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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: VelaBlu 11/12/2017 00:21:53
Caro Aspirante, non ho altro da aggiungere.
Siete noiosi.

Da: VelaBlu  1  - 11/12/2017 00:29:26
E a proposito di Gogna ... Aspirante perchè non scrivi a Bellomo e ai suoi collaboratori e non gli dici che non si fa di sbattere sulle riviste nomi e vicende di persone che non hanno autorizzato ?

Gogna per le "ribelli" e "trasgressività": il codice-magistrate
I criteri della scuola di formazione giuridica del consigliere di Stato Bellomo. "Le minigonne? Lo dice anche Ichino"
Gogna per le "ribelli" e "trasgressività": il codice-magistrate
di Marco Franchi | 10 dicembre 2017   
 
Il Consiglio di Stato ha aperto un'istruttoria dopo l'esposto di un padre di un'allieva, "vittima" del sistema Bellomo, ex magistrato ordinario, consigliere di Palazzo Spada e soprattutto dominus dei corsi di formazione per magistrati della società "Diritto e scienza". Le regole - anzi i "contratti" - di "Diritto e scienza" prevedono per le borsiste obbligo di minigonna in determinate situazioni, valutazioni sugli standard dei fidanzati (alcuni quindi sono stati lasciati… ) e norme sui matrimoni. Il tutto - secondo il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa - ha rappresentato una violazione del "prestigio della magistratura". Bellomo dunque è stato proposto per la destituzione. Ecco una breve antologia del sistema-Bellomo.

Le regole, i fidanzati e la teoria di Darwin

Il codice di condotta di Bellomo è stringente: "Il borsista è vincolato alla fedeltà nei confronti del direttore"; "La scelta del partner (del borsista, ndr), applicando i dettami della teoria della selezione naturale, deve cadere sul soggetto che presenta le caratteristiche più vantaggiose. La preferenza deve essere dunque accordata al soggetto più dotato geneticamente". E ancora: "La negazione dei criteri scientifici porta come inevitabile conseguenza che l'operatore orienti le proprie scelte verso il modello rispettivamente del fidanzato sfigato e della donna oggetto". Una delle studentesse racconta: "C'era anche una clausola riguardante la scelta del fidanzato. Le borsiste avrebbero dovuto assegnare un punteggio algoritmico al loro fidanzato e confrontarlo con il punteggio assegnato da Bellomo. Se i due punteggi non coincidevano, prevaleva quello assegnato dal consigliere Bellomo". Anche perché il borsista - sempre secondo il codice - "non potrà mantenere o avviare relazioni intime con soggetti che non raggiungano il punteggio di 80/100 se appartenente alla prima fascia, di 75/100 se appartenente alla seconda fascia. Il borsista decade automaticamente non appena contrae matrimonio".

Che eleganza questo "dress code"

Il punto 4 del codice prevede, inoltre che "il borsista deve attenersi al dress code in calce e, comunque, deve curare la propria immagine anche dal punto di vista dinamico (gesti, conversazione, movimenti), onde assicurarne il più possibile l'armonia, l'eleganza, la superiore trasgressività".

La "dottrina" del lavoro e il lodo iraniano

Proprio riguardo al dress code la difesa di Bellomo - sostenuta dal consigliere Birritteri nell'udienza del consiglio di presidenza della giustizia amministrativa che poi deciderà di rimuovere il magistrato - cita: "Pietro Ichino nel suo trattato del 2003, affronta proprio il problema del dress code e dice: 'Accade che il datore di lavoro chieda al prestatore il rispetto di disposizioni circa l'abbigliamento o l'aspetto personale'. È chiaro che l'obbligo del prestatore di lavoro è perfettamente identico all'obbligo contrattualmente assunto da un borsista. (…) 'Questo vale anche per la pattuizione dell'obbligo di portare abiti moderatamente-sexy, quando la particolarità dell'abito non sconfini nell'indecenza. Minigonne e camicie attillate - sempre la citazione di Ichino della difesa di Bellomo - non possono considerarsi di per sé lesive della dignità della persona'." Ma la difesa di Bellomo va oltre: "Viviamo brutti tempi, mi preoccuperei più che delle minigonne delle giuste preoccupazioni delle hostess dell'Air France. Sapete perché hanno protestato? Perché la compagnia ha ripreso i voli per Teheran e non hanno apprezzato le hostess. La circolare interna della compagnia ha richiesto loro l'obbligo di indossare pantaloni, una giacca lunga e di coprire la testa e i capelli con un velo al momento dell'uscita dell'aereo. Preoccupazioni esattamente opposte. Ora dico: forse dovremmo preoccuparci di più di chi ci vuole mettere il burqa e il velo in testa anziché contestare un dress code".

