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Concorso MAGISTRATURA 2016
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Da: esattamente23/04/2016 20:40:45
......  in base al diritto, alla preparazione, alla saggezza e all'equilibrio: proprio cosi'.
.........parlavo di maturita' non come requisito indispensabile per affrontare e superare con successo le prove del concorso, ma per svolgere l'arduo compito di Giudice.
Inoltre, la traccia citata dalla collega "Delitti contro l'incolumità pubblica e legislazione speciale a tutela dell'igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento al concorso tra reato omissivo proprio e improprio", costituisce il banco di prova tipico di un modello di accesso che e' negli ultimi 20 ani orientato alla selezione del perfetto ROBOT, il quale, una volta superato, in quanto ROBOT, le difficili prove del tipo di quella citata o anche molto di piu', se la fara' sotto al primo problemino o questioncina di medio bassa difficolta' che incontrera' nella professione.
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Da: esattamente23/04/2016 20:43:20
........ scusatemi per gli errori di battitura
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Da: ........... 23/04/2016 20:57:08
Forse anche sotto la spinta del mio post, ma ora posso dire di aver compreso meglio cosa intendevate riferendovi all'esperienza e alla maturità.
E, in questo senso, non posso che concordare con voi: altro è imparare sul manuale alcune nozioni, altro è cimentarsi nella prassi giudiziaria di tutti giorni.
Però, resta aperto il problema sollevato in partenza: davvero alla maggiore età corrisponde sempre maggiore esperienza? E dunque: davvero sarebbe corretto (e ragionevole) assicurare che si diventi magistrato solo ad una certa età?
A mio giudizio non può darsi una risposta così netta a questo problema (ciò che, solo, dovrebbe consigliare di metterlo da parte e non farne una bandiera).


In tutto ciò, vorrei far notare che le mie era considerazioni di carattere personale, e persino "contro-interessate": io ho infatti 32 anni, esercito (a volte, con qualche soddisfazione; molte altre, con in-soddisfazione) la professione da ormai 6 anni e mi sto imbarcando solo ora in questa "prova"
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Da: zaffiro7 23/04/2016 20:58:58
io proporrei di andare a ciao darwin, da un lato i robot( quelli che studiano e basta) dall'altro i giuristi della vita vera( quelli che studiano poco perchè hanno vissuto di più la vita  )
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Da: Non del tutto vero23/04/2016 21:06:20
Come ha fatto rilevare qualcuno, non tanto l'età (che di per sè è poco significativa, ma era stata scritto anche questo), quanto aver esperienza -non solo professionale ma di vita- aiuta nella funzione: ovvero ad applicare le norme di diritto in modo costituzionalmente orientato.
Il diritto non è, come qualcuno vorrebbe farci credere, una scienza esatta: si sbaglia come e quanto in altre professioni.
Ma spesso, quando si sbaglia, si fanno danni paragonabili all'esercente della professione medica.
Se un ventiquattrenne studente prodigio a 25 è già magistrato, ma se la spesa gliel'ha fatta mamma (e gli ha lavato, stirato e cucinato fino a quel momento e magari anche dopo), se non ha mai avuto a che fare con un datore di lavoro o con le dinamiche di un ufficio, se non ha mai avuto un/a fidanzato/a (tanto meno una relazione stabile, un coniuge  o un figlio), qualche differenza, quando analizzi la vita reale di altri che da questi elementi e dinamiche è influenzata, c'è eccome.
Sarai un ottimo cultore della materia giuridica, nessun dubbio.
Ma il diritto vive e regola vita reale, altrimenti non serve.
E, di vita reale, un magistrato sarebbe auspicabile che avesse esperienza, prima di essere chiamato a intervenire su quelle altrui.
L'età può non contare: ci sono trentenni in casa con mamma e ventenni che vivono e si mantengono da soli.
I primi avranno sicuramente meno esperienza di vita dei secondi.
E' un po' come l'aspirazione del clero cattolico (che per statuto vive di celibato) ad orientare le scelte sessuali e familiari dei fedeli: certo che può farlo, ma a qualcuno la cosa un po' stona.
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Da: esattamente23/04/2016 21:07:13
d'altra parte, un medico ospedaliero specializzato in chirurgia, prima di affrontare il concorso per entrare in un ospedale pubblico, e' tenuto a svolgere una specializzazione obbligatoria di tre anni dopo la laurea. Quindi soltanto a 31 anni, se tutto va bene, avra' terminato la specializzazione e, forse, a 33 anni entra in ospedale (se supera un concorso davvero proibitivo, soprattutto per gli agganci e le conoscenze che bisogna avere) e forse a 36/38 anni iniziera' a porre in essere interventi chirurgici di un certo rilievo.
Invece un magistrato si pretende possa esserlo a 24 anni......... ma mi faccia il piacere
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Da: Certo come no23/04/2016 22:01:30
Ma infatti, per me, non è l'età a fare il "buon" magistrato, ma appunto l'esperienza acquisita sul campo. Sul campo umano.
Fosse per me, precluderei l'accesso al concorso a chi non ha esercitato fattivamente la professione d'avvocato per almeno 5 anni o non ha ricoperto incarichi nella P.A. per egual tempo (per intenderci: inserirei nel bando delle preclusioni stilate sulla falsariga di quelli previsti per il concorso a referendario T.A.R.).
Dico ciò, anch'io, andando assolutamente contro i miei interessi: ho quasi 31 anni, un dottorato "in fieri" ed esercito da appena due anni. Gli anni precedenti me li sono bruciati in Sspl e studio casalingo.
Ad ogni modo, in bocca al lupo.. "Inesperti" e non, tutti meritiamo di coronare, se davvero motivati, le nostre ambizioni
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Da: Bonolis23/04/2016 23:22:56
alla mia trasmissione può partecipare solo chi studia 2000 pagine di amministrativo!
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Da: Bonolis23/04/2016 23:27:01
ergo abbiamo già una vincitrice...


















