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VALUTAZIONE TITOLI
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Da: ...trepuntini 13/10/2013 19:26:51
X aboca...In sintesi se tu hai dei titoli questi devono essere valutati come dice la Legge e sarà il giudice amministrativo a chiarire la situazione. E' proprio facendo male i conti e i calcoli (come le medie mancate) che si rischia di svalutare e di non sapere le giuste e vere posizioni in graduatoria. Chi poi non ha i titoli è giusto che cerchi di capire se è normale avere 6 punti a disposizione per le prove di esame contro 10 punti a disposizione per i titoli, visto che la matematica ci fa capire che qualcosa non torna. Nessuno ti scippa il posto, ma il tuo posto lo avrai solo se il giudice dirà SI ha ragione il comune, NO non ha ragione il comune. Intanto al primo ricorso il giudice ha già detto che il comune di roma ha torto e lo dirà anche il CdS in caso di appello.
Per il problema delle medie mancate viene con se dire per quale motivo all'orale ci deve essere un voto unico e allo scritto due voti? Dove sta l'imparzialità, e la pari condizione della procedura concorsuale? Quindi è gusto che se all'orale abbiamo un voto unico anche allo scritto (pure se le prove sono 2 3 5 10) ci sia un voto unico facendo appunto la media, cosa che non ha fatto il comune di roma. E' anche qui è giusto avere 6 punti a disposizione ( da 7 a 10) per le due prove di esame contro ben 10 punti a disposizione per i titoli? Anche qui si vede la violazione dell'imparzialità, e vediamo cosa dirà il giudice. E che non mi si venga a dire che forse il comune vuole quelli che hanno maggiore esperienza e quindi i titolati, in quanto la giurisprudenza ha sottolineato che in un concorso per titoli ed esami bisogna adottare punteggi e criteri giusti per evitare che lo stesso si trasformi o in un concorso per esami o in un concorso per titoli. Questi concorsi alla fine sono concorsi per titoli, visto che chi ha dei punteggi alti ai titoli, gli basterà prendere anche voti bassi alle due prove di esame.

Da: scorpio8311 13/10/2013 22:27:38
aboca ma non è una svalutazione dei tuoi titoli che sono legittimissimi. Ma è la corretta applicazione della legge; e sarà il giudice a dirlo non certo te o il Comune di Roma.

Da: flamio 14/10/2013 17:28:05
per 3 puntini
sto seguendo da un pò il discorso della media e dei titoli, sulla media, mi sembra giusto ed è evidenziato anche dall'ultimo ricorso al TAR che il comune ha erroneamente fatto la somma. Ma il discorso dei titoli non mi torna:
a me già hanno inviato la raccomandata con la data dell'orale e riportava, i 2 voti degli scritti in decimi e quello dei titoli in decimi?? quindi i titoli andranno ovviamente sommati, ma mettiamo che abbiano sbagliato e non era 0,2/ 10 ma 0,2/30, quanto sarebbe la trasformazione: 0,06??( forse in alcuni casi si andrà anche ai numeri negativi),inoltre sul bando si evince solo che i titoli non potranno essere superiori a 10  e no a 10/30 . rif concorso per dietisti.

Da: Tunafish1 14/10/2013 18:25:43
Siete duri di comprendonio allora...se il comune assegna 10 punti ai titoli non può farlo in decimi, non può dare 10/10 ma deve rispettare la proporzione 10/30. Per cui, se il concorso è valutato in decimi allora la proporzione LEGALE sarà 3,33/10. Se preferite trasformare in trentesimi allora basterà all 'inverso moltiplicare le prove per 3. Non se ne esce signori.

Da: Molly6 14/10/2013 23:09:26
chiedo a chi è più informato sulla questione: è stato esperito ricorso avente ad oggetto il calcolo dei titoli?