La gogna sulla rivista scientifica

Diritto e scienza è anche una pubblicazione curata dallo stesso magistrato ed è oggetto anche essa dell'incolpazione nei confronti di Bellomo. Ha ospitato contenuti difficilmente ascrivibili alla "scienza" giuridica. In particolare vi sono riportate le vicende personali di una borsista - indicata con nome e cognome - come gli incontri con un suo fidanzato, i luoghi dove avvenivano questi incontri, anche di natura sessuale, le descrizioni e tutta una serie di particolari intimi in evidente violazione della privacy. Sugli accadimenti della vita personale di questa donna si scatena poi una sorta di "caccia all'uomo", nella quale vari lettori della rivista intervengono per commentare le scelte e i fatti personalissimi della borsista. Alla quale dedica risposte lo stesso Bellomo, scientificamente s'intende: "È vero, lei ha evidenti limiti che l'addestramento non ha risolto, ma dell'immensa quantità di donne che ho avuto, peraltro di elevata qualità media, lei è stata una delle poche, se non l'unica, a non avermi fatto sentire solo. Se perderla è il prezzo che pago per le pubblicazioni, è alto. Mi consolo con l'utilità didattica che hanno avuto. Lo sviluppo palesato dagli allievi, costretti ad applicare categorie scientifiche ad una storia di vita, è stato eccezionale".

La scienza dell'amore: una e-mail

Sempre nel rispetto della scienza giuridica, così Bellomo presenta un numero della sua rivista del 2013: "Il 30 agosto ricevetti una e-mail. 'Se è vero tutto quello che mi hai detto, noi dobbiamo stare insieme. (…) Dovremmo stare insieme, oggettivamente. I sentimenti possono mutare (…), ma la realtà non cambia. Seguire la via razionale non è stato uno sbaglio'.'Seguire la via razionale non è stato uno sbaglio…'. Per convincermi aveva impiegato la teoria delle 'convergenze geometriche', che io stesso avevo elaborato come versione moderna del mito platonico dell'anima gemella". Però gli amanti - nel mondo reale - falliscono. La donna cambia idea, adduce "un episodio - scrive Bellomo - a suo giudizio gravissimo di cui ero stato responsabile, aggiungendo: 'Non facciamoci altro male. Ti auguro ogni bene'". Bellomo rimugina: "'I sentimenti possono mutare (…), ma la realtà non cambia'. In un mese aveva cambiato idea su una cosa che non ammette mutamenti. E che lei stessa aveva definito immutabile". I lettori di Diritto e scienza avranno capito di chi si tratta? Avranno indovinato chi ha infranto il codice?

Da: aspirante referendario 11/12/2017 00:32:28
Però Vela, da magistrato che aspiri a essere, dovresti pronunciarti sul petitum.
Ho posto una questione specifica.
Non l'hai affrontata emettendo una sentenza che, per quanto personalmente io possa condividere, la Cassazione annullerebbe ai sensi dell'articolo 360, c. 1, n 5) cpc.
Non trovi?

Da: VelaBlu 11/12/2017 00:36:42
Intanto la Cassazione vuole sospendere Nadin.
Per l'annullamento delle mie sentenze c'è tempo.
Ammesso che mai ne faro :)
Vai a dormire che è meglio và ...

Da: aspirante referendario 11/12/2017 00:38:45
impossibile parlare, non accetti il contraddittorio
peccato...

Da: VelaBlu 11/12/2017 00:45:59
E mica posso parlare con tutti :)
Vedi, Bellomo non ha tutti i torti a parlare di selezione della specie.
Ha solo sbagliato i criteri.
I miei sono molto più stringenti.

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Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
11/12/2017 00:48:57
Cara Vela,
Al buon John Dee ricorderei che siamo tutti fatti di fango, almeno stando alla Bibbia, con cui di nuovo concordo... Mi state ritrasformando in un religioso dopo ventisette anni di splendido ateismo!

