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VICE DIRIGENZA
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Da: .... 14/10/2009 08:33:26
ma c'è ancora chi parla di Vicedirigenza? Pensavo che ormai fosse storia. Ne è passato di tempo da quando la Dirstat sbandierava la gloriosa conquista, che, colpo dopo colpo, è stata resa inoffensiva. Guardiamo avanti senza farci troppe illusioni. E per favore finiamola di prenderci in giro! Un disilluso

Da: eastwood 14/10/2009 08:55:25
Caro disilluso sono quelli come te che non lottano che forniscono una sponda ai nostri detrattori.
La fame fa uscire il lupo dalla tana e NOI NON MOLLIAMO L'OSSO!

Da: Scettico 14/10/2009 08:59:46
Già, guardare in avanti...ma in che direzione?
L'accesso alla dirigenza è di fatto impossibile.
Le riqualificazioni lasciamo perdere.
Mettersi una corda al collo sembra essere l'unica alternativa...

Da: Maurizio 14/10/2009 09:14:50
Mi auguro che abbiate visto e meditato l'incontro di amorosi sensi fra Ichino e Brunetta (meglio dire Ichetta e Brunino), ieri sera a Porta a Porta.
Se qualcuno avesse ancora dubbi sul senso di tutto ciò, un'occhiata qui:http://www.antimafiaduemila.com/content/view/10508/110/
sarà illuiminante.
Due partiti-racket, apparentemente "contro" ma sostanzialmente omogenei nel "fare sistema", ci stanno un sistemadi democrazia autoritaria e ferocemente clientelare.
Non so se, tutto sommato, è quello che ci meritiamo, sono però convito che è quello che NON ABBIAMO CONTRIBUITO A CONTRASTARE!

Da: funzionario locale 14/10/2009 09:17:29
Segnalazioni Legislative
Disegno di legge per l'istituzioen V-DIrigenza regionale in Sardegna

P.D.L. Sardegna 11/06/2009 N.38 (Zedda e a. )
Modifiche alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione). Istituzione della vicedirigenza regionale.

Da: .... 14/10/2009 12:55:42
Caro eastwood, guardare avanti vuol dire combattere per migliorare la propria situazione. Per molto tempo ho creduto che la Vicedirigenza si concretizzasse e ne ero entusiata. L'entusiasmo ha cominciato a scemare quando (e solo un miope od un cieco non poteva vedere) questo istituto ha cominciato ad essere oggetto di pesanti e sostanziali ridimensionamenti fino a farlo diventare un ibrido che non è nemmeno in grado di mettere d'accordo la giurisprudenza.
Ora, caro interlocutore, avrò forse fornito una sponda ai detrattori, ma nel mio piccolo ho cercato di guardare avanti.
Ho ripreso in mano libri e appunti e mi sono buttato nell'universo dei concorsi per la dirigenza.
Sono riuscito ad ottenere una idoneità e spero che si concretizzi in qualcosa di buono. Se non sarà così, ti assicuro, che non avrò rimpianti perchè quello che potevo fare l'ho fatto.
Non sai quanti sacrifici, alla mia età, bisogna sopportare per affrontare concorsi con esiti incertissimi per via delle mille variabili che entrano in gioco.
Ma il rimettersi in discussione è fondamentale per non sperare che le cose ti piovino dal cielo.
Senza rancore.
Un saluto

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Da: Maurizio 14/10/2009 13:26:24
Per ....

Bravo! Così si fa!

Ichino (o Ichetta) già sorride benevolo e a Brunetta (o Brunino) spunta una commossa e commovente lacrimuccia.

Che popolo che siamo! Aveva ragione Winston Churcill "Gli italiani! Fanno la guerra come fosse una partita di calcio e giocano a calcio come se fosse una guerra!

Da: .... 14/10/2009 14:38:33
cioè?

Da: Maurizio 14/10/2009 15:45:37
Cioè:

PARTITA DI CALCIO, "Per molto tempo ho creduto che la Vicedirigenza si concretizzasse e ne ero entusiata. L'entusiasmo ha cominciato a scemare quando (e solo un miope od un cieco non poteva vedere) questo istituto ha cominciato ad essere oggetto di pesanti e sostanziali ridimensionamenti fino a farlo diventare un ibrido che non è nemmeno in grado di mettere d'accordo la giurisprudenza."

GUERRA, "Ora, caro interlocutore, avrò forse fornito una sponda ai detrattori, ma nel mio piccolo ho cercato di guardare avanti.
Ho ripreso in mano libri e appunti e mi sono buttato nell'universo dei concorsi per la dirigenza."

La "partita di calcio" è persa? E va bhé, facciamo la guerra!

Da: .... 14/10/2009 16:01:55
Questioni di punti di vista.

