>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Magistratura 2015
34868 messaggi, letto 1435521 volte

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum  - Rispondi    



Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 601, 602, 603, 604, 605, 606, 607, 608, 609, 610, 611, ..., 1158, 1159, 1160, 1161, 1162, 1163 - Successiva >>

Da: magis 28/08/2015 10:59:23
corso Ruscica on line
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 11:57:10
Quando i risultati degli scritti? Approssimativamente..
Rispondi

Da: X Nick 28/08/2015 13:24:19
Considerando il numero degli elaborati che la commissione dovrà correggere (circa 8.600), e facendo un paragone con il precedente concorso, dove le correzioni dei circa 10.800 temi, iniziate a luglio 2014, sono terminate nei primi giorni di aprile 2015 (8 mesi effettivi di correzione in tutto, agosto escluso), è ragionevole pensare che gli esiti degli scritti questa volta usciranno dopo 6/7 mesi effettivi di correzione (esclusa la pausa dei lavori dal 24 luglio al 24 agosto); quindi, all'incirca nel mese di marzo 2016.
Si tratta solo di supposizioni, ovviamente.
Rispondi

Da: Marzo 2016 28/08/2015 13:32:24
Anche secondo me i risultati si vedranno verso inizio marzo. quest'anno i consegnanti sono stati 2900 e passa, mentre l'anno scorso furono 3600 e passa. Quindi, anche se le date degli scritti di quest'anno sono cadute ai primi di luglio, mentre l'anno scorso caddero attorno al 20 di giugno, comunque ci sono molti meno temi da correggere. marzo perciò è verosimile
Rispondi

Da: paperback 28/08/2015 13:36:55
Vendo:

Caringella, Manuale di diritto privato, ed. 2010 (30 euro);
Caringella, Lezioni e sentenze, ed. 2010 (15 euro ciascun volume).
Inoltre, cedo i 3 Codici del Garofoli ammessi al concorso in Magistratura.

Consegna gratuita su Roma.


Rispondi

Da: Paperstick 28/08/2015 14:14:55
Vendo:

Giustiniano, Institutiones (anno 563 d.C.)
Carmignani, Elementi di diritto criminale (1863)
inoltre, cedo il codice di Hammurabi. é un po' datato (1800 a.C.), ma all'ultimo concorso da scriba egiziano è stato ammesso

consegna gratuita su Roma. pagamento in sesterzi per altre località
Rispondi

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: Scusate28/08/2015 14:48:51
.... mi dite come vi state organizzando per il Ruscica online sarei interessata.
Grazie!
Rispondi

Da: per studente a tempo pieno28/08/2015 14:52:38
cos'hai? uno sbobinatore automatico?
Rispondi

Da: Amministrativo idoneità 28/08/2015 16:15:00
Secondo voi quali sono i punti indispensabili per avere l'idoneità in amministrativo?
Rispondi

Da: Ribespierre3 28/08/2015 17:57:45
Trovarsi una bella raccomandazione di un prof si annihustrativi
Rispondi

Da: Amministrativo idoneità28/08/2015 18:53:54
la traccia di diritto amministrativo ripercorre, passo passo, la relazione del presidente di sezione del consiglio di Stato Carmine Volpe tenuta ad un seminario presso il tar catanzaro il 20 febbraio 2015.
La relazione (dal titolo "Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: un rimedio antico ma ancora attuale?") tratta, nell'ordine:

- introduzione
- la natura del ricorso straordinario
- la disciplina del procedimento
- l'esecuzione del decreto decisorio
- il giudizio di ottemperanza in caso di non esecuzione

come chi avrà fatto il tema potrà notare, si tratta, non solo nella sostanza, ma anche nell'ordine preciso, della fedele riproduzione della traccia assegnata agli scritti.
Anche nell'estensione (poco più di 10 pagine) la relazione potrebbe benissimo sostituire un tema, senza neanche cambiarla di una virgola.

