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VICE DIRIGENZA
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| Da: Funzionario ribelle | 05/03/2010 21:23:37 |
| f6 e f7 non è molto ed equivale al ruolo esaurimento per il quale alla giustizia propongono un emendamento (fa anche rima sono un poeta!) che dire? meglio di un colpo di pistola in fronte ma pur sempre un piatto di lenticchie o peanuts come dicono alla london school of economics. E le elevate professionalità? e l'area separata vicedirigenziale? | |
| Da: Scettico | 05/03/2010 21:50:06 |
| Certo, sono meglio di un colpo di pistola in fronte... ma magari fosse almeno il ruolo esaurimento (per la pensione...)...sono le solite care volgari "fasce"...semplici inquadramenti economici ispirati al più vergognoso appiattimento tanto caro ai sindacati di massa...toh, pezzenti, beccatevi questi cento euro al mese e non rompete il c.zzo e fateci fare il nostro gioco, abbiamo un po di gente da premiare dandogli le vostre fasce e se non vi sta bene restate dove siete e crepate pure. | |
| Da: amen | 06/03/2010 08:51:47 |
| e così sia.... | |
| Da: Funzionario ribelle | 06/03/2010 13:37:18 |
| io non ci sto!!! vado avanti fino alla corte di giustizia e al momento delle elezioni invitero tanti a ricordarsene | |
| Da: Bocca amara | 06/03/2010 16:59:46 |
| non dovrebbe essere proprio così,in ogni caso la cd.zona cuscinetto,sarebbe staccata dal calderone della III Area ed avere delle specificità [norme e contratto]diverse...per quel che concerne le consulenze e(s)terne,sarebbe in cantiere una norma ad hoc...ma amici queste note prendetele con le pinze,ma è la tendenza conf-merdaiola-forcolaia dei sindaca(ca)ti,ribattezzati...Coro di Ratzinger!! | |
| Da: Funzionario ribelle | 06/03/2010 19:13:45 |
| sono d'accordo però volevo di re corte dei diritti dell'uomo | |
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| Da: Funzionario ribelle | 06/03/2010 19:43:20 |
| combatteremo che il valoroso popolo NAVI contro gli infami porcellini egli elfi bastardi con il loro tentyativo di soppressione | |
| Da: Scettico | 07/03/2010 20:39:40 |
| Brunetta: «A maggio i contratti degli statali» commenti - | Condividi su: |vota su ||6 marzo 2010 "Dai nostri archivi" Brunetta: «A maggio si apre la stagione dei contratti» Statali, firmato il contratto senza la Cgil, che annuncia sciopero generale Statali contro il piano Brunetta Contratti, in arrivo gli sgravi Statali: così gli aumenti categoria per categoria «Apriremo i tavoli contrattuali a maggio mantenendo gli impegni presi: responsabilmente governo e parti sociali ragioneranno del triennio, compatibilmente con gli andamenti di finanza pubblica». Così il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta all'Ansa, il quale, riferendosi alla Cgil che non ha sottoscritto il nuovo modello contrattuale, ha aggiunto: «Il mondo è bello perché libero e vario. Quando ho un accordo sindacale completo sono contento; quando ho, comunque, un accordo sindacale sono contento. Nessuno ha diritto di veto». Il governo, dunque, non è disponibile a modificare strada facendo quanto già concordato con gli altri sindacati. Il campo del negoziato, pertanto, ha dei confini ben chiari. Il ministro ha spiegato che il sindacato guidato da Guglielmo Epifani sarà chiamato al tavolo «se si tratta di interlocuzioni istituzionali, come quelle legate alla riforma, ma se si tratta di implementazioni di un accordo che non ha sottoscritto e, pertanto, non riconosce....». Se poi volesse parteciparvi, ragiona il ministro, significa che «implicitamente riconosce il nuovo modello contrattuale. Io non ho nessun problema di tavoli o di sedie, auspico solo ci sia coerenza», rileva ancora Brunetta facendo notare che quando la discussione si addentrerà nel merito del rinnovo, essa sarà necessariamente