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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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Da: Lombardix31/05/2012 19:54:49
@lombardi...postate le notizie e i voti di oggi. Grazie

Da: evakant...l31/05/2012 20:04:21
Mai lette tante cretinate e assurdità concentrate in un unico pomeriggio...
...quasi meglio tornare a studiare il decreto 44 (...che è tutto dire)!

Buona serata a tutti...uno in particolare...

Da: quanti31/05/2012 20:04:47
promossi oggi in Calabria?????? si sa qualcosa??????

Da: x tutti i calabresi31/05/2012 20:05:47
che chiedono info di oggi.
Ma lo leggete il calendario dei colloqui?
Siete proprio "tosti" eh?

Da: In Abruzzo..31/05/2012 20:06:15
... i lavori sono stati fermi dal10 maggio..
e, come da avviso, sono ripresi il 29.
Speriamo che con la nuova commissaria si accelerino le correzioni..

Ricominciamo a tempestare di tel l'Usr per conoscere l'andamento dei lavori.. Ci vorrebbe maggiore trasparenza !!! e uno straccio di rispetto per chi aspetta !!!

Da: Ai marchigiani31/05/2012 20:06:26
A ........
Prego! Per me e' stato semplice passare a dare un'occhiata ai voti. Insegno li' vicino e immagino che per molti di voi, invece, la cosa sia un po' piu' complicata, abitando e lavorando a diversi Km di distanza, in province diverse...

A presto!!! Prossimamente festeggeremo tutti insieme!!!

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Da: sardus pater31/05/2012 20:10:07
come è andata oggi in Sardegna? avete notizie? postate domande e voti?

Da: sardus pater31/05/2012 20:10:08
come è andata oggi in Sardegna? avete notizie? postate domande e voti?

Da: L''ITALIA VUOLE CAMBIARE31/05/2012 20:11:38
Nel solco della pulizia.
W l'onestà che nessuno se la può dare se non ce l'ha, ma che tutti con tutti i mezzi che disponiamo dobbiamo richiedere.
Non vorrai dire che fare ricorso è un atto di tracontanza. Mi auguro che tu sappia che è il legittimo esercizio di un diritto di cittadinanza. E io che non penso agli altri come miei avversari, ma che credo di voler solo far valere miei diritti dico W La Giustizia. Per quella Divina, che qui viene spesso e a mio avviso a sproposito invocata, so attendere.
Accetto i verdetti anche se non sono a mio favore, ma non accetto provocazioni e meschine felicitazioni per sentenze a proprio vantaggio se chiedo solo innovazioni che garantiscano TUTTI e se soprattutto non esprimo considerazioni offensive, ma lancio proposte che credo debbano giungere ad altri orecchi, leggi pure Ministero.
Ma sai c'è chi vola alto con umiltà e chi qualche volta pur stando in alto non sa levar lo sguardo al cielo.

L'ITALIA CHE VUOLE CAMBIARE CHIEDE PROVE CONCORSUALI, GRIGLIE DI CORREZIONE E CRITERI NAZIONALI; SCAMBI INTERREGIONALI DI COMMISSIONI

Da: Ma quant''è odiosa quella lì31/05/2012 20:31:12

Da: @Ai marchigiani31/05/2012 20:31:50
Grazie mille. Davvero bella idea quella di festeggiare insieme!

Da: A Ma quant''''è odiosa quella lì31/05/2012 20:34:39
........coda di paglia?...........

Da: WE31/05/2012 20:37:01
Per tutti i Campani:
L'Associazioni Italiana Maestri Cattolici della provincia di Salerno ci comunica che sarebbero stare rinviate sine die le operazioni di revisione e valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di Dirigente Scolastico in Campania. L'ultimo comunicato inerente la correzione è quello del 03 aprile, in cui la Commissione dichiarava di aver  valutato circa 700 elaborati su un totale di 3640. Si attendono ulteriori precisazioni dell'USR,  dato l'elevato numero di candidati coinvolti.

