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Concorso MAGISTRATURA 2016
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Da: aquilotta98 25/02/2017 15:37:01
oggi è sabato devo trovarmi qualcuno da
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Da: Xlavitaunagiungla25/02/2017 15:38:26
Facciamo che lo passiamo entrambi il concorso ☺ï¸Dai crediamoci!Comunque auguri a tutti!Siamo in dirittura d'arrivo!
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Da: hoppa25/02/2017 15:46:48
Riguardo al resto, concordo con @mah e @devo dire.
Non sono la stessa persona che ha iniziato, nel 2014, questo percorso inseguendo un sogno coltivato con passione e ostinazione sin da tenera età.
Ho fatto tanti, innumerevoli, sacrifici per ritagliarmi la possibilità, quantomeno in astratto, di giocarmela.
Ho visto quasi tutti i miei colleghi d'università, o meglio: quelli che "coccolavano" la mia stessa aspirazione, farcela; ho certamente sofferto per questo e ancora ne soffro, inutile negarlo.. Ma è una sofferenza più razionale, o forse, semplicemente, più "rassegnata".
Ho avuto indubbiamente altre soddisfazioni, ma all'appello manca quella nella quale ho investito tutto: dalla scelta della facoltà universitaria alla rinuncia ad altri progetti immediatamente remunerativi.
Probabilmente non sarò mai magistrato, ma almeno ce l'avrò messa tutta, giocando "pulito" e non avendo nulla da invidiare ai miei amici mot, se non un ruolo pubblico che nulla toglie e nulla aggiunge, principalmente, alla PERSONA.
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Da: x aquilotta98 25/02/2017 15:47:03
Devi trovarti qualcuno da?.... Da cosa?
:)
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Da: X hoppa 25/02/2017 15:47:42
Sono il ragazzo di stamattina del post.Io sono triste ho preso alla fine 110 e lode solo dopo aver imparato i fattarielli a memoria degli ultimi esami prendendo sempre 30.
Io ho studiato sempre con il fine di capire e onestamente conosco miei ex colleghi laureati con lode ai quali andrebbero presi a paccheri i professori che hanno lodato lo studio a pappardella.
Detto questo sono orgoglioso di aver cercato di imparare esami capendoli e spesso essere pregiudicato per questo
Rispondi

Da: A proposito di geni25/02/2017 15:48:02
Vi ricordo che il terrorismo anni '70 nacque e si sviluppò nelle università... tremo al pensiero di questi 308.000 che partono alla carica furiosi e incazzati come quelli di magistratura 2014-2015.
Presuntuosi, montati, incazzati, agguerriti e senza nulla da perdere.
Bisogna darci un taglio a questa proliferazione di studenti a vita.
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Da: hoppa25/02/2017 15:52:44
@x hoppa

Hai fatto benissimo: sarai premiato nella vita lavorativa a differenza loro, vedrai! :-)
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Da: A proposito di geni25/02/2017 15:58:15
Comunque superare il concorso anche al terzo o quarto tentativo è comunque un buon risultato.
Rispondi

Da: A proposito di geni25/02/2017 16:01:03
La parte stressante è arrivare ogni volta a Luglio, anche al terzo-quarto tentativo, tirati al massimo, ripetuti al 100%, aggiornati alle ultimissime novità.
Invece la maggior parte vanno tirati al massimo la prima volta, e invece le volte successive fanno sempre peggio.
Invece bisogna andare ogni anno sempre più tirati e affilati.
Rispondi

Da: AdMaiora1625/02/2017 16:05:00
@ Anonimo

mi dispiace molto quello che ho letto.
auguro a te e alla persona a te cara di essere tornati a vivere nella serentià..
Rispondi

Da: @geni25/02/2017 17:01:46
Qualche volta mi piaci ma altre mi fai arrabbiare! L'ultimo commento lo condivido.Bisognerebbe aggiungere alle esperienze successive in termini di preparazione , di metodo e di maturità! Appunto prendi spunto da quello che tu stesso dici...e piuttosto che essere scortese e pesante con persone che non conosci, dai il tuo massimo anche moralmente parlando.Sapete cosa ho notato in generale? Nessuno o pochi si espongono come noi attraverso confronti e dialogo.Tutti chiusi nella loro torre di avorio per paura di non so cosa.Io voglio sperare che vincano quelli che Dio ha deciso essere stati da Lui scelti!
Rispondi

Da: hoppa25/02/2017 17:05:40
@geni

Anch'io condivido la tua stessa speranza.
Sono fermamente convinta, infatti, che la magistratura sia una missione divina, per chi crede in Dio, oppure, semplicemente, una fatalità (con ciò intendendo "un vincolo di destinazione" impresso sul vincitore a intraprendere la carriera in quel ruolo).
Rispondi

Da: @hoppa25/02/2017 17:18:05
Si perché solo così si può riuscire in una impresa tutt'altro che semplice. Ci sarà sempre qualcosa ,di istituzionale o di giurisprudenziale ,non approfondita! Solo i geni possono avere più chances ,ma questi sono una rarità! La maggior parte siamo persone con un quoziente intellettivo medio! Perciò la differenza la fa la vita!
Rispondi

Da: Anonimo salernitano 25/02/2017 17:30:15
@AdMaiora16,

ti ringrazio molto!
Una parte della vicenda si é finalmente chiusa.
Adesso ci sarebbe l'altra parte, quella della denuncia per calunnia a chi ha dato origine alla cosa.
Ma immagino finirà tutto in un'immensa bolla di sapone...