Da: Athena7 
Reputazione utente: +190
15/10/2013 11:31:42
Mi sa che per fare ricorso bisogna aspettare la graduatoria finale, quando il tuo interesse legittimo sarà materialmente leso. Probabilmente nei concorsi già terminati, nessuno aveva interesse a ricorrere, forse i titoli erano bassi perchè i concorrenti erano tutti laureati, e/o  la graduatoria sarebbe rimasta identica anche col voto in trentesimi .  Nei concorsi cat. C , per diplomati ove si sono presentati migliaia di laureati, masterizzati e già esperti perchè  già lavoratori per la PA, ove i titoli raggiungono anche il punteggio di 7, questo problema è più sentito, ma nessuno di quei concorsi è ancora terminato.

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Da: aboca 15/10/2013 17:08:16
Passo sul carro dei vincitori. Mi avete convinto. Certo toccherà aspettare rispettivamente per ogni profilo: graduatoria finale, ricorso di almeno un idoneo per la nuova valutazione dei titoli, giudizio del TAR favorevole (e non ci piove), eventuale ricorso al CdS,  riscrittura della graduatoria. Ad occhio e croce se ne riparla nel 2015. Per dirla alla romana si tratta di una bella sòla.

Da: flamio 15/10/2013 17:48:11
Sicuramente, sono dura di comprendonio, ma se i titoli sono già in decimi, mi domando che altra conversione si può fare, l'unico problema e che nel bando si è scritto che il massimo è 10/10 e non 3,33/10; in tal caso visto che solo due hanno 3,5( gli altri ovviamente meno ) basterebbe rivedere questi punteggi....

Da: aboca 15/10/2013 18:56:07
O si moltiplicano i voti delle prove scritte ed orali per 3 o si dividono i punteggi dei titoli sempre per 3: se nel compilare le graduatorie finali le commissioni facessero di conto farebbero un figurone e guadagneremmo un anno, oltre a risparmiare le parcelle degli avvocati.

Da: ...trepuntini 15/10/2013 20:20:00
X flamio ma non è cosi difficle da capire, ma se tu non ti leggi i due art 7 e 8 del dpr non puoi capire. Il dpr ha espresso i voti in trentesimi e quindi usa una scala da 0 a 30 punti. Se lui parla di 21/30 vuol dire che in una scala da 0 a 30 punti si devono prendere alle prove di esame minimo 21 punti su 30 e quindi 21/30 e massimo 30 punti su 30 e quindi 30/30. Se un cadidato consegna in bianco prende 0 punti e quindi 0/30. I titoli valgono 10/30 e vuol dire che tu da una scala da 0 a 30 punti ai titoli ti danno max 10 punti. Quei 10 punti si possono dare solo se i voti sono espressi in trentesimi. Il comune di roma invece ha epresso i voti in decimi di 7/10 ma ha lasciato la scala dei titoli in trentesimi di 10/30 mentre doveva convertire anche i titoli in decimi e cioè 3,33/10.

Da: piersi  -banned!-16/10/2013 08:58:17
La vedo molto brutta per rivedere la valutazione dei titoli... peccato! :(

TAR CALABRIA di CATANZARO - SENTENZA 23 maggio 2012, n.506

1. La decisione del ricorso principale deve precedere la pronuncia sui ricorsi incidentali, proposti, come si evince dall'art. 42 c.p.a., a tutela di un interesse che sorge in dipendenza della domanda formulata in via principale. Infatti, la proposizione del ricorso incidentale veicola un interesse ad opporre censure, nei confronti del ricorrente principale, di carattere accessorio rispetto al ricorso principale, in quanto esprime interessi che divengono attuali e concreti solo in seguito alla proposizione di quest'ultimo, venendo meno qualora del ricorso principale sia accertata l'infondatezza.

2. La commissione esaminatrice di un concorso pubblico è titolare di un'ampia discrezionalità in ordine sia all'individuazione dei criteri per l'attribuzione ai candidati dei punteggi spettanti per i titoli da essi vantati nell'ambito del punteggio massimo stabilito dal bando, per rendere concreti e attuali gli stessi criteri del bando, sia alla valutazione dei singoli titoli; di conseguenza, l'esercizio di tale discrezionalità sfugge al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, riguardando il merito dell'azione amministrativa, salvo che il suo uso sia caratterizzato da macroscopici vizi di eccesso di potere per irragionevolezza e arbitrarietà.

