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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: x ...29/10/2010 15:16:33
Sic transit gloria mundi.
Così passa la gloria del mondo. - Frase che, secondo il rito tradizionale, il cerimoniere ripete tre volte davanti al pontefice neoeletto, mentre fa bruciare un batuffolo di stoppa in cima a una canna d'argento. Oggi questo rito è abolito. La frase (anche nella forma abbreviata sic transit) resta nel linguaggio comune e viene pronunciata, in occasioni meno solenni, e talvolta in tono scherzoso, con riferimento alla caducità delle cose umane.

Sine cura.
Senza cura (di anime). - Beneficio ecclesiastico senza obbligo di uffizi e di cura spirituale di fedeli. Oggi diciamo sine cura (unificato in sinecura), un ufficio o un'occupazione di poca responsabilità e pochissimo impegno: mi è stato assegnato un incarico sine cura.

Sine die.
Senza giorno (stabilito). - Locuzione usata anche in contesti italiani e nella lingua parlata, in espressioni come rimandare, rinviare sine die, indefinitivamente, a tempo indeterminato. Talvolta sine die sottintende alle calende greche (vedi Ad calendas graecas).

Sine ira et studio. (Tacito, Ann. I, 1).
Senza ira o parzialità. - Espressione usata da Tacito con riferimento al principio morale cui promette di attenersi nel suo programma storiografico. Queste parole vengono talvolta citate per sottolineare l'obiettività di un proprio giudizio o atteggiamento.

Si parva licet componere magnis. (Virgilio, Georg. IV, 176).
Se è lecito confrontare le cose piccole con le grandi. - Frase latina usata da Virgilio a proposito del paragone che egli istituisce tra il lavoro delle api e le fatiche dei Ciclopi. L'espressione virgiliana viene ripetuta talvolta, in tono scherzoso, per scusarsi di accostare o paragonare cose, fatti , argomenti molto diversi tra loro per valore o importanza.

Sit venia verbo.
Sia scusa alla parola. - Frase latina che si pone talvolta come inciso nel discorso per chiedere scusa di un'espressione che si sia stati costretti ad adoperare. Equivale talvolta all'italiano "mi si passi l'espressione".

Si vis pacem para bellum.
Se vuoi la pace, prepara la guerra. - Sentenza presente, in modo poco diverso, in vari autori. Si cita soprattutto per affermare che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace è quello di essere armati e in grado di difendersi, in modo da scoraggiare eventuali propositi aggressivi da parte degli avversari.

Spes ultima dea.
La speranza è l'ultima dea. - Frase latina spesso usata per significare che la speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo. Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire, e Foscolo nei Sepolcri:
". . . . . . . Anche la speme,
ultima dea, fugge i sepolcri".

Stabat Mater.
Stava la Madre. - Sono le parole iniziali di una sequenza liturgica, attribuita a Iacopone da Todi, in cui il fedele contempla lo strazio della Vergine ai piedi della ceroce. Lo Stabat Mater ispirò molti musicisti, dal Palestrina a Pergolesi
Rispondi

Da: x ...29/10/2010 15:17:24
fiat lux et lux facta est
Rispondi

Da: per ...29/10/2010 15:22:24
Antonio Di Pietro era magistrato con diploma itis e laurea in legge, se non sbaglio, eppure ha trionfato con tangentopoli.
Anch'io ho un diploma itis e laurea in legge, ma sono avvocato, senza alcun complesso per non conoscere latino e greco, ma in inglese e francese sono bravo.
Tony
Rispondi

Da: Andrea. Palermo.29/10/2010 15:24:06
Grazie Teo, per tue gentili parole. 
Vedrai che sono  libri validi ed approfonditi. Fammi sapere.
Un caro saluto.
Andrea. Palermo.
Rispondi

Da: tanto per tornare al tar29/10/2010 16:28:18
Ma allora cosa ha deciso il Tar?
Rispondi

Da: giulia arditi29/10/2010 17:49:34
Il Tar ha respinto la richiesta dei ricorrenti con punteggio inferiore a 24 esclusi dal Miur ad agosto


N. 08033/2010 REG.RIC.          



REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 8033 del 2010, proposto da:



