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VICE DIRIGENZA
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| Da: Scettico | 26/04/2009 14:15:36 |
| Mentre per i Funzionari non c'è una lira.... Ancora poche ore e la regione Si*cilia batterà un record planeta*rio: su 3.450 dipendenti, ai Beni Cul*turali, ci saranno 770 dirigenti. Il tri*plo dell'intero parco dirigenziale del*la regione Lombardia. Il tutto grazie a un'infornata di assunzioni e pro*mozioni che vedrà l'ente isolano re*galarsi, a dispetto della Corte dei Conti che aveva denunciato come ab*norme la presenza di un «colonnel*lo » ogni 8,4 «soldati semplici», altri 500 nuovi dirigenti in un colpo solo. Certo, non è solo la Sicilia a esse*re di manica larga. Spiegava l’anno scorso uno studio dell’Università di Milano, che dai dati 2006 risulta*va una media nazionale di un diri*gente ogni 15 dipendenti ma che questa media era composta da real*tà assai differenti: da un minimo di un dirigente ogni 31 sottoposti in Puglia a uno ogni 7,7 nel Lazio. Numeri aggiornati meno di un me*se fa, sulla base dei dati della Ra*gioneria Generale dello Stato, dal Sole 24 ore: un dirigente ogni 25 dipendenti scarsi nelle Marche, ogni 22 in Emilia Romagna, ogni 17 circa in Lombardia e nel Vene*to, ogni 18 in Liguria, ogni 16 in Piemonte... Fino agli eccessi: uno ogni 8,3 in Molise e ancora ogni 7,7 nel Lazio. Vogliamo rileggere l’atto di accu*sa lanciato nel 2008 dalla Corte dei Conti alla Sicilia? «I dipendenti a carico del bilancio regionale rag*giungono la notevole cifra di 21.104 unità (erano 20.781 nel 2006), di cui 2.320 dirigenti (era*no 2.150 nel 2005, anno a cui risa*le l’ultimo rilevamento nazionale pubblicato in tabella), con un rap*porto di un dirigente ogni 8,4 di*pendenti. Il confronto con altre re*altà regionali è improponibile sol che si consideri che in Sicilia vi è un dipendente ogni 239 abitanti, in Lombardia uno ogni 2.500 lom*bardi ». Conosciamo l’obiezione: la Sici*lia gode di uno statuto speciale quindi ha tutta una serie di compe*tenze che le regioni a statuto ordi*nario non hanno. Giusto. La stessa tabella del Sole riporta però il da*to, per fare un esempio, del Friuli Venezia Giulia. Anche quella è una regione autonoma. Ma ha un diri*gente ogni 28 dipendenti. Prova provata che l’autonomia forse c’en*tra con le competenze, e non c’è dubbio che le regioni a statuto or*dinario ne hanno di meno, ma non c’entra un fico secco con la ge*rarchia interna. Che nell’isola non è solo speciale ma specialissima. Basti dire che non solo la Sicilia ha tanti «regionali» quanto Pie*monte, Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Friuli e Liguria messe insieme. Ma che oltre alle fi*gure di dirigenti prima e di secon*da fascia, la Regione ha inventato quella di terza fascia. Il risultato lo spiega Marcello Minio dei Co*bas/ Codir, che insieme con altri due sindacati autonomi (Sadirs e Siad) ha denunciato l’infornata in arrivo di assunzioni e promozioni: su 18.508 dipendenti regionali (ai quali vanno aggiunti quelli a cari*co dell’Ars, l’assemblea regionale più altri ancora) ci sono oggi un di*rigente di prima fascia, 199 di se*conda e 2.146 di terza per un tota*le di 2.346. Vale a dire che c’è un colonnello ogni 7,8 «marmittoni». Ma questo solo se si contano i 4.571 precari. Tolti quelli, il rappor*to sarebbe ancora più assurdo: un dirigente ogni 5,9 dipendenti. Cosa farebbe, davanti a un pano*rama così, il «buon padre di fami*glia » tante volte invocato da Silvio Berlusconi? Cercherebbe di dare un «drizzone», per usare una paro*la sbandierata qualche mese fa dal Cavaliere. Macché. La manovra in*titolata «Disposizioni programma*tiche e correttive per l’anno 2009» che è firmata dal presidente Raffae*le Lombardo e dall’assessore al Bi*lancio Michele Cimino e arriva do*mani in aula dopo avere ottenuto qualche giorno fa il via libera in Commissione Bilancio, allarga la manica