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111 posti ministero della difesa
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Da: pamo 21/06/2014 06:13:05
Riporto esattamente quello che dicono le OO.SS. confederali: Questa e'  Una falsa riforma Della P.A.. Bisogna riformare la legge Fornero.
Rispondi

Da: pamo 21/06/2014 06:37:37
Pare che nella sospirata riforma Della p.a. Fatta per I dirigenti SI dice che per il governo Renzi fanno parte della "pubblica amministrazione" anche "le scuole paritarie, le università non statali, i soggetti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria". Significa che le scuole paritarie diventano "statali" o "statalizzate" e che, se l'espressione venisse presa alla lettera, tutti i soggetti privati che in qualche modo ottengono dallo Stato dei contributi, fanno parte della "Pubblica Amministrazione" e sono tenuti a rispettare le stesse leggi che valgono per un ministero.
Rispondi

Da: eh daje 21/06/2014 07:31:32
Certo che il tizio che ha scritto l'articolo postato da poveraccio è proprio uno scienziato! È chiaro che le due leggi cozzino tra loro: la riforma è stata fatta per permettere la possibilità di assumere per và in deroga alla legge che vieta assunzioni ad amministrazioni con esuberi!
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Da: eh daje 21/06/2014 07:52:40
Per pamo
Tu devi smetterla di postare di tutto e di più ........il 99% delle cose che posti non hanno attinenza con noi! Poi come già ti ha detto un altro i siti dei vari sindacati Li conosciamo tutti.
Ok una volta per tutte!?
Speriamo
Rispondi

Da: Poveraccio21/06/2014 12:09:48
Per me sono solo chiacchiere per perdere tempo. Se vogliono tutto possono.
Rispondi

Da: x eh daje21/06/2014 12:41:27
veramente nelle bozze che ho potuto visionare non vi è alcun riferimento a deroghe nei riguardi del dl 95 o alla sua conversione (legge 135 )
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Da: molto importante!21/06/2014 12:58:26
La Pinotti ha aperto un canale mail per suggerimenti sulla riforma della difesa, la mail è librobianco@difesa.it cominciamo a fare mail bombing ragazzi, questa è una mail apposita per la difesa e non è come quella della riforma pa. Credo sia una buona occasione a costo zero per far sentire la nostra voce di protesta!
Rispondi

Da: dal sito del ministero della difesa21/06/2014 19:04:26
5) Sono un vincitore di concorso pubblico, quando sarò assunto?

La norma che disciplina le assunzioni di personale a tempo indeterminato è l'art. 3, comma 102, della legge 244/2007 come modificata dall'art. 66 del d.l. 112/2008 e successive modificazioni. In particolare, la predetta norma individua i contingenti di personale assumibili nell'ambito delle autorizzazioni alle assunzioni rilasciate, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il quinquennio 2010-2014, nel limite del: a) 20% della spesa relativa alle unità di personale cessato nell'anno precedente (vincolo finanziario); b) 20% del numero delle unità cessate nell'anno precedente (vincolo numerico). Tali limiti (finanziario e numerico) debbono essere entrambi necessariamente rispettati. Per il 2015 la percentuale, in termini di spesa relativa alle unità di personale cessato nell'anno precedente e delle unità cessate nell'anno precedente, sale al 50 (art. 66, comma 9, decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, convertito dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008). A decorrere dall'anno 2016, la percentuale di cui sopra sale a 100 (art. 9, comma 8, decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito dalla legge n. 122/2010 e successive modificazioni).


