>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
95465 messaggi, letto 4148202 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


ATTENZIONE!
Clicca qui per il SIMULATORE D'ESAME GRATUITO, con i 4000 QUIZ UFFICIALI della BANCA DATI, o per scaricare il SOFTWARE di esercitazione e Simulazione d'Esame per Windows!

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 478, 479, 480, 481, 482, 483, 484, 485, 486, 487, 488, ..., 3178, 3179, 3180, 3181, 3182, 3183 - Successiva >>

Da: Bene.17/12/2016 18:55:23
Il neo ministro rispondeva al metodo di scelta: non campano, non emiliano e non toscano. Era a metà strada tra i renziani ed i bersaniani. Era sindacalista. Non era pugliese. Nessuno immaginava che si fosse vantato di essere laureato, quando non lo era. C'è imbarazzo nel mondo politico. Soprattutto molti si sentono offesi perchè la scelta non è caduta su ognuno del pd che si ritiene meglio rispondente ai criteri di definizione del ministro del miur. E' imbarazzante che ritiene di non essere chiamato ministro, perchè si riterrebbe offeso, eppure è ministro,  secondo la costituzione che gli italiani hanno deciso di non cambiare: "Art. 92.

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri."

Non è un fatto puramente linguistico, ma di rispetto della costituzione.

Da: @Bene17/12/2016 19:22:03
Infatti, hai perfettamente ragione, non le si può chiedere di dimettersi, ha tutto il diritto di fare il ministro, anche se avesse avuto anche solo la licenza elementare, cosa ormai molto probabile, fra l'altro. Il problema è quale sia adesso la sua credibilità. E poi mezza bersaniana e mezza renziana, è forse una Chimera? Ma poi perchè dichiarare un titolo di studio fasullo? E' come quelli che vincono i concorsi con il trucco, dov'è eventualmente la soddisfazione personale di qualcosa che solo la fatica e l'impegno possono darti? Per me che resti pure, nella sua particolare specificità, mi è perfino simpatica.

Da: Bene.17/12/2016 19:29:29
Non valuto le persone in base alla simpatia o all'antipatia. Dico che lei non si riconosce ministro. Si ritiene offesa per questo, pur avendo giurato in qualità di MINISTRO fedeltà alla repubblica e alla costituzione.

Da: @Bene17/12/2016 20:13:57
E che ci posso fare io? Di certo non l'ho scritto io il suo curriculm sulla sua pagina internet.

Da: @Bene17/12/2016 20:47:24
https://www.youtube.com/watch?v=vuT_bXzhqhY

Da: @ Mah !17/12/2016 21:04:28
"..dov'è eventualmente la soddisfazione personale di qualcosa che solo la fatica e l'impegno possono darti?"

In linea teorica è così, ma la realtà spesso è tutt'altra cosa. In Campania, ad esempio, così come in qualche altra regione, la selezione degli aspiranti ds solo raramente, per quanto si è capito, è riuscita a premiare la fatica, l'impegno e il merito dei concorrenti, ma ciò non significa necessariamente che assisteremo a un esodo biblico di neo ds dimissionari. Solo per costrizione si potrebbe verificare, ma questa è un'altra storia.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: @@Mah17/12/2016 21:28:47
Non mi è chiaro il tuo ultimo post, cioè che relazione c'è tra l'immeritocrazia campana e l'esodo biblico dei ds dimissionari. Perchè dovrebbero dimettersi se hanno calpestato prima qualsiasi valore per arrivare alla poltrona intrisa di sudario che quasi è un sudario?

Da: @@Mah17/12/2016 21:31:18
Volevo dire intrisa di sudore che quasi è un sudario.

Da: Bah!17/12/2016 22:09:14
Al Miur stanno per arrivare tre sottosegretari coi fiocchi, si fa per dire...

