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Concorso MAGISTRATURA 2016
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Da: mà ..... 13/05/2016 19:23:48
Tu credi che sia solo questo? e per le altre due tracce?
Non nascondiamoci dietro un dito e soprattutto non rosichiamo per le vittorie altrui,sarebbe da stupidi.
Rispondi

Da: Contatore 13/05/2016 19:24:24
Pensi male. Le prove sono tre. E la traccia di civile era pure abbastanza semplice, per uno che da quando si è laureato - tre anni almeno - ha studiato seriamente. Inutile cercare scuse se non si capisce il diritto. Meglio dedicarsi ad altro.
Rispondi

Da: @ ....................... 13/05/2016 19:26:00
Ma infatti devi stare più attento all'uso che fai dei titoli che hai conseguito!
Allora, ricapitoliamo.
Per le incrostazioni del cesso é indicata la laurea. tuttavia, per l'ordinaria pulitura postfecale, i cultori delle scienze ne sconsigliano l'uso (è infatti troppo ruvida).
Ma non disperare, perché anche a questo c'è rimedio! Gli studiosi indicano infatti nella pergamena di diploma di SSPL il miglior rimedio igienico ai momenti di "bisogno urgente":
La concorrenza con i rotoloni regina è forte. ma risultati sono ugualmente soddisfacenti. e in più finalmente darete un'utile funzione a quel diploma!
Rispondi

Da: ...................... 13/05/2016 19:35:31
Per l'abilitazione non m'hanno dato manco uno straccio d'attestato. Evidentemente quella non serve nemmeno per le pulizie.
Rispondi

Da: Koncordo 13/05/2016 19:39:12
Sulla rivista c'è una lettera molto interessante di un allievo di Bellomo, che ha vinto l'ultimo concorso. Non posso dire molto, però il succo è che ha ammesso di non conoscere specificamente gli strumenti finanziari, ma di aver preso il voto più alto proprio in civile.
Rispondi

Da: @ ....................... 13/05/2016 19:41:42
Beh, lì conta molto in che cda sostieni l'esame. Ad esempio, quando l'ho fatto io a Roma mi diedero, subito dopo l'orale, una copia del codice deontologico con tanto di presentazione a cura del presidente del consiglio dell'ordine e di un non ben precisato ispettore ministeriale delle prove d'esame.
La mia gioia fu unica e indescrivibile, specie quando vidi di quante pagine fosse composto l'opuscolo!
Con tutta quella carta, decisi che per un mese intero potevo risparmiare sulle spese della carta igienica!
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Da: ...................... 13/05/2016 19:49:46
Ah già, ma io all'epoca pensai di cestinare nel riciclo quel codice che nessun avvocato utilizza, onde contribuire alla raccolta differenziata. In effetti avrei potuto utilizzarlo in altro modo. Peccato.
Rispondi

Da: ma se la tassa di soggiorno 13/05/2016 20:18:40
non può superare i 5 euro a notte perchè a Roma, alcuni hotel si pagano 6 euro ?
Rispondi

Da: In molti 13/05/2016 20:33:02
studiano sui manuali concorsuali, perché hanno dentro tutto. E molti che hanno passato il concorso hanno seguito lo stesso schema
Rispondi

Da: citazione13 13/05/2016 20:44:45
Quindi i manuali concorsuali sono imprescindibili?
Rispondi

Da: ma se la tassa di soggiorno 13/05/2016 20:55:06
non può superare i 5 euro a notte perchè a Roma, alcuni hotel si pagano 6 euro ?
Rispondi

Da: ma certo 13/05/2016 21:46:48
Non se ne può dire molto.
L'importante è citare lui, il suo corso, i suoi "allievi" e i loro presunti o millantati successi.
Tutto questo almeno ogni 48 ore. L'importante è buttare dentro quel nome. O si va fuori contratto di borsa, vero?
Dev'essere una rogna interrompere lo studio (sempre ammesso che uno studi davvero e non faccia di mestiere il promoter) solo per collegarsi al forum, inventarsi un nick, e buttare dentro quel nome con una scusa qualunque.
Poverino, davvero. Vita grama la tua.

Rispondi

Da: Nuovostudente 13/05/2016 23:59:52
Iniziato studio del concorso da poco.