Dunque questo governo non ci sta regalando proprio niente!
Anzi ci toglie e per di più ci prende pure in giro!
Rispondi

Da: dalla bozza della riforma PA21/06/2014 19:05:51
(Semplificazione e flessibilità nel turn over)
1.  Le  amministrazioni  dello  Stato,  anche  ad  ordinamento  autonomo,  le  agenzie  e  gli  enti
pubblici  non economici  possono  procedere, per l'anno  2014, ad  assunzioni di personale a
tempo  indeterminato  nel  limite  di  un  contingente  di  personale  complessivamente
corrispondente  ad  una  spesa  pari  al  20  per  cento  di  quella  relativa  al  personale  di  ruolo
cessato nell'anno precedente. La predetta facoltà  ad assumere  è fissata nella misura del 40
per cento per  l'anno 2015, del 60 per cento per l'anno 2016, dell'80 per cento per l'anno
2017, del 100 per cento  a decorrere dall'anno 2018.  Ai Corpi di polizia, al Corpo nazionale
dei vigili del fuoco e al comparto Scuola si applica la normativa di settore.
Rispondi

Da: Poveraccio21/06/2014 21:53:46
Quindi come lo spiegato questa situazione di stallo?
Rispondi

Da: Guardiamo le percentuali22/06/2014 02:23:37
Facendo un confronto tra le percentuali di autorizzazione alle assunzioni della normativa citata dal sito del Ministero della Difesa in tema di assunzioni (l'art. 3, comma 102, della legge 244/2007 come modificata dall'art. 66 del d.l. 112/2008 e successive modificazioni) e la bozza dei decreti di riforma della PA ne viene fuori che, mentre con l'attuale disciplina, nel 2015 si sarebbe dovuto passare del 20%  al 50% dei cessanti per poi arrivare al 100% nel 2016, con quella proposta dal Governo le percentuali sono 40% per il 2015, 60% per il 2016, 80% per il 2017, 100% per il 2018. Come si fa a dire che si favorisce nuova occupazione nella PA e poi si peggiora la normativa sulle percentuali di assunzioni, ponendosi nel solco dei governi precedenti che hanno anch'essi peggiorato la normativa rispetto a quella esistente?
Dunque ha perfettamente ragione chi ha scritto che  "questo governo non ci sta regalando proprio niente! Anzi ci toglie e per di più ci prende pure in giro!"
Rispondi

Da: pamo 22/06/2014 02:47:00
Scriviamo alle OO. SS. Confederali del lavoro
Rispondi

Da: qualcuno intervenga!22/06/2014 13:14:56
Questo mininterno è assediato da troll
Rispondi

Da: pamo 22/06/2014 18:27:22
Le riforme sono collegate per un controllo incrociato, ma la funzione pubblica ha giá inviato le sue alla Pinotti. Ma ha fatto tutto Il contrario delle proposte suggerite Dai dipendenti ignorando le Vere problematiche: la riforma fornero
Rispondi

Da: ancona23/06/2014 14:28:55
Che notizie avete circa la mobilità dei dipendenti della Difesa verso la Giustizia?
Rispondi

Da: pamo 24/06/2014 02:12:24
Aspettiamo Il sospirato testo del decreto legge sulla riforma Della PA. Alla data del 24.06.2014 questo testo non é stato ancora pubblicato. Pare che il 30 p.v. Devono parlare anche di pensione ed esodati. Soltanto Una riforma alla legge fornero CI potrá salvare.
Oggi ripeto SI VA in pensione con 42 anni e 6 mesi.(legge Fornero). Domanda: Quando a quale etá hanno iniziato a lavorare questi pensionati ? Ma I parlamentari sbagliano a fare questi conteggi, perché vogliono far pagare meno  di pensione a questi pensionati prima Della morte. Stiamo diventando un parse Italia di vecchi.
Rispondi

Da: pamo 24/06/2014 02:19:43
Chiedo scusa per gli errori sopra riportati. Data l'ora sono stanco.
Rispondi

Da: quindi...24/06/2014 11:43:49
se il decreto diventa legge significa che già dal 2014 possono iniziare ad assumere, nel limite del 20% delle cessazioni del 2013, è corretto o ci sono altri inghippi? Qualcuno sa quante sono state le cessazioni nel 2013?
Rispondi