Comunque, i rischi da cui dovrebbe ben guardarsi ogni giudice e magistrato in genere sono stati ben colti da @la vita é una giungla: per un verso, il rischio di "nascondersi" dietro quel comodo espediente decisorio in cui consistono certe astruse complicazioni teorico-giuridiche - con l'effetto di dimenticarsi che, in fondo, dietro tutto vi sono sempre persone che subiscono queste decisioni; per altro verso, il rischio della "rountine" e dell'appiattimento nel lavoro quotidiano - anche qui con l'effetto di dimenticarsi dei profili "umani" di ogni vicenda.

Questo concorso non é assolutamente in grado di verificare l'attitudine dei vincitori verso tali aspetti - figuriamoci: già a stento é in grado di verificare le competenze e conoscenze dei candidati nelle singole materie.

Tuttavia, mi auguro che i singoli candidati idonei fin da subito acquistino quell'abito mentale che - penso - qualsiasi cittadino si aspetterebbe di trovare in un giudice - e più in generale, in qualunque titolare di una carica pubblica: bandire da sé ogni atteggiamento arrogante o - peggio ancora - di boriosa "onnipotenza"; ed esser sempre coscienti dei propri limiti, in quanto persone, riponendo quindi la massima attenzione in quel che si fa.

É questa la parte più difficile, immagino, del mestiere di giudice e di p.m. (quest'ultimo, decisamente più impegnativo e difficile di quello del giudice, a mio parere).

Ma é pur vero che si tratta della parte più qualificante di questi ruoli.
La distanza che separa l'arbitrio dalla giustizia, infatti, é davvero breve.

E l'unico modo per tenerla sempre bene a mente non é certo la conoscenza approfondita di questo o di quell'orientamento dottrinale o giurisprudenziale, ma lo spendersi nel conseguire e mantenere quell'abito mentale di cui ho appena detto.

Come cittadino, personalmente é questo che vorrei vedere in un magistrato; non certo la sua immensa erudizione giuridica con cui questi sia in grado di ammantare le proprie decisioni.

Il tutto - e concludo - mi é tornato in mente quando stamani ho letto di una persona che ha scontato qualcosa come venti o più anni di reclusione ingiustamente, visto che soltanto la scorsa settimana si é "scoperto" come non era stato lui a commettere l'omicidio per cui era stato condannato.

Io, come cittadino e prim'ancora come persona - anche vista la mia vicenda personale - a questa notizia mi sono sentito mancare il fiato e raggelare.
E ho iniziato a nutrire serie perplessità sul se proseguire o meno nel percorso concorsuale verso questo mestiere.

Questi miei dubbi chiamateli pure "debolezze", ma io credo proprio che di fronte a questi fatti chiunque aspiri a questo mestiere debba quantomeno soffermarsi a riflettere su questi aspetti.

Ecco il perché di questi due miei interventi, che spero siano per tutti - ma in particolare per chi da questo concorso uscirà vincitore - uno stimolo a guardare "un po' più in là" del semplice "prestigio" derivante dal voler acquisire uno status qual é quello di magistrato.
Rispondi

Da: looool25/02/2017 17:34:27
ma quale prestigio, ormai i magistrati stanno sulle balls a tutti.. :/
Rispondi

Da: A proposito di geni25/02/2017 17:57:42
Non sono convinto sul fatto della "missione divina"... ci sono credo 9.000 magistrati in Italia, più che una missione divina è un concorsone che offre le maggiori chances di un pubblico impiego ai laureati in giurisprudenza... tralatro la percentuale di partecipanti/posti è veramente favorevole. Superare un concorso con un 13% di chance di successo non è un ostacolo insormontale...
Se poi teniamo conto che le facoltà di giurisprudenza sfornano tutt'altro che "scienziati" del diritto... sperare di superarlo non è follia.
(invece i candidati ad assistente giudiziario sono spacciati).
Rispondi

Da: looool25/02/2017 18:02:58
@geni, credo che gli utenti intendessero la missione divina come una sorta di disegno sovrannaturale che porta il candidato a scegliere e poi a percorrere effettivamente quel percorso; destino, insomma
Rispondi

Da: A proposito di geni25/02/2017 18:17:46
Si vabbè, il destino... se quando attraversi la strada non guardi bene a destra e a sinistra perchè sei "predestinato" a diventare magistrato, stai attento, che al camionista che ti spalma sull'asfalto non l'hanno avvertito che avevi un destino.
Rispondi

