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14 dicembre 2017: Atto giudiziario CIVILE
461 messaggi, letto 45232 volte

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Da: Vertigo7014/12/2017 14:25:17
@77
conferma.
Solo che per ragioni sistematiche tratterei prima la questione pregiudiziale di rito (improcedibilità per omesso esperimento negoziazione assistita) poi la preliminare di merito (decadenza ex art. 1957 c.c.)
Rispondi

Da: ???14/12/2017 14:26:51
scusate raga ma non è Cassazione n. 1451/2015?
principio dell'apparenza colpevole. La società creditrice ha mandato fattura alla società Beta che non rispondendo ha ingenerato la convinzione alla creditrice di aver contrattato con il rappresentante cioè Tizio. Per cui resta obbligata la società Beta, per cui carenza di titolarità passiva del rapporto e forse direi anche chiamata in causa in garanzia.
Mi chiarite questa cosa???
Rispondi

Da: lisa14/12/2017 14:28:18
vertigo70
perchè oltre alla eccezione di decadenza ce ne sono mica altre nel merito ?
Rispondi

Da: 7714/12/2017 14:28:51
grz vertigo
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 14:29:43
No, la tua soluzione è errata.
Il falsus procurator risponde comunque ai sensi dell'art. 1398 del danno cagionato.
Non c'è carenza di titolarità passiva perché Tizio risponde ai sensi dell'art. 38 c.c.
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 14:31:16
@lisa
No. Non ci sono altre eccezioni di merito, ma quella di decadenza è comunque una eccezione preliminare di merito, perché dispensa dall'esame del merito (allo stesso modo della prescrizione).
Rispondi

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Da: 6666614/12/2017 14:36:29
soluzione?
Rispondi

Da: PERCHE'' NEGOZIAZIONE?14/12/2017 14:38:35
La negoziazione assistita non è obbligatoria nell'ipotesi di obbligazione nascente da contratto concluso tra consumatore e professionista.
Tizio (ma anche Beta... se serve) è sicuramente consumatore.
Epsilon, una società commerciale, è sicuramente professionista.
Niente questione preliminare sulla negoziazione assistita.
Rispondi

Da: bididibodidibu14/12/2017 14:43:04
ciao a tutti!! meglio tardi che mai! :/
cortesemente, mi correggete se sbaglio?? lo schema è questo:
-improcedibilità, ex art. 3 D.L. 132/2014 per omesso esperimento negoziazione assistita;
-decadenza ex art. 1957 c.c. (l'obbligazione ex art. 38 di chi spende il nome dell'associazione è, secondo la giurisprudenza della Suprema Corte (Sez. I, n. 12508/2015; Sez. III, n. 29733/2011; Sez. III, n. 25748/2008) obbligazione per debito altrui assimilabile ad una fideiussione ex lege, con conseguente decadenza ex art. 1957 c.c. del creditore che non abbia iniziato e coltivato le iniziative giudiziarie nei confronti del debitore principale).
Rispondi

Da: jemil14/12/2017 14:45:49
uno schema per favore
Rispondi

Da: Schema14/12/2017 14:48:33
Raiola, all'anagrafe Carmine Raiola (Nocera Inferiore, 4 novembre 1967), è un procuratore sportivo italiano.

Indice [nascondi]
1    Biografia
2    Carriera
2.1    Gli inizi
2.2    Procuratore
3    Premi
4    Negoziazioni maggiori
5    Note
6    Altri progetti
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Mino Raiola nasce a Nocera Inferiore in provincia di Salerno il 4 novembre 1967[1] e la sua famiglia emigra meno di un anno dopo ad Haarlem, nei Paesi Bassi.[2] Il padre, allora meccanico, apre con successo un'attività di ristorazione, in cui il giovane Mino dà una mano come cameriere.[2][3] Allo stesso tempo consegue la maturità classica[4] e frequenta per due anni l'università, iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza.[2][4] Parla sette lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese e olandese.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Inizia a giocare a calcio nelle giovanili dell'Haarlem, smettendo però a diciotto anni.[2] Nel 1987 diventa responsabile del settore giovanile della squadra.[2] Da questo momento in poi comincia la sua carriera imprenditoriale, acquistando (e poi rivendendo) un ristorante della compagnia McDonald's[1] ed entrando nel consiglio degli imprenditori di Haarlem.[1]

Procuratore[modifica | modifica wikitesto]
All'età di vent'anni fonda la sua prima società di intermediazione, la Intermezzo.[1] Intanto diventa direttore sportivo dell'Haarlem.[2] Grazie a un accordo con il sindacato dei calciatori diventa poi rappresentante all'estero dei giocatori olandesi.[2] Nel 1992 porta Bryan Roy al Foggia, mentre nel 1993 intercorre come mediatore nella trattativa che porta Dennis Bergkamp e Wim Jonk dall'Ajax all'Inter.[4]

Diviene poi agente FIFA e abbandona le altre attività. Fonda la società Sportman con sede a Montecarlo, ma con uffici di rappresentanza anche in Brasile, Paesi Bassi e Repubblica Ceca.[5] Negli anni successivi tratta alcuni giocatori per il mercato italiano, come Michel Kreek, Marciano Vink[2] e soprattutto Pavel Nedvěd.[2]

Raggiunge la notorietà internazionale grazie ai calciatori molto famosi da lui seguiti e alle trattative milionarie in cui è coinvolto durante gli ingaggi dei giocatori stessi: molto diffuso mediaticamente è stato il passaggio di Zlatan Ibrahimović al Barcellona, in cui Raiola firma una clausola con la quale avrebbe guadagnato 1,2 milioni di euro annui, pagati dal Barcellona fino al 2014.[5][6]

Nell'estate del 2010 e nel calciomercato invernale del 2011 ha fatto da mediatore nelle trattative che hanno portato Zlatan Ibrahimović, Robinho, Mark van Bommel, Urby Emanuelson e Dídac Vilà al Milan e Mario Balotelli al Manchester City.[7]

Nell'estate del 2012 è protagonista del passaggio di Ibrahimović dal Milan al Paris Saint-Germain e di Paul Pogba dal Manchester United alla Juventus . Nel gennaio del 2013 si occupa del trasferimento di Mario Balotelli dal Manchester City al Milan.[8]

Nel 2014 cura il trasferimento di Mario Balotelli dal Milan al Liverpool e porta a termine la trattativa per il rinnovo del contratto di Paul Pogba, legato alla Juventus fino al 2019.[9]

Nell'estate 2015 riporta l'attaccante Mario Balotelli dal Liverpool al Milan.