La relazione è peraltro pubblica da marzo scorso, sul sito della giustizia amministrativa.
Per chi volesse andare a leggersela, questo è il link:

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/wcm/idc/groups/public/documents/document/mday/mde2/~edisp/nsiga_3874195.pdf
Rispondi

Da: Amministrativo idoneit28/08/2015 18:59:26
PS: inutile far notare - e senza far polemiche - che proporre una traccia che ripercorre passo passo, fedelmente, uno scritto di poche pagine facilmente accessibile su internet, non è il massimo per garantire l'imparzialità di giudizio di un concorso.
Basti pensare che:
- se qualcuno fosse mai stato avvertito prima della traccia, non avrebbe dovuto andarsi a studiare libri su libri per mettere insieme le conoscenze utili per l'elaborato, ma gli sarebbero bastati 15 minuti di lettura di questa relazione.
- se qualcuno fosse mai stato in possesso di un cellulare nel corso delle prove avrebbe avuto un tema fatto dalla A alla Z
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 19:28:14
Grazie per la risposta..
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 19:30:08
Marzo è un mese fortunato..
Rispondi

Da: Voi28/08/2015 20:27:06
Siete piu per la natura giurisdizionale o amministrativa del ricorso straordinario al capo dello stato??? Le argomentazioni della I^ sez consultiva del consiglio di stato sono abbastanza convincenti
Rispondi

Da: Amministrativooooo28/08/2015 20:35:25
C'è quel rimedi contro la mancata esecuzione ANCHE in forma specifica che farà fuori chiunque non abbia parlato del risarcimento danni.
Che ridere sto concorso.
Sono demoralizzato.
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 20:47:30
Scusate ma amministrativo non era il più semplice dei tre?!?
Rispondi

Da: aria di sola28/08/2015 20:55:38
Amministrativo era tosto. Vero pure che la tesi della natura amministrativa è più convincente sul piano logico-normativo.
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 20:58:19
Secondo me era il più fattibile.. Solitamente il taglio lo fanno sul civile e/o penale
Rispondi

Da: Amministrativooooo28/08/2015 21:06:49
Amministrativo era il più scientifico. Chiedeva quattro cose. Se ci sono bene se no ciao. Civile invece poneva un problema risolto in mille modi diversi. Neppure troppo ben chiaro da capire. Una tesi o l altra ( meritevoli e mancanza di causa/ non meritevoli e scommesse) possono passare xk le possibilità di errore se non si conoscevano gli swap erano altissime.
Rispondi

Da: Secondo me.......28/08/2015 21:30:44
....Nemmeno dopo tutte le sviolinate della cassazione e dell'adunanza plenaria del cds si può affermare la natura giurisdizionale procedimento (e quindi della pronuncia finale) del ricorso straordinario.
Ci sono delle ragioni di ordine costituzionale che ostano, ancor oggi, ad una lettura "non forzata" del ricorso straordinario al p.d.r. come strumento giurisdizionale "puro"; al massimo si può aderire alla tesi della corte costituzionale, che ha evidenziato il carattere "giustiziale" del ricorso, come "via di mezzo" tra amministrazione e giurisdizione.
Cionondimeno, tale "via di mezzo" vede nettamente prevalente la natura amministrativa "di fondo" del rimedio, con "correttivi" mutuati dagli ordinari rimedi giurisdizionali.
A questa conclusione concorrono varie ragioni di ordine costituzionale, spesso sottaciute dagli organi superiori della giustizia, ma implicitamente approvati dalla corte costituzionale allorché ha stabilito la natura giustiziale (ergo, non giurisdizionale) del ricorso al p.d.r.

- In primis, in nessun procedimento giurisdizionale la decisione finale è frutto dell'intervento di organi costituzionali appartenenti a poteri diversi: qui abbiamo l'intervento del 1) c.d.s., 2) del consiglio dei ministri, 3) del p.d.r. Ciascuno, checché se ne dica, può opporsi di deliberare circa gli atti che gli competono: il consiglio dei ministri può rinviare e persino non deliberare sul parere del c.d.s.; idem il p.d.r.. Il fatto che lo possa MATERIALMENTE fare, non vuole dire che ciò sia LEGITTIMO. Al contrario, un eventuale provvedimento di questo tipo (omissione della delibera) da parte del C.d.M. o del P.d.R. sarebbe decisamente illegittimo. cionondimeno la possibilità che ciò materialmente avvenga, mai accaduta, tuttavia resta. e non è risolvibile con altro se non con un conflitto di attribuzioni tra poteri dello stato. il che indica che qui più che nell'esercizio di un unico potere giurisdizionale, ci troviamo di fronte ad una procedura complessa, a sè stante. Il che la dice lunga sulla diversità tra questo "rimedio" giustiziale e un rimedio giurisdizionale: quest'ultimo è connotato dal fatto che l'organo che istruisce è sempre identico all'organo che decide, sia esso monocratico o collegiale. Viceversa, la diversità tra organo responsabile dell'istruzione e organo decisore è un tipico principio del diritto amministrativo (vedasi l. 240/1990).