ulteriormente. Avvia infatti la sistemazione co*me dirigenti di seconda fascia (un paradosso: quelli di terza fascia fu*rono inventati con l’impegno che si trattava di un provvedimento non rinnovabile, quindi non se ne possono fare altri) di 55 precari un tempo a busta paga di due aziende parastatali (Italter e Sirap) sciolte perché improduttive e rimasti per anni a carico prima dello Stato e poi della Regione. Più un’altra cin*quantina di dipendenti di altre am*ministrazioni da tempo distaccati all’Assessorato regionale al Bilan*cio. Più altre 250 persone dichiara*te idonee anni fa al concorso per storici dell’arte, architetti, fisici, ar*cheologi e archivisti. Più altri 150 vincitori di questo concorso già in*quadrati ai beni Culturali con con*tratti da funzionari direttivi. Per un totale, appunto, di circa 500 nuovi dirigenti. Che porteranno a un nuovo rapporto interno: un co*lonnello ogni 6,6 dipendenti. Tolti i soliti precari, che hanno anziani*tà di precariato a volte intorno ai venti anni, uno ogni 4,9. Numeri da brivido. Che diventeranno anco*ra più incredibili, come dicevamo, al diparti*mento dei Beni cultura*li: un dirigente ogni di*pendenti e mezzo. | |
| Da: funzionario ribelle | 26/04/2009 16:45:02 |
| il problema per quanto riguarda i ministeriali è il seguente: la retribuzione è talmente bassa per i funzionari che si tende a piazzare chi deve guadagnare di più in posti da dirigenti. Quindi il problema non sarebbe il numero di dirigenti ma la misera retribuziona del funzionario che nessuno vuole aumentare. Non so se mi spiego. | |
| Da: Scettico | 26/04/2009 19:46:14 |
| Se dirigenti (appoggiati dal governo) e livellati medio bassi (tutelati dai grandi sindacati) si f.ttono tutto per i funzionari resta solo il classico cetriolo. Ahi Serva Italia, di dolore ostello! (Non donna di province ma bordello!) | |
| Da: funzionario ribelle | 26/04/2009 20:58:47 |
| E' la triste rievocazione della teoria del cetriolo per funzionari, elegantemente formalizzata ed esposta con chiarezza dal nostro grande mino. Ho sentito più di un dirigente lamentare che vi sarebbero troppi dirigenti ergo bisognerebbe aumentare i compiti dei funzionari. Intanto, i cosiddetti ccnl demansionano gli stessi funzionari. Chissà perchè quando dovrebbe essere il nostro turno ci fanno sempre trovare un bel cetriolo...ormai saremo sempre più uno contro l'altro... | |
| Da: Romy | 27/04/2009 20:46:10 |
| ... ma padano che fine ha fatto? è andato all'estero per non festeggiare la Liberazione? ahahahahahh | |
| Da: peppino | 28/04/2009 10:27:13 |
| Oltre la sentenza del Giudice di Napoli,stanno per essere prese altre decisioni di merito(vedi Giudice di Bologna e Giudice di Roma).Restiamo compatti,credo che alla fine riusciremo a spuntarla.Mentre i nostri colleghi hanno avuto riqualificazioni di massa,è giusto e opportuno che si pensi anche a noi! Pensate che per i funzionari ministeriali possa passare (per fregatura) la collocazione nella posizione economica F6 e di seguito F7 nell'area III ? Non vogliamo più il contratto da livellati,vogliamo un contratto a parte dove sia chiara e definita la parte normativa ed economica | |
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| Da: funzionario ribelle | 29/04/2009 06:26:24 |
| bravo peppino | |
| Da: Mino p. | 29/04/2009 10:58:59 |
| Vicende private mi hanno tenuto qualche giorno distante dalla rete. E' bello riaccedere e vedere che la strada del contenzioso, piano piano, dà i suoi frutti. Mi accorgo anche di avere un debito di chiarezza con Scettico in merito al suo intervento del giorno 23. Scettico ha perfettamente ragione sull'orientamento "sostanziale" della politica in materia di VD: sicuramente, anche chi condivideva la nostra lotta, oggi trova più prificuo guardare altrove e sono convinto che avrebbe avuto anche i numeri per dire, con legge, "la VD è soppressa". Ma ma qualche vecchio saggio deve avergli