Vi rammento una frase

"Ma come mai tentiamo, se gli ostacoli sono tanto alti e le possibilità di successo tanto basse? Perché non facciamo i bagagli e non torniamo a casa? Sarebbe molto più facile. E' perché, alla fine, non c'è gloria nel facile. Nessuno ricorda le cose facili. Si ricorda il sangue e le ossaâ�� e la battaglia lunga e angosciosa per arrivare in cima. Ed è così che diventi una leggenda."

Oggi questo spirito. Provarci.
Rispondi

Da: Carbone bagnato pagato caro 14/05/2016 00:03:13
Si, ciao.
Rispondi

Da: curriculum on line 14/05/2016 10:00:50
Nasce [...] 1975 a [...] frequenta l'Università [...]dove ottiene la Laurea con 110 e lode in giurisprudenza con tesi in diritto [...] nel 1997, risultando il più giovane laureato dell'ateneo [...] e ricevendo la menzione del rettore.
Ha svolto la pratica forense e notarile a [...]dal 1997 al 1999, presso [...]. Durante questo periodo ha frequentato vari corsi di studi per la formazione forense e notarile [...]: corso per la Magistratura tenuto [...] in Roma, Corso per la Magistratura del prof. Avv. [...], Scuola Notarile [...] di Roma anno 1998, Corso notarile [...] di Napoli, Scuola Forense presso l'Università di [...] anni 1999 e 2000.
Assistente volontario presso la cattedra di [...]dell'Università di [...]Facoltà di Giurisprudenza [prof. ...]nel periodo 1998-2000, ha collaborato all'attività del dipartimento di Diritto Privato "[...]".
Ha lavorato presso[...] a seguito di assunzione quale vincitore di concorso nazionale dal 2000 al 2001, ha lavorato a [...].
Vincitore del concorso nell'anno 2001, ha svolto il tirocinio quale uditore giudiziario presso i Tribunali di [...] nel 2002 e parte del 2003[...], assegnato come magistrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di [...] vi ha esercitato le funzioni giudiziarie fino al mese di [...] 2004.
Vincitore del concorso notarile ha iniziato l'attività presso la sede di [...], ha svolto l'attività notarile dal mese di [...]2004 [...].

Facciamo due conti: nato nel 1975, laureato a 22 anni, magistrato a 26 anni, notaio a 29 anni; nel mezzo anche un po' di lavoro da impiegato per concorso nazionale di altro genere e assistentato universitario.
E no, non vende corsi di preparazione di genialità ma esercita serenamente la professione. Ma dai?
Rispondi

Da: erter 14/05/2016 12:40:08
Ora inizio a studiare per il concorso. Ce la posso fare?
Rispondi

Da: ...................... 14/05/2016 13:07:24
@erter Sì, entro il 2018.
Rispondi

Da: @ erter 14/05/2016 13:51:37
Se inizi a studiare ora per il concorso, direi che ce la puoi fare per il prossimo bando di novembre, con scritti dunque in estate 2017.
Se invece inizi ora a studiare per gli scritti che si terranno tra poco più di un mese e mezzo.... beh.... direi di no: proprio non ce la puoi fare!
Rispondi

Da: Totò u curtu 14/05/2016 14:20:10
Carmi carmi ca un mio amico co i riazzunti di studenti.it ha diventato magistrato MOT studiando un mese, perciè ci aveva esperienza di crimine reale. Se hai comezzo i reati veri e hai studiato co i ercastolani il concorzo si prepara puro in un mese.
Rispondi

Da: trepor 14/05/2016 15:21:22
Totò.. e mobbasta veramente però. vai a studiare :D
Rispondi

Da: ??? 14/05/2016 16:30:24
Ragazzi scusate,io studio studio e mi sembra sempre di non sapere niente.è il primo anno che faccio questo concorso e non so nulla né di Come si svolga né di cosa devo o posso aspettarmi. Mi chiedevo in particolare se il primo compito sarà di amministrativo,civile o penale. Come funziona?qualcuno può rispondermi?Grazie 🙋
Rispondi

Da: zaffiro7 14/05/2016 16:38:56
come capita, per es l'anno scorso amministrativo civile penale.
Ogni anno cambia l'ordine
Rispondi

