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Concorso MAGISTRATURA 2016
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Da: A spettatore 1 22/08/2016 19:11:48
Siamo tutti in pausa estiva.
Tu le ferie le prendi a settembre?
Rispondi

Da: Spettatore (uno) 22/08/2016 19:28:13
Temo di dover tirare lungo fino a dicembre, salvi weekend, quest'anno.
Per fortuna ho avuto aprile-giugno in riva al mare, per cui non mi lamento, che c'è di ben peggio nella vita.
No, lo dicevo perché i palinsensti in genere hanno pausa estiva e mi sembrava già comico, visto che appunto siamo quasi a fine agosto.
In effetti me la sono cantata e suonata da me, ma mi faceva ridere l'idea.
Rispondi

Da: Ok da Bradamante22/08/2016 19:37:49
VIA COL PLOT!
Rispondi

Da: Catarella racconta22/08/2016 19:40:02
La mogliera d'u psicufitusu quasi-assassino cominciò a fare la lavorante serale da donna Rosalìa e no si lamintava, la mischina. Facìa quantu aveva a fari: lavari, cucinari e serviri…
Donna Rosalia ci dava tanta affiducia, che pure le chiavi del magazzino ci dette alla figghiuzza beddha, che a matina si arzava a leggere i libri del concorso di magistatura, ma ci custava assai, tantu ca ci chiangiva sobbra più che li liggeva.
Montalbano era stato chiamato dal questori di pissona pissonalmente, anche picché Fazio, dopo uno scontro a fuoco nei pressi di una grotta vicino a Vigata, ci aveva lasciato quasi la pelle.
Fazio ci andò vicino alla grotta, picché il luoco era bello e ci potava la su' zita a fare una passeggiata feriale.
Uno sulla moto, che abbazzicava vicino alla grotta, accanoscento a Fazio, che era della polizia, ci puntò la pistola e assembrava che lo ferì, picchì Fazio si virsò pi' terra comu u' saccu de  farina avvotatu. La zita di Fazio sia agginocchiò in cinocchio chiangendo sul corpo dello zito, per capire cosa fari e col cellulari acchiamava all'ospitali e alla polizia.
Fazio si fece però finto morto e, quanto quello sulla moto era sicuro sparito, pistola in mano entrò da solo nella grotta e scoprì che era un laboratorio segreto per il taglio della droga, dove qualcuno ci lavorava di notte.
U questore pinzava che laboratorio ci doveva essere cchiù ti uno e Montalbano ci doveva intagare, picché dietro all'organizzazioni no si capiva ancori chi ci poteva a essere.
Rispondi

Da: Augello racconta22/08/2016 19:41:35
L'aspirante magistrata era un bel pezzo di fimmina e gli avventori da donna Rosalia aumentarono di molto, picchì la giovane era sempre molto affabile e sorridente con tutti. Teneva continui contatti con l'avvocato del marito e pareva che a lui piacissero molto queste frequentazioni, tanto che ci veniva spisso da Donna Rosalia a cenare e a parlare con la giovane.
Rispondi

Da: Catarella racconta22/08/2016 19:43:46
Un giorno ci fece avere un messaggio dal marito: nottetempo, avrebbe dovuto aprire il magazzino di donna Rosalìa per ricevere merce speciale da fornitori particolari, picché il marito, in carcere, era stato minacciato da pissone molto influenti e se lei non facìa quanto aveva a fare, suo marito, per quanto fitusu, un fitusu motto sarebbe addiventato.
La giovane chiangiva e spargeva lacrime allagrimando al di sobbra dei libbbri del concorso della magistratura e non sapìa cosa aveva a fari.
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Da: Montalbano racconta22/08/2016 19:45:46
Io e Fazio ci dibattevamo nell'incertezza, perché a parte quel laboratorio, non avevamo nessuna traccia certa da cui partire. Quella sera decidemmo di mangiare all'Asino d'Oro e vedemmo che l'apirante magistrata faceva scivolare con una mano un mazzo di chiavi nelle mani dell'avvocato, mentre con l'altra tergeva le lacrime dagli occhi. Poi guardò nella nostra direzione con un'espressione da animale ferito e sparì in cucina.
A me e a Fazio le cose non quatravano pe' nenti e con la scusa di andare a salutare Donna Rosalia, parlammo con la giovane, chiedendole in maniera informale se avesse da dirci qualcosa. Ma la giovane fece cenno di no e ammutolì.
L'avvocato era rimasto nel ristorante più a lungo del solito e, alla fine della serata, insisteva per accompagnare Marfisa a casa.
Fazio si mise in mezzo e l'avvocato se ne andò. Scoprimmo in seguito che la giovane rifiutava da mesi le sue profferte amorose e questo lo rendeva livido di collera.
Rispondi

