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Magistratura 2015
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:13:52 |
| Will86 non esistono saggi, riviste o sentenze della Cassazione in cui si predica la nullità per difetto di causa in concreto degli strumenti finanziari con funzione speculativa (credo che tu faccia solo finta di non capire, perchè mi sembri abbastanza intelligente). Come ho già più volte evidenziato, l'articolo da te citato (quello del Prof Tucci) parla di una eventuale ipotesi di nullità dei derivati con funzione di copertura e non di quelli con funzione speculativa. Se mi tiri fuori saggi, monografie, riviste, sentenze (che non siano del giudice di pace di Fiuggi) in cui si predica una nullità per difetto di causa in concreto di tali strumenti allora potrò ricredermi (ne riparliamo e ci ragioniamo su), altrimenti rimaniamo fermi nella nostra posizione. Prego, posta pure qui nel forum stralci virgolettati in cui si predica una siffatta nullità. Fallo, se ne hai voglia, e poi ne riparliamo. | |
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Da: will86 ![]() | 23/07/2015 13:14:29 |
| Ahsh l'ho pensato anche io. C'è un utente che scrive sempre le stesse cose con nick diversi | |
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Da: will86 ![]() | 23/07/2015 13:16:46 |
| Già lo ho postati gli stralci qualche pagina fa r non fare finta di non capire Sia dell'arte di tutti Sia delle sent di Milano e Torino che parlano di nulla per difetto di causa in concreto dei contratti con alea irrazionale | |
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| Da: Che barba | 23/07/2015 13:25:27 |
| O ragazzi, sono due settimane che parlate di 'sta traccia ripetendo le stesse cose. Lo svolgimento di Bellomo è da 20. Ma se lui sbaglia state tranquilli, la commissione il 20 - o anche il 12 - lo dà a voi. Perchè vi agitate tanto? | |
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Da: Leva78 ![]() | 23/07/2015 13:26:41 |
| lo svolgimento di bellomo DOPO la traccia è da 20.. | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:26:53 |
| L'unica degna di nota, in effetti, è la sentenza della Corte di Appello di Milano, sentenza che ha fatto molto discutere. La Corte d'appello, in buona sostanza, ha tentato di mettere in discussione la solida dicotomia regole di validità/regole di comportamento. Secondo la Corte il deficit informativo relativo all'alea dell'operazione finanziaria (dando vita ad un investimento non informato e non consapevole) si ripercuoterebbe non sul sinallagma funzionale ma su quello genetico. Discutibile... | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:31:02 |
| Corte di Appello di Milano: "non appare revocabile in dubbio che l'oggetto del contratto di swap si sostanzia, in ogni caso, nella creazione di alee reciproche e bilaterali: sicchè è inconcepibile che la qualità e la quantità delle alee, oggetto del contratto, SIANO IGNOTE AD UNO DEI CONTRAENTI od estranee all'oggetto dell'accordo" continua... | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:31:49 |
| Corte di Appello di Milano: "l'alea non deve essere necessariamente simmetrica sul piano quali-quantitativo (l'investitore PURCHE' CONSAPEVOLE, è SEMPLICEMENTE LIBERO DI ACCETTARE SCOMMESSE SVANTAGGIOSE"(....) gli scenari probabilistici e le conseguenze del verificarsi degli eventi devono, invero, essere DEFINITI e CONOSCIUTI ex ante, CON CERTEZZA" continua... | |
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Da: will86 ![]() | 23/07/2015 13:33:07 |
| Corte d'appello di Torino è quella ripresa da bellomo È da caringella nella sua lezione l'ho postata pagine fa | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:33:52 |
| Corte di Appello di Milano: "ln altri termini, tutti gli elementi dell'alea e gli scenari che da essa derivano costituiscono ed integrano la causa stessa del contratto, perchè appartengono alla causa tipica del negozio (...). In difetto di tali elementi il contratto deve ritenersi nullo per difetto di causa, poichè il riconoscimento legislativo risiede, ad avviso di questa Corte, nella razionalità dell'alea e, quindi, nella sua MISURABILITA' (...) Si tratta di TRASFERIRE ALL'INTERNO DELLA STRUTTURA DEL CONTRATTO DERIVATO la rilevanza dei dati che ne caratterizzano l'alea e che contribuiscono definire, oltre che l'oggetto, la causa, secondo il giudizio di meritevolezza implicitamente formulato dal legislatore in materia" | |
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| Da: fricks | 23/07/2015 13:36:22 |
