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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
75409 messaggi, letto 1418511 volte

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Da: ricorrete e.....pagate!!!!21/03/2015 17:05:24
Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5881 del 2013, proposto da:
Rosaria Santini, Anna Maria Tieri, Maura D'Errico, Lucia Saccon, Salvatore Miraglia, Annamaria Belfiori, Concetta Santochirico, Mariella Petrini, Michele Bisaglia, Laura Damo, Maria Giovanna Maestrelli, Donatella Marino, Monica De Rosa, rappresentati e difesi dall'avvocato Pasquale Marotta, con domicilio eletto presso Giancarlo Caracuzzo in Roma, via di Villa Pepoli, 4;

contro

Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca in persona del ministro in carica, Uffici scolastici regionali per l'Abruzzo, la Calabria, l'Emilia Romagna, il Lazio, la Lombardia, le Marche, il Molise, la Basilicata, il Veneto, la Toscana, l'Umbria in persona dei rispettivi dirigenti in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola - Anp in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Tedeschini e Pierpaolo Salvatore Pugliano, con domicilio eletto presso il primo in Roma, largo Messico, 7;

nei confronti di

Grazia Parentela, rappresentata e difesa dall'avvocato Demetrio Verbaro, con domicilio eletto presso Giuseppe Cosco in Roma, via Anapo, 29;
Ferdinando Rotolo, Antonella Borrello, Eva Raffaella Maria Nicolò, Annamaria Cama, Maria Rosa Monterosso, Sonia Barberi, Simona Sapone, Adriana Labate, Laura Laurendi, rappresentati e difesi dall'avvocato Rocco Licastro, domiciliata rio in Roma, via Cartesio 144;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE III BIS n. 1117/2013, resa tra le parti, concernente concorso per dirigente scolatico.


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio delle Amministrazioni intimate, dell'Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola - Anp e dei controinteressati in epigrafe indicati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 27 gennaio 2015 il consigliere Roberta Vigotti e uditi per le parti l'avvocato dello Stato Valentina Fico e l'avvocato Rocco Licastro per sé e in dichiarata delega dell'avvocato Demetrio Verbaro;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

I) Gli appellanti, in epigrafe indicati, chiedono la riforma della sentenza con la quale il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto il ricorso proposto avverso la mancata ammissione alle prove scritte del concorso per dirigente scolastico bandito con decreto dirigenziale del 13 luglio 2011.

Espomgono che dopo che numerosi quesiti ritenuti errati sono stati eliminati dal Ministero pochi giorni prima dell'espletamento della prova preselettiva, questa si è tenuta il 12 ottobre 2011, mediante il sorteggio delle relative domande, alle quali i candidati dovevano rispondere mediante l'annerimento delle caselle riportate su un foglio a lettura ottica, previa ricerca su un apposito libro.

All'esito della prova i ricorrenti non sono stati ammessi alla successiva fase concorsuale.

Il ricorso presentato avverso tale esito, e i motivi aggiunti relativi al successivo sviluppo della procedura, fino al risultato delle prove orali e alla conseguente graduatoria dei vincitori, sono stati respinti dal Tribunale amministrativo con la sentenza oggetto dell'odierno appello, sentenza che merita conferma, anche alla luce delle decisioni di questo Consiglio di Stato, pronunciate su casi attinenti alla medesima procedura concorsuale (per tutte, sez. VI, 12 settembre 2014, n. 4670) .

II.1) Non è fondato il primo motivo d'appello, relativo alla pretesa farraginosità della procedura e all'esiguità del tempo a disposizione dei candidati per rispondere alle domande.

Le modalità di espletamento delle prove preselettive, che si concretizzavano nella risposta mediante barramento della casella corrispondente previa ricerca sul cosiddetto "librone", sono in parte infondate e in parte inammissibili per genericità, e in ogni caso, essendo relative al merito della discrezionalità tecnica dell'Amministrazione, non sono sindacabili nel giudizio amministrativo, una volta appurato che non hanno comportato alcuna violazione del principio della par condicio tra i concorrenti; di conseguenza, infondate sono le censure di violazione dell'articolo 8 del bando di concorso. Del pari infondata è la censura relativa alla pretesa esiguità del tempo a disposizione per rispondere alle domande, posto che, come ha rilevato il Tribunale amministrativo, l'adeguata preparazione domestica ben avrebbe garantito il sapiente impiego del tempo a disposizione (impiego che è esso stesso un metro di giudizio), come hanno dimostrato i candidati che hanno superato la preselezione.