suggerito che con una legge così, avrebbero spianato la strada a tutti gli aventi titolo che avevano ricorso entro la data di entrata in vigore della legge abrogativa perchè il Giudice avrebbe dovuto valutare i contenziosi pendenti in base alla legge in vigore all'atto della presentazione del ricorso senza poter tenere conto della soppressione intervenuta successivamente che sarebbe stata applicabile solo per i ricorsi successivi. In pratica, se una legge del 2009 si fosse preso la briga di dire "da oggi la VD non c'è più" sarebbe stato come ammettere tacitamente "perchè fino a ieri c'era" con la conseguenza di riconoscere come fondate tutte le pretese avanzate fino alla data di soppressione. In questo modo, con i contenziosi in atto si sarebbe creata una schiera di VD che tutt'al più avrebbero potuto essere relegati in un ruolo ad esaurimento ma che avrebbe dovuto essere comunque disciplinato. La trovata del grande vecchio è stata quella di proporre (e far passare) una norma "interpretativa" che si applica ex tunc in modo che la nuova interpretazione fosse estensibile anche alle cause in corso. E così è stato formalizzato, con legge, il nuovo "orientamento" politico. Il limite, però di una norma interpretativa è che questa non può apportare innovazioni sostanziali altrimenti, per la parte "che innova qualcosa" non è apllicabile ai contenziosi uin atto, e quindi non ha potuto modificare nè la decorrenza prevista esplicitamente dalla legge al 1.1.2006 nè i requisiti di accesso a regime ed in fase di prima applicazione. Tutto il mio discorso, al quale giustamente Scettico replicava, era quindi riferito all'orientamento politico "formalizzato" con legge e non a quello "sostanziale" per il quale sono perfettamente d'accordo con lui. Non è da sottovalutare, però, la circostanza che il Giudice, nel valutare i casi a Lui sottoposti, debba attenersi all'orientamento formalizzato dal Parlamento con la legge e non a quello sostanziale quando questo fosse diverso. Ed è per questo che plaudevo all'iniziativa di qualche sindacato che si rivolgeva al Giudice per fare annullare il ccnl. Il ccnl, infatti, ignora la legge che prevede la VD dal 1.1.2006, dapprima coprendosi dietro la necessità di "pagare subito alla massa rinviando le problematiche sulle Elevate Professionalità ad apposite code contrattuali" e poi dimenticando di regolamentare nelle "code contrattuali" la norma sulla VD. Mi piacerebbe che anche altri sindacati lo seguissero, perchè è proprio da li che si distingue chi veramente è con noi da chi dice di esserlo ma pensa di più agli altri. Stesso discorso per le Nuove Classificazioni Professionali: mi è sembrato di capire che mentre i "nostri" sindacati dicono di voler tutelare la nostra professionalità , in realtà si stiano facendo i conti di quanti ex Segretari possano oggi diventare in automatico funzionari ed essere inquadrati nel nostro stesso profilo con le nostre stesse mansioni. E diventare, quindi nuovo terreno di conquista. Infatti non mi sembra che qualche sindacato abbia impugnato quelle nuove tabelle che, nonostante la previsione espressamente contraria anche del ccnl, compatta per alcuni ministeri tutta l'area III in profili giuridicamente equiordinati distinti solo economicamente. Lo so che è una riflessione amara, ma voi cosa ne pensate? | |
| Da: Maurizio | 29/04/2009 14:51:27 |
