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NUOVI 7 CONCORSI PUBBLICI PER DIRIGENTI AL COMUNE DI ROMA
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Da: CQW01/02/2013 08:52:43
Ovviamente la scelta di non fare i quiz è ingiustificabile. E' un trucco per pilotare il concorso, questo è chiaro.
Con questo sistema non si correggono i compiti degli 800 candidati normali, si correggono bene quelli degli eletti e si bocciano velocemente quelli degli altri. Oppure si fa uscire una traccia impossibile che sanno svolgere solo i predestinati...
Se avessero voluto fare le cose per bene ed in fretta avrebbe evitato la pantomima dei diecimila rinvii.
Ora hanno fretta perché devono sistemare gli amici, siamo sotto elezioni

Da: si si01/02/2013 09:01:13
è proprio così
è uno schifo
dopo tutto il tempo perso adesso vanno di fretta

Da: zapatero 01/02/2013 11:10:07
A mio avviso però non c'è margine per il ricorso non essendoci nessuna lesione di interessi.

Da: wxywxy01/02/2013 18:24:43
se il bando di questo concorso è già stato impugnato forse qualche profilo di illegittimità dovrebbe esserci sin dal principio, quindi, questi ulteriori aspetti potrebbero confermare un'opinione già condivisa dal TAR anche in relazione agli altri bandi annullati.
Del resto la lesività delle decisioni non trasparenti della PA dovremmo farla valere i candidati, altrimenti nulla è lesivo di per sé in materia di interessi legittimi pretensivi.
E' possibile che abbiano intenzione di svolgere al più presto le prove scritte prima che anche quel ricorso venga deciso....

Da: Buck 02/02/2013 13:12:37
Un eventuale ricorso dei candidati dovrebbe superare lo scoglio dell'attualità della lesione (al momento tutti ammessi alla fase successiva; certo non è lo stesso competere con 100 o con 800, ma non saprei se c'è un diritto a essere preselezionati).
Il problema invece non si porrebbe per aspiranti concorrenti che non se la sono sentita di fare la domanda quando erano previste le preselezioni e che oggi sono esclusi da un concorso "diverso" da quello letto 1 anno fa in G.U.
In definitiva, l'Amministrazione ha cambiato le regole del gioco senza riaprire i termini.

Da: mememe02/02/2013 17:31:27
cosa legittima

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Da: Buck 02/02/2013 17:50:11
Perchè legittima?

Da: mememe02/02/2013 18:01:47
C'è l'obbligo di riaprire i termini quando in corso d'opera si cambiano i requisiti di accesso e le condizioni per la partecipazione. Insomma c'è l'obbligo di riapertura dei termini quando le modifiche al bando consentono al candidato, originariamente escluso o comunque non legittimato a partecipare, di presentare domanda. Nelle altre ipotesi di modifica l'amministrazione ha solo la facoltà, non l'obbligo di riaprire i termini.
Non ho fatto un raffronto tra i due bandi, ma se la differenza sta solo nella previsione delle preselezioni, non è una differenza tale da giustificare l'obbligo di riapertura dei termini

Da: Buck 03/02/2013 12:13:56
L'eliminazione di una delle modalità di selezione dei candidati non integra una modifica sostanziale del bando?

Da: zapatero 03/02/2013 13:55:58
Secondo me manca la lesione di interessi, in quanto la previsione di preselezione eventuale non impediva a nessuno di partecipare. Il non sentirsela non mi sembra sufficiente..
Detto questo la modifica del bando lascia evidentemente molto perplessi..

Da: scusate03/02/2013 16:12:32
vi è stata una modifica del bando, ed essendo quest'ultimo lex specialis ricorre illegittimità

Da: mememe03/02/2013 17:35:22
il punto non è quello di valutare se la modifica sia sostanziale o formale. Il punto è quello di valutare se la modifica, pure se sostanziale, consenta o meno la partecipazione alla selezione di candidati esclusi dal bando originario. A volte per esempio accade che venga aumentato in corso d'opera il numero dei posti messi a concorso. Anche questa è una modifica sostanziale che sicuramente incide sullo "stato d'animo" di chi partecipa, eppure non si è mai creato il problema di prevedere una riapertura obbligatoria dei termini.