Rosina Amendola, Cenzina Barbati, Antonio Carioti, Giuseppe Covello, Marcella Crudo, Lucia Scuteri, Rosa Principe, Raffaella Grazia Grisolia, Francesca Mastrovito, Vincenzo Attardo, rappresentati e difesi dall'avv. Rinaldo Vicari, con domicilio eletto presso Rinaldo Vicari in Roma, via C. Mirabello, 23;



contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, rappresentato e difeso dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;


nei confronti di

Francesco Gustavo Nuzzaci, Antonio Romeo;


per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- del provvedimento prot.MPIA00DGRU REG.UFF.15689 USC datato 10.08/2010 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;

- dell'elenco nominativo in ordine decrescente di punteggio dei candidati ammessi alle prove scritte, fino alla posizione 1450;

- dell'elenco dei ricorrenti, contenente il relativo punteggio;

- del provvedimento con il qule l'amministrazione ha l'obbligo di verificare la regolarità della procedura concorsulae e di approvare gli atti della Commissione esaminatrice, comprese le graduatorie generali o elenchi di ammissione alle prove scritte;

di ogni altro atto presupposto, connesso e coordinato, anteriore o conseguente;




Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 ottobre 2010 il dott. Giulio Veltri e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;




Valutato il tenore dell'ordinanza cautelare n. 2365/2010 con la quale questo Tribunale ha disposto "l'ammissione con riserva alle prove di esame entro il limite numerico effettivo dei 1450 posti e subordinatamente alla loro utile collocazione in graduatoria nei limiti del numero dei medesimi posti";

Considerato che oggi il ricorrente impugna, non un provvedimento in cui si riformula la graduatoria, ma semplicemente una nota dell'amministrazione diretta al difensore del ricorrente ed a questo Tribunale, in cui si spiegano le ragioni per le quali il ricorrente, alla luce dei voti ottenuti, non si sarebbe utilmente classificato neanche ove si fossero utilizzati i 1450 posti.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis)

Respinge la domanda cautelare.

Compensa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 28 ottobre 2010 con l'intervento dei magistrati:



Evasio Speranza, Presidente

Paolo Restaino, Consigliere

Giulio Veltri, Referendario, Estensore

Rispondi

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Da: nando29/10/2010 17:54:40
Grazie GIULIAAAAAA!
Rispondi

Da: teo29/10/2010 18:30:55
Caro Andrea sei stato tu molto gentile a voler condividere.

X giulia

E adesso si sbloccherà la situazione? Secondo te il miur ammetterà tutti quelli del listone di agosto con un provvedimento di autotutela oppure lascerà così?
Rispondi

Da: Aldo29/10/2010 18:32:07
Mi sembra una sentenza positiva..
Rispondi

Da: Aldo29/10/2010 18:33:23
per noi, ovviamente
Rispondi

Da: Tea (39 punti)29/10/2010 20:28:19
forza miur un po' di coraggio avanti con l'autotuela e ripescaci!!!
Rispondi

Da: ci risiamo!29/10/2010 20:31:09
il tar commette un errore fatale:
"- dell'elenco nominativo in ordine decrescente di punteggio dei candidati ammessi alle prove scritte, fino alla posizione 1450;"

candidati ammessi alle prove scritte fino alla posizione 1450

ma non erano solo 958?

allora è vero che tutti i 1450 faranno le prove

e quando verranno avvertiti quelli non ammessi a febbraio?



Rispondi

Da: ci risiamo!29/10/2010 20:33:50
doveva scrivere
"- dell'elenco nominativo in ordine decrescente di punteggio dei candidati che hanno partecipato alla preselezione, fino alla posizione 1450;"

s'è buttata una zappa sui piedi e adesso  farò ricorso per sostenere la terza prova anche nel settore da cui ero stato escluso a febbraio (per la presenza di 70 purisettoriati)
tiè
Rispondi