Da: Per non dimenticare 17/12/2016 23:56:33
Da: Tra le altre cose,    06/12/2016 00.19.16
rimanendo nel campo dell'istruzione, l'attuale governo lascia senza che il ministro all'istruzione abbia risposto, dopo oltre un anno, alle domande poste nell'interrogazione a risposta scritta, presentata alla Camera dei Deputati dall'on. Marco Di Lello, con la quale, in relazione ai concorsi banditi nel 2004 e nel 2011, per alcuni dirigenti scolastici, poi nominati, che avevano partecipato al concorso bandito nel 2004, alla luce di sentenze emesse dal Consiglio di Stato, con le quali si respingevano in via definitiva alcuni ricorsi, si chiedeva di verificare l'effettivo possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015, laddove quest'ultima legge, peraltro, introducendo gravi e ingiustificate disparità, non aveva invece tenuto conto dei partecipanti al concorso bandito nel 2011 che, a seguito di provvedimenti cautelari, benché avessero superato tutte le prove concorsuali, erano stati poi esclusi dalla graduatoria di merito.
L'on Di Lello segnatamente chiedeva al Ministro della Pubblica Istruzione:
" quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di verificare i fatti esposti in premessa in ordine al possesso dei requisiti previsti dall'articolo 1, comma 88, della legge n. 107 del 2015;
quali iniziative urgenti abbia intenzione di assumere, qualora riscontrasse una errata interpretazione delle disposizioni previste per l'espletamento della procedura concorsuale, per verificarne la correttezza in tutte le sedi di concorso;
quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere al fine superare la situazione di disparità di trattamento tra i partecipanti ai vari corsi-concorsi per dirigenti scolastici banditi negli anni ".
E' auspicabile, a questo punto, che il nuovo inquilino di viale Trastevere, non appena s'insedierà, voglia colmare la lacuna lasciata dal suo predecessore.
Questo il testo integrale dell'interrogazione, disponibile al seguente link:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=43651

Da: @Per non dimenticare 18/12/2016 10:08:26
Non verra' dimenticato. Sicuro

Da: XPer non dimenticare18/12/2016 10:13:19
Non abbiamo dubbi sul fatto che lo farà, fra l'altro stanno per arrivare tre sottosegretari coi fiocchi, si fa per dire, il cui unico scopo sarà quello di difendere con le unghie e con i denti, e che denti, la legge 107/15.

Da: Debora senza la h18/12/2016 19:12:43
Col "Renzi bis senza Renzi" non poteva mancare al MIUR un "Giannini bis senza Giannini" ... mah ... il bello è che la Stefy è stata una delle pochissime silurate: dopo che Renzi ha ammesso pubblicamente il fallimento del Governo sul fronte scolastico  sarebbe stato lecito aspettarsi un po' discontinuità.
E invece la discontinuità si ferma lì, alla persona della ministra, che ha già detto che la chiamata diretta non si tocca, l'alternanza scuola-lavoro obbligatoria figuriamoci (Poletti è ancora al suo posto che fa gli scongiuri in vista del referendum sul jobs act) ... che tristezza ... oltre a tutto: non avevano niente di meglio che una sprovvista persino del diploma di maturità? boh ...

Da: E... 19/12/2016 15:41:08
... non è possibile che venga silurata solamente la Giannini !
E' auspicabile che lo stesso trattamento venga fatto anche ai suoi sottosegretari: in primis l'incompetentissimo faraone e così a seguire.
Tutti loro sono responsabili e non solo il m.i.

Da: Mariposa.19/12/2016 20:48:53
Avevo visto giusto io .....sin dal momento del giuramento la Fideli non mi è piaciuta, è una accozzata, rimasuglio di quell' altra repubblica dove tutti trovavano posto a sedere pur essendo somari. Altro che ministro dell'istruzione.....ministro ignorante, cioè che ignora che cosa voglia dire entrare in classe tutti i santi giorni e insegnare.

Da: di più19/12/2016 23:04:28
Negli ultimi 15 anni abbiamo avuto 9 ministri dell'Istruzione, Università e Ricerca:

MORATTI (2 volte)
FIORONI
MUSSI (Università)
GELMINI
PROFUMO
CARROZZA
GIANNINI
FEDELI

Maria Chiara CARROZZA, Professore universitario nonchè Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha ricoperto la carica per circa 10 mesi....

