Mininterno.net FORUM - Concorso MAGISTRATURA 2013

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Concorso MAGISTRATURA 2013
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Da: sonny liston 04/07/2012 17:12:00
non sono costi superflui, quelli per la magistratura

Da: lovechocolate 04/07/2012 18:46:31
mamma mia quanti soldi da buttare??!!
ogni anno escono libri da acquistare ipercompleti e corsi assolutamente indispensabili per superare il concorso!! spiegatemi come si fa a studiare un testo di oltre 2000 pagine solo per il contratto?! ma perchè abbiamo sempre bisogno del luminare di turno che ci imbocca la lezioncina? perchè abbiamo bisogno di testi nei quali "c'è scritto tutto il tema"? dove va a finire il ragionamento logico-deduttivo necessario ad un magistrato che deve applicare la norma astratta alla fattispecie concreta?
beh, se queste sono le condizioni di base allora sì che questo concorso diventerà sempre più aleatorio e il sogno sarà sempre più irraggiungibile...
scusatemi lo sfogo, ma sono assolutamente contrariata da questo sistema che deve farci sentire degli incapaci assolutamente privi di raziocinio, incapaci di ragionare e con la necessità di "essere imboccati"! io penso che, dopo anni di studio e lavoro seri, non ci sia bisogno di predicatori e mercanti, ma solo di approfondire con intelligenza e ragione i propri studi ed esercitarsi a scrivere.
io mi chiedo, quando domani, da magistrati, vi troverete ad affrontare una questione complessa, su quale testo cercherete la sentenza da cui copiare parola per parola?
meditate gente, meditate.....

Da: lor 85 04/07/2012 18:50:36
- Messaggio eliminato -

Da: Xx 04/07/2012 18:51:09
Condivido in pieno! Sagge parole.

Da: Sic Et simpliciter 04/07/2012 20:33:41
Serve solo studiare da soli, confrontandosi peró con altri colleghi e scrivere scrivere e ancora scrivere. Il diritto non è una scienza e come tale non necessita di luminari e di sedute plenarie dei vari scienziati del diritto... Lo si passa studiando e acquisendo quel senso critico giuridico, che è necessario per il superamento di un concorso di tale portata. Non vi fate ingannare da questi 'meravigliosi' corsi, anzi fatevi una domanda: in passato c'era solo il Galli che per impegno e costi era riservato ad una élite. Quindi tutti coloro che lo hanno vinto in passato essendo le stesse prove molto più complesse di quelle odierne, come hanno fatto !?

Da: per sic et simpliciter 04/07/2012 22:51:47
molto più complesse non credo proprio. Inoltre con meno concorrenza e con concorsi semestrali oltre tutto con 19 esami in legge e con tutti che si alureavano a 22 anni....
Quindi...

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Da: Fiflio 04/07/2012 22:52:14
Infatti. Lo studio è una cosa personalissima. Ognuno ha il suo metodo e i corsi sono relativamente utili.

Da: Noi!! 05/07/2012 15:42:46
Ragazzi sapete quando e se esce il bando 2013?

Da: per il blasfemo nel forum 06/07/2012 10:28:53
il Fava è una sorta di bibbia.

Spero che dopo quel che hai detto ti vai a confessare. Queste cose non si possono dire in un sito di giuristi. Non fai una bella figura a fare pubblicità.
Poi non vedi che quel testo è scritto a 3 mani?
Quale coerenza vuoi che ci sia dentro? Immagino nessuna. Non l'ho letto, lo confesso e mai lo leggerò: i Maestri del diritto sono ben altri, con tutto il rispetto per i vincitori di concorso consiglieri vari che istituiscono scuole e pubblicano tomi.

Da: per il blasfemo nel forum 06/07/2012 10:29:23
volevo dire a 30 mani

Da: per il blasfemo nel forum 06/07/2012 10:33:12
capisco che l'editore aveva preventivato un certo numero di vendite ed ora si trova in difficoltà.
Ma ci doveva pensare prima, prima di dare alle stampe quei cosi...era è troppo tardi per rimediare con la pubblicistà spicciola su questo forum.

Da: a tutti 06/07/2012 10:48:02
ragazzi ma voi che ne pensate degli effetti della spending review sulla prossima pubblicazione del bando??

