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Magistratura 2015
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Da: AmbrogioErgigolò18/11/2015 16:03:05
Perché non 4? Mi stai dicendo che non hai i requisiti per partecipare al concorso per commissario? Sei tappa? Sei grassa ? Hai  ciccia sui polpacci ? Riconoscerebbero la tua sindrome di savant? Spiegati meglio .
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Da: zaffiro7 18/11/2015 16:03:27

- Messaggio eliminato -

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Da: zaffiro7 18/11/2015 16:05:07

- Messaggio eliminato -

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Da: zaffiro7 18/11/2015 16:10:30

- Messaggio eliminato -

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Da: AmbrogioErgigolò18/11/2015 16:14:25
Come hai fatto a non superare i quiz , pur avendo la sindrome di savant?
Scusa, mi dici almeno la città, se non l università , dove hai fatto la sspl? Mi ricordi tanto una persona...non vorrei averti avuto come compagna inconsapevolmente
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Da: zaffiro7 18/11/2015 16:22:58

- Messaggio eliminato -

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Da: Incredulo18/11/2015 17:24:27
Zaffiro ..... non ci sono parole per definire la tua crassa deficienza!!!
La tua famiglia è a conoscenza delle tue "disgrazie"?
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Da: Njx18/11/2015 17:37:58
In sostanza: in virtù del principio di autonomia negoziale e quindi di atipicitá del contratto tutto può essere meritevole purchè non si leda la parte più debole e purchè come non si ledano gli interessi dei terzi e le norme inderogabili (per tali motivi l'art. 23 TUF a mio avviso c'entrava nella parte in cui al di lá del socialmente utile richiedeva certi adempimenti per la tutela della parte debole). Ovviamente tale indagine il giudice deve svolgerla in concreto (causa in concreto).
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Da: ungiuristapercaso 
Reputazione utente: +45
18/11/2015 17:38:29

- Messaggio eliminato -

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Da: oh e che cazzo18/11/2015 17:48:23
concordo con questa ultima impostazione.

Cmq a voler essere precisi, qusta traccia poteva essere affrontata sotto centinaia di angolazioni diverse e poteva anche comportare la stesura di decine di fogli solo per menzionare tutte le tesi che sono state azzardate in dottrina.


Il punto è rispondere alla domanda posta dalla commissione, altrimenti, divagando, si poteva facilemtne uscire dal seminato e non sarebbe stato sicuramente difficile farlo.
Il quesito riguardava la CAUSA DEL CONTRATTO SPECULATIVO.
Questa è sicuramente aleatoria; se poi si vuole dire che è affine al gioco e scommessa bisogna anche sostenerne i motivi perché tale tesi è assurda nel sistema economico finanziario.
Ciò cmq non bastava, perché poi bisognava dire se il fine speculativo è causa o motivo del negozio, se si può assolvere il fine speculativo senza contaminare la causa, se la natura aleatoria è insita o meno nello stesso strumento finanziario e, per questo motivo, distinguere l'oggetto dalla causa. Ovviamente alla base è gusto affermare che l'ordinamento deve porre una regolamentazione nell'attività finanziaria di negoziazione essendo coinvolta la discipljna della parte debole del contratto.


Partire sparati sull'art. 23 e affermare che la speculazione è una scommessa, significa solo ricorstruire la natura giuridca della speculazione stessa, senza tenere in debito conto che una cosa è la finalità ludica altra quella finanziaria-speculativa.
Rispondi

Da: zaffiro7 18/11/2015 18:06:05

- Messaggio eliminato -

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Da: iderivati18/11/2015 18:07:27
il punto è che la traccia è eccessivamente generica e questo amplia eccessivamente la discrezionalità della commissione.
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Da: T consiglio18/11/2015 18:08:30
Ti stai scrivendo e rispondendo da solo da due giorni.
Non ce ne frega un cazzo di quello che hai da dire.
Smettila. Dai fastidio. Nemmeno.zaffiro è mai riuscita a rendere più inutile questo forum.
E levati dai coglioni.
Rispondi