Da: Leonida 14/10/2009 18:30:25
Caro....,
il tuo punto di vista non è condivisibile.
La dirigenza è l'esatto equivalente delle monete d'oro con cui i messageri di Serse comprarono il vile Terone e i deformi Efori.
Ma non basterebbero tutte le monete d'oro del mondo conosciuto per comprare anche uno solo degli eroi della VD!

Da: funzionario furioso 14/10/2009 18:39:34
Non capisco tutta questa acredine contro .... A parte questo brutto nick, ha detto nel suo post più in alto una cosa molto importante per ciascun buon lavoratore, funzionario o dirigente: mettersi in discussione sempre. Quelli che non lo fanno abbondano (di solito.. salvo doversi ricredere!) negli ex carriera di concetto, che (come dicono loro stessi, perbacco) non hanno bisogno di lauree, stante la loro enorme esperienza. Lauree che, guarda caso non hanno mai raggiunto... come la volpe con l'uva acerba. Forse è per questo che non servonole lauree.

P.s. la VD, purtroppo, è sempre stata un istituto molto ambiguo, ma solo questo abbiamo e in un piccolo varco abbiamo cercato di infilarci un grosso cuneo e, a quanto pare (v. l. brunetta) problemi li abbiamo creati.

Da: ...... (da ora F5) 14/10/2009 19:14:05
Funzionario furioso ha colto il senso del mio intervento. Comunque rispetto le vostre posizioni che fino a poco tempo fa erano anche le mie.

Da: Leonida 14/10/2009 19:29:00
x funzionario furioso

Gli eroi (c'è meno retorica di quanto pensi in questo termine, credimi) della VD dimostrano quotidianamente il loro valore negli uffici pubblici e i più di giovani di essi lo fanno almeno da 15 anni e molti da più di trenta anni. E prima ancora hanno dimostrato il loro valore in un duro concorso pubblico. E ancor prima hanno dimostrato il loro valore in numerosi esami universitari.
Francamente non vedo in cosa dovrebbero ancora mettersi ancora in discussione oltr e quello che già fanno.
Le innumerevoli prove che hanno superato non bastano a dimostrarne il valore?
Dobbiamo ancora allietare il sovrano in medievali giostre in materie giuridiche ed economiche sperando in cuor nostro che egli chiami presso di sè i più valorosi mentre forse egli ha già deciso che chiamerà i più fedeli o forse i più riottosi o chissà chi altro...

Da: Fantomas 14/10/2009 20:46:54
per la coppia Ichetta-Brunino felicitazioni vivissime per le prossime nozze...politiche,se poi le benedice il Tre...di tutto,siamo veramente nella m**da !!

per il ns. commissario della nazionale vale il post-it notato di Winston Churchill, (per ora teniamo da parte l'Appelius del "Dio stramaledica gli Inglesi"

Ai delusi, ai furiosi, ai ribelli, ad ogni tipo di altra progenie e a me stesso, dico : Non molliamo, possiamo farcela;se qualcuno non se la sente si tiri indietro,noi NO

Da: mamma 14/10/2009 21:06:12
quanta prosopopea!

Da: bla 14/10/2009 21:32:00
ma non è possibile

Da: Fantomas 14/10/2009 22:07:59
prosopopea sta per la prosa di poppea?
e poi carissima bla ...oosa... non é possibile?
Le "bischerate" vanno sempre bene...e poi se le sparano Ichetta e Brunino,perché a me non ne viene concesso l'uso?

Coraggio Leonida dà fuoco alla cetra: "Cantami o Diva del Pelide Achille...

Da: mamma 14/10/2009 22:34:27
La prosopopea (dal greco antico prósopon, faccia) è una figura retorica che si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone. È una prosopopea anche il discorso di un defunto.

Nel mondo greco la più celebre prosopopea fu nel Critone di Platone quando le Leggi di Atene parlano a Socrate e pretendono che ad esse sia dovuta obbedienza anche quando sono sfavorevoli

Un esempio di prosopopea si ha nelle "Catilinarie" di Cicerone in cui egli immagina che la Patria sdegnata rimproveri Catilina, reo di aver organizzato una congiura contro di essa.

NEL LINGUAGGIO COMUNE E' SINONIMO DI ARROGANZA, POMPOSITA', BORIA.

Da: Fantomas 14/10/2009 22:49:42
...nel tuo invece é sinonimo di saccenza !!

Da: Funzionario ribelle 15/10/2009 06:40:19
Bravo Leonida tra noi ci sono gli eroi della vicedirigenza e io li ho conosciuti
adesso qualcuno stanco di anni di lotte se ne sta in disparte
altri si stanno preparando alla guerra.
Dal mio punto di vista la guerra giudiziaria sarà senza esclusione di colpi.Non ci faremo intimidire
Dall'alto della mia immensa conoscenza, in merito alla riforma devo dire che ancorché di difficile applicazione essa comunque colpisce la contrattazione che per noi è stata devastante. Purtroppo non si è voluto ascoltarci.