Da: Sic Et simpliciter 06/07/2012 13:05:56
Tagliati 295 uffici giudiziari. Più precisamente soppressi 37 tribunali; 39 Procure e 220 sezioni distaccate... Come dire c'è un problema di mancanza di magistrati? Perfetto tagliamo i tribunali.... Mala tempora currunt....

Da: lor 85 06/07/2012 16:01:56
- Messaggio eliminato -

Da: gutta cavat lapidem 06/07/2012 16:42:35
Secondo me si avra' kmq bisogno di magistrati a prescindere da soppressione sedi, anke perke' la mole di lavoro e' pur sempre alta!!!!! Studiamo e nn facciamoci condizionare, sto konkorso sta da bandire e sta da farsi!!!!!

Da: lor 85 06/07/2012 18:29:47
- Messaggio eliminato -

Da: studiate studiate che tanto il concorso non si fa 06/07/2012 19:30:54
studiate pure, ma almeno date un occhio alla soppressione delle sezioni staccate dei tribunali e dei tribuna i minori....
2 sono le cose: o non si fa per nulla il concorso, o sarà a 100 posti, non di più.... a 100 posti hanno qualche speranza solo quelli che studaino da anni e che hanno la fortuna di non lavorare

Da: Fiflio 06/07/2012 20:52:08
La soppressione dei tribunali implica risparmio sui costi di cancelleria ma non su quello del personale dei magistrati. I magistrati servono eccome. Non temete, a mio parere il concorso si farà e sarà a 370 posti.

Da: per fiflio 06/07/2012 22:33:35
grazie, quando firmi il bando?

Da: wiston churchill 06/07/2012 23:19:36
- Messaggio eliminato -

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali 07/07/2012 13:40:18
io personalmente non riesco a studiare da libri di professori, in cui c'è solo - o quasi - dottrina. Preferisco, e trovo più interessante, leggermi le sentenze, al bando i commenti, sempre della solita dottrina che deve farsi spazio. Spesso le sentenze delle SU, ma non solo, riepilogano i tratti fondanti e le questioni CENTRALI dell'istituto, senza disperdersi in ragionamenti troppo astratti o da tipico professore universitario. Per questo preferisco quella che qlc ha definito libri che sn in realtà "raccolte di giurisprudenza". Che senso ha farsi un solo libro, magari di 2000 pagine, di un solo professore (cioè di una sola teoria?). Che noia che barba, che barba che noia.

Da: De gustibus ignorantis 07/07/2012 15:48:19
De gustibus ignorantis non disputandum est

Da: Edoardo81 08/07/2012 11:29:49
I libri dei c.d. "professori" hanno lo scopo di formare e consolidare l'elasticità mentale del lettore (indispensabile per un giudice, ma, direi, per qualunque giurista).
La mera giurisprudenza ha una funzione integrativa e deve essere scelta e posizionata sapientemente all'interno dell'impalcatura giuridica/mentale che il lettore ha imparato a costruire e disfare a seconda delle circostanze.
Il giudice è un compositore o un alchimista: deve metabolizare gli elementi basilari che permettono di passare con rapidità dal caso pratico all'astrattezza e poi, con saggezza, saper valutare le massime del caso per comporre sempre nuove costruzioni giuridiche.
Tutto questo per dire cosa? A mio giudizio, l'equilibrio perfetto si trova nella padronanza dei testi classici (anche perchè, in ultimo, si acquisisce un linguaggio scientifico impeccabile) con l'affiancamento della più fresca e rilevante giurisprudenza. Ne consegue che vedo inutile (e faticoso) una spasmodica lettura e memorizzazione di intere sentenze che (non dimentichiamo) valgono solo per il caso di specie, dato che il nostro è un sistema di civil law.
Saluti