No comment

Da: x Mariposa19/12/2016 23:07:48
Fedeli, non Fideli...

Da: dunque dunque19/12/2016 23:11:49
@ "Negli ultimi 15 anni abbiamo avuto 9 ministri dell'Istruzione, Università e Ricerca".
In media, un nuovo ministro ogni meno di due anni.
Giusto il tempo per un docente di conoscere bene gli alunni di una sezione...

Da: @20/12/2016 07:27:24
prevalentemente donne!

Da: Lo scorso anno20/12/2016 08:07:27
avevo detto che non c'è l'obbligo di frequentare corsi di formazione, Dissi anche che semmai i CD avessero previsto ore di formazione queste ore dovevano essere retribuite, perchè la formazione è affidata all'autonoma decisione dell'insegnante e per questo vengono date ad esso 500 euro. Vi ricordate ?

Oggi chi ha fatto ore non si attardi a chiedere il pagamento delle ore effettuate al DS,  che avrebbe dovuto prevedere tali somme nel relativo bilancio a carico del fondo d'istituto, e se non lo ha fatto è responsabile contabilmente dell'omissione.

AFFRETTATEVI.

"In questi ultimi tempi corre voce che la formazione in servizio, così come propugnata dal Piano Nazionale per la formazione dei docenti, pubblicato lo scorso 3 ottobre, anticipato dall'art.1 comma 124 della Legge 107 del 2015, sia obbligatoria e che per assolvere a tale obbligatorietà sia necessario aver svolto un determinato monte ore, da diluire nei tre anni, durata del Piano di formazione emanato dal Miur.

Di primo acchito è essenziale il dover ribadire che la formazione in servizio, come definito nella Legge 107, pur nella sua pregnante aggettivazione "obbligatoria, permanente e strutturale", si arricchisce di un nuovo significato di obbligatorietà, per nulla identificabile con un monte orario da svolgere annualmente. La Nota n.2915 del 2016 ha spiegato il senso dell'obbligatorietà, fugando ogni dubbio sull'esistenza del binomio formazione/obbligo orario che circola invece in molte istituzioni scolastiche.

Alcuni parametri innovativi della formazione, ricavabili dalla Nota 2915, a sostegno del nuovo costrutto della formazione, sono:

"il principio della obbligatorietà della formazione in servizio intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente";

"la formazione come ambiente di apprendimento continuo, insita in una logica strategica e funzionale al miglioramento";

"il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente".

Più avanti lo stesso documento ministeriale aggiunge che "l'obbligatorietà non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del Piano" adottato dalle singole istituzioni scolastiche.

L'obbligo della formazione come sviluppo professionale

L'obbligo della formazione è quindi da intendersi come etica ed impegno professionale di formarsi e in maniera che le attività formative producano benefici per l'intera comunità, siano perciò funzionali al miglioramento dell'istituzione scolastica.

Un'altra leva strategica patrocinata dal Piano Nazionale spinge verso la valorizzazione di tutti quei modus operandi, sia a livello didattico che organizzativo, che nell'esercizio della funzione docente sono rimasti per molto tempo sommersi, ma che trovando adesso il modo giusto per riconoscerli, saranno in grado di diventare strumento per incentivare la professionalità dei docenti. Il significato precipuo della formazione sembra essere proprio questo.

L'obbligatorietà della formazione e la libera scelta dei docenti

L'obbligatorietà della formazione non aderisce automaticamente ad un obbligo orario da svolgere. Il Piano Nazionale non fornisce alcun riferimento a un monte orario stabilito e valevole indistintamente per tutti. Ciononostante è nella libertà del Collegio dei docenti fissarlo ai fini dello svolgimento delle attività formative, previste dal singolo piano di formazione a livello di istituzione scolastica; questo non significa che l'obbligatorietà diventi tale, nell'accezione di quota oraria annuale da assolvere per ciascun docente, piuttosto è essenziale stabilire che le attività formative del Piano comprendono anche quelle derivanti dalle libere scelte dei docenti. Al momento si parla di Unità formative, "purché coerenti con il Piano della formazione della scuola" e rispettose comunque delle priorità nazionali di cui ben si conoscono le priorità.

