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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: car        petul11/11/2010 22:47:58
buonanotte anche a te!
Rispondi

Da: car        petul11/11/2010 22:51:51
@ x car petul
comunque... a scanso di equivoci...mi pare abbia detto più tu con le tue parole che io con le mie metafore!
Rispondi

Da: x car   petul11/11/2010 23:33:44
quel che conta è che tu sia d'accordo
Rispondi

Da: agmea 11/11/2010 23:37:59
??? Leggendo i post odierni ho proprio fatto un... forum... nell'acqua!
Buona notte a tutti
Rispondi

Da: giulia arditi12/11/2010 00:32:23
Cara caram pet
io mi firmo SEMPRE giulia arditi e nient'altro
nè riesco a capire come tu possa avermi scambiato per Blue, con la quale mi sono pure arrabbiata perchè intasava il forum cazzeggiando con Rosso, o con Francesca, con la quale invece mi sono trovata spesso d'ccordo

x Francesca e per Blue

Ragazze non fatevi rintuzzare da Giulio, tanto quello non si rassegna e continuerà a provocare
All'inizio gli rispondevo e mi stava pure simpatico. Ora invece ho capito che non è intellettualmente onesto e non è nemmeno tanto maschio , come invece immaginavo, perchè i veri maschi sanno perdere e sanno tenere sotto controllo la propria frustrazione , cercando di convogliare le energie che ne derivano verso qualcosa di positivo.
Lui invece si vendica con noi, in modo davvero miserevole, come se fossimo noi i colpevoli della sua non ammissione.
Ha incolpato tutti: il miur. noi ,il suo ex avvocato, il tar: è un meschinello senza spina dorsale
Rispondi

Da: giulia arditi12/11/2010 00:39:08
Riguarda alla decisione del cga siciliano (che personalmente condivido in toto), conferma ciò che ormai è chiaro a molti:  la politica scolastica e la gestione dei concorsi e del personale è quasi sempre nelle mani del Tar: così è stato per il precedente concorso ds, per le graduatorie dei precari, per i punteggi delle siss, per le circolari sull'ora di religione, per gli organici, ecc
E anche per il nostro concorso.
Comunque anch'io penso che a gennaio,  probabilmente con un nuovo direttore generale, si conosceranno finalmente le date degli scritti
L'eventuale crisi di governo non dovrebbe influire perchè si tratta di atti di ordinaria amministrazione
Rispondi

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Da: aldo12/11/2010 00:43:11
Sono comparsi sul sito del MIUR diversi avvisi con i quali il Ministero comunica che risultano vacanti 8 posti di direttore generale, sia a livello centrale che periferico.

Come si sa, tra ottobre e novembre sono andati in pensione i direttori generali degli ordinamenti scolastici, delle relazioni internazionali e dell'istruzione tecnica e professionale, oltre a 5 direttori di uffici scolastici regionali Abruzzo, Sicilia, Campania, Liguria e Toscana).

Il MIUR ricorda agli interessati che eventuali candidature, corredate dal curriculum vitae, possono essere inoltrate entro il 16 novembre all'Ufficio di Gabinetto del Ministro e alla Direzione Generale per le risorse umane.

Rispondi

Da: teo12/11/2010 00:45:27
Da Tuttoscuola di ieri



Imminente il concorso per dirigente scolastico




Da diversi mesi sono in atto sul territorio nazionale corsi di preparazione all'annunciato concorso per dirigente scolastico. Sono migliaia i docenti interessati che attendono notizie su un bando che non arriva mai.

La Cisl-scuola, dopo diverse verifiche in ambito ministeriale, è uscita oggi con il seguente comunicato: In riscontro alle numerose richieste di informazioni circa la prevedibile tempistica di emanazione del Bando di reclutamento dei dirigenti scolastici, abbiamo verificato che sta per concludersi l'iter del provvedimento di "autorizzazione" a bandire il Concorso, il cui Schema di d.P.R. è stato inviato alla firma del Presidente della Repubblica, a sua volta assoggettato alla rituale registrazione della Corte dei Conti.

Una volta ricevuta la suddetta autorizzazione, sarà il MIUR (Ministro o Capo Dipartimento o Direttore Generale del Personale della Scuola) a provvedere alla pubblicazione del Bando (nazionale) cui faranno seguito i singoli Bandi regionali.

