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Cornuti e mazziati (Concorso DS in Campania)
3737 messaggi, letto 81164 volte

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Da: Approfondendo il concetto dell''amore02/08/2013 21:10:27
a cui l'oroscopo fa riferimento credete voi che l'amore sia:
"La palingenetica obliterazione dell'io senziente, cosciente e subcosciente che s'impresenta e s'infutura nel prototipo, nell'antrotipo, nell'ideale dell'antropomorfismo cosmologico."
Se è così quale relazione si interconnette con l'antropologia  dell'educazione e con l'espressione civica dell vivere quotidiano?
Rispondi

Da: Inidoneo.......!!!!!!!!!02/08/2013 21:52:16
Suppongo,con rammarico,che siete tutti impazziti.Questo forum dovrebbe raccogliere le riflessioni di coloro che sono stati ingiustamente esclusi da questo concorso.Invece parlate di oroscopo ,di fiabe e di miti.Grillo sei anche tu fuori di testa?????PEr mesi ho letto i tuoi interventi e ne ho apprezzato il contenuto ,sempre pertinente ed intelligente.Da un po' di giorni mi deludi.Oppure devo supporre che divaghi per innervosire i momentaneamente ammessi?????
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Da: Grillo parlante/Sincerità02/08/2013 22:11:52
Gli orali dovrebbero riprendere intorno al 23 settembre.
Potremmo farcela con i tempi ad evitare la ripresa.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità02/08/2013 22:44:30
@Inidoneo
Mi dispiace se ti ho deluso!
Vedi, le sentenze del Tar sono state sicuramente un duro colpo. Il titolo di questo Forum "Cornuti e mazziati" sintetizza il mio stato d'animo, che, forse, è quello di tutti i non ammessi agli orali: ci hanno prima scippato il diritto di partecipare ad un concorso i cui scritti  fossero gestiti in modo trasparente ed onesto e, poi ci è stato negato il diritto di vedere "punito" quello scippo.
I responsabili di tutto ciò sono stati gli ammessi agli orali, raccomandati e potenti, nei confronti dei quali io provo un sentimento che è ormai di profondo disprezzo e di infinito ribrezzo, tanto che non mi va nemmeno più di rivolgergli la parola. Hai sicuramente notato che alcuni di loro hanno anche tentato provocazioni su questo Forum, provocazioni alle quali, contrariamente al solito, non ho in alcun modo risposto.
Se può farti piacere, aggiungo che non mi sto consolando con miti, favole, oroscopi e cose del genere. Sto agendo e puoi farlo anche tu, se vuoi.
Si può procedere con il ricorso al CdS, con denunce, con la diffusione delle informazioni in nostro possesso. Agiamo!
Poi, se ti fa piacere, suggerisci pure qualche spunto che possa essere oggetto di riflessione e, qui, in questa nostra agorà dialogheremo.

Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità02/08/2013 22:52:18
@Inidoneo
Mi dispiace se ti ho deluso!
Vedi, le sentenze del Tar sono state sicuramente un duro colpo. Il titolo di questo Forum "Cornuti e mazziati" sintetizza il mio stato d'animo, che, forse, è quello di tutti i non ammessi agli orali: ci hanno prima scippato il diritto di partecipare ad un concorso i cui scritti  fossero gestiti in modo trasparente ed onesto e, poi, ci è stato negato il diritto di vedere "punito" quello scippo.
I responsabili di tutto ciò sono stati gli ammessi agli orali, raccomandati e potenti, nei confronti dei quali io provo un sentimento che è ormai di profondo disprezzo e di infinito ribrezzo, tanto che non mi va nemmeno più di rivolgergli la parola. Hai sicuramente notato che alcuni di loro hanno anche tentato provocazioni su questo Forum, provocazioni alle quali, contrariamente al solito, non ho in alcun modo risposto.
Se può farti piacere, aggiungo che non mi sto consolando con miti, favole, oroscopi e cose del genere. Sto agendo e puoi farlo anche tu, se vuoi.
Si può procedere con il ricorso al CdS, con denunce, con la diffusione delle informazioni in nostro possesso. Agiamo!
Poi, se ti fa piacere, suggerisci pure qualche spunto che possa essere oggetto di riflessione e, qui, in questa nostra agorà dialogheremo.

