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Magistratura 2015
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Da: 5tarlet 28/07/2014 16:05:13
Ahahah! Certo che non sono Fidel Castro, se noti, io sono un utente registrato e lui no. E poi che senso avrebbe autostimarsi in un forum? Sarebbe così triste e da supersfigata. Le mie attestazioni di stima o condivisione di pensieri sono assolutamente disinteressate...e sennò sarei anche Mattia Pascal...anzi no, sono uno, nessuno o centomila! Ahahah!
Dai, facciamo così. Mettetevi d'accordo su chi volete io sia: la spasimante ignorata, Fidel Castro, Pirandello, Leopardi, la piccola fiammiferaia, o ciò che volete, e poi me lo fate sapere. Almeno così eviterei danni neuropsichiatrici permanenti dovuti alle repentine crisi d'identità indotte dai forumisti... ahahah!
...oddio, scusate, mi stro trasformando nuovamente: sono la Stella della Senna!...♪colpi di qua, colpi di là, cosa accadrà, cosa accadrààà? ...ahahahaahahah
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Da: personalmente28/07/2014 16:08:05
a causa di una alterazione progressiva di direzione regressiva ho attualmente un q.i. di 37, ma ho scritto la fenomenologia della cocuzza con l'uovo sbattuto, e spero di avere per questo un largo seguito. Ho un barroccio trainato da una bella pariglia di ciucci e dei gambali di cuoio da buttero, se piacesse il genere old fascion.
Rispondi

Da: X tutti i corsi 28/07/2014 16:36:45
Subito dopo gli scritti di giugno si leggevano sui vari siti e gruppi Facebook dei nuovi "santoni" del diritto slogan trionfali in ordine alla trattazione delle tracce estratte!
Ora, a parte che questo entusiasmo è in antitesi con la proclamata finalità che tutti questi corsi, almeno a parole, si prefiggono (che è quella, a loro dire, non di indovinare le tracce ma di incentivare e stimolare il ragionamento) c'è da chiedersi come sia possibile che su 198 candidati finora corretti solo in 14! siano risultati idonei!
La risposta direi che sarebbe evidente anche ad un ceco!
La frequentazione di un corso non serve assolutamente a nulla se non si studia in maniera seria (e non si ha una buona dose di culo che in questo concorso conta come non mai).
Quindi se anche è probabile che quei 14 idonei abbiamo seguito un corso è altrettanto probabile che i 184 "trombati"
abbiano frequentato un corso!
Il rapporto, allora, nonostante le tracce trattate in maniera analitica a lezione e nonostante "l'aver centrato il bersaglio" (come si legge, in maniera patetica, in uno di questi gruppi) è totalmente  fallimentare a riprova dell'inutilità dei corsi.
Chi li ha seguiti ha speso barche di soldi e, alla fine, si ritroverà cornuto e mazziato!
Studiatevi la circonvenzione di incapace!
O meglio studiate e basta e lasciate stare i corsi "mangiasoldi": i numeri sono impietosi e dimostrano la loro inutilità!
Ps tra l'altro la traccia di civile era un argomento talmente classico (e trattato in moltissimi manuali e monografia) che chiunque avrebbe necessariamente trattato.
Non c'era certo bisogno di andate ad un corso per sapere che i diritti reali e i patrimoni destinati sono argomenti ad altissima probabilità concorsuale!
Cioè chiunque li avrebbe potuti pronosticare!
Così come quello di amministrativo (di cui, peraltro, sono state date indicazioni errate posto che nella parte iniziale non occorreva certo fare un trattato sui contratti pubblici ma concentrarsi, in particolare, sulla funzione della procedura ad e.p.) in cui, peraltro, l'aspetto dell'avvalimento è stato trattato nel calderone generale!

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Da: X tutti i corsi 28/07/2014 16:38:38
Errata corrige: "anche ad un cieco"
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Da: 5tarlet 28/07/2014 18:04:41
Hai ragione! Infatti studiare è l'unica via percorribile, però se uno vuole frequentare un corso per essere guidato nello studio, che male c"è? Certo, come già detto, i corsi non fanno il lavoro al posto tuo, nè hanno bacchette magiche...ma possono aiutare, dipende da ciò che cerchi...
Rispondi

Da: 5tarlet 28/07/2014 18:08:10
Senti, la trovo in libreria la fenomenologia della Cocuzza co l'ova sbattute? Vorrei approfondire la tematica che mi pare interessante...ma l'aglio ci va o no? Questo è un vero problema! ;-)
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Da: qoob 28/07/2014 19:06:44
@Edmondo

che vuol dire ?