- Sarebbe poi questo l'unico procedimento "giurisdizionale" nel nostro ordinamento a non poter essere oggetto di impugnazione e devoluzione ad un giudice superiore. Nè varrebbe il raffronto alla non impugnabilità delle decisioni della Corte costituzionale come metro di paragone, atteso il peculiare oggetto del sindacato esercitato dalla stessa, ossia norme di legge. Peraltro, tale non impugnabilità di un provvedimento giurisdizionale, quando esistente, assurge a deroga di sistema. Il che richiede che essa sia espressa nella fonte di rango più elevato nel sistema normativo, come la Costituzione. Così è per le sentenze della corte costituzionale. E, parimenti, così non è per i decreti del presidente della repubblica emessi a seguito di ricorso straordinario.

- Ascrivere natura giurisidizionale al procedimento de quo implicherebbe riconoscere l'istituzione di un nuovo giudice: se infatti si attribuisce natura giurisdizionale al ricorso straordinario al p.d.r., solo così può essere letto il concorso di attività stabilite in capo a ministero-C.d.S.-C.d.M.-P.d.R.: come un nuovo giudice complesso. Il che sarebbe una palese violazione delle norme costituzionali, che vietano l'istituzione di nuovi giudici.

- Caratteristica di tutte le pronunce giurisdizionali è quella di essere pronunciate in nome del popolo italiano: così è per tutte le sentenze. Per quei procedimenti in cui la decisione finale non assume forma di sentenza, ma di decreto (tipicamente, i procedimenti di c.d. volontaria giurisidizione), ai fini del riconoscimento giurisdizionale degli stessi la natura "debole" dell'atto finale viene ampiamente compensata dall'appartenenza dell'organo che la pronuncia all'ordine giudiziario. Sicché, le "assimilazioni" di tali procedimenti a quelli amministrativi, derivanti dalla natura non contenziosa, non trilatera e di mera cura di interessi di soggetti specifici, vengono fugate proprio stante l'appartenenza del organo decisore al potere giudiziario.

- Stride fortemente con la comune razionalità che dovrebbe essere propria di qualsiasi ordinamento giuridico e con elementari esigenze di armonia del sistema, che uno stesso veicolo giuridico (il Decreto del presidente della Repubblica) possa, al contempo e all'interno dello stesso ordinamento, dare veste ad un codice di procedura penale (l'attuale è infatti un decreto del presidente della repubblica) e ad una pronuncia giudiziaria. Tale contenitore giuridico (il decreto del presidente della repubblica, in ragione dell'art. 87, può essere legittimamente utilizzato sia per la nomina di alti funzionari, sia per la posizione di norme primarie e secondarie; ovvero, per contenere atti/norme/nomine che hanno rilievo generale, che involgono direttamente o indirettamente i soli poteri legislativo e giudiziario. Un decisione giudiziaria ha sempre e solamente effetto inter partes, mai generale. E l'uso del d.p.r.per contenerla allora esorbita dalle funzioni costituzionalmente attribuite allo stesso.
- l'unico momento di interferenza tra lo strumento del decreto del presidente della repubblica e il potere giudiziario avviene nella nomina dei magistrati a seguito di concorso; ciò che però non deve essere letto come apertura ad una commistione tra decreto del presidente della repubblica e potere giudiziario. Ma piuttosto, deve essere letto nel ruolo di garanzia ricoperto dallo stesso (presidenza csm), di organo super partes, onde sottrarre al potere esecutivo (ministro della giustizia) nella nomina (e, quindi, tramite il ritardo o nella non apposizione della firma, nella non-nomina) di magistrati.