Rispondi

Da: @ grilla02/08/2013 23:16:35
I che fin ch'e fatt !
Rispondi

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Da: Copio e incollo:03/08/2013 08:36:39
Da: scuola estiva ... 02/08/2013 10.55.24
usr campania
individuazione dei candidati assolutamente NON trasparente

il primo della lista è un ds in attesa di nomina a dt
Rispondi

Da: Scuola estiva03/08/2013 09:14:32
Un altro bel "pacco" targato Miur !
Rispondi

Da: formica-03/08/2013 09:15:30
xcopio e incollo
Forse non si è capito che è tutto "non trasparente". Sono avvezzi a questo tipo di comportamento perchè, purtroppo, esiste una protezione al di sopra di ogni immaginazione , accompagnata, sempre, dalla sottomissione, di chi decide di accettare, passivamente e a testa china, questo stato di cose. Questa volta si sono spinti molto oltre ed è ora di dire BASTA; penso, oramai, che in molti abbiano compreso il perchè il TAR abbia concesso la sospensiva a partire dal 7 febbraio..........
Rispondi

Da: inidonea03/08/2013 10:14:17
@ formica-

a questo punto temo di non aver compreso il perché di quella sospensiva per fare poi marcia indietro nella sentenza di merito

dove sono finiti il periculum in mora e il fumus?

Rispondi

Da: scuola estiva ...03/08/2013 10:16:47
http://www.ordinamentiusrcampania.it/


Valutazione delle scuole e del dirigente scolastico


[25.7.2013] - nota USR prot. 5972 - scuola estiva di valutazione VCAMP - candidati invitati a partecipare alla presezione del 29 luglio p.v. - elenco allegato


bei (noti) nomi...
Rispondi

Da: temerariasuper03/08/2013 11:13:08
@grillo
fai di tutta l'erba un fascio,non è un comportamento di una persona intelligente e preparata; io, ad esempio, non dico che tutti i non ammessi sono poco preparati, anzi, aggiungo che molti sono stati sfortunati. Cerca di essere un po' meno acida e più rispettosa verso coloro       che l'ammissione l'hanno meritata -ti assicuro ce ne sono tantissimi preparati e non potenti
Rispondi

Da: Sfortunati?????03/08/2013 12:31:28
Rispondi

Da: Differenza tra fiaba e favola03/08/2013 12:37:53
La principale differenza tra Fiaba e Favola deriva dalla motivazione per la quale vengono create: la fiaba è stata ideata per intrattenere, mentre la favola per educare.



QUAL È LA DIFFERENZA TRA


La Favola - Differenza tra fiaba e favola
La favola della volpe e dell'uva da Wikipedia.it
La fiaba è una narrazione di origine popolare, che deriva dalle storie raccontate durante impieghi comuni e automatici, come la filatura. Questi lavori, infatti, non impiegavano particolarmente la mente, essendo fortemente automatici, e permettevano quindi di concentrarsi sul ripetere queste novelle con esattezza e attenzione, facendo diventare quest'arte di raccontare una vera e propria tradizione. Caratteristiche della fiaba sono la brevità del racconto e la presenza, in esso, gli avvenimenti e personaggi fantastici, come fate, orchi, giganti.

La favola nasce, invece, con uno scopo completamente diverso: non vuole intrattenere, come la fiaba, ma educare. Per questo, la favola presenta sempre, al termine del racconto, una morale, più o meno esplicita. Anch'essa è generalmente molto breve, ma i suoi protagonisti sono animali o esseri inanimati(molto spesso antropomorfizzati, cioè con caratteristiche umane quali la capacità di parlare).

