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Concorso Dirigenti scolastici 2011
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Da: Sei certo 07/09/2016 23:42:13
Che non ci sia alcuna indagine in corso? Io penso invece che c'è chi non dorme sonni tranquilli e ha la ventiquattr'ore sempre pronta col necessario, pigiamino a righe compreso.
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Da: La certezza è una08/09/2016 09:31:00
Se ha ragione lui hai torto tu e viceversa, mettevi d'accordo e poi c'è lo comunicate.
Rispondi

Da: La certezza  una08/09/2016 09:32:23
Ce lo comunicate.
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Da: A un anno dalla Buona Scuola08/09/2016 23:32:16
Ma serve poi proprio tanto studiare? Ricordate la vicenda di alcuni partecipanti al concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2004? Erano stati sonoramente bocciati alle prove. Avevano presentato ricorso che sarebbe rimasto "pendente" per circa 10 anni nei vari gradi di giudizio. Poi arrivò la legge sulla cosiddetta "Buona scuola". Nell'estate dell'anno scorso parteciparono ad un corso intensivo di 10 giorni per 80 ore complessive. Subito dopo sostennero un esame ( tutti promossi, fatta eccezione che per la regione Sicilia) e immediatamente ebbero anche la dirigenza. Evviva!!! Ma è rimasto sempre un dubbio, più volte sollevato, al quale, dopo un anno non c'è ancora risposta. Ma erano davvero pendenti quei contenziosi? Già perché circolano da tempo voci che in effetti molti di quei contenziosi non sarebbero stati affatto pendenti e che, anzi, sarebbero stati "riesumati" con un ricorso per ricusazione dopo una sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Ma solo quando gli atti presentati diventeranno pubblici, anche a seguito di un auspicabile intervento della Magistratura, si potrà appurare come veramente sono andate le cose. Certo non deve essere facile vivere con questa perenne spada di Damocle sulla testa, sapendo che la poltrona così acquisita potrebbe andare perduta da un momento all'altro, con le conseguenze del caso. Bisogna solo avere pazienza perché prima o poi la verità viene sempre a galla.
Rispondi

Da: @a un anno 09/09/2016 00:23:23
Sei troppo ottimista
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Da: brao10/09/2016 10:23:42
brao
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Da: Se questa  una buona scuola...10/09/2016 17:59:58
Un tempo per diventare dirigente scolastico occorreva vincere un concorso estremamente selettivo, più di recente per alcuni , scaltri quanto impreparati, è bastato partecipare a una tornata concorsuale e, anche dopo essere stati esclusi o bocciati,  mantenere in vita  un ricorso "pendente" ( anche se poi, in alcuni casi, tale "pendenza" resta tutta da dimostrare ) in attesa di una sanatoria "salva presidi" che, prima o poi, anche dopo diversi anni ( ma non pochi, perché, secondo alcuni, i ricorsi devono essere d'annata ), potrà arrivare. Il tutto in barba a quanti hanno studiato e si sono impegnati per raggiungere , senza alcun "salvataggio", l'agognato posto dirigenziale! Ma ne vale la pena si chiederanno questi ultimi? Altro che "Buona Scuola"! I risultati di quest'andazzo, purtroppo, sono attualmente sotto gli occhi di tutti.
Rispondi

Da: @Se questa10/09/2016 19:26:09
Ma dici davvero? E quali erano questi concorsi seri? Forse quelli riservati ai presidi incaricati? Probabilmente il tuo era sarcasmo, vero?
Rispondi