Da: Veterano 14/05/2016 17:30:11
@???, l'ordine delle tracce lo sceglie la commissione. Se è il primo tuo tentativo, preparati: ci sarà tanto caldo, fuori. Tanta tanta gente, fuori e dentro. E tanti agenti della penitenziaria che potendo farlo ti tratteranno senza alcun riguardo e cortesia!
Rispondi

Da: yupio 14/05/2016 17:57:01
la donazionecome NEgozzio istitutivo di fondo patrimonialle
Rispondi

Da: ??? 14/05/2016 18:16:15
Grazie per le informazioni,è il mio primo anno.beh...allora bisogna aspettare per sapere quale materia si affronterà per prima alla mattina del primo giorno di concorso...che dire...incrociamo le dita allora è speriamo bene �'�
Rispondi

Da: @curriculum on line 14/05/2016 18:47:52
Il soggetto di cui parli sarà anche un giurista portentoso, ma dovrebbe usare più attenzione nell'uso delle qualifiche universitarie quando ne parla nel proprio curriculum.
Si descrive come "assistente volontario" del prof taldeitali dal 1998 al 2000.
Peccato che le figure accedemiche degli assistenti volontari e assistenti ordinari sono state eliminate dall'ordinamento universitario a metà degli anni '80, quando vennero entrambe sostituite dalla figura del ricercatore di ruolo a tempo indeterminato (figura poi abolita nel 2010).
Perciò, o ha semplicemente collaborato con qualche docente universitario per un certo periodo (ma allora non è mai stato inquadrato nei ruoli universitari come "assistente volontario"). Oppure ha scritto una balla.
In entrambi i casi, per un giurista che si presenta con cotanto curriculum, commettere simili sbagli non è il massimo, considerando poi che nel diritto le qualifiche e le parole contano molto: come un mediatore non potrebbe mai farsi chiamare "giudice" sol perché di professione risolve controversie, così un qualsiasi collaboratore di un docente universitario non dovrebbe mai presentarsi pubblicamente come "assistente volontario" sol perché ha gravitato per un certo periodo nell'ambiente universitario da laureato (ma senza per questo esser inquadrato in qualche ruolo organico accedemico)
Rispondi

Da: trepor 14/05/2016 19:05:37
esistono i cultori della materia, però (cioè, quelli che volgarmente sono chiamati "assistenti" sebbene - non necessariamente - dottorandi o ricercatori, ma meri collaboratori)
Rispondi

Da: @curriculum on line 14/05/2016 20:30:32
@trepor, sì lo so bene. Io stesso sono cultore della materia. Ma si tratta di una semplice qualifica onoraria, che non dà diritto a retribuzione alcuna ma soltanto la possibilità di legittimamente comporre le commissioni per gli esami di profitto.
Tanto sono diverse le qualifiche di cultore e di assistente, che la legislazione del 1930 che disciplina ancor oggi le valutazioni degli esami, dispone che le commissioni d'esame sono di regola composte da:
- un ordinario, che presiede
- un assistente
- un cultore della materia

ciascun componente esprime il proprio voto sull'esame in decimi. Il voto finale dell'esame risulta dalla somma dei voti dati da ciascun componente (deriva da qui il fatto che nel nostro sistema universitario i voti sono dati in trentesimi).

Cultore e assistente sono figure distinte: il primo può soltanto valutare in sede d'esame. Il secondo può anche tenere lezioni.

Meri "collaboratori", dottorandi, o anche dottori di ricerca non possono comporre le commissioni d'esame.
Poi, che da noi non sia così é un'altra faccenda. Che si usi il termine "assistente" è cosa comune quanto impropria, almeno dopo il 1985. Che agli esami interroghino anche altre persone oltre quelle legittimate, è altra realtà comunque in contrasto con quanto dovrebbe essere.
Resta comunque il fatto che il cultore della materia, oggi, assieme all'ordinario sottoscrive tutti i verbali d'esame e se ne assume quindi anche la responsabilità.
Gli altri, non possono figurare nei verbali della commissione quali componenti (anche se di fatto poi interrogano).
Della serie: cultore della materia? Solo rogne e nessun beneficio.
Ma se devo inserire la qualifica in un curriculum, sto comunque ben attento a non confonderla con quella di "assistente volontario".
Rispondi

