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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 155978 volte

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Da: riccardina  -banned!-25/10/2013 19:23:44
x sem

so che invece bisogna evitare il più possibile le lastre... troppe causano leucemia
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-25/10/2013 19:27:34
x sem

Al di là dei numeri assoluti, però, quello che va sottolineato è che gli esami non sono tutti uguali. Una TC del torace, per esempio, rilascia una dose di radiazioni circa 400 volte più elevata rispetto a quella fornita da una semplice radiografia del torace, mentre sottoporsi a una TC dell'addome corrisponde a fare 500 lastre del torace e con un'angio-TC coronarica multistrato si sale a 750 (Commissione europea 2002). Inoltre tutte le più recenti evoluzioni, come la TC multistrato o quella total body, rilasciano dosi significativamente più elevate rispetto alle tecniche tradizionali.

Sale la dose, sale il rischio

Gli effetti provocati dalle radiazioni ionizzanti dipendono dalle dosi che rilasciano agli organi irradiati. Per dosi elevate gli effetti sono detti deterministici: questo significa che, una volta superati specifici valori di soglia che dipendono dal tipo di radiazione e dalla parte del corpo irradiata, c'è la certezza che si verifichino. Questi effetti comprendono:

eritemi;
ulcerazioni della pelle;
cataratta;
sterilità temporanea o permanente;
nel caso colpiscano il feto, malformazioni, ritardi mentali e anomalie della crescita.
Nei casi limite, le esposizioni acute a dosi altissime possono risultare fatali, come dimostrano le vittime delle bombe atomiche in Giappone e dell'incidente di Chernobyl. Le dosi di soglia tipiche sono di alcuni sievert se assorbite in una sola volta e più alte se assunte in momenti diversi, ma comunque molto più elevate di quelle impiegate in medicina, che arrivano ad alcune decine di millisievert nel caso di alcune procedure interventistiche (per esempio l'angioplastica coronaria). Le dosi impiegate in medicina sono in grado di provocare effetti detti stocastici (o probabilistici), cioè effetti che possono manifestarsi in seguito all'esposizione, ma non è certo che si verifichino.

L'esposizione alle basse dosi, in altre parole, aumenta la probabilità di questi effetti, che comprendono soprattutto lo sviluppo di tumori e leucemie. Il rischio di tumore, secondo gli esperti, cresce con la dose in modo lineare e senza che esista una soglia al di sotto della quale la probabilità è nulla.

Questa ipotesi di proporzionalità diretta senza soglia è stata assunta dalle principali istituzioni internazionali che si occupano di radioprotezione come misura di cautela, per evitare di sottostimare il rischio derivante dalle basse dosi e finora, nonostante sia stata spesso discussa, non è stata smentita dagli studi epidemiologici.

La gravità degli effetti, al contrario, è indipendente dalla dose.

Ma come si può quantificare l'aumento del rischio? Secondo la Health Protection Agency britannica una radiografia del torace comporta un rischio aggiuntivo di sviluppare un tumore fatale nel corso della vita di 1 su un milione, mentre per una singola TC del cranio si sale a 1 su 10.000 e se lo stesso esame è fatto all'addome il rischio aggiuntivo è di 1 su 2.000. Per un singolo esame di medicina nucleare come la scintigrafia, poi, il rischio sale a 1 su 500.

Nel complesso, i dati indicano che all'esposizione alle radiazioni per uso medico è imputabile una percentuale di casi di cancro variabile tra l'1 e il 3 per cento di tutti quelli registrati nei paesi industrializzati. Un dato che, secondo gli esperti, rappresenta una stima al ribasso, perché ricavato in base all'esposizione medica dei primi anni novanta, circa sei volte più bassa di quella attuale.