Da: iderivati18/11/2015 18:12:29
scusa, ma con chi ce l'hai?
E' il primo post che scrivo da due mesi a questa parte
Rispondi

Da: oh e che cazzo18/11/2015 18:22:03
t consiglio sei un povero coglione. oltre al fatto che sei un illuso e pazzo se pensi che scriva e mi risponda da solo, la tua frustrazione mi lascia completamente indifferente, io scrivo quello che cazzo voglio e tu non sei obbligato a leggere. orsa, per cortesia, levati dalle palle tu che non servi a nulla.
Rispondi

Da: X oh... 18/11/2015 18:23:39
Se così fosse, però, quale sarebbe la differenza tra liceità e meritevolezza?
Se cioè è meritevole solo ciò che non è in contrasto con i principi inderogabili, significa che è meritevole ciò che non è contrario a norme imperative, ordine pubblico e buon costume.
Quindi, in quest'ottica, la meritevolezza si sovrapporrebbe alla liceità.
O, forse, si potrebbe dire che la liceità varrebbe solo per i contratti tipici (che, quindi, sono sempre giustificati) mentre x quelli atipici, attesa l'assenza di uno schema predefinito, non si porrebbero le basi per un giudizio di liceità stante l'assenza di una schema formale cui confrontare l'operazione predisposta dai privati.
Ma, a ben vedere, così impostato il discorso sulla liceità e meritevolezza opererebbe sempre a livello di "tipo" cioè in astratto.
Sicché la causa e, quindi, la liceità nei contratti tipici sarebbe sempre data dalla conformità rispetto allo schema astratto e nei contratti atipici dalla meritevolezza che, attesa l'assenza di uno schema astratto, sarebbe da ricondurre alla liceità cioè alla conformità a norme imperative, ordine pubblico e buon costume.
Questo, però, porta a non dare il giusto peso e la corretta rilevanza all'atto di autonomia privata e ai concreti interessi che lo animano in quanto la stessa finisce con l'essere irregimentata all'interno di schemi già prefigurati dal legislatore in modo da essere più controllabile.
Per questo la dottrina più recente (e la stessa giurisprudenza) parlano di causa in concreto proprio per valorizzare l'attività privata che diviene la ragione pratica di quell'affare specifico (funzione, appunto, economico-individuale).
Questo porta, allora, a differenziare i due giudizi di liceità e meritevolezza proprio nell'ottica di una maggiore valorizzazione dell'attività (concreta) dei privata che non viene più riferita a rigidi e formali schematizzazioni.
Sicché se la liceità connota l'attività privata in negativo nel senso appunto che l'operazione in concreto posta in essere dai privati non sia contraria a norme imperative, ordine pubblico o buon costume, la meritevolezza la connota in positivo stabilendo che essa debba perseguire interessi socialmente utili (art. 1322, comma 2).
Inoltre i due giudizi non sono più circoscritti l'uno ai contratti tipici e l'altro a quelli atipici ma finiscono col sovrapporsi giacché un contratto tipico potrebbe essere illecito, così come un contratto lecito potrebbe essere immeritevole.
Cioè in definitiva la (nuova) concenzione della causa in concreto porta a distinguere i due giudizi non più circoscritti a precisi ambiti di competenza (tipicità e atipicità).
Ecco perché in concreto un contratto lecito cioè non in contrasto con norme imperative, ordine pubblico o buon costume, può essere in concreto immeritevole quando si ponga in contrasto con un fine sociale da cui, infatti, può essere limitato (art. 41, comma 2, Cost.) qual è, ad es., la solidarietà contrattuale (art. 2 Cost.) che è posta a tutela delle parti (rectius della parte debole) e, conseguentemente, del mercato.