Da: Stefano 1 per Giulia Teo Filomena e gli altri29/10/2010 21:17:11
A posteriori è facile dire che chi ha fatto questo ricorso ha sbagliato. Non è il ricorso di tutti i ricorrenti non ammessi, ma solo di una piccola parte di loro; credo, però ,che anche gli altri ricorsi faranno la stessa fine. Credo che siano compromesse anche le possibilità per l'altro gruppo di ricorrenti. Non vedo neppure grosse possibilità di appello: in pratica si è chiesta al Tar un'interpretazione autentica della sua ordinanza e il Tar l'ha data.
Credo che alla fine il risultato peggiore l'abbia ottenuto il Miur che si ritrova un numero di concorrenti insufficiente. Io credo, infatti, che la prova per quiz sia assolutamente inidonea a selezionare i concorrenti per un concorso del genere (è vero che altre Amministrazioni si comportano allo stesso modo ma ottengono anche gli stessi risultati). Coi quiz non si sono selezionati i 1000 concorrenti migliori, ma quelli che avevano centrato la preparazione, quelli con più memoria, quelli che poi si sono fermati lì, quelli più fortunati. Credo che la composizione dei 1000 sia sì diversa da quella dei 6000 di partenza ma non poi tanto, i nuovi ricorrenti credo che abbiano più o meno le stesse possibilità di noi vecchi ricorrenti o dei primi  ammessi di superare le prove. A questo punto credo che i ricorrenti "veri", con possibilità di fare tre scritti da 70/100 e un orale da 12 materie siano pochi.
L'errore, lo dico soprattutto per me che tra l'altro un errore del genere l'ho già fatto anni fa, è quello di arrendersi se non si arriva in fondo. Chi è arrivato anche solamente fino a questo punto ha accumulato un'esperienza enorme che lo metterà in una situazione di enorme vantaggio, sia per il prossimo concorso da DS, sia per il prossimo da Dt, (non faccio altre prossime ipotesi di utilizzo dell'esperienza perché porta male).
Ciao a tutti
Ste.
Rispondi

Da: Stefano 1 per ci risiamo!29/10/2010 21:23:05
Credo che il Tar abbia solo riportato letteralmente la richiesta dei ricorrenti, che cioè "- dell'elenco nominativo in ordine decrescente di punteggio dei candidati ammessi alle prove scritte, fino alla posizione 1450;" l'abbiano solo scritto i ricorrenti.
Ciao Ste
Rispondi

Da: scuola29/10/2010 21:26:31
Valentina Aprea ad art. 3
Rispondi

Da: scuola29/10/2010 22:05:08
peccato, al momento mi sembra che la Busi abbia preso tutte le lamentele e le stia buttando contro l'Aprea che ne sta uscendo bene sembrando l'unica competente.
Rispondi

Da: agmea Sardegna29/10/2010 22:28:14
Per Andrea. Palermo.
Sono contenta che anche tu abbia cominciato a utilizzare il forum per condividere la bibliografia, segnalandone la validità. Nel mare magnum delle pubblicazioni, infatti, si trova spesso anche materiale non di qualità.
Per la proposta cui accennato sulle tracce, sappi che Marcus ed io stiamo avviando una collaborazione in tal senso. Se sei interessato, mandami una e-mail a 
agmea.dt@libero.it
Ti spiegherò meglio. Sappi che potrò rispondere non prima di giovedì, perché sarò fuori per alcuni giorni.
Cordiali saluti
Rispondi

Da: giulia arditi30/10/2010 01:27:20
x Stefano

Non so chi sia Filomena, ma io non ho mai detto che hanno sbagliato facendo ricorso.
Cerca di essere più lucido e preciso quando scrivi.
Per il resto hai scritto , scusa se te lo dico, una  tale marea di banalità come non ne leggevo da tempo, talmente inutili da non meritare alcun commento.
Rispondi

Da: michele30/10/2010 01:29:06
E' vero Giulia
Aridatece l'Aldito!
Rispondi

Da: nando30/10/2010 01:37:24
Adesso capisco perchè a febbraio non era rientrato nel settore 12 ... non sa un cazzo..e non capisce una mazza
Rispondi

Da: BRAVO TAR30/10/2010 01:39:04
wwwwwwwwwwwww viva viva il TAR
Rispondi

Da: BRAVO TAR30/10/2010 01:45:56
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 3509 del 2010, proposto da:



Donatella Di Nardo, rappresentato e difeso dagli avv. Alfredo Contieri, Gennaro Macri, con domicilio eletto presso Studio Legale De Cilla - Napolitano in Roma, via Zara, 16;



contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, rappresentato e difeso dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;


nei confronti di

Mirella Scala, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Naso, con domicilio eletto presso Domenico Naso in Roma, Salita San Nicola Da Tolentino, 1/B;


per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

MANCATA AMMISSIONE ALLE PROVE SCRITTE ED ORALI DEL CONCORSO PUBBLICO A 145 POSTI DI DIRIGENTE TECNICO DA ASSEGNARE AGLI UFFICI DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA DEL MINISTERO.