"L'ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI della Provincia di SALERNO

Constatato che non si hanno notizie sullo stato di avanzamento delle procedure di revisione e di valutazione degli elaborati redatti dai 1820 candidati ammessi a sostenere le prove scritte del 14 e 15 dicembre 2011 del concorso a 224 posti di dirigente scolastico in Campania;

preso atto che, con decreto del 3 gennaio 2012 del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, furono designati i componenti di tre sottocommissioni che, unitamente alla commissione principale, determinavano l'assegnazione a ciascun nucleo valutativo di n. 455 coppie di elaborati, un numero decisamente inferiore alle 500 unità indicato dal comma 2 dell'articolo 7 del relativo bando di concorso del 13 luglio 2011 quale limite massimo previsto per una serena attività valutativa da parte di ciascuna commissione;

tenuto conto che i provvedimenti recentemente assunti in Campania, in materia di razionalizzazione della rete scolastica, determineranno, a partire dal prossimo primo settembre, la collocazione in posizione soprannumeraria di ben 112 dirigenti di ruolo da anni in regolare servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, quindi, renderanno assolutamente non disponibili i 224 posti messi a concorso;

constatato che, a differenza di quanto verificatosi in quasi tutte le regioni del Paese dove sono stati avviati i colloqui orali dei candidati o dove stanno addirittura per concludersi tutte le operazioni concorsuali, dei tempi e delle procedure in atto in Campania non si hanno notizie ufficiali, contribuendo a favorire un complessivo clima omertoso contraddistinto dai ' si dice ' e dai 'sembra';

rilevato che le notizie che si ascoltano vanno da una presunta, parziale indisponibilità del presidente del concorso ad infittire il calendario delle sedute da dedicare alla revisione degli elaborati ad un ipotizzato intervento dell'amministrazione scolastica centrale, finalizzato a rallentare le operazioni concorsuali a causa dell'accertata, assoluta mancanza di posti da assegnare ai futuri vincitori;

constatato che il rinvio di fatto sine die della pubblicazione dell'elenco degli ammessi alimenta comprensibili, ingovernabili dinamiche emotive, nella maggioranza dei candidati che, superando consistenti difficoltà di natura familiare e di ordine economico - professionale, da anni si dedicano con serietà ad un sistematico impegno di studio e di ricerca, funzionale al raggiungimento dell'agognato traguardo concorsuale;

R I L E V A

a ) la mancata applicazione di quanto previsto, nell'ordine, dal Decreto Interministeriale n. 176/97, dagli articoli nn. 2 e 3 del DPR n. 233/1998, dal contestato art. 64 della legge n. 133/2008, integrato con l'art. 3 della legge n. 189/2008, dal conseguente dispositivo delle Sentenza n. 200/2009 della Corte Costituzionale, dall'art. 19 della legge n. 111/2011, ha prodotto la situazione attuale dei 112 dirigenti scolastici senza sede dal prossimo 1 settembre 2012 e dei potenziali 224 vincitori del concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio 2011 che, nel migliore dei casi, dovranno attendere anni per trovare una sola sede scolastica libera di cui poter assumere il ruolo di rappresentante legale. E' pur vero che i soggetti istituzionali chiamati direttamente in causa dal legislatore per redigere i piani provinciali e regionali di dimensionamento erano e rimangono le Province e le Regioni che, almeno in Campania, hanno preferito risultare latitanti o, comunque, inattive al riguardo anche grazie all'interessato silenzio delle Organizzazioni sindacali della scuola. Purtroppo risulta emblematico l'atteggiamento assunto dalla stessa amministrazione scolastica che, pur chiamata dal dettato dell'art. 3 del DPR n. 233/1998, ad un ruolo di promozione e, in caso di sostanziale indisponibilità da parte degli Enti Locali, di supplenza, ha preferito tacere, eludendo - di fatto - anche il contenuto del comma 5 del già richiamato articolo 64 della legge n. 133/2008 che testualmente recita: " I dirigenti del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, compresi i dirigenti scolastici, coinvolti nel processo di razionalizzazione di cui al presente articolo, ne assicurano la compiuta e puntuale realizzazione. Il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, verificato e valutato sulla base delle vigenti disposizioni anche contrattuali, comporta l'applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale previste dalla predetta normativa ". Il silenzio dell'amministrazione scolastica sulla mancata applicazione delle norme richiamate da parte degli Enti deputati ha contribuito, nella sostanza, a determinare un danno considerevole all'amministrazione finanziaria dello Stato, tenendo in vita per almeno dieci anni, nell'ambito territoriale della regione Campania, centinaia di istituzioni scolastiche autonome con una popolazione scolastica addirittura al di sotto delle 300 unità.