Da: trepor 14/05/2016 20:56:13
Sì sì, completamente d'accordo..il cultore della materia è nominato tale con decreto del preside di facoltà, pertanto inserito d'ufficio tra i componenti della commissione d'esame e, per l'effetto, dotato di potere di firma (insomma, è un pubblico ufficiale).Non potrebbe tenere lezioni, ma di fatto le tiene, al contrario -come ben dici- del dottorando che può sostituire il docente a lezione (in casi eccezionali, però, tassativamente indicati all'interno del regolamento della singola facoltà).
Ovviamente, la nozione di "assistente volontario" è gergale, su questo soffermavo l'attenzione. Nella stragrande maggioranza dei casi, chi parla di assistentato volontario intende l'essere cultore della materia (gran rogna, con zero benefici, sono d'accordo anche su questo). Che poi, in un curriculum debba inserirsi la dizione "cultore della materia" in luogo dell'altra, è altro paio di maniche (diversamente, e in astratto, si incadrebbe in responsabilità penali, magari inoffensive o particolarmente tenui, ma astrattamente perseguibili).
Rispondi

Da: curriculum on line 14/05/2016 22:25:17
Questo è quanto scritto, che ho solo copia-incollato (e pulito dei dati di riconoscibilità, per evitare di incorrere in pubblicità indiretta).
Trattandosi di presentazione on line su sito professionale, dubito ci siano estremi con risvolti penalistici, francamente, già che si inquadra solo una mansione pratica.
Altro da millantare un titolo (di studio, accademico o professionale) in una domanda di concorso pubblico o altro atto pubblico, nella quale potrebbe rilevare l'assenza del titolo stesso o la non corretta dizione.
Si parla di un ex PM: gli riconoscerei il beneficio del dubbio di sapere cosa e come scrivere il proprio cv in modo lecito (oltre che verificabile).
E' stato un caso imbattermi in questo professionista, segnalatomi da collega per ragioni professionali.
Ritengo siano casi più frequenti di quanto non si pensi, casi di simili cv.
E certamente più frequenti di quanto non vorrebbero ammettere dalle parti di un particolare Consiglio, dove pare si annidi l'esclusiva di certe doti accademico-professionali.
Mi ha fatto sorridere la casualità (e la similitudine), ecco perchè l'ho pubblicato.
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Da: mà .....	13/05/2016 19:23:48
Tu credi che sia solo questo? e per le altre due tracce? Non nascondiamoci dietro un dito e soprattutto non rosichiamo per le vittorie altrui,sarebbe da stupidi.
Rispondi

Da: Contatore	13/05/2016 19:24:24
Pensi male. Le prove sono tre. E la traccia di civile era pure abbastanza semplice, per uno che da quando si è laureato - tre anni almeno - ha studiato seriamente. Inutile cercare scuse se non si capisce il diritto. Meglio dedicarsi ad altro.
Rispondi

Da: @ .......................	13/05/2016 19:26:00
Ma infatti devi stare più attento all'uso che fai dei titoli che hai conseguito! Allora, ricapitoliamo. Per le incrostazioni del cesso é indicata la laurea. tuttavia, per l'ordinaria pulitura postfecale, i cultori delle scienze ne sconsigliano l'uso (è infatti troppo ruvida). Ma non disperare, perché anche a questo c'è rimedio! Gli studiosi indicano infatti nella pergamena di diploma di SSPL il miglior rimedio igienico ai momenti di "bisogno urgente": La concorrenza con i rotoloni regina è forte. ma risultati sono ugualmente soddisfacenti. e in più finalmente darete un'utile funzione a quel diploma!
Rispondi

Da: ......................	13/05/2016 19:35:31
Per l'abilitazione non m'hanno dato manco uno straccio d'attestato. Evidentemente quella non serve nemmeno per le pulizie.
Rispondi

Da: Koncordo	13/05/2016 19:39:12
Sulla rivista c'è una lettera molto interessante di un allievo di Bellomo, che ha vinto l'ultimo concorso. Non posso dire molto, però il succo è che ha ammesso di non conoscere specificamente gli strumenti finanziari, ma di aver preso il voto più alto proprio in civile.
Rispondi