Da: Augello racconta22/08/2016 19:48:02
Intanto Donna Rosalìa aveva assunto un giovane cuoco, che avrebbe dovuto affiancarla nella preparazione dei piatti, perché l'Asino d'Oro era pieno di gente.
Pare che fosse molto bravo nel suo mestiere e che all'aspirante magistrata la compagnia di questo giovane non dispiacesse pe' nenti: lui ci portava le rose e la cominciava ad invitare ad uscire fuori (cosa che avrei fatto anch'io, picché l'aspirante magistrata era per vero 'na beddha fimmina!, come già dissi), mentre l'avvocato del di lei marito ingoiava sempre più bile, vedendo che i due giovani sembravano stretti da un legame molto profondo.
Un giorno, il cuoco si fermò tutta la notte nel ristorante, perché la mattina seguente aveva da preparare un pranzo di matrimonio per moltissimi invitati. Verso le tre sentì il rumore di un furgone che si fermava nello spiazzo dietro la cucina, poi più nulla. Incuriosito, si affacciò dalla porta del retrocucina e vide che una luce filtrava dalla parte bassa della saracinesca del magazzino. Ritornò in cucina. Spense tutte le luci e guardò attraverso la finestra, protetto dal buio.
Poco dopo, un uomo uscì cautamente dal magazzino, si guardò intorno con fare sospetto e riguadagnò il furgone, mentre altri uomini, che non riusciva a contare nelle tenebre, uscivano a loro volta cautamente dal magazzino e si dileguavano nella notte.
Il giorno dopo, il giovane raccontava tutto a Donna Rosalìa e a Marfisa, che, sentitasi scoperta, si sciolse in un pianto liberatorio, confessando di aver fatto una copia delle chiavi del magazzino e di averla ceduta all'avvocato del marito per effetto di un ricatto.
Tutti e tre si recavano, quindi, immediatamente da Salvo a raccontare l'accaduto.
Rispondi

Da: Catarella racconta22/08/2016 19:50:34
Intanto, l'avvocato ci dissi al marito della mischina che sua moglie cornuto lo faceva, mentre lui stava carcerato.
U psico-fituso si procurò una ferita profonda in cella, e talmente si acconciò malconcio da farsi portare in ospitali, dal quale, con un'azione arrocambolesca, arriusciva a fuggiri.
Montalbano faceva asseguire l'aspirante magistrata, picchì il marito a lei mirava e la doveva arraggiungere, macari pe' farla ammuriri per salvari l'onori, ma facìa asseguire anche il cuoco innamorato , picchì u psyco-fituso vivo non lo potìa allasciare!
Fubbo era il commissario e non convocò l'avvocato affetente pi' non metterlo sull'avviso. Ma figge appostare i suoi uomini nel ristorante ed aspettò che arrivasse l'uomo del fuggone e gli altri convenuti.
La polizia fece il suo ingresso mentre un uomo di Don Calogero distribuiva la droga tagliata a un gruppo di spacciatori.
Tutti al gabbio!
Rispondi

Da: Psico-fitusu22/08/2016 19:53:49
Don Calogero era un'autorità in carcere e controllava lui i nuovi flussi di droga, che dovevano tagliarsi in loco per poi essere smerciati in tutta Italia. Quella sera Montalbano non aveva acchiappato che pesci piccoli, ma sono spesso i pesci piccoli quelli che ti conducono a fare pesca grossa.
Come facesse Don Calogero a controllare l'organizzazione dal carcere io non saprei dire; so solo che il mio avvocato, suo uomo fidato, mi ricattò, dicendo che mia moglie avrebbe corso un grave pericolo, se io non mi fossi dimostrato collaborativo; mi fece quindi firmare, mischiandolo tra le carte processuali, un foglio prestampato, in cui spiegavo a mia moglie cosa avrebbe dovuto fare, se non voleva che io morissi anzitempo in carcere.
Quando mi disse però che la mia consorte se la spassava col cuoco, i miei antichi, febbrili timori riemersero all'improvviso e accecato dalla gelosia decisi che dovevo trovare il modo di scappare.
Ora sono qui, appostato nell'ombra di una casa abbandonata. E non so cosa fare. Sono un uomo braccato.
Rispondi

Da: Donna Rosalìa22/08/2016 19:55:17
Cosa fare? Lo invitiamo all'Asino d'oro e ci facciamo assaggiari la parmigiana all'acqua Tofana preparata dal nuovo cuoco?
Rispondi

Da: Fazio racconta22/08/2016 19:57:32
Battemmo tutta la campagna. Alla fine trovammo il marito di Marfisa morto, con un colpo di pistola nella testa. Qualcuno era arrivato prima di noi, per evitare che lo psicanalista parlasse.
Rispondi

