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SNA 10mo CORSO-CONCORSO
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Il bando di concorso
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Da: Dirigenti senza concorso. Una cacata pazzesca 11/03/2025 18:40:50
Esattamente.
Rispondi

Da: Dirigenti senza concorso. Una cagata pazzesca 2 - 11/03/2025 19:37:10
"Chi non scatta niente scatti!" (Direttore Catellani)
Rispondi

Da: Avvistato Musk alla SNA 2 - 11/03/2025 23:18:32
Aveva la lista dei tizi col cellulare, beccati tramite Starlink.
Rispondi

Da: Monella90 11/03/2025 23:36:12
Che pensate dei dirigenti, tipo i comma 6 o altri futuri possibili istituti affini, che prescindono dal concorso per l'accesso alla dirigenza?
Forse l'intenzione è buona, ci sono tanti funzionari in gamba ma che non hanno tempo per studiare tra lavoro e famiglia e neanche passano le preselettive.

A me non piacerebbe essere una "nominata". Comunque vincere un concorso è un'altra cosa, anche come prestigio. E diciamocela tutta, i funzionari guardano anche queste cose.
I dirigenti che hanno vinto un concorso godono di una certa considerazione secondo me.
Anche avere superato con merito un concorso pubblico rafforza la leadership. I dirigenti nominati senza concorso dovranno essere per forza molto in gamba per colmare questo gap di considerazione.
Rispondi

Da: X monella 12/03/2025 00:58:37
Ritorna nel tuo mondo di zucchero filato e pan di zenzero.
Rispondi

Da: x monella 12/03/2025 08:53:44
Nel privato non esistono concorsi e ci sono dirigenti migliori che nella PA; sta cosa del prestigio per posizione tout court è tipicamente italiana, borbonica quasi. Il prestigio non lo fa la selezione (fatta come si è visto, peraltro) ma la competenza e la capacità. Ci sono tanti funzionari che hanno molto più prestigio del loro dirigente. Basta con sta panzana che più in alto vai e migliore sei, perché non è così.
Un bel bagno di umiltà sarebbe utile, se non lo si capisce subito da soli, lo insegneranno gli anni o le figuracce
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Da: Monella90 12/03/2025 09:19:41
Onestamente pensare di trasporre il privato nel pubblico è pura illusione.

I dirigenti saranno scelti per merito? Basta guardare l'utilizzo del comma 6?

Purtoppo saremo noi a pagare per gli anni di opportunità con centinaia di posti rimasti vuoti.
Rispondi

Da: .... 12/03/2025 10:27:31
La crescita di un funzionario all'interno della pa di appartenenza non è in astratto una cosa negativa. Il problema sono le storture reali che poi si vengono a creare.

Se si vogliono valorizzare le competenze che i funzionari hanno acquisito sul campo la prima cosa da fare sarebbe smantellare il corso concorso sna e valorizzare invece i concorsi banditi dalle singole pa, magari tardando i concorsi con prove meno nozionistiche e più mirati ai ruoli da ricoprire.

Che senso ha avere maturato competenze specifiche e poi andare a finire in pa dove spesso questo valore aggiunto viene messo nel cassetto (come avviene con sna)?

E non prendiamoci in giro con la storiella che il dirigente è un manager che deve solo saper delegare e gestire risorse. A queste cose può credere solo chi non ha mai messo piede in pa. Soprattutto nei Ministeri, il dirigente lavora alle pratiche insieme ai funzionari.