3. L'art. 12, c. 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, ove dispone che "Nei concorsi per titoli ed esami il risultato della valutazione dei titoli deve essere reso noto agli interessati prima dell'effettuazione delle prove orali", si applica a tutte le selezioni concorsuali per titoli ed esami, anche se non sono previste prove scritte.

4. La comunicazione ai candidati dei punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli prima dell'espletamento delle prove concorsuali, richiesta dall'art. 12, c. 2 del d.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, costituisce la concreta estrinsecazione del principio della trasparenza dell'azione amministrativa, e ciò al fine di evitare che la valutazione dei titoli possa essere modificata in itinere a seguito dei risultati delle prove orali, così da influenzare l'esito finale delle prove.

5. L'omessa comunicazione del risultato, seppure irregolare, non determina l'illegittimità della procedura qualora sia accertato che la valutazione dei titoli è, comunque, stata eseguita prima dell'espletamento della prova orale.




Da: Quid 16/10/2013 09:16:17
scusate se mi intrometto, anch'io sono del parere che per avere la graduatoria reale la cosa più logica da parte degli esaminatori sarebbe quella di dividere per tre i titoli (1 punto = 0.33 2 punti=0,6 ecc.) e poi sommarli a scritto e orale. Ma secondo voi la commissione già sa cosa farà? Voglio dire, non si può andare lì durante le prove orali e chiedere alla commissione stessa? Mi sembra assurdo dover aspettare la graduatoria finale per poi spillarmela tipo mano a poker, rischio l'infarto!!!! Anche perchè, la graduatoria cambia tantissimo in un caso o nell'altro...

Da: ...trepuntini 16/10/2013 10:43:17
X PIERSI quando dici peccato non mi sembra che sei così triste. Cmq hai riportato una sentenza che non centra NULLA con quanto si discute qui. Un conto è il criterio di calcolo adottato dal comune di roma per stabilire quanto dare ai titoli se 5 se 10 o 20 punti, come in questa discussione. Un conto è il punteggio che una commissione attribuisce ai titoli di un candidato in base al max voto che si può dare ai titoli (e la loro suddivisione) stabilito nel bando come nel caso di questa sentenza che tu hai postato. In poche parole tu hai postato una sentenza di un candidato che si lamenta del voto che ha ricevuto ai suoi titoli da parte della commissione...

La prima censura attiene alla valutazione dei titoli da parte della commissione di concorso che, nell'attribuire al ricorrente principale solo 11 punti, sarebbe incorsa nella violazione dei criteri valutativi dei titoli.
Infatti, al Comito non è stato attribuito nessun punto per il "curriculum professionale", laddove erano previsti fino ad un massimo di 3 punti, nonostante alla domanda di concorso il candidato avesse allegato un cospicuo numero di titoli professionali e curriculari acquisiti durante la propria attività lavorativa, per l'espletamento di incarichi di alta professionalità ed elevata responsabilità.
Secondo il ricorrente principale, l'Amministrazione Provinciale resistente ha irragionevolmente ed immotivatamente omesso di considerare pertinenti e, pertanto, di valutare i predetti titoli e documenti costituenti il curriculum professionale del Sig. Vincenzo Comito, omettendo di leggere correttamente, interamente e complessivamente la domanda di partecipazione dell'interessato, corredata e composta da un elenco cospicuo e prestigioso di elementi curriculari e professionali acquisiti e vantati dallo stesso. La violazione sarebbe stata perpetrata a causa dell'omessa produzione da parte dell'interessato del documento cartaceo "curriculum vitae" in allegato alla domanda. Ma tale mancanza non potrebbe giustificare l'omessa valutazione dei numerosi titoli curriculari allegati alla domanda, ai quali l'interessato aveva fatto espressamente rinvio nella domanda stessa.

POI LA SENTENZA CONTINUA CON QUELLO CHE TU HAI PUBBLICATO.

Da qui si capisce che tale sentenza seppur giusta perché come da giurisprudenza consolidata il giudice non può sindacare sul voto che una commissione ha dato ai titoli del candidato appunto perché discrezionale, voto dato ai titoli dalla commissione che si è attenuta in base ai criteri stabiliti del bando, ma in questi concorsi di roma non si discute dei voti che la commissione ha dato ai titoli, ma si discute del criterio di calcolo adottato dal comune di roma per stabilire quanto dare ai titoli in base al dpr 487/94 art 7 e 8.