Da: CQW04/02/2013 09:38:24
Probabilmente, a causa della mancata conoscenza di qualche consolidato principio giurisprudenziale, non so valutare correttamente, dal punto di vista giuridico, la questione.
Allora:
- il bando, pubblicato sulla G.U., prevede l'effettuazione di una preselzione a quiz (che richiedere un certo tipo di preparazione) all'esito della quale è previsto l'accesso agli scritti (per i quali va fatta una preparazione diversa)  di 60 candidati;
- dopo un'incredibile serie di rinvii, senza che alcuna modifica sia pubblicata sulla G.U. o sul sito istituzionale del Comune, né tra gli avvisi di rinvio, si avvisano i candidati che una prova di concorso è cancellata;
- poiché non vi è attualità della lesione, né violazione  della par condicio, il Comune può fare ciò che vuole. Ad esempio può, modificando di soppiatto il bando 25 giorni prima delle prove, prevedere che gli scritti si svolgano solo su due materie: ad esempio procedura penale e diritto processuale amministrativo. Non vi è attualità della lesione, né violazione della par condicio, quindi è tutto regolare.
Ma, dico io, la ragionervolezza intrinseca di questa modifica carbonara del bando dove sta? Nell'intento di accelerare la procedura con la correzione di almeno 500 x 3 temi? Semmai è il contrario: la preselezione si corregge in un batter d'occhio e gli scritti per 60 candidati possono essere velocemente gestiti. Oppure vogliamo dire che la Commisiione, come ipotizzato dalla gentile responsabile del Comune, vuole innalzare il livello qualitativo della selezione attraverso l'effettuazione di prove non mnemoniche che verranno accuratamente ed attentamente valutate in tempi brevissimi?
Se venisse rigettato l'eventuale ricorso ci sarebbe davvero da piangere, altro che par condicio  

Da: io ritengo04/02/2013 10:30:19
che in tal modo si perderà molto più tempo, a meno che non decidono di fare una prova scritta costituita da domande a risposta sintetica

Da: zapatero 04/02/2013 15:35:09
Sono d'accordo con voi nel merito, infatti ho molti dubbi sul presentarmi. Ma dal punto di vista giuridico continuo a pensare che non sia stata violata la par condicio e che non ci sia attualità della lesione..
Anche la giustificazione è palesemente falsa è chiaro che correggere 300 compiti comporta tempi maggiori rispetto a correggerne 60..

Da: avv04/02/2013 19:10:13
Io ritengo che la lesione vi sia stata e per un banalissimo ma non sotto-valutabile motivo. Colui che, come me, ha presentato domanda nella convinzione che, come previsto dal bando, un numero di domande superiori a 100 avrebbe comportato la preselezione, non si è preoccupato di approfondire prima del tempo uno studio per lo scritto sicuramente più complesso e meno mnemonico dei quiz. Cambiare improvvisamente le carte in tavola, senza dare modo ai candidati di adeguarsi alla novità  equivale a togliere tempo di studio a chi in buona fede ha confidato nella rarissima improbabilità della preselezione o comunque nella certezza che laddove la medesima non vi fosse stata, comunque la " gara "  si sarebbe svolta tra un numero di candidati  idoneo a giustificare un ragionevole confronto. Dietro l'apparente rispetto della "par condicio", difficilmente contrastabile in assenza di prove, c'è  la mancanza di una valida motivazione a giustificazione  della prevalenza dell'interesse pubblico su quello dei privati partecipanti, tutti e dico tutti, comunque lesi da un cambiamento repentino su cui non facevano affidamento. Allora mi chiedo: qual'è l'interesse pubblico, generale da salvare? La riduzione della spesa pubblica o la celerità della procedura? La prima è un valido motivo; la seconda non si addice al caso di specie se è vero che la Commissione evita la correzione dei quiz preselettivi, per ritrovarsi ad affrontare gli  elaborati di ben 800 candidati ( altro che tempi ridotti ) ma non solo (qualcuno mi corregga se dico una fandonia)   tanto tempo dietro le correzioni avrà anche un suo costo quale compenso  per  chi, commissario, sta comunque facendo qualcosa di diverso rispetto al suo lavoro ordinario. Non credo, infatti che lavorino gratis. Tale riflessione, laddove fondata, ( io non so, ripeto, come opera un membro di Commissione e quale sia il suo trattamento economico)  toglierebbe credibilità anche alla prima motivazione: riduzione della spesa pubblica.

Da: verissimo04/02/2013 20:08:54
certamente i membri della commissione verranno pagati ben di + di quanto sarebbero stati pagati se avessero dovuto correggere i compiti di 60 candidati. almeno credo, perchè il compenso si calcola in base alle giornate e non all'incarico in sè.
si, secondo me nessuna delle 2 motivazioni ricorre

Da: wxywxy04/02/2013 20:14:57
Secondo me è bene in ogni caso presentarsi alle prove scritte e non lasciarsi intimidire dal fatto che tutto possa essere già prestabilito, cosa che non è, visto che ci saranno le elezioni.
Bisogna essere presenti numerosi ed è importante almeno tentare di far valere l'interesse sacrosanto di noi candidati ad una selezione legittima, trasparente (conoscere la Commissione, le motivazione della modifica della lex specialis del concorso, la pendenza e l'esito di giudizi avverso il bando, etc.), se necessario anche giudizialmente.
Il nostro interesse alla correttezza forse è pretensivo, ma quello della PA è di prendere tempo in attesa dell'esito delle elezioni e/o di altro.