L'estate del 2016 lo vede concludere molti ingaggi dei suoi assistiti col Manchester Utd: passano coi Red Devils Zlatan Ibrahimović svincolato, Henrik Mikytharyan dal Borussia Dortmund e Paul Pogba dalla Juventus; con quest'ultimo trasferimento si assicura 25 milioni di euro di commissione[10].

Premi[modifica | modifica wikitesto]
2016: Miglior agente dell'anno (Globe Soccer Awards)
Negoziazioni maggiori[modifica | modifica wikitesto]
Data    Giocatore    Nuovo club    Club precedente    Importo
Inverno 1988    Frank Rijkaard    Milan    Sporting Lisbona    Sconosciuto
Estate 1993    Dennis Bergkamp    Internazionale    Ajax    12 millioni di sterline[11]
Estate 2001    Pavel NedvÄ›d    Juventus    Lazio    41 millioni di euro[12]
Estate 2004    Zlatan Ibrahimović    Juventus    Ajax    16 millioni di euro[13]
Estate 2006    Zlatan Ibrahimović    Inter    Juventus    24,8 million di euro[14]
Estate 2009    Zlatan Ibrahimović    Barcellona    Inter    46 millioni di euro[15]
Estate 2010    Robinho    Milan    Manchester City    35 millioni di euro[16]
Estate 2010    Mario Balotelli    Manchester City    Inter    24 millioni di sterline[17]
Estate 2010    Zlatan Ibrahimović    Milan    Barcellona    24 milioni di euro (prestito)
Estate 2012    Zlatan Ibrahimović    Paris Saint-Germain    Milan    20 millioni di euro
Inverno 2013    Mario Balotelli    Milan    Manchester City    20 millioni di euro
Inverno 2013    Bartosz Salamon    Milan    Brescia    3,5 millioni di euro
Estate 2014    Mario Balotelli    Liverpool    Milan    16 millioni di euro
Estate 2016    Zlatan Ibrahimović    Manchester United    Paris Saint-Germain    Free[14]
Estate 2016    Henrikh Mkhitaryan    Manchester United    Borussia Dortmund    31 millioni di sterline
Estate 2016    Paul Pogba    Manchester United    Juventus    105 millioni di euro[18]
Estate 2016    Mario Balotelli    Nizza    Liverpool    Parametro zero[19]
Estate 2017    Romelu Lukaku    Manchester United    Everton    85 milioni di euro
Estate 2017    Blaise Matuidi    Juventus    Paris Saint-Germain    15 milioni di euro
Note[modifica | modifica wikitesto]
^ a b c d Mi chiamo Mino, risolvo problemi, GQ Italia, ottobre 2010.
^ a b c d e f g h i j Il cacciatore di piedi: Mino Raiola, ilsecoloxix.it, 18 marzo 2011. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Gaia Piccardi, Parla Raiola: �«Balotelli non è leader, Liverpool per lui è l'ultima spiaggia�», in corriere.it (Milano), Corriere della Sera, 23 agosto 2014. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ a b c Calciomercato: il trionfo di Mino Raiola, panorama.it, 31 agosto 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ a b Raiola, il procuratore che guadagna quanto un fuoriclasse, sport.sky.it, 5 settembre 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Fabrizio Romano, In casa Inter torna la paura: Raiola nuovo procuratore di Balotelli!, in fcinternws.it, 11 marzo 2010. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ Brescia, Jonathas dall'Az Alkmaar, corrieredellosport.it, 31 gennaio 2011. URL consultato il 7 giugno 2011.
^ Raiola: "Con Balotelli la serie A vale di più - Sarà rimpianto in Inghilterra"
^ Francesco Agliata, Juventus, Raiola sul rinnovo di Pogba: "Avanti insieme fino al 2019", Soccer Magazine, 24 ottobre 2014. URL consultato il 28 ottobre 2014.
^ Pogba-Manchester United: 25 milioni a Raiola! Nelle casse della Juve 78 Gazzetta.it
^ Dennis Bergkamp - The Iceman Website Archiviato il 18 settembre 2010 in Internet Archive.
^ Nedved: I can retire happy
^ Operations concerning Zlatan Ibrahimovic and Fabrizio Miccoli registration rights (PDF), Juventus, 31 agosto 2004. URL consultato il 4 settembre 2010.
^ a b ZLATAN IBRAHIMOVIC SIGNS FOR INTER, Internazionale, 10 agosto 2006. URL consultato il 26 luglio 2009.
^ Ibrahimovic signs five-year contract, su FCBarcelona.cat, FC Barcelona, 27 luglio 2009. URL consultato il 27 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
^ English Premier League spending tumbles, in BBC News, 31 agosto 2010.
^ Man City complete Balotelli deal, in BBC News, 13 agosto 2010.
^ Official: Pogba signs for Man Utd for euro 105m, Football Italia, 8 agosto 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
^ Mino Raiola warned Nice against Mario Balotelli signing, ESPN FC, 27 settembre 2016.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Categorie: Procuratori sportivi italianiNati nel 1967Nati il 4 novembreNati a Nocera Inferi
Rispondi

Da: bididibodidibu14/12/2017 14:53:43
ragazzi, ho trovato una casa 29 gennaio 2016 n. 1724
!!!!!
Rispondi