Da: L’avvocato racconta22/08/2016 19:59:46
Sì, sono stato io ad uccidere lo psicanalista. Avevamo perlustrato i casolari vicini all'ospedale con alcuni uomini di Don Calogero. Gridavo ad alta voce il suo nome, sperando che uscisse allo scoperto, sapendo che di me ancora si fidava.
In effetti, uscì allo scoperto. Gli parlai con fare accondiscendente. Era terrorizzato. Lo invitai a rientrare nel casolare e lo freddai.
Ora, l'uomo braccato, da Montalbano, sono io. La storia delle chiavi è uscita fuori.
Sono in fuga e non so dove andare, ma quella fimmina me la deve pagare!
Rispondi

Da: Quella fimmina di nome Marfisa22/08/2016 20:03:38
Quella sera, Michele, il cuoco che mi corteggiava ormai da tempo, mi aveva accompagnato a casa. Fu lui a chiedermi di restare, perché non si fidava a lasciarmi sola. Ma io, a mia volta, avevo paura per lui e lo pregai di andare via.
Il giorno dopo, in ogni caso, mi sarei trasferita a casa sua, perché avevamo deciso di vivere insieme.
Avevo accantonato il sogno della magistratura. Non me ne sentivo degna, soprattutto dopo l'episodio delle chiavi. Diventare magistrati implica il difficile compito di non venire mai a compromessi, neppure con se stessi.
Salutai Michele, entrai in casa. Salii lentamente le scale, aprii la porta della mia camera e seduto sul letto ad aspettarmi c'era lui…quel viscido verme!
Gli chiesi cosa voleva da me e, con domande mirate, riuscii a fargli ripercorrere tutte le tappe del suo percorso criminale: dall'affiliazione al clan di Don Calogero fino all'assassinio di mio marito. Mi disse, con sordida calma, che voleva uccidermi, ma prima di farlo voleva prendersi una soddisfazione che solo io potevo dargli. Prima che mi mettesse le mani addosso, Fazio irruppe nella stanza con altri tre poliziotti e lo bloccarono.
Una telecamera nascosta aveva filmato l'accaduto e la sua confessione.
Montalbano aveva previsto tutto ed io gli avevo assicurato la mia completa collaborazione.
Ero stata coraggiosa, avevo rischiato e consegnato nelle mani di Montalbano un uomo-chiave del clan di Don Calogero.
Stava per scappare in un Paese dove non è prevista l'estradizione, ma io ero il suo chiodo fisso, la sua soddisfazione mancata.
Montalbano conosceva questa sua debolezza e sapeva che, prima o poi, grazie a me, aspirante magistrato, l'avrebbe incastrato.
Rispondi

Da: Bradamante.22/08/2016 20:06:31
FINE DEL PLOT!
Rispondi

Da: Spettatore uno 22/08/2016 20:13:24
Ahahaha grande!
L' ottimo spin off pronto per l'autunno nell'avvocato killer riuscito che soppianta lo psicologo killer mancato!!
Sullo sfondo, ancora l'intelligenza scaltra di Donna Rosalia, vero regista delle storie: nulla si muove, che non passi per l'Asino d'oro e una parmigiana!!
Il tocco di classe, le lacrime della bella aspirante versate sul Caringella: raffigurazione plastica per molti di noi.
Bravo' bravo'!!!
Rispondi

Da: Bradamante.22/08/2016 20:18:05
Grazie di cuore.
Rispondi

Da: Spettatore uno 22/08/2016 20:47:39
E vediamo quante porte aperte per un sequel.
La Marfisa, che si decide a vivere con Michele ma, allo stesso tempo, recupera le aspirazioni giudiziarie.
E di lei, quanto ancora non sappiamo?
Don Calogero e la cosca:qui è tutto una possibilità.. persino che, con l'andare del racconto, emergano parentele scomode per la nostra aspirante.
Michele stesso: ok, è un cuoco, ma che ne sappiamo di lui? Potrebbe avere un passato di gloria o uno torbido, dal quale fugge. Potrebbe essere un consigliere in anno sabbatico, per esempio (realismo allo stato puro, eh!).
Oppure potrebbe aver lasciato beni e proprietà di famiglia (quella in senso lato e quella in senso stretto, vedi voce parenti di Don Calogero). Potrebbe essere anche un agente sotto copertura.
Gianni, il buon Gianni: mica lo abbiamo dimenticato.
Sfruttando la convalescenza potrebbe scoprirsi doti investigative e diventare un collaboratore informale di Montalbano.
Donna Rosalia, l'abbiamo detto: se Marfisa arriva al concorso e forse lo vince, nonostante le 2000 pagine, è perché Donna Rosalia è persona concreta e di buon senso, che sa che lo studio totalizzante non ha mai aiutato nessuno né a tenersi un marito (vivo), né ad avere quella personalità in grado di opporsi a ricatti e colpi bassi della vita.
Offre un buon lavoro manuale, per compensare e ritagliare spazi di concretezza, che aiutino a non versare troppe lacrime su quei tomi e a capire il segreto di una buona pasta alla norma (che nella vita torna sempre utile).
Una ventaglio ampio di soluzioni narrative tutte aperte.
Molti autori lavorano con questa tecnica.
Personaggi svelati un pezzo per volta, li puoi muovere su qualunque registro scenografico.
Bravo'!!
Ma per colpa tua ho mangiato una cofanata di patatine: il conto calorico impazzito a chi lo lascio?? :)
Rispondi