Da: CQW05/02/2013 09:12:45
due rapide considerazioni, una di logica comune e l'altra giuridica.
E' del tutto evidente che non sussiste alcuna valida ragione per annullare la preselettiva, inutile girarci attorno. La preselettiva si corregge in un giorno e gli scritti con 60 candidati si gestiscono in tempi brevi. La correzione di 300-400-500 x 3 temi è molto più lunga e tortuosa, se fatta regolarmente.
Ma anche dal punto di vista giuridico l'operazione è irregolare.Intanto la modifica del bando doveva essere pubblicata in G.U., come avvenuto per il bando. Inoltre, trattandosi di una sorta di revoca parziale, doveva essere sorretta da una giusta causa, che non sussiste.
Faccio presente che "volendo" è possibile correggere gli scritti, fare gli orali e chiudere la procedura entro il 26 maggio. Basta operare in un certo modo...
Ovviamente se qualche anima candida ritiene che sia tutto normale, è libera di coltivare la sua illusione.

Da: CQW05/02/2013 09:33:42
Ancora due telegrafiche osservazioni per chi avesse dubbi.
1) Come mai la modifica del bando è stata fatta solo a gennaio e non prima?
2) Come mai non è stata pubblicata con congruo anticipo sulla G.U.  o sul sito del Comune in modo da consentire ai partecipanti di aggiustare la preparazione? Un conto è preparare i quiz, altro conto gli scritti.
3) Se voi foste i commissari, modifichereste alla chetichella un bando pubblicato da oltre un anno a poche settimane dagli scritti? Penso proprio di no, a meno che non vi sia stato chiesto...

Da: per CQW05/02/2013 09:41:07
infatti, hanno agito in maniera inconcepibile sotto tutti i punti di vista!!!! io stavo aspettando la banca dati, in modo da prepararmi per i quiz, invece adesso dobbiamo impostare diversamente lo studio, cosa che a me ad un mese dalla prova proprio non va!!
trattandosi di revoca andava adeguatamente motivata e pubblicizzata
ma poi siete riusciti a sapere se le persone non ammesse hanno ricevuto la relativa comunicazione a casa? se non altro perchè sarebbe assurdo che si recano alla prova e lì vengono rispediti a casa

Da: st05/02/2013 11:21:42
i motivi di illegittimità dell'operato dell'amministrazione li abbiamo sviscerati quasi tutti e sono tanti; la certezza di un esito positivo del ricorso al tar nn possiamo averla; non rimane che decidere se fare questo benedetto ricorso tutti insieme per dividerci le spese legali e soprattutto per una sacrosanta questione di principio!!! allora quanti siamo?

Da: Buck 05/02/2013 11:51:32
Ok. Parliamone e contiamoci.

Da: wxywxy05/02/2013 16:23:25
sono d'accordo, vediamo quanti siamo e scegliamo un avvocato preparato e imparziale.

Da: ...07/02/2013 14:33:28
Studiare già il tempo é poco e le materie sono tanti, lavoriamo tutti quanto e tutti quanti ci troviamo nella stessa posizione quindi basta storie studiare e basta

Da: CQW07/02/2013 15:23:30
noto che l'idea del ricorso non decolla. Del resto si tratta di elargire  denaro ad un professionista  con la sola prospettiva di ottenere l'annullamento del concorso.
In tutto ciò spiace per quelli che pensano di presentarsi agli scritti ritenendo di potersi giocare le proprie chances alla pari con gli altri. Ma tant'è, occorre fare esperienza

Da: zapatero 07/02/2013 15:55:12
@Cqw, Non so se andarci, se ci vado è solo per capire come è strutturata una prova scritta  per  un concorso da avvocato degli enti locali.
Anche se, in tempi di spending review , si tratta probabilmente di esperienza inutile..

Da: Buck 07/02/2013 16:08:59
Cari colleghi si tratta di chiedere l'annullamento non dell'intero concorso ma soltanto della determinazione dirigenziale che ha eliminato la preselezione e ci ha convocato agli scritti.
Ne deriverebbe la regressione del procedimento concorsuale alla fase precedente con obbligo dell'Amministrazione a riattivarsi secondo le regole originariamente previste.
La tutela cautelare ottenibile sarebbe la sospensione delle prove scritte.
Per rendere sostenibili i costi dovremmo essere almeno una decina di ricorrenti.
Per me la cosa è fattibile.

Da: Buck 07/02/2013 16:10:34
Certo "iudicia habent sua sidera"...ma suvvia siamo avvocati!

Da: wxywxy07/02/2013 20:01:27
anch'io ritengo che il provvedimento cautelare non comporterebbe necessariamente l'annullamento del concorso, ma la regressione della procedura con sospensione delle prove .
I termini ci sono e c'è pure la possibilità di diffidare previamente la Pa anche al fine eventuale di chiedere in giudizio l'esatto adempimento della P.A..
Quanto alle spese, potremmo event. incaricare un professionista (anche di  nostra conoscenza) che non abbia grosse pretese.
Avere la tenacia di difendere i propri interessi e diritti non vuol dire che nel frattempo non si debba studiare, come del resto abbiamo fatto tutta la vita (anzi avremo più tempo per farlo e meglio anche ai fini della qualità delle prove).

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