Caro/cara 555,
Se io esco dall'università e incontro un consigliere di Stato che fa certe cose, in pubblico,per iscritto, e centinaia di persone leggono e approvano, e altri consiglieri di Stato sanno e tacciono, il dubbio che poi non ci sia nulla di così male ti viene, no?
Il buon costume è un concetto elastico e soggetto ad evoluzione
Cose oggi banali dieci anni fa potevano essere considerati immorali e violative del buon costume.
E il fatto contestato a Nalin  non concerne la rivista e la pubblicazione dei dati ivi pubblicati, ma una lettera o una telefonata inviata su richiesta di un amico e mentore per convincere una sua ex fidanzata ad accedere ad una richiesta non di per sé  immorale.
Se in un momento di estremo cattivo gusto la mia donna volesse per sé una foto di me nudo per utilizzarla per provocarsi il vomito in caso di avvelenamento, che ci sarebbe di male? E se volesse l'elenco delle altre sfortunate mie ex per poterle contattare ed invocarle di riprendermi e liberarla così  dalla sua sofferenza che ci sarebbe di così terribile?
Quello che voglio dire è che mentre la colpa, e più esattamente la indecorosita' del comportamento di Bellomo mi appare evidente e doverosa la destituzione, la posizione di Nalin mi appare diversa ed incomparabilmente meno grave.
Non è  il complice di un delitto, ma uno che aiuta un altro a compiere una azione indegna ma non penalmente rilevante.
Non era lui che faceva sottoscrivere i contratti, pubblicava i dati delle ex o altre sconcezze.
Le vedeva? Sì, certo, come centinaia di altri.
Quanti altri giuristi hanno visto e taciuto?
Tutti complici?
Le sue migliaia di corsisti tutti colpevoli?
Perfino io avevo sentito voci in merito, e per questo non sopportavo Bellomo è non non mai voluto comprare un suo libro, nonostante le tante lodi che ricevevano.
Non sarei riuscito a studiare dal testo di uno con idee per me pararazziste.
Ma non sono mica andato da un PM a denunciarlo.
Per cosa poi?
Sono suo complice?
A quanti convegni è andato?
Tutti i correlatori, gli organizzatori e i partecipanti erano suoi complici?
Questa avvocatessa che io conosco e stimo, pur avendo idee opposte alle mie e pur essendo stato pure io minacciato di querela da lei (sospetto sia un suo vizio... Ma poi uno ci fa amicizia e passa tutto), non è citata nei giornali, non è  stata chiamata a testimoniare, di cosa dovrebbe essere colpevole?
Di avere accettato la proposta di un magistrato e di un consigliere di Stato a collaborare ad una rivista giuridica?
Se voi siete un giurista e un consigliere di Stato ritenuto da tutti un genio del diritto vi chiede di collaborare con lui voi che fate, rifiutate?
Sapevano tutti, ma tutti facevano.
Paura? Indifferenza? Complicità? Menefreghismo? Diversa valutazione dei fatti, catalogati nella categoria "bizzarra originalità di una mente geniale"?
Io penso che sia questa la risposta più comune, favorita dal silenzio delle "vittime".
Ma per fortuna il muro di imbarazzata omertà si è rotto.
Grazie all'infinito coraggio di un padre che ha voluto difendere sua figlia.
Non vorrei però che sotto le sue macerie non restino anche persone con ruoli marginali, come quello che sembra essere di Nalin,, o addirittura del tutto innocenti, come al momento appare essere l'avvocatessa Federici.
Stiamo commentando una decisione giudiziaria?
Giusto!
Ma essa al momento esiste solo per Bellomo, non è  nemmeno definitiva, ed ho il sospetto che sarà impugnata ovunque.
Nel caso del dottor Nalin non si conosce nemmeno la richiesta dell'accusa, altro che sentenza!
E nel caso l'avvocatessa Federici ne stiamo parlando qua perché è stata collaboratrice di una rivista giuridica.
Magari se prima di citarla aspettassimo almeno che si apra una indagine su di lei non sarebbe un filino più saggio?
Poi non so, sarò all'antica, ma non così all'antica da voler bruciare le streghe e i roghi li lascerei a Salem.
Mi limito ad augurarmi che la destituzione sia confermata in tutti i successivi ed eventuali gradi di giudizio, perché la ritengo giusta ed appropriata, e caso mai tardiva.
E che invece il dottor Nalin sia discolpato, o subisca solo una lieve sanzione, perché la sua posizione mi appare assai meno grave.
Né  vedo altri implicati.
Poi ci sono altri consiglieri in passato o attualmente accusati di scorrettezze più o meno gravi, come per esempio il famoso caso della causa di servizio per il sollevamento di fascicoli troppo  pesanti, mossa da un magistrato che ha appena vinto una gara podistica.
Ecco, posso sognare anche per casi come questi la destituzione, anche se non hanno base sessuale?
Saluti passanti dai roghi anche col freddo assai distanti