Si veda, in senso inverso, il rapporto tra il 2645 ter e il 2740 cc.
Un negozio di destinazione è illecito perché in contrasto in astratto con il 2740 ma, in concreto, è meritevole se persegue un fine socialmente utile.
In definitiva proprio alla luce della causa in concreto non possono più mettersi sullo stesso piano liceità e meritevolezza.
Rispondi

Da: endemico18/11/2015 18:27:58
a me spiace per quello che ti hanno scritto, zaffiro.
sinceramente, con tutti i limiti e le dovute eccezioni (a volte sei proprio incorreggibile!), non sei mai stata maleducata e anzi hai preso un sacco di parole.
Fregatene di tutti e torna a scrivere. Senza i tuoi post questo thread non sarebbe lo stesso
Rispondi

Da: T consiglio18/11/2015 18:32:55
È sempre lo stesso fesso.
Sono mesi che si fa sta pippa della speculazione che entra nella causa ( ma come cazzo parli?).
Della meritevolezza della negoziazione.
Della speculazione che non è gioco.
È il fesso che diceva che pagliantini non sa scrivere.
Io non sono frustrato, semplicemente sei un utente ossessivo.
Hai detto la tua. Puoi anche smetterla no?
E questo forum dovrebbe essere utilizzato x altro.
Ciò detto io ho altro da fare invece che risponderti o leggere le tue minchiate.
X educazione e rispetto degli altri smettila.
Rispondi

Da: oh e che cazzo18/11/2015 18:37:28
no, scusa, tutto interessante, per carità ciò che dici: ma basta un buon codice commentato ( cian.trabucchi?)per prendere cognizione che la meritevolezza di tutela riguarda la non contrarietà del contratto alle norme imperative all'ordine pubblico e al buon costume e che assolve ad un fine voluto realmente dalle parti. Per un contratto atipico è necessario prima passare dal giudizio di meritevolezza. Per un contratto tipico, invece, bisogna valutare se la causa sia illecita o no:  ex. compro una arma per uccidere; la causa è illecita. Se invece creo un contratto non previsto, la liceità è metro per verificare la possibile vigenza di quel contratto nel nostgro ordinamento: voglio speculare...non c'è un contratto di speculazione a differenza della compravendita.
Rispondi

Da: oh e che cazzo18/11/2015 18:40:19
t consiglio, per le cose che mi hai affibbiato potrei anche andarti a denunciare per diffamazione e calunnia...ti conviene chiedere scusa e ritirarti, certe affermazioni, che deriivano solo dalla mancanza di buona fede, sono altresì oltraggiose.
Rispondi

Da: X ti consiglio 18/11/2015 18:41:59
Ma chi cazzo sei tu il censore del forum?
Colui che stabilisce di cosa si debba parlare?
Nel forum magistratura 2015 ciò di cui parla oh.,. è perfettamente pertinente.
Le cazzate sono quelle degli allupati che scrivono quotidianamente e che nulla c'entrano con il concorso.
E ti scandalizzi perché si parla di derivati e di diritto?
Questi sono gli argomenti che dovrebbero animate i futuri magistrati.
Non le maree di cazzate che si leggono.
Se non condividi sei tu quello che deve sfanculate da qualche altra parte (vai sul forum degli allupati cronici o dei segaioli a vita o simili).
Caro oh... grazie per i tuoi interventi.
Magari scanniamoci sui derivati e sul resto ma almeno parliamo di diritto
Rispondi

Da: uauahahahahaha18/11/2015 18:46:43
zaffiro studia.
zaffiro studia magistratura.
che barzellette.
raccontaci un po' della compatibilità dei reati di pericolo di pericolo con il principio di offensività, vediamo che minchiate spari
ovviamente risponderai dopo aver letto cio' che devi leggere
Rispondi