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali x edoardo 81 08/07/2012 12:18:23
si sn d'accordo in un certo senso: i testi classici di cui parli tu sono i testi di base. E' chiaro che gli istituti si studiano solo così. Ma una volta imparato il fondmento, la ratio, l'inquadramento e i presupposti applicativi, è inutile (almeno per poter divenire "operativi" nel mondo del caso concreto) studiarsi 10 libri di persone diverse. Quello che non mi piace (perchè lontano dalla funzione propria del diritto) è l'eccessivo approfindimento dottrinale, troppo astratto. Spesso si dimentica che il diritto nasce per risolvere il caso concreto. E infatti oggi ci troviamo con miriadi di leggi o il dilagare di orientamenti interpretativi che sono addirittura anti letterali. E va bene se la speculazione giuridica nasce per tutelare il caso concreto, ma al bando il mero duello intellettuale, che spesso emerge palese in alcune libri o tesi.
Dunque, io studio dai testi che non prescindono dalla giurisprudenza. Cosa praticamente impossibile da trovare nei libri di professori universitari.
Poi è anche vero, purtroppo, che il concorso è - eccessivamente - teorico, sicchè ci si trova con giudici che sanno tutte le tesi esistenti e poi non sanno risolvere il caso concreto.

Da: lor83 08/07/2012 12:20:38
bohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Da: filocolo77 09/07/2012 11:44:36
Il dovere prima ancora che il compito di un magistrato è quello di applicare il diritto con scrupolosa attenzione alla vita e alla logica dell'ordinamento e all'evolversi dei fenomeni sociali. Per esserne capaci, bisogna accumulare conoscenza e affinare gli strumenti di interpretazione: ossia, occorre STUDIARE e non solo sbirciare bignami giuridici tra un intervallo e l'altro. Capisco l'acrimonoa di chi è costretto a lavorare e non può dedicarsi allo studio ma questo non toglie che le conoscenze tecniche non sono frutto di esperienze di vita. Per chi depreca un concorso per passare il quale bisogna dedicare mesi alla preparazione - 8 ore al giorno, tutti i giorni - per acquisire una sufficiente consapevolezza giuridica e auspica invece una selezione che tenga conto dell'esperienza di vita: un magistrato deve essere in grado di leggere i fenomeni sociali in chiave giuridica o di immedesimarsi nelle situazioni personali delle parti? Io propendo per il magistrato come iuris peritus e non come psicanalista o sociologo pronto a dare lezioni sul significato della "vita vera". E, in vena di polemica, dubito che un individuo totalmente compenetrato nella situazione di sfruttamento dei lavoratori - tanto da descriverla con toni da sindacalista in tribuna politica- possa giudicare equanimamente un contenzioso in materia di lavoro.

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali x filococo 77 09/07/2012 12:13:30
il magistrato deve applicare la legge, interpretandola se è oscura. Non deve fare il sociologo, nè lo psicolanalista, ma deve essere persona calata nella realtà. Non è colpa di nessuno, ma uno che ha solo studiato fino a 30 anni (quando va bene) senza lavorare non è una persona calata nella realtà. E la vita degli altri non può essere veicolata in base a principi solo astratti, studiati di qui o di là, privi di alcun significato concreto. Questo è un concorso troppo teorico e per gente che ha i soldi. Perchè per superarlo è necessario, come dici tu, studiare a tempo pieno, quanto meno per un annetto (poi continuare part-time).
E già questo basterebbe per rivedere i criteri di selezione del concorso; ma non è ammissibile che uno che supera il concorso in magistratura non sappia leggere neanche una cartolina di una notifica. E non mi si venga a dire che per questo basta il periodo di tirocinio, perchè non è una argomentazione valida. E' tutto irreale quello che sta dietro questo concorso. E mi dispiace, per la gente davvero valida che saprebbe esercitare bene questa professione, ma non ne ha gli strumenti e deva fare il doppio della fatica degli altri.

Da: ............. 09/07/2012 13:35:48
Quando questo tizio smetterà di fare pubblicità ai propri tomi, qua si comincerà a parlare di diritto.
Per il momento c'è solo pubblicità di chi deve disperatamente piazzare tomi da duemila pagine invenduti

Da: Annalisa di Roma 09/07/2012 15:04:29
Scusate se mi intrometto ma per parteciapare al concorso occorre l'abilitazione alla professione avvocato o basta la l aurea vecchio ordinamento???non so nulla al riguardo è per un mio cugino grazie ed i n bocca a lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: 09/07/2012 15:20:41
ma cosa dici
ma chi lo dici che non sanno leggeere la cartolina di una notifica!
e basta con questi luoghi comuni
mi sa tanto della favola della volpe e l'uva
ma che vuol dire che uno deve essere calato nella realtà!!! e mica siamo marziani, molti di noi vengono dall'avvocatura o dalla P.A. ma anche un disocccupato potra diventare un buon giudice
che vuol dire!