Il MIUR nel frattempo sta procedendo alla messa a punto degli adempimenti procedurali connessi all'espletamento del Concorso quali l'affidamento all'ANSAS della predisposizione dei "quesiti a risposta multipla" e la declaratoria, affidata ad una specifica "nota" contestuale al Bando, dei titoli "equiparati" alla laurea magistrale ovvero delle lauree conseguite in base al "precedente ordinamento", quali titoli culturali di accesso.

L'Amministrazione stessa sta inoltre elaborando un'ipotesi di ripartizione regionale dei 2871 posti dei quali è stata richiesta l'autorizzazione.

Alla luce di ciò è ipotizzabile che il Bando nazionale - salvo imprevisti o eventuali ritardi - possa essere emanato entro il corrente anno solare.

Sta di fatto, tuttavia, che nonostante lo snellimento procedurale, il Concorso non potrà essere concluso in tempo utile per la nomina dei vincitori a partire dall'inizio dell'a.s. 2011/12, come sarebbe stato auspicabile, per procedere alla copertura dei posti vacanti, di gran lunga superiori al numero di quelli messi a concorso.

Rispondi

Da: teo12/11/2010 01:15:27
Ecco come commenta un articolista de il giornale delle scuole:

E'di ieri la notizia che Il Consiglio di giustizia amministrativa che aveva annullato, già nel 2009, il concorso a dirigente scolastico nella SOLA Sicilia, è intervenuto di nuovo in quella che sembrava una lunga telenovela alla siciliana e ed era invece l'infinito Beautiful. I giudici amministrativi di secondo grado, presidente Riccardo Virgilio, giudice estensore Gabriele Carlotti accusano la Direzione Scolastica Regionale diretta (si fa per dire) dal -ora pensionato con rapidità degna di Flash Gordon- dott. Di Stefano- di non avere ancora ottemperato al rinnovo del concorso annullato dallo stesso CgA. La sentenza ha parole grosse e ribadisce che è "competenza esclusiva del CgA decidere della sorte e della validità dei provvedimenti che costituiscano esecuzioni di propri pronunciati." Perciò il CgA condanna al pagamento di duemila euro l'Amministrazione scolastica sicula. Non solo: ma reintegra il magistrato Chiarenza Millemaggi nel ruolo di commissario ad acta perché organizzi il concorso entro dicembre. Da qui un "corri corri" dei ricorrenti a cui "qualcuno" aveva mandato tanto di convocazione ufficiale per effettuare il concorso l'ottobre scorso per recuperare il foglio di convocazione. Davvero sembra di assistere ad una partita di ping pong o, meglio, date le circostanze e le animosità, a uno degli incontri di Rock I, Rock II, terzo, quarto, quinto… Rapidi cambiamenti di fronte tra "congelati"(è il nome dato agli attuali dirigenti) e ricorrenti. Sembra che non esistano regole: tutti i colpi sono permessi. Rock sanguinante e al tappeto ormai finito si rialza dicendo " Non fa male, non fa male", gli altri anch'essi al tappeto prima vacillanti poi col sorriso satanico del russo che dice " Ti spiezzo in due". Quello che manca non è l'arbitro: è che gli arbitri sono due. Anzi tre: cè pure il politico che ha preso le difese dei "congelati". Ma subito dopo sull'altro fronte hanno fatto la comparsa altri politici. Quando Pirandello diceva di essere nato nel Caos (e tale è in effetti la nascita, in una località tra Porto Empedocle e Agrigento chiamato cavusu, cioè caos) non immaginava che il caos non è vuoto, ma confusione, una corsa senza esclusione di colpi verso un banchetto che deve apparire particolarmente appetibile.
Eppure bisogna capire. Non si può semplificare tutto semplicisticamente come l'ennesimo scontro tra giustizia e politica. Da un lato i "congelati" sono entrati nel quarto anno di direzione. Che si sappia nessuno (e sono 426!) ha avuto un giudizio negativo tale da permettere di scindere il contratto. Si trovano nella stessa scuola a dirigere colleghi che li considerano usurpatori: "quel posto sarebbe toccato a me". Dall'altro lato i ricorrenti forti di una sentenza che ha annullato il concorso che vogliono che il concorso si ripeta. La quadratura del cerchio sarebbe un problema molto più semplice. Il Ministero non ha più bisogno dei militari che facciano il cambio della guardia: una volta c'è il presidio dei ricorrenti, a turno ultimato ci arrivano i "congelati" che lasciano un freddo terribile. Ma tant'è: la Gelmini ha la pelliccia. La lega non se ne cura: "non sono cosa nostra": l'importante è che non vengono al nord.
Silvio, seppur stimolato dalla presenza di tante belle ragazze, neppure sa, impegnato com'è a correre incontro ai bisogni del paese anche se non di rado questi bisogni portano la quarta e hanno delle belle gambe.
Ci sarà il federalismo.
Per molti c'è già. Certo che sui vantaggi del federalismo ci sarebbe da discutere. Chiedetelo alla Regione Sicilia, stato indipendente da sempre. Venite a visitare le scuole di questa Regione: da sempre la scritta è: Regione Sicilia- scuola Tal de Tali. Nessun accenno alla Repubblica. Lo stato è ancora lo sbirro, il carabiniere, l'esattore. Eppure la vicenda accennata dovrebbe far riflettere. Ma ce lo vedete Borghezio a riflettere sulle parole di Gothe sulla Sicilia: "E' là, là, nel paese dove crescono i limoni che è la chiave di tutto. L'Italia non è comprensibile senza comprendere prima la Sicilia."
E la Gelmini?
Toglietele quelle forbici per carità, potrebbe farsi male!
Ma i problemi non si eludono con le citazioni né col ricorso a concetti atavici e pregiudizi del tipo che la Sicilia è una realtà a sé stante. Se la Repubblica dice che sono cose loro, ai siciliani non resta da dire che " cosa nostra". Il problema è difficile, complesso, delicato. Ci fu un tempo- ai tempi di Salvatore Giuliano- che i nordici erano convinti che sarebbe bastato l'invio di un battaglione d'Alpini armati fino ai denti per risolvere tutto. Qui non si tratta di un'operazione che possa essere risolta "manu militari". Qui ci vuole un'intelligenza in grado di TROVARE un accordo, cosa ben diversa dal METTERSI D'ACCORDO. Ricordo Chinnici, il giudice che creò il pool antimafia e fu fatto saltare in aria dalla mafia. Mi raccontò di un giudice che ascoltando la parte lesa, disse: Lei ha ragione. Poi parlò l'altro. E i giudice disse che aveva ragione. Uno dal pubblico urlò: Signor Giudice, ma come è possibile che abbiano ragione tutti e due? E il giudice: Ha ragione anche lei. Si fanno tante commissioni inutili. Perché non farne una in grado di risolvere il problema non punendo gli uni a scapito degli altri? Si tratta di due diritti. Ma attenzione, nessun battaglione d'Alpini. Ci devono essere i siciliani.
Perché?
Perché in sicilia puoi trovare di tutto, tranne la verità
Rispondi