II.2) Neppure la successiva censura, attinente alla circostanza che il "librone" riportava anche i quesiti errati già eliminati dal Ministero è condivisibile.

Come ha rilevato la sentenza impugnata, l'eventuale incertezza determinata da tale circostanza non inciderebbe sulla par condicio dei concorrenti, tutti chiamati a rispondere sui medesimi quesiti. Al riguardo è da rilevare che l'Amministrazione ha esaurito il suo compito di assicurare un corretto andamento della prova preselettiva proprio con la rettifica dei test, che hanno posto tutti i concorrenti, come si è detto, dinanzi alla medesima prova.

II.3) Con un successivo gruppo di censure i ricorrenti deducono la mancata contestualità delle prove, che avrebbero avuto inizio in orario non identico nella diverse Regioni, con conseguente violazione del principio di segretezza. In assenza di qualsivoglia elemento probatorio circa le interferenze che si sarebbero verificate sia tra le varie sedi, o circa le circostanze di fatto che possano aver consentito o siano idonee a supportare tale asserzione, la censura è genericamente formulata e quindi inammissibile; è inoltre anche infondata, data la ragionevole eventualità che situazioni concrete giustifichino eventuali ritardi. Per analoghi motivi sono da respingere la censura attinente alle pretese interferenze tra candidati e personale addetto alla vigilanza, determinate dal fatto che molti candidati hanno espletato la prova presso la sede dove prestano servizio, e quella relativa alla possibilità di apertura delle buste da parte dei componenti del comitato di vigilanza, censure che non superano la soglia della mera illazione.

II.4) Gli appellanti ripropongono poi motivi attinenti alla correttezza della valutazione delle risposte fornite dai candidati, e all'incompletezza e/o cattiva formulazione delle domande.

Anche sotto tale aspetto l'appello è infondato, posto che, come è stato rilevato nella rammentata sentenza n. 4670 del 2014, le risposte esatte ritenute tali dall'Amministrazione sono state pubblicate in anticipo e la loro conoscenza era acquisibile da tutti i candidati . Perciò, la valutazione che l'Amministrazione ha seguito nella procedura in esame non è censurabile in giudizio dato che, nel solco di una giurisprudenza da cui il Collegio non intende discostarsi (ex multis, Consiglio di Stato, sezione VI, 5 aprile 2013, n. 1883) rientra nelle competenze valutative specifiche degli organi dell'Amministrazione a ciò preposti individuare la risposta corretta, tutte le volte che, come nella fattispecie in esame, essa sia frutto di una visione culturale, scientifica e professionale e rimanga nei limiti complessivi della attendibilità obiettiva e della non manifesta incongruenza/travisamento/illogicità rispetto ai fatti assunti a presupposto.

II.5) L'appello è infondato anche con riguardo alle ulteriori censure.

Invero, come ha rilevato il Tribunale amministrativo:

- non sussiste alcuna incompatibilità tra la funzione di componente del comitato di esperti che ha predisposto i quiz e l'incarico di docente nei corsi di preparazione al concorso per dirigenti scolastici, posto che, per costante e condiviso indirizzo giurisprudenziale, una tale situazione di incompatibilità si può ravvisare solo nei casi in cui tra esaminatore e concorrente sussista un sodalizio di interessi economici, di lavoro o professionali talmente intenso da ingenerare il sospetto che la valutazione del candidato non sia oggettiva e genuina, ma condizionata da tale cointeressenza (Consiglio di Stato, sezione III, 20 settembre 2012, n. 5023), fattispecie che non si realizza nel caso in esame;

- la violazione del principio dell'anonimato a causa della ipotetica trasparenza delle buste piccole contenenti i dati identificativi dei candidati è censura sfornita da qualsiasi principio di prova e dedotta genericamente, anche tenuto presente che tali buste piccole dovevano essere inserite in quelle più grandi, contenenti il risultato della prova, in ordine alla cui trasparenza i ricorrenti nulla deducono;

- il tempo assegnato per la prova non appare insufficiente, alla luce delle circostanze già esposte, e in particolare della avvenuta pubblicazione delle risposte esatte in data antecedente all'espletamento della prova stessa;

- l'abitudine a sfogliare libri anche voluminosi e a esercitare la memoria costituiscono attitudine che ben può essere valutata al fine della selezione di dirigenti scolastici.

