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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: Lo sai che i grandi non muoiono mai26/02/2016 11:32:50
ed il tempo non misura gli eventi nel suo succedersi cronologico ma logico.
Giustiniano verrebbe comunque prima logicamente di Cicerone perchè  avrebbe reso operativo ciò che astrattamente era stato concepito. Ancora oggi i principi di organizzazione e di disciplina delle relazioni sociali sono considerate, non retorica, nell'eccezione distorta di essa, come tu ha scritto probabilmente per farla intendere in questo modo ai profani del diritto e della retorica, ma elementi essenziali della maturità umana e giuridica. Ai principi citati si sono uniformate le principali moderne costituzioni e le principali convenzioni internazionali.

Perciò:

IL DIRITTO POSITIVO

E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui  e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri.


In ogni caso Marco Tullio Cicerone nacque il 3 gennaio del 106  prima di Cristo.

Invece Giustiniano nacque  a Costantinopoli, 14 novembre 565 A.C. (qualche secolo prima di Cicerone).
Rispondi

Da: .....................26/02/2016 16:03:32
@Lo sai che i grandi non muoiono mai


"Invece Giustiniano nacque  a Costantinopoli, 14 novembre 565 A.C. (qualche secolo prima di Cicerone)"

CIUCCIO/A!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SARAI SICURAMENTE UN /UNA DS!
Rispondi

Da: Da Wikipedia26/02/2016 16:49:55
Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus, ovvero Giustiniano I il Grande, nato a Tauresio (oggi Taor villaggio della Repubblica di Macedonia) nel 482  e morto a Costantinopoli il 14 novembre 565, è stato un imperatore bizantino, dal 1° agosto 527 alla sua morte. La maggiore eredità lasciata da Giustiniano è la raccolta normativa del 535, poi conosciuta come Corpus iuris civilis, una compilazione omogenea della legge romana che è a tutt'oggi alla base del diritto civile, l'ordinamento giuridico più diffuso al mondo. Il Corpus iuris, in occidente, venne preso come testo di riferimento solo a partire dal Basso Medioevo, dato che nell'Alto Medioevo sia sul diritto germanico che sul diritto in uso presso le genti di espressione e cultura latine, ebbe maggiore influenza il Codex Theodosianus, emanato nel periodo di costituzione dei regni romano-barbarici entro un Impero in pieno smembramento.

Marcus Tullius Cicero, ovvero Marco Tullio Cicerone, nacque il 3 gennaio 106 a.C. ad Arpino, nei pressi dell'attuale Frosinone, e morì il 7 dicembre del 43 a.C. a Formia.

Rispondi

Da: Lo sai che i grandi non muoiono mai26/02/2016 17:18:47
Stai scherzando ?

Cicerone è nato 106 anni prima di Cristo.

Giustiniano è nato 565 anni prima di Cristo e 401 anni prima di Cicerone.
Se ti è più semplice: Cicerone è nato 401 anni dopo Giustiniano.
Rispondi

Da: Lo sai che i grandi non muoiono mai26/02/2016 17:22:12
Non sono ds, invece tu hai superato questo ultimo concorso... medita.

Cicerone è morto pochi anni prima della nascita di Cristo (43). Giustiniano è morto qualche secolo prima (più do quattro secoli) della nascita di cristo.
Rispondi

Da: Lo sai che i grandi non muoiono mai26/02/2016 17:45:06
Chiedo scusa. Giustiniano è nato dopo Cicerone.
Questo dimostra l'intelligenza politica dell'imperatore. Egli, diversi secoli fa, ha saputo far sue e tradurre in concretezza le illuminate idee di Cicerone.

Perciò:
IL DIRITTO POSITIVO

E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui  e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri.

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Da: Neo ds26/02/2016 19:09:11
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
Rispondi

Da: .....................26/02/2016 21:41:43
@Lo sai che i grandi non muoiono mai


La tua ignoranza è enciclopedica, brutto/A DS raccomandato.

Giustiniano vive nell'Alto Medioevo: l'Impero Romano d'Occidente era già caduto nel 476 d.C; egli fu imperatore dell'Impero romano d'Oriente nel VI sec. d. C.; sconfisse gli Ostrogoti che si erano stanziati in Italia; a lui si deve il Corpus iuris civilis.
Compare nel sesto canto del Paradiso.

Ma tu, DS ignorante e raccomandato, queste cose non puoi saperle, perché hai passato tutta la vita a leccare i culi invece di acculturarti.


IGNORANTE, RACCOMANDATO, LADRO!!!

Rispondi

Da: .....................26/02/2016 21:41:43
@Lo sai che i grandi non muoiono mai


La tua ignoranza è enciclopedica, brutto/A DS raccomandato.

Giustiniano vive nell'Alto Medioevo: l'Impero Romano d'Occidente era già caduto nel 476 d.C; egli fu imperatore dell'Impero romano d'Oriente nel VI sec. d. C.; sconfisse gli Ostrogoti che si erano stanziati in Italia; a lui si deve il Corpus iuris civilis.
Compare nel sesto canto del Paradiso.