legata al nuovo assetto. «Mi sembrerebbe strano - afferma - che un sindacato mi dicesse "ragioniamo non di tre anni, ma di due" perché il nuovo modello è di tre. A quel punto è difficile l'interlocuzione. Ma le vie del Signore sono infinite, così come lo sono le vie delle relazioni sindacali: più rappresentanze ho nella controparte, meglio è.». L'accordo del 23 luglio, infatti, prevedeva che il contratto avesse durata biennale per la parte economica e quadriennale per quella normativa; ora, invece, è di tre anni per entrambi gli aspetti. In particolare, la nuova stagione contrattuale interesserà il triennio 2010-2012. Il ministro ha ricordato che i precedenti contratti relativi al biennio 2008-2009 sono stati praticamente chiusi. «Stiamo affrontando le ultime code - ha aggiunto - non era mai successo. Abbiamo condiviso con i sindacati un percorso per fare iniziare la nuova stagione contrattuale a maggio finiti tutti gli adempimenti previsti dalla nuova normativa che riguardano la semplificazione dei comparti, ridotti a quattro, e le relative procedure. Prima - ha sottolineato - era grasso che colava se si cominciava la contrattazione l'anno dopo la scadenza; adesso, nonostante i chiari di luna economici, apriremo i tavoli a maggio secondo gli impregni presi». Brunetta si è detto, invece, «profondamente rammaricato» per i ritardi di province, regioni e comuni che «non hanno ancora sottoscritto il nuovo modello contrattuale». 6 marzo 2010 Il sole-24ore | |
| Da: Scettico | 07/03/2010 20:40:21 |
| Quali code staranno affrontando? | |
| Da: Mino p. | 08/03/2010 12:39:22 |
| Un "cuscinetto staccato" dalla terza area, con proprie specificità normative all'interno del contratto potrebbe anche essere un'ipotesi valida. E' un po' così per i contratti che prevedono la sezione apposita per le EEPP. Semprechè questa non sia un'altra trovata per consentire ai vecchi doppiosaltisti senza laurea di stare sempre avanti a chi ha vinto il concorso per laureato. Altrimenti, (parlo per i miei colleghi della difesa), i vincitori per concorso da laureato resterebbero eterni F1 mentre i vecchi sindacalisti riqualificati ed anche i doppiosaltisti che non avrebbero titolo alla Vicedirigenza continuerebbero a trovarsi sempre "avanti", magari anche nel cuscinetto staccato. Per me può andare bene quell'ipotesi, purchè sia un cuscinetto riservato al personale laureato. Perchè sia il contenuto a dare valore al contenitore e non viceversa. | |
| Da: Eastwood | 08/03/2010 12:47:59 |
| laureato ma vincitore di concorsi per i quali era trichiesta la alurea come per la VD altrimenti ti trovi gente con lauree inidonee...è dire poco a fare il tuo stesso lavoro | |
| Da: funzionario locale | 08/03/2010 12:56:36 |
| Premesso che: si deve (man)tenere la barra ferma sulla Vicedirigenza in quanto non si deve dimenticare che Esiste una Legge sulla V-DIRIGENZA e la previsione della possibilità della sua applicazione per via contrattuale. No alle SIRENE incantatrici, anche in buona fede, nel Forumâ i dipendenti pubblici privatizzati in Italia, sono circa TRE MILIONI, TRECENTOMILA, e nelle Regioni che votano sono sicuramente parecchie decine di migliaia di persone. le Regioni, tutte, hanno competenza primaria in materia del loro personale e fatti salvi i principi fondamentali dellâordinamento, richiamati dallâart. 3 della legge 165 del 2001; âdomanda: (vi) risultano Candidati alle elezioni amministrative regionali, che si sono dichiarati favorevoli ad istituire la Vice dirigenza pubblica nelle Regioni in cui si va a votare ? Vi sono â Programmi politiciâ dei partiti in competizione per le elezioni amministrative che prevedono la realizzazione della V-dirigenza pubblica, nelle Regioni che vogliono amministrare per i prossimi cinque anni? Il Forum non dice nulla al riguardo? | |
| Da: x Eastwood | 08/03/2010 14:20:05 |