E non prendiamoci neanche in giro pensando che uno che non ha solida esperienza lavorativa alle spalle (nel privato o nel pubblico che sia) possa, con una laurea e un master, essere all'altezza della situazione.
Rispondi

Da: .... 12/03/2025 10:28:48
***tarando i concorsi
Rispondi

Da: Finalmente 12/03/2025 10:33:56
Un commento sensato
Rispondi

Da: Tripolino 12/03/2025 11:03:29
domanda per chi ha fatto lo scritto: la scuola ha dato qualche indicazione sullo stato delle correzioni ?
Rispondi

Da: Artcolo sole24ore 12/03/2025 11:21:56
Il Governo ritenta la strada del tetto alle valutazioni �«eccellenti�» dei dipendenti
pubblici per provare a combattere il fenomeno endemico di pagelle e premi
sostanzialmente uguali per tutti. Lo fa nel disegno di legge di riforma delle carriere nelle pubbliche amministrazioni che il ministro per la Pa Paolo Zangrillo punta a far arrivare domani sul tavolo del consiglio dei ministri, dopo il lungo confronto interno allo stesso Esecutivo. �«Se tutto va bene lo esamineremo giovedì�», ha confermato ieri il titolare di Palazzo Vidoni a margine della tappa romana del ciclo di incontri organizzati dal dipartimento della Funzione pubblica per discutere la �«gestione strategica del personale�». L'obiettivo, ha spiegato il ministro, è di �«restituire, o meglio attribuire ai dirigenti la responsabilità della gestione della crescita delle persone�», affiancando alle promozioni per concorso un percorso alternativo che passa dalla valutazione individuale di chi si candida dopo aver maturato un'esperienza pluriennale nel ruolo di funzionario o di quadro (le �«elevate qualificazioni�»).
Questa strada potrebbe riguardare una parte di quel 50% che non passa dal corso della Scuola nazionale di amministrazione: in sostanza, un 30% di posti potrebbe essere riservato a chi si propone, dopo aver maturato cinque anni da funzionario o due da quadro (le �«elevate qualificazioni�»), e aver ottenuto una valutazione positiva da una commissione composta da dirigenti interni ed esperti esterni. A quel punto si aprirebbe una "prova", probabilmente di quattro anni, al termine della quale una nuova valutazione positiva (da una commissione diversa) porterebbe all'ingresso in ruolo. Passerebbe da qui l'attuazione del programma scritto nel Piano strutturale di bilancio, dopo la spinta alle assunzioni dei professionisti tecnici costruita non senza difficoltà nel decreto Pa atteso in Gazzetta Ufficiale.
Accanto a questo, in quello che potrà essere battezzato �«Ddl merito�» ci sarà appunto anche �«un limite nella definizione delle eccellenze�», ha sottolineato Zangrillo, per ritentare l'addio al fenomeno fin qui invincibile dei pieni voti (e dei conseguenti premi in busta paga) attribuiti a tutti in modo di fatto indifferenziato. Sullapercentuale massima di �«migliori�» il ministro non ha voluto sbottonarsi, ma nellebozze attese oggi al preconsiglio è indicato un tetto del 30 per cento.
Il tentativo non è nuovo, perché la ricca storia di riforme della Pa contempla solo negli ultimi capitoli le �«tre fasce�» disegnate da Renato Brunetta nel 2009 (decreto legislativo 150), in un meccanismo che prevedeva di dividere le risorse del salario accessorio collegato alla performance individuale in due parti uguali per destinarne metà al 25% del personale, collocato in vetta alla classifica del "merito", e metà al50% dei dipendenti raggruppati nella fascia media, lasciando a secco l'ultimo 25%connotato dai giudizi più opachi. Questo sistema, nato negli anni delle polemiche anti-assenteismo e della lotta ai �«fannulloni�», produsse discussioni infinite ma scarsi risultati pratici, perché la sua rigidità accese la resistenza interna alle amministrazioni: resistenza coronata dal successo pochi anni dopo, quando arrivò il turno della riforma Madia.
In quel caso si affidò ai contratti nazionali il compito di garantire una �«significativa differenziazione dei giudizi�», a cui far corrispondere un'effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati�», come si legge all'articolo 19 del decreto legislativo74 del 2017.
I contratti si sono dedicati al tema con impegno e fantasia regolatoria ma, ancora una volta, senza grossi successi. Lo ha certificato la Corte dei conti nell'ultima relazione sugli �«istituti di premialità�» riconosciuti ai dipendenti dei ministeri (Sole 24 Ore del21 maggio 2024): al 92% del personale è stato attribuito nel 2020-22 il massimo deivoti, con punte del 100% nei ministeri di Turismo e Università, del 98,8%all'Agricoltura e del 98,5% all'Economia, mentre solo alle Infrastrutture i�«bravissimi�» si sono fermati a un più credibile 58,6%.
L'arrivo del Ddl rischia però di inasprire ancora lo scontro sindacale che ha messo installo il rinnovo dei contratti. L'annuncio del provvedimento è stato accolto subito dalla Cgil con un secco �«no alla discrezionalità�», che secondo la segretaria della FpCgil Serena Sorrentino può �«mettere a rischio la trasparenza�». Cgil e Uil sui contratti �«fanno politica�», ha ribadito ieri il ministro, spiegando che lo stallo non può essere infinito e l'opzione alternativa dell'attribuzione unilaterale degli aumenti resta aperta. Ad aprile ci sono le elezioni delle Rsu poi, se il quadro non si muoverà, è possibile che si passi ai fatti entro l'estate. Nel frattempo, aggiunge Zangrillo, �«stiamo lavorando�» agli atti di indirizzo per i dirigenti.
Rispondi