Ma tu, DS ignorante e raccomandato, queste cose non puoi saperle, perché hai passato tutta la vita a leccare i culi invece di acculturarti.


IGNORANTE, RACCOMANDATO, LADRO!!!

Rispondi

Da: Qual è il problema ?27/02/2016 02:51:53
Di sicuro chi posta le frasi di Cicerone non è idoneo al concorso e non capisco perchè vorreste passasse per ds.

"Retorica ciceroniana...Non a caso tanto amata dai democristiani.
Sulla natura umana hanno scritto pagine bellissime il Machiavelli, Hobbes e Marx."

Qualcuno ha tentato di sminuire la portata del principio di Cicerone e dopo la "disputa" si dimostra che questo principio è forte ed importante nella cultura occidentale.

A me viene da pensare che la questione tra Cicerone e Giustiniano sia stata creata ad arte per far riconoscere, attraverso una logica indiretta, la validità e l'importanza del concetto espresso tanti secoli fa da Cicerone e probabilmente inserito nell'ordinamento di Giustiniano e dopo  anche negli stati contemporanei.

Oltretutto la storia non è tra le materie concorsuali del concorso a dirigente scolastico ed ignorare, eventualmente, ma non credo sia affatto così, se sia nato prima Cicerone o Giustiniano si sa  che non ha alcuna importante ai fini di una selezione quando questo non è per niente richiesto: è estraneo alle competenze richieste al ds.

Perchè qualcuno si sente scosso dai principi di Cicerone ?





Rispondi

Da: Perchè non è27/02/2016 07:31:09
tranquillo. Ovvio no ?
Rispondi

Da: Ricordalo....sempre.27/02/2016 10:44:17
E ogni cosa, finché dura, porta con sé la pena della sua forma, la pena di essere così e non altrimenti. (Luigi Pirandello)
Rispondi

Da: In pratica27/02/2016 14:08:48
mi raccomandi che bisogna stare attenti alla forma e indirettamente affermi che  non è vero che il fine da raggiungere  giustifica i mezzi da impiegare per raggiungerli (espressione che sintetizzerebbe la logica di Machiavelli) e smentisci non solo la prima ("Retorica ciceroniana...Non a caso tanto amata dai democristiani.")ma pure la seconda (Sulla natura umana hanno scritto pagine bellissime il Machiavelli, Hobbes Marx.") rinforzando il concetto di Cicerone come emerge dalla "disputa". Complimenti ;).


Rispondi

Da: La situazione al momento ancora potrebbe essere27/02/2016 17:55:53
espressa con queste due espressioni :
1) "Non si possono rimanere le scuole scoperte";
2) "Non si possono lasciare le scuole scoperte".

La prima sottolinea la mancanza di titolarità del dirigente ab origine e lo stato di continuità della situazione non può essere perpetuata.

La seconda ritiene che prendere atto di questa situazione lascerebbe le scuole scoperte e questo non è possibile a metà anno scolastico.
Rispondi

Da: Nuovo concorso sempre pi lontano27/02/2016 21:40:40
Sul sito dell'USR Campania è stato pubblicato l'elenco dei dirigenti scolastici della Regione Campania che devono essere collocati a riposo, a partire dal prossimo 01.09.2016, avendo maturato i requisiti di legge. Sono appena 36 e, presumibilmente, non aumenteranno per cessazioni volontarie, alla luce anche del dato che pure per  i collocamenti già disposti  sono state presentate istanze di proroga che però, come si legge nelle premesse del decreto emanato in data 25 febbraio scorso, "non possono trovare accoglimento stante la normativa vigente in materia". Appare evidente dunque che, nonostante le doglianze sugli aumenti di carichi e sugli stipendi che sarebbero ritenuti non adeguati, c'è chi la scranna dirigenziale non vuole proprio mollarla, anche al raggiungimento dei requisiti per la pensione. Se si considera che, in Campania, ci sono almeno un altro centinaio di dirigenti scolastici, inseriti nella graduatoria di merito relativa al bando del concorso del 2011, in attesa della prima nomina - ai quali potrebbero aggiungersi quelli dei ricorsi ancora pendenti e quelli che sono stati esclusi con riserva dalla suddetta graduatoria, in considerazione, come si legge nelle premesse del provvedimento prot.n. AOODRCA.9248 del18.12.2014 dell'USR Campania,  del "decreto di sequestro preventivo notificato in data 23.02.2014 a quest'Amministrazione, relativo al proc. Penale n. 47048/11 RG n.r., convalidato dal GIP presso il Tribunale di Napoli con provvedimento del 06.03.2014, con il quale si provvedeva al sequestro di alcune documentazioni cartacee relative ai titoli di altrettanti candidati e, contestualmente, al sequestro di tutti i registri della Commissione, il tutto afferente al concorso sopra indicato ", provvedimento, quello del sequestro preventivo, del quale, peraltro, a due anni di distanza, non risulta che siano stati ancora resi noti gli ulteriori sviluppi - si comprende come sia sempre più difficile che venga bandito a breve un nuovo concorso.

