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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: ORPO SEMPLICE  1  - 20/11/2018 20:00:48
Infatti le selezioni saranno quasi locali...altrimenti come farebbero

Da: forum_99  1  - 20/11/2018 20:16:24
x Decoro:

essendo impossibile completare entro il 31.12 le procedure poer, ritengo molto verosimile se non inevitabile la proroga, penso fino a giugno 2019.
improbabile adottare una soluzione tipo 2015, ovvero POS e POT a firma gratuita. sempre ammesso che costoro se l'accollino.

Da: Decoro  20/11/2018 20:29:44
X forum_99
Grazie di aver risposto.
Quello che dici é ragionevole, però la proroga é subordinata ad una norma.... chissà.
Io personalmente penso che non ci saranno proroghe.
In realtà lo auspico, sono le proroghe infinite che hanno fatto degenerare la situazione al caos odierno.
Di certo non sarei così contrario alla proroga  se questa fosse l'ultima, ma l'operato dell'Agenzia fino ad oggi non consente alcuna apertura di fiducia.
Saluti

Da: anti-antares   1  - 20/11/2018 21:02:15
Andate pure a fare il "concorso" poer...A voi non verra' rimborsato nulla...a stento vi daranno il giorno per concorsi...a stento...Alcuni miei conoscenti poliziotti che vanno a Roma a fare il concorso da vice ispettore ( corrispondente ad seconda area - f4) avranno viaggio ar piu' vitto rimborsati e indennita' di missione...( e tre gg di congedo straordinario per esami...).Uguale ad ae...

Da: lambada  -banned!- 1  - 20/11/2018 21:40:17

- Messaggio eliminato -

Da: anti-antares  20/11/2018 22:07:59
E gia', caro Lamb...La realta' quella e'...Trattati come servetti...percossi, cornuti e cacciati da casa...
Salut a te.

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Da: lambada  -banned!-20/11/2018 22:10:27

- Messaggio eliminato -

Da: anti-antares  20/11/2018 22:38:00
E gia', caro Lamb...La realta' quella e'...Trattati come servetti...percossi, cornuti e cacciati da casa...
Salut a te.

Da: anti-antares   1  - 20/11/2018 22:42:39
E gia' , caro Lamb...E scusa per la ripetizione...
P.s: Colonnello Dax ci nacqui:-)...

Da: Nonduesenzatre  1  - 21/11/2018 15:33:36
Secondo me ci saranno delle sorprese... per esempio le pot che non hanno mai fatto esami potrebbero essere falcidiate agli scritti. Non sarebbe la prima volta.
Se facessero test troppo facili (non sono mai stati facili) passerebbero troppi funzionari all'orale.
Inoltre non credo che le domande circoleranno prima... se volevano farla sporca non mettevano gli scritti... e poi di questi tempi sarebbe rischioso, è un reato!

Da: Assunta.matarese  1  - 21/11/2018 16:10:18
Comunque bisogna vigilare, perché le tenteranno tutte per salvare i loro pupille.  Vigilare e denunciare!