b) il discutibile ruolo svolto dal direttore generale per il personale scolastico del MIUR che, nonostante la diretta e maturata esperienza di reggente, in situazione di vacanza del titolare della Direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, nel sottoscrivere il bando del concorso a dirigente scolastico in data 13 luglio 2011, indicando nell'allegato 1 il numero di 224 posti disponibili nella regione Campania, eludeva di fatto il precedente e vigente decreto legge n. 98 del 06 luglio 2011, successivamente convertito nella legge n. 111/2011, contenente la soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado e la conseguente loro aggregazione in istituti comprensivi costituiti con almeno 1000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree territoriali contraddistinte da specificità linguistiche. Nel medesimo provvedimento legislativo si legge, inoltre, che nelle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto a 300 per quelle operanti nelle piccole isole e comuni montani, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato ( la successiva legge n. 183/2011, all'art. 4 - comma n. 69, eleverà i parametri rispettivamente a 600 e a 400 allievi ).

La discutibilità del ruolo svolto dal menzionato direttore generale nella vicenda in oggetto è confermata dalla sua nota n. 5889 del 13 luglio 2011, diretta ai direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali, in cui testualmente scrive che " fino a quanto ( sic ) non verranno attivati gli opportuni confronti e interlocuzioni in sede di Conferenza Unificata Stato - Regioni, nessun intervento o aggregazione di istituti potrà essere disposto ". Successivamente lo stesso direttore generale che, in precedenza (lettera n. 5889 del 13 luglio 2011 ), pur avendo richiamato in oggetto il 'decreto legge n. 98 del 06.07.2011' e le ' disposizioni urgenti per la stabilizzazione della finanza pubblica', esprimeva riserve sullo stesso provvedimento in quanto andava ' ad incidere sulla sfera delle attribuzioni delle regioni', aventi 'competenza esclusiva in materia di dimensionamento della rete scolastica', con nota n. 8220 del 07 ottobre 2011, cioè ad oltre due mesi di distanza, scriveva agli stessi direttori generali degli Uffici scolastici regionali e li sollecitava, ' considerato che la norma risponde a finalità di contenimento della spesa e al raggiungimento dell'obiettivo di stabilizzazione della finanza pubblica', ad 'assumere immediati contatti ( qualora non ancora posti in essere ) con i competenti Uffici regionali affinché venga data sollecita applicazione alla richiamata disposizione '.

c ) l'assurda, conseguente determinazione, assunta nel silenzio generale tra il direttore generale per il personale scolastico del Miur e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale della Campania, di rinviare sine die le operazioni di revisione e di valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di dirigente scolastico, producendo un incalcolabile danno di natura psicologica sui 1820 candidati in ansiosa attesa e predeterminando condizioni di oggettiva disparità di trattamento tra questi ultimi e le migliaia di colleghi candidati presso le altre regioni che, completando l'iter concorsuale prima delle vacanze estive, se dichiarati vincitori, potranno regolarmente assumere in data 1 settembre 2012 il ruolo e le conseguenti responsabilità di dirigente scolastico."

Da: 31/05/2012 20:37:25

Da: ..........31/05/2012 20:38:09
@ Ai marchigiani
Conta pure su di me!

