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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: form 05/11/2011 14:42:30
Però non c'è un esercito di poveri sfigati idoenei vincitori eppure in guerra contro il TAR.
Evitiamo, vi prego. O comunque sappiate che parlate a nome di alcuni, non di tutti.
Ciao,
buon pomeriggio di studio
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Da: pecrede 05/11/2011 14:44:26
Conosco un ragazza che ha la laurea triennale Telematica, è di ruolo da 5 anni, ha fatto domanda non avendo i titoli ha dovuto fare ricorso, il giorno 10 ottobre ha la sospensiva dal Tar, il 12 partecipa ai test a Napoli con la lettera g, non supera i test il suo sindacato ( Snals), lec onsiglia di fare un'altro ricorso. Che speranza abbiamo noi che abbiamo superato i Test da SOLI.
Volevo un Vostro commento
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Da: pecrede 05/11/2011 14:44:30
Conosco un ragazza che ha la laurea triennale Telematica, è di ruolo da 5 anni, ha fatto domanda non avendo i titoli ha dovuto fare ricorso, il giorno 10 ottobre ha la sospensiva dal Tar, il 12 partecipa ai test a Napoli con la lettera g, non supera i test il suo sindacato ( Snals), lec onsiglia di fare un'altro ricorso. Che speranza abbiamo noi che abbiamo superato i Test da SOLI.
Volevo un Vostro commento
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Da: nichi05/11/2011 14:44:33
@stepv
ho guardato sito lombardia ma non c'è alcun riferimento alle date, com l'ha saputo tuo preside? grazie
Rispondi

Da: form 05/11/2011 14:47:13
alcuni presidi che ci sono in giro non vogliono mollare e si divertono a farci sentire inferiori a farci sapere che loro "sanno la strada". C'è chi esorta a studiare, chi dà consigli non richiesti chi diffonde notizie inesistenti.
Rispondi

Da: Pitissa05/11/2011 14:47:25
@AIo
Guarda che io sono la più confusa! Ho riferito solo una voce che ho sentito a proposito delle cose che la Carlini "inventa" per la soluzione dei casi. Invece per quel che riguarda l'impostazione (la stessa fonte) la dice ben fatta. Attenzione solo a considerare alcune voci  -"Concordanze" "discordanze" ecc.- inserite per facilitarci ma da NON INSERIRE nella nostra soluzione.
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Da: primus inter pares05/11/2011 14:47:39

un pensiero ai liguri,davvero una catastrofe....

certo che con quelle avvisaglie sul pericolo di un'esondazione lasciare aperte le scuole significa assumersi una bella responsabilità...mi chiedo ma i Dirigenti non avrebbero potuto decidere in autonomia,senza dover essere autorizzati dal Sindaco? in fondo si trattava di situazione di grave pericolo e nella veste di responsabili dell'incolumità di personale e alunni,non credo sarebbe stato illegale...sicuramente ci sarebbe stato qualche morto in meno:-(
Rispondi

Da: silvy6405/11/2011 14:49:42
@form
complimenti, finalmente una persona con carattere (il famoso pensiero divergente che sollecitiamo nei nostri alunni ma che abbiamo davvero in pochi, come è evidente...)
Rispondi

Da: form 05/11/2011 14:51:16
grazie silvy,
è la mia scuola che mi tempra..sapessi!!
Rispondi

Da: silvy6405/11/2011 14:54:04
immagino, veniamo da pessime realtà tutti credo, e siamo noi stessi l'immagine di una categoria che non si fa rispettare perchè non ci rispettiamo nemmeno tra di noi...
Rispondi

Da: flos 05/11/2011 14:54:45
x primus

mi sono posta la tua stessa domanda... un vero studio di caso...


penso che i DS avrebbero dovuto chiedere istruzioni sul da farsi al sindaco... sbaglio o è lui a decidere riguardo alla chiusura delle scuole in caso i emergenze ecc.
Se l'allarme meteo c'era e la decisione era comunque quella di tenere aperte le scuole forse l'unica strada possibile sarebbe stata quella di sottolineare la presenza di un allarme della protezione civile, lasciando a tutti la libertà di decidere cosa fare....

