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Magistratura 2015
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Da: fidel castro 21/08/2014 20:50:59
lorena io sarò anke cretino ma sn l unico qui ke dice quello ke pensa,a differenza di tanti ke parlano per luoghi comuni frasi fatte e politicaly correct....
Rispondi

Da: riforma giustizia 21/08/2014 21:47:14
Ma si' o 40.000 oppure 400 non cambia niente. Tanto ogni giudice ausiliario viene pagato a 200 euro a sentenza, per smaltire l'arretrato.
Rispondi

Da: scusate 21/08/2014 22:52:27
ma vorrei chiedervi un parere, sono indecisa su dove studiare diritto civile, se sul Gazzoni o su Bianca, quest'ultimo l'ho trovato molto più chiaro però vorrei sapere cosa ne pensate voi? Grazie
Rispondi

Da: Mala tempora currunt 21/08/2014 23:52:30
Studialo sul libro delle superiori dl ragioneria
Rispondi

Da: 5tarlet 21/08/2014 23:58:53
Ciao, premettendo che la scelta dei testi è soggettiva e che cmq si tratta di due riferimenti molto validi, secondo me il Gazzoni, nonostante sia più ostico ad un primo approccio, è il miglior manuale in circolazione (anche se per gli ultimi due concorsi credo avrebbe dato una spinta conoscere anche il Perlingeri). Il Bianca ad ogni modo resta ottimo soprattutto per obbligazioni, contratti e responsabilità, purché non ti riferisca alla nuova editio minor che mi pare insufficiente.
Rispondi

Da: mb.. 22/08/2014 08:17:45
buongiorno,
vorrei chiedervi un consiglio. come credete sia meglio tenersi aggiornati in virtù di tutte queste modifiche legislative? so che in teoria vi sarebbero le riviste, ma ad essere sincera sono un po' dispendiose per me (già, come tutti del resto, sto spendendo molto tra corsi - Galli a Roma - libri e codici..). esiste magari un sito che giudicate completo in termini di aggiornamenti legislativi e giurisprudenziali? alla sspl per penale mi consigliarono penalecontemporaneo.it. ma per civ e amm?
grazie!
Rispondi

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Da: mb.. 22/08/2014 08:20:47
ps ho dimenticato di specificare che mi sto preparando in vista di questo "fantomatico" nuovo concorso in magistratura quindi gli aggiornamenti sarebbero ai fini di uno studio che sia il più completo possibile (utopia, lo so, ma si fa quel che si può).. :)
Rispondi

Da: Mala tempora currunt 22/08/2014 08:48:21
Giustizia civile ed il diritto aminustrativo
Rispondi

Da: fidel castro 22/08/2014 12:53:36
non studiare i testi,fai solo la giurisprudenza....
Rispondi

Da: LAFERRAS 22/08/2014 14:23:12
Per mb: anch'io mi sono messa alla ricerca di qualche sito per aggiornarmi gratuitamente, ma al di là di dirittopenalecontemporaneo.it non ne ho trovati di altrettanto validi per civile ed amministrativo. Perciò ho pensato di andare in biblioteca universitaria regolarmente e spulciare da lì...
Rispondi

Da: mb.. 22/08/2014 16:39:40
posso chiederti su che cosa ti concentri maggiormente in biblioteca? qualche rivista particolare?
Rispondi

Da: mb.. 22/08/2014 16:43:29
giustizia civile è a pagamento.. :(
intendevo siti di aggiornamenti validi, ma gratuiti
Rispondi

Da: cleli@ 22/08/2014 17:23:05
Per mb. Credo anch'io che l'ideale sia frequentare una biblioteca, magari proprio quella dell'università in cui hai studiato. Se poi vivi a roma o ci arrivi facilmente anche la biblioteca nazionale e la biblioteca della Cassazione sono ottime (la prima la trovi anche a napoli e firenze). Per le riviste: non mi pronuncio sul penale perché al momento non lo sto studiando. Per amministrativo: ottime urbanistica e appalti e il giornale di diritto amministrativo, che hanno tra l'altro il pregio di essere mensili e quindi sempre molto aggiornate. Vedi anche il sito giustiziaamministrativa.it Per civile: giurisprudenza italiana (va bene anche per amministrativo), foro italiano, corriere giuridico. Anche giustizia civile va bene, anche se ultimamente è meno aggiornata. L'ideale sarebbe andare in biblioteca una volta al mese e spulciare un po' di tutto. Dopo un po' ti rendi conto di quali sono gli argomenti "caldi". Informati, perché alcune biblioteche universitarie offrono anche la consultazione a distanza (sicché puoi sfogliare le riviste stando a casa seduta davanti al pc). Vedi tu. Le opportunità sono tante anche per chi non ha soldi da spendere in abbonamenti.
Rispondi