- tutte le altre censure sono, in realtà, mere illazioni o si risolvono in deduzioni generiche e sfornite di prova.

III) In conclusione l'appello è infondato e deve essere respinto, con integrale conferma della sentenza impugnata.

Le spese del giudizio seguono, come di regola, la soccombenza e si liquidano in dispositivo.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sull'appello in epigrafe indicato, lo respinge e, per l'effetto, conferma la sentenza impugnata.

Condanna gli appellanti, in solido, a rifondere alle parti private resistenti le spese del giudizio, nella misura di 5.000 (cinquemila) euro, oltre IVA e CPA, con solidarietà passiva.

Compensa le spese nei confronti dell'Amministrazione appellata.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 gennaio 2015 con l'intervento dei magistrati:

Giuseppe Severini, Presidente

Sergio De Felice, Consigliere

Roberta Vigotti, Consigliere, Estensore

Vincenzo Lopilato, Consigliere

Marco Buricelli, Consigliere

       
       
L'ESTENSORE        IL PRESIDENTE
       
       
       
       
DEPOSITATA IN SEGRETERIA

Il 04/03/2015
Rispondi

Da: La strega malefica della palude melmosa21/03/2015 17:11:53
@ Palesus

Ti faccio notare che, se tanti miei "colleghi" di stregoneria si sono spesso avventurati in previsioni riguardanti questo concorso, io non l'ho fatto quasi mai. Prevedere il futuro non è la mia specialità (sono specializzata in filtri e pozioni). Un paio di volte ho provato a scrutare nel Palantir, la magica sfera lasciatami in eredità da mia nonna, ma ciò che ho intravisto era assai nebuloso.
Prova di ciò è il fatto che ignoro totalmente cosa stia avvenendo e cosa si possa ritenere probabile per l'immediato futuro. Attendo, ormai senza ansie e quasi senza interesse, ciò che il destino ci porterà.



Rispondi

Da: Lo stregone delle piramidi21/03/2015 18:01:40
Quelle di mio fratello non sono previsioni. Dice IL CONTE che lo stregone è onnisciente. Lui vede oltre e doppio e non sbaglia mai. Attraversa i fumi. Beve d ubriaca gli altri: palesus si è ubriacato ???
Rispondi

Da: Lo stregone delle piramidi21/03/2015 18:14:20
Per essere impulsivo... Mi son preso un richiamo da mio fratello che si è arrabbiato non poco perché sono intervenuto sul forum. Mi ha detto di ritornare e di salutarvi e di dedicarvi questa canzone (è innamorato di questa canzone-la canta pure la notte!-;).

https://www.youtube.com/watch?v=lzXAR80k58c
Rispondi

Da: non21/03/2015 19:01:26
credo che tutto affondi.
Rispondi

Da: Il nostro amato PAPA21/03/2015 20:11:26
oggi e piu' di una volta, e' ritornato con ferma condanna sul tema della corruzione,  il primo di tutti mali del nostro paese, in particolare quella che viene consumata ogni giorno in ogni ambito sociale della nostra citta' e della nostra regione. Non potete immaginare quale sia stata la mia gioia nell'aver ascoltato dalle labbra del capo della Chiesa Cattolica, quelle semplici e sincere parole di condanna partite dal profondo del suo cuore e dette con una grande partecipazione emotiva. Per la prima volta ho avvertito con una forte emozione, che questo grande Papa sia veramente riuscito a fare giungere il suo messaggio di riscatto e di speranza nei cuori e nelle coscienze di tutti i napoletani e percio' sono femamente ottimista che da oggi iniziera' un processo lento, ma reale, per uscire dalla crisi morale in cui siamo miseramente scivolati da molti decenni e sono sicura che noi in particolare ne avremo presto un'illuminante testimonianza.
Rispondi

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Da: @ non21/03/2015 20:38:03
le navi non affondano a pezzi, se affondano vengono inghiottite interamente nelle profondità dei mari.
Rispondi

Da: IL CONTE21/03/2015 20:43:02
@Lo stregone delle piramidi    21/03/2015 18.14.20
Per essere impulsivo... Mi son preso un richiamo da mio fratello che si è arrabbiato non poco perché sono intervenuto sul forum. Mi ha detto di ritornare e di salutarvi e di dedicarvi questa canzone (è innamorato di questa canzone-la canta pure la notte!-;).

https://www.youtube.com/watch?v=lzXAR80k58c

ha ragione a cantarla,vede giusto-me lo saluti cordialmente
Rispondi

Da: @il conte21/03/2015 21:07:26
il titanic?ALLORA AFFONDANO TUTTI I RICORRENTI
Rispondi

Da: Per @il conte21/03/2015 21:38:00
il titanic?ALLORA AFFONDANO TUTTI I RICORRENTI.