Rispondi

Da: ma chi l''ha detto che27/02/2016 22:11:06
Giustiniano si è ispirato a Cicerone?? a proposito di retorica, siam tutti bravi con le altrui citazioni.
Come disse il buon Edipo, "lupus in fabula"...
Rispondi

Da: Non dimenticare ... mai27/02/2016 23:28:12
"Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà,
ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia."

Arthur Schopenhauer
Rispondi

Da: Carmine punkabbestia28/02/2016 13:57:07
OE AT RUTT O BIG COCK
Rispondi

Da: Carmine punkabbestia28/02/2016 13:57:14
OE AT RUTT O BIG COCK
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Da: Mossi da una continua vigile difidenza28/02/2016 16:51:38
i nobili cavalieri subito fan quadrato.
Rispondi

Da: Mossi da una continua vigile diffidenza28/02/2016 17:15:54
i nobili cavalieri subito fan quadrato.
Rispondi

Da: @ Carmine 29/02/2016 09:09:52
Che fine ha fatto il tuo "amico/nemico", il CONTE?
Rispondi

Da: Dimmi dove sei29/02/2016 18:20:13
Conte
Rispondi

Da: Dove vuoi che sia29/02/2016 18:59:26
IL CONTE. Dove è sempre stato.
Rispondi

Da: @ Dove vuoi che sia29/02/2016 23:57:27
Ma dov'è che è sempre stato IL CONTE?
Rispondi

Da: LA LEGGE NATURALE01/03/2016 18:15:24
Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società: [se infatti saremo così disposti da spogliare o violare un altro a causa del suo guadagno, di necessità si disgrega quella che è soprattutto secondo natura, cioè il legame tra gli uomini].  Come se ciascun membro (umano) avesse una tale sensibilità, da pensare di poter star bene, coll'aver tratto a sé la salute del membro più vicino, sarebbe necessariamente indebolito e perirebbe l'intero corpo, così, se ciascuno di noi si appropriasse dei profitti degli altri e sottraesse quanto gli fosse possibile a ciascuno per il proprio guadagno, la società umana e la comunità necessariamente sarebbero sovvertite. Infatti che ciascuno preferisca acquistare per sé ciò che riguarda l'uso della vita anziché per un altro, lo si è ammesso, poiché non si oppone la natura; ma la natura non sopporta che con le spoglie degli altri aumentiamo le nostre sostanze, ricchezze e potenza.

IL DIRITTO POSITIVO

E d'altra parte questo non è stato stabilito solamente dalla natura, cioè dal diritto delle genti, ma anche dalle leggi dei popoli, sulle quali si fonda lo Stato nelle singole città, perché non sia permesso nuocere ad altri per il proprio vantaggio. A questo, infatti, mirano le leggi, questo è il loro scopo, che sia salva ed integra l'unione dei cittadini, e puniscono coloro che la rompono con la morte, l'esilio, la prigione e le multe. E questo principio è molto più un prodotto della stessa razionalità naturale, che è legge divina ed umana; colui che volesse obbedirgli (in verità dovranno obbedire tutti gli uomini che vivono secondo natura) non si renderà mai colpevole di desiderare la proprietà altrui  e di prendere per sé ciò che abbia sottratto ad altri.

LE VIRTU' SOCIALI

Infatti sono molto di più secondo natura l'elevatezza d'animo e la grandezza, ed ugualmente l'affabilità, la giustizia, la generosità, che non il piacere, la vita e le ricchezze: è proprio di un animo grande ed elevato disprezzare questi beni e ritenerli cose di nessun valore a confronto dell'utile comune. [Sottrarre, invece, ad un altro a causa del proprio vantaggio è più contro natura della stessa morte, del dolore e delle altre calamità simili.]
Rispondi

Da: per @ Dove vuoi che sia01/03/2016 19:27:05
da sempre e per sempre sta dalla parte giusta.
Rispondi

Da: @ per @ Dove vuoi che sia01/03/2016 20:24:59
Se la parte giusta è sempre quella che ci ha fatto conoscere in passato, non capisco perché il famoso NULLO che ha ripetuto per mesi,  alla fine non si è poi verificato e perché, almeno fino ad oggi. Ad ogni modo, al di là del nullo si o del nullo no, se non ha cambiato opinione a riguard, la mia stima per lui resta confermata.
Rispondi

Da: @ per @ Dove vuoi che sia01/03/2016 20:25:26
Se la parte giusta è sempre quella che ci ha fatto conoscere in passato, non capisco perché il famoso NULLO che ha ripetuto per mesi,  alla fine non si è poi verificato e perché, almeno fino ad oggi. Ad ogni modo, al di là del nullo si o del nullo no, se non ha cambiato opinione a riguard, la mia stima per lui resta confermata.
Rispondi

Da: L''abbandono02/03/2016 14:14:16
del forum è un palese sintomo di stanchezza e di sfiducia.
Rispondi

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