A parte queste riflessioni, ho ancora le lacrime agli occhi... vivo in Calabria ma è come se tutto fosse accaduto nella mia città  
Rispondi

Da: AIo05/11/2011 14:57:32
@pitissa
intanto grazie...speriamo di poter "trovare la strada" al più presto..
io sinceramente ora com ora non so da dove iniziare!
Rispondi

Da: il dubbio lecito 05/11/2011 14:58:21
.....un pensiero alla donna che ha abbracciato le sue due bambine di 8 anni e 11 mesi..........sono un credente praticante ma alcune volte mi chiedo perchè il Signore nn metta la sua mano quando ci sono certe situazioni.......non posso non pensare a quella mamma e alle sue due bimbe; vi prego, una preghiera di cuore per queste anime e per tutte le vite spezzate in quesa tragedia annunciata.
Rispondi

Da: primus inter pares05/11/2011 15:00:25
@pecrede,

è che commento dobbiamo fare....
io oramai cerco di non dar peso a questo teatrino dell'assurdo che si è creato fra ricorsisti e controricorsisti, ai commenti velenosi di chi non ha superato che continua a far apparire come dei poveri deficienti quelli che invece ci sono riusciti,ai vari sindacati che vergognosamente salgono su questo o su quel carro dove fiutano soldi...alla confusione che regna su questa seconda prova che non ancora abbiamo capito come si debba articolare visto che ogni testo segue il filone soggettivo dell'autore...

a questo punto che fare?
1) augurarsi per una volta un minimo di giustizia e che il concorso prosegua con chi ha superato la prima fase,
2)ci siano linee guida chiare altrimenti già prepariamo il terreno ai ricorsi dello scritto  ( eh certo, non ci sarà qualcuno che dirà che le prove non erano chiare, i temi fumosi, il caso inesistente e bla bla bla!)

nell'attesa che ciò avvenga,io continuo a fare ciò che ho fatto, studio e seguo l'evolversi degli eventi...
non temo l'aumento degli idonei "promossi" dal Tar,ho affrontato e vinto concorsi ben più corposi di questo come numeri, ma le ingiustizie non le ho mai sopportate...
che qualcuno abbia studiato e sia rimasto fuori è plausibile ma addebitarlo ad altri e voler essere ammessi "forzosamente", mi pare una grande vigliaccata,le selezioni sono fatte appunto per eliminare,poi le ragioni lasciano il tempo che trovano...ma le regole sono regole, è questo il punto che non a tutti è chiaro!
Rispondi

Da: form 05/11/2011 15:01:19
@ flos e primus
e poi la sindachessa che va in giro a dire che non poteva fare altro.
O gli allarmi della protezione civile sono solo una parvenza o, se vengono presi seriamente, un dirigente scolastico o comunale deve necessariamente prendere un provvedimento. E' facile dire :resta a casa, ma se sul lavoro no vieni giustificato, se i tuoi figli risultano assenti da scuola tu che fai? Esci con la pioggia a dirotto, porti i figli a scuola e vai al lavoro. Noi lo abbiamo fatto mille volte. Lo scorso anno con la neve nel lazio successe un macello. Senza vittime ma assoluta mancanza di indicazioni!
Rispondi

Da: Pitissa05/11/2011 15:04:51
Concordo. Non basta chiudere le scuole, occorre chiudere "tutto", in certe circostanze. E davvere permettere di "restare a casa". E se le precauzioni sono state eccessive, nessuna recriminazione ma semplicemente dire: meglio così!
Rispondi

Da: marymy 05/11/2011 15:09:34
@ TUTTI QUELLI CHE...IL TESTO
nel testo editest la struttura è (più o meno) questa:
- definizione del problema
- riferimenti alla normativa vigente
- finalità da perseguire
- pianificazione (obiettivi, risultati attesi, tempi e risorse etc.)
- sviluppo e attuazione
- verifica e valutazione

nel carlini non progetti ma studi di caso interessanti strutturati in:
- introduzione
- conduzione del caso
- lettura e analisi dei dati raccolti
- ipotesi di soluzione del caso e azioni del dirigente
- questioni aperte
- appendice con riferimenti normativi
Interessante in particolare la struttura dell'introduzione, dove, oltre al caso e al contesto, trovano spazio le domande guida, che permettono di impostare il lavoro (per es. nel caso di dsga vs. d.s.: perché il direttore si è irrigidito di fronte alla richiesta di documentazione sul PA da parte del nuovo d.s.? come mai i dirigenti che lo hanno preceduto hanno "delegato" al dsga la gestione delle risorse finanziarie?); ovviamente nel testo che dovremo fare noi non vanno indicate concordanze e dissonanze come titoli, ma è indubbio che un d.s. debba, nel risolvere un caso, tenere conto di esse, come delle criticità e dei punti di forza

Rispondi

Da: primus inter pares05/11/2011 15:10:02
@flos e form,

proposto come studio di caso....io anche ricordando quello che mi fu spiegato dal Dirigente ( uno di quelli tosti che avrei voluto avere anch'io) con il quale ho seguito ai tempi il corso in presenza,ci disse chiaramente che la questione sicurezza è forse quella più delicata sulla quale prestare attenzione...io a costo di avere qualche problema., penso avrei chiuso la scuola...

