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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: AMMESSO15/11/2010 20:55:35
AMMESSO sono io e non uso altri nick , lascio lo spazio , è vero , ma se anche altri lo fanno non mi interessa , chi detta queste regole ?
fagus sylvatica , sei sicuro che conti tanto e ti senti un detective ?
Se è così , buon divertimento.
Rispondi

Da: Felice Sciosciammocca15/11/2010 20:57:20
Jamme tutti a studiare.
Facimmo ambressa, ca 'o gallo canta matina
Rispondi

Da: fagus sylvatica15/11/2010 20:58:55
chiedo scusa, vorrà dire che sono in tanti a farlo!
non è successo nulla, calmati.
IO CONTO NULLA!
Rispondi

Da: AMMESSO15/11/2010 21:03:06
non c'è problema, ora mi adeguo, se è meglio così, va bene e grazie
Rispondi

Da: x teo da Chiara15/11/2010 21:53:56
In effetti il MIUR ha recentemente saputo, dopo un quesito rivolto all'Avvocatura dello Stato, che non è strettamente necessario attendere 30 gg, dal giorno della pubblicazione su G.U., per la data degli scritti.
Ne bastano quindici, e non dodici come ti è stato riferito.
Ciò premesso, però, nessuno lì mostra di aver fretta, anzi... Sembra confermata, al momento, l'ipotesi di fine aprile, salvo annullamento, ancora non del tutto escluso per una serie di altre ragioni, che qui non è il caso di esporre.
Rispondi

Da: x Chiara15/11/2010 22:00:19
ma chi sei ?
Una funzionaria del MIUR ?
Benvenuta nel forum, di cuore da tutti noi .
Rispondi

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Da: da Chiara15/11/2010 22:36:15
Grazie. Leggo da un po', occasionalmente,
e vi trovo
tutti molto simpatici.

Rispondi

Da: Stefano 15/11/2010 23:12:03
ciao Chiara
Rispondi

Da: Felice Sciosciammocca15/11/2010 23:15:36
Acqua azzurra, acqua chiara, con le mani posso finalmente bere...
Rispondi

Da: ultimo vincitore.15/11/2010 23:27:45
Ragazzi, per favore, qualche nota di brio per la mia "storia"!
Sono varie pagine che si parla solo di vaghe ipotesi (date,
ricorsi, controricorsi). Il tono sta calando e ammosciandosi
(nonostante Felice Sciociammocca).
Che ne è del mio amico Rosso e dei suoi interlocutori?
Rispondi

Da: non rosso15/11/2010 23:35:13
ma chiara, io preferisco lei e la sua concretezza, mi sembra molto più utile per tutti parlare di fatti e farlo in modo - chiaro - appunto; di elucubrazioni libresche, che in questo momento sono premature, io non sento bisogno, è ovvio che tutti noi si studi ma magari ognuno sa quel che più gli serve, inutile attrezzare una tavola rotonda, così almeno penso.
Rispondi

Da: aldo15/11/2010 23:57:21
ma chiara è giulia nostra?
Rispondi

Da: non rosso16/11/2010 00:04:23
non credo sia giulia, troppo diversi forma e contenuto, stile non didascalico ma accogliente, persona simpatica, mi sembra quindi che non possa esser giulia.
Rispondi

Da: giulia arditi16/11/2010 00:15:24
Bravo non rosso, infatti non sono io, mai avrei scritto simili stupidaggini
Non vedo perchè il miur avrebbe dovuto chiedere pareri legali su materie già regolamentate dalle norme(dpr 287/97 Regolamento in materia di pubblici concorsi)





                        Art. 6.                               
                                  Svolgimento delle prove
                      
  1. Il diario delle prove scritte deve essere comunicato ai   singoli candidati almeno quindici giorni prima dell'inizio  delle prove medesime. Tale comunicazione puo' essere sostituita
dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiciale della Repubblica - 4a serie speciale - concorsi ed esami.
           
2.  Le  prove  del  concorso sia scritte che orali non possono aver
luogo nei giorni festivi ne', ai sensi della legge 8 marzo  1989,  n. 101,  nei  giorni  di  festivita'  religiose  ebraiche  rese note con decreto  del  Ministro  dell'interno  mediante  pubblicazione   nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nonche' nei giorni di festivita'  religiose valdesi.                                                   
                             
          
            
Rispondi

Da: livio16/11/2010 00:18:02
Non è Chiara, ma ci vuole lei per far chiarezza!

Ciao, cara , bentornata, già ci mancavi
Rispondi

Da: teo16/11/2010 00:20:19
x chiara
mi pare che basti la risposta di giulia, forse ho capito male, ma sia 12 che 15 per me sempre pochi sono a questo punto, accidenti
Rispondi

Da: giulia arditi16/11/2010 00:28:22
ops   .. 487/94... la stanchezza

ma è importante anche questo 

           Art. 10.                               
                          Cessazione dall'incarico di componente                
                                di commissione esaminatrice                     
                                                                                
  1.  I  componenti  delle commissioni, il cui rapporto di impiego si risolva per qualsiasi causa durante l'espletamento dei  lavori  della commissione,      cessano      dall'incarico,      salvo     conferma  dell'amministrazione.                                                
                                 .
Rispondi

Da: nando16/11/2010 01:04:53
ma non è che sta sòla de chiara è caram pet
Rispondi

Da: Stefano 16/11/2010 03:29:32
per Giulia
l'art 10 dovrebbe applicarsi al "Caso lauri"?
Ciao Ste
Rispondi

Da: car     petul16/11/2010 05:57:41
Nando... magari fossi io!
Ma allora pensi davvero che io sia molto, ma molto intelligente?
Grazie per l'involontario complimento!
Felice giorno a te!
Rispondi

Da: lucia 116/11/2010 08:19:26
...a proposito di "competenze"

Le competenze
"Chi ha la direzione dei lavori è più sapiente dei manovali che agiscono per pratica e questo perché essi non conoscono le ragioni". Sono queste le parole, estremamente attuali, con cui Aristotele, nel libro alfa della Metafisica, introduce il concetto di "téchne", disegnando per la prima volta i contorni di quella che dovrebbe essere la professionalità. Essa non deve poggiare solo sulla routine, vale a dire sull'esperienza consolidata dalla prassi, ma anche su un più vasto ambito di conoscenze che assicurino il controllo dell'attività.