Invece devo ringraziarti in quanto questa sentenza riguarda un concorso interno per la progressione verticale (prima della Legge brunetta) dove si può notare i voti dati ai candidati...
1) Calabria Sergio - Punteggio Finale 40 (12 per titoli valutati + 28 per voto prova orale); 2) Boca Martino - Punteggio Finale 39 (13 per titoli valutati + 26 per voto prova orale); 3) Comito Vincenzo - Punteggio Finale 37 (11 per titoli valutati + 26 per voto prova orale); 4) Costa Antonio - Punteggio Finale 32 (11 per titoli valutati + 21 per voto prova orale).

Si può vedere come il peso dei titoli sia molto elevato e dove c'è solo una prova di esame, appunto perché essendo un concorso per interni è giusto valutare l'esperienza lavorativa del candidato interno, piuttosto che la prova di esame.

Da: piersi  -banned!-16/10/2013 12:48:05
"X PIERSI quando dici peccato non mi sembra che sei così triste"

Io non sono "così triste"... io sono incaxxato nero per questo fatto dei titoli sopravvalutati e spero in una giusta determinazione.
Non so come si faccia a pontificare e a giudicare da una frase.
Non sono così bravo.

Da: Cipix 16/10/2013 19:17:05
BRAVO/A newentryyy, TI PARLA UNo che titoli ne ha, ma che crede assurda tale procedura...nn è possibile per le posizioni di categoria D che i titoli abbiano tutto quel peso...ma dov'è la meritocrazia??? Noi dovremmo essere il futuro di questo paese e siamo qui a reclamare i titoli guadagnati consudore....e piantiamola con sta storia dell'essersi guadagnati sti titoli in passato...tutti quelli laureati hanno sudato, ma nn deve essere questo un passepartout per tutto...bisogna che le cose cambino...bisogna nei concorsi dimostrare di essere preparati su quelle prove che si affrontano e poi a parità con altri può subentrare il punteggio (ma questa è una mia speranza...attualmente molto lontana)...quindi a questa gente titolare che sembra sia andata a "zappare" per anni, voglio dire che nn si vive di rendita, ma si dimostra di volta in volta di valere, indipendentemente da delle carte chiamate lauree ed abilitazione, o master o altro!!!!

Da: Cipix 16/10/2013 19:18:47
titolata invece di titolare...il cell :-)

Da: ...trepuntini 16/10/2013 22:20:10
Complimenti Cipix. Mi fa piacere ascoltare le tue parole. Ci si lamenta che i politici e chi sta sopra di noi fa i casini, e poi molti qui sono i primi a cercare di calpestare gli altri, dicendo che tutto va bene, ecc. Almeno che sia un giudice a dire se tutto va bene. Purtroppo qui, è anche la matematica che ci fa capire che qualcosa non torna.
E' illogico che chi ha 0 ai titoli e 7 allo scritto non possa ancora giocarsi le sue carti di vittoria fino alla fine. Come può in un ipotetico concorso di un posto, un candidato che ha solo 7 punti vincere con uno che ha 7 allo scritto come lui ma 3 4 5 punti ai titoli con un totale di 10 11 o 12 punti, visto che poi all'ultima prova e cioè quella orale, avrà SOLO 3 punti a disposizione? Non potrà mai vincere ed è illogico sapere che l'ultima prova per lui non conta nulla. In un concorso tutti anche il "non titolato" deve essere messo nelle condizioni di vincere altrimenti che senso ha? Molte volte leggo che se si cambia il punteggio dei titoli dividendoli per 3 o moltiplicando le prove per 3, cambia poco. Ma dico io, qui anche una sola posizione in più o in meno è importante non solo per stabilire chi è il vero vincitore, ma anche in caso di futuri scorrimenti, e dire tanto prima o poi ci assumono tutti e ancora più grave, primo perchè non si può sapere, secondo per quale motivo un candidato deve aspettare quando poteva essere lui il vero vincitore, o lui ad essere chiamato tra i primi degli idonei? Deve aspettare che la graduatoria è tutta esaurita (cose che nessuno sa se può accadere) e intanto abbondonare la possibilità di entrare prima ed avere prima dei contributi lavorativi? Ma per favore.
E molte volte non era bello leggere quei candidati (ovviamente già perdenti) che dicevano io ho solo 7 che ci vado a fare all'orale? E da li il mio intervento per dire di farlo lo stesso, e di andare fino in fondo, perchè qui c'è qualcosa che non torna.