| Agenzia delle Entrate ovvero "E' (davvero) QUIla Festa !!! Regolamento di Amministrazione - Versione "nuovissima" Art. 24 (Posizioni dirigenziali vacanti) 1. Nel caso in cui, per ragioni di carenza di organico, l’Agenzia non possa coprire posizioni dirigenziali vacanti attribuendole a dirigenti appartenenti al proprio ruolo, l’Agenzia stessa può conferirle, per inderogabili esigenze operative, a propri funzionari con incarichi dirigenziali a tempo determinato, previa specifica valutazione della loro idoneità a rivestire l’incarico, attribuendo agli interessati lo stesso trattamento economico dei dirigenti di ruolo. L’incarico viene conferito con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, la cui durata è fissata in relazione al tempo necessario per la copertura del posto vacante tramite concorso da espletare in base alla programmazione triennale del fabbisogno. Salva l’urgenza, gli incarichi di cui al presente articolo sono attribuiti con apposita procedura selettiva basata su rilevazioni strutturate delle prestazioni lavorative, delle competenze espresse e delle capacità potenziali dei funzionari in relazione alle diverse tipologie di incarico conferibili. I criteri di svolgimento della procedura sono definiti con atto del Direttore dell’Agenzia. Altro che concorsi... Altro che leggi...Altro che sindacati... E' QUESTO IL FUTURO!!! E' QUI LA FESTA!!! E vale per TUTTI: destra, sinistra, centro... Eccoperché TUTTI sono concordi nel f***re la VD e i VDti !!! | |
| Da: funzionario ribelle | 02/05/2009 16:27:04 |
| up up up!!!! | |
| Da: .... | 03/05/2009 11:28:48 |
| .. | |
| Da: Maurizio | 04/05/2009 09:20:08 |
| Nonostante la "Sentenza del Giudice di Napoli": http://www.dirpubblica.it/public/20090120%2020090203%201406%20da%20Tribunale%20NA%20vicedirigenza%20(2).pdf | |
| Da: Mino p. | 04/05/2009 10:01:30 |
| Non mi sembra una brutta sentenza: riconosce il diritto alla qualifica dalla decorrenza del ccnl 2006/09 (cioè dal 1.1.2006: tre anni e mezzo di arretrati) e spiega che la decorrenza retroattiva vale anche come risarcimento in forma specifica dei danni subiti. Speriamo che diventi definitiva. Io ci metterei la firma. | |
| Da: Maurizio | 04/05/2009 10:17:55 |
| Aggiungerei che - rispetto all'interpretazione "nanesca" - tra le righe siposso noleggere almeno DUE concetti determinanti: 1) esiste una fase di "prima applicazione" che non richiede alcuna "interpretazione" (che, semmai, vale per l'applicazione "a regime") e 2) la Legge sulla VD riguarda un numero limitato di destinatari: "quelli che al 2005 avevano i requisiti" e che, aggiungerei, già erano "vicedirigenti" (ex DPR n.44). Insomma: per i destinatari già IX (e VIII con concorso e ex carriere speciali di concetto), l' "applicazione" E' UNA MERA DECLARATORIA... | |
| Da: Mino p. | 04/05/2009 14:23:41 |
| N.B. stiamo parlando sempre della stessa sentenza che era anteriore alla legge 15 e che anche l'Anfus aveva pubblicato. Da questa versione, però, apprendo che quel ricorso era seguìto dallo stesso studio legale che patrocina anche il mio. Speriamo che siano così tosti anche quando va in decisione il mio. | |
| Da: funzionario ribelle | 04/05/2009 16:15:14 |
| Carissimi amici, la prima applicazione non riguarda il possesso dei requisiti alla data di entrata in vigore della legge (2002)? | |
| Da: x funzionario ribelle | 04/05/2009 17:00:22 |
| NO | |
| Da: Scettico | 04/05/2009 17:09:27 |
| Il diritto c'è (o c'era), i fondi ci sono (o c'erano)... Ma senza il CCNL resteremo Funzionari cetriolati ad vitam... | |
| Da: funzionario ribelle | 04/05/2009 22:49:52 |
| da dove si evince? | |
| Da: funzionario ribelle | 04/05/2009 22:52:49 |
| no alla cetriolazione dei funzionari. | |
| Da: funzionario ribelle | 05/05/2009 06:16:48 |
| combattiamo l'equipollenza funzionario/ortolano! | |
| Da: Mino P. | 05/05/2009 16:29:05 |
| fr, concordo con te per gli ultimi due interventi. Riguardo alla prima applicazione, io sono del parere (ma prendilo solo come tale, non sono un giurista) che i requisiti debbano essere riferiti alla decorrenza prevista dalla legge e quindi al 1.1.2006. In tal senso era stata fatta dall'Aran anche una apposita rilevazione dei soggetti aventi diritto che al 31 12 2005 avevano i cinque anni di ex 8^ o 9^ q.f. (rilevazione boicottata però da alcune amministrazioni che non hanno inviato i dati). Timmy Tommy e Jimmy, invece, contano di allungare i tempi per giungere alla conclusione che più tempo passa prima dell'applicazione e più riqualificati ci stanno dentro a prescindere dal titolo di studio che, in prima applicazione, non è necessario. Per questo, secondo me è importante recuperare la decorrenza che è ancora prevista dalla legge, in vigore nonostante la sua interpretazione ad peram, per fo***re i tre porcellini. | |
