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Magistratura 2015
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Da: volpesco 01/03/2015 10:09:47
- Messaggio eliminato -
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Da: per io 01/03/2015 10:51:26
Posso scriverti in privato? Ti lascio la mia mai magistra2015@virgilio.it grazie
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Da: Vigile urbano 01/03/2015 11:44:37
Oggi già svegli? Io iniziò il 29 marzo a studiare. Prenderò tre mesi di aspettativa. Spero bastino. Gino ad oggi non ho avuto tenpo
Rispondi

Da: X Il vigile urbano 01/03/2015 11:56:10
Lascia stare.
Non ti bastano.
Continua a regolare i semafori non sei in grado di fare altro
Rispondi

Da: francy p..x vigile 01/03/2015 12:07:56
nn farti scoraggiar....metticela tt..anzi io credo che avere un lavoro dia la tranquillita psicologica che serve per affrontare le prove nrl modo piu sereno possibile...in bocca al lupo!!!
Rispondi

Da: Società pubbliche 01/03/2015 15:24:19
Volevo condividere con voi alcune considerazioni sugli enti pubblici e, in particolare, sull'impresa pubblica (cioè su una s.p.a. costituita o partecipata da un ente pubblico).
Innanzitutto la principale questione che si pone e' quella di coniugare il fine pubblicistico (p. di legalita') con l'attività di impresa che caratterizza l'attività delle "società pubbliche".
In particolare l'ente pubblico, nel momento in cui perseguie i propri fini istituzionali, può decidere, nell'ambito della libertà di iniziativa economica costituzionalmente garantita ex artt. 41 e 43 Cost., di costituire (o partecipare a) una società che, in quanto dotata di personalita' giuridica, presenti un'autonomia organizzativa e gestionale che ne rende l'attività di intervento più flessibile e meglio in grado di soddisfare i fini istituzionali ad esso demandati.
Assume, perciò, in tale ambito, fondamentale importanza distinguere l'attività di impresa dall'esercizio di funzioni amministrative in forma imprenditoriale da parte degli enti pubblici: nel primo caso ricorre la figura dell'impresa pubblica nel secondo, ad es., quella della società c.d. "in house".
Quest'ultima, cioè, e' una società che opera per conto di un'amministrazione pubblica con effettivo carattere di strumentalità, configurandosi, di fatto, quale mera modalità organizzativa per l'esercizio dei compiti tipici dell'ente di riferimento: essa, quindi, non opera sul mercato in concorrenza con altri operatori, ma si relaziona solo con l'ente socio.
Rappresenta, cioè, un modo più agile e flessibile per il perseguimento dei fini istituzionali dell'ente che non vengono irregimentati all'interno di un'organizzazione complessa e "burocratizzata" ma vengono soddisfatti attraverso società dotate di personalità giuridica (e quindi di un'autonomia organizzativa e finanziaria) che opera solo per conto dell'ente e non sul mercato.
L'ente impresa (o impresa pubblica), invece, opera sul mercato in regime di concorrenza svolgendo, cioè, un'attività imprenditoriale improntata a finalità lucrative.
Essa, quindi, e' configurabile solo se il fine pubblico perseguito dell'ente costituente o partecipante (c.d. vincolo di scopo espressione del p. di legalità) possa essere realizzato attraverso una società per azioni pubblica.
In tal caso, cioè, attività di impresa e p. di legalità devono operare non in posizione antinomica ma complementare: l'attività imprenditoriale deve essere, cioe', funzionale al perseguimento dell'interesse pubblico.
Ne consegue che non sono ammesse società pubbliche che operino in settori preclusi agli enti di riferimento: in tal caso, infatti, tali società non perseguirebbero i fini istituzionali dell'ente costituente, partecipante o affidante.
Tale divieto, peraltro, deve ritenersi esteso anche alle società c.d. "di terza generazione" o "terzo grado" (società interamente private partecipate, però, da società a loro volta controllate da un ente pubblico: anche in tal caso, infatti, le suddette società finirebbero per operare in settori ad esse preclusi proprio perché non rientranti tra i fini istituzionali dell'ente pubblico).
Ciò, del resto, trova conferma, a livello normativo, nell'art. 3, comma 27, L. 244/07.
Peraltro la stessa concezione della causa "in concreto" intesa, cioè, come funzione economico-individuale, fa si' che il contratto sociale si presenti come una sintesi degli interessi concretamente perseguiti.
Ciò rende, perciò, ammissibile l'impresa pubblica tutte le volte in cui il fine pubblicistico (c.d. vincolo di scopo) dell'ente socio sia meglio perseguibile attraverso un'attività gestita in forma imprenditoriale.
Al di fuori dei casi riferiti deve, invece, escluderai l'ammissibilita' e la configurabilità di un'ente impresa che provocherebbe distorsioni del mercato e della concorrenza e non garantirebbe la parità tra gli operatori attesi i privilegi di cui finiscono per godere tali soggetti in quanti costituiti o partecipati da una p.a.
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Da: andrea_FE 01/03/2015 15:26:51
che dire...sono d'accordo. Sono d'accordo anche con l'identico post apparso qui
http://www.mininterno.net/fmess.asp?idt=4087&nor=0&pag=314
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Da: Societ pubbliche 01/03/2015 15:34:35
Non sapevo di avere ammiratori...
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Da: per società pubbliche 01/03/2015 15:35:19
troppo complesse tue argomentzaioni. che vi sete magnati oggi? io er timballo. ora sonnellino. notte
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Da: volpesco 01/03/2015 16:59:46
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Da: volpesco 01/03/2015 17:02:33
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Da: per volpesco 01/03/2015 17:57:46
Concordo...aggiungerei pure qualcosa sul principio della neutralita' delle forme in diritto amministrativo, di derivazione comunitaria, ai fini della qualificazione di un ente quale soggetto pubblico.
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Da: per volpesco 01/03/2015 18:00:24
A tal proposito... ma tu hai capito la reale estensione nel T.U. appalti del concetto di "operatore economico"?? Hai qualche artt su rivista - no manuali- da consigliare? Grazie
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Da: per volpesco and co 01/03/2015 18:32:00
qua non si parla di cose tecniche, ma solo di calzate!!!!! se volete dissertare di diritto scrivettevi via mail!!!
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Da: per volpesco 01/03/2015 18:40:54
Gia'...dovesse farci male un po' di ragionamento/confronto..
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Da: volpesco 01/03/2015 19:17:47
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Da: volpesco 01/03/2015 19:23:03
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Da: volpesco 01/03/2015 19:34:22
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Da: volpesco 01/03/2015 19:38:49
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Da: andrea_FE 01/03/2015 20:23:08
Ma come può uscire di nuovo, se a Bolzano è uscito l'in house? svegliaaa
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Da: volpesco 01/03/2015 20:49:32
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Da: Harding 01/03/2015 22:29:35
Sei molto agitato Volpesco, al punto da destare preoccupazione.
Forse ti hanno prescritto di seguire questo forum per ragioni terapeutiche?
E poi che linguaggio forbito, proprio da giurista raffinato.
Vuoi tu stabilire di cosa debbono parlare quelli che seguono questo forum?