Da: x quindi24/06/2014 12:42:51
Ho l'impressione che tu non abbia capito come funziona al ministero della difesa. Non ha nessuna importanza quante sono state le cessazioni del 2013, la difesa è un serbatoio che continua ad essere alimentato dal personale militare non idoneo
al momento in stand by. L'assunzione dei vincitori di concorso, deve essere un evento legato a determinati impegni di ordine politico.
Rispondi

Da: quindi...24/06/2014 14:22:02
Ho capito grazie per il chiarimento, in effetti conosco poco il funzionamento della difesa e sto cercando di capirne di più. Allora la domanda seguente potrebbe essere: quanti sono i militari non idonei in attesa di transitare nei ruoli civili? Il decreto parla di assunzioni di personale nel 2014, queste "assunzioni" saranno quindi semplici transiti di militari in ruoli civili?
Rispondi

Da: x quindi24/06/2014 14:58:19
Non esiste un numero preciso di militari in servizio permanente non idonei, la totale non idoneità si ottiene al completamente di tutta una serie di visite con le varie commissioni mediche ospedaliere. Può darsi che in un primo momento sia non idoneo, mentre a verifica risulta idoneo. Bisogna poi fare un distingua tra i non idonei. Si parla di militari di truppa, (i più), di sottufficiali e in numero molto limitato di ufficiali. da tenere presente che tutto ciò va moltiplicato per 4 quante sono le forze armate. Per Truppa e sottufficiali, l'inserimento al momento attuale è previsto ed è effettuato solamente tra il personale di II Area, mentre tra i pochissimi ufficiali non idonei, in terza Area. Va da se, che la seconda Area avrà sempre un bacino di alimentazione, tenendo presente che il personale femminile di truppa, farebbe di tutto per transitare verso l'impiego civile, conservando lo stipendio con l'assegno ad personam e scegliendo la regione dove alla fine vuole andare a trascorrere la propria esistenza. Questo sbandierare visi femminili in uniforme da cbt. crea si uno stato di uguaglianza e diritto ma alla fine si rivela esclusivamente un mezzo propagandistico
Rispondi

Da: eh daje 24/06/2014 17:41:59
Fate uscire il testo e poi facciamo i dovuti commenti
Rispondi

Da: eh daje 24/06/2014 17:42:00
Fate uscire il testo e poi facciamo i dovuti commenti
Rispondi

Da: Esuberi infiniti (solo per noi)24/06/2014 20:38:40
Sono anni che ci dicono che in un certa data saranno smaltiti gli esuberi per poter poi assumere, ma quando arriva quella data gli esuberi ci sono sempre, e tutto è rinviato ad un'altra data che a sua volta sarà rinviata. E' ovvio che sia così se, come scrive "x quindi", il personale civile della Difesa diventa un'area dove far transitare i militare non idonei. Ma il Ministro Pinotti non aveva proposto di far transitare i militari in esubero presso i tribunali? Ci facessero transitare noi al Ministero della Giustizia (o dove c'è carenza di personale) così avremmo un lavoro e smetteremmo finalmente di doverci interessare di questa assurda, sempre più assurda vicenda.
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Da: pamo 24/06/2014 20:48:38
Oggi 24.06.2014 dicono che il decreto sulla pa appena firmato parla di ricambio generazionale. Vedremo come porterá avanti le riforme Renzi.
Rispondi

Da: pamo 24/06/2014 21:00:21
Oggi 24.06.2014 dicono che il decreto sulla pa appena firmato parla di ricambio generazionale. Vedremo come porterá avanti le riforme Renzi. Poi c'é personale militare non idoneo fuori tabella organica che dal 2011 stá ricoprendo incarichi solo amm.vi, al posto di tecnici da assumere.
Rispondi