Da: Esternalità 12/03/2025 11:41:45
Quanto sono sindacalizzate le vostre P.A.? Le posizioni organizzative come vengono assegnate? Guardiamo i fenomeni... per non parlare delle valutazioni di performance. Il sistema nasce in un contesto malato. Se non si estirpano i mali atavici qualunque tipo di riforma sarà destinato a fallire mostrando le storture di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Ma quale competenza e conoscenza...ma quale valutazione strategica delle risorse umane. I movimenti sono ben altri.
Rispondi

Da: Esternalità 12/03/2025 11:42:30
*moventi
Rispondi

Da: Referendum subito! 12/03/2025 11:43:31
Se passa la proposta di diventare dirigenti senza concorso facciamo un referendum!

Spero prima di una bocciatura della corte costituzionale!
Rispondi

Da: Laurar... 12/03/2025 11:57:49
https://www.corriere.it/economia/lavoro/25_marzo_11/dirigente-pubblico-senza-concorso-se-ti-promuove-il-capo-la-riforma-del-pubblico-impiego-con-il-ddl-merito-5bd203a8-f06c-48b2-9f08-20d002997xlk.shtml
Rispondi

Da: Schifoebasta 12/03/2025 12:00:43
Ragazzi è un metodo per legittimare quel canale eccezionale rappresentato dal comma 6. Ne ho conosciuti di comma 6 e tutto erano fuorchè persone capaci. Tutto questo fa solo rabbia.
Rispondi

Da: Oh cazzo! 12/03/2025 12:42:51
Attualmente i comma 6 non sono FORMALMENTE dirigenti no?
Questo di Zangrillo è un modo per renderli dirigenti e non più funzionari con l'incarico dirigenziale rinnovato ogni 3 anni.
Pare che chissà che cazzo hanno inventato...
Rispondi

Da: Schifoebasta 12/03/2025 12:50:24
Vedrete che belle lotte intestine tra i colleghi... ne vedremo delle belle. Già non si lavorava serenamente in alcune p.a, figurarsi ora!!!!
Rispondi

Da: X oh 12/03/2025 12:50:56
Per questo "problema" è intervenuto già Brunetta...

Una quota del fabbisogno deve essere coperta tramite concorsi destinati esclusivamente ai 19, comma 6,...

