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VICE DIRIGENZA
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Da: mia giustizia13/11/2008 21:54:13
con l'aria che tira oggi, guardate cosa ho trovato girovagando in cerca di consolazione.. mi sembra una musica dolcissima!

C:\Documents and Settings\Administrator\Desktop\Regione Autonoma della Sardegna -Decreto fannulloni, il dilemma del Pd.htm

laREPUBBLICA - Politica: Decreto fannulloni, il dilemma del Pd 13.11.2008
Tanti emendamenti accolti, voterà col Pdl? Spaccatura al Senato
CARMELO LOPAPA ROMA â€" Il Pd per la prima volta di fronte al dilemma: approvare o no in Parlamento un decreto legge tra i più discussi del governo Berlusconi, modificato tuttavia secondo le proposte dell’opposizione? Gran bella grana, soprattutto se il provvedimento in questione è l’odiatissimo (dall’esercito dei colletti bianchi della burocrazia pubblica) decreto Brunetta, passato ormai alla cronaca come l’»anti fannulloni». E di fatti, al bivio, il gruppo dei democratici si spacca. Con i riformisti alla Ichino, Treu, Bianco (e alla Camera la Lanzillotta) pronti a votarlo. E con una frangia di estrazione Cgil, da Nerozzi a Passoni, sulle barricate: «Votare a favore mai». È questione di ore. Oggi il disegno di legge 847, «ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico », affronta il rush finale in commissione Affari costituzionali al Senato. Il ministro Brunetta, dopo che ieri sono stati approvati cinque dei sei articoli, già esulta: «Sarà il primo grande provvedimento bipartisan. È andata benissimo. Abbiamo approvato quasi tutto e domani (oggi, ndr ) finiamo. Il clima è positivissimo ». E al ministero, dando tutto per scontato, hanno già organizzato una conferenza stampa per il pomeriggio. Per ribadire che «la riforma dell’amministrazione non poteva essere né di destra, né di sinistra, era importante farla insieme, ma resta anti fannulloni». Tuttavia, il voto bipartisan non è affatto così scontato. Anzi. Questa mattina Anna Finocchiaro, che finora ha preferito non sbilanciarsi, riunirà il gruppo. Vuole capire e solo dopo aver sentito, decidere che fare. Enzo Bianco, che ha lavorato con Ichino e Treu alle modifiche poi accolte in commissione, non ha dubbi: «Hanno accolto l’80 per cento dei nostri emendamenti. La creazione di un’autorità indipendente che valuti i risultati della burocrazia al posto del ministero; la trasparenza dei criteri di valutazione; uno stop alla disciplina per legge dei rapporti contrattuali. A questo punto, sarebbe stupido non valorizzare con un voto il risultato ottenuto. Ormai quel decreto non è più l’antifannulloni». E di «importanti passi avanti che potrebbero indurci a dare un segnale» parla anche Tiziano Treu. Il giuslavorista non esclude la soluzione «astensione» ma dubita che oggi si chiuda. Di disco verde tuttavia non vuole sentir parlare l’ala sinistra del gruppo. Così Achille Passoni, l’ex uomo organizzazione della Cgil dei tre milioni al Circo Massimo, ma soprattutto l’ex segretario federale del sindacato, Paolo Nerozzi. Dice: «La marcia indietro non è stata affatto sufficiente. Quel testo stravolge la riforma D’Antona, permette alla politica di mettere il cappello sulla contrattazione e resta inaccettabile. E poi quel ministro che si permette di annunciare già la legge bipartisan. Votiamo contro, questo è certo». La patata bollente è giù passata ai piani alti del Pd.

Da: funzionario ribelle14/11/2008 06:20:00
Insomma l'emendamento è passato quindi possiamo dire addio alla vicedirigenza.

Da: x funzionario ribelle14/11/2008 09:05:58
puoi citarmi quale emendamento?

Da: Maurizio14/11/2008 09:08:13
Fosse questo?

VIZZINI, RELATORE

Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguente:

«Art. 6-bis.

(Norma interpretativa in materia di vicedirigenza)

        1. L'articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che la vicedirigenza può essere istituita e disciplinata esclusivamente ad opera e nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facoltà di introdurre una specifica previsione al riguardo. Il personale in possesso dei requisiti previsti dal predetto articolo può essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito dell'avvenuta istituzione di quest'ultima da parte della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento. Sono fatti salvi gli effetti dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge.