lui ad esempio in una situazione non di questa gravità ma che poteva mettere a rischio al sicurezza ( problemi alla struttura) chiuse la scuola per 15 giorni....non è poco,dicendo chiaramente che senza i lavori di messa in sicurezza lui non si assumeva la responsabilità di farvi accedere gli alunni e il personale...
ma ribadisco era uno di quei dirigenti come Dio comanda....
Rispondi

Da: stravolto 05/11/2011 15:13:42
Parliamone:
avete notizie circa la documentazione da inviare via web?Qui i quindici fiorni passano.
I casi da risolvere pensate possano essere probemi per i quali "progettare" una soluzione?
Più progetti  , o risoluzione a base di codice,buon senso e lesdership?


Rispondi

Da: pecrede 05/11/2011 15:14:13
Caro Primus sono convinta che con il Forme c'è poco da fare, i sindacati visto che le 100 domande non sono riusciti ad averli  prima del 12 ora devono fare cassa
Rispondi

Da: form 05/11/2011 15:20:04
secondo me la questione è più risolvibile a livello comunale, con la collaborazione delle scuole. Dato una situazione geografica, l'italia nord costa tirrenica, data una situazione geologica, terreno franoso, erosione, una situazione storica, decenni di abusivismo selvaggio, ci si trova ad avere nel territorio del comunee scuole a rischio. Che fare? Si avvia uno studio delle soluzioni possibili, studi, borse di studio per tesi di laurea, finanziamenti locali ed europei, sensiblizzazione. Le scuole come centro di proposta ed organizzazione degl interventi. Progetti, monitoraggio verifiche. Nela giro di un decennio si arriverebbe ad una collaborazione fra scuole e comune secondo cui in casi di tale emergenza lo stesso dirigente scolastico non solo chiuderebbe la scuola ma dirigerebbe dalla sua scuola un intervento sulla comunità locale.

Scusate gli errori!
Rispondi

Da: beloved05/11/2011 15:21:23
mi dispiace moltissimo per la Liguria e nel contempo il mio cordoglio si estende anche agli scomparsi dei luoghi confinanti delle cinque terre dei giorni scorsi.

Comunque vengo al problema. Perché dare la responsabilità dei morti anche alle scuole aperte, lasciamolo dire ai giornalisti ma noi evitiamo di autoflagellarsi. Dalle notizie diffuse dalla tv nella mattinata c'era una pioggia apparentemente normale e voi pensate che alla prima pioggia la città deve fermarsi?

Da quanto si sa dalle notizie ufficiali la situazione critica si è verificata dopo le ore 12.00 e quindi se ci sono delle responsabilità queste sono da ricercare nei genitori che dopo tale orario sono andati a prendere i bambini a scuola e sono usciti in strada con mezzo metro di acqua e i bambini in braccio o sulle spalle.

Guardando il TG ci sono rimasta molto male nel vedere certi servizi, perché il problema era centrato su questa responsabilità  (qui tra gli operatori accentuata guarda caso) e non sulle responsabilità politiche che hanno distrutto il territorio costruendo sull'alveo del fiume.

Rispondi

Da: sabbia_vera 05/11/2011 15:22:22
@form: tutto esatto, ma nel frattempo, attendendo che questi dieci anni diano i suoi frutti, che si fa??'
Rispondi

Da: form 05/11/2011 15:25:55
si,
nel frattempo,
si imposta un progetto annuale di esame della situazione e strategie di comportamento. Se è avvenuto negli anni '70 puo' avvenire ora.  La scuola e i genitori devono sapere che in caso di emenrgenza, a scuola aperta, gli alunni vengono trattenuti nei piani alti fino a pericolo terminato.
Rispondi

Da: primus inter pares05/11/2011 15:32:47
@beloved,

io ho proprio evitato l'argomento ma è ovvio che la responsabilità ricade sugli amministratori lì e dappertutto...il dissesto idrogeologico non è circoscritto a quelle zone, altri disastri,frane e alluvioni si sono verificati da Nord a Sud , eppure si continua in barba ai divieti a costruire in aree a rischio, in prossimità di fiumi , di vulcani, su terreni argillosi...poi quando capita qualche disgrazia tutti che fanno il mea culpa e si fingono sorpresi....

riguardo la situazione specifica, se il livello di pioggia era ancora al limite ma si poteva presagire un peggioramento, la scuola quantomeno si poteva chiudere prima e senza contravvenire a ordinanze o direttive.....farli uscire prima,capirai con tutti gli scioperi che ci sono inutili...poche ore perse in questo caso sarebbero state sacrosante!!!
Rispondi

