Mininterno.net FORUM - Concorso dirigenti scolastici

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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: mimmo54 29/11/2011 16:01:55
x warrior
l'aspettativa per motivi di studio è non retribuita e costituisce interruzione di servizio anche ai fini contributivi. Quindi non ti conviene proprio. In quanto agli 8 giorni, essi sono per l'intero anno e comunque rapportati alle esigenze concorsuali (nel senso che può concedere 1 giorno prima e uno dopo se devi viaggiare) e devi tenere conto che, come ti auguro, farai gli orali a febbraio-marzo. Puoi prendere comunque i 3 giorni (più 6 di ferie) dell'art.15
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Da: @nsios@ 29/11/2011 16:03:04
@warrior
perchè aspettativa e non un giorno per motivi personali Art. 15 ccnl??? è retribuito a cosa ti serve un giorno per aspettativa?
Rispondi

Da: helphelp 29/11/2011 16:03:07
dubbio atroce, non avendo alcuna esperienza nella scuola secondaria di primo grado, sono nella nebbia più totale!!! è possibile in questo grado ridurre una disciplina di una o più ore? se sì in che termini? ho visto la 89/09 ma non sono riuscito ad uscirne fuori
GRAZIEEEEEEEEEEEE
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Da: marimadda altro pc 29/11/2011 16:07:57
per fil
mmhh ti riferisci a "reti di scuole e pof di istituto?" nel mio sono 8 pagine, ho il simone con 27 elaborati svolti e 26 casi risolti, non so se il caso 22 corrisponde, qui è quello della provincia bat.
complicato, sicuramente tutto deve essere reso in maniera discorsiva, da più parti consigliano di non fare schemi, al massimo una semplica paragrafazione nello studio di caso. A dire il vero i casi non li ho nemmeno avvicinati...sarà 'na bella botta di depressione quando mi accorgerò che non fanno per me!
hai ragione, bisogna razionalizzare, l'importante è aver capito a che punto della storia siamo...dopo il decentramento, assimilato il principio di sussidiarietà, acquisito la cittadinanza europea fin nell'anima, considerati gli obiettivi di lisbona come impegni concreti realizzabili a cui tendere, avere sempre di vista la qualità e il concetto di persona che deve raggiungere il pieno successo formativo attraverso una didattica per competenze orientativa e laboratoriale, interpretare il ruolo del ds come leadership educativa nell'ottica della governance...bene, dato per acquisito tutto questo, si direi che possiamo sintetizzare e razionalizzare.. eheheh :)))
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Da: pat 29/11/2011 16:09:41
helphelp
utilizzando la quota di autonomia ciascuna disciplina non può essere decurata di una quota superiore al 20% del monte ore settimanali es. una disciplina che ha 5 ore sett. può subire la riduzione di un'ora
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Da: nara838 29/11/2011 16:13:25
salve a tutti, è un po' di tempo che non entro in forum, ma di tanto in tanto vi ho letto. Non so cosa abbia portato alla decisione di Canguro poichè non entro in wiki avendo dimenticato la pw. Certo, vi assicuro, che più volte mi ha preso lo sconforto leggendo il pensiero (quello che traspare) e l'"umanità" dei futuri DS (per non parlare dei pianti se entro nell'altro forum).