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Da: zaffiro7 23/04/2016 23:27:51
cioè io. onoratissima, grazie grazie.!
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Da: Bonolis23/04/2016 23:29:50
acutissima perspicacia. Tu vincerai il concorso in magistratura. GARANTITO.
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Da: dr. zero 24/04/2016 03:13:06
Eh già, io ho un amico neo magistrato che è sempre vissuto coi genitori servito e riverito, poi da qualche mese ha preso servizio  ha cominciato a lavarsi i piatti da solo, quindi ha maturato quell'esperienza di vita indefettibile che lo ha aiutato a scrivere sentenze calate nel mondo reale, fatto non solo di diritto.
Tutte stronzate quelle delle ultime pagine, più articolate del solito ma le stesse stronzate con cui il troll vigile urbano / ispettore del lavoro e compagnia ci ammorbano da anni.
Il diritto lo si apprende con lo studio dal punto di vista teorico e con il lavoro (forense o in fase di tirocinio/uditorato) dal punto di vista pratico. Il fatto che un giudice debba immedesimarsi con le vicissitudini delle parti è una emerita cazzata partorita dalla stessa corrente di pensiero dei falsi travet affezionati al "Buongiorno viziati" che lamentano la meschinità delle loro asperrime vite che non consentono loro di prepararsi e vincere il concorso.
È anzi vero il contrario, il giudice in quanto tale deve decidere, munito della conoscenza delle leggi e dell'abilità nella loro applicazione, "frigido pacatoque animo". In una causa di lavoro mica deve schierarsi col lavoratore per partito preso, perché viene da miriadi di lavoretti in nero malpagati. In una causa divorzile mica deve schierarsi col coniuge che più gli ricorda la sua esperienza matrimoniale. In una causa di divisione ereditaria mica deve andare contro il convenuto che assomiglia al proprio zio che si è accaparrato la casa di povera nonna. La vostra presunta "esperienza di vita" tenetevela per voi, e nei frattempo, se volete avere qualche chance di successo, sotto con libri e codici, lazzaroni rosiconi. Eh già, è noioso e faticoso, ma alla commissione non frega una benemerita del fatto che avete dieci anni di contributi o un figlio a carico, o sapete compilare a memoria un F24 da pagare. Bisogna studiare e capire quel che si studia. E vediamo se lo capite o se perdete ulteriore tempo con le vostre favole sulla vita che è dura e sul fatto che un lavoratore ha più titoli per fare il giudice di un neolaureato con lode.
Rispondi