Leggete bene quali sono tutti i canali di accesso alla dirigenza previsti dal tupi...alcune norme approvate con il dl reclutamento sono passate in sordina ma sono novità rilevanti... Quando usciranno i primi concorsi destinati esclusivamente ai 19, comma 6, ci sveglieremo...
Rispondi

Da: Oh cazzo! 12/03/2025 16:40:39
Esattamente, intendevo proprio quello che dici tu.
Qua pare che si sono svegliati tutti: "oddio ora nella PA entrano dirigenti per raccomandazione!"
Invece i comma 6 che cosa sono? Solo che finora restavano funzionari, ora diventeranno dirigenti a tutti gli effetti.
Rispondi

Da: Ehilà 12/03/2025 19:02:33
Ma la percentuale dei comma 6 non poteva essere superiore al 10% dei dirigenti in pianta organica. Con questa schiforma si ribalta tutto.
Rispondi

Da: Ricerca info 1 - 12/03/2025 19:36:16
Buonasera c'è chi ha informazioni sulla pubblicazione dei risultati? Questa attesa è veramente snervante..... grazie mille in anticipo. Per piacere informazioni serie
Rispondi

Da: Sna xi 12/03/2025 20:53:21
Sna xi sarà per 250 posti.
Rispondi

Da: 250 12/03/2025 21:57:48
Paccheri
Rispondi

Da: Se anche domani uscissero i risultati 13/03/2025 09:35:07
Gli orali non potrebbero cominciare prima del 7 aprile (20 giorni di preavviso), per terminare entro il 18 aprile (pur includendo giovedì e venerdì santo).
A seguire, Pasqua e ponti del 25 aprile e 1�° maggio.

Quindi, impossibile che gli orali abbiano inizio prima del 5 maggio.
Rispondi

Da: Mile Svilar 13/03/2025 10:35:01
Giovedì santo no che si va a messa e poi ai sepolcri;
il giorno dopo pasquetta no che il giorno prima c'è l'arrostata e il presidente si strafoga di salsicce;
26 aprile no che c'è la gita fuori porta e si beve: meglio dormire il giorno dopo.

Quindi se sentimo direttamente il 5 maggio? Oppure è l'anniversario della morte di Napoleone e facciamo direttamente il 6 maggio?
Rispondi

Da: X Mile Svilar 13/03/2025 10:45:18
Facciamo il 26 maggio, festa indimenticabile ed eterna
Rispondi

Da: Mile Svilar 13/03/2025 11:57:49
L'anniversario della coppa in faccia è un giorno che non esiste, cancellato dal calendario.
Quindi è un altro giorno in cui gli orali non si possono tenere, li iniziamo direttamente a giugno.
Rispondi

Da: X Mile Svilar 13/03/2025 12:34:48
:D
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, ..., 123, 124, 125, 126, 127, 128 - Successiva >>

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Da: Dirigenti senza concorso. Una cacata pazzesca	11/03/2025 18:40:50
Esattamente.
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Da: Dirigenti senza concorso. Una cagata pazzesca	2 - 11/03/2025 19:37:10
"Chi non scatta niente scatti!" (Direttore Catellani)
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Da: Avvistato Musk alla SNA	2 - 11/03/2025 23:18:32
Aveva la lista dei tizi col cellulare, beccati tramite Starlink.
Rispondi

Da: Monella90	11/03/2025 23:36:12
Che pensate dei dirigenti, tipo i comma 6 o altri futuri possibili istituti affini, che prescindono dal concorso per l'accesso alla dirigenza? Forse l'intenzione è buona, ci sono tanti funzionari in gamba ma che non hanno tempo per studiare tra lavoro e famiglia e neanche passano le preselettive. A me non piacerebbe essere una "nominata". Comunque vincere un concorso è un'altra cosa, anche come prestigio. E diciamocela tutta, i funzionari guardano anche queste cose. I dirigenti che hanno vinto un concorso godono di una certa considerazione secondo me. Anche avere superato con merito un concorso pubblico rafforza la leadership. I dirigenti nominati senza concorso dovranno essere per forza molto in gamba per colmare questo gap di considerazione.
Rispondi

Da: X monella	12/03/2025 00:58:37
Ritorna nel tuo mondo di zucchero filato e pan di zenzero.
Rispondi

