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111 posti ministero della difesa
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Da: povewraccio 29/03/2014 13:12:13
Esplora il significato del termine: Madia: troppi dirigenti anziani
Faremo la staffetta generazionale
Il ministro della Pubblica amministrazione: �«Spero che i sindacati collaborino. Ogni tre che se ne vanno in anticipo, potremo assumere un funzionario�»
di Enrico Marro
7 L'INTERVISTA
shadow

Il ministro Marianna Madia (Ansa)
Marianna Madia ha il non piccolo problema di indicare nel giro di qualche settimana come tagliare la spesa per i dirigenti pubblici nel 2014 (di 500 milioni vorrebbe il piano Cottarelli) e di presentare la riforma della Pubblica amministrazione, ad aprile come vuole il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il tutto mentre entro una decina di giorni, a 33 anni, diventerà mamma per la seconda volta. Per questo si è portata avanti col lavoro ed è pronta con le sue proposte. È una bella giornata di sole e il ministro della Pubblica amministrazione ci dà appuntamento al tavolino di un bar del centro, poco distante da palazzo Vidoni, sede del ministero, �«così respiro un po'�».
Ministro, la riforma arriverà per disegno di legge o per decreto?
�«Partiremo con la riforma della dirigenza, tra fine aprile e inizio maggio. Non abbiamo ancora deciso lo strumento, ma i contenuti sono chiari. In Italia ci sono troppi dirigenti, troppo anziani, che non ruotano e per i quali si è formata una giungla retributiva che non risponde né a criteri meritocratici né a elementi oggettivi. Ci sono persone che fanno la stessa cosa, magari in ministeri diversi, e hanno retribuzioni molto distanti. La retribuzione deve dipendere dall'attività svolta e dai risultati e non dall'ente dal quale si opera�».
Per non parlare della parte di retribuzione variabile, che viene distribuita a pioggia.
�«La riforma Brunetta non ha funzionato. Dobbiamo stabilire un meccanismo di valutazione più semplice, legato a obiettivi non scontati da raggiungere, ma non a livello individuale bensì valorizzando soprattutto i risultati dell'ufficio che si dirige. I premi scatteranno solo a fronte di un evidente miglioramento della performance e ci saranno anche dirigenti che non lo prenderanno�».
È vero che nel 2014 i premi saranno sospesi?
�«Non c'è nessuna decisione in merito. Meglio far partire subito il nuovo sistema di valutazione�».
Quanti dirigenti manderete via?
�«Va avviato un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e più in generale dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l'ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il rinnovamento della Pubblica amministrazione, ma anzi si andrà verso la sua agonia. Un po' quello che accade a un Paese che non fa figli. Noi invece dobbiamo avere una visione, un obiettivo politico�».
Sicura che si possano prepensionare i dipendenti pubblici senza far saltare i conti?
�«Sì. Mi faccia precisare. Non sto dicendo che ai dipendenti anziani debba essere per forza concesso di andare in pensione con le regole prima della Fornero. Per questo ci sono già le norme dei governi Monti e Letta che hanno permesso il prepensionamento di alcune migliaia di dipendenti delle amministrazioni centrali e che ora vogliamo rendere più semplici, con una circolare di prossima pubblicazione, per Regioni ed enti locali a patto che ciò avvenga all'interno di piani di riduzione e svecchiamento del personale, quindi di taglio della spesa. Sto dicendo che ci sono dipendenti pubblici che si trovano tra i vecchi requisiti di pensionamento e i nuovi ai quali, nell'ambito di un piano nazionale di rinnovamento, potrebbe essere permesso di andare in pensione uno o due anni prima. In questo modo sicuramente si ridurrebbero i dirigenti, rinunciando ai più anziani, e si risparmierebbe sulla spesa pur assumendo, cioè sbloccando il turn over , che è un altro dei miei obiettivi�».
Si spieghi meglio.
�«Faccio un esempio. Se in un posto mando in pensione leggermente anticipata 3 dirigenti, non devo per forza sostituirli, magari al loro posto basta prendere un funzionario. Con questa staffetta generazionale, riduco, svecchio e risparmio�».
Ma chi verrà assunto, se ci sono i vincitori di concorso e i precari in lista d'attesa?
�«Appunto. I vincitori di concorso nelle amministrazioni centrali avranno diritto di precedenza. Per i precari si può pensare a dei punteggi da far valere in concorsi aperti a tutti�».
Ministro, se lei prepensiona i pubblici, i privati reclameranno lo stesso trattamento.
�«Credo che il tema di una certa flessibilità nell'età di pensionamento, accompagnato da incentivi e disincentivi che preservino i conti, sia presente anche nelle riflessioni del ministro del Lavoro Poletti. Sia chiaro, io non intendo assolutamente smontare la riforma Fornero, che anzi ha messo in sicurezza il sistema. Ma si può vedere se, rispettando i vincoli di bilancio, si possono introdurre elementi di flessibilità che aiutino a gestire i processi di rinnovamento�».
Torniamo ai dirigenti. Come sarà la riforma?