Da: Stefano 12/11/2010 07:14:16
per Aldo
Come si fa a far domanda per i posti da direttore generale?
Rispondi

Da: delia12/11/2010 08:33:05
mi associo alla domanda (ingenua?) di Stefano. Almeno per capire che requisiti avrà chi diventerà direttore generale...
Rispondi

Da: Stefano 12/11/2010 10:25:42
Mi sa che, in questo momento, qualcuno può anche avere un gran colpo di fortuna se si trova al posto giusto, o magari io sono solo ingenuo.
Comunque noi in questo momento e nel posto giusto non ci siamo
Ciao
Rispondi

Da: XYZ12/11/2010 13:33:52
ORMAI SIETE ALLA FRUTTA !
IL VOSTRO FORUM NON MI FA NEANCHE PIU' RIDERE... E NEANCHE PIANGERE !
Rispondi

Da: Blue x chi sa chi12/11/2010 14:28:30
Nel piano di marketing il piano d'azione specifica cosa sarà fatto, chi lo farà, quando sarà fatto, e quanto costerà. È l'elaborazione delle strategie.
Rispondi

Da: Giulio Aldito alias zorro12/11/2010 17:45:33
Per i signori e le signore del forum.
G. Ardito confonde i maschi con gli uomini.
Per riconoscere i primi bisogna frequentarli e metterli alla prova (come i cocomeri).
Per riconoscere gli altri bisogna essere donna, anzi una signora, perchè in genere le femmine non sono in grado di riconoscerli e soprattutto di valutarli.
Le sue offese mi fanno sorridere.
Rispondi

Da: lucia 112/11/2010 17:53:22



In arrivo 245 milioni di euro per le scuole paritarie




Agenzie di stampa comunicano che sono stati previsti 245 milioni di euro per le scuole paritarie, a seguito della nuova formulazione del comma 47 del maxiemendamento del Governo.