Da: io ribadisco24/06/2014 22:17:45
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato i due decreti legge, varati dal Consiglio dei ministri del 13 giugno scorso, inerenti alla riforma della pubblica amministrazione. Uno ingloberebbe le misure sulla semplificazione della Pubblica amministrazione e sull'anticorruzione, che investono Raffaele Cantone di più ampi poteri. L'altro invece interesserebbe misure che riguardano ambiente, agricoltura e sviluppo. Dopo l'intervento del Quirinale il decreto "Semplificazione e crescita" viene diviso in due. Il primo pacchetto approvato dal consiglio dei ministri, di cui si era persa traccia da una decina di giorni, era composto da circa 130 articoli e ora sarà separato in due diversi testi: Pubblica amministrazione e semplificazione da una parte, sviluppo e competitività. Come spiega l'agenzia politica Public Policy, che è in possesso della bozza che riguarda la Pubblica amministrazione, sono 53 gli articoli di una delle due bozze. I due testi, secondo Public Policy, potrebbero essere pubblicati tra domani 25 giugno e giovedì in Gazzetta ufficiale (il governo vorrebbe già domani). Il Colle ha anche chiesto che il pacchetto anticorruzione (che contiene le norme sui poteri speciali da affidare al presidente dell'Authority, Raffaele Cantone) viaggi su un binario riservato rispetto alle norme sull'agricoltura e l'ambiente. Tra i temi su cui sono state chieste modifiche - secondo quanto apprende l'agenzia - ci sono le norme previdenziali da applicare ai magistrati, che comportano l'uscita a 70 anni e quindi - potenzialmente - il pensionamento di alcuni vertici di molti uffici giudiziari. Come nella precedente bozza, anche il nuovo provvedimento contiene misure per gli incarichi direttivi ai magistrati, per il turnover, la mobilità dei dipendenti pubblici, le assunzioni nelle Authority, distaccamenti sindacali, nomine dei dipendenti nelle società partecipate, censimento delle partecipate statali. Sul fronte della semplificazione, nella nuova bozza sono state inserite le norme sui moduli standard, le prescrizioni medicinali e le camere di commercio.

Mobilità obbligatoria fino a 50 km
Secondo la bozza del decreto Pa, sono state confermate le norme sulla mobilità obbligatoria dei dipendenti pubblici: le Pubbliche amministrazioni potranno ricoprire posti vacanti mediante passaggio diretto di dipendenti entro 50 chilometri dalla sede originaria. Quindi la mobilità potrà essere disposta presso unità produttive "collocate a una distanza non superiore ai 50 chilometri dalla sede in cui il dipendente è adibito nei cinque anni successivi alla prima assegnazione e a ciascun trasferimento che abbia comportato uno spostamento superiore a 5 chilometri". La prima versione del decreto prevedeva che i trasferimenti dei dipendenti potevano essere disposti presso unità produttive diverse collocate oltre i 50 ed al di sotto dei 100 chilometri di distanza da quella cui il lavoratore è adibito.

Permessi dimezzati e distacchi sindacali, norma posticipata di un mese
Posticipata di un mese l'entrata in vigore della norma che dimezza i permessi e i distacchi sindacali nella Pubblica amministrazione. Quindi la norma prevede che i distacchi, le aspettative e i permessi sindacali sono ridotti del 50% per ogni organizzazione sindacale. Il provvedimento avrà effetto dal 1° settembre di quest'anno e non più dal 1° agosto, come previsto in un primo momento.

No a magistrati in incarichi dirigenziali
I magistrati amministrativi, ordinari, contabili e militari non potranno ricoprire incarichi dirigenziali nella Pubblica amministrazione facendo ricorso all'istituto della aspettativa. In un primo momento, il provvedimento prevedeva che tutti i magistrati non potessero ricoprire incarichi dirigenziali nelle Pubbliche amministrazioni.