Da: mia giustizia14/11/2008 09:17:06
l'emendamento è passato. Ma l'iter di questo DDL è ancora lungo. E la commissiona da 8milionidieuro resta una vergogna per la sua inutilità, allo stato attuale.
ieri Annozero, l'atra sera un'altra trasmissione su la7, lunedi ballarò: l'attenzione sulole straegie di Brunetta e i dubbi sulla loro efficacia è ancora alta. Insomma, come si dice: abbiamo perso solo una battaglia. Il 20 davanti al Senato: passate la voce!! TUTTI!!

Da: x tutti14/11/2008 09:18:29
credo di si....riassumendo: la vicedirigenza non è sparita ma necessita, per la sua istituzione e disciplina, della contrattazione collettiva nazionale...siamo pertanto condizionati alle forche caudine del ccnl....è interessante, a mio avviso, l'ultimo inciso che fa salvi gli effetti dei giudicati...su questo, forse, potremmo "spingere" nel contenzioso affinchè si ottengano, da più parti, sentenze favorevoli all'applicazione della legge...
x Maurizio...in questa fase, la tua reinterpretazione della norma interpretativa non può ormai trovare accoglimento in commissione...no?

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Da: x mia giustizia14/11/2008 09:19:55
puoi mandarmi una scheda sintetica riguardo la vicedirigenza per email? grazie.

Da: funzionario ribelle14/11/2008 09:33:50
anche a me se possibile
grazie
vicedirigente-mingo@yahoo.it

Da: x mia giustizia14/11/2008 09:43:49
ti ho scritto sulla email istituzionale. ciao.

Da: Maurizio14/11/2008 09:45:21
A "x tutti"

Stante che l'emendamento-interpretazione-modifica èstato approvato, potrebbe soltanto non essere votato in aula...

In realtà esso presenta una contraddizione insanabile che soltanto i "giganti saliti sulle spalle dei nani" possono ignorare, e cioè: se la Vicedirigenza "esiste" perché c'è l'art. 17bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, perché mai -in via "interpretativa" si stabilisce che "la vicedirigenza può essere istituita e disciplinata esclusivamente...", ecc., ecc.?

Insomma o è stata istituita e si trattadi darle un contenuto (fosseanche per via contrattuale) o non è istituita e... una norma "interpretativa" di una qualifica professionale che non esiste la istituisce e la disciplina!!!

Certo che, stantequello che l'Espresso dice del "furbettissino" Brunettae di come è diventato "professore", non mi stupirei se l'avesse scritta lui, ma magari l'ha scritta un altro "grande" consulente giuridico che, fra 10-15 anni, sarà Presidente della Repubblica, anzi meglio: Re d'Italia..

Comunque, sulla base delle considerazioni di cui sopra, l'emendamento potrebbe non essere approvato in aula.

Altrimenti resta, in corso dei giudizi dove l'Avvocatura non vedrà l'ora di attaccarsi a 'sto 6bis, se il giudice davvero lo volesse prendere in considerazione, si dovrebbe sollevare una eccezione legittimita costituzionale... e qui, scusate ma devo sospendere... sono in preda ad una irrefrenabile crisi di risate...

Da: x tutti14/11/2008 09:58:09
condivido infatti le tue osservazioni, anche se le perplessità cominciavano già dall'art 17 bis, laddove era compito della contrattazione collettiva disciplinare l'istituzione...è evidente che si tratta di due fasi differenti: l'stituzione dell'area avviene per legge, la sua disciplina può essere demandata alla contrattazione; il citato 6 bis non fa altro che ribadire le perplessità della lettura del 17 bis...è chiaro che è stato redatto dai sindacalisti della triplice ( o forse duplice?)..ma restano fermi i principi relativi ai criteri, requisiti e dotazione organica che restano disciplinati dalla legge....certo è che in questa fase, dobbiamo continuare con i ricorsi al giudice del lavoro...sperare in una mancata approvazione in aula è davvero difficile....

Da: Maurizio14/11/2008 10:52:42
Condivido per la "mancata applicazione" anche se... la Camera non è affatto vincolata ad approvare l'emendamento...

Resta solo l'eccezione di illegittimità costituzionale...

Per i sindacatissimi mi viene da dire:

DIRSTAT, da sola (e sola resta) non può contrattare nulla...

