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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
61217 messaggi, letto 960525 volte
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Da: quotata30/12/2011 17:01:46
ANVEDI QUANTO SEI DEFICIENTE

Da: quotata30/12/2011 17:03:20
chi è questo st........o che mi ruba il nick?
ma tu guarda non ci si puo' neppure pentire di aver fatto ricorso che subito qualcuno ti aggredisce dicendo che sei un falso.
Abbasso i ricorsi seriali degni della repubblica delle banane.
sono e rimango una ricorrente pentita, ecco!

Da: quotata30/12/2011 17:06:52
SEI TALMENTE VILE CHE TI NASCONDI DIETRO AGLI ALTRI

Da: quotata30/12/2011 17:07:56
HO CAPITO SEI BRUFOLO

Da: quotata30/12/2011 17:08:43
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: Argentato30/12/2011 17:08:46
vile? normale amministrazione ... questo è, lo ha sempre dimostrato
spero non pensi di poter prendere in giro alcuno ... sarebbe anche stronzo, oltre che vile

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Da: quotata30/12/2011 17:08:48
ho capito sei uno dei tanti patetici del forum, che tristezza!

Da: quotata30/12/2011 17:09:05
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: quotata30/12/2011 17:09:18
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
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Da: quotata30/12/2011 17:09:32
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: sfinita30/12/2011 17:09:53
Mi piacerebbe discutere di cose serie.
c'è qualcuno disponibile?
sono ricorsista pugliese

Da: QUOTATA30/12/2011 17:10:31
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: Argentato30/12/2011 17:10:46
è proprio triste, ci rubano pure i nick questi stronzi di idonei.
mi dispiace del tuo pentimento, anche a me non piace essere chiamato trombato ma che ci vuoi fare, i bagni settembrini sono stati troppo belli e di studiare non mi ingozzava

Da: QUOTATA30/12/2011 17:11:17
SFINITA
ANCH'IO SONO PUGLIESE

Da: quotata30/12/2011 17:11:51
sifinita,
anche io vorrei discutere di cose serie ma c'è questo idiota che mi ha rubato il nick che continua con questi post di un chilometro

Da: QUOTATA30/12/2011 17:12:12
IO NON MI SONO MAI PENTITA DI AVER FATTO RICORSO

Da: Argentato30/12/2011 17:13:19
meno male quotata,
mi stavo convincendo di essere un pluritrombato che prima o poi si sarebbe pentito. mi dai una bella speranza tu

Da: QUOTATA30/12/2011 17:13:31
NON TI PIACE IL POST?

Da: QUOTATA30/12/2011 17:13:53
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
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Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
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Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: QUOTATA30/12/2011 17:15:10
ma sempre le stesse cose. prova a scrivere tre righe senza parolacce. fa finta sia un saggio breve, almeno sul forum ti diamo la possibilità che non ti ha dato il tar di scrivere poche righe senza dover scrivere troppe scemenze

Da: Argentato30/12/2011 17:15:23
@quotata
"masochismo minore"
lo fanno apposta per farsi trattate male ... godono ...
è un morbo ... una specie di infiammazione neuronica che fa andare in corto le sinapsi ... sinapsi? ... ma si, anche a loro qualcuna sarà rimasta in funzione
tranqui ... sono talmente infantili che pure un bambino si accorgerebbe e poi ... si ripetono
anche boccuccia ... mmmm ... sniff ... sniff ... tutti na cosa!

Da: QUOTATA30/12/2011 17:17:34
Argentato
meno male credevo ti fossi rimbanbito.
ma quanti pallini hai fatto alla preselettiva? io 10 ma è stata una faticaccia dover sfogliare quel librone. Era il primo dalla Riforma Giolitti ad oggi

Da: vaffa30/12/2011 17:17:47
siete proprio dei cretini
andate a studiare

Da: Argentato30/12/2011 17:19:04
a me è andata decisamente meglio: 23 pallini. La mamma mi aveva detto di mettere sempre la C e così ho fatto
cacchio però il tar poteva pure ammetterci agli orali, tra tante capre vuoi vedere che proprio a noi lasciavano fuori