�«Innanzitutto ci sarà un nuovo modo di selezione. Non più concorsi dedicati per diverse amministrazioni, ma un concorso per un ruolo unico. Chi vince è abilitato a fare il dirigente. Al massimo il ruolo unico potrà essere articolato su base territoriale. Poi saranno le singole amministrazioni a pescare tra gli idonei secondo le caratteristiche dell'incarico e i titoli dei candidati, con procedure trasparenti. L'incarico sarà a termine e poi si tornerà nel ruolo unico, dove non è detto che si venga chiamati a un nuovo incarico�».
Che significa?
�«Che i dirigenti bravi ovviamente saranno ricercati, ma altri potrebbero decidere, fatta l'esperienza nel pubblico di farne una nel privato e poi tornare nel ruolo unico. Oppure restare in lista in attesa di un nuovo incarico�».
E intanto prendere lo stipendio?
�«No, si può immaginare che prendano solo la parte fissa per un tempo. L'importante è favorire una certa concorrenza e meritocrazia�».
Già vedo i sindacati di traverso. Anche perché lei ha prefigurato la mobilità obbligatoria.
�«Sto incontrando i sindacati di categoria. A loro ho chiesto di aiutarmi perché il tempo a disposizione è breve. Spero collaborino. Favorire lo sblocco del turn over e la stabilizzazione e l'ingresso di giovani dovrebbe essere un obiettivo comune. La mobilità obbligatoria che propongo è a parità di competenze e retribuzione e nell'ambito di un perimetro geografico definito, senza quindi ledere i diritti del lavoratore. Non possiamo più restare in questa situazione dove, per ostacoli burocratici, non riusciamo nemmeno a far funzionare la mobilità volontaria, per esempio tra province e uffici giudiziari. Ai sindacati chiedo di misurarci assieme per uno slancio innovativo�».
Ci sarà anche il limite dei 3 mandati e il tetto alla retribuzione dei dirigenti, che Renzi vuole abbassare da 311mila a 239mila euro lordi?
�«Sì, sono d'accordo. E aggiungo che intanto la prima circolare che ho firmato è per stabilire che nei 311mila euro vadano compresi anche eventuali vitalizi e retribuzioni di altra natura�».
Ministro lei deve proporre la nomina del presidente dell'Istat e dei membri dell'Autorità anticorruzione. Ha già scelto?
�«No, ho invece avviato una procedura innovativa. Basta andare sul sito del ministero e partecipare alla selezione inviando una manifestazione d'interesse, il proprio curriculum e una lettera motivazionale. Le candidature per l'autorità si possono mandare fino al 2 aprile, quelle per l'Istat fino al 7. Spero che con questa modalità non si dica che alla fine si sceglie sempre tra i soliti noti o ci si spartisce i posti. La nomina rispetterà comunque le previsioni di legge. Io mi impegno però a proporre nomi scelti tra coloro che avranno partecipato alla manifestazione pubblica d'interesse. Le proposte passeranno per il consiglio dei ministri e dovranno poi avere il parere delle Camere�».Madia: troppi dirigenti anziani
Faremo la staffetta generazionale
Il ministro della Pubblica amministrazione: �«Spero che i sindacati collaborino. Ogni tre che se ne vanno in anticipo, potremo assumere un funzionario�»
di Enrico Marro
7 L'INTERVISTA
shadow
Il ministro Marianna Madia (Ansa)
Il ministro Marianna Madia (Ansa)
Marianna Madia ha il non piccolo problema di indicare nel giro di qualche settimana come tagliare la spesa per i dirigenti pubblici nel 2014 (di 500 milioni vorrebbe il piano Cottarelli) e di presentare la riforma della Pubblica amministrazione, ad aprile come vuole il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il tutto mentre entro una decina di giorni, a 33 anni, diventerà mamma per la seconda volta. Per questo si è portata avanti col lavoro ed è pronta con le sue proposte. È una bella giornata di sole e il ministro della Pubblica amministrazione ci dà appuntamento al tavolino di un bar del centro, poco distante da palazzo Vidoni, sede del ministero, �«così respiro un po'�».
Ministro, la riforma arriverà per disegno di legge o per decreto?
�«Partiremo con la riforma della dirigenza, tra fine aprile e inizio maggio. Non abbiamo ancora deciso lo strumento, ma i contenuti sono chiari. In Italia ci sono troppi dirigenti, troppo anziani, che non ruotano e per i quali si è formata una giungla retributiva che non risponde né a criteri meritocratici né a elementi oggettivi. Ci sono persone che fanno la stessa cosa, magari in ministeri diversi, e hanno retribuzioni molto distanti. La retribuzione deve dipendere dall'attività svolta e dai risultati e non dall'ente dal quale si opera�».
Per non parlare della parte di retribuzione variabile, che viene distribuita a pioggia.
�«La riforma Brunetta non ha funzionato. Dobbiamo stabilire un meccanismo di valutazione più semplice, legato a obiettivi non scontati da raggiungere, ma non a livello individuale bensì valorizzando soprattutto i risultati dell'ufficio che si dirige. I premi scatteranno solo a fronte di un evidente miglioramento della performance e ci saranno anche dirigenti che non lo prenderanno�».
È vero che nel 2014 i premi saranno sospesi?
�«Non c'è nessuna decisione in merito. Meglio far partire subito il nuovo sistema di valutazione�».
Quanti dirigenti manderete via?
�«Va avviato un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e più in generale dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l'ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il rinnovamento della Pubblica amministrazione, ma anzi si andrà verso la sua agonia. Un po' quello che accade a un Paese che non fa figli. Noi invece dobbiamo avere una visione, un obiettivo politico�».
