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Concorso MAGISTRATURA 2016
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Da: Per tutti ![]() | 29/10/2016 09:34:54 |
| forse sono impopolare ma io ritengo che la bella copia dovrebbe essere impeccabile.....una, massimo due cancellature....anche quella è una prova di ordine e disciplina, di sapiente gestione del tempo tra quello che si vorrebbe scrivere e che si può scrivere.....io non correggerei compiti con richiami, asterischi, rinvii a brutte e similia.....si devono selezionare i migliori? Che lo siano anche in questo | |
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| Da: Livello di fallimento | 29/10/2016 11:23:53 |
| Comunque, se spostiamo l'attenzione su aspetti grafici ed estetici a discapito del contenuto giuridico dei compiti, non facciamo altro che aprire le porte ai caproni che non riuscirebbero mai ad afferrare un concetto giuridico, e l'unica cosa su cui si possono concentrare è una bella grafia o la precisione nel ricopiare in bella. Non ho capito se stiamo sui banchi del concorso di magistratura oppure sulla panchina di Forrest Gump. | |
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Da: pane e diritto ![]() | 29/10/2016 11:28:05 |
| È vero quello che dici livello di fallimento ma non può certo negarsi che un elaborato innanzitutto gradevole alla vista (privo di cancellature, scritto in maniera ordinata e chiara) bendispone il Commissario di turno alla lettura. In altri termini, la forma è, in questo caso, un vero e proprio biglietto da visita del candidato. | |
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| Da: Livello di fallimento | 29/10/2016 11:46:48 |
| E infatti è un punto a favore dei commissari, segno di coscienziosità e correttezza, che si sforzino di decifrare una brutta grafia, seguendo il ragionamento fatto dal candidato e prendendosi pure il fastidio di andare a leggere i rinvii alla brutta. E comunque chi diventerà magistrato non dovrà mai e poi mai scrivere una sentenza a mano, ma sarà tutto scritto al computer e stampato, la calligrafia non è richiesta dal posto messo a concorso. E' il concorso per magistrato non per scriba. I termini di presentazione del concorso a 360 posti di scriba ad Alessandria D'Egitto sono scaduti nel 2500 a.C. | |
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Da: Grammatica ![]() | 29/10/2016 11:49:10 |
| Ragazzi mi permetto, ancora una volta, di aggiungere che dall'espressione del mio interlocutore siamo all'anno zero, credo si parli di macroscopiche nefandezze. Ho esagerato dicendo m per n, ma qualche mente illuminata ha messo su YouTube un video evidenziandone proprio questo errore, la mia era una battuta. Immagino per chi ha consegnato le fantasie mentali su come andavano scritti i temi, cosa si poteva aggiungere o togliere. Dico solo che in via preliminare fatevi bene una amalesi di eventuali errori o ricostruzioni prive di qualsiasi significato logico. Stop. Poi: civile azzeccata da molti, amministeativo sottovalutata, penale da veri giuristi che sanno dominare la materia è che non hanno fatto uno studio cercando la sentenza di grido o l'argomento di attualità. | |
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Da: Per tutti ![]() | 29/10/2016 12:14:52 |
| Interpretare testi scritti in modo confuso e disordinato non aiuta certo il commissario alla comprensione del ragionamento.....ovviamente il ragionamento è essenziale ma se riprodotto in modo ordinato, con le giuste cesure andando a capo quando occorre, è un biglietto da visita eccellente..... | |
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Da: Per grammatica ![]() | 29/10/2016 12:16:03 |
| scusa ancora per il disturbo.... Quando accennavi al fatto che a penale i candidati si sarebbero confusi facevi riferimento a qualcosa in particolare? Grazie | |
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| Da: YUPSET | 29/10/2016 12:37:46 |
| @grammatica Pardon, spiegami/ci cosa significa che i commissari "si stanno ammazzando" e che i risultati per fine febbraio ce li scordiamo. | |
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Da: concorsista II ![]() | 29/10/2016 13:26:44 |