Da: La storia del concorso del 200410/09/2016 23:54:46
Vi racconto una storia, non una bella storia per la nostra scuola e, più in generale, per un Paese che un tempo era considerato la "culla" del diritto. Una storia poco  raccontata e che non ha mai trovato idoneo e congruo spazio sui mass media laddove invece andrebbe consegnata anche alle future generazioni, dal momento che già le attuali, annusata da tempo l'aria che tira,  stanno scappando in altri paesi e questa vicenda, come tante analoghe altre, conferma che, tutto sommato, hanno ragione loro. Dunque siamo nel 2004, quando, dopo anni d'attesa, viene finalmente bandito il concorso per dirigenti scolastici con DDG 22 novembre 2004. Il bando, su base regionale, prevede un totale di 1.500 posti per tutti i tre settori ed è articolato in fasi successive: selezione per titoli, concorso di ammissione, periodo di formazione, esame finale. La selezione per titoli già fa sì che molti docenti, che ritengono di non poter attingere ad un punteggio elevato, decidano di non presentare la domanda. Valutazione errata! Poi vedremo il perché. Il bando prevede che, alla successiva fase del concorso di ammissione, partecipino un numero pari a 7 volte i posti messi a concorso, dunque 10.500 docenti in tutto, sempre suddivisi per le varie regioni. E qui arriva la prima sorpresa. Molti degli esclusi alla selezione per titoli decidono di ricorrete ai vari TAR per poter essere ammessi alle prove scritte del concorso di ammissione. Attraverso l'emanazione di provvedimenti cautelari riescono nel loro tentativo, sicché alle prove scritte partecipa una mole molto maggiore di  candidati rispetto a quanto preventivato. All'esito di tali prove molti dei partecipanti non vengono ammessi alla successiva prova orale. A questo punto cosa fanno? Presentano altri ricorsi, la maggior parte dei quali vengono, nel corso degli anni respinti, Ma questo aspetto verrà ripreso più avanti. Dunque alla fine delle prove d'ammissione, vengono redatte per ogni regione e per ogni settore, due graduatorie, una di merito e un'altra, estrapolata dalla prima, sulla base dei punteggi complessivi conseguiti, di ammessi alla successiva fase del corso di formazione. E qui arriva un'altra sorpresa, perché, nelle graduatorie degli ammessi, accanto ai cosiddetti "pleno iure", che avevano partecipato alle prove del concorso a pieno titolo, ci sono molti inserimenti che iniziano con "RIS", volendo indicare che si tratta di partecipanti che, solo grazie all'ordinanza cautelare della giustizia amministrativa avevano potuto partecipare alle fasi successive. E se mai domani si arrivasse, dopo i vari gradi di giudizio ad escludere tali partecipanti? Avrebbero pieno titolo ad essere ammessi alla formazione, per scorrimento, quei "pleno iure" che nel frattempo ne sono stati esclusi. Ma si possono aspettare i tempi lunghi della giustizia? Ebbene no! Ed il legislatore provvede alla bisogna. Sicché, nella discussione della legge finanziaria del 2007 - qualcuno potrebbe domandarsi cosa c'entra la legge finanziaria con il concorso per dirigente scolastico, ma si tratta di un "mistero" destinato a rimanere tale - viene presentato e approvato un emendamento che, di fatto, consente a tutti coloro che si trovino, nelle rispettive regioni, nelle graduatorie di merito di partecipare alla fase di formazione. Alla fine, dopo l'esame finale, il numero dei concorrenti che hanno superato tutte le fasi sarà raddoppiato con picchi anche del 300% in alcune regioni. Per esempio, nella regione Campania, dove i posti messi a concorso nel bando  erano complessivamente 192, nelle graduatorie di merito risulteranno in tutto presenti oltre 600 nominativi. Come risolvere il problema che, mentre nelle regioni del nord e del centro Italia, il numero di vincitori è pari, se non inferiore, ai posti messi a concorso per ogni settore, in alcune regioni del sud del paese, come la Campania, esiste un surplus che come abbiamo già detto supera anche il 200%? Interviene ancora una volta il legislatore, trasformando, quando oramai tutte le fasi del concorso si erano esaurite, un concorso indetto su base regionale, di fatto in concorso su base nazionale, con l'introduzione della cosiddetta "interregionalità" nell'ambito del decreto "mille proroghe" - anche in questo caso con le proroghe il provvedimento non c'entra nulla, ma oramai abbiamo capito come vengono confezionate le leggi nel nostro Paese! -, introducendo una norma che recita: " gli aspiranti utilmente inclusi nelle rispettive graduatorie che non conseguono la nomina per carenza di posti nel settore formativo cui si riferisce la nomina stessa possono chiedere di essere nominati, nell'ambito della medesima tipologia concorsuale cui hanno partecipato, a posti rimasti eventualmente vacanti e disponibili in un diverso settore formativo, previo inserimento alla fine della relativa graduatoria. La possibilità di nomina, previo inserimento alla fine della relativa graduatoria, in ordine di punteggio degli idonei afferenti al primo e al secondo settore formativo, è ammessa anche per la copertura di posti rimasti eventualmente vacanti e disponibili in altra regione. Le graduatorie dei suddetti concorsi sono trasformate in graduatorie ad esaurimento". Ecco fatto! Con la trasformazione delle graduatorie di merito in graduatorie a esaurimento tutti vengono sistemati, pure attraverso un flusso migratorio dal sud verso il