Da: Un funzionario  21/11/2018 16:16:30
UNADIS
Roma, 20 novembre 2018
COMUNICATO
POER: una vergogna! Requiem al merito
Analizziamo la "vicenda POER" nell'Agenzia delle Entrate e constatiamo ancora una volta come
la logica dell'adempimento continui a prevalere sulla logica del risultato; verifichiamo che
lavorare per obiettivi non è ancora nel DNA dell'amministrazione.
Nonostante grandi piani di budget sui processi operativi, quando si tratta poi di scegliere le
persone per munirsi del capitale umano indispensabile all'attuazione di quei piani operativi,
allora, ancora una volta, non si ha il coraggio di guardare al risultato e selezionare le forze
migliori utilizzando con autorevolezza gli strumenti pur previsti dal legislatore.
Anziché affidarsi alla prova inconfutabile dei fatti pregressi, alla dimostrazione sul campo, alle
esperienze accumulate ed ai risultati conseguiti - tutti elementi immediatamente percepibili
dall'amministrazione, tanto più in quanto riferiti a personale interno e ben conosciuto -
l'Agenzia preferisce affidarsi ad un quiz che mette tutti sullo stesso piano.
Sullo stesso piano laureati e diplomati, nonostante la conclamata elevata specializzazione e la
specifica professionalità dell'incarico da conferire avrebbero dovuto naturalmente limitare la
possibilità di partecipazione ai soli laureati, se non addirittura a quelli anche muniti di ulteriore
titolo di specializzazione.
Sullo stesso piano coloro che hanno già svolto per anni le funzioni per cui concorrono e coloro
che non le hanno mai svolte; a poco o nulla son serviti incarichi e deleghe di funzioni, che hanno
riguardato praticamente l'intera galassia delle funzioni dirigenziali: dalle competenze del datore
di lavoro in materia di sicurezza, a quelle inerenti la spesa pubblica, l'accertamento, la
riscossione, fino alla gestione del personale. E così si dimentica - pur tralasciando gli incarichi di
funzioni dirigenziali tanto discussi, nonostante, in taluni casi, di durata anche ultradecennale -
che nell'ultimo triennio l'Agenzia ha operato grazie alle deleghe di funzioni.
Tutta questa professionalità ed esperienza al macero: meglio affidarsi ad un quiz, con buona 
pace del merito.
Ci chiediamo quale imprenditore privato (costretto, egli sì, da logiche di mercato e di
competizione, a lavorare guardando al risultato) avrebbe mai affidato ad un quiz, sia pure solo
di sbarramento, la selezione della catena di comando della propria azienda.
E, si badi bene, il modello selettivo scelto dall'Agenzia risulta non condivisibile da questo
sindacato non perché si sia prevista una procedura "più robusta" - d'altronde UNADIS ha da
sempre sostenuto l'importanza del modello concorsuale nella selezione originaria della classe
di comando - ma piuttosto perché la farraginosità della procedura sembra rispondere più ad
una logica di timida soggezione ad un vacuo e pericoloso formalismo che non all'audace
consapevolezza del corretto utilizzo delle proprie prerogative: il tutto, con evidenti problemi di
censurabilità della stessa procedura inutilmente aggravata e resa sostanzialmente
irragionevole, e con gravi ricadute sul futuro corretto funzionamento della macchina fiscale.
Ma questa procedura, sotto un profilo di coerenza normativa, pecca anche sul piano del mero
adempimento, posto che la stessa legge istitutiva delle POER imponeva di tener conto, nella
selezione, dei risultati e delle valutazioni conseguite dal candidato negli esercizi precedenti.
Differenziare i titoli (in ordine agli incarichi svolti, ai risultati ed alle valutazioni) era pertanto
prima di tutto un obbligo imposto dallo stesso legislatore oltre che dai principi di efficienza ed
efficacia tanto acclamati, soprattutto ove si consideri che le funzioni che saranno attribuite
hanno, con tutta evidenza, natura tipicamente dirigenziale: "potere di adottare atti e
provvedimenti amministrativi, compresi gli atti che impegnano l'agenzia verso l'esterno, i poteri
di spesa e quelli di acquisizione delle entrate…omissis… e la responsabilità dell'attività
amministrativa, della gestione e dei relativi risultati nonché la gestione finanziaria, tecnica ed
amministrativa mediante autonomi poteri di organizzazione delle risorse umane e strumentali
e di controllo".
La forza delle considerazioni esposte insinua addirittura un dubbio in ordine alla vera natura
delle POER ed evidenzia il grave pregiudizio che le stesse rischiano di arrecare all'intera
categoria dei dirigenti pubblici snaturandone l'essenza e, pertanto, a questo sindacato di
categoria che degli interessi di quella categoria è portatore.
CHIEDIAMO, PERTANTO, ALL'AMMINISTRAZIONE DI RITIRARE IL BANDO IN VIA DI AUTOTUTELA
E DI APRIRE UN SERIO TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TEMATICA.
Altrimenti, in caso contrario, ci riserviamo di intervenire nelle competenti sedi politiche in
occasione della complessiva revisione dell'ordinamento professionale, nelle sedi giudiziarie e
interessando anche il Presidente delle Repubblica, quale massimo garante dell'ordinamento
costituzionale.

Da: Un funzionario  21/11/2018 16:17:45
Avanti!

Con il vento in popppa!