| sulla traccia di penale:si sarà parlato di delitto preterintenzionale, aberractio delicti confusa per aberractio ictus, tentativo colposo. almeno queste cose sono ciò che ricordo di quei giorni in fiera. la riprova di quanto i corsi privati non servano ad un emerito cazzo. credo siano queste le nefandezze di cui si parlava | |
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| Da: YUPSET | 29/10/2016 13:36:25 |
| @concorsista II Sì, in effetti simili sproloqui li ho sentiti anch'io, tuttavia non mi sorprenderei se qualcuno di queste cime risultasse idoneo visto che l'anno scorso è passato un illuminato secondo cui i derivati sono contratti commutativi. Che poi un suo fascino ce l'avrebbe pure questa teoria.. | |
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Da: Beh... ![]() | 29/10/2016 13:51:30 |
| ... chi ha parlato di delitto preterintenzionale o di aberratio delicti, non si può dire che si sia confuso... Piuttosto, diciamo che ha toppato di brutto. Chi poi ha di un fantomatico tentativo colposo, più che toppare alla grande ha scritto una di quelle cose così gravi da giustificare l'interruzione immediata della lettura del suo elaborato, con contestuale giudizio di non idoneità attribuito all'istante! | |
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| Da: blocco universale non voleva rimarcare | 29/10/2016 14:11:50 |
| si io avrei parlato anche del concorso solitario o monosoggettivo per arricchire il tutto | |
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Da: Beh... ![]() | 29/10/2016 14:39:32 |
| sì, volendolo proprio arricchire, si poteva anche parlare in generale del reato penale, oppure del dolo colposo colto a mezza via tra la bistecca e la pasta asciutta.... .... roba così, tanto per rendere ai commissari più gustosa la lettura dei temi | |
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Da: blocco universale secante ![]() | 29/10/2016 15:27:23 |
| Ma io avrei argomentato anche fra concorso anomalo tra vivente e nascituro | |
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Da: Leonardo2014 ![]() | 29/10/2016 15:30:24 |
| ...si stanno ammazzando in che senso? Hanno dubbi su chi fare passare e chi no? Perché? | |
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| Da: Topo in crociera | 29/10/2016 15:37:28 |
| Una certezza è che il 90% dei consegnanti all'uscita dei risultati saranno ammazzati... questa paratica altro non è che un revival della pratica della "decimazione", che si verifica quando si abbandona un relitto di una nave in mezzo al mare: i ratti di bordo iniziano a moltiplicarsi in maniera incontrollata nutrendosi di ciò che è rimasto nella dispensa fino a diventare milioni. Poi il cibo inizia a scarseggiare e i ratti diventano cannibali nutrendosi gli uni degli altri. | |
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| Da: hoppa | 29/10/2016 16:12:35 |
| @grammatica Sei un sensazionalista. Il tristo mietitore interviene spietatamente ogni anno, falcidiando il 90% dei consegnanti. Non capisco dunque come si possa parlare di strage se la strage è ormai una costante in sempiterno rinnovo (questo grazie anche all'elevato numero di partecipanti a questo concorso). Inoltre, ben venga il massacro di nefandezze grammaticali e sintattiche e di aberrazioni giuridiche, ma giurisprudenza (amministrativa) vuole che il lapsus calami sia perdonato. Per ultimo, sì sì, la favoletta del "non passa nemmeno il figlio del Re se ha fatto un compito putrido" la conosco bene. Benissimo. | |
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Da: Sarò vecchia scuola ![]() | 29/10/2016 16:31:28 |