Da: cleli@ 22/08/2014 17:26:40
approfondimenti sulla recente riforma della P.A.

http://www.questionegiustizia.it/articolo/guida-alla-legge-1142014_21-08-2014.php
Rispondi

Da: cleli@ 22/08/2014 17:26:48
approfondimenti sulla recente riforma della P.A.

http://www.questionegiustizia.it/articolo/guida-alla-legge-1142014_21-08-2014.php
Rispondi

Da: 5tarlet 22/08/2014 17:32:54
MB, sul web per amministrativo (anche se il taglio è molto pratico e quasi spicciolo) puoi provare gazzettamministrativa.it, ti offre degli spunti veloci sugli aggiornamenti del settore e sulle più rilevanti pronunce CDS degli ultimi tempi. Da quelle info puoi poi approfondire con ricerche più mirate anche in biblio (come giustamente suggerivano). La cosa buona è che racchiude in se molti spunti sulle novità con un costante aggiornamento e ti indirizza nella ricerca.
Rispondi

Da: Mala tempora currunt 22/08/2014 18:20:23
Frequentare biblioteca??? Se fossimo in Svezia con biblioteche aperte di notte, sarebbe possibile .
Ricordo cge la gente normale lavora dalle 8 alle 18
Rispondi

Da: cleli@ 22/08/2014 18:29:10
Mala tempora hai rotto! Guarda che ci sono biblioteche aperte fino alle 21, basta informarsi. E di certo la maggior parte delle biblioteche sono aperte anche il sabato metà giornata. Te lo dice una che non esce mai da lavoro prima delle 20/20.30 (altro che 18...). Andate a sfogare le vostre frustrazioni altrove, please
Rispondi

Da: gello 22/08/2014 18:48:53
ma i veterani del forum che fine hanno fatto?
Rispondi

Da: mb.. 22/08/2014 19:01:39
perfetto grazie a tutti.. purtroppo frequentare le biblioteche di roma mi risulta scomodo.. sn di modena (ho studiato però a Bologna).. in ogni caso mi avete fatto venire in mente il progetto sperimentale del servizio online offerto dalla cassaz (per ora sl civ se ben ricordo). certo che stare dietro a tt questi aggiornamenti diventa veram difficoltoso! ahimè che strada in salita che abbiamo scelto..
grazie a tutti per i consigli cmq :)
Rispondi

