>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
95465 messaggi, letto 4148325 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


ATTENZIONE!
Clicca qui per il SIMULATORE D'ESAME GRATUITO, con i 4000 QUIZ UFFICIALI della BANCA DATI, o per scaricare il SOFTWARE di esercitazione e Simulazione d'Esame per Windows!

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 486, 487, 488, 489, 490, 491, 492, 493, 494, 495, 496, ..., 3178, 3179, 3180, 3181, 3182, 3183 - Successiva >>

Da: Unonessunocentomila20/01/2017 10:35:46
Nessuno si chiede se anche nelle Marche si sarebbe dovuto ricorreggere come altrove visto il vizio sulle valutazioni tutti i compiti?

Da: poveri illusi20/01/2017 18:01:11
chi di speranza vive disperato muore

Da: @poveri illusi20/01/2017 18:54:42
In Italia... Come ci siamo potuti ridurre così in basso, incapaci perfino di prestare aiuto ai propri cittadini in difficoltà

Da: Noi 20/01/2017 19:16:36
Ma sto bando quando esce! Fremo, non vedo l ora di trascorrere qualche anno tra ricorsi e controricorsi!

Da: Non20/01/2017 20:16:36
necessariamente.

Da: A poveri illusi20/01/2017 20:33:49
sei proprio povero povero davvero.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: @ A poveri illusi20/01/2017 20:50:02
in questo caso hai ragione. Ciò non implica che hai ragione comunque.

Da: A @ A poveri illusi20/01/2017 21:40:04
Non pretendo sempre ragione. Solo i matti lo fanno. So quando ho ragione, altrimenti sono di quelle persone che chiedono scusa o che se ne vanno con stile.

Da: A @ A poveri illusi21/01/2017 17:02:37
e scusa non l'ho chiesta e sono qua.

Da: Spiegazione21/01/2017 17:07:31
In un momento in cui l'attuale governo è di transizione e molto probabilmente ci si avvia ad elezioni anticipate a giugno, dubito che sarà bandito un tale elefantiaco concorso senza la certezza assoluta di poterlo portare a termine.
Si strombazzano le buone intenzioni per tenere buoni sindacati, enti di formazione per la preparazione e candidati vogliosi di occupare le tanto agognate e "rognose" presidenze, ma concretamente l'avvio del concorso a breve è altamente improbabile.

Da: @spiegazione 21/01/2017 17:10:09
Concordo pienamente ecmq sarà un concorso che darà presidi per settembre 2018

Da: X post precedente21/01/2017 17:17:50
Devi aver almeno superato la prova selettiva perché i ricorsi sono inerenti alla farlocca valutazione della prova scritta mentre la preselettiva era una prova oggettiva e non poteva intervenire alcuna valutazione personale.

Da: Noi 21/01/2017 17:20:32
Voi dimenticate gli adepti di dilello a cui inevitabilmente si dovrà dare collocazione!
E quindi...

Da: I pendenti21/01/2017 19:31:15
bloccano tutto!!!

Da: @noi21/01/2017 20:22:42
Senza i dilelliani non si potrà proseguire, il grande vecchio è stato sempre per loro

Da: per @noi 22/01/2017 10:35:36
Se ci fai capire, non dire, chi è il grande vecchio, potremo anche esprimere il nostro parere riguardo a quanto hai affermato.

Da: @noi22/01/2017 11:53:59
Il grande vecchio è il sistema di potere occulto, quello che comanda veramente.

Da: Mille proroghe 22/01/2017 19:28:57
Forse qualche sorpresa arriverà dal mille proroghe.