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-25/10/2013 21:18:44
x gughi

leggi la pag.15 di questo forum!:*
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-26/10/2013 20:20:00
X gughy

Dove sei finita???? Nn ci fare preoccupare!!! Spero che la crisi sia passata...
Rispondi

Da: ghuhgi27/10/2013 16:48:43
Sto meglio mi sono riposata, sono a casa.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-27/10/2013 16:57:34
brava gughy!!!!

bacio, bacio ... sbaciuzzzzzzz!!!!!!:)
Rispondi

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Da: SEM27/10/2013 17:32:44
Dal punto di vista fisico, la differenza tra radiazioni visibili e radiazioni invisibili, così netta per l'occhio umano, è dovuta solo a pochi nanometri di lunghezza d'onda o, in altre parole, a una piccola quantità di energia. Come può essere che questa minuscola parte dello spettro elettromagnetico sia responsabile della visione, della regolazione ritmica giornaliera di molte attività biologiche, del ripiegarsi delle piante verso la luce e, inoltre, della fotosintesi da cui dipende la vita? È una coincidenza straordinaria che tutte queste attività biologiche dipendano dalle stesse lunghezze d'onda? LA LUCE è VITA.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-27/10/2013 19:50:18
x sem

non solo, ma anche la  posizione  dei pianete nel cosmo... determina molte cose. L'avvicinamento e l'allontanamento di questi dalla terra non condiziona solo il nostro pianeta ma noi. Inoltre il cosmo è ordine ed energia, matematica pura e noi come il cosmo possiamo caricarci di energia positiva o negativa... dipende da noi. + o - L'essere o il non essere- la notte e il buio- il bene e il male- la morte e la vita -un dualismo infinito- mille combinazioni di un sistema binario
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-27/10/2013 21:22:12
Commenti
Post n°2348 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da fabiana.giallosole
 Tag: Commenti

Da "Docenti Inidonei e +"
I nostri commenti sugli emendamenti e sul Decreto

1) a nostro avviso la mobilità intercompartimentale resta di difficile, se non impossibile, realizzazione; 
2) di fatto siamo GIA' utilizzati nelle attività culturali e di supporto alla didattica e operiamo per la prevenzione della dispersione scolastica , infatti le biblioteche e i laboratori servono a perseguire tali scopi; 3) c'è la possibilità di accedere alla dispensa, ma bisognerebbe renderla accessibile a tutti e sappiamo che, sinora, salvo cambiamenti nei requisiti di accesso, NON tutti possono di fatto richiederla poiché la quota/pensione sarebbe esigua e non consentirebbe la sopravvivenza; 
4) Non è scritto espressamente ma , si suppone, che l'emendamento sia rivolto anche a tutti coloro che sono stati dichiarati permanentemente inidonei anche PRIMA del 2014. 
5) Una volta tanto ,con attenzione, prima della conversione in legge, i nostri politici, dovrebbero riguardare il decreto (fatto frettolosamente) ed illuminarci sulla sorte dei Docenti TEMPORANEAMENTE inidonei per i quali NON è stata spesa una parola. Che fine faranno? 
AUGURIAMOCI che lunedì in sede di assemblea qualcuno proponga il seguente emendamento: MANTENERE in servizio, sui posti attualmente ricoperti, TUTTI i Docenti Inidonei e che tutta l'assemblea approvi ! Trackback:
 
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-27/10/2013 21:29:18
Lalla - L'ANQUAP pubblica la retribuzione media giornaliera, da indicare nella rivelazione sugli scioperi, alla domanda sugli importi medi trattenuti, per ogni ordine di scuola. 

L'Anquap, l'Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche ha inviato una nota
 al Dott. Fiorentino nella quale pone l'accento sulla difficoltà che le segreterie scolastiche rilevano nel caricamento dei dati relativi agli scioperi, poichè viene richiesto di indicare anche gli importi trattenuti.

In attesa della possibilità, non scontata - afferma il Vice Presidente dell'Associazione Carmelo Burgio - che il Dipartimento della Funzione Pubblica possa trovare una soluzione diversa che non comporti aggravio di lavoro per le segreterie scolastiche, si suggerisce di segnalare la retribuzione media giornaliera delle varie tipologie di personale  scolastico, al fine dell'inserimento a sistema.

Ricordiamo che per il dipendente che aderisce allo sciopero indetto dalle varie sigle sindacali lo stipendio viene ridotto in misura proporzionale alla sospensione lavorativa, per un'intera giornata o per una parte di essa nel caso di sciopero orario. 