Da: scusate 22/08/2014 20:21:25
grazie starlet!
Rispondi

Da: cga 22/08/2014 21:44:35
Un prestigioso ruolo destinato a giuristi e professionisti di alto profilo, che spesso - e non soltanto adesso - s'è trasformato in un "nominificio" per politici o amici del potere. Ben retribuito, visto che il compenso - al costo della sospensione dell'attività professionale - è di circa 10mila euro lordi al mese.
L'iter di nomina prevede infatti una designazione con delibera di giunta regionale, a cui segue il parere del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa (una sorta di Csm del settore) a cui segue un formale atto di proposta di nomina da parte del presidente del Consiglio formalizzato infine dal decreto del presidente della Repubblica. Il cammino di Zappalà, però, si è interrotto al primo step. Nominato dal governo di Raffaele Lombardo nel 2012, il legale riceve parere negativo dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Che dapprima, nella seduta del 25 maggio 2012, chiede �«l'integrazione della documentazione prodotta, con particolare riguardo all'attività scientifica svolta dal designato�». Il 19 luglio arriva la doccia fredda: lo stesso "Csm" degli amministrativisti esprime (con 12 voti favorevoli, uno contrario e due astenuti) parere contrario alla designazione di Zappalà, perché �«non idoneo in relazione ai titoli�» e in particolare �«aver svolto una attività scientifica ed aver compiuto studi giuridici di elevato livello�». E la storia sarebbe quasi chiusa. Tanto più dopo l'ultima picconata: lo scorso 22 luglio arriva, con decreto di Giorgio Napolitano, il �«diniego alla nomina dell'avvocato Salvatore Zappalà�».
Ma intanto a Palermo fanno di tutto per ingarbugliare la vicenda. Dandosi la zappa (giuridica) sui piedi. Perché il governo Crocetta, innanzitutto, il 29 marzo 2013, revoca l'atto di designazione di Zappalà. Parlando di �«natura fiduciaria dell'atto di designazione�» e �«stante la cessazione del mandato del soggetto designante�» (e cioò il governo Lombardo). Un'espressione che fa rizzare i capelli in testa ai giudici della terza sezione del Tar di Palermo, che il 21 gennaio di quest'ann accolgono la sospensiva della revoca dell'incarico, chiesta da Zappalà, con una "lezione" di diritto impartita alla Regione, alla quale ricordano che �«un potere di nomina funzionale non all'interesse pubblico ad un corretto esercizio della funzione giurisdizionale, ma al legame personale o politico fra l'amministrazione regionale designante ed il designato, smentirebbe in radice la posizione di terzietà, indipendenza e autonomia�». Tant'è che lo stesso Cga siciliano, l'11 luglio scorso, respinge il ricorso della Regione avverso la sospensiva del Tar, considerato che �«si ravvisa l'incongruenza della motivazione sulla quele poggia l'atto di ritiro gravato�».
Ma non finisce qui. Perché il governo regionale, considerando fuori gioco Zappalà, propone la nomina dei due membri laici del Cga mancanti. E sceglie altri due avvocati: Titti Bufardeci (già sindaco di Siracusa, deputato e assessore regionale, oggi esponente del Megafono) ed Elisa Nuara (vicesindaco di Crocetta a Gela), fidatissima amica del governatore, molto attiva come legale dell'antiracket. I due, il 7 febbraio 2014, ricevono parere positivo sulla �«piena idoneità all'esercizio delle funzioni di consigliere di Stato�»�», così come il 26 ottobre 2012 c'era stato il via libera per un altro non togato del Cga (ma della sezione consultiva), ovvero Nino Lo Presti, ex deputato di Fli legatissimo a Gianfranco Fini, nominato da Lombardo ma "scampato" alla revoca di Crocetta. Apriti cielo. Perché, lo stesso organo che ha bocciato lui - sostiene Zappalà - �«non ha chiesto gli stessi requisiti che ha chiesto a me e che peraltro io ho dimostrato, forte, oltre che di una carriera di un quarto di secolo e oltre 1.500 cause a ruolo, delle cariche di presidente della Camera amministrativa di Catania e di docente della scuola di formazione, oltre che di cultore di diritto amministrativo a Scienze politiche dal 2006�». Zappalà sostiene il beneficio del dubbio sull'�«ampia attività giuridico-amministrativa sia in elevate sedi istituzionali, sia in occasione di eventi giuridico-culturali (attività convegnistica) �» certificata dal Csm degli amministrativisti. Due pesi e due misure? �«Basta leggere le carte. Molti colleghi l'hanno fatto - dice l'avvocato catanese - e sono rimasti inorriditi�».
I diretti interessati fanno fronte comune. �«Non conosco il collega Zappalà né il suo curriculum, ma visto che i pareri sono stati espressi dal massimo organo della giustizia amministrativa, ritengo che abbia molta più competenza del collega in questa materia�», ricorda Bufardeci. Che rivendica �«personalmente svariate esperienze amministrative e dottrinarie�». Nuara si limita ad aggiungere che �«sono procedure con un iter chiaro e oggettivo, non voglio entrare nel merito visto che la valutazione è stata già effettuata ai massimi livelli da chi ne ha competenza�». Il loro iter sarebbe stato rallentato sì dai ricorsi di Zappalà, ma Crocetta non s'è certo impaurito - è la tesi in filigrana - e quindi fra poco si aspettano di entrare nel Cga siciliano. Dove comunque Zappalà, cognato del parlamentare nazionale "delfino" di Lombardo, Antonio Scavone, confida ancora di entrare. Domanda maliziosa: ma qual è la differenza fra la sua nomina e la loro? Risposta: �«Non ho mai avuto una sola consulenza per via politica, né mai fatto politica. Ho sempre fatto l'avvocato. E voglio andare fino in fondo�». Appuntamento il 3 settembre, camera di consiglio del Tar Lazio. Zappalà contro Napolitano. Vedremo come andrà a finire.
Rispondi