| Ma alle elementari la maestra ci insegnava che un compito scritto rispecchia non il carattere di chi lo scrive, ma la lucidità della sua mente. Ce la facciamo una scommessina che un signir Anonimo ha scritto quasi 20 pagine a tema senza la necessità di inserire, scrivendo peraltro direttamente in unica copia, frecce, asterischi, rimandi, rinvii, cancellature, insiemistica, formule matematiche, disegni geometrici, linee rette o parallele continue o tratteggiatr. In altre parole sarebbe una anomalia che i Commissari debbano "sforzarsi di interpretare il pensiero giuridico del candidato", il suo percorso logico, la sua preparazione, cogliendolo cone ricercatori di Cern in mezzo al caos di una copia scritta e presentata ad minchiam. Non si tratta di formalismi, si tratta di rispondenza all'oggetto del bando di concorso: si deve presentare un tema giuridico, non uno zibaldone di pensieri in libertà aventi ad oggetto il diritto da parte del piccolo chimico giuridico. È esattamente la selezione che deve essere fatta: tra chi in 7 ore consegna un "tema" e chi invece presenta una accozzaglia la cui lettura ed interpretazione richiede la stele di Roseta. Una calligrafia chiara, una forma lineare è esattamente l'oggetto della prova. Perché, in un concorso simile, il merito giuridico dovrebbe essere giusto il minimo sindacale. Da dare per scontato. | |
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Da: Per vecchia scuola ![]() | 29/10/2016 16:37:53 |
| genio assoluto | |
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| Da: Topo in crociera | 29/10/2016 16:46:13 |
| "giurisprudenza (amministrativa) vuole che il lapsus calami sia perdonato" questa frase dovrebbe chiudere il discorso per tutti i secoli a venire, risparmiatemi il disturbo di trovare la massima dell'adunanza plenaria e doverla incollare. | |
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| Da: Topo in crociera | 29/10/2016 16:53:16 |
| CONSIGLIO DI STATO, ADUNANZA PLENARIA - SENTENZA 20 novembre 2013, n.26 2. La violazione della regola dell'anonimato nei concorsi e nelle pubbliche selezioni viene nella prassi in rilievo sotto due profili che è opportuno tenere distinti, non potendosi applicare al secondo ambito i costrutti giurisprudenziali elaborati in relazione al primo. Nell'ipotesi statisticamente più frequente si tratta di controversie innescate dalle esclusione da procedure concorsuali ( anche idoneative) di candidati che abbiano apposto al proprio elaborato segni di riconoscimento. In questo caso - allorché dunque la violazione è addebitata al candidato - afferma costantemente la giurisprudenza che la regola dell'anonimato degli elaborati scritti non può essere intesa in modo tanto tassativo e assoluto da comportare l'invalidità delle prove ogni volta che sussista un'astratta possibilità di riconoscimento, perché se così fosse sarebbe materialmente impossibile svolgere concorsi per esami scritti, giacché non si potrebbe mai escludere a priori la possibilità che un commissario riconosca una particolare modalità di stesura: è invece necessario che emergano elementi atti a provare in modo inequivoco l'intenzionalità del concorrente di rendere riconoscibile il suo elaborato (ad es. VI Sez. n. 5220 del 2006). In sostanza, nell'ipotesi in esame l'annullamento di un elaborato per riconoscibilità dell'autore ne presuppone l'intenzionalità, che va desunta, per via indiretta o presuntiva, dalla natura in sé dell'elemento riconoscibile e dalla sua suscettività oggettiva di comportare la riferibilità dell'elaborato stesso a un determinato soggetto (ad es. V Sez. n. 2025 del 2011). | |
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| Da: hoppa | 29/10/2016 16:56:12 |
| Se vuoi te la copio-incollo io, ma trattasi di pronuncia del Consiglio di Stato (peraltro recente, luglio 2016 - tratta del lapsus calami incidentalmente). Per non parlare del fiume di sentenze TAR sul punto :-) | |
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| Da: hoppa | 29/10/2016 16:57:55 |
| @topo in crociera Grande | |
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Da: Anonimo salernitano ![]() | 29/10/2016 20:33:01 |
| @sarò vecchia scuola (alias: anonima profiler di 6 mesi fa - se vogliamo assumere lo stile di uno scritto come utile indizio in base al quale riconoscere lo scrittore), temo perderesti la scommessa, perché di pagine non ne ho affatto scritte 20, ma circa 12 (più o meno in tutti e tre gli elaborati). Ma la questione dei segni di riconoscimento ha toccato anche me, almeno al primo giorno (mentre per le prove seguenti, ho scelto di continuare a seguire la scelta fatta nel giorno di civile; una "singolare" applicazione, questa, del principio processuale: "electa una via, non detur recursus ad alteram"). In particolare, ho riflettuto sui seguenti