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Da: sonny liston	04/07/2012 17:12:00
non sono costi superflui, quelli per la magistratura

Da: lovechocolate	04/07/2012 18:46:31
mamma mia quanti soldi da buttare??!! ogni anno escono libri da acquistare ipercompleti e corsi assolutamente indispensabili per superare il concorso!! spiegatemi come si fa a studiare un testo di oltre 2000 pagine solo per il contratto?! ma perchè abbiamo sempre bisogno del luminare di turno che ci imbocca la lezioncina? perchè abbiamo bisogno di testi nei quali "c'è scritto tutto il tema"? dove va a finire il ragionamento logico-deduttivo necessario ad un magistrato che deve applicare la norma astratta alla fattispecie concreta? beh, se queste sono le condizioni di base allora sì che questo concorso diventerà sempre più aleatorio e il sogno sarà sempre più irraggiungibile... scusatemi lo sfogo, ma sono assolutamente contrariata da questo sistema che deve farci sentire degli incapaci assolutamente privi di raziocinio, incapaci di ragionare e con la necessità di "essere imboccati"! io penso che, dopo anni di studio e lavoro seri, non ci sia bisogno di predicatori e mercanti, ma solo di approfondire con intelligenza e ragione i propri studi ed esercitarsi a scrivere. io mi chiedo, quando domani, da magistrati, vi troverete ad affrontare una questione complessa, su quale testo cercherete la sentenza da cui copiare parola per parola? meditate gente, meditate.....

Da: Sic Et simpliciter	04/07/2012 20:33:41
Serve solo studiare da soli, confrontandosi peró con altri colleghi e scrivere scrivere e ancora scrivere. Il diritto non è una scienza e come tale non necessita di luminari e di sedute plenarie dei vari scienziati del diritto... Lo si passa studiando e acquisendo quel senso critico giuridico, che è necessario per il superamento di un concorso di tale portata. Non vi fate ingannare da questi 'meravigliosi' corsi, anzi fatevi una domanda: in passato c'era solo il Galli che per impegno e costi era riservato ad una élite. Quindi tutti coloro che lo hanno vinto in passato essendo le stesse prove molto più complesse di quelle odierne, come hanno fatto !?

Da: per sic et simpliciter	04/07/2012 22:51:47
molto più complesse non credo proprio. Inoltre con meno concorrenza e con concorsi semestrali oltre tutto con 19 esami in legge e con tutti che si alureavano a 22 anni.... Quindi...

Da: Fiflio	04/07/2012 22:52:14
Infatti. Lo studio è una cosa personalissima. Ognuno ha il suo metodo e i corsi sono relativamente utili.

Da: Noi!!	05/07/2012 15:42:46
Ragazzi sapete quando e se esce il bando 2013?

Da: per il blasfemo nel forum	06/07/2012 10:28:53
il Fava è una sorta di bibbia. Spero che dopo quel che hai detto ti vai a confessare. Queste cose non si possono dire in un sito di giuristi. Non fai una bella figura a fare pubblicità. Poi non vedi che quel testo è scritto a 3 mani? Quale coerenza vuoi che ci sia dentro? Immagino nessuna. Non l'ho letto, lo confesso e mai lo leggerò: i Maestri del diritto sono ben altri, con tutto il rispetto per i vincitori di concorso consiglieri vari che istituiscono scuole e pubblicano tomi.

Da: per il blasfemo nel forum	06/07/2012 10:29:23
volevo dire a 30 mani

Da: per il blasfemo nel forum	06/07/2012 10:33:12
capisco che l'editore aveva preventivato un certo numero di vendite ed ora si trova in difficoltà. Ma ci doveva pensare prima, prima di dare alle stampe quei cosi...era è troppo tardi per rimediare con la pubblicistà spicciola su questo forum.

Da: a tutti	06/07/2012 10:48:02
ragazzi ma voi che ne pensate degli effetti della spending review sulla prossima pubblicazione del bando??