Da: Nonduesenzatre  1  - 21/11/2018 16:28:16
Chi è bravo passerà i quiz, non deve temerli ma affrontarli a testa alta. Alla fine fine basta poco più della sufficienza. Il resto sono solo giustificazioni di chi è incapace o raccomandato

Da: Un funzionario   1  - 21/11/2018 18:52:52
Vabbè tanto all'orale fanno tutto quello che cazzo vogliono. I nominati sono già stati individuati.

Che discorsi del cazzo!

Da: lambada  -banned!- 1  - 21/11/2018 19:06:52

- Messaggio eliminato -

Da: lambada  -banned!- 1  - 21/11/2018 19:18:50

- Messaggio eliminato -

Da: Decoro  21/11/2018 19:51:48
Salve, il comunicato di Unadis è in linea con gli interessi di cui questo sindacato è portatore.
Purtroppo non sono gli interessi di tutti i funzionari. C'è un interesse che però è di tutti, la trasparenza ed il rispetto del lavoro.
Dovremmo tutti richiedere le sole cose che ci accomunano:
Trasparenza cioè graduatoria e non scacchiere;
Il rinnovo automatico delle Poer che nel triennio hanno avuto valutazioni oggettive positive.
Lasciamo perdere le altre cose che ci dividono.
Stabiliamo chi siamo noi e quali interessi abbiamo e realizziamo che siamo contrapposti al Management dell'agenzia, almeno in queste fasi di selezioni/sfruttamento.
Saluti.

Da: anti-antares   1  - 21/11/2018 20:33:20
X decoro,
Con queste cagate ( poer, pos, pot ed altre minchiate ) NON si va da nessuna parte...o meglio, si fanno gli interessi di chi comanda in ae.Punto.
Occorre ripristinare le carriere ex dpr 3  del 1957 ( con una sorta di vicedirigenza sancita dalla legge per gli ex difettivi puri ).Con privatizzazione p.i., agenzie, riqualificazioni ecc hanno DEVASTATO ed omologato verso il basso tutto...Rendiamocene conto...gli uffici ae ( alquanto sgangherati e sovraaffollati...e mi tengo cauto...) sono autentiche fabbriche...Null'altro...con torme di impiegati/operai ridotti a meri numeri...Poer, pos e pot sono solo l'arma, misera, di distrazione di massa...mentre chi di dovere, generale o non generale, continua a fare il cazzo che ie pare...Occorre lottare per rientrare nel vero pubblico impiego ( uscendo dal mefitico 165...)...Scimmiottando il peggior privato avremo solo guai...piu' di ora...

Da: 41tris  21/11/2018 20:45:17
Avendo lavorato nel privato, effettivamente, constato ogni giorno la coniugazione applicata con fervore degli aspetti più deteriori del privato con quelli più beceri del pubblico. Il tutto miscelato sapientemente ad uso esclusivo consumo del capetto di turno.

Da: forum_99  1  - 21/11/2018 21:21:57
decoro personalmente pensi che sia giusto che chi ad esempio ha fatto art. 17 dal 2010 al 2015 e pos dal 2015 al 2018, con procedure legittime e non affette da declaratorie di incostituzionalità, parta nell'interpello Poer, come titoli, alla pari di me che ho fatto 10 anni di attività normale senza coordinamento?
A scanso di equivoci preciso che non ho intenti polemici, tutt'altro, vedo che esprimi pareri sensati quindi mi piace discuterne.

Purtroppo c'è del vero in quel che dice 41tris, inutile illudersi di poterlo negare. Ma questa è una cosa che va a prescindere dal "capetto di turno"

Da: anti-antares   2  - 21/11/2018 21:50:44
Ae e' stata progettata , da chi ben sappiamo, all' insegna del "minima spesa, massima resa"...Minima spesa e', ovviamente, quella per il personale "livellato"...Tutte le anomalie ae nascono da tale, loro, filosofia...
P.s: I dirigenti, invece, sono strapagati...

Da: anti-antares   1  - 21/11/2018 22:01:07
http://agenziefiscali.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=106439&cHash=6add366e3c&MP=63-166


Voi entusiasti di pseudoselezioni, test ( con possibilita' di non seguire la graduatoria in quanto afferisce le "chiamate" ecc ) farciti di austerity a gogo' ( vedasi omessi rimborsi spese concorsuali ecc ) si vede che siete piu' o meno di primo pelo...Che ve devo di'...?Beati voi che ci credete...Noi piu' navigati ben sappiamo con chi abbiamo a che fare ( checche' possa dirne chi dice che chi contesta questo andazzo lo fa perche' incompetente ...).Comunque, auguri...
P.s: Leggete il comunicato usb...che rende il quadretto di un'amministrazione di "sinistra" ( con pochi, strapagati, bolscevichi e tanti, sfigati, neoparia...)...