Da: x monella	12/03/2025 08:53:44
Nel privato non esistono concorsi e ci sono dirigenti migliori che nella PA; sta cosa del prestigio per posizione tout court è tipicamente italiana, borbonica quasi. Il prestigio non lo fa la selezione (fatta come si è visto, peraltro) ma la competenza e la capacità. Ci sono tanti funzionari che hanno molto più prestigio del loro dirigente. Basta con sta panzana che più in alto vai e migliore sei, perché non è così. Un bel bagno di umiltà sarebbe utile, se non lo si capisce subito da soli, lo insegneranno gli anni o le figuracce
Rispondi

Da: Monella90	12/03/2025 09:19:41
Onestamente pensare di trasporre il privato nel pubblico è pura illusione. I dirigenti saranno scelti per merito? Basta guardare l'utilizzo del comma 6? Purtoppo saremo noi a pagare per gli anni di opportunità con centinaia di posti rimasti vuoti.
Rispondi

Da: ....	12/03/2025 10:27:31
La crescita di un funzionario all'interno della pa di appartenenza non è in astratto una cosa negativa. Il problema sono le storture reali che poi si vengono a creare. Se si vogliono valorizzare le competenze che i funzionari hanno acquisito sul campo la prima cosa da fare sarebbe smantellare il corso concorso sna e valorizzare invece i concorsi banditi dalle singole pa, magari tardando i concorsi con prove meno nozionistiche e più mirati ai ruoli da ricoprire. Che senso ha avere maturato competenze specifiche e poi andare a finire in pa dove spesso questo valore aggiunto viene messo nel cassetto (come avviene con sna)? E non prendiamoci in giro con la storiella che il dirigente è un manager che deve solo saper delegare e gestire risorse. A queste cose può credere solo chi non ha mai messo piede in pa. Soprattutto nei Ministeri, il dirigente lavora alle pratiche insieme ai funzionari. E non prendiamoci neanche in giro pensando che uno che non ha solida esperienza lavorativa alle spalle (nel privato o nel pubblico che sia) possa, con una laurea e un master, essere all'altezza della situazione.
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Da: ....	12/03/2025 10:28:48
***tarando i concorsi
Rispondi

