Mininterno.net FORUM - 1248 Funzionari MINISTERO DELL'INTERNO 2024

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1248 Funzionari MINISTERO DELL'INTERNO 2024
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Da: Cloaquinho 1 - 10/03/2025 17:58:17
Riaprire i termini per gli stranieri significa di fatto confermare la posizione del giudice, secondo il quale i funzionari del Ministero dell'Interno non esercitano alcuna potestà autoritativa e proprio per tale motivo i posti non possono essere preclusi a non italiani. Sarà interessante capire come ci si organizzerà a livello pratico, dato che non è raro, nei vari dipartimenti, che i funzionari assumano decisioni definitive proprie, anche di una certa rilevanza, penso ad esempio in materia di immigrazione. Se i sindacati attuali hanno un minimo di schiena dritta, dovrebbero cominciare sin da ora a battere cassa, se si continuano a delegare ai funzionari poteri decisori, anche se la casta prefettizia farà di tutto per impedire anche solo che emergano, tali doléances.
Rispondi

Da: marghe.91 1 - 11/03/2025 10:19:35
ma chi non ha sostenuto la prova a dicembre e già era iscritto ha la possibilità di sostenere la prova?
Rispondi

Da: - Mori 1 3 - 11/03/2025 10:20:54
per marche.91
Non si hanno ancora notizie ufficiali. Sembrerebbe però che tutti abbiano la possibilità di rifare lo scritto...
Rispondi

Da: Idonea25 3 1 - 11/03/2025 10:58:57
A me non sembra così.. il Tribunale di Milano dispone la riapertura dei termini solo per i soggetti discriminati, gli stranieri per intendersi, non credo si possa intendere anche alle categorie (gli italiani), già compresi dal primo bando.
Rispondi

Da: - Mori 1 3 - 11/03/2025 11:10:42
Per Idonea, la sentenza lascia spazio a qualunque soluzione voglia adottare l'Amministrazione. Non si capisce come possa aprirsi il bando per cittadini europei e non italiani...
Rispondi

Da: - Iovine 1 3 - 11/03/2025 11:21:12
Ma quindi l'articolo di ieri del messaggero era una Fake News?
Grande serietà da parte di questi giornaletti da strapazzo....
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Da: Idonea25 4 - 11/03/2025 11:22:22
Però potrebbe essere discriminante far fare ad alcuni due volte la prova scritta, ed ad altri una volta, poi è ovvio che nessuno sa cosa deciderà il Ministero
Rispondi

Da: - Iovine 3 - 11/03/2025 11:22:24
pensare che c'è pure gente pagata per scrivere queste idiozie sul quotidiano...
Rispondi

Da: Pollastro 5 1 - 11/03/2025 12:56:42
L'articolo del Messaggero non fa altro che sostenere un'ipotesi già circolata su questo canale. E cioè che riaprire significa dare la possibilità, a chi non la ebbe e solo a loro, di partecipare. Riaprire, dunque, una procedura già in atto, non ricominciare da capo una nuova procedura (che presupporrebbe l'annullamento della prima procedura e l'invalidazione di tutte le prove). Con la riapertura invece, le prove già sostenute sono perfettamente legittime e non è che la riapertura le azzera, anzi, esse sono mantenute così come sono. L'unico interesse legittimo sussistente è infatti quello di chi ha sostenuto le prove di mantenerle: la discriminazione era insita nel bando, non l'hanno determinata i concorrenti con un proprio comportamento e quindi non si capisce perché dovrebbero annullare prove già perfettamente legittime. Non esiste invece un interesse a ricominciare da capo per migliorare il proprio voto, posto che anche formalmente siamo sempre nella stessa procedura e la riapertura è finalizzata a far partecipare nuovi candidati, non riammettere quelli che già sono iscritti, indipendentemente da com'è andata la prova. Il problema, che non è un problema, almeno statisticamente parlando, è che la riapertura determini nuove soglie numeriche che taglino fuori gli attuali idonei. Mia personale scommessa: nessuno o praticamente quasi nessuno sarà scavalcato in graduatoria da questa riapertura, quindi tutte le chiacchiere stanno a zero. Cosa ha comportato infine questa sentenza: un differimento dell'assunzione o degli orali, tutto qua, quindi l'unica cosa che serve ora è la pazienza.
Rispondi