Da: Bradamante a spettatore 22/08/2016 21:51:08
Grazie molte.
Lo capisco solo oggi che lo studio totalizzante non porta da nessuna parte.
Ho inteso il senso di cio' che  vuoi dire e penso che tu abbia ragione.
Il plot l'ho scritto proprio per questo.
Tu vuoi un sequel, ma io non sono Caringella. Non solo non ho le sue competenze giuridiche (e ci mancherebbe!), ma non faccio lo scrittore di mestiere, anche se, in segreto, scrivo ogni giorno.
In ogni caso, mentre il carattere si forgia, la preparazione deve progredire.
La vostra Suso Cecchi d'Amico si congeda, momentaneamente, da voi.
Studiate e divertitevi!
Grazie molte, Spettatore. Non credo di meritare tutta l'attenzione che mi hai riservato. Ti abbraccio fortissimamente.
Un saluto affettuoso anche al grande Camilleri, senza il quale questo spaccato allegro e insolito di Mininterno non sarebbe stato possibile.
Grazie, infine, a tutte le forze dell'ordine, a cui pure e' idealmente dedicata questa storia.

Rispondi

Da: Bradamante a Spettatore 1 22/08/2016 21:52:03
Grazie molte.
Lo capisco solo oggi che lo studio totalizzante non porta da nessuna parte.
Ho inteso il senso di cio' che  vuoi dire e penso che tu abbia ragione.
Il plot l'ho scritto proprio per questo.
Tu vuoi un sequel, ma io non sono Caringella. Non solo non ho le sue competenze giuridiche (e ci mancherebbe!), ma non faccio lo scrittore di mestiere, anche se, in segreto, scrivo ogni giorno.
In ogni caso, mentre il carattere si forgia, la preparazione deve progredire.
La vostra Suso Cecchi d'Amico si congeda, momentaneamente, da voi.
Studiate e divertitevi!
Grazie molte, Spettatore. Non credo di meritare tutta l'attenzione che mi hai riservato. Ti abbraccio fortissimamente.
Un saluto affettuoso anche al grande Camilleri, senza il quale questo spaccato allegro e insolito di Mininterno non sarebbe stato possibile.
Grazie, infine, a tutte le forze dell'ordine, a cui pure e' idealmente dedicata questa storia.

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Da: Ok ok da Bradamante 22/08/2016 22:10:53
Non prometto niente. Se riuscirò a tirare fuori un sequel..., niente patatine! Ok?:)
Rispondi

Da: Spettatore uno 22/08/2016 22:20:11
Tu scrivi, nel frattempo io vado a correre: affidamento congiunto del sequel
Penseremo poi al nome della casa editrice a cui consegnare i manoscritti e a quali attori affidare i ruoli nella versione cinematografica.
La Theron andrà preavvisata, no? :)
Buon lavoro!
Rispondi

Da: Clap clap22/08/2016 22:30:54

Grande!!! Applausi e chapeau per lo stile!!!
Rispondi

Da: Bradamante. 22/08/2016 23:08:17
Non aspiro a tanto. Suppongo che sostituirai la Coca Cola col Martini, in onore della famosa pubblicità di cui Charlize e' provocante interprete, ma non rinuncerai alle patatine. Correre e' uno dei modi per smaltirle, dopotutto...
Una cosa e' certa, mentre tu corri, io continuo a studiare e a scrivere.

Rispondi

Da: Per Bradamante 22/08/2016 23:09:15
Che classe, Bradamante!
Rispondi

Da: Salvo Montalbano 22/08/2016 23:11:29
Corridore, Bradamante fimmina tosta e'...
Rispondi

Da: Clap Clap 22/08/2016 23:16:12
Che risposta da fimmina tosta!
Rispondi

Da: Anonimo scrittore 22/08/2016 23:17:32
Lei continui a scrivere, Bradamante.
Rispondi

Da: Bradamante. 22/08/2016 23:21:30
E' certo che lo farò.
Rispondi

Da: Manual23/08/2016 02:03:26
Qual è il migliore manuale per lo studio del diritto amministrativo? Scoprilo su Corsista Online.
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