Nella giornata di ieri, invece, l'ipotesi era che i fondi potessero arrivare al massimo a 150 milioni.

Secondo quanto dichiarato dal viceministro Giuseppe Vegas, la previsione di 245 milioni di euro "è per andare più o meno in pari con il livello di finanziamenti del 2009".

L'on. Gabriele Toccafondi del Pdl precisa che il suo partito "si è battuto affinché il reintegro fosse totale, e con l'attuale riformulazione il fondo ritorna alla cifra storica che è sempre stata riconosciuta alle scuole paritarie".

"Non è stato certo facile - ha continuato Toccafondi - poter arrivare a questa cifra viste le difficoltà economiche presenti, le poche risorse disponibili e le tante necessità. Il reintegro è stato possibile grazie al lavoro del Ministro Tremonti."


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tuttoscuola.com  venerdì 12 novembre 2010



Rispondi

Da: lucia 112/11/2010 17:56:12
Post "a confronto"...


Risorse per l'istruzione, Gelmini soddisfatta. Ma il Pd critica...





Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini per le risorse in finanziaria alla scuola paritaria. "Credo - ha detto il ministro in occasione della conferenza stampa per l'edilizia scolastica svoltasi a Palazzo Chigi - che sia stato fatto un grande sforzo da parte di tutto il governo e di questo ringrazio il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti e tutti perché si è dato al sistema della formazione, scuola e università la giusta priorità, la giusta importanza".

"Sono state trovate - ha sottolineato Mariastella Gelmini - risorse per il sistema universitario, per il diritto allo studio perché questo è la vera emergenza di questo paese. Abbiamo bisogno di concretizzare il principio costituzionale che prevede che tutti i ragazzi meritevoli, ancorché privi di mezzi, devono ricevere il più alto livello di istruzione".

"Sono state trovare le risorse non solo per le scuole paritarie - ha aggiunto - ma anche per le spese di funzionamento e per le supplenze nella scuola pubblica, quindi credo che come ministro non possa dirmi che soddisfatta".

Immediata è arrivata però la replica dell'opposizione, per voce della responsabile Scuola del Pd Francesca Puglisi: "Il ministro Gelmini spera di salvarsi l`anima reintegrando soldi alle scuole paritarie. Peccato che si sia dimenticata di reintegrarli anche alla scuola pubblica".

"La titolare dell`Istruzione concede, infatti, 245 milioni di euro alle scuole paritarie, ma non reintegra nulla del devastante taglio di 8 miliardi alle pubbliche. Quel che è più grave è che il ricco finanziamento alle scuole paritarie non garantisce il ripristino dei 103 milioni destinati ai libri di testo per le famiglie bisognose" (pare però che oggi questa somma sia stata trovata, cfr. Nei fondi di stabilità, compare la gratuità dei testi per le primarie, NdR).

"Come se non bastasse - prosegue l'esponente democratica - i fondi alle paritarie, prima assegnati dagli Uffici scolastici regionali, sono ora concessi direttamente dal ministero. Ciò significa meno possibilità di controllo sul servizio che le paritarie svolgono. E fa sorgere il dubbio che i finanziamenti possano trasformarsi in tante prebende concesse con discrezionalità".


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tuttoscuola.com  venerdì 12 novembre 2010



Rispondi

Da: agmea 12/11/2010 18:36:37
Cari Angela e Marcus,
v'ho spedito una mail. Fatemi sapere se trovate interessanti le tracce e quale scegliete di sviluppare o se ne volete proporre altre.
Cordiali saluti
Rispondi

Da: Giulio Aldito alias zorro12/11/2010 18:44:47
La miglior vendetta è il perdono.

Con una donna come te
soltanto un pazzo come me
poteva credere e sognare.
Non serve dire tanti se,
ma la risposta so qual è:
passar di mano ed aspettare.