Note a livello internazionale sono le fiabe dei fratelli Grimm (Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo), mentre grande esponente delle favole è invece Esopo.
Rispondi

Da: e le indagini penali?03/08/2013 14:01:28
Che fine hanno fatto le indagini penali?
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità03/08/2013 15:42:57
Le indagini penali sono in corso,
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità03/08/2013 15:50:57
In uno Stato totalmente corrotto si fanno leggi a non finire (Publio Cornelio Tacito Ann. 3, 27, 16)


Che cos'è la Corruzione
Classificazioni della corruzione
Corruzione politica versus corruzione burocratica
State capture versus corruzione burocratica
Petty corruption versus grand corruption
Approccio funzionalista versus individualismo metodologico
Corruzione con furto versus corruzione "senza furto"
Corruzione caotica versus corruzione ben organizzata
Corruzione economica versus corruzione sociale
Corruzione propria versus corruzione impropria


La CORRUZIONE è un fenomeno che ha sempre caratterizzato tutte le civiltà anche le più antiche.
Dalle civiltà mesopotamiche, dove la reciprocità tra il dono interessato ed il favore richiesto era una consuetudine consolidata, all'Atene di Pericle o alla Roma di Cicerone, dove la tangente era un costume formalmente condannato benché ampiamente diffuso, dall'Europa della Riforma luterana, cruciale nella fondazione di un'etica anticorrutiva, all'irrisolta questione morale dei giorni nostri:
"favori, doni e mazzette sono la norma. Un tempo l'illegalità era concentrata nel settore edilizio, tra licenze, piani di lottizzazione e cambiamenti di destinazione. Poi ha guadagnato terreno: sono comparsi il pizzo per esistere (per ottenere certificati di residenza e permessi di soggiorno), il pizzo sulla cittadinanza (per saltare il servizio militare e favorire il voto di scambio), il pizzo per un tetto (in vista dell'assegnazione di case popolari o dell'imminenza dello sfratto), il pizzo per un titolo (dagli esami di maturità a quelli universitari), il pizzo per lavorare (assunzioni per concorso, autorizzazioni all'esercizio di attività commerciali e licenze per i liberi professionisti), il pizzo per sopravvivere (pensioni e farmaci salvavita) e infine il pizzo per riposare in pace (trovare un posto al camposanto è sempre più arduo)". [Cazzola (1992) "L'Italia del pizzo: fenomenologia della tangente quotidiana". Einaudi, Torino]
Il primo problema che si deve affrontare quando ci si avvicina a questo tema è la difficoltà di definire la corruzione.
La maggior parte delle persone sa riconoscere fenomeni di corruzione quando li vede, ma il problema è che persone differenti vedono la corruzione in modo differente.
Il termine corruzione deriva dal verbo latino rumpere, che significa rompere. Questa definizione implica perciò che qualcosa, con l'atto della corruzione, viene rotto e questo qualcosa può essere rappresentato da un codice di regole morali o più specificamente da regole e leggi amministrative. Come vedremo, il modo più comune di definire la corruzione è quello di "un abuso del pubblico ufficio per un guadagno privato" (Bardhan, 1997). ["the use of public office for private gains" ] oppure "vendita da parte di un pubblico ufficiale di proprietà pubbliche per ottenere un guadagno privato ["the sale by government officials of government property for personal gain"] (Shleifer e Vishny, 1993).
Tuttavia non tutti gli abusi di pubblico ufficio sono atti di corruzione. Alcuni di essi sono semplice furto, truffa, appropriazione indebita, o simili attività, ma non corruzione. Se un pubblico impiegato si appropria illegalmente di una somma di denaro pubblico senza fornire alcun servizio o favore a nessuno, questo non è da intendersi come corruzione ma come malversazione di fondi pubblici che è un crimine, ma di un altro tipo.
Inoltre, occorre distinguere tra corruzione (da cui entrambe le parti coinvolte traggono beneficio) dall'estorsione che avviene quando una persona ottiene illecitamente denaro, beni o servizi da una persona con la coercizione. Quindi in tal caso non vi è un vantaggio per una parte della transazione che è solo una vittima
Definire la corruzione come un abuso di pubblico ufficio per l'ottenimento di un guadagno privato implica, chiaramente, l'esclusione di tutte le possibili transazioni corrotte che si possono svolgere tra privati, transazioni che non saranno oggetto di questa trattazione in quanto l'attenzione sarà concentrata sul fenomeno della corruzione pubblica ovvero quella che implica attività illegali che coinvolgono uno o più rappresentanti del governo e uno o più del settore privato. Sorvoleremo dunque sulla corruzione privata che può essere identificata con pratiche illegali svolte da privati a danno delle imprese o di individui privati[1].
La corruzione privata è identificabile sia con pratiche poste in essere dal crimine organizzato (tipicamente di stampo mafioso ) sia dalle fattispecie di infedeltà patrimoniali[2], fattispecie di recente introdotte nel nostro ordinamento: l'esempio tipico di questo ultimo tipo di corruzione tra privati è quello del responsabile acquisti che richiede tangenti e dell'impresa che ne offre per assicurarsi commesse ed ordini. Infatti l'introduzione della fattispecie di corruzione del privato punta a sanzionare il comportamento di manager, sindaci e revisori che incassano tangenti.  Spesso si crede che la corruzione privata sia di minore importanza rispetto a quella pubblica per le sue conseguenze limitate e per il fatto che non offende l'interesse pubblico.
Ma nel caso di scandali Enron e WorldCom[3], per esempio, la corruzione privata ha minato la fiducia degli investitori nel sistema americano, con pericolose ripercussioni in termini di minori investimenti[4].
Infatti la corruzione, in una prima macro-definizione può essere:
Corruzione privato vs  privato
Corruzione pubblico vs pubblico
Corruzione pubblico vs privato