nord - anticipazione del film della coppia Bisio-Siani "Benvenuti al Nord". Qualcuno a questo punto penserà che la storia sia finita. Ebbene no. C'è un codicillo di non poco conto. Ricordate la questione dei ricorrenti che erano rimasti esclusi perché non ammessi alla prova orale, dopo che non avevano conseguito il punteggio minimo nelle prove scritte? Parrebbe, ma il condizionale è d'obbligo, visto il lungo lasso di tempo trascorso, che lasciava pensare che la giustizia amministrativa si fosse pronunciata con sentenza definitiva su tutti i ricorsi, e i dubbi al riguardo da più parti sollevati, anche con un'interrogazione parlamentare ancora senza risposta, che in alcune regioni un numero, mai esattamente quantificato, di questi contenziosi sarebbero rimasti "pendenti" Una situazione che comunque era ben nota agli "addetti ai lavori", dal momento che, in diverse riprese, si era tentato, sempre senza successo, di far passare una norma che sanasse questa situazione. Arriva finalmente la "Buona Scuola" ed ecco apparire tra i tanti commi dell'art. 1 l'oramai noto comma 87, il quale recita: "Al fine di tutelare le  esigenze  di  economicità  dell'azione amministrativa e di prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico dei possibili esiti del contenzioso pendente relativo ai concorsi per dirigente scolastico di cui al comma 88,  con  decreto  del  Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da  emanare  entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della  presente  legge, sono definite le modalità di svolgimento di un  corso  intensivo  di formazione   e   della   relativa   prova   scritta   finale,   volto all'immissione dei  soggetti  di  cui  al  comma  88  nei  ruoli  dei dirigenti scolastici " laddove al successivo comma 88 si precisa : " Il decreto di cui al comma 87 riguarda: ... i soggetti che abbiano avuto una  sentenza  favorevole  almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto,  alla  data  di entrata in vigore della presente legge, alcuna  sentenza  definitiva, nell'ambito  del  contenzioso  riferito  ai  concorsi  per  dirigente scolastico   di   cui   al   decreto   direttoriale   del   Ministero dell'istruzione, dell'università' e della ricerca 22  novembre  2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 94 del  26 novembre 2004 ". Eccoli qui, i signori dal "contenzioso pendente" da ben due lustri.  E' vero che non hanno neppure superato la prima prova del concorso di ammissione, potrà essere anche vero che alcuni di questi sono stati ammessi con riserva a tale prova in quanto non avevano neppure i titoli sufficienti  ma qui bisogna tutelare "l'economicità dell'azione amministrativa" e "prevenire le ripercussioni sul sistema scolastico", Scherziamo? Ma chi tutela i sacrosanti diritti di quanti hanno ritenuto di non partecipare ad un concorso sapendo che non avevano i titoli o di coloro non hanno presentato ricorso quando sono stati bocciati alle prove, di coloro, in sintesi, che hanno creduto in uno Stato di diritto? Qualcuno potrebbe consolarsi pensando alle lungaggini delle procedure indicate nella stessa legge sulla buona scuola. Invece non è così. La legge 13 luglio 2015, n. 107 entra in vigore il 16 luglio 2015,  Dopo appena quattro giorni con D.M. n. 499 del 20.07.2015 - Istituzione corso intensivo di formazione ai sensi dei commi 87 e 88 dell'art. 1 della legge n. 107/2015 -, vengono messe in moto le procedure relative ai commi citati. Ma non  è finita qui. Nel mese successivo, ad agosto 2015 dunque, mentre la maggior parte degli italiani si gode la breve pausa estiva, presso alcune sedi regionali vengono subito insediate le commissioni, viene effettuato in 10 giorni il corso intensivo di 80 ore complessive e, subito dopo, l'esame conclusivo, che in tutte le regioni interessate, ad eccezione della Sicilia, viene superato da tutti i partecipanti - dunque una vera e propria sanatoria. Ecco dunque sortire i nuovi dirigenti., ai quali viene anche assegnata la sede di lavoro tra i mesi di settembre e ottobre 2015, scavalcando pure coloro che, in alcune regioni, erano ancora in attesa d'assegnazione, collocati nelle graduatorie di merito del successivo concorso bandito nel 2011. Come mia tanta fretta? E perché, anche in nome della tanta declamata trasparenza, non si cono mai chiarite, anche su base documentale, le posizioni di quanti, dichiarando di avere dei ricorsi pendenti, hanno potuto attingere ai benefici previsti dalla legge che, però, ha inopinatamente escluso coloro che avevano un contenzioso pendente a seguito del successivo bando di concorso per dirigenti scolastici del 2011, ingenerando così un nuovo vespaio di polemiche anche per una palese quanto ingiustificata disparità di trattamento? Domande che, a distanza di un anno, attendono ancora risposte, anche da parte di quegli uffici tenuti a vigilare sull'operato della pubblica amministrazione.
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Da: Vi rendete conto?11/09/2016 18:40:19
Da: @Articolo molto interessante    10/09/2016 20.08.02
Noi pendenti del 2011 siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, cari politici, invece di protestare ed incazzarvi, votateci un piccolo emendamento che estenda al 2011 l'art. 88 della L 107/15. Come vedete basta poco, un bel corso riservato e avrete tanti nuovi ds, eliminando i contenziosi pendenti, tanto pericolosi per l'amministrazione.