Da: per Vertigo7014/12/2017 14:57:01
scusami Vertigo ma non mi trovo:
tizio ha agito come falsus procurator. la responsabilità ex art. 1398 c.c. è responsabilità civile per i danni, non per obbligazioni contrattuali.
Per la responsabilità ai sensi del 38 c.c., Cassazione 1451/2015 dice espressamente che se l'associazione non riconosciuta ha ingenerato un affidamento incolpevole al terzo, risponde in via principale ai sensi dell'art. 38 c.c. a titolo di apparenza iuris colpevole. Nel caso affrontato dalla Cassazione abbiamo un caso analogo alla traccia: associazione non riconosciuta che ha fruito di un servizio (in questo caso di trasporto), ha ricevuto delle fatture e non ha detto nulla.
Per facta concludentia ha confermato l'attività posta in essere dal falsus procurator per cui la responsabilità non è di Tizio ex art. 38 comma 2 c.c. ma dell'associazione ai sensi dell'art. 38 c.c. comma 1!
Di conseguenza qui Tizio potrebbe chiamare in causa l'associazione non riconosciuta ed essere estromesso.
Io ho ricostruito così.
PS. che traccia infame!!!
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 14:58:36
Ma quale consumatore.... Tizio ha speso il nome di un'associazione nel concludere il contratto, non lo ha concluso iure proprio. Quindi la negoziazione assistita è obbligatoria. Leggete la traccia, parla di questioni di rito...
Rispondi

Da: rogiy14/12/2017 14:58:40
vertigo ma la sentenza di riferimento è quella che hai postato all'inizio? del 2015 ?
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 14:58:57
Ma quale consumatore.... Tizio ha speso il nome di un'associazione nel concludere il contratto, non lo ha concluso iure proprio. Quindi la negoziazione assistita è obbligatoria. Leggete la traccia, parla di questioni di rito...
Rispondi

Da: avv70 14/12/2017 15:01:10
io c vedo chiamata ma hanno detto che è meglio evitare....chiamata
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 15:02:38
Ragazzi ma da cosa desumete che Tizio abbia agito quale falsus procurator? È un associato che ha speso il nome di una associazione non riconosciuta. La traccia non dice affatto che egli abbia compiuto tale attività negoziale senza autorizzazione dell'associazione o comunque senza poteri. Perché volete complicarvi la vita inutilmente?
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 15:02:57
Ragazzi ma da cosa desumete che Tizio abbia agito quale falsus procurator? È un associato che ha speso il nome di una associazione non riconosciuta. La traccia non dice affatto che egli abbia compiuto tale attività negoziale senza autorizzazione dell'associazione o comunque senza poteri. Perché volete complicarvi la vita inutilmente?
Rispondi

Da: 4 u14/12/2017 15:04:46
Ragazzi riflettete bene. Ma può mai essere FaLsus procurator se poi il falso rappresentante risponde dei danni? Cioè voi difendete il vostro "presunto" falso rappresentante e vi tirate la zappa sui piedi da soli?!
Rispondi

Da: HELP6314/12/2017 15:05:11
DA ALTALEX

Svolgimento


[1] Premessa (cenni in fatto e sintesi delle questioni rilevanti) - La vicenda in esame richiede di valutare se e a quale titolo risponda di una obbligazione contrattuale assunta per conto di una associazione non riconosciuta un soggetto che, pur estraneo alla stessa, abbia agito per conto della stessa associazione.

In base alla traccia proposta, infatti, la Società Zeta chiede a quale titolo possa chiedere il pagamento di alcune prestazioni alberghiere a Tizio, il quale aveva concordato con la stessa Società Alfa la prestazione di tali servizi per conto dell'associazione non riconosciuta Alfa, su richiesta di Caio, Presidente della stessa associazione. Tizio, tuttavia, si è opposto a tale pretesa, sostenendo di non essere socio né rappresentante dell'associazione non riconosciuta, né di essersi obbligato a garantire l'adempimento.

[2] L'associazione non riconosciuta - La corretta soluzione del quesito sotteso alla traccia proposta richiede di premettere, in breve, i caratteri essenziali  dell'associazione non riconosciuta, quale è regolata dagli articoli 36 e seguenti del Codice Civile.

L'associazione non riconosciuta è un ente no profit derivante dall'accordo con cui due o più persone mettono in condivisione mezzi e risorse con lo scopo comune di perseguire una finalità di natura non economica.

E' principio pacifico che l'associazione non riconosciuta, benché priva di personalità giuridica, sia un soggetto di diritto, nel senso che essa costituisce un centro di imputazione di posizioni soggettive (o altrimenti detto, di diritti e doveri), e, in quanto capace di agire, può concludere atti di autonomia negoziale.

L'associazione non riconosciuta ha il proprio fondo comune (art. 37 c.c.), distinto dal patrimonio dei singoli associati, che non possono, pertanto, chiederne la divisione per tutta la durata dell'associazione, né pretenderne una quota parte in caso di recesso.

L'associazione non riconosciuta, non essendo una persona giuridica, tuttavia, gode di una autonomia patrimoniale imperfetta, per cui delle obbligazioni negoziale non risponde solo ed esclusivamente l'ente con il suo patrimonio.

[3] Il sistema di responsabilità previsto dall'art. 38 c.c. - La distinzione tra patrimonio dei singoli associati e fondo comune importa che: da un lato, (a) per le obbligazioni del singolo associato non risponde l'associazione con il suo fondo; e, dall'altro lato, (b) per le obbligazioni dell'associazione non risponde l'associato con il suo patrimonio, quand'anche abbia approvato l'assunzione di detta obbligazione; sicché mai l'associato in quanto tale rischia il proprio patrimonio per debiti dell'associazione.

Coerentemente, ai sensi dell'articolo 38 c.c., per le obbligazioni negoziali dell'associazione non riconosciuta rispondono - oltre che il fondo comune - anche, personalmente e solidalmente, con il loro patrimonio personale, coloro che hanno agito in nome e per conto dell'associazione, quand'anche non siano membri della stessa.

A tal riguardo, la Suprema Corte ha affermato che la responsabilità personale e solidale di colui che ha agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta, come prevista dall'art. 38 c.c., non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, ma all'attività negoziale concretamente svolta per conto di essa e risoltasi nella creazione di rapporti obbligatori fra questa e i terzi (Cass. Civ., Sez. I, 17 giugno 2015, n. 12508; Cass. Civ., Sez. III, 12 gennaio 2015, n. 455)

La ratio di tale sistema di responsabilità risiede, infatti, nell'esigenza di tutela dei terzi che, nell'instaurazione del rapporto contrattuale, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e sul patrimonio dei detti soggetti, e non dell'associato che sia creditore dell'associazione anche se per un titolo diverso da quello associativo.