grazie
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Da: qoob 28/07/2014 19:08:47
scusa si è cancellato:

che vuol dire La norma tradotta in linguaggio formalizzato per "rivelare" l'inferenza che è alla base della disciplina giuridica del reale?
Rispondi

Da: personalmente28/07/2014 19:55:57
l'aglio con giudizio, né troppo né troppo poco, un tot; la misura empirica è che dopo non deve puzzare troppo l'alito. Quindi si può inferire che la misura è soggettiva e mal si presta ad essere oggettivizzata in una legge di copertura generale, suscettiva di media regolarità, esposta com'è ad una congerie di valori endogeni quali la peculiare flora intestinale di ciascuno, il grado individuale di igiene del cavo orale, la frequenza dei relativi lavaggi, il potere detergente dei prodotti allo scopo impiegati. Quello che è certo, è che ad un'analisi compiuta e condotta con metodico  rigore, non sfugge che non vi può essere alcuna certezza circa gli esiti dell'utilizzo dell'aroma di che trattasi. Pertanto è d'uopo concludere che volendosi evitare con certezza gli eventuali effetti collaterali, ci si dovrebbe astenere dall'impiego di esso, l'aglio; esponendosi, in contrario, al rischio della loro verificazione, s'intendano gli effetti, da esprimersi quanto meno in termini di possibilità, e dandosi per acquisita la distinzione probalità/possibilità che governa il processo causale. Come pure si dovrebbe, averla per acquisita.
D'altronde, se non sei assistito da un aspetto statuario, comprendi che esalare un'alitata all'aglio non è cosa. Ne soffre lo charme. E rinunciare alla fricassea di cocuzze neanche se ne parla.
Rispondi

Da: 5tarlet 28/07/2014 21:40:44
Illuminante davvero! Con quale maestria è stato sostenuto il tradizionale orientamento, che vuole un cauto impiego del suddetto aroma, per poi approdare ad un più attuale scenario culinario che considera la cucuzzata anche alla luce delle leggi che governano il moderno vivere sociale, considerandone i principi generali e gli ulteriori aspetti igienici correlati. Si sostenere, direi compiendo una rivoluzione copernicana nella materia di cui trattasi, che la cucuzzata è meglio sia priva del tutto di aglio al fine di prevenire l'avverarsi possibile di effetti negativi di una pietanza tanto gustosa quanto insidiosa se preparata secondo i classici dettami della tradizione gastronomica.
Complimenti! Mi recherò quanto prima in libreria ad acquistare il prezioso volume, perla da incastonare in ogni cucina superiore che si rispetti!  XD
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Da: Referendariius 28/07/2014 23:09:31
Voi siete senza senno
Rispondi

Da: personalmente28/07/2014 23:26:02
che vuoi, bisogna sapersi adattare, accettare i responsi del del destino e della natura che è madre e matrigna; che distribuisce doni in maniera iniqua, a chi tanto, troppo, a chi meno. Tra 220 e 24, non dico fare media secca, 122 a cranio; ma un po' ed un po' di più o un po' di meno, a seconda di dove cominci a contare. Ma una logica, una legge, un disegno superiore e supremo, nella disarmonia, ci deve pure essere. Solo che sfugge, se stai nella parte bassa della forchetta; sul limite inferiore del range; se sei insomma la carrozza di coda, l'ultima ruota del carro; la scialuppa di salvataggio dello yacht di uno famoso (quella destinata al personale di bassa forza mentre i siori si allontanano - dal naufragio - con l'elicoteruzzo in tolda, che mi è costato 4/5 milioni di euro ma era un affarone che lo scarico pure).
Se disarmonie non ci fossero, dunque, non ci sarebbero i picchi; non ci sarebbe la possibilità di apprezzare le eccellenze. Ergo saremmo tutti avvolti in una aurea ma noiosa mediocrità comune. Mentre la stella brilla e rifulge meglio se intorno le gravitano dei tizzi bagnati, spenti.
Dunque la mediocrità, sussumendo il tutto nella superiore legge di copertura, è necessaria all'eccellenza, ché senza l'una non vi sarebbe l'altra. Esse sono complementari ma legate da un rapporto di proporzione inversa, posto che per una eccellenza vi debbono essere (minimo) 40-50 mediocrità o bassezze. Mentre ove il contrario fosse, l'eccellenza non sarebbe tale poiché comune ai più (la moltitudine). E costituendo invece l'eccellenza l'eccezione, invero (che fa fino e sta sempre bene, invero; ed ancora uno, invero al quadrato).
Ma ognuno è meglio che zappi l'orto che ha. Quindi aglio nella cucuzzata poco e niente. (Prima della "Fenomenologia" - della cuccuzza -  avevo dato alle stampe "Epistemologia del barrito del cervo in amore della Val Brembana: spunti comparatistici, tendenze attuali, effetti riproduttivi", Ed. "Nuova profilassi". Non ha avuto il successo sperato, ma forse i tempi non erano maturi. Però se è vero che le eccellenze sono poche, i best seller diventano tali perché li comprano gli altri, che sono di più...  O altrimenti c'è qualcosa che non torna nella legge scientifica di copertura) :)
Rispondi