Da: fidel castro 22/08/2014 23:10:54
scusa ma compra la rivista di garofoli nel diritto web 15 euro al mese e te la sottolinei e leggi quando vuoi...altro che siti e biblioteche...siamo pratici ogni tanto
Rispondi

Da: MATTIA PASCAL 22/08/2014 23:30:49
uffa però questi post off-topic...
Rispondi

Da: MATTIA PASCAL 22/08/2014 23:39:54
Non è agevole dire quale sia la rivista migliore. Anzi: non è agevole dire neppure SE vi siano riviste migliori delle altre.
Volendo prendere come parametro di riferimento l'autorevolezza ed il pregio scientifico dei commenti, a parte le note riviste caringelliana et similia (dove solitamente scrivono gli stessi corsisti...), direi che ogni rivista presenta, in ogni suo numero, saggi o articoli pregievoli ed altri meno. Bisogna saper selezionare quelli che meritano da quelli messi lì solo per riempimpemento.
Le più lette da magistrati, notai ed avvocati e, più in generale, dalla comunità scientifica e dagli operatori del diritto dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere quelle della giuffré e dell'ipsoa.
Rispondi

Da: fidel castro 23/08/2014 00:10:13
mia moglie fa il mot e legge garofoli...
Rispondi

Da: mb.. 23/08/2014 01:18:01
che ne pensate di giurisprudenza italiana (ipsoa)?
Rispondi

Da: Fc 23/08/2014 07:44:14
E di guida al diritto che ne pensate?
Rispondi

Da: fidel castro 23/08/2014 08:35:44
vecchia e con taglio da pseudo cultore del diritto
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Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, ..., 1158, 1159, 1160, 1161, 1162, 1163 - Successiva >>

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Da: fidel castro	21/08/2014 20:50:59
lorena io sarò anke cretino ma sn l unico qui ke dice quello ke pensa,a differenza di tanti ke parlano per luoghi comuni frasi fatte e politicaly correct....
Rispondi

Da: riforma giustizia	21/08/2014 21:47:14
Ma si' o 40.000 oppure 400 non cambia niente. Tanto ogni giudice ausiliario viene pagato a 200 euro a sentenza, per smaltire l'arretrato.
Rispondi

Da: scusate	21/08/2014 22:52:27
ma vorrei chiedervi un parere, sono indecisa su dove studiare diritto civile, se sul Gazzoni o su Bianca, quest'ultimo l'ho trovato molto più chiaro però vorrei sapere cosa ne pensate voi? Grazie
Rispondi

Da: Mala tempora currunt	21/08/2014 23:52:30
Studialo sul libro delle superiori dl ragioneria
Rispondi

Da: 5tarlet	21/08/2014 23:58:53
Ciao, premettendo che la scelta dei testi è soggettiva e che cmq si tratta di due riferimenti molto validi, secondo me il Gazzoni, nonostante sia più ostico ad un primo approccio, è il miglior manuale in circolazione (anche se per gli ultimi due concorsi credo avrebbe dato una spinta conoscere anche il Perlingeri). Il Bianca ad ogni modo resta ottimo soprattutto per obbligazioni, contratti e responsabilità, purché non ti riferisca alla nuova editio minor che mi pare insufficiente.
Rispondi

Da: mb..	22/08/2014 08:17:45
buongiorno, vorrei chiedervi un consiglio. come credete sia meglio tenersi aggiornati in virtù di tutte queste modifiche legislative? so che in teoria vi sarebbero le riviste, ma ad essere sincera sono un po' dispendiose per me (già, come tutti del resto, sto spendendo molto tra corsi - Galli a Roma - libri e codici..). esiste magari un sito che giudicate completo in termini di aggiornamenti legislativi e giurisprudenziali? alla sspl per penale mi consigliarono penalecontemporaneo.it. ma per civ e amm? grazie!
Rispondi

