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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: Curiosone del mondo24/05/2020 16:59:14
Inserire il contratto di praticantato con salario minimo (es. 15k).

Solo così ridurrai il numero degli avvocati in quanto:

1) molti piccoli studi non potranno assumere un praticante in quanto non se lo potranno permettere

2) quei, pochi, che rimarrano assumeranno solo i più brillanti in quanto devono dargli un salario minimo.

Così funziona nei paesi anglosassoni. Se non riesci a garantirti un contratto di praticantato non puoi accedere alla professione.

Perché continuare a tollerare la pratica gratuita ed assunzioni velleitarie da parte dei dominus? Se il mercanto non ti sta dando valore adesso, perché dovrebbe dartene in futuro?

Sulla domanda/offerta di mercato occorre chiarezza sin da subito. Specialmente per una carriere lunga e defatigante come questa.

Non è neanche giusto che una persona debba abbandonare l'Avvocatura per colpa di circostanze oggettive tipo l'attuale anarchia (vedi i casi di 1400 avvocati iscritti in un foro dove ne basterebbero 150).
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Da: Sono dâaccordo con te25/05/2020 09:51:40
Una proposta del genere è depositata come ddl in parlamento da anni ormai ma agli avvocazzi pare non interessi: preferiscono il culo al caldo a casa di mammà e 300euro  mensili di compenso per 8/10 ore di lavoro per i soldi di qualcun altro piuttosto che far valere i propri diritti.
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Da: salario minimo25/05/2020 10:10:13
sono d'accordo con la regolarizzazione dei praticanti, sarebbe il giusto e sacrosanto riconoscimento, magari potrebbero partire da meno e salire considerando della maggior esperienza e indi contributo in studio. Questo avrebbe il vantaggio di sfoltire da eventuali pratiche "farlocche" di facciata, tuttavia mancherebbero poi milioni nel circo che conosciamo bene: scuole/corsi per esami di stato, codici, pubblicazioni etc etc...
inoltre sarebbe una misura avversata duramente da i vari potenziali dominus abituati come sono ad avere manodopera intellettuale, e non, a costo e tutele zero
Rispondi

Da: Se metti il praticante ...25/05/2020 19:36:09
.... a 14.000 euro l'anno, ti prendono il giovane avvocato a 8-9000 euro, ed il praticante resta a casa.
Di giovani avvocati ce n'è in esubero, quanti ne vuoi.

L'unica soluzione è tornare alla situazione del 1946: i posti da avvocato erano limitati, come quelli da notaio, e ci si accedeva tramite concorso pubblico (nazionale), non esame abilitativo.
Quindi, il posto si libera quando il precedente occupante va in pensione, muore, o è incapacitato.

Ovviamente, anche l'ingresso in università deve essere contingentato, con il numero chiuso.
Non serve ad un cazzo fare spendere alla famiglie 35.000-40.000 euro, per una laurea che nessuno vuole.

Assicurazioni e banche non assumono dal 2008; nella P.A. i concorsi non si muovono (nonostante le promesse grulline degli ultimi 2 anni).

I figli / le figlie del proletariato - se non ultra capaci negli studi - devono andare a zappare la terra, o a fare le casalinghe come i loro nonni e/o genitori.
La laurea in giurisprudenza non offre più alcuna riscatto sociale ... (ammesso sia mai servita a tal fine).
Rispondi

Da: HumptyDumpty 26/05/2020 08:24:22
La mancata chiusura di giurisprudenza che va messa a numero chiuso per i prossimi 40 anni almeno (i medici continuano a essere chiusi e col coronavirus si è visto che ne servono e parecchi ora sono pure morti) verrà studiata nei libri di storia
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO   NEGATO26/05/2020 13:46:39
Dici cose ovvie, ma giuste.
Perchè non si attuano?
Quali caste se ne avvantaggiano?
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Da: eccerto26/05/2020 13:58:35
si ma la situazione dei medici è un po' differente, se sono mancati gli anestesisti o rianimatori più che al numero chiuso il motivo è da attribuirsi alla mancanza di borse di specializzazione post laurea ( e relativi professionisti che non devino verso specializzazioni meno a rischio contenzioso per es.) ci sono migliaia di giovani medici sospesi in questo limbo, per cui aprire i posti senza correggere questa stortura finirà per aumentare il numero di medici imbottigliati alla fine dei sei anni ma senza ancora la concreta opportunità di lavorare in ospedale.