Da: Pollastro 4 1 - 11/03/2025 13:01:43
Aggiungo peraltro che è un principio di diritto consolidato quello tradotto nel brocardo "Vigilantibus non dormientibus iura succurrunt", che significa, nel caso specifico, che non c'è motivo sul piano giuridico, di ammettere al concorso chi poteva iscriversi benissimo nei termini fissati dal bando. Quindi aperture a tutti, al di fuori delle categorie discriminate, non hanno senso di esistere.
Rispondi

Da: nconcorsi 1 - 11/03/2025 14:32:42
speriamo che tu abbia ragione....Pollastro for president....
Rispondi

Da: El realista squatrinado 1 - 11/03/2025 15:20:01
Qualcuno potrebbe pure avere interesse a far aprire a tutti, non per una questione giuridica o politica, ma semplicemente per proprio tornaconto personale. Non dico sia una cosa eticamente accettabile, dico solo che è nell'ordine delle cose.
Rispondi

Da: Idonea25 11/03/2025 15:42:51
Certo, esponendosi così ad altri ricorsi
Rispondi

Da: oslo66
Reputazione utente: +120 11/03/2025 15:52:48
L'unica cosa certa , mi pare, è che il concorso continuerà senza problemi e senza annullamenti di prove.

Assafà!
Rispondi

Da: buongiorno2025 1 - 11/03/2025 16:05:56
in base a quando e se verrà riaperto il bando, si capirà se le prove orali si terranno entro il mese di Luglio.
Rispondi

Da: @el realista 1 1 - 11/03/2025 17:04:36
Dei figli degli dèi maggiori non terrei proprio conto, anche se rientrassero dalla finestra grazie alla riapertura dei termini, chi se ne accorgerebbe? A oggi nessuno ha i nominativi di chi ha passato scritti o orali... Il problema rimangono gli stranieri: ma siamo proprio sicuri che sia opportuno aprire le porte del Ministero dell'interno ai cittadini stranieri? Non è una questione razzista, né discriminatoria, né tantomeno capire se un funzionario gode o meno di potestà autoritativa. In ogni caso infatti un funzionario è chiamato a svolgere un'istruttoria sulle questioni che poi vengono decise a livello dirigenziale. Ebbene, questa istruttoria mica la fa bendato, le carte gli passano sotto mano e ha contezza di cose che potrebbero avere un contenuto sensibile (tra polizia, immigrazione, protezione civile, vvff, elezioni e enti territoriali vedete un po' voi se il Ministero non svolge funzioni sensibili). Il funzionario, seppure non ha poteri decisori, alla fine è un ingranaggio importante se non determinante delle procedure amministrative. Cioè, quanto ci fidiamo che lo straniero, approfittando del suo ruolo, non faccia invece l'interesse del suo Paese? A me sembra una follia...
Rispondi

Da: mario rossi (pensionato) 1 - 11/03/2025 17:05:05
Sottoscrivo in pieno quanto sostiene Pollastro.
Mica si butta tutto il carico di patate se, quasi a destinazione, qualcuno si accorge che abbiamo lasciato a terra una cassetta di cipolle. La si manda a prendere e si risolve il problema. E magari si scopre che cipolle da caricare manco ce ne sono.
Su...facciamo i seri che questa storia è semplice semplice:
c'è gente che ha superato, o quasi, un concorso senza trarre alcun vantaggio dal merito della sentenza.
Spero che il Ministero proceda quindi speditamente, da una parte con il completamento delle prove e dall'altra riaprendo agli esclusi del primo bando, non foss'altro per dimostrare che si è trattato di una discriminazione del tutto teorica in quanto i discriminati o non esistono o, se esistono, ai fini della composizione delle graduatorie, sono numericamente irrilevanti.

Rispondi

Da: A.A 11/03/2025 17:37:32
Io penso che non può procedere se non avvia un ricorso o un' apertura del bando ,purtroppo!!! perché pur sapendo del ricorso in tribunale ha proseguito le prove concorsuali ,ma si è dovuto fermare purtroppo quando c'è stata la sentenza.
Rispondi

Da: Riquelme 1 - 11/03/2025 18:15:51
Purtroppo la semplice apertura del bando alle categorie indicate in sentenza non è tecnicamente una cosa semplice da realizzare. In ogni caso l Amministrazione si espone a centinaia di ricorsi
Rispondi