Da: mb..	22/08/2014 08:20:47
ps ho dimenticato di specificare che mi sto preparando in vista di questo "fantomatico" nuovo concorso in magistratura quindi gli aggiornamenti sarebbero ai fini di uno studio che sia il più completo possibile (utopia, lo so, ma si fa quel che si può).. :)
Rispondi

Da: Mala tempora currunt	22/08/2014 08:48:21
Giustizia civile ed il diritto aminustrativo
Rispondi

Da: fidel castro	22/08/2014 12:53:36
non studiare i testi,fai solo la giurisprudenza....
Rispondi

Da: LAFERRAS	22/08/2014 14:23:12
Per mb: anch'io mi sono messa alla ricerca di qualche sito per aggiornarmi gratuitamente, ma al di là di dirittopenalecontemporaneo.it non ne ho trovati di altrettanto validi per civile ed amministrativo. Perciò ho pensato di andare in biblioteca universitaria regolarmente e spulciare da lì...
Rispondi

Da: mb..	22/08/2014 16:39:40
posso chiederti su che cosa ti concentri maggiormente in biblioteca? qualche rivista particolare?
Rispondi

Da: mb..	22/08/2014 16:43:29
giustizia civile è a pagamento.. :( intendevo siti di aggiornamenti validi, ma gratuiti
Rispondi

Da: cleli@	22/08/2014 17:23:05
Per mb. Credo anch'io che l'ideale sia frequentare una biblioteca, magari proprio quella dell'università in cui hai studiato. Se poi vivi a roma o ci arrivi facilmente anche la biblioteca nazionale e la biblioteca della Cassazione sono ottime (la prima la trovi anche a napoli e firenze). Per le riviste: non mi pronuncio sul penale perché al momento non lo sto studiando. Per amministrativo: ottime urbanistica e appalti e il giornale di diritto amministrativo, che hanno tra l'altro il pregio di essere mensili e quindi sempre molto aggiornate. Vedi anche il sito giustiziaamministrativa.it Per civile: giurisprudenza italiana (va bene anche per amministrativo), foro italiano, corriere giuridico. Anche giustizia civile va bene, anche se ultimamente è meno aggiornata. L'ideale sarebbe andare in biblioteca una volta al mese e spulciare un po' di tutto. Dopo un po' ti rendi conto di quali sono gli argomenti "caldi". Informati, perché alcune biblioteche universitarie offrono anche la consultazione a distanza (sicché puoi sfogliare le riviste stando a casa seduta davanti al pc). Vedi tu. Le opportunità sono tante anche per chi non ha soldi da spendere in abbonamenti.
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Da: cleli@	22/08/2014 17:26:40
approfondimenti sulla recente riforma della P.A. http://www.questionegiustizia.it/articolo/guida-alla-legge-1142014_21-08-2014.php
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Da: cleli@	22/08/2014 17:26:48
approfondimenti sulla recente riforma della P.A. http://www.questionegiustizia.it/articolo/guida-alla-legge-1142014_21-08-2014.php
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Da: 5tarlet	22/08/2014 17:32:54
MB, sul web per amministrativo (anche se il taglio è molto pratico e quasi spicciolo) puoi provare gazzettamministrativa.it, ti offre degli spunti veloci sugli aggiornamenti del settore e sulle più rilevanti pronunce CDS degli ultimi tempi. Da quelle info puoi poi approfondire con ricerche più mirate anche in biblio (come giustamente suggerivano). La cosa buona è che racchiude in se molti spunti sulle novità con un costante aggiornamento e ti indirizza nella ricerca.
Rispondi