inoltre non ha molto senso considerare una facoltà di medicina con giurisprudenza, un'apertura della prima senza adeguate premesse finirà per permettere che molti aspiranti medici vedano durante il corso un reparto ospedaliero, e tirocinio svolto in maniera proficua, col binocolo. Per cui penso che attribuire genericamente ogni colpa al numero chiuso sia abbastanza riduttivo.

poi sull'iperinflazione di giurisprudenza è storia vecchia, comunque volente o nolente il mercato ha adeguato la scelta delle matricole, ed è ormai da anni che si registra una contrazione nei nuovi iscritti, ma sull'eliminazione direi di no, si perderebbe tutto il circo come qualcuno diceva sopra
Rispondi

Da: I medici, senza specializzazione, ...26/05/2020 15:06:05
... possono trovare lavoro anche come medici di famiglia.
Non è il sogno di una matricola, ma si riescono a fatturare pure 120.000 - 130.000 l'anno; e paga un ente pubblico (la Regione).

Per riassorbire gli avvocati attualmente esistenti, invece, ci vorranno 25-30 anni!

Il mercato fa correzioni minime: nella mia città da 2000 matricole annue, si è passati a 740: ma senza altri sbocchi rispetto l'avvocatura, solo 1 ogni 25 potrà vivere della professione.

Gli altri 24 che diavolo fanno?!? Gli autisti dell'autobus?
Rispondi

Da: Lello De Angiolis26/05/2020 16:21:13
Gli altri possono vincere un concorso o mandare curriculum alle aziende.
Rispondi

Da: Ahah,26/05/2020 17:06:49
Mandi un curriculum ad un'azienda privata, con scritto che sei avvocato, lo cestina subito.

I privati ci vedono - e non a torto - come uno sciame di locuste, che provocano solo guai.
L'indicazione dell'abilitazione deve essere tolta immediatamente dal curriculum vitae.
Rispondi

Da: Battista74726/05/2020 17:37:29
In realtà, se i tirocinanti lavorano minimo 8 ore al giorno, vuol dire che il lavoro c'é. Il problema è che la legge ammette lo sfruttamento di questo lavoro. Concordo con chi propone di introdurre il tirocinio retribuito, cosa che andrebbe fatta per tutte le professioni con obbligo di tirocinio.
Rispondi

Da: Il problema è che26/05/2020 19:00:45
la norma che prevede la retribuzione del praticante c'è già, ma non è applicabile.

Si aggira in 200 modi diversi:
- in studio non c'è rilevazione elettronica delle presenze;
- il praticante non ha modo di dimostrare di avere reso una prestazione lavorativa significativa e continuata;
- il praticante è allontanabile ad nutum dallo studio;
- ogni causa intentata tra legali deve essere "composta" dal consiglio dell'ordine (e, quindi, sarà insabbiata);
- ci sono 120.000 avvocati senza clienti, che si venderebbero per 800 euro al mese, a partita Iva;
- nessuno può imporre all'avvocato di instaurare un rapporto para-subordinato con un praticante, quando può avere un avvocato a partita iva;
- bisognerebbe, quindi, introdurre il rapporto di lavoro subordinato per l'avvocato che lavora su mono-committenza;
- ma anche tale onere è aggirabile agevolmente: qualsiasi dominus cederebbe al proprio giovane avvocato una pratica del cazzo, per fare venire meno la mono-committenza e farlo continuare a lavorare a partita iva.

La legge non può aiutare la categoria.