Da: @dr zero24/04/2016 09:41:07
E qualcuno qui non è neanche seguace di guru e di corsi con metodi innovativi, che paragonano il diritto alla matematica.
Solo che la sua mancanza di esperienza in questi soggetti non la si vede nell'esito concorsuale o nello studio: infatti, se per anni ti tappi in casa 20 ore al giorno (e da recluso ti fai portare da mamma il cibo con tanto di "ciccino bello, mangia!") o sei un cretino totale-e non ti resta nulla di quelle 20 ore- oppure 3 materie in croce le impara anche un muro (che poi sono 3 materie, non 30, e all'università ci abbiamo forse messo 6 mesi tra tutto a dare quei 3 esami-anche senza patentino da "genio").
No, la mancanza di esperienza in tali soggetti la vedi bene:
-nell'immaturità di aver sostituito un guru alla Messa della domenica ed alle prediche del parroco
-nell'incapacità di elaborare in pensiero proprio, distinto e con altri riferimenti categorizzanti rispetto a quelli cari al tale di cui sopra, (che su quelle categorie, e su chi le adotta in modo fideistico, lucra (perchè è businnes, non opera pia: ergo, valorizza chiunque lo paghi, non ti ha scelto perchè tu sia un genio)
-nello scivolamento immediato di qualunque relazione o scambio di opinioni nell'ingiuria, con utilizzo di lessico ormai identificante ed identificato (i.e. lazzaroni rosiconi. Vuoi forse aggiungere anche falliti e sfigati?)
-nell'accumulo di una tale dose di aggressività repressa certamente influenzata dallo stile di vita da recluso prescelta, in fase biologica di massima produzione ormonale; aggressività che alla prima occasione sfocia in alterco verbale (ma non vorremmo averci a che fare nella vita con un soggetto così)
-nell'atteggiamento superomista e denigratorio verso il resto del mondo, considerato troppo banale se non addirittura repellente e contaminante il proprio patrimonio genetico (ne abbiamo di esempi, nella storia anche non troppo remota)
Una volta vinto il concorso, la mancanza di esperienza di tali soggetti, ovvero la mancata corrispondenza tra età biologica e capacità di autodeterminazione e maturità (qui rappresentata-ma solo per comodità di esplicitazione- da mamma con la cena pronta e il "ciccino bello, mangia!", vale a dire da un modello comportamentale che corrisponde a normalità psico-sociale per una età anagrafica di -almeno- 20 anni meno dell'odierno idoneo vincitore) non è scontato che non possa portare proprio a difficoltà di equidistanza ed equilibrio.
Che il gap si superi con 18 mesi di tirocinio, è possibile ma non sicuro (e tra i MOT più onesti c'è chi ammette che quelli sono 18 mesi di pacchia e rilassatezza).
Dopo di che, ti vengono anche in mente alcuni "giudicini", noti nel Tribunale di casa tua non solo per aver vinto il concorso molto giovani, ma per le reazioni inconsulte che spesso accolgono avvocati e parti (tanto che nei corridoi c'è il passaparola "oh, oggi Pinco è in giornata, occhio!"), con Codici che volano fuori dalla porta (a rischio e pericolo degli ignari che passano), con fascicoli impilati in modo ossessivo-compulsivo (tale che se vengono spostati di pochi centimetri ci sono episodi di crisi isterica), con urla e scenate che tutto il personale di cancelleria e segreteria conosce bene.
Oh, ma è un piccolo genio anche quello, il concorso l'ha volato e i codici li mastica come il pane!
Solo che pochi professionisti si augurano che quel piccolo genio sia il giudice che tocca ai loro assistiti. Chissà perchè.  
Rispondi