Sicura che si possano prepensionare i dipendenti pubblici senza far saltare i conti?
�«Sì. Mi faccia precisare. Non sto dicendo che ai dipendenti anziani debba essere per forza concesso di andare in pensione con le regole prima della Fornero. Per questo ci sono già le norme dei governi Monti e Letta che hanno permesso il prepensionamento di alcune migliaia di dipendenti delle amministrazioni centrali e che ora vogliamo rendere più semplici, con una circolare di prossima pubblicazione, per Regioni ed enti locali a patto che ciò avvenga all'interno di piani di riduzione e svecchiamento del personale, quindi di taglio della spesa. Sto dicendo che ci sono dipendenti pubblici che si trovano tra i vecchi requisiti di pensionamento e i nuovi ai quali, nell'ambito di un piano nazionale di rinnovamento, potrebbe essere permesso di andare in pensione uno o due anni prima. In questo modo sicuramente si ridurrebbero i dirigenti, rinunciando ai più anziani, e si risparmierebbe sulla spesa pur assumendo, cioè sbloccando il turn over , che è un altro dei miei obiettivi�».
Si spieghi meglio.
�«Faccio un esempio. Se in un posto mando in pensione leggermente anticipata 3 dirigenti, non devo per forza sostituirli, magari al loro posto basta prendere un funzionario. Con questa staffetta generazionale, riduco, svecchio e risparmio�».
Ma chi verrà assunto, se ci sono i vincitori di concorso e i precari in lista d'attesa?
�«Appunto. I vincitori di concorso nelle amministrazioni centrali avranno diritto di precedenza. Per i precari si può pensare a dei punteggi da far valere in concorsi aperti a tutti�».
Ministro, se lei prepensiona i pubblici, i privati reclameranno lo stesso trattamento.
�«Credo che il tema di una certa flessibilità nell'età di pensionamento, accompagnato da incentivi e disincentivi che preservino i conti, sia presente anche nelle riflessioni del ministro del Lavoro Poletti. Sia chiaro, io non intendo assolutamente smontare la riforma Fornero, che anzi ha messo in sicurezza il sistema. Ma si può vedere se, rispettando i vincoli di bilancio, si possono introdurre elementi di flessibilità che aiutino a gestire i processi di rinnovamento�».
Torniamo ai dirigenti. Come sarà la riforma?
�«Innanzitutto ci sarà un nuovo modo di selezione. Non più concorsi dedicati per diverse amministrazioni, ma un concorso per un ruolo unico. Chi vince è abilitato a fare il dirigente. Al massimo il ruolo unico potrà essere articolato su base territoriale. Poi saranno le singole amministrazioni a pescare tra gli idonei secondo le caratteristiche dell'incarico e i titoli dei candidati, con procedure trasparenti. L'incarico sarà a termine e poi si tornerà nel ruolo unico, dove non è detto che si venga chiamati a un nuovo incarico�».
Che significa?
�«Che i dirigenti bravi ovviamente saranno ricercati, ma altri potrebbero decidere, fatta l'esperienza nel pubblico di farne una nel privato e poi tornare nel ruolo unico. Oppure restare in lista in attesa di un nuovo incarico�».
E intanto prendere lo stipendio?
�«No, si può immaginare che prendano solo la parte fissa per un tempo. L'importante è favorire una certa concorrenza e meritocrazia�».
Già vedo i sindacati di traverso. Anche perché lei ha prefigurato la mobilità obbligatoria.
�«Sto incontrando i sindacati di categoria. A loro ho chiesto di aiutarmi perché il tempo a disposizione è breve. Spero collaborino. Favorire lo sblocco del turn over e la stabilizzazione e l'ingresso di giovani dovrebbe essere un obiettivo comune. La mobilità obbligatoria che propongo è a parità di competenze e retribuzione e nell'ambito di un perimetro geografico definito, senza quindi ledere i diritti del lavoratore. Non possiamo più restare in questa situazione dove, per ostacoli burocratici, non riusciamo nemmeno a far funzionare la mobilità volontaria, per esempio tra province e uffici giudiziari. Ai sindacati chiedo di misurarci assieme per uno slancio innovativo�».
Ci sarà anche il limite dei 3 mandati e il tetto alla retribuzione dei dirigenti, che Renzi vuole abbassare da 311mila a 239mila euro lordi?
�«Sì, sono d'accordo. E aggiungo che intanto la prima circolare che ho firmato è per stabilire che nei 311mila euro vadano compresi anche eventuali vitalizi e retribuzioni di altra natura�».
Ministro lei deve proporre la nomina del presidente dell'Istat e dei membri dell'Autorità anticorruzione. Ha già scelto?
�«No, ho invece avviato una procedura innovativa. Basta andare sul sito del ministero e partecipare alla selezione inviando una manifestazione d'interesse, il proprio curriculum e una lettera motivazionale. Le candidature per l'autorità si possono mandare fino al 2 aprile, quelle per l'Istat fino al 7. Spero che con questa modalità non si dica che alla fine si sceglie sempre tra i soliti noti o ci si spartisce i posti. La nomina rispetterà comunque le previsioni di legge. Io mi impegno però a proporre nomi scelti tra coloro che avranno partecipato alla manifestazione pubblica d'interesse. Le proposte passeranno per il consiglio dei ministri e dovranno poi avere il parere delle Camere�».
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Da: .............. 29/03/2014 13:54:09
http://www.repubblica.it/economia/2014/03/29/news/madia_giannini_dipendenti_pubblici-82205506/?ref=HREA-1
Rispondi