Gli importi indicati sono al lordo delle ritenute; queste ultime possono variare in relazione alla situazione fiscale di ciascun dipendente. 

Il calcolo della media giornaliera - definito in collaborazione con alcuni Dirigenti territoriali dell'Associazione - fornisce le seguenti risultanze:

  * media giornaliera docenti dell'istruzione primaria (compresi quelli dell'infanzia) euro  64,41
  * media giornaliera docenti scuole medie di I° grado euro  70,13
  * media giornaliera docenti scuole medie II° grado   euro  68,93
  * media giornaliera personale Ata euro  56,02

Con la seguente annotazione :

la media relativa ai docenti delle scuole secondarie di II° grado è minore di quella dei docenti delle scuole secondarie di I° grado poiché nelle "superiori" sono in servizio anche gli ITP.

Separatamente le due medie sono le seguenti :

  * media giornaliera docenti scuole "superiori" euro  72,52
  * media giornaliera ITP euro  65,33
Rispondi

Da: ghughi28/10/2013 10:45:32
Ho letto attentamente due articoli: quello dell'abbraccio e "Cause del calo del desiderio sessuale". Se devo porre un commento, meglio che lo faccia su un sito come questo, che è discreto e neutrale (infatti mi è venuto in mente che io, i miei figli, li abbraccio spesso e loro abbracciano me).. Voglio ringraziare la redazione, che affronta gli argomenti più svariati, spaziando anche tra quelli più delicati, in modo naturale: non si finisce mai d'imparare..

Rispondi

Da: gabriella inidonea29/10/2013 07:56:55
C'e' qualcosa di nuovo che riguarda i docenti inidonei, stanotte hanno votato il decreto scuola. qualcuno sa qualcosa di preciso?
Rispondi

Da: Dubbiosa77 29/10/2013 10:52:27
E non essendo stato modificato il comma 4, dal 1° gennaio 2014 sono abrogate le disposizioni che collocano il passaggio d'ufficio nei ruoli Ata dei docenti che, alla data del 31 dicembre 2013, risultano permanentemente inidonei all'insegnamento, ma idonei ad altri compiti

Maria Coscia ed altri del Pd hanno ottenuto la modifica al comma 6 per cui viene disposto che i docenti permanentemente inidoneo, ma idonei ad altri compiti, successivamente al 1° gennaio 2014, potranno chiedere, se hanno i requisiti dei quindici anni di servizio, di essere dispensati dal servizio. Se vogliono però, potranno presentare, entro 30 giorni dal riconoscimento dell'inidoneità, istanza per il passaggio nel personale Ata.
Se tuttavia non ci fossero posti disponibili sono soggetti alla mobilità all'interno della provincia. IN ogni caso, in attesa dell'applicazione della suddetta mobilità, il personale inidoneo per motivi di salute, può essere utilizzato (articolo 7 del decreto) per aiuto allo studio, l'aggregazione giovanile e il recupero da situazioni di disagio o per altre iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica, per attività culturali e di supporto alla didattica, anche all'interno di reti di scuole.
Il personale docente, invece, già dichiarato permanentemente inidoneo alla data dell'entrata in vigore del decreto, entro il 20 dicembre 2013 dovrà essere sottoposto a nuova visita medica.
Qualora non venisse confermata l'inidoneità il personale dovrà tornare ad insegnare, mentre in caso contrario, se si confermasse, potrà chiedere di essere dispensato dal servizio.

E adesso speriamo che i docenti inidonei restino sui loro posti!
Rispondi

Da: Magic Excalibur 29/10/2013 11:30:16
Riccardina e company siete dispensati dalle visite.........ahahahahahahahahahahahahahahahahah........vi scongiuro levatevi dar kazzo oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Rispondi

Da: Dubbiosa77 29/10/2013 11:32:22
Perchè tutte queste parolacce? Bha...capisco esultare, ma offendere...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-29/10/2013 13:57:51
Evitiamo di dargli importanza ...giá riempiono di volgaritá il forum degli inidonei....penseranno di noi...che puliamo le fogne.