[4] Differenze rispetto alla rappresentanza volontaria - Ne deriva, in primo luogo, che tale sistema di responsabilità di fonte prettamente legale non richiede che chi ha agito per conto dell'associazione sia stato formalmente delegato a rappresentare l'ente per cui ha contratto obbligazioni.

Del resto, se un'obbligazione fosse contrattualmente assunta da un soggetto che agisce in nome e per conto dell'interessato, ossia da parte di un rappresentante, anche le conseguenze derivanti dall'inadempimento si comunicherebbero direttamente al rappresentato.

Nella specifica ipotesi della rappresentanza diretta, infatti, gli effetti del negozio di producono immediatamente e direttamente nella sfera del rappresentato, come se il negozio fosse stato compiuto direttamente da quest'ultimo.

Del pari, la responsabilità in questione può determinare l'insorgere di un debito in capo a chiunque e non solo a chi sia associato, in quanto non è collegata alla titolarità di alcuna carica sociale all'interno dell'ente per conto del quale abbia agito.

Ne deriva che il semplice avvicendamento nelle cariche sociali del sodalizio non comporta alcun fenomeno di successione nel debito in capo al soggetto subentrante.

In altri termini, la responsabilità, personale e solidale, trascende la posizione astrattamente assunta dal soggetto nell'ambito della compagine sociale e permane in capo a chi ha agito per conto dell'ente anche dopo la perdita del potere di rappresentanza (Cass. civ., Sez. III, 17 gennaio 2008, n. 858).

Per tal motivo, chi abbia contratto obbligazioni quando era presidente di un'associazione non riconosciuta è e rimane passivamente legittimato all'azione del creditore dell'ente anche dopo la cessazione dalla carica.

[5] La responsabilità solidale del soggetto che ha assunto obbligazioni per conto dell'associazione non riconosciuta come garanzia ex lege assimilabile alla fideiussione - In definitiva, la responsabilità di colui ha agito per conto dell'associazione non riconosciuta ha un carattere accessorio, anche se non sussidiario, rispetto alla responsabilità primaria dell'associazione stessa.

In altri termini, essa e si aggiunge a quella del fondo comune ed è volta a contemperare l'assenza di un sistema di pubblicità legale riguardante il patrimonio dell'ente con le esigenze di tutela dei creditori.

I caratteri di accessorietà e di personalità che connotano il regime di responsabilità ex art. 38 c.c. ha indotto la giurisprudenza della Suprema Corte a inquadrare tale responsabilità fra le garanzie ex lege, assimilabili alla fideiussione (Cass. Civ., Sez. I, 17 giugno 2015, n. 12508; Cass. Civ., Sez. III, 29 dicembre 2011, n. 29733; Cass. Civ., Sez. Lav., 20 maggio 2009, n. 11730).

Come nella fideiussione, infatti, l'art. 38 c.c. prevede una garanzia di natura accessoria, che sussiste solo se esiste una obbligazione principale in capo all'ente e non estende la responsabilità patrimoniale oltre a ciò che è dovuto dall'associazione stessa, analogamente a quanto disposto dall'art. 1941 c.c.

Tra associazione non riconosciuta e soggetto responsabile ex art. 38 c.c., inoltre, si istituisce un rapporto di solidarietà passiva, in forza del quale il secondo, una volta che abbia pagato il debito principale, può surrogarsi nei diritti che il creditore aveva contro il debitore, oppure, in alternativa, può esercitare azione di regresso nei confronti dell'associazione.

Similmente, anche il fideiussore che abbia adempiuto l'obbligazione principale è surrogato nei diritti del creditore oppure ha specifica azione di regresso ex art. 1950 c.c.

L'assimilazione della responsabilità ex art. 38 c.c. ad una garanzia ex lege ha portato la giurisprudenza a ritenere applicabili anche alcuni disposizioni espressamente previste in materia di fideiussione (v. in specie Cass. Civ., Sez. I, 17 giugno 2015, n. 12508 e Cass. Civ., Sez. III, 29 dicembre 2011, n. 29733).

Così, ad esempio, è pacificamente sostenuto che il diritto del terzo creditore è assoggettato alla decadenza di cui all'art. 1957 c.c. e,  in applicazione analogica della stessa disposizione, ove il terzo creditore abbia proposto le proprie pretese e le abbia con diligenza continuate entro sei mesi,  chi ha agito per conto dell'ente rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale.

Ancora, poiché l'ente e chi ha agito per suo conto sono solidalmente obbligati, secondo gli stessi principi della fideiussione solidale (art. 1944 c.c.), il terzo creditore non è tenuto ad escutere preventivamente il fondo comune dell'associazione non riconosciuta, bensì può rivolgersi immediatamente, a sua discrezione, a chi abbia agito in nome e per conto dell'associazione stessa.

[6] Applicazione dei principi di diritto al caso di specie - Poiché, come si è detto, la responsabilità in questione non si trasmette a chi sia successivamente subentrato nella stessa posizione di chi agì in nome e per conto dell'associazione, la dimostrazione dell'assunzione di un ruolo rappresentativo o gestorio dell'ente non è di per sé sufficiente a fondare la responsabilità patrimoniale personale di cui all'art. 38 c.c..

Al contrario, chi invoca in giudizio tale responsabilità è gravato dall'onere di provare la concreta attività svolta in nome e nell'interesse dell'associazione, non essendo sufficiente la prova in ordine alla carica rivestita all'interno dell'ente.

Tale regime probatorio, del resto, è del tutto coerente con l'insegnamento giurisprudenziale per cui  la responsabilità personale e solidale ex art. 38 c.c. non è collegata alla titolarità di alcuna carica associativa e neppure al contributo alla formazione della volontà da parte dell'ente, bensì soltanto all'attività negoziale, espressiva della volontà nei confronti dei terzi e così idonea alla costituzione di rapporti obbligatori nei loro confronti (Cass. Civ., Sez. II, 25 agosto 2014, n. 18188; Cass. Civ., Sez. III, 24 ottobre 2008, n. 25748; Cass. Civ., Sez. III, 14 dicembre 2007, n. 26290).