Da: Due paroline sull''odio31/05/2012 20:39:19

Le persone senza un centro interiore che ripongono tutta la loro felicità nelle mani di altri, sono quelle che più facilmente cadono preda dell'odio. (Lawrence)

Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve (Alphonse Karr)


Da: WE31/05/2012 20:43:10
CAMPANI LEGGETE
L'Associazioni Italiana Maestri Cattolici della provincia di Salerno ci comunica che sarebbero stare rinviate sine die le operazioni di revisione e valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di Dirigente Scolastico in Campania. L'ultimo comunicato inerente la correzione è quello del 03 aprile, in cui la Commissione dichiarava di aver  valutato circa 700 elaborati su un totale di 3640. Si attendono ulteriori precisazioni dell'USR,  dato l'elevato numero di candidati coinvolti.

"L'ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI della Provincia di SALERNO

Constatato che non si hanno notizie sullo stato di avanzamento delle procedure di revisione e di valutazione degli elaborati redatti dai 1820 candidati ammessi a sostenere le prove scritte del 14 e 15 dicembre 2011 del concorso a 224 posti di dirigente scolastico in Campania;

preso atto che, con decreto del 3 gennaio 2012 del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, furono designati i componenti di tre sottocommissioni che, unitamente alla commissione principale, determinavano l'assegnazione a ciascun nucleo valutativo di n. 455 coppie di elaborati, un numero decisamente inferiore alle 500 unità indicato dal comma 2 dell'articolo 7 del relativo bando di concorso del 13 luglio 2011 quale limite massimo previsto per una serena attività valutativa da parte di ciascuna commissione;

tenuto conto che i provvedimenti recentemente assunti in Campania, in materia di razionalizzazione della rete scolastica, determineranno, a partire dal prossimo primo settembre, la collocazione in posizione soprannumeraria di ben 112 dirigenti di ruolo da anni in regolare servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, quindi, renderanno assolutamente non disponibili i 224 posti messi a concorso;

constatato che, a differenza di quanto verificatosi in quasi tutte le regioni del Paese dove sono stati avviati i colloqui orali dei candidati o dove stanno addirittura per concludersi tutte le operazioni concorsuali, dei tempi e delle procedure in atto in Campania non si hanno notizie ufficiali, contribuendo a favorire un complessivo clima omertoso contraddistinto dai ' si dice ' e dai 'sembra';

rilevato che le notizie che si ascoltano vanno da una presunta, parziale indisponibilità del presidente del concorso ad infittire il calendario delle sedute da dedicare alla revisione degli elaborati ad un ipotizzato intervento dell'amministrazione scolastica centrale, finalizzato a rallentare le operazioni concorsuali a causa dell'accertata, assoluta mancanza di posti da assegnare ai futuri vincitori;

constatato che il rinvio di fatto sine die della pubblicazione dell'elenco degli ammessi alimenta comprensibili, ingovernabili dinamiche emotive, nella maggioranza dei candidati che, superando consistenti difficoltà di natura familiare e di ordine economico - professionale, da anni si dedicano con serietà ad un sistematico impegno di studio e di ricerca, funzionale al raggiungimento dell'agognato traguardo concorsuale;