UGL, da sola (ma può non restarci) non può contrattare nulla...

CISL & UIL + UGL + DIRSTAT + INTESA + Pezzettini vari... e quando mai riuscirebbero a mettersi daccordo loro...

E, però: se credono di stare lì altri 10 anni a menarsela, potrebbe essere il Giudice, nei giudizi in corso, ad applicare anche il 6bis sostituendosi alle parti inadempienti...

Che casino...

Da: x tutti14/11/2008 11:12:07
a mio avviso, alla camera passa così com'è....magari, tornando al senato, possiamo sperare che il comitato ristretto possa far cancellare l'emendamento?

Da: Maurizio14/11/2008 11:26:52
Guarda,"x-tutti"...

1) bisognerebbe capire CHI ha effettivamente congegnato questo monumento all'ignoranza giuridica e QUALI INTERESSI intendeva effettivamente "proteggere"; si potrebbe in tal modo capire quanto "valore" ha 'sta schifezza di emendamento per la Camera;

2) tornare al Senato? Certo, se modificassero l'emendamento nel senso da me suggerito (lasciando, cioè, soltanto la regolamentazione per via contrattuale senza continuare ad insistere con le ca...te dell'istituzione di una cosa già istituita), al ritorno al Senato la modifica dovrebbe essere approvata.

Tieni, però, conto che l'idea che "Mi consenta" ha del Parlamento è grosso modo la stessa che lo Zar di tutte le Russie aveva della Duma e dei Boiardi...

E, comunqe, più che roba da comitato ristretto sarebbe cosa da Presidente della Camera... Ma che gli frega ad uno che, pur di presentarsi domani come l'unico, vero, possibile "erede" del "Mi consenta", finirà che un bel giorno chiederà l'iscrizione onoraria... all'ANPI?

Mha, ci credo poco chesi interesserebbe... tuttavia, siccome cretino non è una "ignorantata" come il 6bis dovrebbe capirlo che anche il Parlamento di Paperopoli non se la può permettere...

Da: Maurizio14/11/2008 11:42:32
Diceva giusto Bismarck: "Le leggi sono come le salsicce: per apprezzarle è meglio non vedere come vengono fatte".

Da: x tutti14/11/2008 11:59:20
questa è la scheda che consegnerò al senatore tra un pò...un ringraziamento particolare a Maurizio dal quale ho pescato a piene mani.

ATTO SENATO 847 (trasmesso alla Camera il 13 novembre 2008)


In via principale: eliminare il seguente emendamento n. 6.0.200 (Vizzini, Relatore) approvato nella seduta del 13 novembre:

Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguente:
Art. 6-bis.
(Norma interpretativa in materia di vicedirigenza)

L'articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che la vicedirigenza può essere istituita e disciplinata esclusivamente ad opera e nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facoltà di introdurre una specifica previsione al riguardo. Il personale in possesso dei requisiti previsti dal predetto articolo può essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito dell'avvenuta istituzione di quest'ultima da parte della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento. Sono fatti salvi gli effetti dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge.

In via subordinata: modificarlo con il seguente:

Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguente:
Art. 6-bis.
(Norma interpretativa in materia di vicedirigenza)

1.L'articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che la separata area della vicedirigenza è disciplinata nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento.

In questo modo: a) la vicedirigenza c'è e rimate istituita "ope legis" b) i sindacati saranno invece obbligati e contrattarne i "contenuti" nell'ambito della contrattazione collettiva del comparto di riferimento che è e resta quello della "dirigenza" (c'è tutto nell'art. 17bis decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165)

Da: Maurizio14/11/2008 12:12:27
Ok... ma "okkio": insisto che bisognerebbe capire CHI ha effettivamente congegnato questo monumento all'ignoranza giuridica e QUALI INTERESSI intendeva effettivamente "proteggere".

Comunque ti consiglierei di insistere fino alla nausea che NON SI PUO' TECNICAMENTE utilizzare una norma interpretativa per stravolgere la norma interpretata o, addirittura, renderla inefficace!

Insistere anche sul fatto che già così com'è corretto 'sto 6bis "garantisce" ai sindacati di "rimpire la salsiccia" Vicedirigenza di contenuti concreti... SOPRATTUTTO "A REGIME".