| Da: direttore amm.vo contabile | 05/05/2009 18:00:04 |
| Mino p devi mettere il tuo sapere a disposizione della causa, anche se non sei un giurista sei molto informato!!! | |
| Da: x Mino P. | 05/05/2009 19:10:43 |
| Il ragionamento sulla prima applicazione sono superati dal decorso del tempo e dalla mancata applicazione pertanto la ricognizione non è riferibile al 1/1/2006 | |
| Da: x x Mino P. | 05/05/2009 19:18:34 |
| inoltre l'atto di indirizzo è del 15/03/2006 | |
| Da: funzionario ribelle | 06/05/2009 07:17:52 |
| io sono per l'interpretazione di mino p.. Qualcuno ha notizie di un ritorno dell'On. Baccini? | |
| Da: Mino p. | 06/05/2009 10:28:04 |
| L'atto di indirizzo per il ccnl 2006/09 normativo era ben successivo al 1.1.2006 eppure la decorrenza del contratto ed i relativi aumenti partirono dal gennaio 2006. Quel contratto prevedeva anche delle "code contrattuali" che vuol dire materia dello stesso periodo contrattuale da trattare successivamente con la stessa decorrenza, e tra queste anche (art 37) la definizione di tutto quanto previsto da specifiche normative di legge in materia di elevate professionalità (e quindi anche di VD). Il successivo atto di indirizzo (biennio economico 2008/09 - gli aumenti partivano dal 1.4.2008 come indennità di vacanza contrattuale benchè l'atto di indirizzo fosse successivo al 1.4.2008) prevedeva che prima o contestualmente al biennio stesso venissero definite quelle code contrattuali per evitare soluzioni di continuità tra contratti. Quelle code sono state trattate nel biennio 2008/09 per la sola parte economica prevista nell'art 35 RECUPERANDO LA DECORRENZA RETROATTIVA PREVISTA NEL CONTRATTO PRECEDENTE ma sono state ignorate per la parte normativa che l'art 37 prevedeva dovesse essere regolamentata in occasione delle stesse. Per questo, secondo me (ma è sempre e solo un parere di un collega "che ha fatto gli studi economici perchè i genitori non lo potevano iscrivere a quelli costosi") l'atto di indirizzo per noi già c'è e prevede la decorrenza 2006. E quel ccnl 2008/09 che nelle code contrattuali non disciplina la VD è da far annullare perchè e in contrasto con quanto previsto dall'art 37 del quadriennio normativo, oltre che dall'art 17 bis e dai commi 2 e 4 dell'art 40 del D.Lgs 165/01. | |
| Da: x Mino p. | 06/05/2009 11:06:17 |
| collega "che ha fatto gli studi economici perchè i genitori non lo potevano iscrivere a quelli costosi" = non mi risulta che una facoltà costi più di un'altra e questo la dice lunga sul tuo parere | |
| Da: Mino p. | 06/05/2009 12:42:20 |
| Quella battuta che ho virgolettato è il biglietto da visita di noi vecchi laureati in Economia & Commercio presso "La Sapienza" che, come bene affermi, è una facoltà non meno costosa nè meno complessa delle altre. Studi "economici" solo per distinguerne la materia da quelli "giuridici" oppure "umanistici", "letterari","ingegneristici","medici" e così via. I miei genitori, come immagino i tuoi, avevano ben compreso che il valore della cultura non può essere subordinato a costi di qualsiasi genere e quindi avrebbero fatto anche maggiori sacrifici se il costo fosse stato maggiore. Altrimenti noi non saremmo qui a discutere su quest'argomento. Comunque, se provi ad informarti, ti accorgerai che tra le varie facoltà i costi sono spesso effettivamente molto diversi. Ma qui mi piacerebbe che fossi tu ad avere ragione. | |
| Da: funzionario ribelle | 07/05/2009 21:50:08 |
prepariamoci a combattere: http://www.youtube.com/watch?v=19PQ67ygDs8&feature=related | |
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