Sperando di farvi cosa gradita, qui (in fondo) vi posto : Marco Rossi Doria - sottosegretario all'Istruzione -
Domandiamoci davvero: quale scuola?
Solo una parte dell'apprendimento avviene a scuola. E' stato sempre così. Ma, nel tempo, si sono anche perduti alcuni decisivi apprendimenti. I quali da un lato afferivano più direttamente alla relazione tra uomo e natura e, dall'altro, erano appresi non in un luogo separato ma entro le comunità di appartenenza. Nelle società umane, da quelle dette primitive fino a metà del secolo scorso, l'apprendimento largo ha affiancato quello che avveniva a scuola. Le pagine nelle quali i ragazzi di Barbiana mostrano il loro sapere sulla terra, sulle coltivazioni, sul bosco e sugli uccelli sono gli ultimi echi di questo "mondo dell'apprendere" che era largo. E che poteva riverberarsi in una scuola ben fatta, consolidarsi in sapere scientifico, scrittura, calcolo e rappresentazione. Senza svilire quel piano primo dell'imparare. Era un apprendere nel quale la scuola era una parte, con suoi canoni distinti, che assumevano l'insieme più esteso degli apprendimenti. L'urbanizzazione non ha smentito completamente questa scena. Piuttosto la ha trasferita e modificata. E anche nelle città vi erano costanti attività dove i ragazzi erano in giro ad imparare, in vera autonomia, a fare cose e a misurarsi con socialità e conflitto, libertà e responsabilità, fuori dalla scuola. Certo, c'era la durezza del lavoro infantile. Ma c'erano, al contempo, esplorazioni, costruzioni, cacce, aquiloni, combattimenti. Vi è stato, dunque, un mondo di avvenimenti complessi, carichi di saperi e competenze che venivano svolti altrove dalla scuola. In modo per lo più auto-organizzato. E dove era possibile provare e provarsi. Molti di questi apprendimenti hanno sempre anche comportato la verifica "naturale" della competenza. "Sono bravo aâ��" Il mondo adulto era parte di tale riconoscimento, grazie ai riti di passaggio, comunitari e sapeva dire ai ragazzi: "Ora tu sai, ora tu sai fare". E gli adulti - una volta riconosciuto ciascun sapere e apprendimento - delegavano compiti, funzioni, responsabilità diretta.
Ancora oggi la maggioranza dei bambini e ragazzi del pianeta conoscono queste cose nella loro esperienza di apprendimento. Invece, nei nostri luoghi - che sono una minoranza del mondo - la scuola ha progressivamente imposto il monopolio dei codici e dei metodi di apprendimento. Questo ha relegato in spazi secondi e terzi il corpo, l'autonoma organizzazione, il contatto diretto con le materie e la loro trasformazione, il rischio di fare, disfare, scegliere, provare conseguenze dei gesti, assumere presto compiti, eseguire opere. Ma questo ha recato un lutto e una nostalgia. E' possibile elaborare quel lutto e rendere desiderio quella nostalgia. E' possibile riscoprire l'apprendimento diffuso, basato sul compito, autonomo, in diretto rapporto con le cose del mondo. Ma solo se la scuola, insieme alle altre agenzie educative, ritrovano il modo di educare al rapporto con la natura, alla scoperta della biosfera e, insieme, al senso delle relazioni umane che servono a custodirla.
Intanto, oggi sta avvenendo qualcosa che disegna un nuovo gigantesco apprendistato cognitivo. Che è globale. Che proietta tutte le discipline del sapere fuori dalle mura scolastiche, su un piano di libero accesso, in mille forme e in ogni luogo. Con la possibilità di essere rapidamente manipolate, variate, confuse, confrontate, espanse. Lo stesso funzionamento del cervello umano viene chiamato in causa: organizzazione della memoria, presenza simultanea di molti codici e dispositivi che stimolano i diversi sensi insieme, compresenza di procedure analogiche e logiche, relazione immediata tra produzione costruita e fruita, tra rapidità e pazienza, tra rigore e invenzione.
Di fronte a questo scenario - una volta consolidati i saperi irrinunciabili durante l'infanzia - l'idea di scuola non può che mutare radicalmente. Perché il tema centrale dell'apprendimento umano passa dai modi della trasmissione del sapere in un tempo-luogo dati a tutt'altro: intreccio complesso tra nuovi media e salvaguardia del rigore del metodo, cura del sapere di base insieme a graduale acquisizione delle procedure di ricerca, sviluppo del protagonismo personale in risposta al rischio di subalternità ai gadgets. L'intero dibattito delle neuroscienze sul come si apprende, il rapporto tra teoria e operatività, tra modelli e laboratorio, tra apprendimento individuale e co-costruzione di competenze insieme agli altri, tra conoscenze fondative delle discipline e conoscenze atte a guardare ai grandi problemi del mondo entro campi di sapere pluri-disciplinari, complessi, con ampie zone di cerniera tra saperi, tra certezze da conquistare e dubbi indispensabili per farlo: è tutto questo che può essere oggi spostato in uno spazio x, che si trova in bilico perenne tra scuola e fuori.
Siamo già dentro questo nuovo orizzonte. Da trasmettitori di saperi ci stiamo facendo metodologi della loro selezione. Da detentori di un corpus di nozioni stabilite e rigidamente divise in discipline stiamo trasformandoci in esploratori e co-produttori di ricerca, sorveglianti di procedure, esperti dei rapporti mutanti tra forme e contenuti, tra acquisizioni e comunicazioni, tra aree diverse di sapere che hanno rimandi e campi comuni. Per farlo scopriamo che stiamo agendo in almeno tre direzioni tra loro complementari. Prima: ricostruire in altro modo i riferimenti fondativi delle discipline e far riscoprire i "classici" in ogni area di conoscenza. E anche i mezzi classici: il buon libro, il vocabolario, gli appunti, l'atlante, il calibro, la china, l'acquarello. Seconda: condividere una navigazione curiosa attraverso le scritture on line, i giochi di ruolo, i programmi di simulazione, scovando il sapere economico, geografico, storico, giuridico, scientifico e i passaggi logici che contengono o esplorare insieme gli immensi giacimenti informatici di letteratura mondiale o matematica, scienze, arte, musica. Terza: produrre opere in ogni campo, promuovere prove d'opera, creare produzioni e scambi globali.
E' tutto questo che sta accadendo. Ed è così che siamo costretti ad imparare a spezzare il nesso rigido e il controllo deterministico tra l'informazione erogata (il testo, la lezione) e l'informazione richiesta (il test, l'interrogazione) e a fare ingresso nei campi proficui delle procedure di ricerca: l'elaborazione di progetti e produzioni, la decodificazione e l'interpretazione, l'analisi e l'attribuzione di significati, l'espressione di giudizi personali entro procedure sorvegliate e legittime, la validazione di ipotesi e percorsi.
E' un universo. Che ha bisogno urgente di una nuova scuola.

Come qualcuno di voi sa sono ricorsista, come molti di voi non sanno : non parteciperò agli scritti anche se credo in un esito positivo dei ricorsi il 6/12; perché la mia mente ha fatto pace con il mio animo e ho ripreso a dedicarmi alle cose di mio interesse; ho smesso di studiare roba troppo noiosa, distante... l'unica molla "soldi e potere" ... troppo poco per me.
Prevengo le accuse di "ignoranza" per " inidoneità" di qualche "idoneo" e faccio presente che ho fatto 92 in minuta; mi son chiesta perchè non ho impallinato direttamente ... forse perchè la mia irrazionalità è più "saggia" e "prepotente" della mia razionalità â�� ho "voluto" sbagliare. :) Per una volta do ragione agli idonei â�� avendo memorizzato bene tante stronzate il tempo per impallinare c'era (le risposte le ho segnate sul foglio di minuta e sul librone e ho pure messo tanti bei post-it colorati per segnarmi le pag â�� sono tornata a guardarne alcune dubbie â�� non ho impallinato :)) - ciò non toglie che ritengo tutta la procedura errata e "truccata"-.