Nel caso di specie, applicando i principi sopra richiamati, è dirimente il rilievo che Tizio ha pacificamente convenuto con la Società Zeta la prestazione di servizi alberghieri nell'interesse dell'associazione non riconosciuta Alfa.

Invero, l'attività negoziale concretamente svolta da Tizio ma espressamente riferita a vantaggio dell'ente - al punto che è stata richiesta a Tizio dal Presidente dell'associazione Alfa - è condizione necessaria e sufficiente per rendere operante il regime di responsabilità legale prevista dall'art. 38 c.c. 

Pertanto, è del tutto irrilevante che Tizio non fosse un associato o un rappresentante (legale o volontario) dell'associazione non riconosciuta.

Né Tizio avrebbe dovuto costituirsi fideiussore dell'associazione non riconosciuta per potersi ritenere personalmente obbligato nei confronti dell'ente. Anzi, la stessa responsabilità, personale e solidale, prevista dall'art. 38 c.c., data la sua natura accessoria, è di per sé stessa equiparata in giurisprudenza ad una garanzia lato sensu fideiussoria.

Dunque, la Società Zeta, pur avendo emesso fattura a carico dell'associazione - quale beneficiaria finale delle prestazioni -, è senz'altro legittimata a esigere l'adempimento direttamente ed esclusivamente da Tizio, senza dover escutere preventivamente il fondo comune dell'associazione Alfa.

[7] Conclusioni -

Per tutto quanto esposto, vi sono valide ragioni per concludere che la Società Zeta è legittimata a intimare il pagamento e, in caso di perdurante inadempimento, ad agire in giudizio anche solo nei confronti di Tizio.


Sarà onere, tuttavia, della Società Zeta dimostrare che ricorrono tutti i presupposti della responsabilità ex art. 38 c.c., e in particolare, le ragioni per cui l'attività negoziale svolta da Tizio debba essere riferita a vantaggio dell'associazione Alfa.
Rispondi

Da: Vertigo7014/12/2017 15:05:12
In ogni caso, avendo speso il nome dell'associazione, egli risponde comunque ex art. 38 cc, quindi che senso ha la difesa basata sul falsus procurator?
Rispondi

Da: Vertigo70.14/12/2017 15:05:34
Raiola, all'anagrafe Carmine Raiola (Nocera Inferiore, 4 novembre 1967), è un procuratore sportivo italiano.

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1    Biografia
2    Carriera
2.1    Gli inizi
2.2    Procuratore
3    Premi
4    Negoziazioni maggiori
5    Note
6    Altri progetti
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Mino Raiola nasce a Nocera Inferiore in provincia di Salerno il 4 novembre 1967[1] e la sua famiglia emigra meno di un anno dopo ad Haarlem, nei Paesi Bassi.[2] Il padre, allora meccanico, apre con successo un'attività di ristorazione, in cui il giovane Mino dà una mano come cameriere.[2][3] Allo stesso tempo consegue la maturità classica[4] e frequenta per due anni l'università, iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza.[2][4] Parla sette lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese e olandese.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Inizia a giocare a calcio nelle giovanili dell'Haarlem, smettendo però a diciotto anni.[2] Nel 1987 diventa responsabile del settore giovanile della squadra.[2] Da questo momento in poi comincia la sua carriera imprenditoriale, acquistando (e poi rivendendo) un ristorante della compagnia McDonald's[1] ed entrando nel consiglio degli imprenditori di Haarlem.[1]

Procuratore[modifica | modifica wikitesto]
All'età di vent'anni fonda la sua prima società di intermediazione, la Intermezzo.[1] Intanto diventa direttore sportivo dell'Haarlem.[2] Grazie a un accordo con il sindacato dei calciatori diventa poi rappresentante all'estero dei giocatori olandesi.[2] Nel 1992 porta Bryan Roy al Foggia, mentre nel 1993 intercorre come mediatore nella trattativa che porta Dennis Bergkamp e Wim Jonk dall'Ajax all'Inter.[4]

Diviene poi agente FIFA e abbandona le altre attività. Fonda la società Sportman con sede a Montecarlo, ma con uffici di rappresentanza anche in Brasile, Paesi Bassi e Repubblica Ceca.[5] Negli anni successivi tratta alcuni giocatori per il mercato italiano, come Michel Kreek, Marciano Vink[2] e soprattutto Pavel Nedvěd.[2]

Raggiunge la notorietà internazionale grazie ai calciatori molto famosi da lui seguiti e alle trattative milionarie in cui è coinvolto durante gli ingaggi dei giocatori stessi: molto diffuso mediaticamente è stato il passaggio di Zlatan Ibrahimović al Barcellona, in cui Raiola firma una clausola con la quale avrebbe guadagnato 1,2 milioni di euro annui, pagati dal Barcellona fino al 2014.[5][6]

Nell'estate del 2010 e nel calciomercato invernale del 2011 ha fatto da mediatore nelle trattative che hanno portato Zlatan Ibrahimović, Robinho, Mark van Bommel, Urby Emanuelson e Dídac Vilà al Milan e Mario Balotelli al Manchester City.[7]

Nell'estate del 2012 è protagonista del passaggio di Ibrahimović dal Milan al Paris Saint-Germain e di Paul Pogba dal Manchester United alla Juventus . Nel gennaio del 2013 si occupa del trasferimento di Mario Balotelli dal Manchester City al Milan.[8]

Nel 2014 cura il trasferimento di Mario Balotelli dal Milan al Liverpool e porta a termine la trattativa per il rinnovo del contratto di Paul Pogba, legato alla Juventus fino al 2019.[9]

Nell'estate 2015 riporta l'attaccante Mario Balotelli dal Liverpool al Milan.