Da: Fiat lux22/01/2017 19:34:35
Ci sarà pure un perché se l'interrogazione a risposta scritta dell'on Di Lello, riportata integralmente nel successivo post, a tutt'oggi, nonostante siano trascorsi quasi quindici mesi dalla presentazione, non ha avuto alcuna risposta. In verità qualcuno già anticipò questa eventualità, anche alla luce degli aspetti eclatanti contenuti nella prima parte della stessa interrogazione che riguarda la discutibile gestione dei cosiddetti contenzione pendenti dei concorsi banditi nel 2004 e nel 2006, segnatamente in due regioni, la Campania e l'Abruzzo. Cosà avrebbe mai potuto rispondere il Ministero dell'Istruzione, di fronte a dati così precisi, addirittura con i numeri di registro delle sentenze del Consiglio di Stato?  Pero proprio partendo dai dati contenuti in questa interrogazione si potrebbe risalire, tra l'altro, anche al "grande vecchio" che potrebbe non essere un'entità astratta, ma qualcuno in carne e ossa che potrebbe essere collegato a qualche beneficiato. Se bisognava beneficare qualcuno, che era stato bocciato nelle prove del concorso, ciò non poteva infatti essere realizzato con un provvedimento ad personam, la qual cosa avrebbe potuto sollevare un vespaio di polemiche con conseguenze immaginabili, ma si sarebbe pensato di  ricorrere a un meccanismo che avrebbe incluso, necessariamente, anche coloro che si trovavano in condizioni quantomeno analoghe, in modo da evitare eventuali reazioni. L'errore, se tale si può chiamare, potrebbe sembrare essere stato quello di non aver incluso, in questo primo step, anche i pendenti del concorso del 2011. Ma potrebbe invece essere stata una scelta ponderata, in quanto,  in quel momento, non si potevano mischiare le pendenze generate nei due concorsi,  perche dalla ricognizione e dalla successiva comparazione sarebbe risultato evidente che, mentre le pendenze del 2011 erano realmente esistenti, diverse pendenze del 2004 erano già stato oggetto di sentenze, peraltro negative per i ricorrenti, addirittura con condanna alle spese, da parte del Consiglio di Stato e dunque, nonostante l'eventuale presentazione di ricorsi per revocazione, alcune di esse non avrebbero potuto beneficiare della sanatoria prevista dalla legge 107. Adesso, però, sarebbe arrivato il momento di sanare anche le pendenze del 2011, per poter finalmente sbloccare il nuovo concorso, atteso già da tempo. Anche perché alcuni concorrenti dell'ultimo concorso hanno richiesto di visionare gli atti di alcuni pendenti del 2004, che, guarda caso, sono anche alcuni di quelli che vengono richiamati nell'interrogazione dell'on. Di Lello, sempre nelle suddette due regioni. La vicenda, al momento, è al vaglio della Magistratura alla quale si è dovuto ricorrere, dopo il diniego degli interessati. Si comprende bene che, se si scoperchia il pentolone, potrebbero essere in molti, e non solo dunque i beneficiati, a tremare, a partire proprio dal "grande vecchio".  Da qui nascerebbe la necessità di creare comunque una corsia privilegiata anche per le pendenze del concorso del 2011. Poi, tacitate le ultime voci del dissenso, su l'intera vicenda si potrebbe scrivere la parola fine, anche per l'oramai palese latitanza di chi avrebbe potuto indagare, proprio partendo dalla succitata interrogazione, e pare che non l'abbia fatto  e, probabilmente, mai lo farà. E così il nuovo concorso potrà finalmente vedere la luce.