Da: Mala tempora currunt	22/08/2014 18:20:23
Frequentare biblioteca??? Se fossimo in Svezia con biblioteche aperte di notte, sarebbe possibile . Ricordo cge la gente normale lavora dalle 8 alle 18
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Da: cleli@	22/08/2014 18:29:10
Mala tempora hai rotto! Guarda che ci sono biblioteche aperte fino alle 21, basta informarsi. E di certo la maggior parte delle biblioteche sono aperte anche il sabato metà giornata. Te lo dice una che non esce mai da lavoro prima delle 20/20.30 (altro che 18...). Andate a sfogare le vostre frustrazioni altrove, please
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Da: gello	22/08/2014 18:48:53
ma i veterani del forum che fine hanno fatto?
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Da: mb..	22/08/2014 19:01:39
perfetto grazie a tutti.. purtroppo frequentare le biblioteche di roma mi risulta scomodo.. sn di modena (ho studiato però a Bologna).. in ogni caso mi avete fatto venire in mente il progetto sperimentale del servizio online offerto dalla cassaz (per ora sl civ se ben ricordo). certo che stare dietro a tt questi aggiornamenti diventa veram difficoltoso! ahimè che strada in salita che abbiamo scelto.. grazie a tutti per i consigli cmq :)
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Da: scusate	22/08/2014 20:21:25
grazie starlet!
Rispondi

Da: cga	22/08/2014 21:44:35
Un prestigioso ruolo destinato a giuristi e professionisti di alto profilo, che spesso - e non soltanto adesso - s'è trasformato in un "nominificio" per politici o amici del potere. Ben retribuito, visto che il compenso - al costo della sospensione dell'attività professionale - è di circa 10mila euro lordi al mese. L'iter di nomina prevede infatti una designazione con delibera di giunta regionale, a cui segue il parere del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa (una sorta di Csm del settore) a cui segue un formale atto di proposta di nomina da parte del presidente del Consiglio formalizzato infine dal decreto del presidente della Repubblica. Il cammino di Zappalà, però, si è interrotto al primo step. Nominato dal governo di Raffaele Lombardo nel 2012, il legale riceve parere negativo dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Che dapprima, nella seduta del 25 maggio 2012, chiede �«l'integrazione della documentazione prodotta, con particolare riguardo all'attività scientifica svolta dal designato�». Il 19 luglio arriva la doccia fredda: lo stesso "Csm" degli amministrativisti esprime (con 12 voti favorevoli, uno contrario e due astenuti) parere contrario alla designazione di Zappalà, perché �«non idoneo in relazione ai titoli�» e in particolare �«aver svolto una attività scientifica ed aver compiuto studi giuridici di elevato livello�». E la storia sarebbe quasi chiusa. Tanto più dopo l'ultima picconata: lo scorso 22 luglio arriva, con decreto di Giorgio Napolitano, il �«diniego alla nomina dell'avvocato Salvatore Zappalà�». Ma intanto a Palermo fanno di tutto per ingarbugliare la vicenda. Dandosi la zappa (giuridica) sui piedi. Perché il governo Crocetta, innanzitutto, il 29 marzo 2013, revoca l'atto di designazione di Zappalà. Parlando di �«natura fiduciaria dell'atto di designazione�» e �«stante la cessazione del mandato del soggetto designante�» (e cioò il governo Lombardo). Un'espressione che fa rizzare i capelli in testa ai giudici della terza sezione del Tar di Palermo, che il 21 gennaio di quest'ann accolgono la sospensiva della revoca dell'incarico, chiesta da Zappalà, con una "lezione" di diritto impartita alla Regione, alla quale ricordano che �«un potere di nomina funzionale non all'interesse pubblico ad un corretto esercizio della funzione giurisdizionale, ma al legame personale o politico fra l'amministrazione regionale designante ed il designato, smentirebbe in radice la posizione di terzietà, indipendenza e autonomia�». Tant'è che lo stesso Cga siciliano, l'11 luglio scorso, respinge il ricorso della Regione avverso la sospensiva del Tar, considerato che �«si ravvisa l'incongruenza della motivazione sulla quele poggia l'atto di ritiro gravato�». Ma non finisce qui. Perché il governo regionale, considerando fuori gioco Zappalà, propone la nomina dei due membri laici del Cga mancanti. E sceglie altri due avvocati: Titti Bufardeci (già sindaco di Siracusa, deputato e assessore regionale, oggi esponente del Megafono) ed Elisa Nuara (vicesindaco di Crocetta a Gela), fidatissima amica del governatore, molto attiva come legale dell'antiracket. I due, il 7 febbraio 2014, ricevono parere positivo sulla �«piena idoneità all'esercizio delle funzioni di consigliere di Stato�»�», così come il 26 ottobre 2012 c'era stato il via libera per un altro non togato del Cga (ma della sezione consultiva), ovvero Nino Lo Presti, ex deputato di Fli legatissimo a Gianfranco Fini, nominato da Lombardo ma "scampato" alla revoca di Crocetta. Apriti cielo. Perché, lo stesso organo che ha bocciato lui - sostiene Zappalà - �«non ha chiesto gli stessi requisiti che ha chiesto a me e che peraltro io ho dimostrato, forte, oltre che di una carriera di un quarto di secolo e oltre 1.500 cause a ruolo, delle cariche di presidente della Camera amministrativa di Catania e di docente della scuola di formazione, oltre che di cultore di diritto amministrativo a Scienze politiche dal 2006�». Zappalà sostiene il beneficio del dubbio sull'�«ampia attività giuridico-amministrativa sia in elevate sedi istituzionali, sia in occasione di eventi giuridico-culturali (attività convegnistica) �» certificata dal Csm degli amministrativisti. Due pesi e due misure? �«Basta leggere le carte. Molti colleghi l'hanno fatto - dice l'avvocato catanese - e sono rimasti inorriditi�». I diretti interessati fanno fronte comune. �«Non conosco il collega Zappalà né il suo curriculum, ma visto che i pareri sono stati espressi dal massimo organo della giustizia amministrativa, ritengo che abbia molta più competenza del collega in questa materia�», ricorda Bufardeci. Che rivendica �«personalmente svariate esperienze amministrative e dottrinarie�». Nuara si limita ad aggiungere che �«sono procedure con un iter chiaro e oggettivo, non voglio entrare nel merito visto che la valutazione è stata già effettuata ai massimi livelli da chi ne ha competenza�». Il loro iter sarebbe stato rallentato sì dai ricorsi di Zappalà, ma Crocetta non s'è certo impaurito - è la tesi in filigrana - e quindi fra poco si aspettano di entrare nel Cga siciliano. Dove comunque Zappalà, cognato del parlamentare nazionale "delfino" di Lombardo, Antonio Scavone, confida ancora di entrare. Domanda maliziosa: ma qual è la differenza fra la sua nomina e la loro? Risposta: �«Non ho mai avuto una sola consulenza per via politica, né mai fatto politica. Ho sempre fatto l'avvocato. E voglio andare fino in fondo�». Appuntamento il 3 settembre, camera di consiglio del Tar Lazio. Zappalà contro Napolitano. Vedremo come andrà a finire.
Rispondi