Nella mia mente t'ho dipinto
con i colori dell'istinto
ma come quella che non sei,
e l'esperienza niente dà,
un po' di vita se ne va...
Non resta altro che aspettare.

Bella, eri bella,
forse un poco anche mia,
ma di tutti poi sentivi nostalgia.
Oggi mi sento triste
e domani chi lo sa...
Non per questo la mia vita ora finirà.

Con una donna come te
soltanto un pazzo come me
poteva credere e sognare.
Così giocavo con il fuoco
senza mai pensare al dopo
passar di mano ed aspettare.

Nelle serate con gli amici
le tue uscite non felici,
tu non mi guardavi mai.
Poi al ritorno il mal di testa,
la risposta è sempre questa:
passar di mano ed aspettare.

Bella, eri bella,
forse un poco anche mia,
ma di tutti poi sentivi nostalgia.
Oggi mi sento triste
e domani chi lo sa...
Non per questo la mia vita ora finirà.

Con una donna come te
soltanto un pazzo come me
poteva credere e sognare.
Non serve dire tanti se,
ma la risposta so qual è:
passar di mano ed aspettare.

Nella mia mente t'ho dipinto
con i colori dell'istinto
ma come quella che non sei,
e l'esperienza niente dà,
un po' di vita se ne va...
Non resta altro che aspettare.

Julio Iglesias
Rispondi

Da: Francesca12/11/2010 18:51:31
A me Julio Iglesias non piace: troppo melenso.
Rispondi

Da: lucia 112/11/2010 19:01:55
L'ultimo post "a confronto" (per oggi), ve lo prometto...

Il Commento di Tullio De Mauro, Professore ed Ex -Ministro dell'Istruzione

(Intervista di Alberto Baldazzi)

Professor De Mauro, la scuola e l'Università toccano di rettamente e indirettamente la maggior parte dei cittadini e delle famiglie italiane; milioni di studenti delle scuola dell'obbligo, delle superiori, delle Università, ed un mondo che gira loro intorno popolato da insegnanti, ricercatori, personale tecnico. E poi le famiglie, degli uni e degli altri. Eppure di questo mondo ci si ricorda, oramai da tempo, solo nelle leggi finanziarie, : non c'è progetto, oltre quello dei tagli. Sui media, soprattutto in televisione , ne ritroviamo solo tracce, come in occasione delle manifestazioni di oggi in 80 città italiane. Noi dell'Osservatorio abbiamo rilevato che a settembre, nelle settimane della ripresa scolastica, i nostri Tg anno dedicato solo l'1, 93 % dei titoli a questo mondo.  E' miopia e disattenzione, o c'è qualcosa di più?