Da: eora30/12/2011 17:19:13
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: x tutti30/12/2011 17:19:18
Prendo spunto da un autorevole messaggio, fatto lo scorso 27 dicembre, sulla pagina Facebook "Regolarità e trasparenza nel concorso per dirigenti scolastici " dal Vicepresidente della Dirpresidi Salvatore Indelicato, dove si afferma che la procura della Repubblica di Capua Vetere ha avviato una indagine per la quale il sindacato ( Dirpresidi ) si é proposto parte civile. Sempre dalle pagine del sito della Dirpresisi si può leggere un articolo dal titolo "Il concorso a preside a Caserta tra mazzette e millantatori " nel quale si evidenzia un corso di preparazione al concorso per dirigenti, rivolto a un numero chiuso di 30 docenti aspiranti candidati al citato concorso DS, dove  il numero chiuso del corso di preparazione, stando all'esposto, dipendeva dal fatto che, "nella spartizione dei posti messi a concorso, a lui (Il dirigente scolastico organizzatore) ne spettavano 30". Il problema deontologico è evidente, ma ancor più macroscopico è il dubbio su quello degli altri ( n-30 ) posti messi a concorso, dove per n si vuole indicare il numero di posti banditi per la regione Campania. Gli interrogativi  sono molti e la Procura della Repubblica di  Santa Maria Capua Vetere dovrà  sbrogliare una matassa di irregolarità senza fine. Uno dei punti che più mi fa pensare è  l'unicità del raggiro, in altre parole è solo il preside denunciato l'unico depositario della vittoria sicura al concorso DS ? La logica direbbe di no, infatti, perché lo stesso preside avrebbe fatto un corso a numero chiuso limitandolo a soli 30 pseudo docenti ? Lo stesso poteva lucrare di più,  innalzando a suo piacimento il numero dei corsisti. Ad esempio, nell'esposto denuncia si parla di un esborso pro capite di diecimila euro a pseudo docente, per un totale di trecentomila euro. Se il numero chiuso fosse stato innalzato a 50 pseudo docenti,   l'organizzatore del corso avrebbe guadagnato, in aggiunta,  altri duecentomila euro ( non male in questi tempi di crisi finanziaria ). Quindi è possibile che il limite di 30 corsisti sia stato vincolato dal ( n-30 ) posti,  destinati probabilmente ad altri " organizzatori di corsi ". La logica della spartizione del potere, dei posti di lavoro, delle persone collocate nei punti nevralgici del sistema Italia solo per motivi di consenso, è più che collaudata, ed è per questo motivo che potrebbero esserci, nelle prossime settimane, dinamiche di pentimenti, di ravvedimenti,  di accuse reciproche, di allargamenti a macchia d'olio del raggiro. Concludo questo breve pezzo con il giustificare l'uso del termine dispregiativo  " pseudo docente ", in quanto un vero docente non baratterebbe mai, per nulla al mondo,  la propria dignità professionale per "trenta denari".

Aldo Domenico Ficara
aldodomenicofiocara@alice.it

Da: eallora30/12/2011 17:19:57
CONCORSO DS: DR. JEKYLL E MR. HYDE
Lettere in redazione (Aetnanet)
Mi è pervenuta da una docente che ha partecipato al concorso per dirigenti scolastici, risultando non idonea dopo la prova preselettiva, la seguente lettera indirizzata al presidente nazionale dell'ANP. Ritenendo che possa apportare ulteriori elementi utili al dibattito che si sta svolgendo sull'argomento, con l'auspicio che venga fatta chiarezza sulla vicenda, la trasmetto col consenso dell'interessata, che mi ha chiesto di omettere al momento il suo nome e quello del legale al quale è stato conferito il mandato.
Cordiali saluti.
Gennaro Capodanno
gennarocapodanno@gmail.com