Giurisprudenza aveva un senso quando permetteva di lavorare in banca, o in assicurazione.
Per l'attuale mercato del lavoro è desueta; e chi vi si iscrive è equiparabile ad un bimbo con un ritardo cognitivo.
Rispondi

Da: Un altro problema è26/05/2020 19:39:50
Che in Italia il lavoro intellettuale conta come il due di picche, so di giovani avvocati o altri professionisti che per la consulenza nella cerchia di conoscenti si prendevano al massimo la bottiglia di vino a natale (poco importa se hai risparmiato tempo o ti sei tenuto fuori dai guai) poi chiamano l'"idraulico per stringere una vite, 50 euro +uscita  senza battere ciglio.
Ovviamente sto ipersemplificando ma il problema è reale
Rispondi

Da: Lello De Angiolis26/05/2020 20:11:21
Il post sopra fornisce una risposta: giovani laureati in legge convertitevi in idraulici. Il guadagno è assicurato.
Rispondi

Da: Io conosco26/05/2020 20:31:53
Avvocati al nord che guadagnano 3000 netti al mese conetti il loro studio....
Rispondi

Da: Magda mn26/05/2020 20:37:57
Ma, scherzi a parte, capisco che un giovane avvocato possa fare fatica e debba affrontare un bel po' di gavetta, ma, dopo una decina di anni di professione (dunque verso i 35-40 anni), magari collaborando con uno studio medio-grande, non dovrebbe emergere e guadagnare il giusto, e dunque molto di più rispetto a un pubblico dipendente di pari età?
È chiaro che se uno vuole guadagnare bene sin dall'inizio, con i tempi che corrono, è meglio che cambi strada, ma, dopo un po' di anni, la strada non dovrebbe essere in discesa?
Rispondi

Da: No, ti sbagli ...26/05/2020 21:26:41
Chi guadagna lo fa già verso i 38 anni; se a 42-43 anni i clienti non sono arrivati, non arriveranno mai più.

La strada è in "discesa" quando ti mettono in una cassa da morto!
Rispondi

Da: DIRITTO ALLO STUDIO   NEGATO26/05/2020 22:23:01
Perchè in Spagna, che si aggiunge a Romania, Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, il numero chiuso in medicina non esiste e non ci sono grandi numeri di disoccupati e medici falliti?
I difensori del numero chiuso e degli interessi della casta questa domanda non se la fanno.
Rispondi

Da: Perché26/05/2020 22:47:47
l'università non è a gratis per tutti, e molti non possono permettersela.
Per esempio, a Timisoara le studentesse fanno le puttane, per potersi pagare gli studi.

Comunque, la situazione degli abogados Spagnoli è critica come la nostra; tant'è che, ormai, quasi tutti gli italiani che fanno "il viaggio della speranza", vengono direttamente rinviati a giudizio dalle locali procure.
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Da: DIRITTO ALLO STUDIO   NEGATO27/05/2020 04:37:42
QUI IN ITALIA INVECE LE LAUREATE  FANNO LE PUTTANE PER OTTENERE UN POSTO DI LAVORO PAGATO  CON 4 SOLDI.

LA SITUAZIONE DEGLI ABOGADOS ITALO-SPAGNOLI E' DOVUTA AL FATTO CHE VI SONO MOLTE AGENZIE DISBRIGO PRATICHE CHE VI LUCRANO PER MEZZO DI UN SISTEMA DI CLIENTELE E CORRUTELE, RAPPRESENTANDO FITTIZIAMENTE SITUAZIONI FUORI DALLA REALTA'.