Perché ti risulta forse che anche sul titanic c'erano deeei ricorrenti? Se una nave affonda, con essa affondano tutti i passeggeri proprio tutti, anche i topi che sono a bordo.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità21/03/2015 21:38:00
I CORROTTI PUZZANO PUZZANO PUZZANO PUZZANO PUZZANO
Rispondi

Da: @ Grillo parlante/Sincerità21/03/2015 21:42:12
Ahhh! Ecco perché nei locali d'esame c'era un disgustoso fetore da vomito. Hai ragione grillo.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità21/03/2015 21:51:49
LA CORRUZIONE PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità21/03/2015 21:59:31
CI HANNO RUBATO LA LEGALITA'!
CORRUZIONE E MAFIA : DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA!
(Bologna Associazione antimafia Libera - don Ciotti)
LA CORRUZIONE PUZZA
(Napoli Papa Francesco)


CORROTTI PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: uuuuuuh21/03/2015 23:00:36
C'avit accis a salut. Andate a lavorare SFIGATIIIII
Rispondi

Da: in miniera.....21/03/2015 23:22:38
Rispondi

Da: Chi sono gli sfigati22/03/2015 10:30:20
che devono andare a lavorare per punizione in miniera,  i corrotti o i corruttori? Entrambi, per almeno 10 anni e senza stipendio o pensione !
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità22/03/2015 10:48:01
CI HANNO RUBATO LA LEGALITA'!
CORRUZIONE E MAFIA : DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA!
(Bologna Associazione antimafia Libera - don Ciotti)
LA CORRUZIONE PUZZA
(Napoli Papa Francesco)


CORROTTI PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: Ben presto22/03/2015 12:24:28
Ben presto io sarò una Dirigente e schiaccerò tutti gli sfigati come vermiciattoli !!!
Rispondi

Da: La strega malefica della palude melmosa22/03/2015 12:30:36
I propositi di "Ben presto" sono raccapriccianti!



Rispondi

Da: @  La strega malefica della palude melmosa22/03/2015 12:44:31
I propositi di "Ben presto" sono raccapriccianti!

Mi dispiace solo per te, strega, ma la tizia a cui ti riferisci non potrà mai soddisfare questo suo sadico piacere, sicuro come la morte.
Rispondi

Da: tutti in miniera22/03/2015 12:44:36

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: IL CONTE22/03/2015 13:29:07
@Ben presto    22/03/2015 12.24.28
Ben presto io sarò una Dirigente e schiaccerò tutti gli sfigati come vermiciattoli !!!
spero  solo che tu  stia nell'elenco della procura-stop
Rispondi

Da: hihihihi22/03/2015 13:53:32
Conte..... sei ridicolooooooo
Rispondi

Da: Rilevato oggi in altro forum22/03/2015 14:18:34
ANP
Concorso DS in Toscana: sempre peggio
[20/03/2015]
La solidarietà e l'impegno dell'Anp
Sono stati pubblicati gli esiti della ricorrezione di quella parte delle prove scritte rispetto alle quali il Consiglio di Stato aveva annullato l'operato della commissione. L'esito è, a dir poco, sorprendente: appena 54 dei 171 candidati interessati è stato ammesso al colloquio.
Ma quel che ha di che lasciare sconcertati è che ben 22 dei non ammessi fanno parte di coloro che avevano superato tutte le prove in occasione del concorso poi annullato e molti di loro svolgono ormai da tre anni le funzioni di dirigente delle rispettive scuole, senza che alcun rilievo sia stato mosso alla loro azione.
Si sono purtroppo avverati i timori della vigilia: che l'Amministrazione - dopo essere stata la causa del pasticcio, con la propria leggerezza in sede di formazione delle commissioni - se ne lavasse le mani, chiamando a pagare il conto solo gli incolpevoli candidati che avevano già superato le prove ed assunto servizio.
Si tratta di una situazione che non esitiamo a definire ingiusta ed intollerabile. Siamo impegnati fin d'ora a ricercare tutte le soluzioni - giudiziarie e non - suscettibili di superare uno stato di fatto che è palesemente ingiusto e lesivo delle legittime aspettative di chi da anni si impegna quotidianamente nell'assicurare la migliore gestione delle scuole toscane.
A tutti gli interessati, il presidente Rembado ha già fatto pervenire una lettera di solidarietà e di appoggio: a tutti gli altri vogliamo dire che continueremo ad essere, come siamo sempre stati, a fianco dei colleghi. Non si tratta di volere una sanatoria, ma di ottenere giustizia.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità22/03/2015 14:26:42
CI HANNO RUBATO LA LEGALITA'!
CORRUZIONE E MAFIA : DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA!
(Bologna Associazione antimafia Libera - don Ciotti)
LA CORRUZIONE PUZZA
(Napoli Papa Francesco)