Da: Riquelme 1 1 - 11/03/2025 18:17:15
Rifare tutto dall inizio è sicuramente scelta radicale ma più semplice da realizzare...altrimenti con i ricorsi si rischia di bloccare tutto per 5 o 10 anni
Rispondi

Da: A.A 1 - 11/03/2025 18:41:08
Il giudice del lavoro non ha detto di eliminare il concorso e il Ministero avrebbe comunque dei ricorsi dagli idonei
Rispondi

Da: X riquelme 11/03/2025 18:41:29
Non è così irrealizzabile... Si tratta di raccogliere le domande dei soggetti discriminati dal requisito della cittadinanza e sottoporli a prova scritta, unitamente alle donne in stato di gravidanza che non hanno potuto svolgere la stessa a dicembre.
Rispondi

Da: A.A 1 - 11/03/2025 18:46:20
Il problema che abbiamo nessuna comunicazione in merito.C'è un avviso generico senza precisare i tempi di attesa
Rispondi

Da: @Riquelme 1 - 11/03/2025 18:50:39
Basterebbe chiedere di dichiarare in sede di iscrizione di essere cittadino UE non in possesso di cittadinanza italiana o extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno. Se al termine del concorso risulta non vero quanto dichiarato, si prenderanno le misure in sede penale per aver fornito false dichiarazioni e in sede amministrativa per procedere alla rimozione dalle graduatorie, senza contare che già in sede di controlli alle prove bisogna presentare un documento di riconoscimento che non lascerebbe molte speranze di farla franca. Per gli italiani già iscritti, il sistema dovrebbe già bloccare l'accesso alle iscrizioni. Non credo serva Enrico Fermi per fare questa semplice operazione informatica. Inondare di ricorsi chi? Un italiano che non si è iscritto al concorso? Non ha nessuna speranza di legittimazione.
Rispondi

Da: A.A 11/03/2025 19:35:16
Speriamo che sia così
Rispondi

Da: A.A 11/03/2025 20:04:05
Andando sul sito del Ministero a visualizzare i bandi in polizia e'sempre richiesta la cittadinanza italiana . Non hanno previsto per gli stranieri come mai?
Rispondi

Da: Riquelme 11/03/2025 20:17:20
anche sky tg24 (notizia di stamattina 11 marzo) riporta più o meno la stessa notizia di ieri del messaggero.
Rispondi

Da: Riquelme 11/03/2025 20:18:54
Si parla genericamente di riapertura del concorso, sempre senza notizie ufficiali, si rimanda sempre alla sentenza del tribunale
Rispondi

Da: @A.A. 1 - 11/03/2025 20:34:27
SENTENZA TRIB MILANO
"L'incompatibilità tra le due norme, quella del 2001 e quella del 1994, che determina - come detto - la necessaria prevalenza della prima sulla seconda, risiede nel fatto che l'art. 38 d.lgs. 165/2001 consente di ritenere lecita l'esclusione dei cittadini comunitari in relazione ad impieghi presso amministrazioni pubbliche solo ove venga in rilievo "esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero la tutela dell'interesse nazionale".
DPCM 174/1994
Art. 1
I posti delle amministrazioni pubbliche per l'accesso ai quali non può prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana sono i seguenti:....
(d) i posti dei ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli affari esteri, del Ministero dell'interno, del Ministero di grazia e giustizia, del Ministero della difesa e del Ministero delle finanze e del Corpo forestale dello Stato,
Art. 2
Le tipologie di funzioni delle amministrazioni pubbliche per il cui esercizio si richiede il requisito della cittadinanza italiana sono le seguenti:
a) funzioni che comportano l'elaborazione, la decisione, l'esecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi;
b) funzioni di controllo di legittimità e di merito

La sentenza fa un ragionamento del tutto demenziale. L'art. 38 del dlgs 165 richiamato parla di "esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri". Dove c'è incompatibilità con l'art. 2 del DPCM 174 del 1994? Elaborazione, decisione ed esecuzione di provvedimenti coercitivi o autorizzativi comprende sia esercizio diretto che indiretto di pubblici poteri. ANZI. Introducendo il concetto di esercizio indiretto di poteri, il dlgs allarga le categorie rientranti nei posti funzione riservati a italiani: qualunque funzionario che prenda parte a una procedura esercita indirettamente potere autoritativo. Sentenza POLITICA priva di qualsivoglia motivazione seria.
Rispondi