Da: Anonimo salernitano 25/02/2017 18:29:04
@A proposito di geni,

Ahahahahah!!!
Meno male che ci stai tu a rallegrare il forum!!
Rispondi

Da: cardinale in conclave25/02/2017 18:29:24
x la vita è una giungla

mi sembri molto preparato, per curiosità quante pagine hai scritto in amministrativo?
Rispondi

Da: Mah 25/02/2017 18:35:37
@hoppa: la mia è stata una scelta maturata nel tempo. Non è il sogno che coltivo fin da piccola.
Rispondi

Da: hoppa25/02/2017 18:40:23
Ahahahahah, è vero anche questo @geni.
@mah, le scelte maturate nel tempo sono le più consapevoli.
Rispondi

Da: La vita  una giungla 25/02/2017 18:51:22
@cardinale
Non tantissime, circa otto.
Rispondi

Da: Finalmente 25/02/2017 19:22:48
Oggi è un piacere leggere questo forum. Sono un futuro mot (ho vinto il concorso dei famosi derivati) e farò tesoro dei vostri consigli (soprattutto quelli inerenti all'umiltà e all umanità). Secondo me occorre raggiungere anche un grado di maturità personale per svolgere questa professione, e sicuramente le bocciature -come qualcuno ha detto- servono ad affrontare lo studio in maniera diversa. Personalmente, dopo la prima volta, ho abbandonato la giurisprudenza e sono tornato all abc. La scelta, almeno per me, ha premiato: sono convinto che le prime cose che guardano i commissari sono 1) l'italiano, la fluidità del tema , la sua sinteticità ed eleganza lessicale 2) il ragionamento giuridico 3) la giurisprudenza. Vi confesso che in uno dei temi ho commesso un errore che credevo molto grave (solo mezza pagina su 9), in un altro non ho trattato un profilo del tema, in civile non conoscevo i derivati, ho seguito gli insegnamenti classici del Gazzoni e qualche coordinata giurisprudenziale del Chinè. Questo per dirvi che è vero quando si dice che COME si scrive spesso conta di più di quello che si scrive. In bocca al lupo a tutti voi, spero di ritrovarvi come colleghi
Rispondi

Da: hoppa25/02/2017 19:42:11
Congratulazioni, @finalmente e in bocca al lupo! :-)
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Da: @finalmente25/02/2017 19:47:22
Grazie per questo intervento! E auguri per la tua carriera! Anche io spero di diventare una tua collega!
Rispondi

Da: Xfinalmente 25/02/2017 19:52:57
Che esperienze di lavoro avevi? Hai solo studiato? Ti esercitavi nei temi?
Rispondi

Da: Finalmente 25/02/2017 20:07:14
Mi sono dedicato quasi esclusivamente al concorso, anche perché - tra sspl (inutile ai fini concorsuali), esame scritto da avv e orali- ho studiato veramente (intendo dire ogni santo giorno in pace) due anni, anche se in totale ne conto cinque. (E cmq ho sempre studiato). In alcuni periodi mi esercitavo scrivendo memorie/atti per uno studio legale, presso il quale ho lavorato nell arco di tempo tra la seconda consegna e l esito degli scritti, ma MAI in modo continuativo (sebbene abbia seguito casi anche molto complessi). Seguii un corso il primo anno, ma scrissi solo due tre temi, perché non mi fidavo della correzione (presi due 14 e un 12, praticamente impossibile per un ragazzo di 24/25 anni). Alla fine del corso, chiesi ad uno dei due consiglieri che lo teneva (quello di cui mi fidavo didatticamente di più) cosa avrei dovuto fare negli anni successivi: non potrò mai dimenticare le sue parole. "Vado contro i miei interessi, ma non ti devi far vedere più, perché il 95% del concorso è lo studio a casa. Al massimo vieni gli ultimi sei mesi, giusto per ripetere." "E per i temi?un corso online?" "Nessun corso ti insegnerà a scrivere. Se lo sai fare è bene, altrimenti non supererai mai il concorso. Il tema che scrivete non è un romanzo, non ci sono tecniche specifiche da utilizzare: è un saggio che ha una struttura determinata; introduzione, inquadramento giuridico, dottrina, giurisprudenza. Non devi inventarti nulla. Quindi prendi qualsiasi paragrafo del mio manuale, vedi come è strutturato: ogni capitolo è un piccolo tema. Non ti serve sapere altro se non studiare. Buona fortuna"
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Da: Furboni25/02/2017 20:12:14
E' tutta fortuna
Rispondi

Da: Devo dire25/02/2017 20:14:29
@Finalmente

Complimenti e un grande in bocca al lupo per il tuo futuro.
Grazie per l'intervento, mi ci ritrovo un po' nella tua esperienza e le tue parole mi confortano.
Speriamo bene, dai!
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