Niente è cambiato...SI VA A visita....si ritorns insegnanti....o si sceglie di diventare ata o in mobilitá...e nelle more( nell'attesa ) di passare alla mobilitá si resta cosí
Rispondi

Da: Dubbiosa77 29/10/2013 16:06:00
Spero comunque, per me che sono un ATA, che gli inidonei possano allora, a questo punto, essere dispensati.
Ho lavorato in questi ultimi anni con più di un docente inidoneo, passati definitivamente nei ruoli ATA,e vedo che hanno reali difficoltà a lavorare in segreteria, causa stress e pressioni a cui sono sottoposti...Mi piacerebbe che, così come farete una visita che dichiarerà una Vs definitiva inidoneità o idoneità a ritornare "in classe", ne faceste anche una che possa decretare la vostra idoneità a lavorare sotto stress e con carichi di lavoro diversi da quelli di un docente (e con questo non voglio dire più stressanti)! Il lavoro di segreteria viene spesso sminuito... Ripeto, lavoro con un inidoneo che spessissimo entra in crisi, risponde male al telefono, e ha bisogno di continua assistenza psicologica. E' giusto questo? Le stesse persone in un ambiente "diverso" rendono di più e lavorano meglio. In bocca al lupo a tutti noi, a questo punto.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-29/10/2013 22:39:58
La soluzione alla crisi è semplice, ma la casta non la vuole e imbavaglia i media"Ven 25 Ott 2013" | di "Alberico Cecchini" | Editoriale
 





Oggi l'azzardo è la terza industria del nostro Paese, quasi 100 miliardi l'anno! (L'Imu sulla prima casa era di 4 miliardi). Ma, a differenza degli altri settori, non arricchisce quasi nessuno, anzi, ci sta impoverendo tutti: sottrae ricchezza vera alle famiglie senza creare posti di lavoro e senza generare adeguati introiti fiscali. 
Inoltre, favorisce il riciclaggio di capitali sporchi e l'usura. Un disastro completo ad opera della casta che è quasi un tutt'uno con i pochi che stanno accumulando imperi d'incalcolabile valore. Solo uno dei 10 concessionari di slot ha un fatturato superiore alla Fiat. Tutto documentato: basta informarsi. Siamo il Paese al mondo con la spesa pro capite per l'azzardo più alta e questa immensa distorsione dell'economia basta da sola a giustificare la differenza di crescita della nostra economia rispetto alla media degli altri Paesi europei. 
Ma, se vietiamo ogni gioco da un momento all'altro, l'Italia si ritrova inondata di quasi 50 miliardi di euro all'anno che ritornano in circolazione nell'economia reale e portano subito posti di lavoro, il Pil in positivo e lo spread che si sgonfia, con un risparmio di altri 20/30 miliardi. Questa è una soluzione immediata, indolore, efficacissima. Altro che lacrime e sangue.
Non vi fidate di me? Chiedete ai veri economisti. Quindi non a quelli legati alla casta. 
Perché questa soluzione non viene attuata, è ovvio: larghe intese per larghe scommesse. Quasi nessuno, tra l'altro, ne è a conoscenza, perché i giornali e i tg principali sono controllati dalla casta. Noi no e non accettiamo neanche la loro pubblicità.  
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-29/10/2013 22:42:26
Ogni persona ha le proprie capacità.ci sono inidonei e inidonei.una cosa è certa noi nn vogliamo togliere niente a nessuno.quindi meritiamo rispetto e stima.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-29/10/2013 23:56:42
DL 104: la discussione slitta a domaniSlitta a domani esame della Camera: manca il parere sulla copertura finanziaria



OS 
- Slitta a domani mattina l'esame in Aula alla Camera del decreto legge istruzione, che era in calendario per oggi. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio dopo che il presidente della commissione Bilancio ha comunicato che la sua commissione non è in grado di esprimere entro oggi un parere sulle coperture.a 18:37
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-30/10/2013 00:00:15
Conversione in legge del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.Seduta del 29 ottobre 2013