| Proprio quello intendevo dire (anche se mi sembrava brutto ripeterlo per la terza volta nello stesso intervento). E comunque, non ci facciamo incantare e teniamo duro coi ricorsi. Penso che alla fine saranno quelli ad essere determinanti. Perchè più il Governo continua ad ignorare la legge in vigore più il suo "comportamento concludente" sarà valutato dai Giudici per quello che è. Mino p. | |
| Da: Eastwood | 08/03/2010 16:13:05 |
| si spera perchè i giudici oscillano, vedi il caso dei ruoli esaurimento che in alcuni ministeri sono passati in giudicato e in altri sono stati rigettati in appello in base a una sentenza della cassazione che peraltro riguarda i vigili urbani... | |
| Da: bla bla bla | 08/03/2010 17:55:16 |
| ci minacciano conlo spauracchio della soccombenza alle spese pur di non farci andare avanti io gli rido in faccia avanti fino alla cassazione | |
| Da: Scettico | 08/03/2010 21:02:18 |
| In tema giudiziario segnalo che sul blog ANFUS si da notizia della quasi certa impugnazione della norma interpretativa della legge 15 davanti alla Corte Costituzionale.... | |
| Da: Ministerodabuttare | 08/03/2010 21:57:39 |
| io credo che il nuovo contratto integrativo che è alla firma definitiva abbia fatto incavolare non poco tutti i livelli forse tranne noi. Come si traduce il costo zero per un'amministrazione come quella della giustizia? allargando le mansioni per tutti, b2 in udienza, c1 dirigono le cancellerie ecc. facendo dei c2 dei dirigenti senza la vicedirigenza. praticamente dei direttori dell'organizzazione che sono dei dirigenti de facto però pagati come c2 o poco piu'. questa è la reale fregatura secondo me. cioè lavorare da dirigenti aggratis. ovviamente il ministero si guarderà ben bene dall'applicare la vicedirigenza perchè è la porta che potrà portare a sviluppi di carriera autonomi verso aree superiori. io credo questo per un semplice motivo SE STANNO PORTANDO IN PORTO AD OGNI COSTO UN CONTRATTO DI CUI LE ORGANIZZAZIONI PIU' RAPPRESENTATIVE SONO CONTARIE SECONDO VOI CHE CAVOLO CI VUOLE A PORTARE in vigenza,UNA LEGGE GIA' VIGENTE CHE E' LA VICEDIRIGENZA? DOMANDATEVELO E RISPONDETE CON FRANCHEZZA. essere direttori dell'organizzaizone SI con due euretti in piu' VICEDIRIGENTI NO. tanto più che l'aria che TIRA e' quella che è. MOLTI DIRIGENTI STANNO ANDANDO IN PENSIONE, E IL MINISTERO NON SEMBRA ABBIA TANTO VOGLIA DI PROCEDERE COME UN TRENO SULL'ULTIMO CONCORSO...quindi fatevi due conti e tirate voi le somme. secondo me questi vogliono DEI VICEDIRIGENTI O MEGLIO DIRIGENTI SENZA PAGARLI. | |
| Da: Scettico | 08/03/2010 22:46:35 |
| CORNUTI E MAZZIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
| Da: Bocca amara | 09/03/2010 10:19:37 |
| ...se così dovesse essere impugniamo i contratti,con tanto di danno morale e patrimoniale !! | |
| Da: funzionario locale | 10/03/2010 08:01:52 |
| La tredicesima fatica di Ercole Organizzare nella Città eterna un incontro pubblico tra i due (o tre) candidati politici alle elezioni regionali della Regione LAZIO sul tema della VICEDIRIGENZA PUBBLICA . | |
| Da: funzionario amareggiato | 10/03/2010 21:57:45 |
| sarebbe ottimo | |
| Da: aspirante VD | 11/03/2010 11:12:10 |
| Favorevolissimo ( x la VD) intervento dell' On. Lanzillotta ( credo ex PD passata all' UDC ) al congresso della DIRSTAT. | |
| Da: Maurizio | 11/03/2010 12:02:13 |
| Certo, siamo in campagna elettorale... Pero'... Occhio! La Lanzillotta è stata davvero l'UNICA a proporre soluzioni adeguate in sede di "brunettata", con un emendamento semplicemente "esemplare" (in Conferenza Starto-Regioni, avera quasi risolto la questione del "decreto di equiparazione", salvo, poi, ascontare l'insipienza del SuperBamboccione allora Ministro Economia e Finanze). | |
| Da: aspirante VD | 11/03/2010 12:11:11 |