Da: personalmente28/07/2014 23:28:14
(ben detto: ma proprio senza completamente, nemmeno un grammo, stercarius o come ti pare) :)
Rispondi

Da: 5tarlet 29/07/2014 01:14:52
Maestro, si sa, generalmente dell'elegante e possente mammifero della Val Brembana i più si soffermano sull'ingombrante palco, simbolo e strumento del predominio, nonché segno atto a manifestare le proprie doti riproduttive al sesso opposto. Più complesso (e pertanto molto più trascurato) si presenta l'esame del linguaggio animale al fine di individuare lo stratificato strutturarsi delle relazioni sociali all'interno del "clan" e più in generale della specie. Inoltre, la comparazione fra specie, che costituisce sbocco ulteriore e naturale della ricerca, offre all'interprete la possibilità di risalire alle leggi ancestrali che regolano il relazionarsi degli esseri umani. Affascinante è scoprire come per la specie umana un grosso conto in banca assolva ad una funzione analoga a quella del vezzoso ornamento corneo che sovrasta ed incorona il capo dei grossi cervi. Infatti i maschi della specie umana tendono ad ostentare gli zeri dei loro conti alle femmine che appaiono più prolifiche, e che risultano, perciò solo, le più contese, così da assicurarsi i favori di queste ed battere la concorrenza a suon di "zerate". I maschi che saranno risultati perdenti nell'eterna lotta per la conservazione e miglioramento del corredo genetico della specie, non resterà che rassegnarsi alla mediocrità o, perfino, all'estinzione, posto che più zeri si hanno ed a più femmine ed accoppiamenti si ha diritto. Purtuttavia, la natura, che ama le diversità, poiché esse garantiscono attraverso l'incontro, la mescolanza e la continua combinazione cromosomica che vede l'evolversi di nuovi caratteri al recedere di quelli più inappropriati al tempo ed ai luoghi, ha previsto che anchei meno dotati possano avere una chance di tramandare il loro corredo genetico grazie ad un semplice quanto efficace (talvolta vincente) stratagemma: il barrito, ovvero la modulazione e l'articolazione della voce e del linguaggio.
Ecco che avverso l'imponente arma sovrastante il capo del maschio più forte, e che lascerebbe ben poco scampo al rivale meno dotato in uno scontro diretto, si contrappone il barrito quale arma di seduzione o di intimidazione. Questo consente in taluni casi di attrarre alcune femmine e mettere in fuga un rivale fisicamente temibile, il quale potrebbe optare per la ritirata, prima di ingaggiare lo scontro, ingannato dal temibile verso emesso dall'antagonista in amore. Il resto è spiegato dai genestisti...
Se ritiene vi siano fraintendimenti in questo modesto sunto della sua opera, la prego, mi voglia correggere...ammetto di intendermi più delle cucuzzate meridionali che delle scornate nordiche.
Sei davvero divertente, i discorsi strampalati mi son sempre stati graditi :-)
Ora, però, dovrò costringermi a non cedere più (almeno per un po') a queste dissennate ed allegre schermate in ossequio alle esigenze di tutti i forumisti.
Ti ringrazio per la ventata d'ilarità...ci voleva proprio! ;-)
Rispondi

Da: Referendariius 29/07/2014 07:27:58
Scrivete troppo. Svegliatevi prima la mattina e scrivete meno
Rispondi

Da: fidel castro 29/07/2014 08:19:35
saluti dall altro capo del mondo.specie a 5tarlet.siete simpaticissimi
Rispondi

Da: Edmondo29/07/2014 09:43:13
@qoob.
La formalizzazione dei testi normativi è un'operazione che consente di evidenziare la struttura logica della norma, per lo più di tipo deduttivo. Successivamente si può passare a definirne il contenuto, interpretando i termini che la compongono in base al sapere scientifico di riferimento (scienze naturali, es. omicidio volontario, scienze sociali, es. reati contro la p.a., scienze morali, es. atti osceni).  In questo modo l'aleatorietà del processo interpretativo viene estremamente ridotta.
Rispondi

Da: xxx29/07/2014 11:05:05
questa storia dei 3 punti è una vergogna immane http://www.ilgiornale.it/news/politica/cos-governo-regala-md-futuro-magistratura-1041269.html
Rispondi