VORREI CHE QUESTO CONCORSO FOSSE ANNULLATO PERCHE' â�� PERCHE' LA MAGGIORANZA DI VOI NON MI PIACE!
MERITA DI ESSERE DS SOLO IN UNA SCUOLA CHE NON E' SCUOLA, MA MEDIOCRE E TRISTE POSTO DI LAVORO.
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Da: canguro 29/11/2011 16:14:22
pat, l'orario si calcola per anno: una disciplina che ha 165 ore annue non può essere decurtata nell'autonomia, nell'arco dell'anno, di oltre 33 ore.
le 33 ore possono essere decurtate anche, se necessario, in (quasi) 5 setimane consecutive.
49 ore se parliamo del secondo biennio dei licei dove la quota sale al 30%
poi ci sono limiti da rispettare anche nell'arco del quinquennio.
Rispondi

Da: riccardina -banned!- 29/11/2011 16:15:19
canguro anche tu sindacalista???:)
cercavo di acquistare il codice edises, ma è esaurito; che tu sappia, si rendono subito disponibili le copie? credi possa essere utilizzato in sede d'esame senza problemi? grazie
Rispondi

Da: nara838 29/11/2011 16:15:50
Scusate il disturbo e buon lavoro ai pochi meritevoli.
Rispondi

Da: pat 29/11/2011 16:16:59
marimadda a proposito del domandone che mi facevi questa mattina... circa l'armonizzazione di tutte le valutazioni tra di loro... io direi che non bisogna perdere di vista appunto la persona cioè l'alunno, per cui valutazione si ma vista come crescita, come stimolo per il miglioramento, come feed back del processo di apprendimento per rimodulare anche l'insegnamento curvandolo in base ai reali bisogni dell'utenza....
Rispondi

Da: Viva la Vida 29/11/2011 16:17:39
Ragazzi!! Vi posso chiedere un parere??
Ho dato uno sguardo ai tagli del 1 settembre 2012

Le scuole interessate dall' applicazione dell'art. 19 comma 5 del DL n.98/11, nella formulazione originale erano 1.812, che diventano invece 3.138 a seguito dell' applicazione della presente norma. Per tali scuole, ai sensi del comma 5-bis, si stima che ogni due posti di DSGA, almeno uno venga meno.
Conseguentemente, il numero di posti di dirigente scolastico si riduce, a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, di 3.143-1.812=1.331 unità e quello dei DSGA di 3.138/2=1.569 unità.
Per la stima degli effetti finanziari , si considera che:
- in via prudenziale ovvero senza considerare le cessazioni , i posti liberi al primo settembre 2012 siano pari, in numero e distribuzione regionale, a quelli liberi al primo settembre 2011, sia per i dirigenti che per i DSGA,
- le riduzioni di posti possano essere effettuate solo nel limite dei posti disponibili in ciascuna regione;
- le riduzioni di posti, di entità, comunque limitata, che non si possano realizzare al primo settembre 2012 per mancanza di posti liberi, possano invece essere effettuate per il 50% al primo settembre 2013 e per il 50% al prima settembre 2014, per effetto anche delle cessazioni che intercorreranno nel frattempo.
Considerati un trattamento economico lordo Stato di un dirigente scolastico, inclusa la retribuzione di posizione fissa, variabile e di risultato (valori medi), paro a circa 80.024 euro ed un trattamento economico lordo Stato di un DSGA, inclusa l'indennità di direzione fissa, pan i a circa 35.511,8 euro lordo Stato pro-capite, si stimano le seguenti riduzioni di spesa:
-per i dirigenti (calcolo per montante del risparmio complessivo, con i la riduzione di spesa del 2013 -20 14 cornprendente anche quella derivante dalla riduzione dei posti del 2012-2013)

Quindi... se i posti liberi in Piemonte a settembre erano 179 e il taglio è di 74...
se non erro i posti liberi a settembre 2012 rimarranno 179
perciò 179-74 = 105

però se i 105 posti liberi si riducono ulteriormente perchè potrò impiegare i 74 dirigenti che non hanno più la reggenza delle scuole accorpate...
quindi i posti realmente liberi se non erro rimangono
105-74= 31 ???
Rispondi

Da: xriccardina 29/11/2011 16:20:07
riccardina ma quale codice cerchi???? Tu non fai le prove scritte!!!
eccola che torna all'attacco
Rispondi

Da: riccardina -banned!- 29/11/2011 16:21:22
x qualcuno gentile

gentilmente potreste aiutarmi e rispondere a questa domanda?cercavo di acquistare il codice edises, ma è esaurito; si rendono subito disponibili le copie? credete possa essere utilizzato in sede d'esame senza problemi? grazie

Rispondi

Da: canguro 29/11/2011 16:21:56
riccardina, ti ringrazio per la fiducia, ma cortesemente quando fai le domande falle a tutti; è probabilmente l'errata interpretazione di questa vostra fiducia nei miei confronti che ha portato a ciò che è accaduto.
per quanto riguarda la tua domanda, non conosco la risposta.
secondo me se riscrivi qua la tua domanda qualcuno ti risponderà correttamente:
http://www.edises.it/contatti.php?contact=1
Rispondi

Da: marimadda altro pc 29/11/2011 16:26:43
pat
giustissimo quello che dici, mentre invece la valutazione nazionale serve per mrglio curvare tutta l'azione della scuola...ad esempio se dalle prove invalsi emerge che gli alunni hanno sbagliato maggiormente il processo "fare inferenze" allora bisognerà correggere le programmazioni dei docenti di italiano o se, come nella mia scuola, i risultati di matematica sono eccellenti in tutte le classi, vorrà dire che il pomeriggio faremo progetti di eccellenza di matematica e non di recupero...e così via, questo per semplificare al massimo in soldoni una materia ben più complessa e fine...
Rispondi

Da: canguro 29/11/2011 16:27:53
vivalavida, leggiti il DPR del 2008 che regolamenta i concorsi a dirigente scolastico.
ne ricaverai questi risultati

se i posti messi a concorso in piemonte sono 179, significa che i posti liberi il 1 settembre 2010 (il concorso è stato bandito nell'AS 2010/11) erano 358.