[1] La storia inizia nel 2001 negli USA con lo scandalo Enron: un fallimento di 64 miliardi di dollari, seguito da altri scandali: WorldCom (107 miliardi di dollari), Xerox, tra i più conosciuti, e tanti altri a seguire. WorldCom, il numero due nelle telecomunicazioni a lunga distanza ha falsificato il bilancio facendo "sparire" quasi 4 miliardi di dollari di costi per sembrare più sana: il colosso WorldCom truccava i bilanci, diceva che guadagnava e non era vero.. Quando scoppia il crac Enron nel dicembre 2001, è la più grave bancarotta della storia americana fino a quel momento: 63,4 miliardi di dollari (superata poi da Worldcom nel 2002, e da Aig nel 2008). Società giovane, la texana Enron conosce una crescita spettacolare alla fine degli anni 90 grazie alla fusione di tre ingredienti: la deregulation energetica, quella finanziaria, e Internet. Quando il falso in bilancio appare all'improvviso, qualcuno s'illude che la Enron possa essere salvata dall'Amministrazione Bush. E i tempi della giustizia sono esemplari. Nonostante l'estrema complessità tecnica del caso, e malgrado l'esercito di grandi avvocati mobilitato dai top manager incriminati (a cui non mancano i mezzi) il processo finale si apre appena quattro anni dopo il crac. In meno di quattro mesi si arriva al verdetto: 25 maggio 2006. Le pene sono pesantissime, come è consueto negli Stati Uniti dove il codice penale non ha alcuna indulgenza verso la criminalità finanziaria e i reati dei colletti bianchi. Sia per Enron che per WorldCom, a convalidare quei conti è stata la società di revisione Arthur Andersen. Tecnicamente tali reati si configurano come falsi in bilancio, ma sono molti investitori a cominciare a nutrire seri dubbi sui bilanci pubblicati dalle aziende e sulla onestà di comportamento di coloro che gestiscono le aziende e delle società di revisione.

[2] Nell'ordinamento italiano solo di recente codice penale prevede una fattispecie criminosa la quale punisca con la reclusione la condotta di chi, nell'ambito di attività professionali, intenzionalmente sollecita o riceve, per sé o per un terzo, direttamente o tramite un intermediario, un indebito vantaggio di qualsiasi natura, oppure accetta la promessa di tale vantaggio, nello svolgimento di funzioni direttive o lavorative non meramente esecutive per conto di una entità del settore privato, per compiere o omettere un atto, in violazione di un dovere, sempreché tale condotta comporti o possa comportare distorsioni di concorrenza riguardo all'acquisizione di beni o servizi commerciali.


--------------------------------------------------------------------------------

[3] Per un'analisi approfondita sulla corruzione privata si veda "The Global Corruption Report 2009. Corruption and the Private Sector".  Transparency International's Global Corruption Report 2009 (GCR09).