R I L E V A

a ) la mancata applicazione di quanto previsto, nell'ordine, dal Decreto Interministeriale n. 176/97, dagli articoli nn. 2 e 3 del DPR n. 233/1998, dal contestato art. 64 della legge n. 133/2008, integrato con l'art. 3 della legge n. 189/2008, dal conseguente dispositivo delle Sentenza n. 200/2009 della Corte Costituzionale, dall'art. 19 della legge n. 111/2011, ha prodotto la situazione attuale dei 112 dirigenti scolastici senza sede dal prossimo 1 settembre 2012 e dei potenziali 224 vincitori del concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio 2011 che, nel migliore dei casi, dovranno attendere anni per trovare una sola sede scolastica libera di cui poter assumere il ruolo di rappresentante legale. E' pur vero che i soggetti istituzionali chiamati direttamente in causa dal legislatore per redigere i piani provinciali e regionali di dimensionamento erano e rimangono le Province e le Regioni che, almeno in Campania, hanno preferito risultare latitanti o, comunque, inattive al riguardo anche grazie all'interessato silenzio delle Organizzazioni sindacali della scuola. Purtroppo risulta emblematico l'atteggiamento assunto dalla stessa amministrazione scolastica che, pur chiamata dal dettato dell'art. 3 del DPR n. 233/1998, ad un ruolo di promozione e, in caso di sostanziale indisponibilità da parte degli Enti Locali, di supplenza, ha preferito tacere, eludendo - di fatto - anche il contenuto del comma 5 del già richiamato articolo 64 della legge n. 133/2008 che testualmente recita: " I dirigenti del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, compresi i dirigenti scolastici, coinvolti nel processo di razionalizzazione di cui al presente articolo, ne assicurano la compiuta e puntuale realizzazione. Il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, verificato e valutato sulla base delle vigenti disposizioni anche contrattuali, comporta l'applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale previste dalla predetta normativa ". Il silenzio dell'amministrazione scolastica sulla mancata applicazione delle norme richiamate da parte degli Enti deputati ha contribuito, nella sostanza, a determinare un danno considerevole all'amministrazione finanziaria dello Stato, tenendo in vita per almeno dieci anni, nell'ambito territoriale della regione Campania, centinaia di istituzioni scolastiche autonome con una popolazione scolastica addirittura al di sotto delle 300 unità.

b) il discutibile ruolo svolto dal direttore generale per il personale scolastico del MIUR che, nonostante la diretta e maturata esperienza di reggente, in situazione di vacanza del titolare della Direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, nel sottoscrivere il bando del concorso a dirigente scolastico in data 13 luglio 2011, indicando nell'allegato 1 il numero di 224 posti disponibili nella regione Campania, eludeva di fatto il precedente e vigente decreto legge n. 98 del 06 luglio 2011, successivamente convertito nella legge n. 111/2011, contenente la soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado e la conseguente loro aggregazione in istituti comprensivi costituiti con almeno 1000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree territoriali contraddistinte da specificità linguistiche. Nel medesimo provvedimento legislativo si legge, inoltre, che nelle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto a 300 per quelle operanti nelle piccole isole e comuni montani, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato ( la successiva legge n. 183/2011, all'art. 4 - comma n. 69, eleverà i parametri rispettivamente a 600 e a 400 allievi ).

La discutibilità del ruolo svolto dal menzionato direttore generale nella vicenda in oggetto è confermata dalla sua nota n. 5889 del 13 luglio 2011, diretta ai direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali, in cui testualmente scrive che " fino a quanto ( sic ) non verranno attivati gli opportuni confronti e interlocuzioni in sede di Conferenza Unificata Stato - Regioni, nessun intervento o aggregazione di istituti potrà essere disposto ". Successivamente lo stesso direttore generale che, in precedenza (lettera n. 5889 del 13 luglio 2011 ), pur avendo richiamato in oggetto il 'decreto legge n. 98 del 06.07.2011' e le ' disposizioni urgenti per la stabilizzazione della finanza pubblica', esprimeva riserve sullo stesso provvedimento in quanto andava ' ad incidere sulla sfera delle attribuzioni delle regioni', aventi 'competenza esclusiva in materia di dimensionamento della rete scolastica', con nota n. 8220 del 07 ottobre 2011, cioè ad oltre due mesi di distanza, scriveva agli stessi direttori generali degli Uffici scolastici regionali e li sollecitava, ' considerato che la norma risponde a finalità di contenimento della spesa e al raggiungimento dell'obiettivo di stabilizzazione della finanza pubblica', ad 'assumere immediati contatti ( qualora non ancora posti in essere ) con i competenti Uffici regionali affinché venga data sollecita applicazione alla richiamata disposizione '.

c ) l'assurda, conseguente determinazione, assunta nel silenzio generale tra il direttore generale per il personale scolastico del Miur e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale della Campania, di rinviare sine die le operazioni di revisione e di valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di dirigente scolastico, producendo un incalcolabile danno di natura psicologica sui 1820 candidati in ansiosa attesa e predeterminando condizioni di oggettiva disparità di trattamento tra questi ultimi e le migliaia di colleghi candidati presso le altre regioni che, completando l'iter concorsuale prima delle vacanze estive, se dichiarati vincitori, potranno regolarmente assumere in data 1 settembre 2012 il ruolo e le conseguenti responsabilità di dirigente scolastico."