Da: @ .......................	13/05/2016 19:41:42
Beh, lì conta molto in che cda sostieni l'esame. Ad esempio, quando l'ho fatto io a Roma mi diedero, subito dopo l'orale, una copia del codice deontologico con tanto di presentazione a cura del presidente del consiglio dell'ordine e di un non ben precisato ispettore ministeriale delle prove d'esame. La mia gioia fu unica e indescrivibile, specie quando vidi di quante pagine fosse composto l'opuscolo! Con tutta quella carta, decisi che per un mese intero potevo risparmiare sulle spese della carta igienica!
Rispondi

Da: ......................	13/05/2016 19:49:46
Ah già, ma io all'epoca pensai di cestinare nel riciclo quel codice che nessun avvocato utilizza, onde contribuire alla raccolta differenziata. In effetti avrei potuto utilizzarlo in altro modo. Peccato.
Rispondi

Da: ma se la tassa di soggiorno	13/05/2016 20:18:40
non può superare i 5 euro a notte perchè a Roma, alcuni hotel si pagano 6 euro ?
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Da: In molti	13/05/2016 20:33:02
studiano sui manuali concorsuali, perché hanno dentro tutto. E molti che hanno passato il concorso hanno seguito lo stesso schema
Rispondi

Da: citazione13	13/05/2016 20:44:45
Quindi i manuali concorsuali sono imprescindibili?
Rispondi

Da: ma se la tassa di soggiorno	13/05/2016 20:55:06
non può superare i 5 euro a notte perchè a Roma, alcuni hotel si pagano 6 euro ?
Rispondi

Da: ma certo	13/05/2016 21:46:48
Non se ne può dire molto. L'importante è citare lui, il suo corso, i suoi "allievi" e i loro presunti o millantati successi. Tutto questo almeno ogni 48 ore. L'importante è buttare dentro quel nome. O si va fuori contratto di borsa, vero? Dev'essere una rogna interrompere lo studio (sempre ammesso che uno studi davvero e non faccia di mestiere il promoter) solo per collegarsi al forum, inventarsi un nick, e buttare dentro quel nome con una scusa qualunque. Poverino, davvero. Vita grama la tua.
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Da: Nuovostudente	13/05/2016 23:59:52
Iniziato studio del concorso da poco. Vi rammento una frase "Ma come mai tentiamo, se gli ostacoli sono tanto alti e le possibilità di successo tanto basse? Perché non facciamo i bagagli e non torniamo a casa? Sarebbe molto più facile. E' perché, alla fine, non c'è gloria nel facile. Nessuno ricorda le cose facili. Si ricorda il sangue e le ossaâ�� e la battaglia lunga e angosciosa per arrivare in cima. Ed è così che diventi una leggenda." Oggi questo spirito. Provarci.
Rispondi

Da: Carbone bagnato pagato caro	14/05/2016 00:03:13
Si, ciao.
Rispondi

Da: curriculum on line	14/05/2016 10:00:50
Nasce [...] 1975 a [...] frequenta l'Università [...]dove ottiene la Laurea con 110 e lode in giurisprudenza con tesi in diritto [...] nel 1997, risultando il più giovane laureato dell'ateneo [...] e ricevendo la menzione del rettore. Ha svolto la pratica forense e notarile a [...]dal 1997 al 1999, presso [...]. Durante questo periodo ha frequentato vari corsi di studi per la formazione forense e notarile [...]: corso per la Magistratura tenuto [...] in Roma, Corso per la Magistratura del prof. Avv. [...], Scuola Notarile [...] di Roma anno 1998, Corso notarile [...] di Napoli, Scuola Forense presso l'Università di [...] anni 1999 e 2000. Assistente volontario presso la cattedra di [...]dell'Università di [...]Facoltà di Giurisprudenza [prof. ...]nel periodo 1998-2000, ha collaborato all'attività del dipartimento di Diritto Privato "[...]". Ha lavorato presso[...] a seguito di assunzione quale vincitore di concorso nazionale dal 2000 al 2001, ha lavorato a [...]. Vincitore del concorso nell'anno 2001, ha svolto il tirocinio quale uditore giudiziario presso i Tribunali di [...] nel 2002 e parte del 2003[...], assegnato come magistrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di [...] vi ha esercitato le funzioni giudiziarie fino al mese di [...] 2004. Vincitore del concorso notarile ha iniziato l'attività presso la sede di [...], ha svolto l'attività notarile dal mese di [...]2004 [...]. Facciamo due conti: nato nel 1975, laureato a 22 anni, magistrato a 26 anni, notaio a 29 anni; nel mezzo anche un po' di lavoro da impiegato per concorso nazionale di altro genere e assistentato universitario. E no, non vende corsi di preparazione di genialità ma esercita serenamente la professione. Ma dai?
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Da: erter	14/05/2016 12:40:08
Ora inizio a studiare per il concorso. Ce la posso fare?
Rispondi