Da: aspirante referendario 11/12/2017 00:55:02
Quoto Passante.
Quanto a te Vela, il tuo paragone con il consigliere è azzeccato. Infatti credo vi assomigliate molto. La stessa intolleranza e sordità alle argomentazioni altrui.
Possono a mala pena andar bene per un avvocato. Per un magistrato ci vuole altro.
Buona fortuna per il tuo proseguimento.

Da: Luca03 11/12/2017 01:01:40
@un passante: umanamente è alquanto riprovevole sapere cosa accade in un ambito e voler passare da santarellina. Lo sai, taci. Ti accusano indirettamente, taci. Ti chiami fuori. Non esplodi come una mina vagante. Boh.. un po' di sobrietà ... tanto desiderio per la giustizia e legalità. Mah! Sinceramente alcune reazioni sono da salotto di domenica pomeriggio in TV. E chiaramente poi le persone valutano questi comportamenti.

Da: VelaBlu 11/12/2017 01:04:35
Passante :))) vedi che John Dee erano molto più ateo di te.
E non sai quanto !!!

Per il resto amico mio dici un sacco di inesattezze che fanno apparire giusto il tuo ragionamento.

Esempio 1: Nalin non era un qualunque conoscente di Bellomo ma il suo più stretto collaboratore. Quindi sapeva esattamente cosa faceva e come. Un Magistrato di un paese democratico non può concordare con idee naziste.

Esempio 2: la tua amica avvocatessa con la querela facile (a parole s'intende), era la "responsabile della comunicazione" del sistema Bellomo, quindi non è vero come dici tu che era solo una collaboratrice della rivista. E poi non è stata accusata di nulla qui. Ho solo raccontato un fatto realmente accaduto.

Esempio 3: nel caso di Nalin la richiesta dell'accusa si conosce eccome. Il PG della Cassazione ha chiesto al CSM la sospensione dalla funzione e dallo stipendio. Richiesta gravissima come sai. Se il PG non è impazzito deve avere ben fondati motivi.

Infine ... non è che tutto ciò che è penalmente lecito è anche etico.
Ma già, la morale non va più di moda vero ?

Da: Luca03 11/12/2017 01:16:33
@Velablu: temo di no; la morale è stata fatta fuori

Da: Nomind 11/12/2017 01:25:45
Dal sito La tecnica della scuola...
https://www.tecnicadellascuola.it/destituito-dallinsegnamento-perche-avrebbe-imposto-la-minigonna-alle-allieve

"Pesanti accuse sono state contestate al Consigliere di Stato Francesco Bellomo, direttore della scuola per aspiranti magistrati "Diritto e Scienza", e al pubblico ministero di Rovigo, Davide Nalin, suo stretto collaboratore.
Inoltre, scrive Il Fatto Quotidiano, una procedura cautelare al Csm potrebbe costare loro la sospensione delle funzioni e dello stipendio.
Le accuse
Le accuse provengono dal padre di un'allieva, la quale avrebbe intrattenuto una relazione con Bellomo, e che l'interessato respinge.
Nel dettaglio, sembra che i due avrebbero obbligato le allieve a presentarsi ai corsi con minigonna e tacchi a spillo, e avrebbero preteso che non fossero sposate, sottoponendo test di valutazione dei partner in caso di fidanzamento per decidere se assegnare loro una borsa di studio di "fascia A" o "fascia B".
Non solo. Ci sarebbe stato poi anche il vincolo di riservatezza assoluto e altre limitazioni.
"Si parte da una lagnanza firmata dal padre di una ex allieva del giudice Bellomo.  Una lagnanza, uno sfogo di un genitore, che non ha mai ritenuto opportuno firmare una denuncia penale, ma che punta l'indice contro l'attività di docente del magistrato".
In ogni caso, a seguito delle indagini, il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa ha approvato la destituzione di Bellomo perché il contratto per i borsisti "non rispetta la libertà e la dignità della persona".
"Risulta che era il consigliere Bellomo a sottoporre a colloquio gli aspiranti a tale borsa di studio e a selezionarli - si legge - L' accesso alle borse di studio comportava per i borsisti la sottoscrizione di un vero e proprio contratto. Il contratto prevede numerosi impegni nell'interesse della società, tra cui la scrittura di articoli per la rivista Diritto e Scienza, la partecipazione a studi e convegni, la promozione dell'immagine della società".
La difesa di Bellomo
"Non posso raccontare i fatti, perché sono tenuto al silenzio, ma non sono come li hanno descritti. Anche se lo fossero però sarebbe solo una vicenda di costume", spiega tuttavia Bellomo, "datemi la possibilità di contro-esaminare chi mi accusa e usciranno dall'aula piangendo per le menzogne che hanno detto".
Dice a sua volta il padre della ragazza: "Era obbligata al segreto. Sapeva che lui fa causa e le vince tutte e la clausola era da 100mila euro. Quando non voleva più andare è stata denunciata anche lei. Ma una borsa di studio non dovrebbe essere un premio a cui poter rinunciare? Invece lui l'ha fatta cercare dai carabinieri. Noi non sapevamo nulla. La vedevamo deperire. È alta 1,72 era arrivata a 41 chili. Un giorno, all'arrivo dei carabinieri, è svenuta. L'abbiamo dovuta ricoverare. A quel punto ho cominciato a investigare"."