Da: Ahahahahahah! Come no!31/05/2012 20:48:29
Da: canguro     31/05/2012 15.46.43
La commissione Lazio potrebbe star decidendo in relazione alla richiesta di autoscioglimento e annullamento degli atti in autotutela per l'incompatibilità di buona parte dei suoi componenti

Da: WE31/05/2012 20:50:01
CAMPANI LEGGETE
L'Associazioni Italiana Maestri Cattolici della provincia di Salerno ci comunica che sarebbero stare rinviate sine die le operazioni di revisione e valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di Dirigente Scolastico in Campania. L'ultimo comunicato inerente la correzione è quello del 03 aprile, in cui la Commissione dichiarava di aver  valutato circa 700 elaborati su un totale di 3640. Si attendono ulteriori precisazioni dell'USR,  dato l'elevato numero di candidati coinvolti.

"L'ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI CATTOLICI della Provincia di SALERNO

Constatato che non si hanno notizie sullo stato di avanzamento delle procedure di revisione e di valutazione degli elaborati redatti dai 1820 candidati ammessi a sostenere le prove scritte del 14 e 15 dicembre 2011 del concorso a 224 posti di dirigente scolastico in Campania;

preso atto che, con decreto del 3 gennaio 2012 del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, furono designati i componenti di tre sottocommissioni che, unitamente alla commissione principale, determinavano l'assegnazione a ciascun nucleo valutativo di n. 455 coppie di elaborati, un numero decisamente inferiore alle 500 unità indicato dal comma 2 dell'articolo 7 del relativo bando di concorso del 13 luglio 2011 quale limite massimo previsto per una serena attività valutativa da parte di ciascuna commissione;

tenuto conto che i provvedimenti recentemente assunti in Campania, in materia di razionalizzazione della rete scolastica, determineranno, a partire dal prossimo primo settembre, la collocazione in posizione soprannumeraria di ben 112 dirigenti di ruolo da anni in regolare servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e, quindi, renderanno assolutamente non disponibili i 224 posti messi a concorso;

constatato che, a differenza di quanto verificatosi in quasi tutte le regioni del Paese dove sono stati avviati i colloqui orali dei candidati o dove stanno addirittura per concludersi tutte le operazioni concorsuali, dei tempi e delle procedure in atto in Campania non si hanno notizie ufficiali, contribuendo a favorire un complessivo clima omertoso contraddistinto dai ' si dice ' e dai 'sembra';

rilevato che le notizie che si ascoltano vanno da una presunta, parziale indisponibilità del presidente del concorso ad infittire il calendario delle sedute da dedicare alla revisione degli elaborati ad un ipotizzato intervento dell'amministrazione scolastica centrale, finalizzato a rallentare le operazioni concorsuali a causa dell'accertata, assoluta mancanza di posti da assegnare ai futuri vincitori;

constatato che il rinvio di fatto sine die della pubblicazione dell'elenco degli ammessi alimenta comprensibili, ingovernabili dinamiche emotive, nella maggioranza dei candidati che, superando consistenti difficoltà di natura familiare e di ordine economico - professionale, da anni si dedicano con serietà ad un sistematico impegno di studio e di ricerca, funzionale al raggiungimento dell'agognato traguardo concorsuale;