L'estate del 2016 lo vede concludere molti ingaggi dei suoi assistiti col Manchester Utd: passano coi Red Devils Zlatan Ibrahimović svincolato, Henrik Mikytharyan dal Borussia Dortmund e Paul Pogba dalla Juventus; con quest'ultimo trasferimento si assicura 25 milioni di euro di commissione[10].

Premi[modifica | modifica wikitesto]
2016: Miglior agente dell'anno (Globe Soccer Awards)
Negoziazioni maggiori[modifica | modifica wikitesto]
Data    Giocatore    Nuovo club    Club precedente    Importo
Inverno 1988    Frank Rijkaard    Milan    Sporting Lisbona    Sconosciuto
Estate 1993    Dennis Bergkamp    Internazionale    Ajax    12 millioni di sterline[11]
Estate 2001    Pavel NedvÄ›d    Juventus    Lazio    41 millioni di euro[12]
Estate 2004    Zlatan Ibrahimović    Juventus    Ajax    16 millioni di euro[13]
Estate 2006    Zlatan Ibrahimović    Inter    Juventus    24,8 million di euro[14]
Estate 2009    Zlatan Ibrahimović    Barcellona    Inter    46 millioni di euro[15]
Estate 2010    Robinho    Milan    Manchester City    35 millioni di euro[16]
Estate 2010    Mario Balotelli    Manchester City    Inter    24 millioni di sterline[17]
Estate 2010    Zlatan Ibrahimović    Milan    Barcellona    24 milioni di euro (prestito)
Estate 2012    Zlatan Ibrahimović    Paris Saint-Germain    Milan    20 millioni di euro
Inverno 2013    Mario Balotelli    Milan    Manchester City    20 millioni di euro
Inverno 2013    Bartosz Salamon    Milan    Brescia    3,5 millioni di euro
Estate 2014    Mario Balotelli    Liverpool    Milan    16 millioni di euro
Estate 2016    Zlatan Ibrahimović    Manchester United    Paris Saint-Germain    Free[14]
Estate 2016    Henrikh Mkhitaryan    Manchester United    Borussia Dortmund    31 millioni di sterline
Estate 2016    Paul Pogba    Manchester United    Juventus    105 millioni di euro[18]
Estate 2016    Mario Balotelli    Nizza    Liverpool    Parametro zero[19]
Estate 2017    Romelu Lukaku    Manchester United    Everton    85 milioni di euro
Estate 2017    Blaise Matuidi    Juventus    Paris Saint-Germain    15 milioni di euro
Note[modifica | modifica wikitesto]
^ a b c d Mi chiamo Mino, risolvo problemi, GQ Italia, ottobre 2010.
^ a b c d e f g h i j Il cacciatore di piedi: Mino Raiola, ilsecoloxix.it, 18 marzo 2011. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Gaia Piccardi, Parla Raiola: �«Balotelli non è leader, Liverpool per lui è l'ultima spiaggia�», in corriere.it (Milano), Corriere della Sera, 23 agosto 2014. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ a b c Calciomercato: il trionfo di Mino Raiola, panorama.it, 31 agosto 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ a b Raiola, il procuratore che guadagna quanto un fuoriclasse, sport.sky.it, 5 settembre 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Fabrizio Romano, In casa Inter torna la paura: Raiola nuovo procuratore di Balotelli!, in fcinternws.it, 11 marzo 2010. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ Brescia, Jonathas dall'Az Alkmaar, corrieredellosport.it, 31 gennaio 2011. URL consultato il 7 giugno 2011.
^ Raiola: "Con Balotelli la serie A vale di più - Sarà rimpianto in Inghilterra"
^ Francesco Agliata, Juventus, Raiola sul rinnovo di Pogba: "Avanti insieme fino al 2019", Soccer Magazine, 24 ottobre 2014. URL consultato il 28 ottobre 2014.
^ Pogba-Manchester United: 25 milioni a Raiola! Nelle casse della Juve 78 Gazzetta.it
^ Dennis Bergkamp - The Iceman Website Archiviato il 18 settembre 2010 in Internet Archive.
^ Nedved: I can retire happy
^ Operations concerning Zlatan Ibrahimovic and Fabrizio Miccoli registration rights (PDF), Juventus, 31 agosto 2004. URL consultato il 4 settembre 2010.
^ a b ZLATAN IBRAHIMOVIC SIGNS FOR INTER, Internazionale, 10 agosto 2006. URL consultato il 26 luglio 2009.
^ Ibrahimovic signs five-year contract, su FCBarcelona.cat, FC Barcelona, 27 luglio 2009. URL consultato il 27 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
^ English Premier League spending tumbles, in BBC News, 31 agosto 2010.
^ Man City complete Balotelli deal, in BBC News, 13 agosto 2010.
^ Official: Pogba signs for Man Utd for euro 105m, Football Italia, 8 agosto 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
^ Mino Raiola warned Nice against Mario Balotelli signing, ESPN FC, 27 settembre 2016.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Categorie: Procuratori sportivi italianiNati nel 1967Nati il 4 novembreNati a Nocera Inferi
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Da: bididibodidibu14/12/2017 15:06:10
questa è la cass. alla quale facevo riferimento!

Anche nella assicurazione fideiussoria il creditore deve agire contro il debitore. Il codice civile, con l'articolo 1957, infatti, nell'imporre al creditore di proporre la sua "istanza" contro il debitore entro i sei mesi dalla scadenza per l'adempimento dell'obbligazione garantita dal fideiussore, a pena di decadenza dal suo diritto verso quest'ultimo, tende a far sì che il creditore stesso prenda sollecite e serie iniziative contro il debitore principale per recuperare il proprio credito, in modo che la posizione del garante non resti indefinitamente sospesa. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 1724 dello scorso 29 gennaio. Il termine "istanza", chiariscono i giudici della sezione seconda, si riferisce ai vari mezzi di tutela giurisdizionale del diritto di credito, in via di cognizione o di esecuzione, che possano ritenersi esperibili al fine di conseguire il pagamento, indipendentemente dal loro esito e dalla loro idoneità a sortire il risultato sperato.
Rispondi

Da: Sezioni unite14/12/2017 15:07:07
Raiola, all'anagrafe Carmine Raiola (Nocera Inferiore, 4 novembre 1967), è un procuratore sportivo italiano.