punti: a) se utilizzare lo stile di scrittura che sono abituato ad usare ormai da anni (e che molti giudici, specie di Cassazione o della Consulta, adottano sempre nel redigere le loro pronunce); ossia, premettere ad ogni capoverso concettualmente diverso dal precedente, una (diversa) numerazione che possa dar conto della relazione di discontinuità con il seguente - del tipo: 1., 1.1, 1.2., 2. etc; b) se numerare le singole facciate dei fogli protocollo, inserendo a piè di pagina la pertinente numerazione. Confesso che la questione sub a) l'ho risolta praticamente nello stesso istante in cui me la sono posta: troppo alto il rischio che una divisione in "paragrafi" - ancorché scritti senza spazi, né con soluzioni di continuità - di questo tipo potesse esser letta come segno di riconoscimento (mentre, nella realtà fuori dai concorsi, a mio giudizio procedere in questo modo ha una duplice utilità: per chi scrive, in quanto costringe l'autore a sforzarsi di mettere ordine nelle singole questioni che andrà a trattare; e per chi legge, in quanto può cogliere immediatamente l'ordine dello scritto e la cadenza delle singole questioni). Perciò, questo (mio abituale) modo di scrivere l'ho scartato subito per la bella copia, pur essendomene servito in brutta. Quanto alla questione sub b), sono ancor oggi convinto che numerare le singole facciate dell'elaborato - specie se questo si estende per più di due fogli protocollo, come nel mio caso - non costituisca affatto un segno di riconoscimento (al contrario della questione sub a), dove invece ritengo possa pacificamente parlarsi di segno di riconoscimento). Tuttavia, forse vittima anch'io della diffusa, spasmodica (e, a tratti, quasi paranoica) ansia da annullamento della prova "per segno di riconoscimento", ho preferito non inserire nulla a piè di pagina. E così, mi sono limitato ad inserire i 3 fogli protocollo della bella copia l'uno dentro l'altro, secondo l'ordine corretto di lettura; e altrettanto ho fatto con la brutta copia, avendo cura di tenerla separata dal gruppo di fogli della bella. Ad ogni modo, ad oggi sono ancora convinto di aver fatto la scelta migliore - o, probabilmente, soltanto quella più "prudente" e al contempo "ragionevole". | |
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| Da: x anonimo salernitato | 29/10/2016 23:03:16 |
| ma chisenefrega di cosa hai fatto te | |
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Da: MARY91 ![]() | 29/10/2016 23:23:47 |
| Salve a tutti mi sono appena laureata e il mio sogno é sempre stato di fare il magistrato volevo sapere quali sono le strade più veloci per partecipare al concorso secondo voi é più utile fare la sspl oppure un tirocinio giudiziario? grazie mille a chi vorrà rispodere | |
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| Da: Lyubov-Orlova | 29/10/2016 23:25:13 |
| La nave fantasma abitata da super-topi cannibali: https://youtu.be/Pc-JBWaQPPU | |
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Da: @ mary91 ![]() | 30/10/2016 07:58:56 |
| Sempre meglio la sspl, al tirocinio ormai specie da qualche anno fanno lavorare davvero tanto, ognuno ha un proprio personale libretto e c'é chi, come me, a settimana deve scrivere più di 10 tra ordinanze e sentenze. e quindi non si ha il tempo di studiare seriamente per il concorso. é vero che dura un po' di meno della sspl, ma appena un 2/3 mesi soltanto di meno. Mentre il lavoro é molto di più. nel periodo della sspl invece hai molto più tempo per studiare e quindi dovresti arrivare molto più preparata al concorso | |
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Da: numeri di pagina ![]() | 30/10/2016 08:13:35 |
| Ad un noto corso tenuto un noto consigliere (Bellomo) ha detto espressamente che mettere i numeri di pagina ai temi non dà problemi... io infatti li ho messi in penale dove ho scritto 10 pagine.... speriamo di non aver fatto una caxxata visto che quest'anno pare che stiano tanto attenti a queste cose... Mah... | |
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Da: Old Fashion School ![]() | 30/10/2016 08:16:50 |
| Uelcombec, Anonimo! (e' sempre un piacere leggerti) | |
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