Risposta al post:
@Articolo molto interessante    11/09/2016 12.19.00
Non può votare nessuno l'emendamento all'art. 88 della L. 107 perchè la legge ha soltanto l'art. 1 e tanti commi che evidentemente non conosci.
Per cui metti il sedere sulla sedia, la testa sui libri e tu e tutti quelli che pensate che i concorsi si vincano con i ricorsi andate ad apprendere anche cos'è il senso civico in un Paese democratico.
Con i vostri ricorsi vi siete resi complici del mancato bando e delle innumerevoli reggenze. Cioè state contribuendo alla distruzione della scuola italiana!


Rispondi

Da: @vi rendete conto? 12/09/2016 08:21:36
In effetti trovo che coloro che hanno fatto ricorso ai concorsi regionali gestiti dai vari USR hanno fatto benissimo e se poi la Buona scuola ha sanato una parte di queste situazioni con un corso concorso ben venga.In alcune regioni i concorsi regionali sono stati gestiti in maniera molto discutibile e pertanto chi li ha superati era solo più  raccomandato  di chi ha presentato un giusto ricorso. Mi auspico concorsi nazionali come un tempo e non più  regionali dove in alcune regioni soprattutto del centro sud è  successo di tutto...altro che meritocrazia. NON vedo motivo di scagliarsi contro chi ha presentato un giusto ricorso senza nemmeno immaginare di ciò  che sarebbe accaduto dieci anni dopo...i tempi della giustizia è  risaputo che sono lunghissimi. Sarebbe giusto rivedere la posizione dei pendenti 2O11.
Rispondi

Da: .................13/09/2016 08:58:29
Sanatoria pendenti 2011 in legge di stabilità?
Rispondi

Da: il giustiziere13/09/2016 12:16:16
Docenti
Settembre, andiamo.
È tempo di insegnare.
Ora in terra d'Italia i miei docenti
lascian le spiagge e tornano dal mare:
scendono nelle scuole selvagge
che sono come i pascoli con le mucche
Ah perché non son io cò miei docenti?
Rispondi

Da: @...............13/09/2016 14:19:15
Più chiederai la "sanatoria", meno possibilità ci sono che te la facciano. Del resto parlare di sanatoria in Sicilia, dove su 150 ne hanno bocciati 110, mi sembra un po' eccessivo, anche perchè mi è sembrato un corso ancor più selettivo dello stesso concorso ordinario. Voi che chiedete la "sanatoria" dovreste mettere in conto tutto ciò...
Rispondi

Da: la scuola13/09/2016 14:59:55
ormai è solo una buffonata, ad ogni livello, docenti compresi
Rispondi