Egregio Presidente nazionale dell'ANP,
dott. Giorgio Rembado,
la sottoscritta docente a T.I,  iscritta dal mese di settembre alla associazione da lei presieduta,  ha partecipato alla prova preselettiva per D.S. nel mese di ottobre, risultando non idonea.
Pertanto ha ritenuto di usufruire dei servizi offerti o meglio garantiti, come risulta dal sito ANP Regione Campania ( al link http://www.anpcampania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50:servizi-anp&catid=2&Itemid=101  ), conferendo mandato a rappresentarla nel ricorso all'avvocato, recandosi presso la nuova sede dell'ANP regionale posta in Napoli al Corso Umberto. Peraltro, insieme alla presente,  vi erano altri colleghi non risultati idonei, che hanno anch'essi conferito mandato al suddetto legale.
Immagini lo stupore della scrivente nel leggere la mail con l'articolo dal titolo "ANP sostiene gli ammessi alle prove scritte", inviatole sulla propria posta, nel quale si legge:  " E' tempo di dirlo con chiarezza: si tratta dell'uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimità in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. Nei pubblici concorsi non esiste il diritto soggettivo ad essere promossi, ma solo un legittimo interesse ad essere giudicati secondo regole fissate in anticipo ed uguali per tutti ". E  più avanti " Vogliamo qui dichiarare la nostra posizione, come associazione di dirigenti e docenti che ha a cuore la tutela della propria professione non meno che la qualità della scuola. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Non giova a nessuno - né alla scuola né al prestigio di coloro che vi lavorano - essere eventualmente collocati nelle funzioni per vizi di forma e per decisione di un giudice che non ha, e non può avere, competenza per giudicare dell'idoneità sostanziale dei ricorrenti", concludendo: "In questa vicenda, non siamo imparziali e non vogliamo esserlo: siamo dalla parte di chi le prove le ha superate nelle sedi competenti. Un appoggio coerente con la nostra storia e la nostra cultura, che contiamo di tradurre anche in un sostegno concreto in tutte le sedi, qualora ve ne fosse bisogno. Stiamo infatti prendendo gli opportuni accordi con i nostri consulenti legali per avviare, su tutto il territorio nazionale e nelle sedi giudiziarie appropriate, interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva".
Senza togliere alcun merito a chi ha superato il test preselettivo, lasciando anche a chi ne ha legittimo interesse di poter attivare i meccanismi giuridici messi a disposizione dalle leggi dello Stato per tutelare nelle sedi competenti i propri diritti,  l'appoggio dell'ANP risulta, alla luce di quanto sopra, tutt'altro che coerente. Come si può cosi rigidamente asserire di essere da una parte e contemporaneamente permettere che, nelle proprie sedi regionali,  venga offerto o meglio garantito un servizio contrario a ciò che si è dichiarato?
Forse  anche Stevenson, con il  suo Dr. Jekyll e Mr. Hyde, avrebbe difficoltà a giustificare un simile comportamento.
In attesa di cortese riscontro, porge cordiali saluti

Da: x tutti30/12/2011 17:21:45
Lettere in redazione
Concorso DS. Che corruzione! Meglio ricorrere al sarcasmo.
Ho letto sul sito dell'Associazione Nazionale per Dirigenti Scolastici (Dirpresidi) un articolo a firma della redazione datato  19/12/2011 dal titolo "Il concorso a preside a Caserta tra mazzette e millantatore", in cui si parla di un esposto da parte di un capo d'Istituto contro il suo collega, B.S., della Direzione Didattica di Carinaro, in provincia di Caserta, per avere quest'ultimo organizzato un corso di preparazione per il concorso a dirigente scolastico, in via di espletamento, e di avere promesso il superamento dello stesso concorso dietro "mazzette" (1.000 euro sarebbero serviti per l'iscrizione alla Dirpresidi + 4.000 euro per l'intervento di "un alto dirigente del MIUR"+ 5.000 euro a concorso concluso).
La Dirpresidi riferisce che, letto l'esposto, ha denunciato il mazzettaro millantatore dirigente scolastico B.S. e si è costituita parte civile nel celebrando processo, aggiungendo che lo stesso mazzettaro era stato già espulso l'anno scorso dalla Dirpresidi per altri fatti.

Lettera firmata
redazione@aetnanet.org

Da: eallora30/12/2011 17:23:13
sti cazzi!

mi si sono arrossate le dita a fare copia e incolla.

Da: eallora30/12/2011 17:23:38
seguimi cretino/a

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 771, 772, 773, 774, 775, 776, 777, 778, 779, 780, 781, ..., 2036, 2037, 2038, 2039, 2040, 2041 - Successiva >>


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