| Scusami Negoziazioni, ma il fatto che il problema attenga al difetto di causa in concreto è chiaramente affermato dalla giurisprudenza(Trib di Torino e Milano) e dalla dottrina(Tucci). La stessa traccia, per come congegnata, a mio modesto parere, induceva l'aspirante magistrato(anche senza conoscere la giurisprudenza e la dottrina sul tema) ad indagare il profilo dell'esistenza o meno della causa in concreto. Io ho l'impressione che i tuoi ragionamenti, rispettabilissimi e ben argomentati, partano però da un assunto sbagliato(o, meglio, da me non condiviso): a me hanno insegnato che giudizio di meritevolezza e giudizio di illiceità(benché spesso nella prassi vengano sovrapposti) sono ontologicamente distinti e separati. In merito alla tua domanda, il difetto di causa in concreto, in questi contratti, viene rinvenuto nella presenza di alee unilaterali(per alcuni) ed irrazionali(per altri). Mentre il concetto di alea unilaterale è facilmente intuibile, quello di alea irrazionale va esplicitato. In particolare, le sentenze richiamate ricollegano l'irrazionalità all'incalcolabilità e all'imponderabilità del rischio insito nel contratto. E qui c'è il passaggio più delicato(e forse anche più controverso): un rischio è incalcolabile ed irrazionale per l'investitore quando quest'ultimo non è stato adeguatamente informato dall'intermediario. | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:36:44 |
| No, scusami ma la Corte di Appello di Torino parla dei derirvati con funzione di copertura quindi non centra nulla. La traccia si riferiva alle negoziazioni degli strumenti finanziari con funzione speculativa | |
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| Da: Hi-hi | 23/07/2015 13:42:47 |
| Scusa Leva78, parliamo di uno che ha superato tre concorsi quando tu ancora ciucciavi nel biberon... Nonchè del Pubblico Ministero che ha raggiunto la percentuale più alta della storia quando tu ancora dovevi presentarti al concorso. Cioè, non è che siccome siete in incognito, non fate figure di merda a dire certe cose... | |
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Da: mayfor ![]() | 23/07/2015 13:44:45 |
| ciao a tutti, vi segnalo che stiamo organizzando un ricorso contro l'ultimo concorso. chi volesse aderire può contattare su fb Diana Morabito. | |
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| Da: Morabito risparmia sti piccioli | 23/07/2015 13:46:46 |
| Noi i derivati li sapevamo la prossima volta studia | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:53:01 |
| si firks, tu dici che: "In merito alla tua domanda, il difetto di causa in concreto, in questi contratti, viene rinvenuto nella presenza di alee unilaterali(per alcuni) ed irrazionali(per altri). Ma in realtà di alea unilaterale ne parla solo qualche giudice di merito ma si riferisce ai derivati con funzione di COPERTURA. Sempre ai derivati con funzione di COPERTURA si riferisce lo scritto del Prof Tucci, nonchè la sentenza della Corte di Appello di Torino. Negli strumenti finanziari con funzione speculativa (che erano quelli richiesti dalla traccia) la causa in concreto consiste nella scommessa che le parti fanno in relazione alle fluttuazioni del mercato: se le parti accettano consapevolmente tutti i rischi che l'operazione comporta, ancorchè questi siano solo a capo del cliente (ma egli, nell'ambito della sua libertà contrattuale, ex art 41 Cost, li ha consapevolmente accettati mediante un investimento consapevole ed informato) come può predicarsi un difetto di causa in concreto? La causa in concreto di tali contratti consiste proprio nell'interesse, nello scopo pratico delle parti di speculare sulle fluttuazioni del mercato. Le parti sanno benissimo che vanno incontro anche alla possibilità di perdita totale dell'investimento ma accettano tali rischi Nessuno (tranne la Corte di Appello di Milano) ha mai decretato la nullità di tali negozi SPECULATIVI per difetto di causa in concreto. Che poi un deficit informativo possa ripercuotersi sul sinallagma genetico (così come sostiene al Corte di Appello di Milano) credo sia abbastanza discutibile, ma comunque sostenibile. | |
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| Da: Fondamenti del diritto civile | 23/07/2015 13:58:08 |
| I derivati hanno in astratto TUTTI funzione speculativa - art. 23, c. 5 Tuf - che può dar vita in concreto a contratti con finalità assicurativa o puramente lucrativa. Quando codesta finalità manca (rischio sottostante mancante) o esorbita dal tipo (speculazione irrazionale) il contratto è nullo. Basta ad ammorbarci con le tue cazzate, cambiando nome ogni volta. | |
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| Da: Negoziazioni | 23/07/2015 13:59:30 |
| Grazie della segnalazione, ma io credo che qui nessuno intenda fare ricorsi, anzi. Le tracce a me son parse attualissime e congegnate brillantemente. Non ho notato nessuna irregolarità e aspetto con assoluta serenità il responso. Allo stesso tempo, mi piace confrontarmi sulle tematiche oggetto delle traccia, senza pretendere ovviamente di possedere la verità. Tutto (soprattutto il diritto che non è una scienza esatta) è opinabile, purchè, ovviamente, lo si faccia in modo ragionevole e razionale | |