Da: lambada  -banned!- 1  2  - 21/11/2018 22:48:36

- Messaggio eliminato -

Da: Decoro   2  - 22/11/2018 07:31:23
Per forum_99.
La tua domanda è divisiva. In un contesto sereno potremmo discuterne. Ma la reiterata arroganza dell'agenzia non ci consente neanche di poter pensare di affrontare la questione.
Però non mi sottraggo definitivamente alla tua domanda, dico solo che prima bisognerebbe discutere dell'assurda penalizzazione di chi negli ultimi anni ha cambiato funzione.
Conosco un funzionario molto bravo che assunto in ae é stato assegnato alla funzione servizi, poi è passato in DP al controllo e visto che era avvocato infine è approdato al legale.
Morale: per i servizi ha 6 punti per il controllo o il legale 8 visto che negli ultimi quattro anni ha cambiato due funzioni.
Ecco, questo mi sembra uno scempio.
Questa è una questione che credo ci possa unire e non dividere, questa é la prima questione da modificare.
Tu amministrazione mi crei un disagio chiedendomi di cambiare funzione ....e poi non mi riconosci lo stesso punteggio che ruconosci a chiunque altro.
L'anzianità di servizio va contata tutta a prescindere dei tre anni.
Questo è scandalo vero.
Saluti.

Da: Nonduesenzatre  2  - 22/11/2018 09:08:34
Io non capisco la ratio di questa penalizzazione per chi ha cambiato negli ultimi tre anni... bah, qualcuno può spiegarmela?
X Lambada:
Se non ci sono speranze per le new entry, almeno mi auguro che qualche favorito attuale POT/POS cambi sede, alcuni sono da anni nello stesso posto, conoscono una marea di commercialisti, alla faccia dell'anticorruzione

Da: ORPO SEMPLICE  2  - 22/11/2018 10:02:13
Oggi dirpubblica va dalla presidente Ruocco....


Si decide in questi giorni la sorte di migliaia di idonei ai concorsi pubblici, il cui nome compare nelle graduatorie in scadenza il 31 dicembre 2018. Liste di cui si discute ogni anno, quando si mette mano alla manovra, senza che si riesca a trovare una soluzione che faccia uscire dal limbo queste persone. Un esercito con alle spalle sacrifici e studi. Si tratta di quasi 140mila persone, tenendo conto solo delle graduatorie relative ai circa 2.400 enti registrati sul sito del governo che monitora lo scorrimento, sui 23mila conteggiati dall'Indice delle pubbliche amministrazioni. Alcuni emendamenti alla bozza del ddl Bilancio, attualmente in discussione alla V° Commissione della Camera, propongono la proroga al 31 dicembre 2019 di tutte le graduatorie attualmente vigenti. Qualche giorno fa, in risposta a un quesito posto dall'onorevole Walter Rizzetto (Fdi), il ministro per la Pubblica ammistrazione Giulia Bongiorno ha illustrato il pensiero che sta guidando le azioni del governo. "Per quanto riguarda l'eventuale proroga - ha sottolineato - si sta facendo una riflessione per verificare se nelle graduatorie ci sono quei profili di professionalità che servono". Parole che non hanno per nulla rassicurato i diretti interessati, ormai convinti che la proroga non sarà generalizzata.

L'APPELLO DEI MOVIMENTI - Comitato nazionale XXVII Ottobre, Movimento unico nazionale vincitori idonei e concorsisti 'Munvic', Comitato Ventidue procedure della giustizia di Roma Capitale e altri 14 movimenti nazionali e territoriali hanno così firmato una nota ricordando l'importanza che rivestono le graduatorie per il rilancio della macchina pubblica. "Basti pensare a quante amministrazioni sono ricorse al loro utilizzo - scrivono - anche tramite apposite convenzioni con altri enti, per sopperire alla gravissima carenza di personale generata dal blocco del turnover, accompagnato da tagli lineari della spesa e delle dotazioni organiche, che hanno portato a un lento declino dei servizi resi al cittadino". Secondo i movimenti gli emendamenti alla bozza del ddl Bilancio presentati propongono norme "a costo zero che permettono a centinaia di migliaia di persone di poter avere un'altra opportunità di veder riconosciuto il loro merito".