Da: Poveraccio 29/03/2014 22:23:56
Il ministro giannini, con il suo movimento ha fatto già fin troppi danni. Se va a f. in c. fa la miglior cosa. SI VERGOGNASSE DI APPARTENERE AL PARTITO DI MONTI. Queste sono le loro idee, mettere alla fame il popolo. Se siamo ancora disoccupati è grazie a loro e al ministro precedente. Sono allergici alle assunzioni.
Rispondi

Da: io non voto 30/03/2014 05:10:27
http://www.unita.it/italia/l-146-esercito-dei-laquo-cancellati-raquo-hanno-vinto-il-concorso-ma-non-hanno-il-lavoro-1.37432
Rispondi

Da: x Poveraccio 30/03/2014 11:35:49
La gente ha capito il danno che hanno fatto e li ha ripagati a dovere.
Per questo SC è passata dal 10% iniziale all'attuale 1% ed adesso non conta più un cazzo..
Si fottessero tutti.
Rispondi

Da: benny hill 01/04/2014 11:44:33
Ho ch hilliamato persociv. Contano nell'anno corrente di annullare gli esuberi e fare richiesta alla FP per rilascio autorizzazione.
Rispondi

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Da: xxx/yyy 01/04/2014 12:28:41
A sor benny guarda che la III Area non ha mai avuto esuberi, in quanto alla richiesta alla FP è bella che consegnata da tempo... se mi dici il nominativo della persona con la quale hai parlato, gli facciamo dare una tiratina d'orecchie...
Rispondi

Da: benny hill 01/04/2014 13:30:16
Esuberi in generale relativi ai civili. Che poi siano tutti in prima e seconda area lo sappiamo tutti.
Rispondi

Da: benny hill 01/04/2014 14:30:37
O può darsi che abbia fatto confusione io riferendo la FP al posto del MEF. È comunque vero che qualcuno deve autorizzare la richiesta già fatta da persociv 1.5 anni orsono.
Poi chi sei tu per far addirittura strigliare un dipendente di persociv che si occupa di ciò da mattina a sera?
Rispondi

Da: pervert 01/04/2014 19:58:34
Tranquilli ragazzi, non scanniamoci tra di noi. Semmai cerchiamo i troll, possibilmente femminili... se poi fossero anche carine, ci penso io.......
Rispondi

Da: sora lella 02/04/2014 07:13:12
Che coglione!
Rispondi

Da: un non cittadino 02/04/2014 20:20:30
Ho chiamato circa due mesi fa Persociv: a me hanno detto che si prevede orientativamente di smaltire gli esuberi entro il primo semestre del 2015, e di richiamare l'ultima settimana di maggio per avere altre notizie.
Per "benny hill": credi sia attendibile la notizia di smaltimento entro l'anno degli esuberi in I e II area? altri hanno avuto la stessa notizia? Grazie.
Rispondi

Da: benny hill 02/04/2014 21:35:35
Senti a me questo me l'hanno detto avantieri aggiungendo che realisticamente per fine anno si smaltiscono gli esuberi(in base a quale conteggio non saprei) ma che pet giugno 2014 non se ne parla. Crederci ? Non saprei!
Rispondi

Da: Poveraccio 02/04/2014 23:48:42
Ragazzi la situazione può cambiare in base a quello che vuole fare il Ministro Madia. Aspettiamo gli eventi, forse qualcosa a nostro favore verrà fuori.
Rispondi

Da: Incaz 03/04/2014 07:46:41
Non per fare il pessimista ma stamani sentivo che la ragioneria dello stato ha detto che non é possibile fare quello che chiede il ministro Madia per una questione di costi
Rispondi

Da: povewraccio 03/04/2014 12:56:50
Però quando, sotto il governicchio monti fornero, i miliardi per la banca truffaldina li hanno trovati!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: benny hill 03/04/2014 16:11:07
Onestamente io spero nella buona conoscenza che la Pinotti ha della nostra situazione e del MD.
Rispondi

Da: linda 84 03/04/2014 18:56:56
Avete letto le dichiarazioni di oggi della Pinotti circa gli esuberi. militari e civili, che saranno trasferiti d'ufficio al Ministero della Giustizia?
Rispondi

Da: marilu'' 03/04/2014 19:55:16
x linda
fonte?
Rispondi

Da: linda 84 03/04/2014 21:23:38
Dichiarazioni pubbliche del Ministro riportate, tra l'altro, da Televidio RAI (pagina 145) e Mediaset.
Rispondi

Da: xxx/yyy 04/04/2014 13:58:03
NON FUNZIONA COSI' (TUTTO VECCHIO)
IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA HA GIA' PUBBLICATO DIVERSI BANDI DI MOBILITA' APERTI A TUTTI I DICASTERI. AL MOMENTO I POOSTI MESSI A BANDO SONO STATI TUTTI RICOPERTI. TENETE PRESENTE CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE VACANZE ALLA GIUSTIZIA SONO QUASI TUTTE INCENTRATE AL NORD.
LO STESSO MINISTERO HA GIA' FATTO PRESENTE CHE ANCHE NEL CASO CHE PERSONALE MILITARE DOVESSE IPOTETICAMENTE TRANSITARE A GRAZIA E GIUSTIZIA, NON VI SAREBBERO LE CONDIZIONI ECONOMICHE PER POTER RICOPRIRE TUTTI GLI ASSEGNI AD PERSONAM DA ELARGIRE A DETTO PERSONALE. A PARITA' DI QUALIFICA DOPO EVENTUALE TRANSITO VI SAREBBERO CA. 1.000 euro (MILLE) EURO DI DIFFERENZA TRA IL CIVILE E IL MILITARE SEDUTO ACCANTO. SE PERMETTETE PRENDO DUE CIVILI ANZICHE' UN MILITARE CVHE, NON PIU' IDONEO AL SERVIZIO OPERATIVO, CERCA UIN LUOGO TRANQUILLO DA FANKAZZISTA PER ANDARE A PASSARE GLI ULTIMI ANNI PRIMA DI ANDARE IN PENSIONE E ANDARSI A GODERE NEL FRATTEMPO IL DOPPIO DELLA LIQUIDAZIONE, E IL DOPPIO DELLA PENSIONE DEL SUO OMOLOGO CIVILE.
Rispondi