Da: Finalmente	12/03/2025 10:33:56
Un commento sensato
Rispondi

Da: Tripolino	12/03/2025 11:03:29
domanda per chi ha fatto lo scritto: la scuola ha dato qualche indicazione sullo stato delle correzioni ?
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Da: Artcolo sole24ore	12/03/2025 11:21:56
Il Governo ritenta la strada del tetto alle valutazioni �«eccellenti�» dei dipendenti pubblici per provare a combattere il fenomeno endemico di pagelle e premi sostanzialmente uguali per tutti. Lo fa nel disegno di legge di riforma delle carriere nelle pubbliche amministrazioni che il ministro per la Pa Paolo Zangrillo punta a far arrivare domani sul tavolo del consiglio dei ministri, dopo il lungo confronto interno allo stesso Esecutivo. �«Se tutto va bene lo esamineremo giovedì�», ha confermato ieri il titolare di Palazzo Vidoni a margine della tappa romana del ciclo di incontri organizzati dal dipartimento della Funzione pubblica per discutere la �«gestione strategica del personale�». L'obiettivo, ha spiegato il ministro, è di �«restituire, o meglio attribuire ai dirigenti la responsabilità della gestione della crescita delle persone�», affiancando alle promozioni per concorso un percorso alternativo che passa dalla valutazione individuale di chi si candida dopo aver maturato un'esperienza pluriennale nel ruolo di funzionario o di quadro (le �«elevate qualificazioni�»). Questa strada potrebbe riguardare una parte di quel 50% che non passa dal corso della Scuola nazionale di amministrazione: in sostanza, un 30% di posti potrebbe essere riservato a chi si propone, dopo aver maturato cinque anni da funzionario o due da quadro (le �«elevate qualificazioni�»), e aver ottenuto una valutazione positiva da una commissione composta da dirigenti interni ed esperti esterni. A quel punto si aprirebbe una "prova", probabilmente di quattro anni, al termine della quale una nuova valutazione positiva (da una commissione diversa) porterebbe all'ingresso in ruolo. Passerebbe da qui l'attuazione del programma scritto nel Piano strutturale di bilancio, dopo la spinta alle assunzioni dei professionisti tecnici costruita non senza difficoltà nel decreto Pa atteso in Gazzetta Ufficiale. Accanto a questo, in quello che potrà essere battezzato �«Ddl merito�» ci sarà appunto anche �«un limite nella definizione delle eccellenze�», ha sottolineato Zangrillo, per ritentare l'addio al fenomeno fin qui invincibile dei pieni voti (e dei conseguenti premi in busta paga) attribuiti a tutti in modo di fatto indifferenziato. Sullapercentuale massima di �«migliori�» il ministro non ha voluto sbottonarsi, ma nellebozze attese oggi al preconsiglio è indicato un tetto del 30 per cento. Il tentativo non è nuovo, perché la ricca storia di riforme della Pa contempla solo negli ultimi capitoli le �«tre fasce�» disegnate da Renato Brunetta nel 2009 (decreto legislativo 150), in un meccanismo che prevedeva di dividere le risorse del salario accessorio collegato alla performance individuale in due parti uguali per destinarne metà al 25% del personale, collocato in vetta alla classifica del "merito", e metà al50% dei dipendenti raggruppati nella fascia media, lasciando a secco l'ultimo 25%connotato dai giudizi più opachi. Questo sistema, nato negli anni delle polemiche anti-assenteismo e della lotta ai �«fannulloni�», produsse discussioni infinite ma scarsi risultati pratici, perché la sua rigidità accese la resistenza interna alle amministrazioni: resistenza coronata dal successo pochi anni dopo, quando arrivò il turno della riforma Madia. In quel caso si affidò ai contratti nazionali il compito di garantire una �«significativa differenziazione dei giudizi�», a cui far corrispondere un'effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati�», come si legge all'articolo 19 del decreto legislativo74 del 2017. I contratti si sono dedicati al tema con impegno e fantasia regolatoria ma, ancora una volta, senza grossi successi. Lo ha certificato la Corte dei conti nell'ultima relazione sugli �«istituti di premialità�» riconosciuti ai dipendenti dei ministeri (Sole 24 Ore del21 maggio 2024): al 92% del personale è stato attribuito nel 2020-22 il massimo deivoti, con punte del 100% nei ministeri di Turismo e Università, del 98,8%all'Agricoltura e del 98,5% all'Economia, mentre solo alle Infrastrutture i�«bravissimi�» si sono fermati a un più credibile 58,6%. L'arrivo del Ddl rischia però di inasprire ancora lo scontro sindacale che ha messo installo il rinnovo dei contratti. L'annuncio del provvedimento è stato accolto subito dalla Cgil con un secco �«no alla discrezionalità�», che secondo la segretaria della FpCgil Serena Sorrentino può �«mettere a rischio la trasparenza�». Cgil e Uil sui contratti �«fanno politica�», ha ribadito ieri il ministro, spiegando che lo stallo non può essere infinito e l'opzione alternativa dell'attribuzione unilaterale degli aumenti resta aperta. Ad aprile ci sono le elezioni delle Rsu poi, se il quadro non si muoverà, è possibile che si passi ai fatti entro l'estate. Nel frattempo, aggiunge Zangrillo, �«stiamo lavorando�» agli atti di indirizzo per i dirigenti.
Rispondi

Da: Esternalità	12/03/2025 11:41:45
Quanto sono sindacalizzate le vostre P.A.? Le posizioni organizzative come vengono assegnate? Guardiamo i fenomeni... per non parlare delle valutazioni di performance. Il sistema nasce in un contesto malato. Se non si estirpano i mali atavici qualunque tipo di riforma sarà destinato a fallire mostrando le storture di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Ma quale competenza e conoscenza...ma quale valutazione strategica delle risorse umane. I movimenti sono ben altri.
Rispondi

Da: Referendum subito!	12/03/2025 11:43:31
Se passa la proposta di diventare dirigenti senza concorso facciamo un referendum! Spero prima di una bocciatura della corte costituzionale!
Rispondi