"Miopia e disattenzione:  mi pare una buona formula, purché si abbia il coraggio, -  e per qualcuno di noi può essere difficile- , il coraggio di capire che si trascina non da qualche anno, ma da molti anni. Direi che una data di svolta è il 1992, quando cominciano ad essere congelati al punto in cui erano arrivati i finanziamenti per le università. Fu solo un piccolo e primo segno del progressivo abbandono da parte delle classi dirigenti, non solo i politici - penso agli imprenditori, agli intellettuali - dell'abbandono dell'interesse  per  questa realtà della cui centralità, osservando il mondo contemporaneo, ci rendiamo conto , nello sviluppo economico, ma anche nello sviluppo civile e democratico dei paesi del mondo;  e questo è ormai accertato. Questa miopia e disattenzione si sono  tradotte anche in una disattenzione dell'informazione. Confusamente, ci si rende conto che la scuola funziona male ,  - e  già l'espressione che ho adoperato è un'espressione pericolosa: sembra che sia la scuola soggetto attivo del suo mal funzionare, ma in realtà sappiamo che questo dipende da fattori che cadono fuori della possibilità di azione della scuola. Scarsezza di finanziamenti, fatiscenza, stato rovinoso dei locali, dell'edilizia;  ci si accorge di questo solo quando crolla qualche soffitto, o peggio … Programmi che, per quanto riguarda la scuola di base, sono stati per fortuna ripensati più volte negli anni 70', 80' e di nuovo, nonostante tutto, negli anni duemila. Per quanto riguarda le scuole superiori i programmi sono rimasti per sessanta - settant'anni fermi,  come li aveva definiti -  e per fortuna lo ha fatto- , Giovanni Gentile all'inizio del periodo fascista. L'università è bombardata da una serie di norme che si accavallano, si susseguono, che di anno in anno vengono cancellate freneticamente, ma è sostanzialmente abbandonata a se stessa, soprattutto e innanzitutto, dal punto di vista finanziario. Vedo che i rettori si sono accodati alle proposte di tagli dell'attuale Governo, e mi pare una follia degna della sentenza degli antichi: "Quando Dio vuole perdere qualcuno, prima gli toglie il cervello"; evidentemente, buona parte dei nostri rettori sono stati decerebrati. Poi c'è il grande sconosciuto, il mondo della nostra ricerca, cui  non si da nemmeno la notizia che esiste, che è andato avanti, ottenendo risultati pur nella penuria di mezzi, di cui nessuno quasi sa niente. Si chiudono gli enti di ricerca, si cacciano via istituzioni prestigiose dai loro locali, e nessuno ne parla; ne parlano riviste scientifiche internazionali di altri paesi, che sono preoccupati della perdita del tassello italiano nel mondo della ricerca. Ne dovrebbero parlare, ma non con un accenno fugace, gli imprenditori innanzitutto, il nostro ceto imprenditoriale. Come fa a pensare di andare avanti, di svilupparsi, di essere competitivo, con una scuola che non riesce a funzionare bene e con un'università che rischia la chiusura, la sospensione degli stipendi in alcune sedi, e con enti di ricerca che invece di svilupparsi chiudono?. Il problema è molto grosso e ci riguarda tutti. È uscito un bel libro di un insegnante, dall'interno della scuola dunque: - Girolamo De Michele, credo insegni a Ferrara -, intitolato: "La scuola è di tutti". Questo titolo dovrebbe essere riempito dall'attenzione di noi tutti, non solo di chi sta dentro alla scuola come studente, insegnante o operatore tecnico, ma di noi tutti che siamo al di fuori della scuola. Perché è così: la scuola è di una società intera. Questo si vede nei grandi paesi del mondo, dove sono i grandi leader politici, i capi di stato, ad impostare e gestire le politiche scolastiche. Merkel, Obama, Sarkozy: possono piacere o non piacere, essere di destra o di sinistra: la scuola è un fatto nazionale; così non è - purtroppo - da noi. Purtroppo in questo l'informazione potrebbe avere una funzione importante, come certamente in altri settori, ma ha rinunciato da molto tempo a quest'altra funzione".


Rispondi

Da: a proposito di scuole12/11/2010 19:02:55
sbaglio o la signora senatur Bossi ha una scuola privata o paritaria ?
Non sarà che tutti quei soldi stanziati c'entrano qualcosa con lei ?
A pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca...
Rispondi

Da: X a proposito di scuole12/11/2010 19:04:10
azzeccato!!!
Rispondi

Da: agmea 12/11/2010 19:30:36
Mi risulta che la maggior parte delle scuole private sia gestita da religiosi... La paterna benedizione del clero, in periodo vicino alle elezioni, è da sempre molto gradita, mi pare...
Rispondi

Da: Bassanini IV12/11/2010 19:56:25
La legge sulle scuole paritarie n. 62/2000  è stata formulata da un governo di centrosinistra e costituisce uno dei pochissimi provvedimenti legislativi  approvata da uno schieramento bipartisan.
Se sgombriamo la mente dai soliti pregiudizi ideologici, si può considerare una buona legge, in perfetto accordo con il dettato costitituzionale. Si istituisce con essa il Sistema Nazionale di istruzione. Fondamentale il testo di A. Sandulli, che a tale proposito sviluppa in modo pressocché perfetto l'argomento.
Rispondi

Da: giulia arditi12/11/2010 19:59:12
Sono d'accordo con Bassanini IV
Rispondi

Da: michele12/11/2010 20:00:21
Confessa che ti sei sciolta giulia...
Rispondi

Da: ...12/11/2010 20:04:00
... sì nell'acido ...
Rispondi

Da: bia12/11/2010 20:09:32
è un piacere vedere che il forum è ancora molto frequentato...e che vi si tiene alta l'attenzione sul concorso...approfitto di questo spazio per ricambiare i saluti a carampana petulantona!
Rispondi

Da: bia12/11/2010 20:10:12
naturalmente un saluto a tutti voi!
Rispondi

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