Da: militar 04/04/2014 14:54:55
veramente il surplus di stipendio viene elargito dal ministero della difesa! Informati!!
Rispondi

Da: meditate gente meditate 04/04/2014 21:49:23
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2014/Circolare-del11-03-2014n11.html
Rispondi

Da: benny hill 05/04/2014 11:24:31
E quindi?
Qual'e la novità o la sorpresa?
Rispondi

Da: linda 84 05/04/2014 13:21:11
Veramente il surplus di stipendio è stato abolito per legge.
Rispondi

Da: povewraccio 06/04/2014 12:27:15
Ho mandato questa mail al sito di Renzi, fatelo anche Voi :Egreg. Dr. quando parli de assunzione per i giovani in televisione, aggiungi che hai giovani VINCITORI DI CONCORSI che aspettano da oltre cinque anni di essere assunti e che VOI NON VOLETE ANCORA ASSUMERE. Grazie (scusate lo sfogo)
Rispondi

Da: un non cittadino 06/04/2014 20:05:34
Bravo "poveraccio"! Dobbiamo continuare a farci sentire, altrimenti siamo sempre più dimenticati.
Rispondi

Da: benny hill 07/04/2014 09:40:40
Eh si bravo bravo quando sono gli altri che si muovono......ma noi quando ci mettiamo del nostro!?
Per la cronaca questo we ho scritto alla Pinotti e a Renzi a matteo@governo.it
Rispondi

Da: povewraccio 07/04/2014 11:52:47
Io la mail l'ho mandato a questo indirizzo matteo@matteorenzi.it fatemi sapere se è quello giusto.
Rispondi

Da: x i simpatici interni frequentatori del forum 07/04/2014 13:00:19
Avete preparato i cartoni per essere prepensionati? Dai forza su su. :)
Rispondi