LE PAROLE DEL MINISTRO BONGIORNO - Rispondendo al question time alla Camera, però, il ministro Giulia Bongiorno ha illustrato le intenzioni del suo dicastero: "Noi stiamo investendo nella Pa. Dopo anni ci saranno il turnover al 100%, assunzioni straordinarie, concorsi sprint". Riguardo alle graduatorie degli idonei: "Nel disegno di legge Concretezza si stabilisce un principio - ha spiegato - chi vince un concorso è vincitore. Chi vince vince, chi perde perde, per il futuro. È ovvio - ha aggiunto - che esistono delle graduatorie già esistenti da prima di questo nuovo principio che stiamo introducendo". Il ddl Concretezza, stando alle parole del ministro, conferma quelle graduatorie e la possibilità di scorrere quelle vigenti. Per quanto riguarda l'eventuale proroga, secondo l'esponente del governo "nella Pa servono nuove assunzioni, nuove professionalità". "Non vogliamo assumere tanto per assumere - ha aggiunto - ma assumere nei settori strategici rispettando le leggi. Professionalità, competenza e rispetto delle graduatorie se vi sono i presupposti", quindi se gli idonei "risultano avere quelle professionalità di cui c'è necessità". Parole che hanno lasciato molti dubbi ai comitati che rappresentano gli idonei. Perplessità che partono dalla conoscenza di una situazione di per sé difficile da sbrogliare. Il rischio è che alcune idoneità, soprattutto le meno recenti, risultino obsolete rispetto alle competenze richieste.

I VINCOLI ATTUALI PER LE PA - Ad oggi sono vigenti fino al 31 dicembre 2018 tutte le graduatorie per concorsi pubblici approvate dopo il 30 settembre 2003. "Dalle parole del ministro - spiega e ilfattoquotidiano.it il presidente del Comitato XXVII Ottobre Alessio Mercanti - si evince che l'intenzione sia quella di prorogare di un anno solo parte delle graduatorie". Quali? Ai sensi della legge 125/2013 (la Legge D'Alia) le amministrazioni pubbliche non possono bandire nuovi concorsi per profili già presenti in proprie graduatorie vigenti, se queste sono state approvate dopo il 1 gennaio 2007 (anche se composte di soli idonei). Un paletto, dunque, per le amministrazioni. In pratica c'è una tutela maggiore per chi è risultato idoneo a un concorso dal 2007: quelle sono graduatorie vincolanti. Il sospetto, dunque "è che non si voglia più dotare le graduatorie vecchie di potere vincolante per l'amministrazione e che per questo si facciano semplicemente scadere".

LA PROPOSTA - Per non disperdere questo importante patrimonio di risorse già selezionane, quindi ad impatto economico ridotto, secondo Mercanti "si potrebbero invece prorogare tutte le graduatorie cambiando il vincolo". Un esempio: "Si potrebbe vietare alle amministrazioni pubbliche di bandire nuovi concorsi per profili già presenti in proprie graduatorie vigenti solo se queste sono state approvate successivamente al 1 gennaio 2013 (invece che dal 1 gennaio 2007)". In questo modo si metterebbero le amministrazioni pubbliche nuovamente in grado di poter bandire concorsi pure in presenza di graduatorie 'vecchie', spostando di conseguenza il potere vincolante esclusivamente sulle più recenti e, allo stesso tempo, "si darebbe la possibilità a quelle amministrazioni 'illuminate' - continua Mercanti - di poter continuare ad assumere dalle graduatorie con risparmi di spesa, oppure, soluzione a mio avviso più rispettosa dell'attuale scenario socio-economico, attingere per una quota parte dalle graduatorie e per l'altra da nuovi concorsi". Sul punto è intervenuto anche Cesare Damiano, candidato alla segreteria del Partito democratico, commentando le dichiarazioni del ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. Secondo Damiano, se si vuole far ripartire la macchina pubblica, è necessario proseguire lungo la strada segnata dalla legge 125/2013, creando "quel giusto mix di assunzioni tra graduatorie di vincitori e idonei, precari e nuovi concorsi, così come previsto anche nella bozza del disegno di legge Concretezza".