Da: mino p.14/11/2008 12:48:14
Leggo che il comparto di riferimento della VD è quello della dirigenza.
Questo mi sembra in contrasto con l'art. 17 bis che fa riferimento alla contrattazione collettiva del comparto ministeri (e alle qualifiche equiparate degli altri comparti).
Vorrei chiarimenti in merito a quella affermazione (e mi piacerebbe potermi convincere di avere torto).
Il CCNL Ministeri, peraltro, è stato appena rinnovato ignorando completamente le elevate professionalità in piena distonia con l'atto di indirizzo che prevedeva l'indicazione all'ARAN di definire le code contrattuali (e quindi, art 37, tutto quanto previsto da specifiche disposizioni di legge in merito alle EE.PP.)
Forse qualche sindacato, che si ritiene portatore degli interessi della categoria, impugnerà questo ccnl?

Da: mia giustizia14/11/2008 12:50:25
ragazzi scusate ma vedo che mi avete chiesto cose e ora non posso leggere tutto..
mi salvo le vs. richieste e me le leggo in treno...
sperando che non sia troppo tardi, vi risponderò oggi pomeriggio!
salutissimi e..
sursum corde!!! (non è finita finchè non è finita..)

Da: Maurizio14/11/2008 13:18:01
Dice la "famosa" Sentenza romana:

"(...) questo giudicante reputa opportuno, se non necessario, porre in rilievo la genesi storica della disposizione dell'art. 17 bis d.lvo n.
165/2000 della P.A. che ha istituito la categoria dei vicedirigenti, con la legge 15-7-2002, n. 145, sul riordino della
dirigenza statale, inserendo appunto con l'art. 7 comma 3 l'area contrattuale della vicedirigenza, includendovi il
personale laureato appartenente alle posizioni C2 e C3 del comparto Ministeri che abbia maturato complessivamente
cinque anni di anzianità in dette posizioni (o nelle corrispondenti qualifiche 8° e 9° del precedente ordinamento).
Trattasi chiaramente, nella specie, di posizioni lavorative differenziate rispetto al restante personale impiegatizio, tanto
più che la stessa norma di legge prevede la possibilità che i dirigenti possano delegare ai vicedirigenti parte delle
competenze di cui al precedente art. 17 (ovverosia competenze attuative di progetti di direzione e coordinamento degli
uffici e della gestione del personale): disposizione, quest'ultima - si noti - di immediata attuazione perché non condizionata a disciplina contrattuale di sorta." Ecc., ecc.

Dovrebbe bastare, no?

Da: funzionario ribelle14/11/2008 18:23:53
il problema è che "dovrebbe" bastare.....
facciano pure la norma interpretativa io ho un asso nella manica
ma non lo scopriremo ora
chi si oppone ALLA VD? si oppongono quelli che si dovrebbero vergognare di essere colleghi.

Da: Maurizio14/11/2008 19:03:11
''chi si oppone ALLA VD?''

L'ho detto sin dall'inizio che questa è una ''guerra tra fessi''... Proprio questo volevo dire: non solo si dovrebbero vergognare di essere colleghi me anche ''di essere''. Non capiscono, infatti, che fuori dalla regolamentazione normativa c'è solo arbitrio, nepotismo e ''amantismo''... e non scherzo.

I più fessi tra i fessi non capiscono neppure che solo attivando la Vicedirigenza ha un senso parlare di ''onestà'' nella gestione della cosa pubblica. Solo chi non dipende da nessun Nano può, se vuole, essere libero di fare il proprio dovere. Ma questa è ''roba etica'' e forse sta proprio qui il punto: in realtà Paperopoli è ormai il regno dei Brunetta: da De Michelis a Silvio, passando per Bettino, per una Università dove ai ''socialisti'' spettava il ''posto'' per Renatino Nostro, dove appunto: solo arbitrio, nepotismo e ''amantismo''...