Da: Cipix 17/10/2013 00:24:20
Purtroppo su mininterno si è fatto molto terrorismo verso chi aveva 7....come fosse un insufficienza poi...

Da: piersi  -banned!-17/10/2013 06:16:19
Chi conosce come è normato il rinvio per una qualsiasi indisponibilità coperta da giustificativo? C'è un tempo limite?

Da: piersi  -banned!-17/10/2013 06:24:25
Mi riferisco ai rinviati delle prove orali ovviamente, scusate

Da: GioveGiove 25/10/2013 14:52:33
BANDO: Art. 3 Valutazione titoli
Per i titoli di servizio, cultura e vari, non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10.

DPR 487/94: Art. 8
Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente

Punteggio massimo ammissibile per i titoli pari a 3,33?????
Più di 3,33 non si può avere?????
Se uno ha 7,00, deve essere rivalutato pari a 3,33?????

Da: silvi84 25/10/2013 16:09:28
...nella sentenza del TAR del 2 luglio il giudice ha "ordinato"di correggere  la media dello scritto non la correzione dei titoli o sbaglio?

Da: ...trepuntini 25/10/2013 16:21:20
X silvia84, il Tar lazio ha ordinato di fare la media invece che la somma, perchè l'oggetto del ricorso del ricorrente riguardava solo il problema della media e non quello del punteggio dei titoli, e ovviamente un giudice si esprime su quello per cui il ricorrente decide di ricorrere e non altro. E' ovvio che se tu hai due scritti e fai la somma i titoli valgono di meno, ma facendo la media hai un solo voto scritto come ai concorsi di cat C e quindi ritorna il problema dove anche i candidati di Cat D dicono che se si fa la media poi i titoli pesano troppo. Infatti il problema non è la media che andava giustamente applicata (non che il comune ha fatto la somma) ma il calcolo del punteggio dei titoli. Sia il Tar che il CdS hanno sempre detto che per i concorsi per titoli ed esami si applicano sempre insieme i due art 7 e 8 del dpr 487/94.

Da: aboca 25/10/2013 17:49:36
Vorrei una volta per tutte che venga citata anche una sola sentenza di un TAR dove emerga chiaramente, di fronte ad un bando simile a quelli del comune di Roma, che il giudice abbia ordinato la correzione della graduatoria di un concorso, basandosi sul famoso DPR!!!
Nel caso sia già stato scritto mi scuso per la disattenzione, ma penso che questo metta definitivamente a tacere tutto questo tira e molla. E comunque è altresì chiaro che per ogni graduatoria finale con i criteri comunali: NESSUN RICORSO = NESSUNA CORREZIONE e "amici" come prima.

Da: Diabolique 26/10/2013 07:50:40
Una e', ad esempio, quella del TAR Lazio del primo luglio relativa al concorso per esperti lavori pubblici bandito dal comune di Roma.
Trattasi di uno dei 22 concorsi.
I posti erano 7 e il ricorrente (classificatosi tra gli idonei) ha sollevato la questione di illegittimità  del bando nella parte in cui prevede, relativamente ai concorsi x categoria D, che venga fatta la somma (e non la media come stabilisce il DPR '94) dei voti delle due prove scritte.
Il TAR gli ha dato ragione.
X cui costui da idoneo e' diventato vincitore in quanto facendo la media e non più la somma delle prove d'esame e' diventato settimo in graduatoria e, quindi, vincitore.
Il settimo, di conseguenza, e' retrocesso in graduatoria diventando idoneo.
La graduatoria non è ancora stata riscritta dal comune di Roma perché è stato fatto ricorso al CdS.
Ma se anche quest'ultimo desse ragione al ricorrente (cosa più che probabile in quanto quello della media e non della somma delle prove scritte e' un orientamento consolidato proprio nella giurisprudenza del CdS) il Comune non avrà altra scelta: dovrà riscrivere e, quindi, stravolgere, la graduatoria.
Se non lo farà sarà inadempiente e quindi giudizio di ottemperanza e, in caso, commissario ad acta!