15. 219. Palazzotto, Giancarlo Giordano, Fratoianni, Costantino, Pilozzi, Airaudo, Di Salvo, Placido. Sostituire i commi da 4 a 10 con i seguenti:
4. All'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, i commi 13, 14 e 15 sono abrogati.
5. Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, il personale docente della scuola dichiarato inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, che conservi l'idoneità allo svolgimento di attività lavorativa di altro profilo è impiegato in attività di programmazione e di approfondimento della didattica, in attività connesse all'insegnamento e nello svolgimento delle cosiddette funzioni strumentali, come la cura della biblioteca e dei laboratori, l'organizzazione delle visite istruttive e delle attività di orientamento, l'organizzazione delle prove di ingresso e di esame. Tale personale conserva il ruolo e la qualifica precedentemente acquisiti.
6. Al personale docente della scuola dichiarato inidoneo si applicano le disposizioni pensionistiche previgenti alle norme di cui all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Conseguentemente, all'articolo 27, comma 2:
alinea, sostituire le parole: a 326,256 milioni di euro per l'anno 2014, a 450,094 milioni di euro per l'anno 2015 e a 471,545 milioni di euro per l'anno 2016, a 473,545 milioni di euro per l'anno 2017 e 475,545 milioni di euro a decorrere dall'anno 2018 con le seguenti: a 526,256 milioni di euro per l'anno 2014, a 650,094 milioni di euro per l'anno 2015 e a 671,545 milioni di euro per l'anno 2016, a 673,545 milioni di euro per l'anno 2017 e 675,545 milioni di euro a decorrere dall'anno 201";
sostituire la lettera c) con la seguente:
c) quanto a 200 milioni di euro si provvede riducendo in misura corrispondente a decorrere dall'anno 2014, i regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale, di cui all'allegato c-bisal decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, con l'esclusione delle disposizioni a tutela dei redditi di lavoro dipendente e autonomo, dei redditi di pensione, della famiglia, della salute, delle persone economicamente o socialmente svantaggiate, del patrimonio artistico e culturale, della ricerca e dell'ambiente. Con uno o più regolamenti del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite le modalità tecniche per l'attuazione del presente comma con riferimento ai singoli regimi interessati.

15. 89. Fratoianni, Giancarlo Giordano, Costantino, Melilla. Sostituire il comma 4 con il seguente:
4. A decorrere dal 1o gennaio 2014 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) i commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, sono abrogati;
b) il comma 15 dell'articolo 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è abrogato; Conseguentemente, sopprimere i commi 5, 6, 7, 8, 9 e 10.

15. 49. Vacca, Luigi Gallo, Marzana, Chimienti, Battelli, Brescia, Simone Valente, D'Uva, Di Benedetto. Sopprimere il comma 5. Conseguentemente:
al comma 6, secondo periodo, sostituire la parola: obbligatoria con la seguente: volontaria;
al comma 7, primo periodo, dopo le parole: è sottoposto aggiungere le seguenti:, a domanda,

15. 64. Chimienti, Vacca, D'Uva, Marzana, Luigi Gallo, Brescia. Sopprimere il comma 5. Conseguentemente, al comma 7, primo periodo, dopo le parole: è sottoposto aggiungere le seguenti:, a domanda,

15. 61. Chimienti, Vacca, D'Uva, Marzana, Luigi Gallo, Brescia. Al comma 5, dopo le parole: da un rappresentante, aggiungere le seguenti: , con incarico semestrale.

15. 200. Buonanno, Borghesi. Al comma 6, sostituire le parole: 1o gennaio 2014, con le seguenti: 30 settembre 2013.

15. 201. Buonanno, Bossi. Al comma 6, secondo periodo, sostituire la parola: obbligatoria con la seguente: volontaria.

15. 62. Chimienti, Luigi Gallo, Marzana, Vacca, D'Uva, Simone Valente, Brescia, Battelli, Di Benedetto. Al comma 7, primo periodo, dopo le parole: è sottoposto aggiungere le seguenti:, a domanda,

15. 63. Chimienti, Vacca, D'Uva, Marzana, Luigi Gallo, Brescia.
Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
8-bis. Il comma 21 dell'articolo 9 della legge 12 luglio 2011, n. 106, è abrogato.
a 12:56
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Da: SEM30/10/2013 09:30:34
"Mi pare che ce ne sia abbastanza per dire che non ci si occupa del futuro della scuola", ha detto amaramente il segretario della Cgil Susanna Camusso ospite di una scuola a Montevarchi. Il leader del sindacato Confederale si è poi soffermato sul fatto "la Legge di stabilità determina di nuovo il blocco dei contratti pubblici". Una decisione che un sindacato, che difende diritti e "tasche" dei lavoratori, non potrà mai accettare a cuor leggero.