Da: maxmaxone 05/11/2011 15:33:02
A tutti i genovesi, con estrema vicinanza interiore, a quei poveri angeli innocenti che se ne sono volati via, alla loro madre e al suo estremo gesto d'amore, a tutti quelli che hanno perso la vita in questa assurda disgrazia. A questo Paese che fa schifo ma che è il nostro e che dobbiamo per questo assolutamente migliorare. A tutti coloro che credono che queste tragedie non si debbano MAI più ripetere e a tutti coloro che si danno veramente da fare perché ciò non accada...

Spezza un fiore recline
la veemenza della morte
che strappa
nel folle gorgo
istanti di vita e memoria.
S'innesta alla radice il dolore
sui cumuli delle macerie silenziose
dopo gli attimi convulsi
di una ciclica apocalisse.
Il vento batte impietoso,
percuote le strade
di una umana desolazione.
Rimane il gesto estremo, il supremo
atto di un materno amore.
Due piccole mani
affiorano dal fango
tra i resti desolanti
della nostra storia.

Rispondi

Da: stravolto 05/11/2011 15:33:54
Visto i gravi problemi che noi aspiranti ds possiamo risolvere,dai terremoti agli alluvioni, quand'è che fanno le prossime primarie x il PD, sperando che non ci siano altri quiz ?
Gli altri le primarie non le fanno ,quindi non si puo concorrere.
Rispondi

Da: Pitissa05/11/2011 16:19:59
@maxmaxone
commentare dopo una poesia che arriva dove le altre parole si fermano è sempre difficile...
Rispondi

Da: jerry22 05/11/2011 16:22:49
Regolarità e trasparenza nel concorso per dirigenti scolastici
CON LE ULTIME PRESE DI POSIZIONE, DA PARTE DI IMPORTANTI ASSOCIAZIONI DI DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI, LA SOSPENSIONE PROCEDURALE DI QUESTO CPNCORSO DS E' CERTA !!
PER IL MIUR NON E' AUGURABILE UNA SENTENZA DEL TAR CONTRO LE RICHIESTE DEI RICORRENTI. PERCHE' SCATTEREBBE LA FASE DELLA RICHIESTA DANNI PER GLI ERRORI COMMESSI.

Sab, 05/11/2011 - 06:45
Gennaro Capodanno - Ripropongo con questo mio intervento un articolo che ebbi a scrivere in data 27 novembre 2006, vale a dire circa cinque anni addietro, in occasione delle polemiche che nacquero tra i partecipanti al concorso ordinario bandito nel 2004 e gli ammessi a quello riservato, bandito nel 2006, nel quale articolo, del quale c'è ancora traccia sui siti internet si anticipava la soluzione che fu poi trovata. In pratica, alla fine, furono sistemati tutti coloro che si trovavano inseriti nelle graduatorie del concorso ordinario, sia i partecipanti pleno iure sia i cosiddetti riservisti, in base all'oramai famoso comma 619 dell'art. 1 della legge finanziaria del 2007 che così recitava:

" In attesa dell'emanazione del regolamento di cui al comma 618 si procede alla nomina sui posti previsti dal bando di concorso ordinario a dirigente scolastico indetto con decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 94 del 26 novembre 2004, e, ove non sufficienti, sui posti vacanti e disponibili relativi agli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009, dei candidati del citato concorso compresi i candidati in possesso dei prescritti requisiti ammessi con riserva a seguito di provvedimento cautelare in sede giurisdizionale o amministrativa che abbiano superato le prove di esame propedeutiche alla fase della formazione con la produzione da parte degli stessi di una relazione finale e il rilascio di un attestato positivo da parte del direttore del corso, senza effettuazione dell'esame finale previsto dal bando medesimo. Si procede, altresì, sui posti vacanti e disponibili a livello regionale relativi al medesimo periodo, alla nomina degli altri candidati che abbiano superato le prove di esame propedeutiche al corso di formazione del predetto concorso ma non vi abbiano partecipato perché non utilmente collocati nelle relative graduatorie; questi ultimi devono partecipare con esito positivo ad un apposito corso intensivo di formazione, indetto dall'amministrazione con le medesime modalità di cui sopra, che si conclude nell'anno scolastico 2006/2007; le nomine di cui al presente comma, fermo restando il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, sono conferite secondo l'ordine della graduatoria di merito ".