Invariata la norma sulla soppressione del trattenimento in servizio
Rimane invariata la norma sulla soppressione del trattenimento in servizio, cioè la possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere al lavoro per altri due anni oltre l'età della pensione e per cinque anni, dai 70 ai 75 anni, per i magistrati. L'articolo 1, già presente nelle precedenti versione del decreto, fissa termini diversi per l'entrata in vigore della norma: le toghe over 70 in posizioni apicali (magistrati ordinari, amministrativi e contabili in "funzioni direttive o semidirettive" o incarichi dirigenziali) potranno restare in servizio fino al 31 dicembre 2015. Questo per "salvaguardare la funzionalità degli uffici giudiziari", in difficoltà con gli organici. Un "regime transitorio" per evitare che gli uffici direttivi degli organi della magistratura o dei tribunali si ritrovassero con sedi vacanti. Per gli altri casi della Pa, il limite è invece il 31 ottobre 2014. Quindi, a quanto si legge, non sono state recepite le richieste (arrivate anche dal Quirinale) di far entrare in vigore la soppressione a partire dal 2017.

Cantone non sarà commissario dell'Autorità per gli appalti
Raffaele Cantone, il presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione, non sarà il commissario dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici: nell'ultima bozza del decreto, di cui Public Policy è in possesso, viene infatti disposta l'immediata soppressione dell'Avcp, con il passaggio immediato dei poteri di vigilanza a Cantone. Nella bozza si legge: "L'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture è soppressa ed i relativi organi decadono a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto". "I compiti e le funzioni svolte dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sono trasferiti all'Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza che è ridenominata Autorità nazionale anticorruzione". Anche nell'ultima versione però rimane l'impegno per Cantone di presentare, entro il 31 dicembre 2014, al presidente del Consiglio dei ministri un piano per il riordino dell'Autorità, che contempla: il trasferimento definitivo delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni; la riduzione non inferiore al venti per cento del trattamento economico accessorio del personale dipendente, inclusi i dirigenti; la riduzione delle spese di funzionamento non inferiore al venti per cento.

Nella bozza si legge anche che in aggiunta ai compiti che ora sono dell'Avcp, l'Anac "riceve notizie e segnalazioni di illeciti; salvo che il fatto costituisca reato, applica una sanzione amministrativa non inferiore nel minimo a 1.000 euro e non superiore nel massimo di 10mila euro, nel caso in cui il soggetto obbligato ometta l'adozione dei piani triennali di prevenzione della corruzione, dei programmi triennali di trasparenza o dei codici di comportamento". Viene anche disposto che "le somme versate a titolo di pagamento delle sanzioni amministrative restano nella disponibilità dell'Autorità nazionale anticorruzione e sono utilizzabili per le proprie attività istituzionali" e che le funzioni sono svolte "con le risorse umane, strumentali e finanziarie della soppressa Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture".

Confermato taglio del premio agli avvocati dello Stato
Confermato il calo dal 75% al 10% del premio per la vittoria dei processi per gli avvocati dello Stato. Quindi, la bozza di dl prevede che gli avvocati dipendenti dello Stato non avranno più diritto ad alcun onorario quando il giudice compensa le spese.
Rispondi

Da: Cattive notizie25/06/2014 02:42:15
Il decreto di riforma della PA è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale: da fine ottobre viene revocato l'istituto del trattenimento in servizio, che consentiva di allungare la carriera oltre l'età pensionabile. Fanno eccezione tutti i magistrati, non solo quelli in posizioni apicali, per i quali la "finestra" per arrivare allo stop resta al 31 dicembre 2015, e i MILITARI, che sono esclusi (http://www.repubblica.it/economia/2014/06/25/news/riforma_pubblica_amministrazione_contenuti-89943866/?rss).
Il Ministero della Difesa manterrà, quindi, intatti i suoi esuberi (compresi i militari che sono transitati a Persociv); e ciò avrà conseguenze negative soprattutto per noi perché il mantenimento del trattenimento in servizio non permetterà alla Difesa di avere quella diminuzione di personale in eccesso necessaria per effettuare nuove assunzioni (anche tra i civili).
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Da: pamo 25/06/2014 03:14:05
Riforma p.a.
http://www.europaquotidiano.it/2014/06/25/la-riforma-della-pa-tiene-e-con-il-decreto-competitivita-e-alla-firma-del-colle/
Rispondi

Da: p.25/06/2014 06:12:58
Assumiamo più tardi i giovani. Idem in pensione.
Rispondi

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