Da: @A.A. 12/03/2025 12:30:55
Contesta il mio ragionamento nel merito, anziché mettere pollice verso, che così non fai altro che offendere la tua intelligenza, posto che ve ne sia una.
Rispondi

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Da: Cloaquinho	1 - 10/03/2025 17:58:17
Riaprire i termini per gli stranieri significa di fatto confermare la posizione del giudice, secondo il quale i funzionari del Ministero dell'Interno non esercitano alcuna potestà autoritativa e proprio per tale motivo i posti non possono essere preclusi a non italiani. Sarà interessante capire come ci si organizzerà a livello pratico, dato che non è raro, nei vari dipartimenti, che i funzionari assumano decisioni definitive proprie, anche di una certa rilevanza, penso ad esempio in materia di immigrazione. Se i sindacati attuali hanno un minimo di schiena dritta, dovrebbero cominciare sin da ora a battere cassa, se si continuano a delegare ai funzionari poteri decisori, anche se la casta prefettizia farà di tutto per impedire anche solo che emergano, tali doléances.
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Da: marghe.91	1 - 11/03/2025 10:19:35
ma chi non ha sostenuto la prova a dicembre e già era iscritto ha la possibilità di sostenere la prova?
Rispondi

Da: - Mori	1 3 - 11/03/2025 10:20:54
per marche.91 Non si hanno ancora notizie ufficiali. Sembrerebbe però che tutti abbiano la possibilità di rifare lo scritto...
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Da: Idonea25	3 1 - 11/03/2025 10:58:57
A me non sembra così.. il Tribunale di Milano dispone la riapertura dei termini solo per i soggetti discriminati, gli stranieri per intendersi, non credo si possa intendere anche alle categorie (gli italiani), già compresi dal primo bando.
Rispondi

Da: - Mori	1 3 - 11/03/2025 11:10:42
Per Idonea, la sentenza lascia spazio a qualunque soluzione voglia adottare l'Amministrazione. Non si capisce come possa aprirsi il bando per cittadini europei e non italiani...
Rispondi

Da: - Iovine	1 3 - 11/03/2025 11:21:12
Ma quindi l'articolo di ieri del messaggero era una Fake News? Grande serietà da parte di questi giornaletti da strapazzo....
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Da: Idonea25	4 - 11/03/2025 11:22:22
Però potrebbe essere discriminante far fare ad alcuni due volte la prova scritta, ed ad altri una volta, poi è ovvio che nessuno sa cosa deciderà il Ministero
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Da: - Iovine	3 - 11/03/2025 11:22:24
pensare che c'è pure gente pagata per scrivere queste idiozie sul quotidiano...
Rispondi

Da: Pollastro	5 1 - 11/03/2025 12:56:42
L'articolo del Messaggero non fa altro che sostenere un'ipotesi già circolata su questo canale. E cioè che riaprire significa dare la possibilità, a chi non la ebbe e solo a loro, di partecipare. Riaprire, dunque, una procedura già in atto, non ricominciare da capo una nuova procedura (che presupporrebbe l'annullamento della prima procedura e l'invalidazione di tutte le prove). Con la riapertura invece, le prove già sostenute sono perfettamente legittime e non è che la riapertura le azzera, anzi, esse sono mantenute così come sono. L'unico interesse legittimo sussistente è infatti quello di chi ha sostenuto le prove di mantenerle: la discriminazione era insita nel bando, non l'hanno determinata i concorrenti con un proprio comportamento e quindi non si capisce perché dovrebbero annullare prove già perfettamente legittime. Non esiste invece un interesse a ricominciare da capo per migliorare il proprio voto, posto che anche formalmente siamo sempre nella stessa procedura e la riapertura è finalizzata a far partecipare nuovi candidati, non riammettere quelli che già sono iscritti, indipendentemente da com'è andata la prova. Il problema, che non è un problema, almeno statisticamente parlando, è che la riapertura determini nuove soglie numeriche che taglino fuori gli attuali idonei. Mia personale scommessa: nessuno o praticamente quasi nessuno sarà scavalcato in graduatoria da questa riapertura, quindi tutte le chiacchiere stanno a zero. Cosa ha comportato infine questa sentenza: un differimento dell'assunzione o degli orali, tutto qua, quindi l'unica cosa che serve ora è la pazienza.
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Da: Pollastro	4 1 - 11/03/2025 13:01:43
Aggiungo peraltro che è un principio di diritto consolidato quello tradotto nel brocardo "Vigilantibus non dormientibus iura succurrunt", che significa, nel caso specifico, che non c'è motivo sul piano giuridico, di ammettere al concorso chi poteva iscriversi benissimo nei termini fissati dal bando. Quindi aperture a tutti, al di fuori delle categorie discriminate, non hanno senso di esistere.
Rispondi