Da: dr. zero 24/04/2016 10:18:27
Con la tua risposta sembri sottintendere che dal tenore del mio intervento io possa classificarmi tra gli adepti del noto consigliere: errore.
Appoggio totalmente le tue frasi contro il fanatismo che contraddistingue i suoi allievi in questo forum.
Però mutuo da loro qualche spunto e ti bacchetto per il tuo falso sillogismo: non è che se non ti piace quello che ho scritto io e non ti piacciono i bellomiani ergo io sono un bellomiano. La tua analisi basata sul "sono tutti così, usano tutti espressioni simili e hanno atteggiamenti superomistici" si è rivelata un flop.
Comunque non vedo dove sia il "superomismo" nel sostenere che bisogna curare la preparazione giuridica anziché perdersi nelle stronzate sociologiche delle "esperienze di vita".
I tuoi esempi non dimostrano nulla se non il fatto che alcuni giudici che rappresenti sono semplicemente ineducati e non rispettosi. Cosa non correlata né con la preparazione né con  pregresse esperienze lavorative.
Rispondi

Da: Sninmsspnbrmdieyouall 24/04/2016 10:31:02
Zaffiro: sei troppo simpatica. Non capisco perché ti avevo giudicato male
Rispondi

Da: Vigile-ispettore 24/04/2016 10:37:49
Il concorso purtroppo è calibrato sullo studio matto e disperatissimo di chi sta fuori dal mondo e non kegge nenneno giornali per non perdere tempo, non si cucina per non perdere tempo, non pulisce casa per non perdere tempo ma studia 12 ore al giorno per anni. Ovviamente non lavora, ne' pensa al lavoro- curriculum ecc ecc
Pensa solo agli scritti e nemmeno si fa la domanda ' tra tre anni cosa farò' per non disperdere energie mentali
Purtroppo il concorso è per questi, non per chi ha fatto sacrifici nella vita e si è dimenato nel mondo con una zattera in un Mare in tempesta
Rispondi

Da: @ sdfgghn (o come cazzo ti chiami)... 24/04/2016 10:53:41
Zaffiro è un uomo... e ci percula tutti quanti qui.... Facendosi crasse risate per questo !
Rispondi

Da: dr zero24/04/2016 10:58:17
Perdonerai se l'utilizzo di alcuni aggettivi e sostantivi denotano, se non adesione al corso, almeno lettura ed adesione al metodo dei sacri testi (appunto citati con il suo autore e non per titolo editoriale).
Ad esempio un giudizio di "meschinità" sulle vite altrui.
O anche, come già rilevato, l'uso di frasi gratuitamente aggressive e aggettivizzate come 
"La vostra PRESUNTA "esperienza di vita" tenetevela per voi, e nei frattempo, se volete avere qualche chance di successo, sotto con libri e codici, LAZZARONI ROSICONI".
Che di già uno si chiede da quale scranno di Piazza Cavour arrivi mai cotal autorevole esortazione.
Ma, come ulteriore conferma della tesi, è la mancanza di abitudine a leggere e comprendere ciò che si legge (che non sia categorizzato già nella struttura caso-regola-effetto) che rileva. Anche nel tuo discorso: non si sostiene che debba esserci "immedesimazione" tra giudice e parti.
Si sostiene che il giudice dovrebbe essere prima persona equilibrata sul piano personale, tal da poter esercitare con equilibrio una funzione delicata.
Vero che questo è problema che rileva in qualunque funzione, ma come detto qui la funzione incide pesantemente sulla vita delle persone (molto più vicino a quanto sia l'operato di un medico che a quello di dirigente di ufficio comunale o di ente gestore del servizio della raccolta rifiuti- evidentemente funzioni altrettanto importanti per la vita di una comunità).
Non si tratta di esempi di giudici ineducati o irrispettosi, non hai letto: si tratta di soggetti con reazioni incontrollate per fragilità psicologiche.
Una volta, per diventare insegnante di scuola dovevi superare la visita di idoneità di "sana e robusta costituzione", che in realtà era una verifica di idoneità attitudinale psico-fisica: perchè si riteneva che la scuola e il lavoro nella scuola fosse un'area professionale particolare, diversa dal mettere timbri su una pratica amministrativa.
Come qualcuno o faceva notare, i medici anche più preparati e qualificati passano anni a fianco di colleghi esperti, come meri osservatori, prima di mettere le mani su un paziente: perchè con la vita non si scherza.
Ecco, che 18 mesi di tirocinio compensino anni passati chiusi sui libri 20 ore al giorno, a non sapere nemmeno che giorno della settimana sia e cosa accade intorno a te e al tuo libro, è discutibile.
E' evidente che un giudice incompetente sia una iattura non augurabile; ma lo è anche un giudice cultore della materia che sia completamente disadattato sul piano sociale o umano.
Le esperienze, lavorative ma non solo, servono anche a maturare e allineare età anagrafica e funzionale.
Il buon selvaggio (l'analfabeta funzionale) nei Tribunali non è auspicabile come non lo sarebbe in sala operatoria.     
Rispondi