Da: GioveGiove 26/10/2013 09:41:36
Insisto...

- uscita la graduatoria definitiva, unico atto impugnabile
- riscontrati errori nel calcolo del punteggio (cfr. somma degli scritti anziché media)
- contestata l'eccessiva incidenza dei titoli rispetto alle altre prove
- ecc. ecc.
...a questo punto della procedura, un giudice potrà dire all'ente di rispettare un valore max per i titoli e/o di calcolare la media dei due scritti (come già accaduto)?
...oppure può andare a modificare una parte di bando relativa al valore dei singoli elementi componenti il valore max dei titoli?
...in attesa di una risposta illuminata

Da: Diabolique 26/10/2013 10:17:34
Allora uscita la graduatoria definitiva occorrerà vedere per prima cosa se ci saranno dei ricorsi.
In tal caso se il motivo del ricorso sarà il mancato rispetto, da parte del bando del comune, dell'equivalenza tra il voto previsto per le prove d'esame (7/10) e il punteggio previsto per i titoli (10/30) come, invece, richiesto dal DPR '94, occorrerà vedere quale sarà l'esito della pronuncia del TAR e del CdS.
Nell'ipotesi, in punto di diritto altamente probabile, in cui il g.a. accolga il ricorso, ritenendo, così, che il bando sia illegittimo nella parte in cui viola il Dpr relativamente al mancato rispetto dell'equivalenza riferita, condannerà il Comune a rifare la graduatoria sulla base di quanto previsto dal Dpr.
X cui o i voti delle prove dovranno essere moltiplicati per tre o il punteggio conseguito con i titoli dovrà essere diviso per tre.
Solo così, infatti, sarà rispettato il DPR che relaziona, in termini di equivalenza, il voto delle prove d'esame con il punteggio dei titoli.
Cioè se alle prove d'esame si attribuisce una votazione di 7/10 i titoli dovranno essere valutati in 3,33/10 se, al contrario, alle prove d'esame si attribuisce un voto di 21/30 (che è equivalente a 7/10) i titoli dovranno essere valutati in 10/30 (che è equivalente a 21/30).

Da: piersi  -banned!-26/10/2013 10:51:08
Forse giovegiove intende questo: si fissano i voti in decimi, ad esempio. In base al dpr, il massimo punteggio dei titoli è 3,33. Un candidato ha a disposizione vari elementi per tentare di arrivare a 3,33. Se è titolatissimo, non può comunque superare il valore 3,33 e gli viene assegnato proprio 3,33...

Da: Diabolique 26/10/2013 11:04:52
Ma perché fate queste riflessioni così cervellotiche?
Basta semplicemente dire che i 10 punti massimi che si possono conseguire con i titoli devono essere divisi per tre e quindi corrisponderanno a 3,33.
Quindi se ad un candidato sono stati dati 3 punti di titoli con il ricalcolo dovrà avere 1 punto, se gli sono stati dati 6 punti con il ricalcolo dovranno dargliene 2 e così via.
O, in alternativa, si lascia invariato il punteggio dei titoli (x cui chi ha 3 punti li conserva, chi ne ha 6 li conserva e così via) e si moltiplica x 3 il voto delle prove d'esame.
X cui un 7 equivarrà a 21, un 8 a 24 e così via

Da: GioveGiove 26/10/2013 11:18:02
Bravo Piersi, forse...
Il punto è nelle modalità di composizione di questo benedetto 3,33...
il giudice può riscrivere una parte di bando (a questo punto della procedura) o può mettere bocca sull'interpretazione dello stesso (ad esempio, media dei due scritti e non somma) secondo quando dice il regolamento? Le due cose non sono una conseguenza dell'altra

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