CORROTTI PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE PUZZATE!!!!!!!!!!
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Da: Alcuni messaggi 22/03/2015 14:40:41
di questa pagina sono davvero vergognosi.
Rispondi

Da: Grillo parlante/Sincerità22/03/2015 14:44:22
Come battere la corruzione e come costruire la nuova Europa
di EUGENIO SCALFARI

LA CORRUZIONE. Sì, la corruzione. Esiste dovunque in tutti i Paesi del mondo ma nel nostro più che altrove perché il nostro è un Paese strano e si fa governare da una altrettanto strana classe dirigente che, per pigra indifferenza, rinuncia a controllare.

Questa rinuncia di controllo ha come risultato una dilagante corruzione in alto e in basso della società; la si può contare a centinaia di milioni ed anche a qualche decina di migliaia, vi fanno comparsa i capi ma anche i loro luogotenenti, i loro aiutanti, i loro lacché. Le cifre lo dimostrano e resta un terribile amaro in bocca a leggerle: nell'elenco dei Paesi "virtuosi" noi siamo al numero 69 della graduatoria mondiale e all'ultimo posto in quella europea perché in quest'ultimo anno siamo stati superati perfino dalla Bulgaria e dalla Grecia. Quanto alle condanne per corruzione, secondo i dati dell'Alto Commissariato contro questo malanno nazionale (sciolto nel 2008 ma poi ripristinato da Renzi), dal 1996 al 2006 le condanne sono passate da 1159 l'anno a 186 e quelle per concussione da 555 a 53. Queste cifre spaventano e tanto per ricordarlo, nel '96 governava Prodi e nel 2006 Berlusconi. Le leggi ad personam avevano fatto il loro effetto.

L'attenzione del popolo sovrano (anche se tanto sovrano non sembra essere) si risveglia transitoriamente quando è insidiato da sacrifici necessari ma dolorosi. Questo è un fenomeno naturale che sempre accade. "Non c'è attenzione che quando si ha fame/ non c'è guardiano attento se non dorme/ non c'è tranquillità senza paura /non c'è una fede senza infedeltà". Così scriveva seicento anni fa il poeta maledetto François Villon.

Purtroppo il popolo (sovrano) presto si riaddormenta e il Cavaliere nero di quel momento gli rimonta in groppa e lo conduce a colpi di sproni e di briglia dove a lui conviene portarlo. Non tutti i popoli si svegliano così poco ma il nostro purtroppo è dormiglione.

***
Il fattaccio Lupi rende attuale queste riflessioni, ma non è di quello che voglio parlare. Cerco di capire dove si annida il serpente della corruzione, sempre cercato e mai trovato.

Il governo attualmente in carica e la ministra della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione Marianna Madia ritengono che quel serpente abbia fatto il nido nella burocrazia d'alto bordo e probabilmente è così, anche se poi esso penetra anche nella classe politica e lì le sue vittime non mancano.

Per scovarlo e combatterlo il governo intende far ruotare i burocrati affinché non abbiano il tempo di costruirsi il nido (o il feudo che dir si voglia). Possono restare ai loro posti non più di sei anni ed anche meno se sopraggiunge prima il limite d'età.