Siamo proprio messi male: dopo gli ''anni di piombo'', stiamo vivendo in pieno gli ''anni di m*****''

Da: alex15/11/2008 08:07:00
comunque provero' a fare una disquisizione, sulla possibilita' di possibili assorbimenti di idonei ai concorsi,
la situazione contingente e' preoccupante, la finanziaria 2006 con i suoi tetti di spesa relatva a quella incrementale poneva un limite indiretto a nuove assunzioni, visto , meglio considerato che anche la cassazione chiamata ad esprimersi sul punto in virtu' di un ricorso, dovuto ad assunzioni contestate in base ad un provvedimento impugnato, ribadiva che tale limite riguardava il solo tetto di spesa e non un esplicito limite all'assunzione, attualmente con un secondo parametro ricavato ed oggetto di vivace dibattito relativo alla legge 133 del 2008 si e' delineato in senso rigido la leva delle amministrazioni a far ricorso al personale mediante assorbimento di graduatorie, mobilita', ( in tal caso infatti sia il parametro della finanziaria 2006 sia quello nuovo della riduzione degli organici per determinate fascie ha validita') ce concorsi.
posto che da una rapida lettura sdel piano industriale del ministro brunetta si evince il principio della mobilita'di personale tra le amministrazioni, trattandosi di realizzare una maggiore efficienza mediante allocazione delle risorse, considerato che gli assorbimenti delle graduatorie costituiscono nuovi concorsi e che quindi dovrebbero rispettare i limiti imposti anche del secondo parametro legge 133 del 2008 , indipendentemente dalla data di pubblicazionedel bando a concorso espletato, direi che non sono molte possibilita' al riguardo.
merita un inciso il discorso di carenze nelle amministrazioni della figur agognata, anche tenedo presente il limite massimo a riduzione effettuata secondo la legge 133 del 2008, varrebbe e costituirebbe limite la finanziaria del 2006 come tetto di spesa( in tal caso infatti si fa ricorso alla sostituzione solo del personale collocato in pensione)b a meno che non sivoglia al fine di un possibile scorrimento di graduatoria per assorbire drigenti, ridurre lo stipendio alle funzioni inferiori per rimanere nei tetti di spesa.


la leva utilizzabile in tal caso per le amministrazioni potrebbe essere:utilizzo di incarichi dirigenziali, allo stesso modo incontrerebbero solo il limite finanziaria 2006 dei tetti di spesa e una accellerazione del riconoscimento della vicedirigenza.

Da: alex15/11/2008 08:22:07
ah l'input all'applicazione pregante dei crieri delineati e ricavati da leggi in vigore sopra , sarebbe dato dalla situazione economica contingente.
e' di ieri la notizia delle recessione tecnica  a pil zero dell'Italia e altri 3 paesi, questo dovrebbe determinare una manovra di rilancio dell'economia, manovra che si puo realizzare solo dando un input

alle variabili spesa pubblico e consumo della domanda interna, con in particolare la iduzione della spesa pubblica in termini qualitativi, riduzione della spesa fissa ed incrementale ed aumento di quella per investimento comporta al fine di realizzare un effetto reale sul modello economico, che:
la spesa fissa( costi del personale cont etc) non deve assolutamnte aumentare sia in termini di previsione sia si spera a consuntivo
in modo da annullare la spesa per investimenti.

buona politica di investimento per quello che ci riguarda:
rilancio della sspa, mobilita' per migliore allocazione delle risorse, rilancio della vicedirigenza.

Da: funzionario ribelle15/11/2008 08:32:31
Il problema di fondo, anche da recenti discussioni sindacali con chi gestisce il potere, è che anche con i tagli ci sarebbero troppi posti di dirigente a fronte delle funzioni da svolgere. Ovviamente quando sarebbe il nostro turno sono finiti i posti. Sempre secondo i vertici sarebbe necessario pagare meglio i funzionari ma non è possibile perchè si incazzerebbero quelli sotto e questo è il problema dell vd. Con il nuovo decreto legislativo ci dovrebbe essere una maggiore valutazione del merito nei concorsi. Purtroppo io non mi fido delle commissioni, vedi il recente concorso ai 26 per titoli esteso a 60 idonei in cui nessun funzionario anziano è entrato e vedi quello dei 70 dove ci sono grossi problemi.   Quindi, anche se non ci credo più di tanto aderisco alla manifestazione ugl e continuerò a inviare fax e mail, tanto li mando con il pc da casa e ho la linea flat non mi costa.
Per il resto, purtroppo per il mio portafoglio ma è giusto che gli avvocati siano retribuiti, continueremo con ricorsi. Dopo il PIOVRA istituremo il NETWRO (network sul web per i ricorsi ovunque).
Un saluto a tutti, siete grandi 
 