Da: nconcorsi	1 - 11/03/2025 14:32:42
speriamo che tu abbia ragione....Pollastro for president....
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Da: El realista squatrinado	1 - 11/03/2025 15:20:01
Qualcuno potrebbe pure avere interesse a far aprire a tutti, non per una questione giuridica o politica, ma semplicemente per proprio tornaconto personale. Non dico sia una cosa eticamente accettabile, dico solo che è nell'ordine delle cose.
Rispondi

Da: Idonea25	11/03/2025 15:42:51
Certo, esponendosi così ad altri ricorsi
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Da: oslo66 Reputazione utente: +120	11/03/2025 15:52:48
L'unica cosa certa , mi pare, è che il concorso continuerà senza problemi e senza annullamenti di prove. Assafà!
Rispondi

Da: buongiorno2025	1 - 11/03/2025 16:05:56
in base a quando e se verrà riaperto il bando, si capirà se le prove orali si terranno entro il mese di Luglio.
Rispondi

Da: @el realista	1 1 - 11/03/2025 17:04:36
Dei figli degli dèi maggiori non terrei proprio conto, anche se rientrassero dalla finestra grazie alla riapertura dei termini, chi se ne accorgerebbe? A oggi nessuno ha i nominativi di chi ha passato scritti o orali... Il problema rimangono gli stranieri: ma siamo proprio sicuri che sia opportuno aprire le porte del Ministero dell'interno ai cittadini stranieri? Non è una questione razzista, né discriminatoria, né tantomeno capire se un funzionario gode o meno di potestà autoritativa. In ogni caso infatti un funzionario è chiamato a svolgere un'istruttoria sulle questioni che poi vengono decise a livello dirigenziale. Ebbene, questa istruttoria mica la fa bendato, le carte gli passano sotto mano e ha contezza di cose che potrebbero avere un contenuto sensibile (tra polizia, immigrazione, protezione civile, vvff, elezioni e enti territoriali vedete un po' voi se il Ministero non svolge funzioni sensibili). Il funzionario, seppure non ha poteri decisori, alla fine è un ingranaggio importante se non determinante delle procedure amministrative. Cioè, quanto ci fidiamo che lo straniero, approfittando del suo ruolo, non faccia invece l'interesse del suo Paese? A me sembra una follia...
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Da: mario rossi (pensionato)	1 - 11/03/2025 17:05:05
Sottoscrivo in pieno quanto sostiene Pollastro. Mica si butta tutto il carico di patate se, quasi a destinazione, qualcuno si accorge che abbiamo lasciato a terra una cassetta di cipolle. La si manda a prendere e si risolve il problema. E magari si scopre che cipolle da caricare manco ce ne sono. Su...facciamo i seri che questa storia è semplice semplice: c'è gente che ha superato, o quasi, un concorso senza trarre alcun vantaggio dal merito della sentenza. Spero che il Ministero proceda quindi speditamente, da una parte con il completamento delle prove e dall'altra riaprendo agli esclusi del primo bando, non foss'altro per dimostrare che si è trattato di una discriminazione del tutto teorica in quanto i discriminati o non esistono o, se esistono, ai fini della composizione delle graduatorie, sono numericamente irrilevanti.
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Da: A.A	11/03/2025 17:37:32
Io penso che non può procedere se non avvia un ricorso o un' apertura del bando ,purtroppo!!! perché pur sapendo del ricorso in tribunale ha proseguito le prove concorsuali ,ma si è dovuto fermare purtroppo quando c'è stata la sentenza.
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Da: Riquelme	1 - 11/03/2025 18:15:51
Purtroppo la semplice apertura del bando alle categorie indicate in sentenza non è tecnicamente una cosa semplice da realizzare. In ogni caso l Amministrazione si espone a centinaia di ricorsi
Rispondi