In apparenza qualche cosa di buono c'è, ma in realtà è una proposta molto discutibile. Chi assicura la continuità e la tutela degli interessi dello Stato? La classe politica? In una democrazia parlamentare le maggioranze politiche si alternano con frequenza. La continuità si realizza di più in quella che può definirsi democratura o governo autoritario; ma in quel caso il popolo sovrano perde anche l'apparenza della sua sovranità e diventa plebe.

Il rimedio contro il serpente della corruzione- concussione è probabilmente un altro; ne parlò Weber in un suo libro intitolato Economia e società e mezzo secolo prima di lui ne avevano scritto Marco Minghetti, Silvio Spaventa e Vilfredo Pareto.

Minghetti ne scrisse più volte e soprattutto nel suo libro su "La politica e la pubblica amministrazione". La tesi è la seguente: lo Stato che tutti ci rappresenta deve soddisfare interessi generali di lungo termine, la sua struttura va spesso aggiornata, ma nel quadro di strategie che richiedono il tempo di una generazione e talvolta anche di più. L'applicazione e la salvaguardia di quegli interessi e la strategia che deve garantirli non può che essere affidata ai "grand commis" cioè ai servitori dello Stato il cui complesso è chiamato Pubblica amministrazione. La classe politica fornisce una tonalità più aggiornata e motivata da interessi attuali, con una disponibilità di tempo più ristretta. La Pubblica amministrazione deve naturalmente tenerne conto, ma sempre nel quadro generale che spetta a lei di presidiare.

Questa fu la tesi di Minghetti, fatta propria da Pareto e da Weber. Spaventa naturalmente questa posizione la condivideva ma si preoccupava di creare un tribunale fatto su misura per evitare che il serpente della corruzione ed anche quello di violare l'interesse legittimo dei cittadini inquinasse l'amministrazione. A questo fine creò quel tribunale affidandolo al Consiglio di Stato che fino a quel momento era chiamato soltanto a dare pareri sulle leggi in gestazione. La scelta giurisdizionale fu un fatto nuovo e quasi rivoluzionario ed infatti svolse un lavoro egregio per difendere gli interessi legittimi dei cittadini e per impedire che lo Stato e la Pubblica amministrazione deviassero dalla giusta via per colpa di qualche suo membro infedele.

Ma col passare del tempo purtroppo quello che si inquinò fu proprio il Consiglio di Stato. Si creò un legame incestuoso con la politica: quasi tutti i capi di gabinetto e degli uffici legislativi dei vari ministeri ed enti pubblici furono reclutati tra i consiglieri di Stato mentre da parte sua il governo spesso nominava consiglieri di Stato persone che non ne avevano i titoli necessari. L'effetto fu che gran parte delle leggi venissero scritte dai capi di gabinetto o degli uffici legislativi e fatti approvare dai colleghi per fornire al governo le leggi da attuare.

Il Consiglio di Stato si mescolò con il potere esecutivo anziché controllarlo, con la conseguenza di inquinare la burocrazia ed esserne a sua volta inquinato. La conclusione fu che tutti facevano tutto. Questo sistema, come suggerisco già da molti anni, va profondamente riformato, bisognerebbe ritornare allo schema di Silvio Spaventa e di Minghetti. Ma questo suggerimento non è stato accolto, il disegno di legge di Marianna Madia ne è un esempio eloquente.

***
Rispondi

Da: @ hihihihi    22/03/2015 15:29:44
"Conte..... sei ridicolooooooo"

IL CONTE ha perfettamente ragione, tu spera di non esserci in quell'elenco... solo questo ti devi augurare, perché in caso contrario sarai proprio tu ad essere trattata come un un ridicolo "vermiciattolo" con tutto il rispetto per i veri ed inermi vermiciattoli.  
Rispondi

Da: mi fa pensare22/03/2015 15:40:14
il copia incolla...forse sarebbe meglio per tutti riacquistare un poco di serenità .
A "Ben presto" voglio dire che  i propositi di vendetta mi trovano profondamente contrario....capisco che molti dopo un periodo così difficile saranno tentati di "farla pagare"a coloro che ritengono colpevoli di quello che hanno passato ma, una volta diventati ds bisognerà essere oggettivi e, se passerà il ddl che da più potere ai dirigenti rendendo effettiva anche la loro valutazione,sarà  necessario creare nelle scuole un ambiente di collaborazione ,e non credo che le vendette possano aiutare...poi se la guerra dovessero iniziarla altri gli strumenti legali sono tanti.
Rispondi

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