Indice [nascondi]
1    Biografia
2    Carriera
2.1    Gli inizi
2.2    Procuratore
3    Premi
4    Negoziazioni maggiori
5    Note
6    Altri progetti
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Mino Raiola nasce a Nocera Inferiore in provincia di Salerno il 4 novembre 1967[1] e la sua famiglia emigra meno di un anno dopo ad Haarlem, nei Paesi Bassi.[2] Il padre, allora meccanico, apre con successo un'attività di ristorazione, in cui il giovane Mino dà una mano come cameriere.[2][3] Allo stesso tempo consegue la maturità classica[4] e frequenta per due anni l'università, iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza.[2][4] Parla sette lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese e olandese.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Inizia a giocare a calcio nelle giovanili dell'Haarlem, smettendo però a diciotto anni.[2] Nel 1987 diventa responsabile del settore giovanile della squadra.[2] Da questo momento in poi comincia la sua carriera imprenditoriale, acquistando (e poi rivendendo) un ristorante della compagnia McDonald's[1] ed entrando nel consiglio degli imprenditori di Haarlem.[1]

Procuratore[modifica | modifica wikitesto]
All'età di vent'anni fonda la sua prima società di intermediazione, la Intermezzo.[1] Intanto diventa direttore sportivo dell'Haarlem.[2] Grazie a un accordo con il sindacato dei calciatori diventa poi rappresentante all'estero dei giocatori olandesi.[2] Nel 1992 porta Bryan Roy al Foggia, mentre nel 1993 intercorre come mediatore nella trattativa che porta Dennis Bergkamp e Wim Jonk dall'Ajax all'Inter.[4]

Diviene poi agente FIFA e abbandona le altre attività. Fonda la società Sportman con sede a Montecarlo, ma con uffici di rappresentanza anche in Brasile, Paesi Bassi e Repubblica Ceca.[5] Negli anni successivi tratta alcuni giocatori per il mercato italiano, come Michel Kreek, Marciano Vink[2] e soprattutto Pavel Nedvěd.[2]

Raggiunge la notorietà internazionale grazie ai calciatori molto famosi da lui seguiti e alle trattative milionarie in cui è coinvolto durante gli ingaggi dei giocatori stessi: molto diffuso mediaticamente è stato il passaggio di Zlatan Ibrahimović al Barcellona, in cui Raiola firma una clausola con la quale avrebbe guadagnato 1,2 milioni di euro annui, pagati dal Barcellona fino al 2014.[5][6]

Nell'estate del 2010 e nel calciomercato invernale del 2011 ha fatto da mediatore nelle trattative che hanno portato Zlatan Ibrahimović, Robinho, Mark van Bommel, Urby Emanuelson e Dídac Vilà al Milan e Mario Balotelli al Manchester City.[7]

Nell'estate del 2012 è protagonista del passaggio di Ibrahimović dal Milan al Paris Saint-Germain e di Paul Pogba dal Manchester United alla Juventus . Nel gennaio del 2013 si occupa del trasferimento di Mario Balotelli dal Manchester City al Milan.[8]

Nel 2014 cura il trasferimento di Mario Balotelli dal Milan al Liverpool e porta a termine la trattativa per il rinnovo del contratto di Paul Pogba, legato alla Juventus fino al 2019.[9]

Nell'estate 2015 riporta l'attaccante Mario Balotelli dal Liverpool al Milan.

L'estate del 2016 lo vede concludere molti ingaggi dei suoi assistiti col Manchester Utd: passano coi Red Devils Zlatan Ibrahimović svincolato, Henrik Mikytharyan dal Borussia Dortmund e Paul Pogba dalla Juventus; con quest'ultimo trasferimento si assicura 25 milioni di euro di commissione[10].