Da: @la scuola 13/09/2016 15:37:00
Non a caso esisti tu
Rispondi

Da: @ 13/09/2016 15:37:52
Rispondi

Da: @ 13/09/2016 15:38:14
Rispondi

Da: Sanatoria o selezione per i contenziosi pendenti?13/09/2016 15:40:43
Nell'articolo in calce si parla di quanto accaduto in Sicilia, circa un anno fa, all'indomani della pubblicazione della legge sulla cosiddetta "buona scuola", Va ricordato, però, che in Sicilia la maggior parte dei partecipanti al corso intensivo fu poi bocciata, mentre in altre regioni, come l'Abruzzo e la Campania, i partecipanti al corso intensivo, effettuato nel corso dell'estate del 2015, furono tutti promossi nella successiva prova orale e nominati immediatamente dirigenti scolastici, nonostante, tra l'altro, i forti dubbi e le perplessità manifestate da più parti circa l'esistenza dei requisiti previsti dalla norma, suffragati anche dal fatto che mentre in Sicilia molti richiedenti erano stati esclusi, avendo verificato che il contenzioso pendente non sussisteva, in altre regioni tale verifica non  risultava effettuata, per quanto si poteva desumere dalla pubblicazione degli atti, sicché tutti coloro che avevano dichiarato di avere un contenzioso pendente sarebbero stati ammessi al corso intensivo. Da qui sono sorte le seguenti due questioni fondamentali.
Prima questione: nelle altre regioni sono stati effettuati tutti i controlli necessari per verificare la sussistenza dei contenziosi pendenti per i richiedenti, così come fu fatto in Sicilia? E con quali risultati?
Seconda questione: Come mai l'applicazione dei commi 87 e 88 dell'art. 1 della legge 107/2015 ha prodotto diversi risultati nelle regioni italiane, sicché in Sicilia si è risolta in una selezione con la maggior parte dei partecipanti al corso intensivo, poi bocciati, mentre in altre regioni, come l'Abruzzo e la Campania, tutti i partecipanti al corso intensivo hanno poi superato la prova orale, risolvendosi dunque l'applicazione della norma in una vera e propria sanatoria?
Quesiti che, a distante di un anno, attendono ancora una risposta anche da parte degli organi inquirenti.

Questo  l'articolo, pubblicato sulla vicenda siciliana, sulle pagine di repubblica.it, in data 24 agosto 2015 che, però, non tiene conto di quanto accaduto appunto nelle regioni Abruzzo e Campania nell'ambito dell'applicazione della stessa norma di legge.

Quei 120 presidi bocciati e "recuperati". L'ennesimo paradosso della scuola
In Sicilia, approfittando in una norma della riforma che sanava un precedente pasticcio amministrativo, organizzati corsi per riammettere gli esclusi dei concorsi 2004 e 2006. E scoppia la protesta

di SALVO INTRAVAIA
Quei 120 presidi bocciati e "recuperati". L'ennesimo paradosso della scuola

"Scandalo al sole" o procedura pienamente legittima? La scuola siciliana si ritrova ancora una volta al centro di un polverone per il concorso a preside del lontano 2004. Questa volta, l'argomento del contendere è il corso accelerato organizzato a cavallo di ferragosto dall'Ufficio scolastico regionale che, dopo ben 11 anni, rimette in pista 120 aspiranti dirigenti scolastici bocciati a più riprese nelle selezioni del 2004 e del 2006. Che per il semplice fatto di avere presentato un ricorso  -  mai discusso nel merito o di avere ottenuto una prima sentenza favorevole  -  contro quella esclusione ora si ritrovano ad un passo dalla poltrona di preside. A dare la possibilità di estrarre dalla naftalina gli incartamenti di coloro che hanno partecipato senza successo ai concorsi in questione, la legge 107 dello scorso 15 luglio, più conosciuta come Buona scuola.
E più precisamente i commi che vanno dall'87 al 90, che si occupano di sanare la kafkiana situazione venutasi a creare in Lombardia, Toscana e Campania dopo il concorso a preside del 2011. E evitare costosissimi risarcimenti del danno cui sarebbe potuto andare in contro il ministero dell'Istruzione. In Lombardia e Toscana, il concorso del 2011 è stato annullato e quindi ripetuto. E dopo la seconda procedura, i vincitori sono stati assunti. Ma poi per effetto di sentenze successive del Tar o del Consiglio di stato i relativi concorsi sono stati nuovamente annullati e i presidi già assunti si sono ritrovati nella surreale situazione di doversi rimettere in gioco dopo essere stati per uno, due o tre anni a capo di centinaia di istituzioni scolastiche.