Da: -555-  11/12/2017 01:27:15
Caro Passante,
per l'educazione che mi hanno dato i miei genitori, avrei rifiutato qualsiasi proposta di collaborazione che mi rendesse partecipe di un ambiente troppo "allegro", anche se proveniente da un consigliere di Stato o dal primo ministro. Non è una questione di età/maturità, ma di principi morali.
I fatti di malcostume più o meno gravi sono diffusi in vari ambiti della società, ma almeno fino a qualche anno fa le persone erano in grado di rendersi conto che di malcostume si trattava. Leggendo certi commenti sembra che questa percezione si stia perdendo.
Il privato cittadino non ha obbligo di denuncia, ma può sempre rifiutare compromessi con la propria coscienza.

Da: Luca03 11/12/2017 01:31:23
@555: credo che tu abbia davvero detto tutto. Non credo occorra aggiungere altro. Concordo in pieno

Da: gigettorossetto 11/12/2017 07:43:59
a 40 anni  e con 20 di gavette alle spalle non cadi in certel eziosità.... a 22 anni puoi cadere se non hai una solida base morale alle spalle.

Da: VelaBlu 11/12/2017 07:55:18
Oggi però - per equità - dovremmo anche ragionare della posizione delle "stagiste" che, pur di entrare in quel circolo riservato e vincere il concorso, hanno firmato VOLONTARIAMENTE quei contratti. 
Anche loro non brillano per moralità.
E men che meno per intelligenza e dignità.
Escort o serve ?

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:05:16
Lui, lei e il PM Nalin
Pur di avere la borsa di studio e diventare Giudice lei adotto il dress code richiesto dall'Agente superiore e gli giura fedeltà.

http://www.corriere.it/cronache/17_dicembre_11/bellomo-caso-magistrate-molestate-innamorata-me-72d4c35e-dde3-11e7-8c94-7eddeb8854ff.shtml

Da: Funzionaria  11/12/2017 08:12:07
Cara Vela, atteso che non faccio parte della casta nella quale mi vuoi catalogare perché ho espresso una mia opinione, credo che non sia giustificato né giustificabile l"aver riportato su questo forum il diverbio da te avuto con il citato avvocato di cui da nessuna parte è fatta menzione al fine di trascinarla nei fatti in discussione. Hai voluto insinuare il dubbio nel lettore. E questo per te è morale? Dopodiché, citata da te senza motivo, nel momento in cui la stessa è intervenuta sul forum hai deciso che esistessero elementi gravi precisi e concordanti...al di là di ogni ragionevole dubbio, per condannarla. No al diritto di difesa. Ma spiegami che necessità avevi di fare il nome del legale? Allo stesso modo, nel premettere che l"altro magistrato coinvolto è iure , lo hai condannato perché come l"avvocatessa ha avuto dei diverbi con te sul forum.  E guai a chi osa avere idee contrarie alle tue...sicuramente è amorale e nazista.  La cronaca e la critica sono un diritto. Ma i giornalisti la fanno firmandosi ed assumendo le responsabilità per quanto dichiarato. Troppo facile avvalersi dell"anonimato e sparare a zero. Siete così coraggiosi da fare i nomi altrui ma non i vostri. Questo non è un tribunale ma un forum. Disapprovo fortemente i fatti accaduti ma non sono un magistrato...non faccio accuse né redigo sentenze di condanna. Anche tu eri a conoscenza di quello che faceva il magistrato...per tua stessa affermazione. Perché non li hai denunciati allora? Anche tu connivente? Sinceramente io sapevo di fatti sbagliati. Li ho denunciati e mi sono assunta tutte le responsabilità.  E credimi non è stato facile e non lo è ancora. Ma ho fatto la cosa giusta. Mettendoci la faccia. Mai nascosta. E reputo riprovevole utilizzare un forum per distruggere le persone.