Da: Maurizio 15/10/2009 11:10:55
Cantami o diva del pelide Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei...

Brunetta: "richiesta rivolta alla compagna di Achille, una ceta sig.ra Diva, di rivelargli (in gergio da questurino "cantami") le trame che indussero Achille a sputtanare la famiglia Achei, noti palazzinari ateniesi (Brunetta legge imprenditori fattisi da sé) che tanto aveno contribuito allo sviluppo della Polis"... (p.s.: vanno apposte due virgole a sottoliare l'invocazione "o Diva del Pelide Achille").

Ichino: "richiesta rivolta alla 'Diva', vale adire alla Triplice, di chiarire come mai (in gergio da questurino "cantami"), nonostante il sistematico sputtanamento (Ichino legge cogestione a mezzo di contrattazione collettiva), Achille si è convinto a sputtanare la famiglia Achei, noti palazzinari ateniesi (Ichino legge imprenditori fatti da noi) che tanto aveno contribuito allo sviluppo della Polis"... p.s.: vanno apposte due virgole a sottoliare l'invocazione "o Diva").

Insomma: c'è il modo per distinguere Brunetta da Ichino!!!

Da: ma 15/10/2009 11:20:56
siete proprio alla frutta!

Da: Fantomas 15/10/2009 11:48:39
Grande Maurizio...meglio del più severo Leonida;...tuttavìa bisogna aggiungere,nella prefazione a questa Iliade contemporanea che il duo Brunino e Ichetta appartiene,a tutti gli effetti ai grandi figli [della città] di Troia !!

per ma...non siamo alla frutta,siamo all'indigestione( e non aggiungo altro)

Da: Maurizio 15/10/2009 14:56:01
I MIGLIORI, ovvero "effetto Ichetta-Brunino"...

QUI: http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza/

Un'occhiata a retribuzioni e "curricula"...

Che dire di...meno?

Da: Scettico 15/10/2009 22:56:58
Ingrassa dirigente,
crepa funzionario.

Da: Funzionario triste 16/10/2009 12:33:09
vivi e lascia morire...

Da: funzionario locale 16/10/2009 12:48:57
Lâ��impasse della V-Dirigenza.
Premessa .
Il Sindacato italiano ha il giusto obiettivo di aumentare il potere degli operai in fabbrica e nel luogo di lavoro e conseguentemente i suoi vertici sindacali CGIL, UIL, CISl sono guidati da leaders che, provenendo dal mondo dellâ��industria e del commercio hanno quale titolo di Studio soprattutto un diploma di perito industriale, o commerciale (es. i Dirigenti: Cofferati, Bonanni, Angeletti, ecc.).
Eâ��anche in questo specifico rapporto [ideologico e di â��mestiereâ��] delâ�� â��binomio Democrazia e Elitesâ��, caratteristico del nostro Paese, e che ha saputo produrre, in senso gramsciano, una cultura egemone, -che forse dico forse-, vi è â��unaâ�� delle tante cause della â��mancata soluzioneâ��, ad oggi, del ruolo e dello status delle professioni moderne e della conoscenza nel nostro Paese. Del mancato riconoscimento cioè dello status professionale dei â��Quadriâ�� nel settore pubblico, (che pesa il 60% del PIL nazionale.), e dellâ��importanza delle loro alte professionalità nella P.A.

Due scenari possibili.

La privatizzazione del pubblico impiego avvenuta in maniera generalizzata ed â��appiattita â��sul privato [garantendo unicamente determinate figure di funzionari pubblici: diplomatici, professori, universitari, giudici, e militari] haâ��corrosoâ�� e sta minando la cultura e i valori del â��servizio pubblicoâ��. Questo fatto non mancherà, con la privatizzazione della Dirigenza pubblica e della loro trasformazione in managers -con contratti privati di performances- e, [con lâ��uscita dallâ��attività di servizio, per collocamento a riposo di migliaia di funzionari che allâ��inizio degli anni â��70, avevano giurato ex art 98 Cost., di essere al servizio esclusivo della Nazione] di produrre seri problemi, già percepibili, nellâ��ideologia dei funzionari pubblici. Tutti gli Stati di area e di cultura anglosassone parlano apertamente ormai, (2009) della necessità di â��riforme post-NPM â�� (= post-gestione pubblica manageriale in base alla quale si era proceduto, negli anni â��90 e 2000 a privatizzare ed a ridurre il ruolo dello Stato compreso il pubblico impiego.).
In questa nuova fase evolutiva del settore pubblico la stessa Svezia ad es. ha ridotto le sue Agenzie pubbliche, tanto decantate dal NPM, da 1500 a circa 500 nel 2009, attraverso la loro riduzione in â��Agenzie Unitarieâ��. Si torna anche colà, necessariamente dopo il 2008, ad una ri-verticalizzazione di strutture e di coordinamento, con un recupero di potere di controllo da parte delle istanze politiche del centro, con quello che comporta a livello organizzativo ed ideologico dei Ministeri , Dipartimenti ed Assessorati. A questo punto il valore economico dellâ��efficienza (e che la struttura governativa, voluta dal prof. Iachino dovrebbe valutareâ��) diventa uno e non lâ��unico di vari e molteplici valori che A DIFFERENZA DEL PRIVATO CARTTERIZZANO IL PUBBLICO SERVIZIO; ad es.quelli di: efficacia politica, neutralità, rendicontazione e controllo ex ante e non solo ex post. Valori, che deve il servizio pubblico deve perseguire nella sua ampia costellazione (: sanità, scuola, assistenza. Amministrazione centrale, sicurezza, università ecc.). Dopo la batosta dei mercati finanziari e la conseguente caduta ideologica del â��managerialismoâ�� con il suo motto â��Let the managers manageâ�� (senza controllo please, siamo managers!) dovrà ritornare necessariamente lo Stato di diritto (il rule of law ) ed il diritto amministrativo. Questa è una traiettoria possibile di sviluppo, che vede il rafforzamento del Servizi pubblici, del loro ruolo e della loro cultura in cui trova posto e si giustifica la Vice dirigenza pubblica che dovrà recepire solo alcuni elementi di modernizzazione, proposti dalla gestione manageriale pubblica quali: lâ��attenzione ai risultati e lâ��importanza del controllo ex post. Burocrazia pubblica professionale, come fattore di uno stato democratico e sociale (=conforti servizi pubblici).