Rispondi

Da: Ocse Pisa 16/11/2010 09:22:41
Salve a tutti.
Sottopongo un quesito "personale".
Se l'effettuazione delle prove di concorso fosse estremamente protratta nel tempo, la mia situazione, e credo di alcuni altri, diventerebbe piuttosto particolare. In buona sostanza, potrei andare in quiescenza alla fine dell'anno scolastico 2012. In tale frangente, una volta pensionato, potrei ancora partecipare alla procedura concorsuale, e rientrare, a conclusione completa dell'iter concorsuale, in servizio come DT?
Temo che sia vietato espressamente da qualche norma specifica, è così?
Grazie.
Rispondi

Da: ...16/11/2010 13:05:28
... puoi assumere servizio come dt ma se vai in pensione con i 40 anni di servizio (effettivi + riscattati + figuartivi) nente da fare ...
ma quanti anni hai???
Rispondi

Da: x ultimo vincitore16/11/2010 13:32:13
il tuo amico rosso è impegnatissimo
ha nuovi interessi
fidati
Rispondi

Da: concorso dt: ecco i veri furbi16/11/2010 13:47:15

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: ...16/11/2010 14:20:45
... nuovi interessi? beato lui ... qui sempre la stessa minestra...
Rispondi

Da: ...16/11/2010 14:30:26
... 30 gennaio 2008 : bando
... (dal) 31 gennaio 2011: prove scritte

avviso 14/01 15 gg. 29/01 sabato  - prove lunedì 31/01

fattibile
Rispondi

Da: 16/11/2010 15:27:31
tutti a studiare eh?
Rispondi

Da: ...16/11/2010 15:47:20
Rispondi

Da: ...16/11/2010 15:52:03
Dirigenti scolastici, il concorso da "Mille e una notte"
Lun, 15/11/2010 - 07:20
Gennaro Capodanno - Il concorso da "Mille e una notte", conosciuto come corso-concorso per dirigenti scolastici, bandito nel 2004, ma i cui strascichi, dopo ben sei anni, fanno ancora sentire i loro effetti, passerà alla storia come il concorso che ha presumibilmente generato più ricorsi nelle aule giudiziarie da quando l'Italia è una Repubblica. Non si contano più infatti le pronunce della
giustizia amministrativa, di quella civile, e, pare, in qualche caso anche di quella penale. A tutt'oggi per questo concorso, che si svolse su base regionale, i riflettori restano puntati sui partecipanti della Sicilia.

Ma ci sono ancora tanti aspiranti dirigenti, in ben undici regioni italiane, che da quattro anni attendono giustizia, con giudizi ancora pendenti presso i T.A.R. ed il Consiglio di Stato. La prima legittima protesta di questi ultimi è determinata dalla constatazione che, dopo essere risultati danneggiati dal comma 619 della finanziaria del governo Prodi del 2007, sono stati più volte illusi che anche per loro sarebbe stata fatta giustizia, in ultimo con l'inserimento degli emendamenti al d.d.l. Siragusa-Lo Monte, attualmente all'esame del Senato, dopo essere stato approvato alla Camera.

Ma anche questa possibilità si è rivelata fallace. Difatti, per motivi "tecnici", senza che si precisasse quali fossero i "tecnicismi" invocati, tutti gli emendamenti presentati, della maggioranza e dell'opposizione, che avrebbero consentito di risolvere tutte le questioni sul tappeto, sono stati respinti dalla prima Commissione della Camera, in sede legislativa. Una decisione che di fatto ha
comportato che la Sicilia sia l'unica Regione a poter beneficiare del d.d.l. Siragusa.

Attualmente così è, benché da più parti sia già stata richiamata anche la presumibile incostituzionalità del provvedimento. Sia chiaro: nessuno in questa vicenda si può considerare innocente! E' colpevole non solo chi avrebbe agito in maniera illegittima, iniqua, ingiusta ed illegale, ma anche chi, rivestendo ruoli di responsabilità istituzionale, è rimasto a guardare, lasciando che tutto ciò accadesse, facendo sì che azioni gravemente censurabili e lesive del diritto, le quali, in qualche caso, hanno creato anche conflittualità tra potere legislativo e potere giudiziario, venissero portate a compimento. La politica non dovrebbe infatti cercare di aggirare le sentenze definitive, dimenticando invece, la primaria finalità di salvaguardare tutti, a partire da coloro che sono stati danneggiati dalla giaì richiamata legge Finanziaria del 2007, che con il comma 619, introdusse la sanatoria per tutti i candidati, anche quelli privi dei titoli e dei requisiti per l'accesso.

Oggi esiste ancora la possibilità d'intervenire per rimediare a questa ingiustizia. Ma i tempi sono stretti e occorre procedere con l'urgenza del caso per ripristinare diritti e legalità, nei confronti di
tutti i partecipanti interessati anche di quelli delle altre undici regioni italiane, segnatamente Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto ed Abruzzo, dove tuttora esistono ricorsi ancora pendenti, e non solo di quelli della Sicilia.

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