| Correggo: L' On. Linda Lanzillotta ,moglie dell' ex Ministro Bassanini(capostipite dei brunettoidi) è passata nel novembre u.s. dal pd al nuovo gruppo parlamentare al seguito di Rutelli (Alleanza per l' Italia ) sic!! Pertanto non credo che questa voce che canta fuori dal coro abbia una qualche valenza pratica , tuttavia ogni voce contro il nanoministro è apprezzabile. | |
| Da: funzionario locale | 11/03/2010 12:59:11 |
| Si tratta di âsuperareâ(nel senso di andare oltre) la âtradizionaleâ politica nostrana, centrata sul Si n g o l o Parlamentare. Una politica, nei fatti, di corto respiro inadeguata e inconcludente, che è, al di la delle intenzioni (singole e personali), solo funzionale alla sola ricerca del VOTO di preferenza. Ma incapace di fare implementare, di realizzare lâazione politica. Si deve passare ad un momento superiore, ottenere cioè lâimpegno a fare, di un âgruppo politicoâ parlamentare . Il Gruppo politico parlamentare è lâATTORE POLITICO che, a differenza del singolo Parlamentare può, decide e realizza lâagenda politica . Le elezioni avvengono ogni cinque anniâe la legge sulla V-Dirigenza è dellâanno â.?.... Non dovrebbe essere difficile a qualcuno di noi, contattare gli âstaff personaliâ dei due o tre candidati alla Presidenza della Regione LAZIO e chiedere loro, di organizzare un INCONTRO pubblico su ALCUNI TEMI dâinteresse PUBBLICO tra i quali, quello DELLA VICEIRIGENZA pubblica. In ballo ci sono i nostri Voti e non i LIMONI. Questa volta, forse, i concorrenti politici sono incerti del risultato finale. Ma attenzione. Il vantaggio di chi vota è come quello dei LIMONI; in questo caso, è solo di 20 giorniâ. La partecipazione di pubblico dovrebbe ( credo ) essere assicurata . La possibilità di fare domande e di ottenere risposte dirette anche. | |
| Da: aspirante VD | 11/03/2010 14:01:12 |
| Quella di funz. locale è un' analisi ancora una volta lucida. Spero che i colleghi romani riescano a mettere in piedi una qualche iniziativa sfruttando le forche caudine delle elezioni. | |
| Da: eastwood | 11/03/2010 17:49:17 |
| però ci vuole una decisione prima delle elezioni | |
| Da: Scettico | 11/03/2010 22:04:24 |
| Regione non obbligata ai vice-dirigenti di Maria Bonaccorso La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa del 19 gennaio scorso invita la Regione solo a esprimersi sulla questione. âLa legislazione statale si applica in assenza di lacune nel tessuto legislativo regionaleâ Tags: Regione Siciliana, Dirigenti -------------------------------------------------------------------------------- PALERMO â" Vice-dirigenza alla Regione. Lâargomento è balzato alle cronache dal comunicato stampa dello scorso 24 febbraio con cui si è reso noto che la Giunta, prendendo atto della sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa, depositata lo scorso 19 gennaio, che invitava il governo a pronunciarsi sullâistituzione, o meno, della vicedirigenza allâinterno dellâamministrazione regionale, ha confermato la validità della delibera del 27 giugno scorso, con la quale era stata decisa, in ottemperanza ad altra analoga sentenza del Cga, lâistituzione della vice dirigenza. La Giunta, però, ha deciso di subordinare lâistituzione della vice-dirigenza allâesaurimento della terza fascia dirigenziale e compatibilmente alle risorse di bilancio. Appare opportuno descrivere con precisione i contorni della vicenda, poiché lâistituzione della vice-dirigenza comporterebbe da un lato un ulteriore aumento della spesa regionale e dallâaltro un progressivo appesantimento nella gestione della già farraginosa burocrazia regionale, allâinterno della quale si contano, come evidenzia la tabella presente nella pagina, oltre 2.000 dirigenti. Nella delibera n.52 del 24 Febbraio scorso, la giunta siciliana ha legato la scelta di intervenire sulla questione, anche se nessuna legge