Segui la saggia regola millenaria: se non trovi il luogo di tuo gusto, sparisci dalla circolazione!
Rispondi

Da: Midnight 02/03/2015 00:56:13
Carissimi, abbiamo poco più di 100 giorni agli scritti...e cmq 25 alle date sicure...
Cerchiamo di essere tutti più costruttivi, evitando insulti, sfide a chi segue il corso migliore e ripetizioni di argomenti in assenza di novità.
Siamo tutti giuristi di un certo livello...evitiamo di dibattere in questa sede di questioni giuridiche che, si spera, ciascuno di noi è in grado di approfondire più adeguatamente su manuali, monografie, riviste giuridiche, siti di approfondimento giuridico, corsi di preparazione.
Questo è un forum di utilità pratica....dibattiamo di cose tipo le date previste degli scritti, le date previste degli esiti del concorso precedente, dove conviene alloggiare nei giorni delle prove, novità sul ricorso collettivo avverso il bando di concorso, materiale ammesso e non ammesso in sede di concorso...
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Da: volpesco 02/03/2015 01:52:14
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Da: Per Volpesco 02/03/2015 06:57:08
Ma tu fumi? Io non so cone fare in fiera senza canne per 14 ore per tre giorni. Voi cone fare?
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Da: Manco Dottore...Dottorino 02/03/2015 07:51:21
Volpesco, citi argomenti troppo semplici, alza il tiro o taci
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Da: loretta goggi 02/03/2015 08:00:41
..noto una certa confusione tra enti pubblici in forma societaria e impresa pubblica.. bene, sono contenta di competere con gente così! ci vediamo a giugno!!!! ...
Rispondi