Da: Laurar...	12/03/2025 11:57:49
https://www.corriere.it/economia/lavoro/25_marzo_11/dirigente-pubblico-senza-concorso-se-ti-promuove-il-capo-la-riforma-del-pubblico-impiego-con-il-ddl-merito-5bd203a8-f06c-48b2-9f08-20d002997xlk.shtml
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Da: Schifoebasta	12/03/2025 12:00:43
Ragazzi è un metodo per legittimare quel canale eccezionale rappresentato dal comma 6. Ne ho conosciuti di comma 6 e tutto erano fuorchè persone capaci. Tutto questo fa solo rabbia.
Rispondi

Da: Oh cazzo!	12/03/2025 12:42:51
Attualmente i comma 6 non sono FORMALMENTE dirigenti no? Questo di Zangrillo è un modo per renderli dirigenti e non più funzionari con l'incarico dirigenziale rinnovato ogni 3 anni. Pare che chissà che cazzo hanno inventato...
Rispondi

Da: Schifoebasta	12/03/2025 12:50:24
Vedrete che belle lotte intestine tra i colleghi... ne vedremo delle belle. Già non si lavorava serenamente in alcune p.a, figurarsi ora!!!!
Rispondi

Da: X oh	12/03/2025 12:50:56
Per questo "problema" è intervenuto già Brunetta... Una quota del fabbisogno deve essere coperta tramite concorsi destinati esclusivamente ai 19, comma 6,... Leggete bene quali sono tutti i canali di accesso alla dirigenza previsti dal tupi...alcune norme approvate con il dl reclutamento sono passate in sordina ma sono novità rilevanti... Quando usciranno i primi concorsi destinati esclusivamente ai 19, comma 6, ci sveglieremo...
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Da: Oh cazzo!	12/03/2025 16:40:39
Esattamente, intendevo proprio quello che dici tu. Qua pare che si sono svegliati tutti: "oddio ora nella PA entrano dirigenti per raccomandazione!" Invece i comma 6 che cosa sono? Solo che finora restavano funzionari, ora diventeranno dirigenti a tutti gli effetti.
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Da: Ehilà	12/03/2025 19:02:33
Ma la percentuale dei comma 6 non poteva essere superiore al 10% dei dirigenti in pianta organica. Con questa schiforma si ribalta tutto.
Rispondi

Da: Ricerca info	1 - 12/03/2025 19:36:16
Buonasera c'è chi ha informazioni sulla pubblicazione dei risultati? Questa attesa è veramente snervante..... grazie mille in anticipo. Per piacere informazioni serie
Rispondi

Da: Sna xi	12/03/2025 20:53:21
Sna xi sarà per 250 posti.
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Da: Se anche domani uscissero i risultati	13/03/2025 09:35:07
Gli orali non potrebbero cominciare prima del 7 aprile (20 giorni di preavviso), per terminare entro il 18 aprile (pur includendo giovedì e venerdì santo). A seguire, Pasqua e ponti del 25 aprile e 1�° maggio. Quindi, impossibile che gli orali abbiano inizio prima del 5 maggio.
Rispondi

Da: Mile Svilar	13/03/2025 10:35:01
Giovedì santo no che si va a messa e poi ai sepolcri; il giorno dopo pasquetta no che il giorno prima c'è l'arrostata e il presidente si strafoga di salsicce; 26 aprile no che c'è la gita fuori porta e si beve: meglio dormire il giorno dopo. Quindi se sentimo direttamente il 5 maggio? Oppure è l'anniversario della morte di Napoleone e facciamo direttamente il 6 maggio?
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Da: X Mile Svilar	13/03/2025 10:45:18
Facciamo il 26 maggio, festa indimenticabile ed eterna
Rispondi

Da: Mile Svilar	13/03/2025 11:57:49
L'anniversario della coppa in faccia è un giorno che non esiste, cancellato dal calendario. Quindi è un altro giorno in cui gli orali non si possono tenere, li iniziamo direttamente a giugno.
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