Da: Sic Et simpliciter	06/07/2012 13:05:56
Tagliati 295 uffici giudiziari. Più precisamente soppressi 37 tribunali; 39 Procure e 220 sezioni distaccate... Come dire c'è un problema di mancanza di magistrati? Perfetto tagliamo i tribunali.... Mala tempora currunt....

Da: gutta cavat lapidem	06/07/2012 16:42:35
Secondo me si avra' kmq bisogno di magistrati a prescindere da soppressione sedi, anke perke' la mole di lavoro e' pur sempre alta!!!!! Studiamo e nn facciamoci condizionare, sto konkorso sta da bandire e sta da farsi!!!!!

Da: studiate studiate che tanto il concorso non si fa	06/07/2012 19:30:54
studiate pure, ma almeno date un occhio alla soppressione delle sezioni staccate dei tribunali e dei tribuna i minori.... 2 sono le cose: o non si fa per nulla il concorso, o sarà a 100 posti, non di più.... a 100 posti hanno qualche speranza solo quelli che studaino da anni e che hanno la fortuna di non lavorare

Da: Fiflio	06/07/2012 20:52:08
La soppressione dei tribunali implica risparmio sui costi di cancelleria ma non su quello del personale dei magistrati. I magistrati servono eccome. Non temete, a mio parere il concorso si farà e sarà a 370 posti.

Da: per fiflio	06/07/2012 22:33:35
grazie, quando firmi il bando?

Da: wiston churchill	06/07/2012 23:19:36
- Messaggio eliminato -

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali	07/07/2012 13:40:18
io personalmente non riesco a studiare da libri di professori, in cui c'è solo - o quasi - dottrina. Preferisco, e trovo più interessante, leggermi le sentenze, al bando i commenti, sempre della solita dottrina che deve farsi spazio. Spesso le sentenze delle SU, ma non solo, riepilogano i tratti fondanti e le questioni CENTRALI dell'istituto, senza disperdersi in ragionamenti troppo astratti o da tipico professore universitario. Per questo preferisco quella che qlc ha definito libri che sn in realtà "raccolte di giurisprudenza". Che senso ha farsi un solo libro, magari di 2000 pagine, di un solo professore (cioè di una sola teoria?). Che noia che barba, che barba che noia.

Da: De gustibus ignorantis	07/07/2012 15:48:19
De gustibus ignorantis non disputandum est

Da: Edoardo81	08/07/2012 11:29:49
I libri dei c.d. "professori" hanno lo scopo di formare e consolidare l'elasticità mentale del lettore (indispensabile per un giudice, ma, direi, per qualunque giurista). La mera giurisprudenza ha una funzione integrativa e deve essere scelta e posizionata sapientemente all'interno dell'impalcatura giuridica/mentale che il lettore ha imparato a costruire e disfare a seconda delle circostanze. Il giudice è un compositore o un alchimista: deve metabolizare gli elementi basilari che permettono di passare con rapidità dal caso pratico all'astrattezza e poi, con saggezza, saper valutare le massime del caso per comporre sempre nuove costruzioni giuridiche. Tutto questo per dire cosa? A mio giudizio, l'equilibrio perfetto si trova nella padronanza dei testi classici (anche perchè, in ultimo, si acquisisce un linguaggio scientifico impeccabile) con l'affiancamento della più fresca e rilevante giurisprudenza. Ne consegue che vedo inutile (e faticoso) una spasmodica lettura e memorizzazione di intere sentenze che (non dimentichiamo) valgono solo per il caso di specie, dato che il nostro è un sistema di civil law. Saluti

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali x edoardo 81	08/07/2012 12:18:23
si sn d'accordo in un certo senso: i testi classici di cui parli tu sono i testi di base. E' chiaro che gli istituti si studiano solo così. Ma una volta imparato il fondmento, la ratio, l'inquadramento e i presupposti applicativi, è inutile (almeno per poter divenire "operativi" nel mondo del caso concreto) studiarsi 10 libri di persone diverse. Quello che non mi piace (perchè lontano dalla funzione propria del diritto) è l'eccessivo approfindimento dottrinale, troppo astratto. Spesso si dimentica che il diritto nasce per risolvere il caso concreto. E infatti oggi ci troviamo con miriadi di leggi o il dilagare di orientamenti interpretativi che sono addirittura anti letterali. E va bene se la speculazione giuridica nasce per tutelare il caso concreto, ma al bando il mero duello intellettuale, che spesso emerge palese in alcune libri o tesi. Dunque, io studio dai testi che non prescindono dalla giurisprudenza. Cosa praticamente impossibile da trovare nei libri di professori universitari. Poi è anche vero, purtroppo, che il concorso è - eccessivamente - teorico, sicchè ci si trova con giudici che sanno tutte le tesi esistenti e poi non sanno risolvere il caso concreto.