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Da: povewraccio	29/03/2014 13:12:13
Esplora il significato del termine: Madia: troppi dirigenti anziani Faremo la staffetta generazionale Il ministro della Pubblica amministrazione: �«Spero che i sindacati collaborino. Ogni tre che se ne vanno in anticipo, potremo assumere un funzionario�» di Enrico Marro 7 L'INTERVISTA shadow Il ministro Marianna Madia (Ansa) Marianna Madia ha il non piccolo problema di indicare nel giro di qualche settimana come tagliare la spesa per i dirigenti pubblici nel 2014 (di 500 milioni vorrebbe il piano Cottarelli) e di presentare la riforma della Pubblica amministrazione, ad aprile come vuole il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il tutto mentre entro una decina di giorni, a 33 anni, diventerà mamma per la seconda volta. Per questo si è portata avanti col lavoro ed è pronta con le sue proposte. È una bella giornata di sole e il ministro della Pubblica amministrazione ci dà appuntamento al tavolino di un bar del centro, poco distante da palazzo Vidoni, sede del ministero, �«così respiro un po'�». Ministro, la riforma arriverà per disegno di legge o per decreto? �«Partiremo con la riforma della dirigenza, tra fine aprile e inizio maggio. Non abbiamo ancora deciso lo strumento, ma i contenuti sono chiari. In Italia ci sono troppi dirigenti, troppo anziani, che non ruotano e per i quali si è formata una giungla retributiva che non risponde né a criteri meritocratici né a elementi oggettivi. Ci sono persone che fanno la stessa cosa, magari in ministeri diversi, e hanno retribuzioni molto distanti. La retribuzione deve dipendere dall'attività svolta e dai risultati e non dall'ente dal quale si opera�». Per non parlare della parte di retribuzione variabile, che viene distribuita a pioggia. �«La riforma Brunetta non ha funzionato. Dobbiamo stabilire un meccanismo di valutazione più semplice, legato a obiettivi non scontati da raggiungere, ma non a livello individuale bensì valorizzando soprattutto i risultati dell'ufficio che si dirige. I premi scatteranno solo a fronte di un evidente miglioramento della performance e ci saranno anche dirigenti che non lo prenderanno�». È vero che nel 2014 i premi saranno sospesi? �«Non c'è nessuna decisione in merito. Meglio far partire subito il nuovo sistema di valutazione�». Quanti dirigenti manderete via? �«Va avviato un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e più in generale dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l'ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il rinnovamento della Pubblica amministrazione, ma anzi si andrà verso la sua agonia. Un po' quello che accade a un Paese che non fa figli. Noi invece dobbiamo avere una visione, un obiettivo politico�». Sicura che si possano prepensionare i dipendenti pubblici senza far saltare i conti? �«Sì. Mi faccia precisare. Non sto dicendo che ai dipendenti anziani debba essere per forza concesso di andare in pensione con le regole prima della Fornero. Per questo ci sono già le norme dei governi Monti e Letta che hanno permesso il prepensionamento di alcune migliaia di dipendenti delle amministrazioni centrali e che ora vogliamo rendere più semplici, con una circolare di prossima pubblicazione, per Regioni ed enti locali a patto che ciò avvenga all'interno di piani di riduzione e svecchiamento del personale, quindi di taglio della spesa. Sto dicendo che ci sono dipendenti pubblici che si trovano tra i vecchi requisiti di pensionamento e i nuovi ai quali, nell'ambito di un piano nazionale di rinnovamento, potrebbe essere permesso di andare in pensione uno o due anni prima. In questo modo sicuramente si ridurrebbero i dirigenti, rinunciando ai più anziani, e si risparmierebbe sulla spesa pur assumendo, cioè sbloccando il turn over , che è un altro dei miei obiettivi�». Si spieghi meglio. �«Faccio un esempio. Se in un posto mando in pensione leggermente anticipata 3 dirigenti, non devo per forza sostituirli, magari al loro posto basta prendere un funzionario. Con questa staffetta generazionale, riduco, svecchio e risparmio�». Ma chi verrà assunto, se ci sono i vincitori di concorso e i precari in lista d'attesa? �«Appunto. I vincitori di concorso nelle amministrazioni centrali avranno diritto di precedenza. Per i precari si può pensare a dei punteggi da far valere in concorsi aperti a tutti�». Ministro, se lei prepensiona i pubblici, i privati reclameranno lo stesso trattamento. �«Credo che il tema di una certa flessibilità nell'età di pensionamento, accompagnato da incentivi e disincentivi che preservino i conti, sia presente anche nelle riflessioni del ministro del Lavoro Poletti. Sia chiaro, io non intendo assolutamente smontare la riforma Fornero, che anzi ha messo in sicurezza il sistema. Ma si può vedere se, rispettando i vincoli di bilancio, si possono introdurre elementi di flessibilità che aiutino a gestire i processi di rinnovamento�». Torniamo ai dirigenti. Come sarà la riforma? �«Innanzitutto ci sarà un nuovo modo di selezione. Non più concorsi dedicati per diverse amministrazioni, ma un concorso per un ruolo unico. Chi vince è abilitato a fare il dirigente. Al massimo il ruolo unico potrà essere articolato su base territoriale. Poi saranno le singole amministrazioni a pescare tra gli idonei secondo le caratteristiche dell'incarico e i titoli dei candidati, con procedure trasparenti. L'incarico sarà a termine e poi si tornerà nel ruolo unico, dove non è detto che si venga chiamati a un nuovo incarico�». Che significa? �«Che i dirigenti bravi ovviamente saranno ricercati, ma altri potrebbero decidere, fatta l'esperienza nel pubblico di farne una nel privato e poi tornare nel ruolo unico. Oppure restare in lista in attesa di un nuovo incarico�». E intanto prendere lo stipendio? �«No, si può immaginare che prendano solo la parte fissa per un tempo. L'importante è favorire una certa concorrenza e meritocrazia�». Già vedo i sindacati di traverso. Anche perché lei ha prefigurato la mobilità obbligatoria. �«Sto incontrando i sindacati di categoria. A loro ho chiesto di aiutarmi perché il tempo a disposizione è breve. Spero collaborino. Favorire lo sblocco del turn over e la stabilizzazione e l'ingresso di giovani dovrebbe essere un obiettivo comune. La mobilità obbligatoria che propongo è a parità di competenze e retribuzione e nell'ambito di un perimetro geografico definito, senza quindi ledere i diritti del lavoratore. Non possiamo più restare in questa situazione dove, per ostacoli burocratici, non riusciamo nemmeno a far funzionare la mobilità volontaria, per esempio tra province e uffici giudiziari. Ai sindacati chiedo di misurarci assieme per uno slancio innovativo�». Ci sarà anche il limite dei 3 mandati e il tetto alla retribuzione dei dirigenti, che Renzi vuole abbassare da 311mila a 239mila euro lordi? �«Sì, sono d'accordo. E aggiungo che intanto la prima circolare che ho firmato è per stabilire che nei 311mila euro vadano compresi anche eventuali vitalizi e retribuzioni di altra natura�». Ministro lei deve proporre la nomina del presidente dell'Istat e dei membri dell'Autorità anticorruzione. Ha già scelto? �«No, ho invece avviato una procedura innovativa. Basta andare sul sito del ministero e partecipare alla selezione inviando una manifestazione d'interesse, il proprio curriculum e una lettera motivazionale. Le candidature per l'autorità si possono mandare fino al 2 aprile, quelle per l'Istat fino al 7. Spero che con questa modalità non si dica che alla fine si sceglie sempre tra i soliti noti o ci si spartisce i posti. La nomina rispetterà comunque le previsioni di legge. Io mi impegno però a proporre nomi scelti tra coloro che avranno partecipato alla manifestazione pubblica d'interesse. Le proposte passeranno per il consiglio dei ministri e