La legge Renzi-Giannini e il successivo decreto ministeriale dello scorso 20 luglio, per questi casi, hanno previsto un corso di formazione "intensivo" e un esame orale. Per coloro che non sono mai stati assunti dopo avere superato tutte le prove del concorso, come in Campania, o che sono stati trombati tra la prima e la seconda ricorrezione delle prove scritte in Lombardia e Toscana, la legge ha previsto sempre il corso di 80 ore e una prova scritta. Ma, sempre per evitare ulteriori contenziosi e rischi, la legge ha previsto che si potessero prendere in considerazione le situazioni di coloro che parteciparono ai concorsi a preside del 2004 e del 2006 e che "abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva". Escludendo da questa sanatoria i colleghi che, nelle stesse condizioni  -  bocciatura alle spalle e ricorso ancora in piedi  -  hanno partecipato alla selezione del 2011.

Dal 10 al 20 ogosto, con qualche giorno di vacanza incluso, la direzione scolastica siciliana organizza un corso intensivo per 153 bocciati rispettivamente 11 e 9 anni prima. E appena esce l'elenco scoppia il caos. La sezione siciliana Dirigentiscuola del sindacato Confedir grida subito allo scandalo accusando senza mezzi termini il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte, di avere organizzato un "corso-concorso siciliano atipico, per sanare situazioni che nulla hanno a che vedere  -  dice Salvatore Indelicato, segretario regionale del sindacato  -  con le casistiche di Lombardia, Toscana e Campania, ripescando una platea di 153 docenti che non hanno mai avuto alcun contratto di dirigenti scolastico. E addirittura sono stati ammessi alla frequenza del corso quei docenti che inizialmente non avevano neppure i titoli per partecipare al concorso e che fecero ricorso e furono ammessi con riserva". Ma non solo. "Nell'elenco dei 153 ammessi al corso di sanatoria in Sicilia  -  continua Indelicato  -  nessuno è mai stato dirigente scolastico perché nessuno di questi 153 ha superato le prove concorsuali; ci sono alcuni che non solo non hanno superato la prova scritta, ma dalla correzione e rifacimento della suddetta prova, sono stati ancora una volta bocciati. Alcuni hanno partecipato alla selezione del successivo concorso e non sono stati neanche ammessi agli orali e qualcuno per giunta, ammesso agli orari è stato persino bocciato al colloquio". Mentre i bocciati del 2011 scrivono al ministro, Stefania Giannini, e al sottosegretario Davide Faraone per ottenere giustizia. Ma non si muove nessuno.

Tranne che in Umbria, dove sono stati ammessi due reduci dal concorso del 2006, nessun'altra regione italiana ha riesumato situazioni tanto lontane. La Confedir da giorni chiede alla Altomonte di annullare quella che definisce una "farsa". Richiesta alla quale si è affiancata anche la Flc Cgil siciliana. Ma, forte di quanto stabilisce la legge la procedura prosegue e domani (24 agosto) si svolgerà la fatidica prova scritta che potrebbe aprire le porte di una inaspettata presidenza a 120 insegnanti, che avevano dimenticato di quel ricorso presentato anni or sono. Perché, controllando meglio le carte, i funzionari dell'Usr Sicilia si sono accorti che 33 dei
153 ammessi al corso non avevano i requisiti previsti dalla normativa escludendoli dalla prova finale. Ma due di questi si sono rivolti nuovamente al Tar ottenendo a tempo di record la riammissione al corso e la possibilità di sostenere la prova scritta.
Salvo Intravaia