La seconda traiettoria possibile, [dopo le riforme di NPM che hanno privatizzato il pubblico impiego], è data dalla sviluppo della cosiddetta GOVERNANCE, in cui lo Stato si ritira da diversi settori e ne delega la loro fornitura ai privati. Varie sono le correnti che si incontrano . Per i partiti socialisti , la loro visione tradizionale operista e socialista contro lo Stato (inteso come apparato di dominio) e lâ��esigenza dei tali partiti e del PD di mostrarsi capaci di fare â��alleanzeâ�� con gli imprenditori privati. Per il pensiero cattolico, la sua dottrina sociale che , attraverso il principio di sussidiarietà, privilegia la società e punta sul ruolo del sociale e del terzo settore, ecc. Lo Stato in questo caso rimane piccolo e si riserva di controllare (sic!) i privati, attraverso la collaborazione nelle â��reti pubblico/privatoâ��. [Le cosiddette alleanze: pubblico-private (PPP) messe in piedi in G.B., dai socialisti britannici con Blair negli anni â��90]. Lâ��universalità dei servizi pubblici va a farsi benedire e ai cittadini, come clienti abbienti (=ceti: alto, medio alto e medio basso) i servizi pubblici: es. sanità, scuola e università, saranno forniti dai privati. Mentre, per le altre categorie sociali, i servizi pubblici saranno forniti dal â��terzo settoreâ�� in chiave filantropicaâ��.In questo scenario evolutivo, della funzione e del ruolo ridotto dello Stato, la Vice dirigenza pubblica ha come si vede poca importanza.
Anzi, poca importanza per il ceto medio potranno avere molti titoli universitari destinati a perdere il loro stesso valore legale. Dei â��pericoliâ�� e della â��confusioneâ�� tra pubblico e privato parlava già il vecchio Hegel nel 1800. Di fronte di un diffuso entusiasmo tra i nostri consulenti accademici del Governo e delle Regioni, per la â��governanceâ��, è bene non dimenticare che il â��privatoâ�� da noi è comunque più debole che in altri Paesi nostri concorrenti economici e che il privato ha â��interessiâ�� e valori â��diversiâ�� e spesso conflittuali da quelli perseguiti dal settore pubblico. La costruzione di reti di PPP può portare lati positivi, ma è un processo molto delicato e complesso. Esempi si trovano nel recente libro dellâ��economista statunitense Galbraith Jr. .â��The Predator State â�� dove è evidenziata lâ��occupazione dello Stato da parte del settore privato negli Stati Unitiâ��. De te fabula narratur ?
Lâ��impasse della Vice-dirigenza pubblica è dunque unâ��impasse oggettiva, di una non-scelta.

Da: Scettico 16/10/2009 13:44:48
Nel secondo scenario la VD non verrà attuata perchè non serve.
Nel primo scenario potrebbe essere attuata ma sarà lo scenario stesso a non essere attuato (la casta si è ormai abituata troppo bene e non ci pensa nemmeno a tornare indietro).

Da: Maurizio 16/10/2009 14:00:18
TERZO SCENARIO: Tic... Tac... Tic... Tac...

SALTA TUTTO!