Rispondi

Da: sem30/10/2013 09:54:24
Il testo varato dal governo, emendabile in Parlamento, prevede anche un finanziamento aggiuntivo di 150 milioni per le università e la possibilità di fare più assunzioni negli atenei e nei centri di ricerca

di SAL IN
Rispondi

Da: ...30/10/2013 12:07:19
ITALIA OGGI 29 OTTOBRE 2013

Nell'aula di Montecitorio è iniziato, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto inizialmente calendarizzato, e con un ricorso al voto di fiducia già autorizzato ma che si proverà a evitare fino alla fine, l'esame del decreto legge 12 settembre 2013, n.104, contenente misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
(...)
Docenti inidonei

Nessuna modifica è stata apportata al comma 4. Pertanto dal 1° gennaio 2014 sono abrogate le disposizioni che dispongono il passaggio d'ufficio nei ruoli del personale Ata dei docenti che alla data del 31 dicembre 2013 risultano essere dichiarati permanentemente inidonei per motivi di salute a svolgere la funzione docente, ma idonei ad altri compiti. Importante risulta la modifica apportata al comma 6, su proposta da Maria Coscia ed altri (Pd). Viene infatti disposto che il docente dichiarato permanentemente inidoneo ma idoneo ad altri compiti, successivamente al 1° gennaio 2014, potrà chiedere, ove ne abbia i requisiti (quindici anni di servizio), di essere dispensato dal servizio. In alternativa dovrà presentare, entro 30 giorni dal riconoscimento dell'inidoneità, istanza per il passaggio nel personale Ata. In assenza di posti richiesti dovrà essere assoggettato obbligatoriamente alla mobilità compartimentale in ambito provinciale.Nelle more dell'applicazione della mobilità intercompartimentale, il personale può essere utilizzato per le iniziative di cui all'articolo 7 del decreto (aiuto allo studio,l'aggregazione giovanile e il recupero da situazioni di disagio) o per altre iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica, per attività culturali e di supporto alla didattica, anche in reti di istituzioni scolastiche. Per quanto riguarda invece il personale docente, già dichiarato permanentemente inidoneo alla data dell'entrata in vigore del decreto, è confermato che entro il 20 dicembre 2013 dovrà essere sottoposto a nuova visita da parte delle competenti commissioni mediche che però non saranno integrate, come prevedeva il testo originale, da un rappresentante del ministero dell'istruzione. Nel caso di mancata conferma dell'inidoneità dovrà tornare ad insegnare. In caso invece di conferma , i docenti potranno chiedere, ove ne hanno i predetti requisiti, di essere dispensati dal servizio. Alla nuova visita i docenti inidonei potranno tuttavia rifiutare di esservi sottoposti In tale caso trovano integrale applicazione le disposizioni del comma 6 dell'articolo 15, come modificato in commissione.
(...)