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:12:45
Induzione alla prostituzione, violenza privata, concussione ...
in questa storia di reati ne sono stati "sfiorati" parecchi.

«All'inizio il corso sembrava normale. Poi iniziava la selezione. Lui aveva un gruppo, come una setta. Ti dicevano cose strane». Tipo? «"I borsisti sono una razza superiore perché saranno futuri giudici". "Chi è contro Bellomo non sarà mai un giudice", perché lui è potentissimo. E chiedevano: "Se ti invitasse a casa sua ci andresti?"». Poi la prova stile Weinstein: un incontro privato.

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
11/12/2017 08:16:32
Concordo pienamente con Passante sul fatto che non sia stato corretto "svelare" l'identità dell'utente del forum Iure2. Noi tutti abbiamo diritto in questo forum all'anonimato, per altro credo che se si svela l'identità di qualcuno, si tradisce anche la fiducia che questi aveva riposto in noi, visto che solo il diretto interessato avrebbe potuto confidare a persona ritenuta di sua fiducia la sua identità.
Naturalmente è poi sempre da vedere se effettivamente, come asserito da qualcuno, Iure2 corrisponde alla persona che si dice corrisposta.
Sul punto credo si imponga molta cautela.. ricordo 15 anni fa quando frequentavo il corso di procedura penale il prof. Dalia sostenere che la condanna non la fanno i giudici ma spesso i media e l'opinione pubblica, nel senso che quando si viene accusati di certi fatti, anche se poi si dovesse essere assolti, il vicino di casa  non ci guarderà più con gli stessi occhi...

Da: riciliu 11/12/2017 08:18:35
Non analizziamo, per favore...
La vicenda dell'innamoramento e la sua gestione un po' adolescenziale può essere considerata privata tutto sommato.
Ma non tutto il resto. L'idea di giudice che viene impartita a "generazioni di neolaureati" (così viene descritta la platea) è il vero problema, il vero danno, il comportamento veramente inaccettabile. Non sarà reato (niente più sembra esserlo) ma la rilevanza disciplinare è innegabile.

Pensare che un collega, giovane e brillante, abbia concorso a diffondere queste idee è molto doloroso.

Da: riciliu 11/12/2017 08:19:08
Non Banalizziamo, per favore...
La vicenda dell'innamoramento e la sua gestione un po' adolescenziale può essere considerata privata tutto sommato.
Ma non tutto il resto. L'idea di giudice che viene impartita a "generazioni di neolaureati" (così viene descritta la platea) è il vero problema, il vero danno, il comportamento veramente inaccettabile. Non sarà reato (niente più sembra esserlo) ma la rilevanza disciplinare è innegabile.

Pensare che un collega, giovane e brillante, abbia concorso a diffondere queste idee è molto doloroso.

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:21:06
@Funzionaria, ho già spiegato che non sono stata io a fare il nome del PM di Rovigo su questo forum ma un altro utente collega.
Qui il problema non era di denunciare ma di accettare certe situazioni continuando a collaborare con un uomo che non solo diffondeva idee naziste ma le applicava anche.
Sulla loro rivista hanno messo nome e cognome della stagista esponendola al ludibrio di centinaia di lettori.
E voi vi preoccupare di un forum in cui si parla di faccende ampiamente pubbliche ?
Ho raccontato un fatto realmente accaduto per spiegare che effettivamente, come riportato dai giornali, questa gente aveva la denuncia facile verso chi parlava, verso chi non taceva.
Quanto al distruggere le persone ... forse dovresti leggere meglio ciò che facevano i due super magistrati ...