Gli Svizzeri NON SONO così cretini come sembrano: mascherati da "neutrali", per secoli hanno costruito perfetti eserciti "mercenari" in vendita al migliore offerente e capientissuimi forzieri per riccastri, mafiosi, narcotradfficanti, ecc. Adesso, invece, dovrebbero essere disposti a farsi trattare come Montecarlo e l'Isola di Labuan, "paradisi fiscali" creature di dei minori?
Ma va là... va la... direbbe quel tale...
Vedrete! Altro che "papello"...

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Da: ....	14/10/2009 08:33:26
ma c'è ancora chi parla di Vicedirigenza? Pensavo che ormai fosse storia. Ne è passato di tempo da quando la Dirstat sbandierava la gloriosa conquista, che, colpo dopo colpo, è stata resa inoffensiva. Guardiamo avanti senza farci troppe illusioni. E per favore finiamola di prenderci in giro! Un disilluso

Da: eastwood	14/10/2009 08:55:25
Caro disilluso sono quelli come te che non lottano che forniscono una sponda ai nostri detrattori. La fame fa uscire il lupo dalla tana e NOI NON MOLLIAMO L'OSSO!

Da: Scettico	14/10/2009 08:59:46
Già, guardare in avanti...ma in che direzione? L'accesso alla dirigenza è di fatto impossibile. Le riqualificazioni lasciamo perdere. Mettersi una corda al collo sembra essere l'unica alternativa...

Da: Maurizio	14/10/2009 09:14:50
Mi auguro che abbiate visto e meditato l'incontro di amorosi sensi fra Ichino e Brunetta (meglio dire Ichetta e Brunino), ieri sera a Porta a Porta. Se qualcuno avesse ancora dubbi sul senso di tutto ciò, un'occhiata qui:http://www.antimafiaduemila.com/content/view/10508/110/ sarà illuiminante. Due partiti-racket, apparentemente "contro" ma sostanzialmente omogenei nel "fare sistema", ci stanno un sistemadi democrazia autoritaria e ferocemente clientelare. Non so se, tutto sommato, è quello che ci meritiamo, sono però convito che è quello che NON ABBIAMO CONTRIBUITO A CONTRASTARE!

Da: funzionario locale	14/10/2009 09:17:29
Segnalazioni Legislative Disegno di legge per l'istituzioen V-DIrigenza regionale in Sardegna P.D.L. Sardegna 11/06/2009 N.38 (Zedda e a. ) Modifiche alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione). Istituzione della vicedirigenza regionale.

Da: ....	14/10/2009 12:55:42
Caro eastwood, guardare avanti vuol dire combattere per migliorare la propria situazione. Per molto tempo ho creduto che la Vicedirigenza si concretizzasse e ne ero entusiata. L'entusiasmo ha cominciato a scemare quando (e solo un miope od un cieco non poteva vedere) questo istituto ha cominciato ad essere oggetto di pesanti e sostanziali ridimensionamenti fino a farlo diventare un ibrido che non è nemmeno in grado di mettere d'accordo la giurisprudenza. Ora, caro interlocutore, avrò forse fornito una sponda ai detrattori, ma nel mio piccolo ho cercato di guardare avanti. Ho ripreso in mano libri e appunti e mi sono buttato nell'universo dei concorsi per la dirigenza. Sono riuscito ad ottenere una idoneità e spero che si concretizzi in qualcosa di buono. Se non sarà così, ti assicuro, che non avrò rimpianti perchè quello che potevo fare l'ho fatto. Non sai quanti sacrifici, alla mia età, bisogna sopportare per affrontare concorsi con esiti incertissimi per via delle mille variabili che entrano in gioco. Ma il rimettersi in discussione è fondamentale per non sperare che le cose ti piovino dal cielo. Senza rancore. Un saluto

Da: Maurizio	14/10/2009 13:26:24
Per .... Bravo! Così si fa! Ichino (o Ichetta) già sorride benevolo e a Brunetta (o Brunino) spunta una commossa e commovente lacrimuccia. Che popolo che siamo! Aveva ragione Winston Churcill "Gli italiani! Fanno la guerra come fosse una partita di calcio e giocano a calcio come se fosse una guerra!

Da: Maurizio	14/10/2009 15:45:37
Cioè: PARTITA DI CALCIO, "Per molto tempo ho creduto che la Vicedirigenza si concretizzasse e ne ero entusiata. L'entusiasmo ha cominciato a scemare quando (e solo un miope od un cieco non poteva vedere) questo istituto ha cominciato ad essere oggetto di pesanti e sostanziali ridimensionamenti fino a farlo diventare un ibrido che non è nemmeno in grado di mettere d'accordo la giurisprudenza." GUERRA, "Ora, caro interlocutore, avrò forse fornito una sponda ai detrattori, ma nel mio piccolo ho cercato di guardare avanti. Ho ripreso in mano libri e appunti e mi sono buttato nell'universo dei concorsi per la dirigenza." La "partita di calcio" è persa? E va bhé, facciamo la guerra!