Da: Atto Camera dei Deputati22/01/2017 19:36:23
Interrogazione a risposta scritta 4-10987
presentato da DI LELLO Marco
testo di Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515
DI LELLO. â€" Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. â€" Per sapere - premesso che:
l'attuazione della legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti», ha evidenziato, in alcuni sue parti, evidenti criticità e, in altre, ha introdotto disparità che occorrerà sanare in questa sede, ci si limita a segnalarne due;
prima questione: con il decreto ministeriale prot. n. 499 del 20 luglio 2015, recante «Modalità di svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova scritta finale, ai sensi dell'articolo 1, comma 87, della legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero della sessione speciale di esame di cui all'articolo 1, comma 90, della legge 13 luglio 2015, n. 107, si dava attuazione alle disposizioni legislative riguardanti i dirigenti scolastici che, avendo un ricorso pendente a seguito della partecipazione ai corsi - concorsi banditi nel 2004 e nel 2006 - potevano partecipare alla nuova tornata concorsuale;
a tal fine, il direttore generale per l'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, con nota n. AOODRAB 6274, decreta la pubblicazione degli elenchi degli ammessi, individuati con nota prot. n. 8742 del 24 agosto 2015 dell'Ufficio scolastico regionale Campania per l'accesso ai ruoli di dirigente scolastico, rispettivamente, per la regione Abruzzo e per la regione Campania, sul sito web dell'ufficio scolastico specificando che i docenti di cui ai suddetti elenchi sosterranno la prova sotto stretta riserva di accertamento dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015;
sembra però che l'accertamento di cui sopra, in tal caso, non sia stato effettuato a differenza di altre regioni dove si è proceduto all'esclusione dei candidati in quanto il ricorso non era più pendente. È il caso della regione Sicilia dove si è proceduto ad escludere i candidati che non avevano un ricorso pendente;
così, scorrendo l'elenco dei candidati pubblicato sul sito web dell'ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo e confrontandolo con i nominativi che compaiono in alcune sentenze definitive della giustizia amministrativa, la coincidenza è alquanto strana;
in particolare, se si prende in considerazione le sentenze del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, sezione sesta, sui ricorsi - numero di registro generale 5458 del 2012 (con sentenza depositata il 3 febbraio 2015); numero di registro generale 439 del 2012 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 430 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 630 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 1518 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012); numero di registro generale 627 del 2009 (con sentenza depositata il 23 maggio 2012) - i nomi e i dati anagrafici dei ricorrenti coincidono con quelli dei candidati ammessi al corso di cui sopra. Come anticipato, il Consiglio di Stato si pronuncia in via definitiva sull'appello, respingendo e confermando per l'effetto la sentenza impugnata. Inoltre ordina che le sentenze siano eseguite dall'autorità amministrativa. Le sentenze portano tutte date antecedenti l'entrata in vigore della legge 13 luglio 2015, n. 107, e sono motivo di preclusione alla partecipazione al corso in quanto il ricorso non era più pendente ma definitivo;
sta di fatto che i candidati, partecipano al corso, superano la prova scritta, vengono inseriti, con tutti gli altri partecipanti perché tutti superano il corso, alla graduatoria generale di merito con nota del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo del 22 settembre 2015 prot. n. AOODRAB 6523;
la vicenda si conclude con il decreto del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 2 ottobre 2015, prot. n. 0001002, con il quale vengono assegnate, ai soggetti inclusi negli elenchi allegati rispettivamente al decreto del direttore generale prot. n. AOODRCA 10379 del 22 settembre 2015 della regione Campania e decreto del direttore generale prot. n. AOODRAB 6523 del 22 settembre 2015 della regione Abruzzo, le sedi regionali di destinazione;
seconda questione: l'attuazione della precitata legge n. 107 del 2015, non solo, non ha risolto la questione dei dirigenti scolastici, ma, al contrario, ha introdotto gravi e ingiustificate disparità di trattamento, con il limitare la partecipazione alla nuova tornata concorsuale a quelli con un ricorso pendente a seguito della partecipazione ai corsi - concorsi banditi nel 2004 e nel 2006, e l'esclusione di quelli del 2011;
con l'occasione, si è anche ritenuto di recuperare le posizioni di soggetti non risultati vincitori in precedenti procedure di reclutamento di dirigenti scolastici svoltesi nel 2004 e nel 2006. Appare quindi conforme a giustizia e ragionevolezza prendere in considerazione pure le posizioni di coloro che hanno partecipato, superandolo, al concorso indetto nel 2011, al quale però erano stati ammessi sulla base di provvedimenti giurisdizionali cautelari, non avendo raggiunto il punteggio minimo richiesto per la prova preselettiva, ma in ogni caso, si ribadisce, superando tutte le prove d'esame;
le prove concorsuali, valutabili nella loro interezza, sono state agevolmente concluse dagli stessi e avrebbe dovuto essere quindi conseguente, secondo l'interrogante, l'inserimento nella graduatoria di merito, in considerazione del tacito accoglimento della conclusione dell'iter concorsuale da parte dell'amministrazione, in virtù del principio dell'assorbenza, invocato dall'articolo 4, comma 2-bis, decreto-legge n. 115 del 2005, che così stabilisce: «Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela»;
la misura di sanatoria, in questo caso appare ancor più conforme secondo l'interrogante, alle necessità di razionale considerazione delle posizioni soggettive, se si considera che la prova preselettiva non aveva lo scopo di scrutinare la preparazione e l'idoneità del candidato a ricoprire la funzione - compito questo delle successive prove concorsuali -, bensì quello più limitato di ridurre il numero dei partecipanti alle prove, al fine di renderne più sollecita la definizione; ed, infatti, il risultato della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito. Peraltro, una volta che l'ammissione si sia comunque avuta e che le prove siano state successivamente superate, non risponde ad alcun interesse pubblico, secondo l'interrogante, continuare ad escludere i concorrenti risultati idonei, quando anzi è nell'interesse dell'Amministrazione inserirli nella graduatoria che costituisce una risorsa di personale e dunque una risorsa per il funzionamento dei pubblici uffici, anche tenendo conto che la graduatoria medesima è stata successivamente trasformata in graduatoria ad esaurimento, con validità per l'assunzione di tutti gli idonei in essa inseriti -:
quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di verificare i fatti esposti in premessa in ordine al possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015;
quali iniziative urgenti abbia intenzione di assumere, qualora riscontrasse una errata interpretazione delle disposizioni previste per l'espletamento della procedura concorsuale, per verificarne la correttezza in tutte le sedi di concorso;
quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine superare la situazione di disparità di trattamento tra i partecipanti ai vari corsi-concorsi per dirigenti scolastici banditi negli anni. (4-10987)

Fonte: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4-10987&ramo=C&leg=17

Da: Noi 22/01/2017 20:01:49
E' un bordello. Alcuni renitenti ancora non vogliono capire che se non eliminano tutte le pendenze ancora in vita non si potrà dare via al nuovo concorso che poi sarà vecchio.
Questo l'arcano!