Da: lor83	08/07/2012 12:20:38
bohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Da: filocolo77	09/07/2012 11:44:36
Il dovere prima ancora che il compito di un magistrato è quello di applicare il diritto con scrupolosa attenzione alla vita e alla logica dell'ordinamento e all'evolversi dei fenomeni sociali. Per esserne capaci, bisogna accumulare conoscenza e affinare gli strumenti di interpretazione: ossia, occorre STUDIARE e non solo sbirciare bignami giuridici tra un intervallo e l'altro. Capisco l'acrimonoa di chi è costretto a lavorare e non può dedicarsi allo studio ma questo non toglie che le conoscenze tecniche non sono frutto di esperienze di vita. Per chi depreca un concorso per passare il quale bisogna dedicare mesi alla preparazione - 8 ore al giorno, tutti i giorni - per acquisire una sufficiente consapevolezza giuridica e auspica invece una selezione che tenga conto dell'esperienza di vita: un magistrato deve essere in grado di leggere i fenomeni sociali in chiave giuridica o di immedesimarsi nelle situazioni personali delle parti? Io propendo per il magistrato come iuris peritus e non come psicanalista o sociologo pronto a dare lezioni sul significato della "vita vera". E, in vena di polemica, dubito che un individuo totalmente compenetrato nella situazione di sfruttamento dei lavoratori - tanto da descriverla con toni da sindacalista in tribuna politica- possa giudicare equanimamente un contenzioso in materia di lavoro.

Da: ma basta con tt sti libri dottrinali x filococo 77	09/07/2012 12:13:30
il magistrato deve applicare la legge, interpretandola se è oscura. Non deve fare il sociologo, nè lo psicolanalista, ma deve essere persona calata nella realtà. Non è colpa di nessuno, ma uno che ha solo studiato fino a 30 anni (quando va bene) senza lavorare non è una persona calata nella realtà. E la vita degli altri non può essere veicolata in base a principi solo astratti, studiati di qui o di là, privi di alcun significato concreto. Questo è un concorso troppo teorico e per gente che ha i soldi. Perchè per superarlo è necessario, come dici tu, studiare a tempo pieno, quanto meno per un annetto (poi continuare part-time). E già questo basterebbe per rivedere i criteri di selezione del concorso; ma non è ammissibile che uno che supera il concorso in magistratura non sappia leggere neanche una cartolina di una notifica. E non mi si venga a dire che per questo basta il periodo di tirocinio, perchè non è una argomentazione valida. E' tutto irreale quello che sta dietro questo concorso. E mi dispiace, per la gente davvero valida che saprebbe esercitare bene questa professione, ma non ne ha gli strumenti e deva fare il doppio della fatica degli altri.

Da: .............	09/07/2012 13:35:48
Quando questo tizio smetterà di fare pubblicità ai propri tomi, qua si comincerà a parlare di diritto. Per il momento c'è solo pubblicità di chi deve disperatamente piazzare tomi da duemila pagine invenduti

Da: Annalisa di Roma	09/07/2012 15:04:29
Scusate se mi intrometto ma per parteciapare al concorso occorre l'abilitazione alla professione avvocato o basta la l aurea vecchio ordinamento???non so nulla al riguardo è per un mio cugino grazie ed i n bocca a lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da:	09/07/2012 15:20:41
ma cosa dici ma chi lo dici che non sanno leggeere la cartolina di una notifica! e basta con questi luoghi comuni mi sa tanto della favola della volpe e l'uva ma che vuol dire che uno deve essere calato nella realtà!!! e mica siamo marziani, molti di noi vengono dall'avvocatura o dalla P.A. ma anche un disocccupato potra diventare un buon giudice che vuol dire!