Da: Leonida	14/10/2009 18:30:25
Caro...., il tuo punto di vista non è condivisibile. La dirigenza è l'esatto equivalente delle monete d'oro con cui i messageri di Serse comprarono il vile Terone e i deformi Efori. Ma non basterebbero tutte le monete d'oro del mondo conosciuto per comprare anche uno solo degli eroi della VD!

Da: funzionario furioso	14/10/2009 18:39:34
Non capisco tutta questa acredine contro .... A parte questo brutto nick, ha detto nel suo post più in alto una cosa molto importante per ciascun buon lavoratore, funzionario o dirigente: mettersi in discussione sempre. Quelli che non lo fanno abbondano (di solito.. salvo doversi ricredere!) negli ex carriera di concetto, che (come dicono loro stessi, perbacco) non hanno bisogno di lauree, stante la loro enorme esperienza. Lauree che, guarda caso non hanno mai raggiunto... come la volpe con l'uva acerba. Forse è per questo che non servonole lauree. P.s. la VD, purtroppo, è sempre stata un istituto molto ambiguo, ma solo questo abbiamo e in un piccolo varco abbiamo cercato di infilarci un grosso cuneo e, a quanto pare (v. l. brunetta) problemi li abbiamo creati.

Da: ...... (da ora F5)	14/10/2009 19:14:05
Funzionario furioso ha colto il senso del mio intervento. Comunque rispetto le vostre posizioni che fino a poco tempo fa erano anche le mie.

Da: Leonida	14/10/2009 19:29:00
x funzionario furioso Gli eroi (c'è meno retorica di quanto pensi in questo termine, credimi) della VD dimostrano quotidianamente il loro valore negli uffici pubblici e i più di giovani di essi lo fanno almeno da 15 anni e molti da più di trenta anni. E prima ancora hanno dimostrato il loro valore in un duro concorso pubblico. E ancor prima hanno dimostrato il loro valore in numerosi esami universitari. Francamente non vedo in cosa dovrebbero ancora mettersi ancora in discussione oltr e quello che già fanno. Le innumerevoli prove che hanno superato non bastano a dimostrarne il valore? Dobbiamo ancora allietare il sovrano in medievali giostre in materie giuridiche ed economiche sperando in cuor nostro che egli chiami presso di sè i più valorosi mentre forse egli ha già deciso che chiamerà i più fedeli o forse i più riottosi o chissà chi altro...

Da: Fantomas	14/10/2009 20:46:54
per la coppia Ichetta-Brunino felicitazioni vivissime per le prossime nozze...politiche,se poi le benedice il Tre...di tutto,siamo veramente nella m**da !! per il ns. commissario della nazionale vale il post-it notato di Winston Churchill, (per ora teniamo da parte l'Appelius del "Dio stramaledica gli Inglesi" Ai delusi, ai furiosi, ai ribelli, ad ogni tipo di altra progenie e a me stesso, dico : Non molliamo, possiamo farcela;se qualcuno non se la sente si tiri indietro,noi NO

Da: Fantomas	14/10/2009 22:07:59
prosopopea sta per la prosa di poppea? e poi carissima bla ...oosa... non é possibile? Le "bischerate" vanno sempre bene...e poi se le sparano Ichetta e Brunino,perché a me non ne viene concesso l'uso? Coraggio Leonida dà fuoco alla cetra: "Cantami o Diva del Pelide Achille...

Da: mamma	14/10/2009 22:34:27
La prosopopea (dal greco antico prósopon, faccia) è una figura retorica che si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone. È una prosopopea anche il discorso di un defunto. Nel mondo greco la più celebre prosopopea fu nel Critone di Platone quando le Leggi di Atene parlano a Socrate e pretendono che ad esse sia dovuta obbedienza anche quando sono sfavorevoli Un esempio di prosopopea si ha nelle "Catilinarie" di Cicerone in cui egli immagina che la Patria sdegnata rimproveri Catilina, reo di aver organizzato una congiura contro di essa. NEL LINGUAGGIO COMUNE E' SINONIMO DI ARROGANZA, POMPOSITA', BORIA.

Da: Fantomas	14/10/2009 22:49:42
...nel tuo invece é sinonimo di saccenza !!

Da: Funzionario ribelle	15/10/2009 06:40:19
Bravo Leonida tra noi ci sono gli eroi della vicedirigenza e io li ho conosciuti adesso qualcuno stanco di anni di lotte se ne sta in disparte altri si stanno preparando alla guerra. Dal mio punto di vista la guerra giudiziaria sarà senza esclusione di colpi.Non ci faremo intimidire Dall'alto della mia immensa conoscenza, in merito alla riforma devo dire che ancorché di difficile applicazione essa comunque colpisce la contrattazione che per noi è stata devastante. Purtroppo non si è voluto ascoltarci.