Da: forum_99  1  - 22/11/2018 19:18:57
Decoro condivido pienamente le tue perplessità espresse sulla penalizzazione di chi ha cambiato funzioni, che tra l'altro genera l'aberrante effetto in moltissimi casi di penalizzare gente che ha fatto più anni nell'area POER per la quale partecipa rispetto a chi ha fatto invece più anni altrove! Una follia, assurda, della quale si fa fatica a comprenderne la ratio.

Da: lambada  -banned!-22/11/2018 19:34:58

- Messaggio eliminato -

Da: Un funzionario   1  - 23/11/2018 09:27:34
COMUNICATO COFINTESA FP

Posizioni organizzative ex art. 17 e 18

Dopo aver risolto, in via unilaterale, la questione delle POER, l'Agenzia, nella costruzione del nuovo assetto organizzativo, ha intrapreso la trattativa per la sottoscrizione dell'accordo in merito alle posizioni ex artt. 17 e 18 previste dal vigente CCNI, da finanziarsi, per la parte a carico del fondo del personale, con circa euro . 10.600.000,00. I vertici dell'Agenzia hanno proposto di avviare le selezioni per 3.000 posizioni da Capo Team e per 509 posizioni da Capo Area che si aggiungeranno alle 1.483 unità di primo livello già definite con le POER; sostanzialmente, il totale dei funzionari della III area, coinvolti nel processo di formazione del management aziendale, è di circa 5.000 unità.

Il piano, nel suo complesso, lascia sì intravedere soluzioni tecnico organizzative e operativo-gestionali ma, a ben vedere, si limita a fissare il numero complessivo per struttura (DP, UPT, CAM e CO, DC e DR) e per la parte relativa all'area territorio (catasto e pubblicità immobiliare) individua in 240 il numero delle posizioni di capo Area (legale UPT (4), servizi catastali e cartografici (65), servizi estimativi e omi (58), servizi pubblicità immobiliare (113), in 2 quelle da direttore UPT e un non precisato numero di capo team.

Il nuovo assetto organizzativo, poi, non offre spunti di rilievo sotto il profilo dell'effettiva integrazione dell'ex Territorio: il previsto tavolo di confronto tra le OO.SS. e l'Agenzia non è stato ancora istituito e, a rigor di logica, esso doveva precedere, in una lettura complessiva dei servizi catastali ed ipotecari, il confronto sulle POER per proseguire sulla contrattazione inerente le posizioni ex artt. 17 e 18.

Fortemente abbiamo criticato nel passato accordi, non sottoscrivendo nel 2006 il CCNI, che si affidavano a selezioni fondate solo su colloqui e titoli anziché edificate su percorsi formativi, o abilitativi, stabilizzati da comprovata esperienza. E, di certo, non intendiamo farlo adesso; l'accesso alle posizioni organizzative non può dipendere, specie quando si tratta di ricoprire posizioni che presentano un elevato grado di responsabilità, dal giudizio insindacabile di un nucleo valutatore. L'Agenzia ha ritagliato, a ridosso della dirigenza, un area in cui ha fatto confluire specifiche figure (di tipo gestionale, coordinamento, professional ecc.) utilizzando lo strumento giuridico-finanziario fornito dalla legge n. 205/2017. E, poteva soddisfare le necessità organizzative

agendo, un'opportuna percentuale, sulla retribuzione, correlata ai quattro gradi

di corresponsione, delle POER facendovi così rientrare,se non tutte, almeno

una considerevole parte delle posizioni ex artt. 17 e 18, liberando così, per

ovvia conseguenza, risorse economiche.

Non è accettabile, pertanto, che l'Agenzia prospetti di attingere dal fondo, tra l'altro oggetto di continui tagli e limiti, un importo così considerevole e, a maggior ragione, se non si conoscono le risorse rese disponibili per il 2019. Nel senso che occorre parimenti dare risalto anche alle misure di welfare integrativo, alle indennità correlate alle condizioni di lavoro (front office, verifiche ecc.) divenute insopportabili per i carichi e per i luoghi di lavoro, ai premi ed ai trattamenti economici correlati alla perfomance.

Attendiamo, alla luce dell'incontro poco soddisfacente, una proposta più che convincente anche sul tema dell'effettiva integrazione dell'ex Territorio.

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