358-74=284

quindi in piemonte, il primo settembre 2013 ci saranno almeno 284 posti liberi di dirigente scolastico, ai quali vanno aggiunti i posti lasciati liberi da dirigenti andati in pensione, trasferiti ad altro incarico o che abbiano abbandonato la dirigenza per qualunque altro motivo.
calcolo analogo può essere fatto per le altre regioni.
evitiamo di creare inutili allarmismi.
Rispondi

Da: riccardina -banned!- 29/11/2011 16:28:52
perdonami ,ma non so a cosa ti riferisci...
se qualcuno si scaglia contro te è per invidia... quel qualcuno io so con quasi estrema certezza chi è... una persona che si distingueva all'inizio nel forum per buona grazia, in seguito avendo offeso più persone è stato cotretto ad andarsene, ma non demorde. è F. il B. ci scommetterei la mia mano. inoltre mi sarò permessa di porti si o no 5 domande e se l'ho fatto è perchè spesso sei la persona più presente nel forum... nè perchè ci consideri la persona migliore, nè il leader, se lo fossi veramente te ne saresti fregato di quel bip... che non è stato in grado di mantenere i rapporti come te! cmq so stare al mio posto. chiederò ad altri se la cosa ti rasserena, ma non ne sono stata certo io la causa....
Rispondi

Da: Form. 29/11/2011 16:30:24
@ nara838
curioso quello che scrivi. Hai messo una vagonata di veleno alla fine. Se tu avessi fatto in tempo ad impallinare saresti con noi a studiare cose che no ti piacciono ed a leggere messaggi che detesti. Non generalizzare, se pensi che riposarti sia meglio fallo, tranquilla!
Rispondi

Da: canguro 29/11/2011 16:30:31
riccardina, non era una accusa, ma una richiesta. scusami. :D
Rispondi

Da: ale 29/11/2011 16:33:06
canguro...mi sono persa qualche pezzo??
"è probabilmente l'errata interpretazione di questa vostra fiducia nei miei confronti che ha portato a ciò che è accaduto"
ma cos'è accaduto?
Rispondi

Da: domanda stupida 29/11/2011 16:33:13
Nelle scuole primarie, esiste la figura del coordinatore di classe o di interclasse?
Rispondi

Da: immanuelcant 29/11/2011 16:34:22
LA PROVA DI ACCERTAMENTO LINGUISTICO

Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 45 minuti per 40 domande.
I criteri di correzione sono i seguenti:
+ 2 per ogni risposta esatta
- 0,51 in casi di risposta errata
0 per la risposta non data

che si usi il librone lo si sa solo oggi, e la prima prova è dopodomani

delle domande nessuna traccia, a malapena si trovano quelle prodotte nelle tornate precedenti

se sento ancora qualcuno che si lamenta per la prova preselettiva del concorso a DS

LA/LO SBUZZO COME UNA TROTA!!!!!!
Rispondi

Da: Viva la Vida 29/11/2011 16:35:30
@Canguro

Guarda che io l'ho letto il comma e non sembra affatto che stabilisca quello che stai dicendo tu!
Rispondi

Da: riccardina -banned!- 29/11/2011 16:37:04
x canguro
sono certa che tu sia una bella persona e ti auguro di diventare ds, e visto che la pasta c'è mi permetto di darti un consiglio... affina l tua sensibilità.. sembra difficile ,ma è molto facile... non fare agli altri ciò che non vorresti venisse fatto a te... nel tuo caso mi consentirei, vista la tua disponibilità d'animo e d'umiltà, di non dire agli altri ciò che se, rivolto a te offenderebbe la tua sensibilità, mi permetto e ti chiedo scusa per essermi concessa questa libertà. spero ne farai tesoro. a me ha cambiato la vita e la qualità delle relazioni.
Rispondi

Da: @immanuel 29/11/2011 16:39:13
giusto, questi organizzano come vogliono le prove da un giorno all'altro
Rispondi

Da: Form. 29/11/2011 16:39:34
ciao canguro,
per me sei un collega come tanti, a volte non ho condiviso quello che hai scritto, a volte ho pensato giusto quello che facevi. Forse hai preso male delle critiche pesanti, qualcuno ha fatto di testa sua, ma io non credo ci sia tanto da dire. Sei esperto di informatica ed hai messo a disposizione le tue competenze, noi ti abbiamo ricambiato con idee e compagnia. Stai tranquillo, nessuno ti vuole perfetto, abbiamo capito molte cose ma dobbiamo tutti imparare ad essere più tolleranti.
Spero che vi chiariate, di solito nessuno ha completamente ragione, ma chi perde subito la calma è già perdente.
Ciao
Rispondi

Da: katia2 29/11/2011 16:40:53
di che parli?
Rispondi

Da: katia2 29/11/2011 16:42:13
per immanuelcant
di quale prova parli?
Rispondi

Da: soluzione 29/11/2011 16:44:13
avete notizie di applicazione della quota di autonomia del 20 % in qualche scuola primaria o second. di II grado?
Rispondi