GCR riunisce i principali studiosi, operatori commerciali e gli esperti della società civile per esaminare un ampio spettro di rischi persistenti ed emergenti della corruzione per le imprese, per valutare l'efficacia dei rimedi esistenti, e per proporre misure concrete e innovative per rafforzare l'integrità aziendale. Gli argomenti trattati in particolare analizzano la corruzione all'interno dell'impresa, come individuare le frodi societarie e conflitti di interesse, come affrontare i rischi di corruzione nelle PMI, nelle industrie ad alto rischio e nella privatizzazione.

[4] È una figura di reato lesiva del patrimonio sociale che riguarda le società. Essa consiste nel fatto degli amministratori, direttori generali e liquidatori, avendo un interesse in conflitto con quello della società, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o altro vantaggio, compiono o concorrono a compiere atti, provocando intenzionalmente alla società un danno patrimoniale. Tali azioni generalmente possono essere compiute da coloro che hanno una legittimazione a realizzare atti di disposizione patrimoniale.

COPYRIGHT
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Da: Biancaneve e i sette nani03/08/2013 16:14:19
Quando scese la notte, i sette nani rientrarono dal lavoro, e accesero le loro sette candeline, e subito s'accorsero che qualcuno era stato in casa. Il primo disse: "Chi si è seduto sulla mia seggiolina?" Il secondo: "Chi ha mangiato dal mio piattino?" Il terzo: "Chi ha mangiato il mio panino?" Il quarto: "Chi ha mangiato la mia verdurina?" Il quinto: "Chi ha usato la mia forchettina?" Il sesto: "Chi ha tagliato con il mio coltellino?" E il settimo: "Chi ha bevuto dalla mia tazzina?" Poi il primo disse: "Chi è stato sul mio lettino?" E il secondo: "E qualcuno si è sdraiato sul mio letto." E così via, fino al settimo, e quando videro il letto, vi trovarono Biancaneve distesa che dormiva profondamente. Tutti e sette i nani corsero a vedere, e rimasero a bocca aperta per lo stupore. Portarono le sette candeline e osservarono Biancaneve: "Giusto cielo, giusto cielo!" gridarono. "Oh, com'è bella!" E subito la trovarono deliziosa. Decisero di non svegliarla, e di lasciarla dormire in quel letto, perciò, il settimo nano dovette dormire con gli altri, un'ora con ognuno tutta la notte. Quando Biancaneve si svegliò, i nani le chiesero chi fosse e com'era giunta a casa loro, ed ella raccontò che sua madre aveva tentato di
Rispondi

Da: formica-03/08/2013 16:41:18
"La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi".
Solone
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Da: Grillo parlante/Sincerità03/08/2013 17:09:50
Probabilmente gli orali non riprenderanno o, se riprenderanno, saranno interrotti.
Una sola cosa mi consolerebbe di una eventuale conclusione della procedura: il diritto, che non ci potrà più essere negato, di prendere visione della metà più uno degli elaborati degli ammessi.
Ho una curiosità immensa di leggere quei testi, di confrontarli con i miei, di trovare in essi ciò che io non ho scritto. Li esaminerò attentamente, li vaglierò puntualmente, ne farò paradigmi di stile dirigenziale pubblicandoli su tutti i siti e su tutti i giornali, diffondendoli nelle Scuole, a beneficio di alunni e docenti.
Rispondi

Da: @ Grillo parlante/Sincerità03/08/2013 17:22:30
Non esserne tanto sicuro.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità03/08/2013 18:53:10
@
Pensi che negherebbero ad oltranza il nostro diritto di visionare la metà più uno degli elaborati degli ammessi, nella speranza di stancarci?
Per me, visionare quegli elaborati (la metà più uno) diventerà una ragione di vita.
Rispondi

Da: @ Grillo parlante/Sincerit03/08/2013 19:11:39
Potrebbe succedere. Oggi va fatto quello che deve essere fatto.
Sul presente forum è meglio non dire più di tanto.
Rispondi