- Infine e conclusivamente, oltre alla veste di "giudice" del soggetto che emette una pronuncia in un procedimento che si assume essere "giurisdizionale", la caratteristica fondamentale di tali procedimenti è la neutralità, indi imparzialità e apoliticità dell'organo decisore. Il che stride violentemente con la natura tipicamente (e costituzionalmente) politica degli organi chiamati a svolgere un'attività nel procedimento de quo (il riferimento è ai ministri e al presidente del consiglio dei ministri che compongono il consiglio dei ministri; e, naturalmente, alla stessa figura del Presidente della Repubblica, che nonostante il ruolo di "garante della costituzione" non può affatto dirsi figura a-politica)
Rispondi

Da: Nik 28/08/2015 21:35:43
Ma hai riscritto il tema?!?
Comunque la commissione non vuole " la risposta " vuole il ragionamento..
Rispondi

Da: Secondo me........ 28/08/2015 22:44:57
No, no... io il concorso non l'ho fatto. ma sull'argomento ho fatto la tesi di laurea l'anno scorso... davvero uno scherzo del destino... penso che sarebbe stato l'unico tema in cui sarei andato bene... di sicuro non uscirà mai più l'argomento!

PS: laddove ho parlato di conflitto di attribuzione se il consiglio dei ministri o il p.d.r. non deliberano, ho scritto male. mi riferivo al fatto che l'omissione di una delibera al riguardo è sì impugnabile, ma al tar. come qualunque omissione della p.a. il che a riprova della natura amministrativa del ricorso.
Se un giudice omette un qualsiasi atto nel corso di una procedura giurisdizionale infatti non c'è tar che tenga! Il giudice è indipendente e non può essere costretto da nessun altro organo a fare ciò che ha omesso. questo a tutela dell'indipendenza del giudicante. l'unica cosa che si può fare in caso di omissione è depositare in cancelleria un'istanza con cui si intima il giudice a compiere l'atto dovuto. decorsi 30 gg lo si può denunciare per omissione d'atti d'ufficio.
Nel ricorso al pdr invece può intervenife il tar e condannare l'amministrazione (c.d.m. o p.d.r.) a compiere l'atto indebitamente omesso.
E questo proprio perché si tratta di procedimento amministrativo, seppure assistito da peculiari garanzie tipiche del giudizio
Rispondi

Da: X fidel29/08/2015 00:13:34
È più difficile fare politica o superare magistratura?
Rispondi

Da: Fidel Castro29/08/2015 01:29:54
Fare politica al sud italia è rischiosissimo, oltre che costoso...magistratura se inizi da subito e hai il piglio giusto può essere alla lunga meno dura come strada....
Rispondi

Da: Vigile urbano 29/08/2015 07:09:01
Buongiorno disadattati sociali!!!l! Buongiorno pigroni, viziatoni, mentenuyoni! Comoda la vita???
Rispondi

Da: X Vigile Urbano 29/08/2015 08:36:15
Aoh! Ma che coglioni che sei! Ma perché non vai a giocare in autostrada, eh?
Rispondi

Da: oracolo di delfi29/08/2015 09:13:06
onnipotente oracolo qual'è il tema che farà selezione?

l'oracolo respondit:

il tema di civile farà la selezione.

oracolo che hai il favore degli Dei, dimmi, perchè non amministrativo?

l'oracolo respondit:

perchè il concorso è per magistratura ordinaria e la commissione, nella correzione del tema, è meno esigente. ma attento, oh figlio di minerva, le castronerie non ti saranno perdonate.
Rispondi

Da: Tema civile 29/08/2015 09:40:11
Anch'io penso che sarà civile a fare selezione...secondo voi quale impostazione verrà considerata valida dalla commissione?
Rispondi

Da: X vigile29/08/2015 10:02:41
A vigile  me so appena sfrusciato 900 euro acquisti con la carta di papà  tu quella cifra la guadagni in un mese , pezzente?
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 601, 602, 603, 604, 605, 606, 607, 608, 609, 610, 611, ..., 1158, 1159, 1160, 1161, 1162, 1163 - Successiva >>


Aggiungi la tua risposta alla discussione!

Il tuo nome

Testo della risposta

Aggiungi risposta
 
Avvisami per e-mail quando qualcuno scrive altri messaggi
  (funzionalità disponibile solo per gli utenti registrati)