Da: immanuelcant 29/11/2011 16:44:39
@ Katia2

una selezione del ministero degli esteri per docenti da destinare alle scuole italiane all'estero.

nn ha niente a che fare con le prove del concorso per ds
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Da: mimmo54	29/11/2011 16:01:55
x warrior l'aspettativa per motivi di studio è non retribuita e costituisce interruzione di servizio anche ai fini contributivi. Quindi non ti conviene proprio. In quanto agli 8 giorni, essi sono per l'intero anno e comunque rapportati alle esigenze concorsuali (nel senso che può concedere 1 giorno prima e uno dopo se devi viaggiare) e devi tenere conto che, come ti auguro, farai gli orali a febbraio-marzo. Puoi prendere comunque i 3 giorni (più 6 di ferie) dell'art.15
Rispondi

Da: @nsios@	29/11/2011 16:03:04
@warrior perchè aspettativa e non un giorno per motivi personali Art. 15 ccnl??? è retribuito a cosa ti serve un giorno per aspettativa?
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Da: helphelp	29/11/2011 16:03:07
dubbio atroce, non avendo alcuna esperienza nella scuola secondaria di primo grado, sono nella nebbia più totale!!! è possibile in questo grado ridurre una disciplina di una o più ore? se sì in che termini? ho visto la 89/09 ma non sono riuscito ad uscirne fuori GRAZIEEEEEEEEEEEE
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Da: marimadda altro pc	29/11/2011 16:07:57
per fil mmhh ti riferisci a "reti di scuole e pof di istituto?" nel mio sono 8 pagine, ho il simone con 27 elaborati svolti e 26 casi risolti, non so se il caso 22 corrisponde, qui è quello della provincia bat. complicato, sicuramente tutto deve essere reso in maniera discorsiva, da più parti consigliano di non fare schemi, al massimo una semplica paragrafazione nello studio di caso. A dire il vero i casi non li ho nemmeno avvicinati...sarà 'na bella botta di depressione quando mi accorgerò che non fanno per me! hai ragione, bisogna razionalizzare, l'importante è aver capito a che punto della storia siamo...dopo il decentramento, assimilato il principio di sussidiarietà, acquisito la cittadinanza europea fin nell'anima, considerati gli obiettivi di lisbona come impegni concreti realizzabili a cui tendere, avere sempre di vista la qualità e il concetto di persona che deve raggiungere il pieno successo formativo attraverso una didattica per competenze orientativa e laboratoriale, interpretare il ruolo del ds come leadership educativa nell'ottica della governance...bene, dato per acquisito tutto questo, si direi che possiamo sintetizzare e razionalizzare.. eheheh :)))
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Da: pat	29/11/2011 16:09:41
helphelp utilizzando la quota di autonomia ciascuna disciplina non può essere decurata di una quota superiore al 20% del monte ore settimanali es. una disciplina che ha 5 ore sett. può subire la riduzione di un'ora
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Da: nara838	29/11/2011 16:13:25
salve a tutti, è un po' di tempo che non entro in forum, ma di tanto in tanto vi ho letto. Non so cosa abbia portato alla decisione di Canguro poichè non entro in wiki avendo dimenticato la pw. Certo, vi assicuro, che più volte mi ha preso lo sconforto leggendo il pensiero (quello che traspare) e l'"umanità" dei futuri DS (per non parlare dei pianti se entro nell'altro forum). Sperando di farvi cosa gradita, qui (in fondo) vi posto : Marco Rossi Doria - sottosegretario all'Istruzione - Domandiamoci davvero: quale scuola? Solo una parte dell'apprendimento avviene a scuola. E' stato sempre così. Ma, nel tempo, si sono anche perduti alcuni decisivi apprendimenti. I quali da un lato afferivano più direttamente alla relazione tra uomo e natura e, dall'altro, erano appresi non in un luogo separato ma entro le comunità di appartenenza. Nelle società umane, da quelle dette primitive fino a metà del secolo scorso, l'apprendimento largo ha affiancato quello che avveniva a scuola. Le pagine nelle quali i ragazzi di Barbiana mostrano il loro sapere sulla terra, sulle coltivazioni, sul bosco e sugli uccelli sono gli ultimi echi di questo "mondo dell'apprendere" che era largo. E che poteva riverberarsi in una scuola ben fatta, consolidarsi in sapere scientifico, scrittura, calcolo e rappresentazione. Senza svilire quel piano primo dell'imparare. Era un apprendere nel quale la scuola era una parte, con suoi canoni distinti, che assumevano l'insieme più esteso degli apprendimenti. L'urbanizzazione non ha smentito completamente questa scena. Piuttosto la ha trasferita e modificata. E anche nelle città vi erano costanti attività dove i ragazzi erano in giro ad imparare, in vera autonomia, a fare cose e a misurarsi con socialità e conflitto, libertà e responsabilità, fuori dalla scuola. Certo, c'era la durezza del lavoro infantile. Ma c'erano, al contempo, esplorazioni, costruzioni, cacce, aquiloni, combattimenti. Vi è stato, dunque, un mondo di avvenimenti complessi, carichi di saperi e competenze che venivano svolti altrove dalla scuola. In modo per lo più auto-organizzato. E dove era possibile provare e provarsi. Molti di questi apprendimenti hanno sempre anche comportato la verifica "naturale" della competenza. "Sono bravo aâ��" Il mondo adulto era parte di tale riconoscimento, grazie ai riti di passaggio, comunitari e sapeva dire ai ragazzi: "Ora tu sai, ora tu sai fare". E gli adulti - una volta riconosciuto ciascun sapere e apprendimento - delegavano compiti, funzioni, responsabilità diretta. Ancora oggi la maggioranza dei bambini e ragazzi del pianeta conoscono queste