R I L E V A

a ) la mancata applicazione di quanto previsto, nell'ordine, dal Decreto Interministeriale n. 176/97, dagli articoli nn. 2 e 3 del DPR n. 233/1998, dal contestato art. 64 della legge n. 133/2008, integrato con l'art. 3 della legge n. 189/2008, dal conseguente dispositivo delle Sentenza n. 200/2009 della Corte Costituzionale, dall'art. 19 della legge n. 111/2011, ha prodotto la situazione attuale dei 112 dirigenti scolastici senza sede dal prossimo 1 settembre 2012 e dei potenziali 224 vincitori del concorso a dirigente scolastico bandito nel luglio 2011 che, nel migliore dei casi, dovranno attendere anni per trovare una sola sede scolastica libera di cui poter assumere il ruolo di rappresentante legale. E' pur vero che i soggetti istituzionali chiamati direttamente in causa dal legislatore per redigere i piani provinciali e regionali di dimensionamento erano e rimangono le Province e le Regioni che, almeno in Campania, hanno preferito risultare latitanti o, comunque, inattive al riguardo anche grazie all'interessato silenzio delle Organizzazioni sindacali della scuola. Purtroppo risulta emblematico l'atteggiamento assunto dalla stessa amministrazione scolastica che, pur chiamata dal dettato dell'art. 3 del DPR n. 233/1998, ad un ruolo di promozione e, in caso di sostanziale indisponibilità da parte degli Enti Locali, di supplenza, ha preferito tacere, eludendo - di fatto - anche il contenuto del comma 5 del già richiamato articolo 64 della legge n. 133/2008 che testualmente recita: " I dirigenti del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, compresi i dirigenti scolastici, coinvolti nel processo di razionalizzazione di cui al presente articolo, ne assicurano la compiuta e puntuale realizzazione. Il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, verificato e valutato sulla base delle vigenti disposizioni anche contrattuali, comporta l'applicazione delle misure connesse alla responsabilità dirigenziale previste dalla predetta normativa ". Il silenzio dell'amministrazione scolastica sulla mancata applicazione delle norme richiamate da parte degli Enti deputati ha contribuito, nella sostanza, a determinare un danno considerevole all'amministrazione finanziaria dello Stato, tenendo in vita per almeno dieci anni, nell'ambito territoriale della regione Campania, centinaia di istituzioni scolastiche autonome con una popolazione scolastica addirittura al di sotto delle 300 unità.

b) il discutibile ruolo svolto dal direttore generale per il personale scolastico del MIUR che, nonostante la diretta e maturata esperienza di reggente, in situazione di vacanza del titolare della Direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, nel sottoscrivere il bando del concorso a dirigente scolastico in data 13 luglio 2011, indicando nell'allegato 1 il numero di 224 posti disponibili nella regione Campania, eludeva di fatto il precedente e vigente decreto legge n. 98 del 06 luglio 2011, successivamente convertito nella legge n. 111/2011, contenente la soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado e la conseguente loro aggregazione in istituti comprensivi costituiti con almeno 1000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree territoriali contraddistinte da specificità linguistiche. Nel medesimo provvedimento legislativo si legge, inoltre, che nelle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto a 300 per quelle operanti nelle piccole isole e comuni montani, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato ( la successiva legge n. 183/2011, all'art. 4 - comma n. 69, eleverà i parametri rispettivamente a 600 e a 400 allievi ).

La discutibilità del ruolo svolto dal menzionato direttore generale nella vicenda in oggetto è confermata dalla sua nota n. 5889 del 13 luglio 2011, diretta ai direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali, in cui testualmente scrive che " fino a quanto ( sic ) non verranno attivati gli opportuni confronti e interlocuzioni in sede di Conferenza Unificata Stato - Regioni, nessun intervento o aggregazione di istituti potrà essere disposto ". Successivamente lo stesso direttore generale che, in precedenza (lettera n. 5889 del 13 luglio 2011 ), pur avendo richiamato in oggetto il 'decreto legge n. 98 del 06.07.2011' e le ' disposizioni urgenti per la stabilizzazione della finanza pubblica', esprimeva riserve sullo stesso provvedimento in quanto andava ' ad incidere sulla sfera delle attribuzioni delle regioni', aventi 'competenza esclusiva in materia di dimensionamento della rete scolastica', con nota n. 8220 del 07 ottobre 2011, cioè ad oltre due mesi di distanza, scriveva agli stessi direttori generali degli Uffici scolastici regionali e li sollecitava, ' considerato che la norma risponde a finalità di contenimento della spesa e al raggiungimento dell'obiettivo di stabilizzazione della finanza pubblica', ad 'assumere immediati contatti ( qualora non ancora posti in essere ) con i competenti Uffici regionali affinché venga data sollecita applicazione alla richiamata disposizione '.