Da: @dr zero24/04/2016 11:01:43
Perdona, nel msg sopra si è persa la @.
Non era tentata usurpazione di nick.
Rispondi

Da: su zaffiro724/04/2016 11:04:35
Perchè non dovrebbe farlo? Dove sarebbe lo scandalo?
In cosa si consumerebbe il drammone?
Chi si sentirebbe offeso, vilipeso, truffato?
Pensavi di chiederle di sposarti, per caso? :)
Rispondi

Da: Certo come no24/04/2016 11:49:21
Al @dr zero degli ultimi due post: non avrei saputo dirlo meglio. Condivido in toto.
Rispondi

Da: prostatorrhea 24/04/2016 11:50:34
Siete bravissimi a fare ragionamenti logico-esistenziali, quello che vi manca è il diritto.
Rispondi

Da: Certo come no24/04/2016 11:50:55
Al @dr zero degli ultimi due post: non avrei saputo dirlo meglio. Condivido in toto.
Rispondi

Da: prostatorrhea 24/04/2016 11:55:17
Se per sfornare un tema da 12 bastasse scrivere tutte queste ottime seghe mentali, saremmo già tutti magistrati.
Rispondi

Da: @prostator24/04/2016 12:12:12
E qualcuno pure di Corte Costituzionale!
Rispondi

Da: prostatorrhea 24/04/2016 12:23:38
Posso suggerire, in vista delle prove di Luglio, nel tema, dopo aver scritto 8-9 pagine piene zeppe di queste ottime seghe metali, aggiungere anche, come ciliegina sulla torta "... e se questa Commissione vorrà ispirarsi a criteri di indiscutibile imparzialità ed obiettività, anzichè ai soliti favoritismi, non potrà fare a meno di ritenere questo svolgimento magistrale e senza ombra di dubbio idoneo".
Rispondi

Da: ...............................24/04/2016 12:24:31
il 12 è imprevedibile!!! Le variabili sono tantissime posso dirvi che anche facendo un buon tema non è detto che si prenda 12 e allo stesso tempo facendo un tema meno buono o appena suffic. si prenda addirittura 13-14-15-16 ci vuole tanto c.......o oltre ad una preparazione da paura sull'argomento. Questa la mia esperienza!
Rispondi

Da: prostatorrhea 24/04/2016 12:27:55
Il 12 è imprevedibile perchè la variabile principale è il diritto, questo sconosciuto.
Rispondi

Da: Medicina 3324/04/2016 12:38:09
@Afflizione prostatica
Infatti le S.U. esistono solo per dirimere contrasti tra autorevoli orientamenti giurisprudenziali, non tra condòmini.
Forse è proprio la materia che sfugge ad una conoscenza diversa da quella rebus sic stantibus.
Rispondi

Da: prostatorrhea 24/04/2016 12:42:47
L'accento sulla "o" di condómini è geniale, complimenti, Lei probabilmente è un mio Collega.
Rispondi

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