Da: Competenza comunicativa03/08/2013 19:55:09
Si deve a Dell Hymes (1974), il fondatore della corrente sociolinguistica statunitense da lui stesso
denominata "etnografia della comunicazione", l'elaborazione tra gli anni '60 e '70 della nozione di
competenza comunicativa [communicative competence], che allarga a tutte le componenti pragmatico-comunicative umane l'unilaterale accezione chomskiana di competenza linguistica. Infatti, "un
bambino normale acquisisce una conoscenza delle frasi non soltanto in quanto grammaticali, ma
anche in quanto appropriate. Lui o lei acquisiscono la competenza riguardo a quando parlare e
quando tacere, e riguardo a che cosa dire, a chi, quando, dove, in che modo. In breve, un bambino
diviene capace di compiere una repertorio di atti di linguaggio, di partecipare agli eventi discorsivi,
e di valutarne l'adempimento da parte degli altri. Questa competenza, inoltre, si integra con gli atteggiamenti, i valori, e le motivazioni concernenti il linguaggio, le sue caratteristiche e usi, e si integra con la competenza per, e gli atteggiamenti verso, l'interrelazione del linguaggio con gli altri codici di condotta comunicativa" (Hymes, 1972 [1979: 223]). La nozione di competenza comunicativa, riguardando le effettive capacità di un soggetto nel padroneggiare con appropriatezza sia i codici
verbali, sia quelli non verbali (Hinde, 1972), di natura semiotica, appartenenti al patrimonio etnocomunicativo della comunità in cui vive, ha una valenza essenzialmente pratica e azionale. Tale
complessa e multiforme competenza comunicativa, che ingloba anche i frames etnografici e socioculturali, include, oltre alla basilare competenza linguistica, la competenza paralinguistica, la
competenza cinesica, la competenza prossemica e la competenza socio-culturale.
Cfr. Berruto (1977), Zuanelli Sonino (1981), Desideri (1984)
Rispondi

Da: l''indagine03/08/2013 21:00:53
della Procura continua!!!!!

Quindi state molto attenti!

C'è chi sta cantando!
Rispondi

Da: speriamo03/08/2013 21:43:55
in un grosso colpo di scena!!!
Rispondi

Da: Ormai....03/08/2013 23:24:08
Siete lo spettacolo più comico dell'universo !
Rispondi

Da: Colpi di scena?03/08/2013 23:24:26
Ci sono davvero speranze di colpi di scena?
Io temo che possa finire tutto insabbiato, come avviene di solito in Italia. Magari qualche dirigente e qualche ...neo-ispettore avrà anche un premio.

Colleghi, se davvero è necessario mantenere il massimo riserbo sulle possibili strategie per un ricorso in appello, vi prego di condividere le ragioni di speranza. E' la speranza che ci salva dal cadere nella più nera depressione. Io ho visto sfumare i frutti di uno studio pluriennale (dal 2005) a causa di un solo elaborato giudicato di poco insuffuciente (l'altro è stato ben valutato) a causa di una correzione sommaria e frettolosa, probabilmente limitata alla prima pagina (su 9). Chiunque abbia letto l'elaborato stroncato dalla commissione lo ha giudicato molto valido. Quando ho appreso della sospensione del concorso ho sperato in una nuova correzione, magari un po' più approfondita, che potesse restituire dignità al mio elaborato e a me. La doccia fredda del rigetto dei ricorsi mi ha lasciato privo di forze.
Vi prego, condividete le vostre speranze.
Rispondi

Da: inidoneo campano03/08/2013 23:46:12
@ Colpi di scena

Credo molto alle mie sensazioni

Quando ho letto del rigetto dei ricorsi non ho avvertito alcuna sensazione negativa. Nei giorni successivi, leggendo e rileggendo la sentenza, ho maturato la consapevolezza che ce la faremo, che saremo rimessi "in carreggiata". Penso positivo. E ogni volta che ho pensato positivo ho vinto.
Rispondi

Da: formica-04/08/2013 07:57:00
In questo momento, caro collega inidoneo, non abbiamo bisogno di sensazioni ma di fatti che, per quanto mi riguarda, sto cercando di fare; se provo a girarmi non vedo il seguito che vorrei..........
Rispondi

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