Con questo comma, che non scandalizzo allora nessuno dei sindacati e delle associazioni di categoria, anzi fu accolto da tutti con grande entusiasmo, nonostante che facesse riferimento, si badi bene, non a sentenze passate in giudicato ma a provvedimenti cautelari, vale a dire a provvedimenti di sospensiva per lo più emessi dai TAR, che allora, si diceva, che si ottenessero con una certa facilità, la stessa con la quale poi i ricorsi
venivano rigettati con sentenza, i posti originari messi a concorso, che erano 1.500, in pratica si moltiplicarono a dismisura, consentendo a migliaia di docenti, che non avevano raggiunto nella fase selettiva il punteggio minimo per sostenere le prove scritte ed orali, di parteciparvi, in aggiunta agli aventi diritto a pieno titolo, risultando poi anch'essi vincitori di quel concorso.

Oggi, paradossalmente, molti di quei dirigenti che non avrebbero avuto i requisiti per diventare tali, se si fossero rispettate le regole indicate nel relativo bando, sono iscritti alle stesse associazioni che sposano le tesi degli idonei alla recente prova preselettiva del concorso in atto, parlando, riferendosi ai ricorsi dei non idonei, di un uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che invece si sta trasformando in un'impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole, cosa che appunto avvenne anche nel precedente concorso.

Ma dov'erano le associazioni ed i sindacati quando nel 2006 si mortificarono i diritti di coloro che o non avevano presentato la domanda perché sapevano di non possedere titoli sufficienti per superare la selezione prevista dall'art. 10 del bando o, rispettando le regole, una volta che non avevano superato tale fase, decisero di non presentare ricorso?

Da quel peccato originale nascono, a mio avviso, tutti i problemi del concorso in atto, perché vale anche in questo caso la "teoria delle finestre rotte" ed avendo rotto una volta il meccanismo del rispetto delle regole, senza provvedere a ripararlo se non con la più classica delle toppe, si consente oggi, ma ciò accadrà anche in futuro, a chiunque di poter emulare un simile comportamento, ricorrendo a tutti i meccanismi che è possibile legittimamente utilizzare per poter raggiungere il proprio scopo.

Dunque, rimanendo in tema di finestre rotte, chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Articolo scritto il 27 novembre 2006

Aspiranti dirigenti scolastici: un finale da favola

Nella polemica in corso tra i docenti che hanno partecipato al corso-concorso ordinario e quelli che si apprestano a partecipare al concorso riservato per presidi incaricati, non si comprende, al di là della facciata, i sindacati da che parte stanno. In apparenza sposano le tesi, pur valide, dei presidi incaricati, i quali pongono sul piatto della bilancia l'esperienza maturata sul campo che certamente non possono far valere la maggior parte di coloro che hanno superato le prove selettive del corso-concorso, tra i quali molti ammessi con riserva, in attesa delle sentenze della magistratura amministrativa e con la speranza di veder sanata la loro situazione, del tutto anomala, con qualche modifica alla finanziaria. Chi, come me, ha seguito tutto ciò che è accaduto nel concorso ordinario, con speciale riguardo alle regioni del sud, ed in Campania, in particolare, ha potuto osservare che tra coloro che sono stati ammessi al corso preparatorio del concorso ordinario vi sono molti sindacalisti e parenti stretti di questi ultimi, oltre a tanti distaccati presso gli uffici scolastici ed Enti in qualche modo collegati al ministero, senza considerate i numerosi pubblici amministratori e parenti di vertici di associazioni di categoria. Niente di nuovo s'intende. Nella maggior parte dei casi, per chi conosce l'ambiente. basta spulciare gli elenchi degli ammessi per capire come sono andate le cose, in ordine alle quali esistono peraltro denunce con relative indagini in corso. A questo punto s'incorre evidentemente in un palese "conflitto d'interessi", che potrebbe far pensare ad un intervento sindacale di mera facciata con l'applicazione della tanto vituperata "politica dei due forni": da un lato si fiancheggiano le iniziative dei presidi incaricati, dall'altra si portano avanti, con l'avallo dei partiti politici, anche le iniziative per l'assunzione, quali dirigenti scolastici, di tutti coloro che hanno superato le prove selettive del corso-concorso, riservisti compresi. Il tutto da inglobare in un'opportuna modifica della finanziaria all'esame del Senato della Repubblica. Col classico finale da favola: tutti vissero felici e contenti. E per quanti aspettavano il nuovo concorso ordinario? Tempi lunghi! Con tutte queste istanze da evadere, la nuova procedura non potrà vedere la luce prima del 2010.

Rispondi

Da: AIo05/11/2011 16:25:29
@jerry
non ho voglia di leggere tutto... faresti un sunto please? grazie
Rispondi

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