cose nella loro esperienza di apprendimento. Invece, nei nostri luoghi - che sono una minoranza del mondo - la scuola ha progressivamente imposto il monopolio dei codici e dei metodi di apprendimento. Questo ha relegato in spazi secondi e terzi il corpo, l'autonoma organizzazione, il contatto diretto con le materie e la loro trasformazione, il rischio di fare, disfare, scegliere, provare conseguenze dei gesti, assumere presto compiti, eseguire opere. Ma questo ha recato un lutto e una nostalgia. E' possibile elaborare quel lutto e rendere desiderio quella nostalgia. E' possibile riscoprire l'apprendimento diffuso, basato sul compito, autonomo, in diretto rapporto con le cose del mondo. Ma solo se la scuola, insieme alle altre agenzie educative, ritrovano il modo di educare al rapporto con la natura, alla scoperta della biosfera e, insieme, al senso delle relazioni umane che servono a custodirla. Intanto, oggi sta avvenendo qualcosa che disegna un nuovo gigantesco apprendistato cognitivo. Che è globale. Che proietta tutte le discipline del sapere fuori dalle mura scolastiche, su un piano di libero accesso, in mille forme e in ogni luogo. Con la possibilità di essere rapidamente manipolate, variate, confuse, confrontate, espanse. Lo stesso funzionamento del cervello umano viene chiamato in causa: organizzazione della memoria, presenza simultanea di molti codici e dispositivi che stimolano i diversi sensi insieme, compresenza di procedure analogiche e logiche, relazione immediata tra produzione costruita e fruita, tra rapidità e pazienza, tra rigore e invenzione. Di fronte a questo scenario - una volta consolidati i saperi irrinunciabili durante l'infanzia - l'idea di scuola non può che mutare radicalmente. Perché il tema centrale dell'apprendimento umano passa dai modi della trasmissione del sapere in un tempo-luogo dati a tutt'altro: intreccio complesso tra nuovi media e salvaguardia del rigore del metodo, cura del sapere di base insieme a graduale acquisizione delle procedure di ricerca, sviluppo del protagonismo personale in risposta al rischio di subalternità ai gadgets. L'intero dibattito delle neuroscienze sul come si apprende, il rapporto tra teoria e operatività, tra modelli e laboratorio, tra apprendimento individuale e co-costruzione di competenze insieme agli altri, tra conoscenze fondative delle discipline e conoscenze atte a guardare ai grandi problemi del mondo entro campi di sapere pluri-disciplinari, complessi, con ampie zone di cerniera tra saperi, tra certezze da conquistare e dubbi indispensabili per farlo: è tutto questo che può essere oggi spostato in uno spazio x, che si trova in bilico perenne tra scuola e fuori. Siamo già dentro questo nuovo orizzonte. Da trasmettitori di saperi ci stiamo facendo metodologi della loro selezione. Da detentori di un corpus di nozioni stabilite e rigidamente divise in discipline stiamo trasformandoci in esploratori e co-produttori di ricerca, sorveglianti di procedure, esperti dei rapporti mutanti tra forme e contenuti, tra acquisizioni e comunicazioni, tra aree diverse di sapere che hanno rimandi e campi comuni. Per farlo scopriamo che stiamo agendo in almeno tre direzioni tra loro complementari. Prima: ricostruire in altro modo i riferimenti fondativi delle discipline e far riscoprire i "classici" in ogni area di conoscenza. E anche i mezzi classici: il buon libro, il vocabolario, gli appunti, l'atlante, il calibro, la china, l'acquarello. Seconda: condividere una navigazione curiosa attraverso le scritture on line, i giochi di ruolo, i programmi di simulazione, scovando il sapere economico, geografico, storico, giuridico, scientifico e i passaggi logici che contengono o esplorare insieme gli immensi giacimenti informatici di letteratura mondiale o matematica, scienze, arte, musica. Terza: produrre opere in ogni campo, promuovere prove d'opera, creare produzioni e scambi globali. E' tutto questo che sta accadendo. Ed è così che siamo costretti ad imparare a spezzare il nesso rigido e il controllo deterministico tra l'informazione erogata (il testo, la lezione) e l'informazione richiesta (il test, l'interrogazione) e a fare ingresso nei campi proficui delle procedure di ricerca: l'elaborazione di progetti e produzioni, la decodificazione e l'interpretazione, l'analisi e l'attribuzione di significati, l'espressione di giudizi personali entro procedure sorvegliate e legittime, la validazione di ipotesi e percorsi. E' un universo. Che ha bisogno urgente di una nuova scuola. Come qualcuno di voi sa sono ricorsista, come molti di voi non sanno : non parteciperò agli scritti anche se credo in un esito positivo dei ricorsi il 6/12; perché la mia mente ha fatto pace con il mio animo e ho ripreso a dedicarmi alle cose di mio interesse; ho smesso di studiare roba troppo noiosa, distante... l'unica molla "soldi e potere" ... troppo poco per me. Prevengo le accuse di "ignoranza" per " inidoneità" di qualche "idoneo" e faccio presente che ho fatto 92 in minuta; mi son chiesta perchè non ho impallinato direttamente ... forse perchè la mia irrazionalità è più "saggia" e "prepotente" della mia razionalità â�� ho "voluto" sbagliare. :) Per una volta do ragione agli idonei â�� avendo memorizzato bene tante stronzate il tempo per impallinare c'era (le risposte le ho segnate sul foglio di minuta e sul librone e ho pure messo tanti bei post-it colorati per segnarmi le pag â�� sono tornata a guardarne alcune dubbie â�� non ho impallinato :)) - ciò non toglie che ritengo tutta la procedura errata e "truccata"-. VORREI CHE QUESTO CONCORSO FOSSE ANNULLATO PERCHE' â�� PERCHE' LA MAGGIORANZA DI VOI NON MI PIACE! MERITA DI ESSERE DS SOLO IN UNA SCUOLA CHE NON E' SCUOLA, MA MEDIOCRE E TRISTE POSTO DI LAVORO.