dovranno poi avere il parere delle Camere�».Madia: troppi dirigenti anziani Faremo la staffetta generazionale Il ministro della Pubblica amministrazione: �«Spero che i sindacati collaborino. Ogni tre che se ne vanno in anticipo, potremo assumere un funzionario�» di Enrico Marro 7 L'INTERVISTA shadow Il ministro Marianna Madia (Ansa) Il ministro Marianna Madia (Ansa) Marianna Madia ha il non piccolo problema di indicare nel giro di qualche settimana come tagliare la spesa per i dirigenti pubblici nel 2014 (di 500 milioni vorrebbe il piano Cottarelli) e di presentare la riforma della Pubblica amministrazione, ad aprile come vuole il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il tutto mentre entro una decina di giorni, a 33 anni, diventerà mamma per la seconda volta. Per questo si è portata avanti col lavoro ed è pronta con le sue proposte. È una bella giornata di sole e il ministro della Pubblica amministrazione ci dà appuntamento al tavolino di un bar del centro, poco distante da palazzo Vidoni, sede del ministero, �«così respiro un po'�». Ministro, la riforma arriverà per disegno di legge o per decreto? �«Partiremo con la riforma della dirigenza, tra fine aprile e inizio maggio. Non abbiamo ancora deciso lo strumento, ma i contenuti sono chiari. In Italia ci sono troppi dirigenti, troppo anziani, che non ruotano e per i quali si è formata una giungla retributiva che non risponde né a criteri meritocratici né a elementi oggettivi. Ci sono persone che fanno la stessa cosa, magari in ministeri diversi, e hanno retribuzioni molto distanti. La retribuzione deve dipendere dall'attività svolta e dai risultati e non dall'ente dal quale si opera�». Per non parlare della parte di retribuzione variabile, che viene distribuita a pioggia. �«La riforma Brunetta non ha funzionato. Dobbiamo stabilire un meccanismo di valutazione più semplice, legato a obiettivi non scontati da raggiungere, ma non a livello individuale bensì valorizzando soprattutto i risultati dell'ufficio che si dirige. I premi scatteranno solo a fronte di un evidente miglioramento della performance e ci saranno anche dirigenti che non lo prenderanno�». È vero che nel 2014 i premi saranno sospesi? �«Non c'è nessuna decisione in merito. Meglio far partire subito il nuovo sistema di valutazione�». Quanti dirigenti manderete via? �«Va avviato un processo di riduzione non traumatica dei dirigenti e più in generale dei dipendenti vicini alla pensione, per favorire l'ingresso dei giovani. Se non si fa, non ci può essere il rinnovamento della Pubblica amministrazione, ma anzi si andrà verso la sua agonia. Un po' quello che accade a un Paese che non fa figli. Noi invece dobbiamo avere una visione, un obiettivo politico�». Sicura che si possano prepensionare i dipendenti pubblici senza far saltare i conti? �«Sì. Mi faccia precisare. Non sto dicendo che ai dipendenti anziani debba essere per forza concesso di andare in pensione con le regole prima della Fornero. Per questo ci sono già le norme dei governi Monti e Letta che hanno permesso il prepensionamento di alcune migliaia di dipendenti delle amministrazioni centrali e che ora vogliamo rendere più semplici, con una circolare di prossima pubblicazione, per Regioni ed enti locali a patto che ciò avvenga all'interno di piani di riduzione e svecchiamento del personale, quindi di taglio della spesa. Sto dicendo che ci sono dipendenti pubblici che si trovano tra i vecchi requisiti di pensionamento e i nuovi ai quali, nell'ambito di un piano nazionale di rinnovamento, potrebbe essere permesso di andare in pensione uno o due anni prima. In questo modo sicuramente si ridurrebbero i dirigenti, rinunciando ai più anziani, e si risparmierebbe sulla spesa pur assumendo, cioè sbloccando il turn over , che è un altro dei miei obiettivi�». Si spieghi meglio. �«Faccio un esempio. Se in un posto mando in pensione leggermente anticipata 3 dirigenti, non devo per forza sostituirli, magari al loro posto basta prendere un funzionario. Con questa staffetta generazionale, riduco, svecchio e risparmio�». Ma chi verrà assunto, se ci sono i vincitori di concorso e i precari in lista d'attesa? �«Appunto. I vincitori di concorso nelle amministrazioni centrali avranno diritto di precedenza. Per i precari si può pensare a dei punteggi da far valere in concorsi aperti a tutti�». Ministro, se lei prepensiona i pubblici, i privati reclameranno lo stesso trattamento. �«Credo che il tema di una certa flessibilità nell'età di pensionamento, accompagnato da incentivi e disincentivi che preservino i conti, sia presente anche nelle riflessioni del ministro del Lavoro Poletti. Sia chiaro, io non intendo assolutamente smontare la riforma Fornero, che anzi ha messo in sicurezza il sistema. Ma si può vedere se, rispettando i vincoli di bilancio, si possono introdurre elementi di flessibilità che aiutino a gestire i processi di rinnovamento�». Torniamo ai dirigenti. Come sarà la riforma? �«Innanzitutto ci sarà un nuovo modo di selezione. Non più concorsi dedicati per diverse amministrazioni, ma un concorso per un ruolo unico. Chi vince è abilitato a fare il dirigente. Al massimo il ruolo unico potrà essere articolato su base territoriale. Poi saranno le singole amministrazioni a pescare tra gli idonei secondo le caratteristiche dell'incarico e i titoli dei candidati, con procedure trasparenti. L'incarico sarà a termine e poi si tornerà nel ruolo unico, dove non è detto che si venga chiamati a un nuovo incarico�». Che significa? �«Che i dirigenti bravi ovviamente saranno ricercati, ma altri potrebbero decidere, fatta l'esperienza nel pubblico di farne una nel privato e poi tornare nel ruolo unico. Oppure restare in lista in attesa di un nuovo incarico�». E intanto prendere lo stipendio? �«No, si può immaginare che prendano solo la parte fissa per un tempo. L'importante è favorire una certa concorrenza e meritocrazia�». Già vedo i sindacati di traverso. Anche perché lei ha prefigurato la mobilità obbligatoria. �«Sto incontrando i sindacati di categoria. A loro ho chiesto di aiutarmi perché il tempo a disposizione è breve. Spero collaborino. Favorire lo sblocco del turn over e la stabilizzazione e l'ingresso di giovani dovrebbe essere un obiettivo comune. La mobilità obbligatoria che propongo è a parità di competenze e retribuzione e nell'ambito di un perimetro geografico definito, senza quindi ledere i diritti del lavoratore. Non possiamo più restare in questa situazione dove, per ostacoli burocratici, non riusciamo nemmeno a far funzionare la mobilità volontaria, per esempio tra province e uffici giudiziari. Ai sindacati chiedo di misurarci assieme per uno slancio innovativo�». Ci sarà anche il limite dei 3 mandati e il tetto alla retribuzione dei dirigenti, che Renzi vuole abbassare da 311mila a 239mila euro lordi? �«Sì, sono d'accordo. E aggiungo che intanto la prima circolare che ho firmato è per stabilire che nei 311mila euro vadano compresi anche eventuali vitalizi e retribuzioni di altra natura�». Ministro lei deve proporre la nomina del presidente dell'Istat e dei membri dell'Autorità anticorruzione. Ha già scelto? �«No, ho invece avviato una procedura innovativa. Basta andare sul sito del ministero e partecipare alla selezione inviando una manifestazione d'interesse, il proprio curriculum e una lettera motivazionale. Le candidature per l'autorità si possono mandare fino al 2 aprile, quelle per l'Istat fino al 7. Spero che con questa modalità non si dica che alla fine si sceglie sempre tra i soliti noti o ci si spartisce i posti. La nomina rispetterà comunque le previsioni di legge. Io mi impegno però a proporre nomi scelti tra coloro che avranno partecipato alla manifestazione pubblica d'interesse. Le proposte passeranno per il consiglio dei ministri e dovranno poi avere il parere delle Camere�».
Rispondi