e per l'esecuzione dell'ordinanza cautelare n.2994/2010 di questa Sezione;




Vista l'istanza di esecuzione dell'ordinanza cautelare n.2994/2010 di questa Sezione;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca e di Mirella Scala;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 ottobre 2010 il dott. Francesco Brandileone e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;




per l'esecuzione dell'ordinanza cautelare n.2994/2010 di questa Sezione

Considerato che non sussistono i presupposti, di cui all'art. 55 comma 9 del D.Lgs. 2-7-2010 n. 104 del processo amministrativo, attesa, nella specie, la infondatezza della istanza di esecuzione dell'ordinanza cautelare n.2994/2010, le cui doglianze non appaiono assistite dal "fumus boni juris" tenuto conto della correttezza dell'operato dell'Amministrazione in sede di statuizioni sull'esecuzione dell'indicato giudicato cautelare operanti ai fini della sola ed eventuale ammissione con riserva;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis)

Respinge l'istanza di esecuzione indicata in epigrafe.

Spese compensate.

.La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 28 ottobre 2010 con l'intervento dei magistrati:



Evasio Speranza, Presidente

Paolo Restaino, Consigliere

Francesco Brandileone, Consigliere, Estensore

Rispondi

Da: livio30/10/2010 01:50:39
LE STANNO RESPINGENDO TUTTE!
IL MIUR AVEVA INTERPRETATO CORRETTAMENTE LA PRIMA SENTENZA DUNQUE
DEL RESTO ERA TALMENTE CHIARA..."subordinatamente alla loro utile posizione  in graduatoria...."

Tutto sommato ci hanno solo fatto perdere un po' di tempo..
Ora il concorso si farà, come ha detto la Gelmini
Rispondi

Da: aldo30/10/2010 02:19:23
da lunedì si riprende a studiare seriamente!
Rispondi

Da: teo30/10/2010 03:20:15
Considerato che non sussistono i presupposti, di cui all'art. 55 comma 9 del D.Lgs. 2-7-2010 n. 104 del processo amministrativo, attesa, nella specie, la infondatezza della istanza di esecuzione dell'ordinanza cautelare n.2994/2010, le cui doglianze non appaiono assistite dal "fumus boni juris" tenuto conto della correttezza dell'operato dell'Amministrazione in sede di statuizioni sull'esecuzione dell'indicato giudicato cautelare operanti ai fini della sola ed eventuale ammissione con riserva;


A questo punto nessuno potrà più dire il contrario!
Rispondi

Da: Stefano 1 per Gulia30/10/2010 06:49:01
Non volevo assolutamente dire che tu, od altri, aveste affermato niente, volevo solo esprimere alcune mie considerazioni e ci tenevo al tuo parere.
A quanto mi risulta, io e Francesco siamo gli unici su questo forum che si sono identificati con nome e cognome (veri), possono essercene altri ed io non me ne sono reso conto.
Quelle che dico potranno anche essere banalità ma scrivo quello che penso, non perché sono più ingenuo o migliore degli altri, ma perché credo che la realtà abbia un suo corso indipendente da quello che scriviamo su questo furum e che qui ci siamo solo per cercare di capire le cose e non per combattere per cercare di forzarle. E per fare due chiacchiere.
Ciao
Ste.
Rispondi

Da: filippo.30/10/2010 09:11:51
per Marcus.
Tranquillizzati, non voglio niente.
Avrei voluto dare. Ma non si può dare a chi non vuole.
Adiosu.
Rispondi

Da: senza commento30/10/2010 10:29:53
da La STAMPA di oggi
La rivolta dei candidati: «Il tema usato in un'esercitazione alla scuola di Roma» La commissione decide lo stop: motivi di ordine pubblico
RAPHAEL ZANOTTI, ROMA
Il concorso per diventare notai, 3300 candidati per 200 posti, è stato sospeso ieri pomeriggio per questioni di ordine pubblico. Una cosa mai successa nella storia del Notariato che fino a ieri vantava una delle selezioni ritenute più oggettive, severe e serie d'Italia.
Gli agenti della polizia penitenziaria si sono trovati a dover fronteggiare una vera e propria rivolta. Centinaia di candidati inferociti hanno impedito la lettura della terza e ultima prova scritta a suon di slogan, fischi e boati all'indirizzo della commissione.