regionale prevede espressamente la figura del vice-dirigente, ad una recente sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia. Entrando nel merito della questione è opportuno evidenziare che la sentenza del C.G.A., richiamata dal Governo regionale, è la n.43, depositata il 19 Gennaio 2010, nella quale il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia ha accolto lâappello, presentato da alcuni funzionari regionali, con il quale si chiedeva alla Regione Siciliana di esprimersi nel merito dellâistituzione dei vice dirigenti regionali. Con tale sentenza il Cga. ribalta lâorientamento precedentemente affermato dal Tar Sicilia, che, con la sentenza n.711 del 28 Maggio 2008, riteneva il ricorso inammissibile, ma, il Consiglio di giustizia amministrativa, è essenziale sottolineare, non prescrive lâobbligo, in alcun modo, per il governo regionale di istituire in Sicilia la vice-dirigenza. Sulla vice-dirigenza lâunico riferimento normativo è riconducibile al Decreto legislativo n.165 del 2001, allâinterno del quale, allâart.17 bis viene prevista la figura del vice-dirigente. In particolare al comma 2 dellâart.17 bis del D.lgs 165/2001 è previsto che lâistituto si possa applicare a tutte le amministrazioni pubbliche, tra cui regioni ed enti locali, che mantengono salve le loro competenze. I giudici pur riconoscendo la competenza esclusiva in materia da parte delle Regione siciliana, ricordano come âla legge regionale n. 10/2000, ha dettato, tra lâaltro, norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Lâart. 1, comma 2, della predetta legge regionale, peraltro, contiene un rinvio dinamico al D. Lgs. n. 29/1993, con la conseguenza che ogni successiva modifica apportata a detta fonte legislativa trova immediata applicazione nel sistema normativo sicilianoâ, in questo caso lâevoluzione normativa del D. Lgs. n. 29/1993 è il già citato D.lgs 165/2001. Partendo da tale presupposto il Consiglio di giustizia amministrativa sviluppa il proprio ragionamento, a sostegno delle richieste dei funzionari regionali sostenendo che â..anche nel settore del lavoro pubblico, quindi, la Regione siciliana ha utilizzato, per propria scelta autonoma, la tecnica, non inconsueta, della armonizzazione con la legislazione stataleâLa norma regionale che prevede il rinvio allâordinamento statale non richiede particolari condizioni per il recepimento della normativa statale riguardante la materia del lavoro pubblico. Lâunico presupposto richiesto consiste nella esistenza di una lacuna nel tessuto legislativo regionaleâ. Come si evidenzia dallo stesso testo della sentenza, il Cga ha obbligato il Governo regionale ad esprimersi sulla questione della vice dirigenza, non ad istituirla. La complessa struttura della burocrazia regionale si avvia, quindi, ad essere ridisegnata, tenendo conto della sola volontà politica espressa dal Governo regionale. -------------------------------------------------------------------------------- Il legislatore siciliano ha potestà legislativa esclusiva su âordinamento ufficiâ e âstato del personaleâ Riportiamo uno stralcio dalla prima parte della sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa: âÈ certamente condivisibile - e non contestata dagli appellanti - lâimpostazione di fondo seguita dal tribunale (il Tar per la Sicilia - sede di Palermo): in forza delle previsioni statutarie (in particolare, dellâart. 