Da: funzionario ribelle15/11/2008 10:12:16
Comunque volevo aggiungere che nella attuale impostazione c'è qualcosa di vero. Le figure dirgenziali sono troppe. A mio modesto parere sarebbero troppe se fossero veramente figure manageriali. Di fatto il dirigente è un manager solo formalmente non avendo alcun margine di manovra. Anche i contratti individuali sono una finzione in quanto nel privato  si negozia lo stipendio. La realtà è che si è creato un meccanismo perverso con il quale con la dirigenza si retribuiscono meglio alcuni funzionari che si vogliono far crescere il che ha portato alla dilatazione del numero delle microstrutture. Sarebbe stato maggiormente opportuno retribuire adeguatamente i funzionari. Ma i funzionari sono stati livellati assieme a personale ancorchè rispettabile non ha nemmeno idea del lavoro che molti funzionari devono porre in essere. Ormai con l'euro anche lo stipendio del dirigente nelle grandi città non consente grandi margini di manovra. Il mio compagno di scuola idraulico (laurea in biologia) mi dice quanto guadagni se vinci il concorso?  Ma mandali affank*** e vieni a lavorare con me. Chissà che non prenda il part time?  

Da: alex15/11/2008 10:33:33
caro funzionario mi hai provocato gioia ho molto sorriso alla tua descrizione del colloquio con il tuo amico, davvero simpatica e crudemente reale.

per maurizio scusa mi presento non abbiamo mai interloquito, vorrei lasciar cadere una foglia , prendiamo in considerazione che non tutti gli effetti negativi e non dell'attivita' amministrativa di vertice  debbano risalire ad una sola corrente politica, a mio parere anzi non ho parere non riesco a spiegarmi tale rapporto causa effetto di varie vicende -
un esempio nl'equazione
risultati grandi manager imprese in declino.manager rinominati, da parti politiche diverse.

l'esempio il mnager delle ffss ferrovia nominato da una parte politica risultati aziendali pessimi fine mandato, successivamente lo stesso manager con nomina di parte politica diversa gruppo alitalia
risultati pessimi-

variabili diverse risultati identici,  equazione non comprensibile

Da: alex15/11/2008 10:43:32
per i tecnici l'equazione il modello  in tal caso dovrebbe essere non lineare

Da: Maurizio15/11/2008 18:57:32
Non sono interessato a discutere di equazioni...

Qui il problema è giuridico e basta: c'è una legge che una casta di banditi politici ''intoccabili'' - e non ho mai fatto distinzioni giusto perchè nell'epoca attuale senistra-destra-centro-più a sinistra-''fatti più in  là'' NON SONO CATEGORIE CAPACI DI FARCI COMPRENDERE LA REALTA' - hanno fatto in modo di NON APPLICARE: l'ala sindacale perchè la legge NON POEVA ESSERE GESTITA IN CHIAVE CLIENTELARE, l'ala partitica perchè non applicarla ha significato politicizzare l'intera P.A.

Oggi, a parte ridicole disquisizioni pseuso-filosofiche su ruoli, funzioni e dirigenti ridondanti - mi chiesdo per es. se Brunetta è o non è ridondante cone professore universitario - il problema è acuito dalla riduzione dei dirigenti. Ho già osservato in un altro intervento che la preoccupazione NON E' LEGATA alla preoccupazione di assicurare un razionale equilibrio di funzionamento della P.A. ma dal fatto che se si attua la Vicedirigenza ci saranno meno posti per i dirigenti, posti fino ad ora creati e assegnati come il ''pi.....u'' alla ''Cetto la Quaqlunque''.

Comunque tutte queste finte preoccupazioni degli esperti non ci debbono interessare. Tanti anni fa, nell'esercito italiano stile ''guerre pacioccone'' cdi stavano 1500 generali 540 dei quali a tre stelle. In realtà i ruoli di generali SONO PER FORZA DI COSE molto ristretti, com'è adesso dopo una epocale riforma dell'Esercito operata negli anni ottanta.

E allora? ''Dateci 'sto pennacchio, brutti figli di *+#@'' e poi, OVVIAMENTE ci saranno 1000 funzionari, 200 vicedirigenti e 10 generali.

Ok... E' esattamente così che funziona...

Da: funzionario ribelle15/11/2008 19:37:08
il vicedirigente potrebbe essere in una posizione più imparziale e garantista del dirigente che sarebbe sempre sotto la spada di damocle dell'incarico rotazionale. Questo potrebbe dare molto fastidio.  Purtroppo ha ragione chi parla di paperopoli...

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