_______________________________________

In pratica gli emendamenti approvati in Commissione Cultura hanno cambiato poco o nulla... (gli emendamenti VERAMENTE VALIDI erano solo quelli del M5S, ovviamente tutti bocciati... Vedere i resoconti sul sito Camera.it)
Speriamo in qualcosa di positivo in Assemblea...ma la vedo dura...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-30/10/2013 20:23:29
Grazie...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-30/10/2013 20:33:37
Cos'è la dispensa?qualcuno di voi forse se lo chiede...metto qui le info
(aggiornamento giugno 2012) ATTENZIONE ! LA RECENTE RIFORMA PENSIONISTICA "FORNERO" RISCHIA DI VANIFICARE LE NORME SULLA "DISPENSA DAL SERVIZIO" TRASFORMANDO I DISPENSATI IN ESODATI
. SI CONSIGLIA QUINDI PRUDENZA FINO A QUANDO LA NORMATIVA NON SARA' CHIARITA.
(12.11.2010) La dispensa dal servizio "per inidoneità o incapacità o persistente insufficiente rendimento" del personale scolastico è prevista dall'art. 512 del D. L.vo 297/94.
La dispensa dal servizio consente di accedere alla pensione sulla base dell'anzianità contributiva maturata al momento della dispensa stessa.
La dispensa derivante da inidoneità per motivi di salute può essere richiesta d'ufficio o dall'interessato e viene disposta dopo un'apposita visita collegiale davanti alla Commissione Medica di Verifica del Ministero dell'Economia e Finanze.
In alternativa alla dispensa la Commissione può individuare una inidoneità temporanea allo svolgimento delle proprie funzioni oppure unainidoneità permanente, accompagnata dall'indicazione delle mansioni alternative a cui l'interessato può essere adibito.
L'art. 514 c. 1 del D. L.vo 297/94 prevede infatti che "il personale dichiarato inidoneo alla sua funzione per motivi di salute può a domanda essere collocato fuori ruolo ed utilizzato in altri compiti tentuto conto della sua preparazione culturale e professionale".
L'utilizzazione in altri compiti del personale dichiarato inidoneo alla sua funzione per motivi di salute è normato dal CCNI del 25 giugno 2008
che tuttavia dovrà essere "adeguato" al Decreto Brunetta
 (D.Lvo 150/2009)
Il personale dichiarato permamentemente inidoneo è inserito in uno speciale ruolo ad esaurimento ed in teoria dovrebbe transitare ad altre amministrazioni col meccanismo della mobilità anche intercompartimentale (art. 3 c. 124 e 125 legge 244/2007). In realtà questa norma è ancora disattesa e probabilmente lo rimarrà a lungo.
Spiace dirlo ma gli inidonei sono in genere considerati un peso per le scuole cui sono stati assegnati (soprattutto se l'inidoneità deriva da problematiche di carattere psichico) e, nel clima "efficientistico" e privo di umanità della scuola-azienda, spesso sono oggetto di mobbing.
È utile ricordare che il dipendente dichiarato permanentemente inidoneo per motivi di salute può sempre optare per la dispensa dal servizio.
In alternativa alla dispensa si può chiedere lapensione di inabilità,
 più favorevole dal punto di vista economico ma più difficile da ottenere poiché, nelle attuali ristrettezze di bilancio, le Commissioni mediche hanno precise istruzioni di ridurre al minimo la concessione di questi benefici.
Il personale inidoneo ha un orario di lavoro di 36 ore settimanali (sia docenti che ATA), conserva il trattamento economico previsto per la qualifica di appartenenzadel corrispondente personale a tempo indeterminato e può accedere al salario accessorio e al fondo d'istituto.
Comma 127 (e 124, 125) art. 3 legge 244 del 24.12.07 (finanziaria 2008)127. Per le medesime finalità e con i medesimi strumenti di cui al comma 124, può essere disposta la mobilità, anche temporanea, del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo ai compiti di insegnamento. A tali fini detto personale è iscritto in un ruolo speciale ad esaurimento. Nelle more della definizione del contratto collettivo nazionale quadro per la equiparazione dei profili professionali, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della pubblica istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definiti, in via provvisoria, i criteri di raccordo ed armonizzazione con la disciplina contrattuale ai fini dell'inquadramento in profili professionali amministrativi, nonché, con le modalità di cui al comma 125, gli appositi percorsi formativi finalizzati alla riconversione professionale del personale interessato. Con gli strumenti di cui al comma 124 vengono disciplinati gli aspetti relativi al trattamento giuridico ed economico del personale interessato, nonché i profili finanziari, senza maggiori oneri per la finanza pubblica.
124. Al fine di rispondere alle esigenze di garantire la ricollocazione di dipendenti pubblici in situazioni di esubero e la funzionalità degli uffici delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, delle agenzie, incluse le agenzie fiscali, degli enti pubblici non economici, degli enti di ricerca e degli enti di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica ed il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato possono autorizzare, per il biennio 2008-2009, in base alla verifica della compatibilità e coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica delle richieste di autorizzazione a nuove assunzioni presentate dalle amministrazioni, corredate dai documenti di programmazione dei fabbisogni, la stipulazione di accordi di mobilità, anche intercompartimentale, intesi alla ricollocazione del personale presso uffici che presentino consistenti vacanze di organico.
125. Gli accordi di cui al comma 124 definiscono modalità e criteri dei trasferimenti, nonché eventuali percorsi di formazione, da attuare nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, nel rispetto delle vigenti normative, anche contrattuali
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Da: gabriella inidonea31/10/2013 20:04:09
Ultima notizia ripresa da orizzonti scuola. decreto votato.ma che significa quello che ho sotto riportato?