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
11/12/2017 08:21:13
Concordo con funzionaria. Come già avevo detto in altre occasione a Vela è comodo attaccare pesantemente una persona nascondentodi dietro l'anonimato. Quindi reputo molto scorretto il comportamento di Vela, con la quale posso solo concordare circa il diritto di cronaca e critica, ma attenzione che i confini con la diffamazione sono spesso labili. Coinvolgere  "seppietta" con tanto di nome e cognome, guardandosi però bene dal fare il proprio, mi sembra travalichi da un commento a un fatto di cronaca e sfoci in un mero attacco personale.

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:30:00
E qui c'è un po di rassegna fotografica contenuta nel sito della scuola di Bellomo.
Feste e minigonne, per preparare futuri Magistrati.

http://corsomagistratura.it/album_fotografico_corsomagistratura.htm#lightbox/12/

Da: Funzionaria  11/12/2017 08:31:56
Vela ribadisco. Hai applicato la legge del taglione. İl fatto che loro abbiano pubblicato ilnome della stagista sembra essere la fonte della tua legittimazione a pubblicare qui nomi e fatti relativi a persone che solo per tuo giudizio vanno condannati. Quindi occhio per occhio dente per dente. Lo hanno fatto loro posso farlo anche io. E questo discorso potrebbe comprendersi da chi non aspira a diventare magistrato. Questa non è giustizia e lo sai. Quello che facevano i magistrati è oggetto di apposita indagine. Tutta questa discussione credo sia grave soprattutto perché si tiene in un forum di aspiranti referendari che dovrebbero dimostrare più di tutti equilibrio ragionevolezza e rispetto della legge. E la.legge prevede che i processi siano fatti nei tribunali...dai giudici

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:34:05
@ilpulcinopio, ripeto che io ho solo raccontato un fatto realmente accaduto su FB e quindi su una piattaforma in cui sia io che lei eravamo "in chiaro", con nomi, cognomi e foto profilo. Un fatto accaduto perchè su una pagina con oltre 5000 aspiranti magistrati alcuni utenti hanno pesantemente offeso e ingiuriato Caringella che non poteva difendersi.
Comunque, data la portata di questa storia direi che sono altri a doversi preoccupare di fatti di diffamazione e altro. Non certo io.

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:41:24
@Funzionaria, ancora con questa storia dell'indagine ?
l'indagine è durata un anno ed è finita, la denuncia è di un anno fa.
E non sono io a condannarli.
Lo hanno già fatto il Consiglio di presidenza per Bellomo che ha chiesto la destituzione e il procuratore Generale presso la Corte di Cassazione che ha chiesto al CSM la sospensione da funzione e stipendio per Nalin.
Io non applico la legge del taglione.
Io applico la legge della trasparenza e dell'informazione.
Tutto questo schifo nelle istituzioni dello Stato si è potuto consumare solo grazie ai silenzi di tante persone. Adesso basta silenzio.
Adesso si deve sapere, capire e ragionare sul perchè sono accadute cose di tale gravità.
Bellomo nella sua difesa ha detto che sono "fatti di costume".
Bene, e allora noi parliamo di fatti di costume.
Vedo poi che insisti a dire che IO ho pubblicato fatti e nomi.
Io ho solo riportato e commentato fatti e nomi già pubblicati da tutte le testate nazionali.

Da: VelaBlu 11/12/2017 08:54:40
Foto del  27 luglio 2013
va in scena la "razza superiore" ...

http://corsomagistratura.it/album_fotografico_corsomagistratura.htm#lightbox/7/

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
11/12/2017 08:55:47
xVelablu.

Insomma... hai buttato dentro questa storia una persona che, ad oggi, era completamente estranea... e il riferimento alla bellezza della persona, dopo i noti fatti di cronaca degli ultimi giorni, direi che renda evidente ciò che si voglia insinuare...
In ogni caso io trovo scorretto tirar fuori una discussione privata in questa sede, tenuto conto che non vi era particolare connessione con i fatti di cronaca. Soprattutto io credo che chiunque in un forum faccia un nome e cognome di una persona ( e non stiamo parlando di nomi fatti già dalla stampa o di noto Consiglieri) debba per correttezza rinunciare anche al suo anonimato. Perchè è facile fare i leoni da tastiera quando si conoscono e attaccano persone nel reale rimanendo nell'anonimato

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