Da: A per post precedente22/01/2017 20:39:35
Non ti passa per la testa che al di là di quel che uno possa aver superato o meno quel che è giusto è giusto.
La valutazione era errrata erga omnes non per sole 10 persone.

Da: @Fiat lux 22/01/2017 21:15:29
La tua analisi e' giusta ma non concordo il finale.
Anche sanando il 2011,  chi non era pendente nell 2004 deve pagare il suo conto con la giustizia. Quindi si scoperchi il pentolone e le pendenze false a casa o peggio.Ormai il cerchio si chiudera' e verra' fuori tutto.

Da: lapalissiano23/01/2017 09:42:50
la storia infinita

Da: Canis canem non est 23/01/2017 14:37:55
Inutile farsi eccessive illusioni. Se si voleva davvero scoperchiare il pentolone c'erano tutti gli elementi per poterlo fare ma ciò, malauguratamente, a tutt'oggi non è successo. Le ragioni? Nel minestrone c'erano tutti gli "ingredienti", possibili e immaginabili, fatta eccezione di quello relativo ai contenziosi pendenti del concorso bandito nel 2011, che evidentemente fu valutato un "ingrediente" da aggiungere solo a fine "cottura", come ciliegina sulla torta, cosa che, come testimonia anche l'ennesimo emendamento presentato al decreto mille proroghe, potrebbe avvenire a breve. È notoriamente, come ci hanno tramandato i nostri avi latini: canis canem non est. E questo gl'imbroglioni e i ladri  nostrani lo sanno bene, rimanendo in diverse vicende a piede libero e non pagando le conseguenze delle loro azioni truffaldine. Anche se non abbandoniamo la speranza: spes ultima dea.

Da: Fonte Tuttoscuola23/01/2017 15:12:35
Diventa sempre più improbabile che al 1° settembre prossimo arrivino i nuovi dirigenti scolastici vincitori del concorso, il cui bando era atteso entro il dicembre scorso.

Il 17 gennaio scorso in uno dei suoi primi interventi come neo-sottosegretario all'istruzione Vito De Filippo, in risposta ad una interrogazione alla Camera, ha dichiarato: "Il regolamento sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale dopo la comunicazione, che avverrà a brevissimo, alla presidenza del Consiglio dei ministri e il visto della Corte dei conti. Terminato questo iter, si procederà a chiedere al ministro della Funzione pubblica e al Mef l'autorizzazione a bandire il corso-concorso".

Il concorso dovrebbe servire a coprire nell'immediato circa 900 posti che, a pensionamenti avvenuti, potrebbero risultare  vacanti al 1° settembre 2017.

Considerato il ritardo di avvio del concorso a causa del bando non ancora pubblicato, l'eventuale prova preselettiva difficilmente potrà essere effettuata entro il prossimo marzo.

Poi ci sarà la prova scritta, la sua correzione, l'orale, la valutazione dei titoli per arrivare finalmente  alla graduatoria di merito finale.

Una sfida contro il tempo che rischia concretamente di essere persa.

Il prossimo anno scolastico potrebbe avviarsi quindi con circa 1.250 reggenze, perché oltre alle 900 istituzioni scolastiche vacanti per il concorso tardivo ce ne sono altre 334 sottodimensionate che per legge non hanno il titolare e sono affidate in reggenza a un dirigente scolastico di un'altra istituzione.

Avremmo in questo modo 2.500 istituzioni scolastiche con il dirigente a mezzo servizio perché impegnato sia nella sede di titolarità che in quella di reggenza. Costituiscono il 30% delle 8.281 istituzioni scolastiche funzionanti.

Con quasi un terzo delle istituzioni scolastiche che avranno il capo d'istituto dimezzato, come si può pensare che il sistema scolastico riesca a funzionare in modo efficiente, conseguendo l'efficacia massima dei risultati attesi?

A guadagnarci sono soltanto le casse dello Stato che, anziché spendere circa 60 mila euro per un nuovo dirigente scolastico vincitore del concorso, ne spenderà soltanto meno di 7 mila per l'indennità del dirigente reggente: in totale 48 milioni risparmiati!

Da: Noi 23/01/2017 15:35:03
Perché non l'avevo capito ancora?
Avevi bisogno delle dichiarazioni di costui?
E' l'ottima occasione sanare e azzerare tutto! Meglio di così!

Da: Bene.23/01/2017 15:36:34
ci sono nuove e... non ve le dico.

Da: Noi 23/01/2017 15:52:52
Tienitele per te!
Quello che c'è da vedere si vedrà !
Intendete, intendete...

Da: @Bene23/01/2017 18:13:16
E dai ...suvvia.....racconta.....buone nuove?

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 486, 487, 488, 489, 490, 491, 492, 493, 494, 495, 496, ..., 3178, 3179, 3180, 3181, 3182, 3183 - Successiva >>


Torna al forum