c ) l'assurda, conseguente determinazione, assunta nel silenzio generale tra il direttore generale per il personale scolastico del Miur e il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale della Campania, di rinviare sine die le operazioni di revisione e di valutazione delle prove scritte del concorso a 224 posti di dirigente scolastico, producendo un incalcolabile danno di natura psicologica sui 1820 candidati in ansiosa attesa e predeterminando condizioni di oggettiva disparità di trattamento tra questi ultimi e le migliaia di colleghi candidati presso le altre regioni che, completando l'iter concorsuale prima delle vacanze estive, se dichiarati vincitori, potranno regolarmente assumere in data 1 settembre 2012 il ruolo e le conseguenti responsabilità di dirigente scolastico."

Da: ai concorrenti regione marche31/05/2012 20:50:21
@Ai marchigiani
grazie! speriamo di incontrarci tutti al corso di formazione!!!!!

Da: nemo6231/05/2012 20:52:50
Ciao,qualcuno potrebbe postare i risultati dell Lombardia di oggi?

Da: ehi WE31/05/2012 21:08:20
non credi che una volta possa bastare?

Da: labrador31/05/2012 21:14:38
qualcuno sa i risultati del 29 maggio dei candidati piemontesi?

Da: in sardegna31/05/2012 21:18:10
non si sa più niente da ieri mattina?
o avete risultati di ieri sera e oggi?

Da: TOTOTRUFFA31/05/2012 21:33:56
@ MAESTRI CATTOLICI

..MA MI FACCIA IL PIACERE..........!!!!!

Da: nemo6231/05/2012 21:50:44
risultati delle commissioni lombade di oggi,please?

Da: @marchigiani31/05/2012 21:53:33
Grazie a chi ha postato i voti.
Non si può però fare nessuna previsione perchè il più dipende dai risultati degli scritti che insieme contano il doppio dell'orale... Quindi anche chi ha preso un voto di fascia bassa all'orale potrebbe stare molto bene in graduatoria (io ne conosco una) ... aspettiamo e vedremo!!! Ma quando potranno uscire le graduatorie? Prima la commissione dovrà controllare i titoli dei 44 candidati. E poi c'è anche la questione dei ricorsi ....

Da: E'' proprio vero31/05/2012 21:58:16
ogni giorno vuole la sua pena...rallegramenti

Da: a Marchigiani31/05/2012 22:14:43
Ora la commissione dovrà valutare i titoli, certamente. Credo che comunque passerà un altro mesetto, perchè l' USR deve nominare un'altra commissione solo per valutare un orale dell'unica candidata ammessa (gli altri ricorsi sono stati tutti respinti). Devono darle almeno 20 giorni per prepararsi. Finito il suo orale dovranno pubblicare la graduatoria. Comunque non abbiamo fretta: devono a giorni uscire le disponibilità per i trasferimenti, fare i movimenti dei DS già in servizio e quindi toccherà a noi ad agosto.

Da: MARCHE31/05/2012 22:17:08
Per chi ha scritto quel messaggio allucinante qualche pagina fa... Dunque l'esito degli orali, visto il numero dei bocciati, dipenderebbe dalla Gestapo degli esclusi all'orale dato che la commissione s'è sentita condizionata? Ti rendi conto di quello che dici? Condizionata? Una persona che dice queste cose ha completamente perso il senso della legalità e della trasparenza. Gli orali sono pubblici, e chi vuole può andare. E ciononostante, ci sono state cose che non commento, perché ancora provo un senso di nausea! La correzione degli scritti, invece, pubblica non lo è. Ho avuto il piacere (?) di visionare diversi elaborarti ritenuti degni della sufficienza e oltre. Lasciamo stare... Per rispetto (di non so chi) non voglio commentare. Almeno mi sono serviti per capire con che razza di dirigenti avrò a che fare nei prossimi anni. Saluti.

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