Da: Maurizio	15/10/2009 11:10:55
Cantami o diva del pelide Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei... Brunetta: "richiesta rivolta alla compagna di Achille, una ceta sig.ra Diva, di rivelargli (in gergio da questurino "cantami") le trame che indussero Achille a sputtanare la famiglia Achei, noti palazzinari ateniesi (Brunetta legge imprenditori fattisi da sé) che tanto aveno contribuito allo sviluppo della Polis"... (p.s.: vanno apposte due virgole a sottoliare l'invocazione "o Diva del Pelide Achille"). Ichino: "richiesta rivolta alla 'Diva', vale adire alla Triplice, di chiarire come mai (in gergio da questurino "cantami"), nonostante il sistematico sputtanamento (Ichino legge cogestione a mezzo di contrattazione collettiva), Achille si è convinto a sputtanare la famiglia Achei, noti palazzinari ateniesi (Ichino legge imprenditori fatti da noi) che tanto aveno contribuito allo sviluppo della Polis"... p.s.: vanno apposte due virgole a sottoliare l'invocazione "o Diva"). Insomma: c'è il modo per distinguere Brunetta da Ichino!!!

Da: Fantomas	15/10/2009 11:48:39
Grande Maurizio...meglio del più severo Leonida;...tuttavìa bisogna aggiungere,nella prefazione a questa Iliade contemporanea che il duo Brunino e Ichetta appartiene,a tutti gli effetti ai grandi figli [della città] di Troia !! per ma...non siamo alla frutta,siamo all'indigestione( e non aggiungo altro)

Da: Maurizio	15/10/2009 14:56:01
I MIGLIORI, ovvero "effetto Ichetta-Brunino"... QUI: http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza/ Un'occhiata a retribuzioni e "curricula"... Che dire di...meno?

Da: Scettico	15/10/2009 22:56:58
Ingrassa dirigente, crepa funzionario.

Da: Funzionario triste	16/10/2009 12:33:09
vivi e lascia morire...