Malgrado il Piano Nazionale faccia allusione a questo parametro innovativo della formazione è giusto sottolineare che esiste un riferimento contrattuale ancora vigente, l'art.66 del CCNL 2007 che mette in capo al Collegio dei docenti, la delibera del Piano annuale delle istituzioni scolastiche "coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche le esigenze ed opzioni individuali"; dalla declinazione dell'articolo si comprende come il piano di formazione debba tenere conto delle libere scelte dei docenti e che ciò sia un tratto già esistente a livello contrattuale.

Pertanto l'obbligo formativo non si traduce in obbligo di seguire tutte le attività deliberate dalla scuola con relativo monte ore fissato, ma possibilità di spaziare verso esigenze ed opzioni individuali.

Perlomeno al momento le regole sono queste e il significato della formazione è inteso come impegno e responsabilità professionale di ogni docente.

Formazione obbligatoria"

Da: Bene.20/12/2016 18:43:00
I sottosegretari dovranno compensare le qualità del ministro. Nessuno vuole essere secondo a nessuno e cresce la difficoltà. La politica compensativa sindacale porrebbe squilibri e sposterebbe l'asse verso un centro che centro non è più. La campania chiede il sottosegretario. Ma la campania stessa non lo vuole. La puglia avrebbe diritto se i pugliesi non fossero chiamati traditori dai perdenti. L'emilia è a corto di prodi combattenti. E la sardegna ? Ed il Lazio? La liguria ? E la sinistra sinistra ? Poi ci sono quelli che vogliono conservare il potere di nomina e quelli che non lo vogliono. C'è tempo e non c'è fretta. Ci sono gli statalisti, tipo staliniani di vecchissimo stampo, che vorrebbero mettere persona a lui gradita. La scelta potrebbe cadere su un lombardo e su... Poi c'è la questione di genere...

Da: E... 20/12/2016 20:04:48
.... finalmente l hanno capito che faraone in primis e gli altri sotto segr erano incompetentissimi.
Fuoooooooriiiiii!!!!!!!
Giustissimo, chi verrà sarà sempre meglio di loro!

Da: E... 20/12/2016 20:05:57
.... finalmente l hanno capito che faraone in primis e gli altri sotto segr erano incompetentissimi.
Fuoooooooriiiiii!!!!!!!
Giustissimo, chi verrà sarà sempre meglio di loro!

Da: @E20/12/2016 22:39:08
E pensi che quelli che verranno saranno migliori dei precedenti? Ne dubito, dato che le nomine sono fatto in modo demeritocratico.

Da: @E 20/12/2016 23:11:52
Cmq che i vecchi vadano via già è molto importante

Da: @@E21/12/2016 12:27:53
Infatti, bisogna vedere chi arriva; se come dicono arrivasse la scimmiona siamo proprio persi.

Da: Grande perplessità21/12/2016 14:47:36
https://cdn-img-d.facciabuco.com/246/m1u5ng7swc-napolitano-a-valeria-fedeli-ma-armeno-l-asilo-l-hai-fatto_a.jpg

Da: E... 21/12/2016 15:12:48
... @ grande perplessità

Fantastico!

Da: Grande perplessità21/12/2016 17:50:47
http://images2.corriereobjects.it/methode_image/2015/01/15/Interni/Foto%20Gallery/d00c66e65a5aef479dccb6aedfdf239e.jpg

Da: Mariposa.21/12/2016 21:53:43
@  @@E

Scusa la domanda, ma chi sarebbe la scimmiona?

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 478, 479, 480, 481, 482, 483, 484, 485, 486, 487, 488, ..., 3178, 3179, 3180, 3181, 3182, 3183 - Successiva >>


Torna al forum