Premi[modifica | modifica wikitesto]
2016: Miglior agente dell'anno (Globe Soccer Awards)
Negoziazioni maggiori[modifica | modifica wikitesto]
Data    Giocatore    Nuovo club    Club precedente    Importo
Inverno 1988    Frank Rijkaard    Milan    Sporting Lisbona    Sconosciuto
Estate 1993    Dennis Bergkamp    Internazionale    Ajax    12 millioni di sterline[11]
Estate 2001    Pavel NedvÄ›d    Juventus    Lazio    41 millioni di euro[12]
Estate 2004    Zlatan Ibrahimović    Juventus    Ajax    16 millioni di euro[13]
Estate 2006    Zlatan Ibrahimović    Inter    Juventus    24,8 million di euro[14]
Estate 2009    Zlatan Ibrahimović    Barcellona    Inter    46 millioni di euro[15]
Estate 2010    Robinho    Milan    Manchester City    35 millioni di euro[16]
Estate 2010    Mario Balotelli    Manchester City    Inter    24 millioni di sterline[17]
Estate 2010    Zlatan Ibrahimović    Milan    Barcellona    24 milioni di euro (prestito)
Estate 2012    Zlatan Ibrahimović    Paris Saint-Germain    Milan    20 millioni di euro
Inverno 2013    Mario Balotelli    Milan    Manchester City    20 millioni di euro
Inverno 2013    Bartosz Salamon    Milan    Brescia    3,5 millioni di euro
Estate 2014    Mario Balotelli    Liverpool    Milan    16 millioni di euro
Estate 2016    Zlatan Ibrahimović    Manchester United    Paris Saint-Germain    Free[14]
Estate 2016    Henrikh Mkhitaryan    Manchester United    Borussia Dortmund    31 millioni di sterline
Estate 2016    Paul Pogba    Manchester United    Juventus    105 millioni di euro[18]
Estate 2016    Mario Balotelli    Nizza    Liverpool    Parametro zero[19]
Estate 2017    Romelu Lukaku    Manchester United    Everton    85 milioni di euro
Estate 2017    Blaise Matuidi    Juventus    Paris Saint-Germain    15 milioni di euro
Note[modifica | modifica wikitesto]
^ a b c d Mi chiamo Mino, risolvo problemi, GQ Italia, ottobre 2010.
^ a b c d e f g h i j Il cacciatore di piedi: Mino Raiola, ilsecoloxix.it, 18 marzo 2011. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Gaia Piccardi, Parla Raiola: �«Balotelli non è leader, Liverpool per lui è l'ultima spiaggia�», in corriere.it (Milano), Corriere della Sera, 23 agosto 2014. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ a b c Calciomercato: il trionfo di Mino Raiola, panorama.it, 31 agosto 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ a b Raiola, il procuratore che guadagna quanto un fuoriclasse, sport.sky.it, 5 settembre 2010. URL consultato il 7 aprile 2011.
^ Fabrizio Romano, In casa Inter torna la paura: Raiola nuovo procuratore di Balotelli!, in fcinternws.it, 11 marzo 2010. URL consultato il 23 agosto 2014.
^ Brescia, Jonathas dall'Az Alkmaar, corrieredellosport.it, 31 gennaio 2011. URL consultato il 7 giugno 2011.
^ Raiola: "Con Balotelli la serie A vale di più - Sarà rimpianto in Inghilterra"
^ Francesco Agliata, Juventus, Raiola sul rinnovo di Pogba: "Avanti insieme fino al 2019", Soccer Magazine, 24 ottobre 2014. URL consultato il 28 ottobre 2014.
^ Pogba-Manchester United: 25 milioni a Raiola! Nelle casse della Juve 78 Gazzetta.it
^ Dennis Bergkamp - The Iceman Website Archiviato il 18 settembre 2010 in Internet Archive.
^ Nedved: I can retire happy
^ Operations concerning Zlatan Ibrahimovic and Fabrizio Miccoli registration rights (PDF), Juventus, 31 agosto 2004. URL consultato il 4 settembre 2010.
^ a b ZLATAN IBRAHIMOVIC SIGNS FOR INTER, Internazionale, 10 agosto 2006. URL consultato il 26 luglio 2009.
^ Ibrahimovic signs five-year contract, su FCBarcelona.cat, FC Barcelona, 27 luglio 2009. URL consultato il 27 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
^ English Premier League spending tumbles, in BBC News, 31 agosto 2010.
^ Man City complete Balotelli deal, in BBC News, 13 agosto 2010.
^ Official: Pogba signs for Man Utd for euro 105m, Football Italia, 8 agosto 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
^ Mino Raiola warned Nice against Mario Balotelli signing, ESPN FC, 27 settembre 2016.
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Categorie: Procuratori sportivi italianiNati nel 1967Nati il 4 novembreNati a Nocera Inferi
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Da: Aiuto.14/12/2017 15:08:00
In un recente caso sottoposto all'esame della Corte di Cassazione è stato ritenuto integrare una donazione modale, non un vitalizio assistenziale, il contratto con il quale un soggetto aveva ceduto un immobile ad uno dei suoi figli in cambio di assistenza, sulla base della notevole sproporzione tra la prestazione del figlio ed il valore dell'immobile, nettamente superiore alla prima (Cass. sentenza n. 15904/2016). Anche nel nostro caso è così, l'assistenza per 2 anni non poteva di certo valere 500.000 euro . Detto ciò secondo me andavano menzionate le 2 possibilità per essere perfetti, con esiti peraltro diametralmente opposti.
Rispondi

Da: bididibodidibu14/12/2017 15:08:33

c'è riconvenzionale???
Rispondi

Da: PERCHE'' NEGOZIAZIONE?14/12/2017 15:09:44
Vertigo 70, l'art. 3 del codice del consumo dice che è consumatore o utente la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta.
Tizio è un attore professionista? Beta è una società che produce eventi? O è un circolino di mmerda che fa uno spettacolo di fine anno? Illuminami.

D'altra parte, Epsilon è professionista... ossia, sempre per l'art. 3, la persona giuridica che agisce nell'esercizio della propria attività imprenditoriale e commerciale.

Quindi, ripeto: perchè la negoziazione dovrebbe essere obbligatoria?
Rispondi

Da: Riconvenzionale14/12/2017 15:10:34
In vista delle nuove elezioni regionali del 2010, l'area dalemiana del PD chiese a Vendola di rinunciare alla ricandidatura[68]. Tuttavia il Presidente uscente decise di ricandidarsi e i partiti della coalizione svolsero elezioni primarie. Vendola riuscì a imporsi per la seconda volta su Francesco Boccia e questa volta la vittoria fu decisamente più netta rispetto al 2005 (67,24% contro 32,76%)[69][70][71]. Vendola fu quindi confermato come candidato del centrosinistra alla carica di Presidente della Regione Puglia.

La vittoria di Vendola alle primarie rilanciò la sua leadership e lo proiettò in una campagna elettorale che vide nascere in tutta la regione "Le fabbriche di Nichi". Giovani volontari di tutta la Puglia attivarono un processo di rete e partecipazione: idee, proposte, informazioni e contenuti di ogni genere nacquero e si diffusero per tutta la regione, attraverso il web e le azioni sul territorio[72].

Nel marzo 2010 Vendola venne riconfermato presidente della Puglia alle elezioni regionali che lo videro vincitore con un ampio margine su Rocco Palese[73].

A sostegno della politica di Nichi Vendola si costituirono in tutto il mondo circa 604 unità de La Fabbrica di Nichi. Tali "fabbriche" erano degli spazi virtuali e reali in cui i volontari vendoliani elaboravano idee e programmi con l'obiettivo di attivare un processo di partecipazione. Nichi Vendola, in un'intervista concessa nel 2010 a la Repubblica, le definì "un cantiere per un'Italia migliore"[74].

Nel marzo 2013 provvide alla nomina di una nuova giunta regionale dopo che alcuni assessori furono eletti in Parlamento. La composizione della nuova giunta pugliese non risultò gradita in parte al Pd pugliese il quale chiese di riazzerare il tutto. A seguito di tale richiesta Vendola affermò che rimane sulle sue scelte e che se i democratici pugliesi non erano d'accordo egli era pronto a dimettersi.
Rispondi

Da: Sentenza 1714/12/2017 15:11:01
la chiamata in causa di beta?
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