Da: funzionario locale	16/10/2009 12:48:57
Lâ��impasse della V-Dirigenza. Premessa . Il Sindacato italiano ha il giusto obiettivo di aumentare il potere degli operai in fabbrica e nel luogo di lavoro e conseguentemente i suoi vertici sindacali CGIL, UIL, CISl sono guidati da leaders che, provenendo dal mondo dellâ��industria e del commercio hanno quale titolo di Studio soprattutto un diploma di perito industriale, o commerciale (es. i Dirigenti: Cofferati, Bonanni, Angeletti, ecc.). Eâ��anche in questo specifico rapporto [ideologico e di â��mestiereâ��] delâ�� â��binomio Democrazia e Elitesâ��, caratteristico del nostro Paese, e che ha saputo produrre, in senso gramsciano, una cultura egemone, -che forse dico forse-, vi è â��unaâ�� delle tante cause della â��mancata soluzioneâ��, ad oggi, del ruolo e dello status delle professioni moderne e della conoscenza nel nostro Paese. Del mancato riconoscimento cioè dello status professionale dei â��Quadriâ�� nel settore pubblico, (che pesa il 60% del PIL nazionale.), e dellâ��importanza delle loro alte professionalità nella P.A. Due scenari possibili. La privatizzazione del pubblico impiego avvenuta in maniera generalizzata ed â��appiattita â��sul privato [garantendo unicamente determinate figure di funzionari pubblici: diplomatici, professori, universitari, giudici, e militari] haâ��corrosoâ�� e sta minando la cultura e i valori del â��servizio pubblicoâ��. Questo fatto non mancherà, con la privatizzazione della Dirigenza pubblica e della loro trasformazione in managers -con contratti privati di performances- e, [con lâ��uscita dallâ��attività di servizio, per collocamento a riposo di migliaia di funzionari che allâ��inizio degli anni â��70, avevano giurato ex art 98 Cost., di essere al servizio esclusivo della Nazione] di produrre seri problemi, già percepibili, nellâ��ideologia dei funzionari pubblici. Tutti gli Stati di area e di cultura anglosassone parlano apertamente ormai, (2009) della necessità di â��riforme post-NPM â�� (= post-gestione pubblica manageriale in base alla quale si era proceduto, negli anni â��90 e 2000 a privatizzare ed a ridurre il ruolo dello Stato compreso il pubblico impiego.). In questa nuova fase evolutiva del settore pubblico la stessa Svezia ad es. ha ridotto le sue Agenzie pubbliche, tanto decantate dal NPM, da 1500 a circa 500 nel 2009, attraverso la loro riduzione in â��Agenzie Unitarieâ��. Si torna anche colà, necessariamente dopo il 2008, ad una ri-verticalizzazione di strutture e di coordinamento, con un recupero di potere di controllo da parte delle istanze politiche del centro, con quello che comporta a livello organizzativo ed ideologico dei Ministeri , Dipartimenti ed Assessorati. A questo punto il valore economico dellâ��efficienza (e che la struttura governativa, voluta dal prof. Iachino dovrebbe valutareâ��) diventa uno e non lâ��unico di vari e molteplici valori che A DIFFERENZA DEL PRIVATO CARTTERIZZANO IL PUBBLICO SERVIZIO; ad es.quelli di: efficacia politica, neutralità, rendicontazione e controllo ex ante e non solo ex post. Valori, che deve il servizio pubblico deve perseguire nella sua ampia costellazione (: sanità, scuola, assistenza. Amministrazione centrale, sicurezza, università ecc.). Dopo la batosta dei mercati finanziari e la conseguente caduta ideologica del â��managerialismoâ�� con il suo motto â��Let the managers manageâ�� (senza controllo please, siamo managers!) dovrà ritornare necessariamente lo Stato di diritto (il rule of law ) ed il diritto amministrativo. Questa è una traiettoria possibile di sviluppo, che vede il rafforzamento del Servizi pubblici, del loro ruolo e della loro cultura in cui trova posto e si giustifica la Vice dirigenza pubblica che dovrà recepire solo alcuni elementi di modernizzazione, proposti dalla gestione manageriale pubblica quali: lâ��attenzione ai risultati e lâ��importanza del controllo ex post. Burocrazia pubblica professionale, come fattore di uno stato democratico e sociale (=conforti servizi pubblici). La seconda traiettoria possibile, [dopo le riforme di NPM che hanno privatizzato il pubblico impiego], è data dalla sviluppo della cosiddetta GOVERNANCE, in cui lo Stato si ritira da diversi settori e ne delega la loro fornitura ai privati. Varie sono le correnti che si incontrano . Per i partiti socialisti , la loro visione tradizionale operista e socialista contro lo Stato (inteso come apparato di dominio) e lâ��esigenza dei tali partiti e del PD di mostrarsi capaci di fare â��alleanzeâ�� con gli imprenditori privati. Per il pensiero cattolico, la sua dottrina sociale che , attraverso il principio di sussidiarietà, privilegia la società e punta sul ruolo del sociale e del terzo settore, ecc. Lo Stato in questo caso rimane piccolo e si riserva di controllare (sic!) i privati, attraverso la collaborazione nelle â��reti pubblico/privatoâ��. [Le cosiddette alleanze: pubblico-private (PPP) messe in piedi in G.B., dai socialisti britannici con Blair negli anni â��90]. Lâ��universalità dei servizi pubblici va a farsi benedire e ai cittadini, come clienti abbienti (=ceti: alto, medio alto e medio basso) i servizi pubblici: es. sanità, scuola e università, saranno forniti dai privati. Mentre, per le altre categorie sociali, i servizi pubblici saranno forniti dal â��terzo settoreâ�� in chiave filantropicaâ��.In questo scenario evolutivo, della funzione e del ruolo ridotto dello Stato, la Vice dirigenza pubblica ha come si vede poca importanza. Anzi, poca importanza per il ceto medio potranno avere molti titoli universitari destinati a perdere il loro stesso valore legale. Dei â��pericoliâ�� e della â��confusioneâ�� tra pubblico e privato parlava già il vecchio Hegel nel 1800. Di fronte di un diffuso entusiasmo tra i nostri consulenti accademici del Governo e delle Regioni, per la â��governanceâ��, è bene non dimenticare che il â��privatoâ�� da noi è comunque più debole che in altri Paesi nostri concorrenti economici e che il privato ha â��interessiâ�� e valori â��diversiâ�� e spesso conflittuali da quelli perseguiti dal settore pubblico. La costruzione di reti di PPP può portare lati positivi, ma è un processo molto delicato e complesso. Esempi si trovano nel recente libro dellâ��economista statunitense Galbraith Jr. .â��The Predator State â�� dove è evidenziata lâ��occupazione dello Stato da parte del settore privato negli Stati Unitiâ��. De te fabula narratur ? Lâ��impasse della Vice-dirigenza pubblica è dunque unâ��impasse oggettiva, di una non-scelta.

Da: Scettico	16/10/2009 13:44:48
Nel secondo scenario la VD non verrà attuata perchè non serve. Nel primo scenario potrebbe essere attuata ma sarà lo scenario stesso a non essere attuato (la casta si è ormai abituata troppo bene e non ci pensa nemmeno a tornare indietro).

Da: Maurizio	16/10/2009 14:00:18
TERZO SCENARIO: Tic... Tac... Tic... Tac... SALTA TUTTO! Gli Svizzeri NON SONO così cretini come sembrano: mascherati da "neutrali", per secoli hanno costruito perfetti eserciti "mercenari" in vendita al migliore offerente e capientissuimi forzieri per riccastri, mafiosi, narcotradfficanti, ecc. Adesso, invece, dovrebbero essere disposti a farsi trattare come Montecarlo e l'Isola di Labuan, "paradisi fiscali" creature di dei minori? Ma va là... va la... direbbe quel tale... Vedrete! Altro che "papello"...