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Da: canguro	29/11/2011 16:14:22
pat, l'orario si calcola per anno: una disciplina che ha 165 ore annue non può essere decurtata nell'autonomia, nell'arco dell'anno, di oltre 33 ore. le 33 ore possono essere decurtate anche, se necessario, in (quasi) 5 setimane consecutive. 49 ore se parliamo del secondo biennio dei licei dove la quota sale al 30% poi ci sono limiti da rispettare anche nell'arco del quinquennio.
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Da: riccardina -banned!-	29/11/2011 16:15:19
canguro anche tu sindacalista???:) cercavo di acquistare il codice edises, ma è esaurito; che tu sappia, si rendono subito disponibili le copie? credi possa essere utilizzato in sede d'esame senza problemi? grazie
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Da: nara838	29/11/2011 16:15:50
Scusate il disturbo e buon lavoro ai pochi meritevoli.
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Da: pat	29/11/2011 16:16:59
marimadda a proposito del domandone che mi facevi questa mattina... circa l'armonizzazione di tutte le valutazioni tra di loro... io direi che non bisogna perdere di vista appunto la persona cioè l'alunno, per cui valutazione si ma vista come crescita, come stimolo per il miglioramento, come feed back del processo di apprendimento per rimodulare anche l'insegnamento curvandolo in base ai reali bisogni dell'utenza....
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Da: Viva la Vida	29/11/2011 16:17:39
Ragazzi!! Vi posso chiedere un parere?? Ho dato uno sguardo ai tagli del 1 settembre 2012 Le scuole interessate dall' applicazione dell'art. 19 comma 5 del DL n.98/11, nella formulazione originale erano 1.812, che diventano invece 3.138 a seguito dell' applicazione della presente norma. Per tali scuole, ai sensi del comma 5-bis, si stima che ogni due posti di DSGA, almeno uno venga meno. Conseguentemente, il numero di posti di dirigente scolastico si riduce, a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, di 3.143-1.812=1.331 unità e quello dei DSGA di 3.138/2=1.569 unità. Per la stima degli effetti finanziari , si considera che: - in via prudenziale ovvero senza considerare le cessazioni , i posti liberi al primo settembre 2012 siano pari, in numero e distribuzione regionale, a quelli liberi al primo settembre 2011, sia per i dirigenti che per i DSGA, - le riduzioni di posti possano essere effettuate solo nel limite dei posti disponibili in ciascuna regione; - le riduzioni di posti, di entità, comunque limitata, che non si possano realizzare al primo settembre 2012 per mancanza di posti liberi, possano invece essere effettuate per il 50% al primo settembre 2013 e per il 50% al prima settembre 2014, per effetto anche delle cessazioni che intercorreranno nel frattempo. Considerati un trattamento economico lordo Stato di un dirigente scolastico, inclusa la retribuzione di posizione fissa, variabile e di risultato (valori medi), paro a circa 80.024 euro ed un trattamento economico lordo Stato di un DSGA, inclusa l'indennità di direzione fissa, pan i a circa 35.511,8 euro lordo Stato pro-capite, si stimano le seguenti riduzioni di spesa: -per i dirigenti (calcolo per montante del risparmio complessivo, con i la riduzione di spesa del 2013 -20 14 cornprendente anche quella derivante dalla riduzione dei posti del 2012-2013) Quindi... se i posti liberi in Piemonte a settembre erano 179 e il taglio è di 74... se non erro i posti liberi a settembre 2012 rimarranno 179 perciò 179-74 = 105 però se i 105 posti liberi si riducono ulteriormente perchè potrò impiegare i 74 dirigenti che non hanno più la reggenza delle scuole accorpate... quindi i posti realmente liberi se non erro rimangono 105-74= 31 ???
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Da: xriccardina	29/11/2011 16:20:07
riccardina ma quale codice cerchi???? Tu non fai le prove scritte!!! eccola che torna all'attacco
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Da: riccardina -banned!-	29/11/2011 16:21:22
x qualcuno gentile gentilmente potreste aiutarmi e rispondere a questa domanda?cercavo di acquistare il codice edises, ma è esaurito; si rendono subito disponibili le copie? credete possa essere utilizzato in sede d'esame senza problemi? grazie
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Da: canguro	29/11/2011 16:21:56
riccardina, ti ringrazio per la fiducia, ma cortesemente quando fai le domande falle a tutti; è probabilmente l'errata interpretazione di questa vostra fiducia nei miei confronti che ha portato a ciò che è accaduto. per quanto riguarda la tua domanda, non conosco la risposta. secondo me se riscrivi qua la tua domanda qualcuno ti risponderà correttamente: http://www.edises.it/contatti.php?contact=1
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Da: marimadda altro pc	29/11/2011 16:26:43
pat giustissimo quello che dici, mentre invece la valutazione nazionale serve per mrglio curvare tutta l'azione della scuola...ad esempio se dalle prove invalsi emerge che gli alunni hanno sbagliato maggiormente il processo "fare inferenze" allora bisognerà correggere le programmazioni dei docenti di italiano o se, come nella mia scuola, i risultati di matematica sono eccellenti in tutte le classi, vorrà dire che il pomeriggio faremo progetti di eccellenza di matematica e non di recupero...e così via, questo per semplificare al massimo in soldoni una materia ben più complessa e fine...