DATA LA CARENZA DI MEDICI E' OPPORTUNO E GIUSTO SPAZZARE VIA IL NUMERO CHIUSO DALLA FACOLTA' DI MEDICINA E DA TUTTE LE UNIVERSITA' FINANZIATE CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI.
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Da: La legge puó27/05/2020 10:08:36
aiutare i professionisti in monocommittenza! C'è un ddl in Parlamento rimasto sepolto da anni ormai. Se il giovane professionista non accettasse la pratichetta da quattro euro che gli si propina per non definirlo più in monocommittenza allora lo si dovrebbe definire un dipendente. Ormai ci è arrivata anche la giurisprudenza in via interpretativa a dire questo, manca davvero poco per ottenere il giusto cambiamento. Dopodiché se uno studio non ha soldi da spendere in personale allora non prenderà più praticanti o collaboratori e la professione si sgonfierà (finalmente), adeguando il numero dei professionisti alle effettive esigenze del mercato.
Ma la sorte della professione da questo punto di vista è in mano ai giovani! Sta a voi far valere i vostri diritti non agli altri perché nessuno vi difenderà se non fate capire che vi interessa! Se non vi mettete contro gente che vi paga una miseria per il vostro lavoro non ne uscirete!
Sta ai giovani scegliere se diventare avvocati o rimanere al rango di avvocazzi!
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Da: X la legge può27/05/2020 14:59:47
Se gli studi non prenderanno più collaboratori perchè impossibilitati a pagarli secondo quanto prescritto dalla legge, il rischio sarebbe quello di avere migliaia di avvocati disoccupati. Io preferisco la situazione che c'è adesso: si lavora e si guadagna, anche se poco, tutti.
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Da: Quindi è meglio27/05/2020 17:30:59
Morire tutti di fame con stipendi che non accetterebbero manco i clandestini nei campi piuttosto che deflazionare la professione così da creare lavoro dignitoso? Idea discutibile
Rispondi

Da: ... e anche vero che,27/05/2020 18:27:01
a 30 anni sei vecchio per trovare un altro lavoro.

Quanto detto sopra, l'ho riscontrato anch'io: se in un curriculum scrivi che sei stato 4-5 anni in studio legale, molte imprese private ti scartano subito.
Hanno paura di trovarsi di fronte un cagacazzo, che gli faccia delle questioni per ogni cosa (orario, straordinari, mensa, pausa sigaretta, pausa riposo occhi, temperatura ambiente e sedia scomoda, ecc.).
La categoria si è sputtanata troppo negli anni passati, ... e nessuno vuole correre rischi: del resto, basta andare una volta dal G.d.P., per trovarci centinaia di morti di fame, che scrivono pagine di boiate per pochi spiccioli.

Devi glissare sull'abilitazione; ma dei "buchi" di anni non sono sempre facilmente copribili (a meno di non avere qualche amico, piccolo imprenditore o commerciante, che ti "regge il gioco").

È evidente che, mettendo minimi tariffari, molta gente che ora è dentro (nel bene o nel male), finirà buttata fuori seduta stante!
Senza possibilità di trovare altra occupazione ...

Il che potrebbe pure essere un bene (per es., dal G.d.P. ci sarebbero meno disperati), ma ció non creerebbe certo dei posti di lavoro.

Bisogna iniziare, riducendo il numero di iscritti e laureati!
Dopo, si può pensare anche al minimo tariffario.
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Da: X è anche vero che27/05/2020 18:31:40
... no, non è vero: un concorso pubblico lo puoi vincere a qualsiasi età, e le tue esperienze lavorative pregresse non contano quasi nulla.
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Da: ... i concorsi27/05/2020 19:00:10
sono pochi e durano anche 4 anni (prima di essere assunti).
Costituiscono un'opzione difficile e lunga da percorrere.
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Da: Un altro problema27/05/2020 21:03:14
La concorrenza si è fatta agguerrita anche lì, senza contare che a volte è anche questione di fortuna:domanda estratta, quiz o tracce uscite, certo applicandosi con metodo qualcosa di buono esce, magari pure dopo tentativi, però bisogna armarsi di pazienza e prepararsi anche a delusioni
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Da: ... mi raccomando,29/05/2020 22:32:18
fate tutti come Sartori, il leader della sardine!

Che in Emilia ha fatto il "lavoro sporco" contro la Lega, ma non ha ricevuto neanche una pizza! 😁
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Da: Avocados10030/05/2020 22:22:55
Il problema è che la laurea al giorno d'oggi la puoi anche comprare...e questo non fa che aggravare la situazione!
Oltre a ciò ogni buco di .... ha istituito l'Università di Scienze Giuridiche (giurisprudenza) e tutti la seguono solo perché pensano di diventare ricchi anche se magari non piace...(quanti respinti a medicina si sono riciclati a giurisprudenza!)
La verità è un'altra: ci si laurea in giuri puntando ad altro, non esiste solo l'avvocatura...
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Da: X avocados10030/05/2020 23:58:01
Però l'avvocatura costituisce lo sbocco principale, perchè l'unico aperto a tutti.
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