Scene da corteo in piazza, più che da concorso pubblico. Una rivolta che ha covato una notte intera. Colpa della seconda prova di giovedì, quella sulla traccia «mortis causa». Dopo la lettura, alcuni candidati erano partiti a spron battuto consegnando il compito nel giro di poche ore. Un'anomalia presto spiegata: la traccia era pressoché identica (persino i nomi sono gli stessi) a un'esercitazione fatta eseguire ai suoi allievi da una scuola notarile di Roma, la Anselmo Anselmi.

Una coincidenza fatale. Già prima dell'inizio del concorso c'erano state polemiche sulla composizione della commissione: sei magistrati romani, tre docenti romani (di cui uno sostituito all'ultimo) e sei notai, tutti del Sud. Poche ore dopo la seconda prova, sui forum dei praticanti notai si è scatenato il finimondo. Commenti durissimi all'indirizzo dei commissari, rabbia, rassegnazione, richieste di annullamento del concorso: tutto il campionario di emozioni di chi, per anni, ha studiato in vista del concorso e si sente derubato del suo futuro. Ma anche aspre critiche e indignazione da parte di notai già affermati. Il giorno dopo la protesta si è trasferita dalla rete alla vita reale.

Massima ironia della sorte: il concorso per chi dovrebbe certificare la validità degli atti sospettato di irregolarità. Ma i candidati, ieri, erano tutto fuorché ironici. «La commissione è scesa alle 13 per dettare le tracce dell'ultima prova - racconta Denis Martucci, uno dei candidati -. Io ero nell'altro padiglione, ma i fischi si sentivano fin da noi. I commissari non riuscivano a parlare.

Si sapeva che ci sarebbe stata tensione: ciò che è successo giovedì è gravissimo, alcuni candidati erano chiaramente avvantaggiati». Racconti più crudi da chi si trovava nel padiglione della protesta. «Quando è arrivata la commissione duecento persone si sono piazzate davanti al bancone chiedendo spiegazioni per quel che era successo il giorno prima - racconta un altro candidato - Questa situazione è andata avanti per due ore. Poi il presidente ha chiesto l'intervento della forza pubblica. Gli agenti hanno circondato il gruppone davanti al banco e hanno cominciato a spingerlo per disperderlo.

Non avevo mai visto una cosa del genere». C'è il caos. Gli agenti chiedono rinforzi, i candidati vengono fatti sedere a forza o espulsi, ci sono banchi rovesciati e persone che cadono e vengono calpestate. Quando l'ordine sembra ripristinato, i commissari tentano di nuovo di leggere la terza traccia. Ma da seduti, i candidati, replicano con fischi, applausi, slogan. La situazione diventa irreversibile quando la commissione dichiara la traccia letta e la prova buona: nessuno è riuscito a sentirla, ma non si può procedere oltre perché la prova dev'essere sostenuta in otto ore.

Avendo ormai sforato le 16 si finirebbe oltre la mezzanotte e la prova non sarebbe valida. Si scatena di nuovo il putiferio e la commissione dichiara sospesa la prova e fa allontanare i candidati. Una bufera: il Notariato dichiara nulle le prove, il ministero attende il verbale dei commissari. A complicare le cose la presenza di candidati parenti di personaggi noti come il figlio del ministro Ignazio La Russa e di Bruno Vespa.
Senza contare il caso di omonimia di una candidata che porta lo stesso nome della moglie del ministro Angelino Alfano. Il suo dicastero è quello che organizza il concorso e nomina la commissione. Ieri in serata, Alfano ha dichiarato: ««Sarà mia cura accertare con puntualità i fatti, al fine di prendere la decisione che mi compete». La moglie? «È con lui negli Stati Uniti - dicono dal ministero - Almeno questo...».
Rispondi

Da: Antonella30/10/2010 10:36:50
Ciao ragà allora ci sono belle notizie! Ma...per i problemi circa la commissione sapete niente? Teniamoci informati Buona giornata a tutti!
Rispondi

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