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Da: canguro	29/11/2011 16:27:53
vivalavida, leggiti il DPR del 2008 che regolamenta i concorsi a dirigente scolastico. ne ricaverai questi risultati se i posti messi a concorso in piemonte sono 179, significa che i posti liberi il 1 settembre 2010 (il concorso è stato bandito nell'AS 2010/11) erano 358. 358-74=284 quindi in piemonte, il primo settembre 2013 ci saranno almeno 284 posti liberi di dirigente scolastico, ai quali vanno aggiunti i posti lasciati liberi da dirigenti andati in pensione, trasferiti ad altro incarico o che abbiano abbandonato la dirigenza per qualunque altro motivo. calcolo analogo può essere fatto per le altre regioni. evitiamo di creare inutili allarmismi.
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Da: riccardina -banned!-	29/11/2011 16:28:52
perdonami ,ma non so a cosa ti riferisci... se qualcuno si scaglia contro te è per invidia... quel qualcuno io so con quasi estrema certezza chi è... una persona che si distingueva all'inizio nel forum per buona grazia, in seguito avendo offeso più persone è stato cotretto ad andarsene, ma non demorde. è F. il B. ci scommetterei la mia mano. inoltre mi sarò permessa di porti si o no 5 domande e se l'ho fatto è perchè spesso sei la persona più presente nel forum... nè perchè ci consideri la persona migliore, nè il leader, se lo fossi veramente te ne saresti fregato di quel bip... che non è stato in grado di mantenere i rapporti come te! cmq so stare al mio posto. chiederò ad altri se la cosa ti rasserena, ma non ne sono stata certo io la causa....
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Da: Form.	29/11/2011 16:30:24
@ nara838 curioso quello che scrivi. Hai messo una vagonata di veleno alla fine. Se tu avessi fatto in tempo ad impallinare saresti con noi a studiare cose che no ti piacciono ed a leggere messaggi che detesti. Non generalizzare, se pensi che riposarti sia meglio fallo, tranquilla!
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Da: canguro	29/11/2011 16:30:31
riccardina, non era una accusa, ma una richiesta. scusami. :D
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Da: ale	29/11/2011 16:33:06
canguro...mi sono persa qualche pezzo?? "è probabilmente l'errata interpretazione di questa vostra fiducia nei miei confronti che ha portato a ciò che è accaduto" ma cos'è accaduto?
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Da: domanda stupida	29/11/2011 16:33:13
Nelle scuole primarie, esiste la figura del coordinatore di classe o di interclasse?
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Da: immanuelcant	29/11/2011 16:34:22
LA PROVA DI ACCERTAMENTO LINGUISTICO Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 45 minuti per 40 domande. I criteri di correzione sono i seguenti: + 2 per ogni risposta esatta - 0,51 in casi di risposta errata 0 per la risposta non data che si usi il librone lo si sa solo oggi, e la prima prova è dopodomani delle domande nessuna traccia, a malapena si trovano quelle prodotte nelle tornate precedenti se sento ancora qualcuno che si lamenta per la prova preselettiva del concorso a DS LA/LO SBUZZO COME UNA TROTA!!!!!!
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Da: Viva la Vida	29/11/2011 16:35:30
@Canguro Guarda che io l'ho letto il comma e non sembra affatto che stabilisca quello che stai dicendo tu!
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Da: riccardina -banned!-	29/11/2011 16:37:04
x canguro sono certa che tu sia una bella persona e ti auguro di diventare ds, e visto che la pasta c'è mi permetto di darti un consiglio... affina l tua sensibilità.. sembra difficile ,ma è molto facile... non fare agli altri ciò che non vorresti venisse fatto a te... nel tuo caso mi consentirei, vista la tua disponibilità d'animo e d'umiltà, di non dire agli altri ciò che se, rivolto a te offenderebbe la tua sensibilità, mi permetto e ti chiedo scusa per essermi concessa questa libertà. spero ne farai tesoro. a me ha cambiato la vita e la qualità delle relazioni.
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Da: @immanuel	29/11/2011 16:39:13
giusto, questi organizzano come vogliono le prove da un giorno all'altro
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Da: Form.	29/11/2011 16:39:34
ciao canguro, per me sei un collega come tanti, a volte non ho condiviso quello che hai scritto, a volte ho pensato giusto quello che facevi. Forse hai preso male delle critiche pesanti, qualcuno ha fatto di testa sua, ma io non credo ci sia tanto da dire. Sei esperto di informatica ed hai messo a disposizione le tue competenze, noi ti abbiamo ricambiato con idee e compagnia. Stai tranquillo, nessuno ti vuole perfetto, abbiamo capito molte cose ma dobbiamo tutti imparare ad essere più tolleranti. Spero che vi chiariate, di solito nessuno ha completamente ragione, ma chi perde subito la calma è già perdente. Ciao
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Da: katia2	29/11/2011 16:42:13
per immanuelcant di quale prova parli?
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Da: soluzione	29/11/2011 16:44:13
avete notizie di applicazione della quota di autonomia del 20 % in qualche scuola primaria o second. di II grado?
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Da: immanuelcant	29/11/2011 16:44:39
@ Katia2 una selezione del ministero degli esteri per docenti da destinare alle scuole italiane all'estero. nn ha niente a che fare con le prove del concorso per ds
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