La deroga all'obbligo di mobilità intercompartimentale per i docenti inidonei dovrà essere consentita solo fino all'anno scolastico 2015/2016. È questa la condizione posta dalla commissione Bilancio della Camera per il rilascio del parere favorevole sull' emendamento 15.2000 del dl Istruzione relativo al personale scolastico, poi approvato dall'Aula della Camera.
L'emendamento, infatti, propone di consentire ai docenti che risultano inidonei alle proprie funzioni per motivi di salute di essere reimpiegati con ruoli diversi all'interno delle stesse strutture scolastiche fino al 2016/2017 superando quindi l'obbligo di mobilità in istituti differenti.
La commissione Bilancio però ha richiesto che la possibilità di andare in deroga sulla mobilità obbligatoria sia consentita solo per i prossimi due anni scolastici allo scopo di ridurre così i costi per lo Stato.
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Da: Magic Excalibur 01/11/2013 08:29:33
SIGNIFICA CHE "NON SARETE SPOSTATI" IN ALTRE AMMINISTRAZIONI ALMENO SINO AL 2017......QUINDI DOVRANNO TROVARVI ALTRI COMPITI ADEGUATI AL VOSTRO STATO DI SALUTE NATURALMENTE SE VOLETE CONTINUARE A LAVORARE.....
ALTRIMENTI ANDATE IN PENSIONE CHI PU" ANDARCI.......LA BEFFA É EVIDENTE CHI AVRÁ I RUOLI ATA O DOCENTI PRECARI SARÀ PAGATO CON UNO STIPENDIO DA SUPPLENTE ALMENO PER OTTO ANNI CONSECUTIVI!
TUTTO SOMMATO POTEVA ANDARE PEGGIO.....NON DIMENTICHIAMO CHE SIAMO UNA NAZIONE GRAZIE A QUESTI POLITICI DI MERDA PIENA DI DISOCCUPATI.
MA RIMANE UNA INGIUSTIZIA ACCANIRSI CON LA POVERA GENTE CHE VIVE DI SOLO LAVORO.


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Da: gabriella inidonea01/11/2013 08:53:14
Hai Ragione Magic, " accanirsi contro la povera gente che vive di solo lavoro e con stipendi spesso inferiori ai 1000 euro.
Ricapitolando ho capito dalle tue parole che i docenti permanentemente inidonei rimangono dove gia' sono utilizzati fino al 31 dicembre 2017.
quindi non ci saranno ne' visite mediche nuove per i vecchi inidonei ne' rientri in classe forzati, ne' transito obbligatorio tra gli ATA, ne' mobilita' intercompartimentale forzata.
Spero vivamente che sia cosi', sia per i docenti inidonei che questo credo vogliano, sia per i precari ATA che hanno il diritto, finalmente, di entrare di ruolo e di lavorare.
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Da: Magic Excalibur 01/11/2013 10:23:32
Attenzione...non parlo delle procedure di esami a cui sarete sotto posti....ma credo di capire come tanti che qualsiasi referto redatto la scelta finale é vostra....di sicuro nessuna mobilitá.....chi non va in pensione rimane al proprio posto pagato naturalmente da Docente non certo da ATA.....a voi la scelta di vivere serenamente il vostro lavoro e soprattutto la salute di tutti i precari e di tutti gli inidonei.
Rimango convinto che questi che ci governano sono la vergogna dell'intera nazione.
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