14, lettere p e q), il legislatore regionale siciliano ha potestà legislativa esclusiva, rispettivamente, in tema di âordinamento degli uffici e degli enti regionaliâ e di âstato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della Regioneâ. Pertanto, nella sua autonomia, il legislatore regionale può definire lâassetto della organizzazione del lavoro e gli altri profili riguardanti la disciplina professionale dei dipendenti, senza alcun rigido condizionamento derivante dalle opzioni compiute dalla legge statale, anche in relazione ad aspetti essenziali dellâordinamento giuridico ed economico. Dunque, in base allâassetto costituzionale dei rapporti tra fonti statali e regionali, spetta al legislatore regionale la scelta relativa alla configurazione dellâordinamento professionale, comprensiva della eventuale istituzione della vice-dirigenzaâ. -------------------------------------------------------------------------------- Ci vuole un comparto apposito nella contrattazione collettiva La tematica della vice dirigenza si è sempre caratterizzata per una sostanziale confusione a livello nazionale, vista la quasi totale inapplicazione. Per meglio chiarire lâistituto, di recente, è intervenuta la legge n.15 del 4 marzo 2009, secondo la quale non vi è più un obbligo rigido di attivare lâistituto della vice-dirigenza, sia pure attraverso lo strumento della contrattazione collettiva. In particolare, lâart. 8 (Norma interpretativa in materia di vicedirigenza) stabilisce che âlâarticolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che la vice dirigenza è disciplinata esclusivamente ad opera e nellâambito della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facoltà di introdurre una specifica previsione costitutiva al riguardo. Il personale in possesso dei requisiti previsti dal predetto articolo può essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito dellâavvenuta costituzione di questâultima da parte della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento. Sono fatti salvi gli effetti dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge.â Questi elementi dimostrano quante incertezze vi siano sulla reale necessità di sviluppare le figure dei vice-dirigenti. In Sicilia, anche se la burocrazia regionale appare più sensibile alle necessità dei Cittadini, nella concretezza quotidiana compie con difficoltà dei passi in avanti verso una gestione dei procedimenti amministrativi trasparenti e rapidi. Immaginare lâaggiunta di un altro tassello allâinterno dei meandri della elefantiaca struttura del personale regionale non sembra ragionevolmente condivisibile. Parlando di numeri in una intervista al Quotidiano di Sicilia, del 20 Febbraio scorso, nella sezione dedicata ai Forum con i âNumeri Unoâ, il dirigente generale del Dipartimento Funzione pubblica e personale allâassessorato Autonomie locali e Funzione pubblica, Giovanni Bologna dichiarava come âi dipendenti della Regione siciliana sono 13.850. Di questi 2000 sono dirigenti. A quella cifra vanno aggiunti 5.500 circa precari, per cui la Regione si ritrova a pagare circa 18.000 personeâ. Lo stesso Bologna, in merito alla vice-dirigenza, ribadiva che la questione fosse legata esclusivamente alla scelta politica di istituirla o meno, infatti dichiarava che ââLe sentenze dicono che noi abbiamo un rinvio dinamico ad una legge dello Stato, che stabilisce la nascita dei vice dirigenti. Poi, come operare in tal senso è un problema che viene demandato alla Regione. Nella delibera che il Governo ha in relazione su questo tema è stato stabilito che prima lâassessorato competente dovrà occuparsi dei dirigenti e solo in seguito potrà risolvere il problema della nomina dei vice dirigentiâ. http://www.qds.it/index.php?id=3354 | |
| Da: totò | 12/03/2010 09:31:51 |
| non credete alla lanzillotta che ci ha sempre sputato addosso ( se veramente aveva a cuore il problema della v.d. perchè non si è attivita quando era ministro) come il marito è stato l'artefice della rovina degli enti locali dove adesso spadroneggiano i dirigenti i quali non rispondono agli elettori come gli assessori. | |
| Da: Mino p. | 12/03/2010 12:13:10 |
| http://www.uglstatali.it/oiu/oiuvi/2010/convegno.pdf | |
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