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Da: qoob ![]() | 23/07/2015 14:02:05 |
| In Italia, in cui spero sappiate che l'azione penale è obbligatoria, il PM non vince quando ottiene più condanne, vince quando fa la cosa giusta secondo il caso concreto. Se qualcuno di voi avesse mai messo piede in una Procura saprebbe che spesso - soprattutto per i processi medio piccoli - le indagini hanno dei grossi limiti. Di conseguenza, per motivi procedurali connessi anche alla maggiore garanzia di contraddittorio, il tutto si gioca in dibattimento. Un PM che chiede l'assoluzione, che fa, perde secondo voi? Inoltre ci sono settori dove "la prova" è ontologicamente più difficile da raggiungere rispetto ad altri. In altri casi, l'accesso ai riti alternativi è altissimo. Uscite da CSI una buona volta, e smettetela di ridurre tutto a numeri e percentuali. E' un atteggiamento di un'immaturità imbarazzante. | |
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Da: qoob ![]() | 23/07/2015 14:03:25 |
| scusate, ho parlato come rivolta a tutti, ma evidentemente mi rivolgo a chi continua a ripetere queste favolate | |
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| Da: Fondamenti del diritto processuale penale | 23/07/2015 14:04:45 |
| Un pubblico ministero che riceve una notizia di reato e non trova l'autore del reato cambia mestiere. Dio non voglia che ignoranti come te entrino in magistratura. | |
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Da: ... ![]() | 23/07/2015 14:05:15 |
| Tutto opinabile? Soprattutto il diritto? Sbagliato. Un giudice deve essere rigoroso. Prima dici che é opinabile e poi aggiungi che deve essere fatto in modo razionale. Ti contraddici | |
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Da: X negoziazioni ![]() | 23/07/2015 14:05:52 |
| Be' non mi pare che ti confronti molto. Dici che Bellomo non ha capito nulla o comunque ha assimilato le due funzioni che, invece, andrebbero distinto. Ora io non sono né un corsista o un sostenitore di Bellomo ne' un esperto in questa particolare materia. Tuttavia la ricostruzione di Bellomo la trovo ben fatta perché calibrata sulla formulazione della traccia. Che a sua volta è calibrata su corte d'appello di Milano. Caso mai questo è l'assurdo: una traccia calibrata su una sentenza di merito è qualcosa di assurdo! | |
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Da: ... ![]() | 23/07/2015 14:07:28 |
| E che cosa é la " cosa giusta nel caso concreto?" | |
| Rispondi | |
Da: qoob ![]() | 23/07/2015 14:11:34 |
| che cosa vuol dire "non trova l'autore del reato"? ma sei mai entrato in un tribunale? "la cosa giusta nel caso concreto" può essere quella di chiedere l'assoluzione, perché l'istruttoria ha dato un certo tipo di risultati. l'avvocato vince o perde. la percentuale di vittorie del PM è un discorso che non ha senso fatto in generale. e con questo chiudo perché non ho tempo, chi vuol capire ben per lui. | |
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| Da: Fondamenti del diritto processuale penale | 23/07/2015 14:15:16 |
| Che pena. Fatti un viaggio negli Stati Uniti e studia il sistema accusatorio. Il pubblico ministero si occupa di trovare i criminali e farli condannare. Se vuoi farli assolvere, vai a fare l'avvocato. | |
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Da: ... ![]() | 23/07/2015 14:17:13 |
| Chiedi l'assoluzione perché non hai un'ipotesi su cui lavorare. E nessuna prova visto che c'è il principio Bard. E quindi puoi essere un Pm incapace | |
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Da: qoob ![]() | 23/07/2015 14:18:13 |
| sono allibita. il sistema accusatorio americano è profondamente differente dal nostro, anche se con il codice dell'88 abbiamo preso parzialmente spunto da loro. negli stati uniti non esiste l'obbligatorietà dell'azione penale e i poteri di indagine non hanno paragone. è per questo che certamente nessun PM lì va in giudizio per chiedere l'assoluzione. | |
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Da: qoob ![]() | 23/07/2015 14:20:33 |
| l'assoluzione la chiedi all'esito del dibattimento. se non hai ipotesi su cui lavorare chiedi l'archiviazione e a giudizio non ci arrivi nemmeno. mi chiedo dove abbiate fatto l'università... | |
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| Da: Fondamenti del diritto processuale penale | 23/07/2015 14:23:46 |
| Ah-ah. E' ovvio che se non hai acquisito prove della responsabilità dell'indagato o imputato chiedi l'archiviazione o l'assoluzione. Ma questo vuol dire - appunto - che come Pm sei scarso. | |
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