Fonte: http://www.repubblica.it/scuola/2015/08/23/news/quei_120_presidi_bocciati_e_recuperati_l_ennesimo_paradosso_della_scuola-121473998/
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Da: @sanatoria 13/09/2016 15:47:19
Intanto il corso intensivo 2011 non prevedeva per 2004 e 2006 la prova orale ma solo quella scritta.  L'orale era previsto solo per i vincitori 2011 poi esclusi causa annullamento. In Sicilia hanno bocciato quasi tutti perché erano troppi infatti campani e abruzzesi insieme non superavano le 40 unità. Inoltre in sicilia era stata dichiarata guerra all'usr da parte di certi sindacati ma certamente lo scopo non era quello dichiarato pubblicamente.
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Da: Questo sì che è potere contrattuale 13/09/2016 15:52:49
http://m.tecnicadellascuola.it/item/23734-dirigenti-miur-assunti-senza-concorso.html
Rispondi

Da: @@@@@13/09/2016 16:55:59
Teniamo TUTTI duro, non lasciamo andare la presa, lottiamo per i ricorsi pendenti 2011 finché non verrà resa giustizia.
La politica deve essere al servizio di TUTTI, non schiava dei particolarismi così come invece è stata restringendo al 2004-2006 la soluzione dei contenziosi.
Rispondi

Da: La differenza 13/09/2016 20:07:06
Sta nel dato che i ricorsi del 2011 sono realmente pendenti mentre esistono forti dubbi e perplessità che lo fossero tutti quelli del 2004 ( non si ha notizia di ricorsi pendenti del concorso riservato del 2006 ) che hanno poi dato luogo alla partecipazione ai corsi intensivi, in alcune regioni. Chi continua a ignorare questo dato è palesemente in mala fede. Qui non si discute nel merito dei ricorsi in questione bensì sul fatto che per essi esisterebbero delle sentenze definitive dal Consiglio di Stato, come si evince anche da un'interrogazione parlamentare a tutt'oggi senza risposta. Il legislatore avrebbe dunque ben operato nell'interesse della pubblica amministrazione sanando i ricorsi sortiti dal concorso del 2011 mentre alcuna utilità sarebbe potuta derivare dalla sanatoria di ricorsi che, dopo oltre dieci anni, o erano perenti o erano già stato oggetto di sentenza definitiva. Se poi, con meccanismi tutti da chiarire da parte dell'autorità inquirente, con l'acquisizione della relativa documentazione, si sia riusciti a riesumare inesistenti pendenze, ciò rappresenterebbe un dato di notevole gravità con conseguenze, per quanti coinvolti, di notevole gravità. Che si faccia dunque luce su tutta la vicenda, offrendo tra l'altro ai pendenti del concorso del 2011 le opportunità legislative tese a favorire la pubblica amministrazione che pitrebbe risultare soccombente nei giudizi effettivamente ancora in corso.
Rispondi

Da: @La differenza13/09/2016 20:09:48
Sì, infatti, la differenza è che i pendenti 2004, anche se parzialmente, sono stati sanati, quelli del 2011 invece non lo saranno, infatti è notizia di poche ore fa che il decreto per il nuovo concorso è già pronto e si aspetta la sua pubblicazione al massimo entro metà ottobre. Evidentemente quelli del 2011 non avevano abbastanza potere contrattuale.
Rispondi

Da: commissaria13/09/2016 22:08:10
Come si chiama il gruppo su facebook creato dai pendenti 2011?
Rispondi

Da: @commissaria 13/09/2016 22:59:45
È stato chiuso non esiste più
Rispondi

Da: il decreto  pronto 14/09/2016 14:16:56
Il decreto è pronto lo dice da anni
Rispondi

Da: Prrrrrrrrrrrr !14/09/2016 19:41:44
Hanno chiuso il gruppo facebook dei pendenti 2011 , quello gestito da una bibocciata pluriricorsista ??? Ho avuto l'onore e il piacere di essere bannato , dalla suddetta superbocciata , da quel gruppo sfigatissimo , parlavano di fare un comitato di questuanti , alla larga !!! Ma come mai lo hanno cancellato ?
Rispondi

Da: @Prrrrrrrrrr!!14/09/2016 20:07:13
Non serviva più.
Rispondi

Da: evakant... 14/09/2016 23:58:39
Mi faccio un giro qui e chi ci trovo a scrivere le solite menate di sempre? Quello sfigatissimo pluribocciato di prrrrrrrr!!!
Povero bamboccio...dai che non c'è due senza tre... :)))
Rispondi

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