Da: ......................	14/05/2016 13:07:24
@erter Sì, entro il 2018.
Rispondi

Da: @ erter	14/05/2016 13:51:37
Se inizi a studiare ora per il concorso, direi che ce la puoi fare per il prossimo bando di novembre, con scritti dunque in estate 2017. Se invece inizi ora a studiare per gli scritti che si terranno tra poco più di un mese e mezzo.... beh.... direi di no: proprio non ce la puoi fare!
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Da: Totò u curtu	14/05/2016 14:20:10
Carmi carmi ca un mio amico co i riazzunti di studenti.it ha diventato magistrato MOT studiando un mese, perciè ci aveva esperienza di crimine reale. Se hai comezzo i reati veri e hai studiato co i ercastolani il concorzo si prepara puro in un mese.
Rispondi

Da: trepor	14/05/2016 15:21:22
Totò.. e mobbasta veramente però. vai a studiare :D
Rispondi

Da: ???	14/05/2016 16:30:24
Ragazzi scusate,io studio studio e mi sembra sempre di non sapere niente.è il primo anno che faccio questo concorso e non so nulla né di Come si svolga né di cosa devo o posso aspettarmi. Mi chiedevo in particolare se il primo compito sarà di amministrativo,civile o penale. Come funziona?qualcuno può rispondermi?Grazie 🙋
Rispondi

Da: zaffiro7	14/05/2016 16:38:56
come capita, per es l'anno scorso amministrativo civile penale. Ogni anno cambia l'ordine
Rispondi

Da: Veterano	14/05/2016 17:30:11
@???, l'ordine delle tracce lo sceglie la commissione. Se è il primo tuo tentativo, preparati: ci sarà tanto caldo, fuori. Tanta tanta gente, fuori e dentro. E tanti agenti della penitenziaria che potendo farlo ti tratteranno senza alcun riguardo e cortesia!
Rispondi

Da: yupio	14/05/2016 17:57:01
la donazionecome NEgozzio istitutivo di fondo patrimonialle
Rispondi

Da: ???	14/05/2016 18:16:15
Grazie per le informazioni,è il mio primo anno.beh...allora bisogna aspettare per sapere quale materia si affronterà per prima alla mattina del primo giorno di concorso...che dire...incrociamo le dita allora è speriamo bene �'�
Rispondi

Da: @curriculum on line	14/05/2016 18:47:52
Il soggetto di cui parli sarà anche un giurista portentoso, ma dovrebbe usare più attenzione nell'uso delle qualifiche universitarie quando ne parla nel proprio curriculum. Si descrive come "assistente volontario" del prof taldeitali dal 1998 al 2000. Peccato che le figure accedemiche degli assistenti volontari e assistenti ordinari sono state eliminate dall'ordinamento universitario a metà degli anni '80, quando vennero entrambe sostituite dalla figura del ricercatore di ruolo a tempo indeterminato (figura poi abolita nel 2010). Perciò, o ha semplicemente collaborato con qualche docente universitario per un certo periodo (ma allora non è mai stato inquadrato nei ruoli universitari come "assistente volontario"). Oppure ha scritto una balla. In entrambi i casi, per un giurista che si presenta con cotanto curriculum, commettere simili sbagli non è il massimo, considerando poi che nel diritto le qualifiche e le parole contano molto: come un mediatore non potrebbe mai farsi chiamare "giudice" sol perché di professione risolve controversie, così un qualsiasi collaboratore di un docente universitario non dovrebbe mai presentarsi pubblicamente come "assistente volontario" sol perché ha gravitato per un certo periodo nell'ambiente universitario da laureato (ma senza per questo esser inquadrato in qualche ruolo organico accedemico)
Rispondi