Da: cleli@ 29/07/2014 12:29:42
L'emendamento non può passare. Chiunque svolga attività di docenza presso SSPL sa bene che i praticanti all'avvocatura non sono ne' più ne' meno capre di tutti gli altri... Oltretutto, se partiamo dal presupposto che chi ha fatto un certo tipo di esperienze può avere un trattamento preferenziale in sede di concorso, non vedo perché non introdurre analoghe ( e ben più meritate) "agevolazioni" per chi svolge attività accademica, pubblica su riviste, etc. Non passerà, tranquilli.
Rispondi

Da: personalmente29/07/2014 12:31:57
per quanto consentito dalla limitatezza del comprendonio, rilevo che hai colto brillantemente la ratio sottesa. E' pur vero, infatti, che di norma, per legge di media regolarità, dunque per scientifico assodamento formalizzato in teorema, al palco di che trattasi si associa adeguato vocalizio: ché in infatti, la natura, anche nel regno animale, in quanto tirchia con i più e prodiga con i meno, è avveduta e non spreca; non disperde. In ciò assecondando la perpetuazione delle specie elette. (Ma non votate: selezionate).
Tuttavia il postulato, per così dire, dell'opera in questione, la sua portanza decisamente rivoluzionaria, è che il soggetto, quantunque insufficientemente munito di supporto corneo (o osseo sovrastante il capo, se meglio si crede), possa, con l'artificio sopperire e, dunque, opporsi al fato che lo vorrebbe soccombente, a fronte di una tenzone combinata secondo le regole cavalleresche: in campo aperto.
L'esemplare, insomma, dopo adeguato esercizio e previo studio dei soggetti da quei punti di vista più dotati, una volta celatosi in una selva, diffonde il suo richiamo in favore di vento ed in area ove esso possa essere favorevolmente raccolto. Quindi, una volta attirata la malcapitata cerva, ignara, nella penombra del sottobosco, compiuto l'atto con reciproca soddisfazione,  da essa signorilmente si congeda senza completamente svelarsi (nelle sembianze), in modo che, essa, non abbia a rimpiangersi d'aver ceduto (è d'uopo rassicurarla sulla serietà delle intenzioni con un "ci sentiamo presto").
In definitiva, si tratta di recuperare, per certi aspetti, una tradizione letteraria classica, laddove, chi fosse meno dotato nelle membra sopperisca di ingegno (Odisseo se lo ricordano tutti, più o meno, Aiace, che era bello grosso, non se lo caga più nessuno da un pezzo, per dire).
(Certo che se poi sei bello come il bronzo di Riace, intelligente come Einstein, vigoroso come John Holmes, sapiente come Papiniano e, per di più, pure abbiente, è tutto  più facile: ti mostri tal quale).
Rispondi

Da: 5tarlet 29/07/2014 12:42:15
Sta storia dello stage è ormai acqua passata, tant'è che al prossimo concorso ci saranno già i primi stagisti.
Quanto alle graduatorie con più idonei dei posti a concorso a me pare una cavolata immane. Una cosa così non si è mai verificata, anzi...
Rispondi

Da: melaniaB 29/07/2014 12:46:27
eh lo so che non si è mai verificata ma intanto l'emendamento c'è....
Rispondi

Da: caudillo x tutti occhio 29/07/2014 14:49:38
al concorso per magistr onoraria
Rispondi

Da: 5tarlet 29/07/2014 21:29:01
Fideeel, tanti saluti a te! Divertiti anche per chi resta qui sotto le tempeste, meteorologiche e metaforiche :-)
Rispondi

Da: qoob 30/07/2014 00:09:15
@Edmondo
grazie
mi interessa quello che scrivi. e mi hai incuriosito su bellomo
Rispondi

Da: Eliana x poker lady 30/07/2014 00:52:26
Puoi darmi maggiori informazioni sul corso di Ruscica ? Ti lascio la mia mail
Eliana.roja@libero.it
Rispondi

Da: fidel castro 30/07/2014 08:01:16
ciao starlet grazie  qui si muore dal caldooooooo.quando vai in ferie?
Rispondi

Da: tagli30/07/2014 13:54:06
Ma voci sul nuovo bando non ne avete?
Rispondi

Da: chiedi a melania 30/07/2014 14:26:24
lavora al mef ed il fida è un pezzo grosso
Rispondi

Da: 5tarlet 30/07/2014 15:10:58
Fidel, ferie "vere" ad agosto, ma nulla di speciale: riposo, un po' di mare qui vicino (dove è cmq molto bello) sperando nel bel tempo :-) e...vediamo se ci scappa qualche desiderata rimpatriata con qualche amico che vive lontano.
A presto!
Rispondi

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