Da: fidel castro	22/08/2014 23:10:54
scusa ma compra la rivista di garofoli nel diritto web 15 euro al mese e te la sottolinei e leggi quando vuoi...altro che siti e biblioteche...siamo pratici ogni tanto
Rispondi

Da: MATTIA PASCAL	22/08/2014 23:30:49
uffa però questi post off-topic...
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Da: MATTIA PASCAL	22/08/2014 23:39:54
Non è agevole dire quale sia la rivista migliore. Anzi: non è agevole dire neppure SE vi siano riviste migliori delle altre. Volendo prendere come parametro di riferimento l'autorevolezza ed il pregio scientifico dei commenti, a parte le note riviste caringelliana et similia (dove solitamente scrivono gli stessi corsisti...), direi che ogni rivista presenta, in ogni suo numero, saggi o articoli pregievoli ed altri meno. Bisogna saper selezionare quelli che meritano da quelli messi lì solo per riempimpemento. Le più lette da magistrati, notai ed avvocati e, più in generale, dalla comunità scientifica e dagli operatori del diritto dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere quelle della giuffré e dell'ipsoa.
Rispondi

Da: fidel castro	23/08/2014 00:10:13
mia moglie fa il mot e legge garofoli...
Rispondi

Da: mb..	23/08/2014 01:18:01
che ne pensate di giurisprudenza italiana (ipsoa)?
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Da: Fc	23/08/2014 07:44:14
E di guida al diritto che ne pensate?
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Da: fidel castro	23/08/2014 08:35:44
vecchia e con taglio da pseudo cultore del diritto
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