Da: trepor	14/05/2016 19:05:37
esistono i cultori della materia, però (cioè, quelli che volgarmente sono chiamati "assistenti" sebbene - non necessariamente - dottorandi o ricercatori, ma meri collaboratori)
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Da: @curriculum on line	14/05/2016 20:30:32
@trepor, sì lo so bene. Io stesso sono cultore della materia. Ma si tratta di una semplice qualifica onoraria, che non dà diritto a retribuzione alcuna ma soltanto la possibilità di legittimamente comporre le commissioni per gli esami di profitto. Tanto sono diverse le qualifiche di cultore e di assistente, che la legislazione del 1930 che disciplina ancor oggi le valutazioni degli esami, dispone che le commissioni d'esame sono di regola composte da: - un ordinario, che presiede - un assistente - un cultore della materia ciascun componente esprime il proprio voto sull'esame in decimi. Il voto finale dell'esame risulta dalla somma dei voti dati da ciascun componente (deriva da qui il fatto che nel nostro sistema universitario i voti sono dati in trentesimi). Cultore e assistente sono figure distinte: il primo può soltanto valutare in sede d'esame. Il secondo può anche tenere lezioni. Meri "collaboratori", dottorandi, o anche dottori di ricerca non possono comporre le commissioni d'esame. Poi, che da noi non sia così é un'altra faccenda. Che si usi il termine "assistente" è cosa comune quanto impropria, almeno dopo il 1985. Che agli esami interroghino anche altre persone oltre quelle legittimate, è altra realtà comunque in contrasto con quanto dovrebbe essere. Resta comunque il fatto che il cultore della materia, oggi, assieme all'ordinario sottoscrive tutti i verbali d'esame e se ne assume quindi anche la responsabilità. Gli altri, non possono figurare nei verbali della commissione quali componenti (anche se di fatto poi interrogano). Della serie: cultore della materia? Solo rogne e nessun beneficio. Ma se devo inserire la qualifica in un curriculum, sto comunque ben attento a non confonderla con quella di "assistente volontario".
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Da: trepor	14/05/2016 20:56:13
Sì sì, completamente d'accordo..il cultore della materia è nominato tale con decreto del preside di facoltà, pertanto inserito d'ufficio tra i componenti della commissione d'esame e, per l'effetto, dotato di potere di firma (insomma, è un pubblico ufficiale).Non potrebbe tenere lezioni, ma di fatto le tiene, al contrario -come ben dici- del dottorando che può sostituire il docente a lezione (in casi eccezionali, però, tassativamente indicati all'interno del regolamento della singola facoltà). Ovviamente, la nozione di "assistente volontario" è gergale, su questo soffermavo l'attenzione. Nella stragrande maggioranza dei casi, chi parla di assistentato volontario intende l'essere cultore della materia (gran rogna, con zero benefici, sono d'accordo anche su questo). Che poi, in un curriculum debba inserirsi la dizione "cultore della materia" in luogo dell'altra, è altro paio di maniche (diversamente, e in astratto, si incadrebbe in responsabilità penali, magari inoffensive o particolarmente tenui, ma astrattamente perseguibili).
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Da: curriculum on line	14/05/2016 22:25:17
Questo è quanto scritto, che ho solo copia-incollato (e pulito dei dati di riconoscibilità, per evitare di incorrere in pubblicità indiretta). Trattandosi di presentazione on line su sito professionale, dubito ci siano estremi con risvolti penalistici, francamente, già che si inquadra solo una mansione pratica. Altro da millantare un titolo (di studio, accademico o professionale) in una domanda di concorso pubblico o altro atto pubblico, nella quale potrebbe rilevare l'assenza del titolo stesso o la non corretta dizione. Si parla di un ex PM: gli riconoscerei il beneficio del dubbio di sapere cosa e come scrivere il proprio cv in modo lecito (oltre che verificabile). E' stato un caso imbattermi in questo professionista, segnalatomi da collega per ragioni professionali. Ritengo siano casi più frequenti di quanto non si pensi, casi di simili cv. E certamente più frequenti di quanto non vorrebbero ammettere dalle parti di un particolare Consiglio, dove pare si annidi l'esclusiva di certe doti accademico-professionali. Mi ha fatto sorridere la casualità (e la similitudine), ecco perchè l'ho pubblicato.
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