Da: Fede1978 02/03/2015 10:25:28
Ragazzi voi che codici consegnate al concorso?
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Da: volpesco 02/03/2015 10:28:54
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Da: volpesco 02/03/2015 10:31:30
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Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 251, 252, 253, 254, 255, 256, 257, 258, 259, 260, 261, ..., 1158, 1159, 1160, 1161, 1162, 1163 - Successiva >>

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Da: volpesco	01/03/2015 10:09:47
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Da: per io	01/03/2015 10:51:26
Posso scriverti in privato? Ti lascio la mia mai magistra2015@virgilio.it grazie
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Da: Vigile urbano	01/03/2015 11:44:37
Oggi già svegli? Io iniziò il 29 marzo a studiare. Prenderò tre mesi di aspettativa. Spero bastino. Gino ad oggi non ho avuto tenpo
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Da: X Il vigile urbano	01/03/2015 11:56:10
Lascia stare. Non ti bastano. Continua a regolare i semafori non sei in grado di fare altro
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Da: francy p..x vigile	01/03/2015 12:07:56
nn farti scoraggiar....metticela tt..anzi io credo che avere un lavoro dia la tranquillita psicologica che serve per affrontare le prove nrl modo piu sereno possibile...in bocca al lupo!!!
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Da: Società pubbliche	01/03/2015 15:24:19
Volevo condividere con voi alcune considerazioni sugli enti pubblici e, in particolare, sull'impresa pubblica (cioè su una s.p.a. costituita o partecipata da un ente pubblico). Innanzitutto la principale questione che si pone e' quella di coniugare il fine pubblicistico (p. di legalita') con l'attività di impresa che caratterizza l'attività delle "società pubbliche". In particolare l'ente pubblico, nel momento in cui perseguie i propri fini istituzionali, può decidere, nell'ambito della libertà di iniziativa economica costituzionalmente garantita ex artt. 41 e 43 Cost., di costituire (o partecipare a) una società che, in quanto dotata di personalita' giuridica, presenti un'autonomia organizzativa e gestionale che ne rende l'attività di intervento più flessibile e meglio in grado di soddisfare i fini istituzionali ad esso demandati. Assume, perciò, in tale ambito, fondamentale importanza distinguere l'attività di impresa dall'esercizio di funzioni amministrative in forma imprenditoriale da parte degli enti pubblici: nel primo caso ricorre la figura dell'impresa pubblica nel secondo, ad es., quella della società c.d. "in house". Quest'ultima, cioè, e' una società che opera per conto di un'amministrazione pubblica con effettivo carattere di strumentalità, configurandosi, di fatto, quale mera modalità organizzativa per l'esercizio dei compiti tipici dell'ente di riferimento: essa, quindi, non opera sul mercato in concorrenza con altri operatori, ma si relaziona solo con l'ente socio. Rappresenta, cioè, un modo più agile e flessibile per il perseguimento dei fini istituzionali dell'ente che non vengono irregimentati all'interno di un'organizzazione complessa e "burocratizzata" ma vengono soddisfatti attraverso società dotate di personalità giuridica (e quindi di un'autonomia organizzativa e finanziaria) che opera solo per conto dell'ente e non sul mercato. L'ente impresa (o impresa pubblica), invece, opera sul mercato in regime di concorrenza svolgendo, cioè, un'attività imprenditoriale improntata a finalità lucrative. Essa, quindi, e' configurabile solo se il fine pubblico perseguito dell'ente costituente o partecipante (c.d. vincolo di scopo espressione del p. di legalità) possa essere realizzato attraverso una società per azioni pubblica. In tal caso, cioè, attività di impresa e p. di legalità devono operare non in posizione antinomica ma complementare: l'attività imprenditoriale deve essere, cioe', funzionale al perseguimento dell'interesse pubblico. Ne consegue che non sono ammesse società pubbliche che operino in settori preclusi agli enti di riferimento: in tal caso, infatti, tali società non perseguirebbero i fini istituzionali dell'ente costituente, partecipante o affidante. Tale divieto, peraltro, deve ritenersi esteso anche alle società c.d. "di terza generazione" o "terzo grado" (società interamente private partecipate, però, da società a loro volta controllate da un ente pubblico: anche in tal caso, infatti, le suddette società finirebbero per operare in settori ad esse preclusi proprio perché non rientranti tra i fini istituzionali dell'ente pubblico). Ciò, del resto, trova conferma, a livello normativo, nell'art. 3, comma 27, L. 244/07. Peraltro la stessa concezione della causa "in concreto" intesa, cioè, come funzione economico-individuale, fa si' che il contratto sociale si presenti come una sintesi degli interessi concretamente perseguiti. Ciò rende, perciò, ammissibile l'impresa pubblica tutte le volte in cui il fine pubblicistico (c.d. vincolo di scopo) dell'ente socio sia meglio perseguibile attraverso un'attività gestita in forma imprenditoriale. Al di fuori dei casi riferiti deve, invece, escluderai l'ammissibilita' e la configurabilità di un'ente impresa che provocherebbe distorsioni del mercato e della concorrenza e non garantirebbe la parità tra gli operatori attesi i privilegi di cui finiscono per godere tali soggetti in quanti costituiti o partecipati da una p.a.