Da: X oh... 18/11/2015 18:51:33
Appunto allora qual è la differenza tra liceità e speculazione?
Un contratto con un medium, ad es., è lecito ma non è meritevole.
Certo che la meritevolezza può sovrapporsi con l'ordine pubblico o il buon costume ma i due giudizi vanno separati.
Gazzoni, ad es., ricollega la meritevolezza al tipo e non alla causa (e quindi all'illiceità).
Il senso della traccia, in definitiva, per come l'ho interpretato e lo continuo ad interpretare è in questa direzione: posto che la causa speculativa è lecita ex art. 23, comma 5, TUF (quindi, in astratto, è lo stesso legislatore che la ritiene lecita) può essere considerata, in concreto, immeritevole quando violi i principi di correttezza e buona fede (e, quindi, l'art. 2 Cost. che funge da limite, ex art. 41, comma 2, all'autonomia privata)?
Da qui, poi, i diversi rimedi.
Risoluzione
Responsabilità
Nullità
C'è anche chi parla di nullità parziale e integrazione (quindi, direi, rinegoziazione)
Rispondi

Da: oh e che cazzo18/11/2015 19:06:00
io penso che cass del 15 luglio 2015 possa esserti utile; è la prima cassazione sui ontratti my way e sostanialmente afferma come il limite alla meritevolezza di tutela di un contratto atipico come quello sia il rispetto dei principi generali che governavano la stipula del contratto stesso: se la finalità era assicurativa, nell'ambito dei contratti atipici, la stipula di un contratto speculativo era immeritevole.
Rispondi

Da: zaffiro7 18/11/2015 19:13:46
e che me lo chiedi a fare se pensi che io possa andarmelo a leggere ? Piuttosto tu, sarai fresca di argomento per pormi la domanda.Io non temo le figuracce, anzi penso che il segreto del successo stia nel farle e pertanto ti risponderò senza aver letto nulla e sebbene mi sia quasi scordata l'argomento, persa come sono nella mole del troppo studio.
I reati di pericolo solo quei reati ( concreto  o astratto )che  rappresentano una minaccia per il bene giuridico tutelato. Il principio di offensività presuppone un comportamento che leda o metta in pericolo i beni giuridici quindi tali reati sono conformi al principio in esame.
adesso per darti una prova del fatto che non ho letto nulla ti dirò che non ricordo tutta la pappardella, quindi evidentemente o i reati di pericolo rientrano nel principio di offensività oppure potrebbe essevi  qualche caso discusso in dottrina per cui tali reati confliggono col principio di offensività.

ti ho risposto solo per ripassare l'argomento, non certo per darti prove, perchè odio farlo, non sono spocchiosa come voi, io !
Rispondi

Da: Incredulo18/11/2015 19:13:56
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!
Devo leggere se tra la sindrome di savant rientra anche essere di parola
Rispondi

Da: Incredulo18/11/2015 19:15:52
@giuristapercaso
Sarebbe il caso che anche tu ti togliessi dai ...... specie le tue richieste di visionare temi idonei degli anni passati
Rispondi

Da: noemi 86 18/11/2015 19:20:25
Buonasera ragazzi :) qualcuno di voi sa come dovrebbe essere strutturato un tema per il concorso in magistratura? ve lo chiedo in quanto non posso seguire un corso per la preparazione dello stesso. Ciò che a me interessa è capire come impostare lo scritto...mi servirebbe una sorta di "scaletta". Grazie a chi mi risponderà
Rispondi

Da: uauahahahahaha18/11/2015 19:39:53
ergo, non sai UN CAZZO
COME CONFERMATO. HAI DETTO CHE HAI FINITO MANTOVANI.
I REATI DI PERICOLO SONO TRA I PRIMI ARGOMENTI.
IDIOTA, SEI PESSIMA
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Da: uauahahahahaha18/11/2015 19:42:22
IDIOTA, PER CAPIRE CHE CONFLIGGONO CON IL PRINCIPIOP DI OFFENSIVITà NON C'è BISOGNO DI "UN CASO IN DOTTRINA".......
SAREBBE BASTATO SOLO CAPIRE COSA SIA L'OFFENSIVITà, I REATI DI PERICOLO E RAGIONARE. SECONDO ME TU NON STUDI PER MAGISTRATURA.
RAGAZZI MA AVETE LETTO CHE MINCHIATE HA SCRITTO QUESTA?
Rispondi

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