Da: Riquelme	1 1 - 11/03/2025 18:17:15
Rifare tutto dall inizio è sicuramente scelta radicale ma più semplice da realizzare...altrimenti con i ricorsi si rischia di bloccare tutto per 5 o 10 anni
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Da: A.A	1 - 11/03/2025 18:41:08
Il giudice del lavoro non ha detto di eliminare il concorso e il Ministero avrebbe comunque dei ricorsi dagli idonei
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Da: X riquelme	11/03/2025 18:41:29
Non è così irrealizzabile... Si tratta di raccogliere le domande dei soggetti discriminati dal requisito della cittadinanza e sottoporli a prova scritta, unitamente alle donne in stato di gravidanza che non hanno potuto svolgere la stessa a dicembre.
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Da: A.A	1 - 11/03/2025 18:46:20
Il problema che abbiamo nessuna comunicazione in merito.C'è un avviso generico senza precisare i tempi di attesa
Rispondi

Da: @Riquelme	1 - 11/03/2025 18:50:39
Basterebbe chiedere di dichiarare in sede di iscrizione di essere cittadino UE non in possesso di cittadinanza italiana o extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno. Se al termine del concorso risulta non vero quanto dichiarato, si prenderanno le misure in sede penale per aver fornito false dichiarazioni e in sede amministrativa per procedere alla rimozione dalle graduatorie, senza contare che già in sede di controlli alle prove bisogna presentare un documento di riconoscimento che non lascerebbe molte speranze di farla franca. Per gli italiani già iscritti, il sistema dovrebbe già bloccare l'accesso alle iscrizioni. Non credo serva Enrico Fermi per fare questa semplice operazione informatica. Inondare di ricorsi chi? Un italiano che non si è iscritto al concorso? Non ha nessuna speranza di legittimazione.
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Da: A.A	11/03/2025 19:35:16
Speriamo che sia così
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Da: A.A	11/03/2025 20:04:05
Andando sul sito del Ministero a visualizzare i bandi in polizia e'sempre richiesta la cittadinanza italiana . Non hanno previsto per gli stranieri come mai?
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Da: Riquelme	11/03/2025 20:17:20
anche sky tg24 (notizia di stamattina 11 marzo) riporta più o meno la stessa notizia di ieri del messaggero.
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Da: Riquelme	11/03/2025 20:18:54
Si parla genericamente di riapertura del concorso, sempre senza notizie ufficiali, si rimanda sempre alla sentenza del tribunale
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Da: @A.A.	1 - 11/03/2025 20:34:27
SENTENZA TRIB MILANO "L'incompatibilità tra le due norme, quella del 2001 e quella del 1994, che determina - come detto - la necessaria prevalenza della prima sulla seconda, risiede nel fatto che l'art. 38 d.lgs. 165/2001 consente di ritenere lecita l'esclusione dei cittadini comunitari in relazione ad impieghi presso amministrazioni pubbliche solo ove venga in rilievo "esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero la tutela dell'interesse nazionale". DPCM 174/1994 Art. 1 I posti delle amministrazioni pubbliche per l'accesso ai quali non può prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana sono i seguenti:.... (d) i posti dei ruoli civili e militari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli affari esteri, del Ministero dell'interno, del Ministero di grazia e giustizia, del Ministero della difesa e del Ministero delle finanze e del Corpo forestale dello Stato, Art. 2 Le tipologie di funzioni delle amministrazioni pubbliche per il cui esercizio si richiede il requisito della cittadinanza italiana sono le seguenti: a) funzioni che comportano l'elaborazione, la decisione, l'esecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi; b) funzioni di controllo di legittimità e di merito La sentenza fa un ragionamento del tutto demenziale. L'art. 38 del dlgs 165 richiamato parla di "esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri". Dove c'è incompatibilità con l'art. 2 del DPCM 174 del 1994? Elaborazione, decisione ed esecuzione di provvedimenti coercitivi o autorizzativi comprende sia esercizio diretto che indiretto di pubblici poteri. ANZI. Introducendo il concetto di esercizio indiretto di poteri, il dlgs allarga le categorie rientranti nei posti funzione riservati a italiani: qualunque funzionario che prenda parte a una procedura esercita indirettamente potere autoritativo. Sentenza POLITICA priva di qualsivoglia motivazione seria.
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Da: @A.A.	12/03/2025 12:30:55
Contesta il mio ragionamento nel merito, anziché mettere pollice verso, che così non fai altro che offendere la tua intelligenza, posto che ve ne sia una.
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