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Da: andrea_FE	01/03/2015 15:26:51
che dire...sono d'accordo. Sono d'accordo anche con l'identico post apparso qui http://www.mininterno.net/fmess.asp?idt=4087&nor=0&pag=314
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Da: Societ pubbliche	01/03/2015 15:34:35
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Da: per società pubbliche	01/03/2015 15:35:19
troppo complesse tue argomentzaioni. che vi sete magnati oggi? io er timballo. ora sonnellino. notte
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Da: volpesco	01/03/2015 16:59:46
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Da: volpesco	01/03/2015 17:02:33
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Da: per volpesco	01/03/2015 17:57:46
Concordo...aggiungerei pure qualcosa sul principio della neutralita' delle forme in diritto amministrativo, di derivazione comunitaria, ai fini della qualificazione di un ente quale soggetto pubblico.
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Da: per volpesco	01/03/2015 18:00:24
A tal proposito... ma tu hai capito la reale estensione nel T.U. appalti del concetto di "operatore economico"?? Hai qualche artt su rivista - no manuali- da consigliare? Grazie
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Da: per volpesco and co	01/03/2015 18:32:00
qua non si parla di cose tecniche, ma solo di calzate!!!!! se volete dissertare di diritto scrivettevi via mail!!!
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Da: per volpesco	01/03/2015 18:40:54
Gia'...dovesse farci male un po' di ragionamento/confronto..
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Da: volpesco	01/03/2015 19:17:47
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Da: volpesco	01/03/2015 19:23:03
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Da: volpesco	01/03/2015 19:34:22
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Da: volpesco	01/03/2015 19:38:49
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Da: andrea_FE	01/03/2015 20:23:08
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Da: volpesco	01/03/2015 20:49:32
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Da: Harding	01/03/2015 22:29:35
Sei molto agitato Volpesco, al punto da destare preoccupazione. Forse ti hanno prescritto di seguire questo forum per ragioni terapeutiche? E poi che linguaggio forbito, proprio da giurista raffinato. Vuoi tu stabilire di cosa debbono parlare quelli che seguono questo forum? Segui la saggia regola millenaria: se non trovi il luogo di tuo gusto, sparisci dalla circolazione!
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Da: Midnight	02/03/2015 00:56:13
Carissimi, abbiamo poco più di 100 giorni agli scritti...e cmq 25 alle date sicure... Cerchiamo di essere tutti più costruttivi, evitando insulti, sfide a chi segue il corso migliore e ripetizioni di argomenti in assenza di novità. Siamo tutti giuristi di un certo livello...evitiamo di dibattere in questa sede di questioni giuridiche che, si spera, ciascuno di noi è in grado di approfondire più adeguatamente su manuali, monografie, riviste giuridiche, siti di approfondimento giuridico, corsi di preparazione. Questo è un forum di utilità pratica....dibattiamo di cose tipo le date previste degli scritti, le date previste degli esiti del concorso precedente, dove conviene alloggiare nei giorni delle prove, novità sul ricorso collettivo avverso il bando di concorso, materiale ammesso e non ammesso in sede di concorso...
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Da: volpesco	02/03/2015 01:52:14
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Da: Per Volpesco	02/03/2015 06:57:08
Ma tu fumi? Io non so cone fare in fiera senza canne per 14 ore per tre giorni. Voi cone fare?
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Volpesco, citi argomenti troppo semplici, alza il tiro o taci
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Da: loretta goggi	02/03/2015 08:00:41
..noto una certa confusione tra enti pubblici in forma societaria e impresa pubblica.. bene, sono contenta di competere con gente così! ci vediamo a giugno!!!! ...
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Da: Fede1978	02/03/2015 10:25:28
Ragazzi voi che codici consegnate al concorso?
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Da: volpesco	02/03/2015 10:28:54
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Da: volpesco	02/03/2015 10:31:30
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