Da: ..............	29/03/2014 13:54:09
http://www.repubblica.it/economia/2014/03/29/news/madia_giannini_dipendenti_pubblici-82205506/?ref=HREA-1
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Da: Poveraccio	29/03/2014 22:23:56
Il ministro giannini, con il suo movimento ha fatto già fin troppi danni. Se va a f. in c. fa la miglior cosa. SI VERGOGNASSE DI APPARTENERE AL PARTITO DI MONTI. Queste sono le loro idee, mettere alla fame il popolo. Se siamo ancora disoccupati è grazie a loro e al ministro precedente. Sono allergici alle assunzioni.
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Da: io non voto	30/03/2014 05:10:27
http://www.unita.it/italia/l-146-esercito-dei-laquo-cancellati-raquo-hanno-vinto-il-concorso-ma-non-hanno-il-lavoro-1.37432
Rispondi

Da: x Poveraccio	30/03/2014 11:35:49
La gente ha capito il danno che hanno fatto e li ha ripagati a dovere. Per questo SC è passata dal 10% iniziale all'attuale 1% ed adesso non conta più un cazzo.. Si fottessero tutti.
Rispondi

Da: benny hill	01/04/2014 11:44:33
Ho ch hilliamato persociv. Contano nell'anno corrente di annullare gli esuberi e fare richiesta alla FP per rilascio autorizzazione.
Rispondi

Da: xxx/yyy	01/04/2014 12:28:41
A sor benny guarda che la III Area non ha mai avuto esuberi, in quanto alla richiesta alla FP è bella che consegnata da tempo... se mi dici il nominativo della persona con la quale hai parlato, gli facciamo dare una tiratina d'orecchie...
Rispondi

Da: benny hill	01/04/2014 13:30:16
Esuberi in generale relativi ai civili. Che poi siano tutti in prima e seconda area lo sappiamo tutti.
Rispondi

Da: benny hill	01/04/2014 14:30:37
O può darsi che abbia fatto confusione io riferendo la FP al posto del MEF. È comunque vero che qualcuno deve autorizzare la richiesta già fatta da persociv 1.5 anni orsono. Poi chi sei tu per far addirittura strigliare un dipendente di persociv che si occupa di ciò da mattina a sera?
Rispondi

Da: pervert	01/04/2014 19:58:34
Tranquilli ragazzi, non scanniamoci tra di noi. Semmai cerchiamo i troll, possibilmente femminili... se poi fossero anche carine, ci penso io.......
Rispondi

Da: sora lella	02/04/2014 07:13:12
Che coglione!
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Da: un non cittadino	02/04/2014 20:20:30
Ho chiamato circa due mesi fa Persociv: a me hanno detto che si prevede orientativamente di smaltire gli esuberi entro il primo semestre del 2015, e di richiamare l'ultima settimana di maggio per avere altre notizie. Per "benny hill": credi sia attendibile la notizia di smaltimento entro l'anno degli esuberi in I e II area? altri hanno avuto la stessa notizia? Grazie.
Rispondi

Da: benny hill	02/04/2014 21:35:35
Senti a me questo me l'hanno detto avantieri aggiungendo che realisticamente per fine anno si smaltiscono gli esuberi(in base a quale conteggio non saprei) ma che pet giugno 2014 non se ne parla. Crederci ? Non saprei!
Rispondi

Da: Poveraccio	02/04/2014 23:48:42
Ragazzi la situazione può cambiare in base a quello che vuole fare il Ministro Madia. Aspettiamo gli eventi, forse qualcosa a nostro favore verrà fuori.
Rispondi

Da: Incaz	03/04/2014 07:46:41
Non per fare il pessimista ma stamani sentivo che la ragioneria dello stato ha detto che non é possibile fare quello che chiede il ministro Madia per una questione di costi
Rispondi

Da: povewraccio	03/04/2014 12:56:50
Però quando, sotto il governicchio monti fornero, i miliardi per la banca truffaldina li hanno trovati!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: benny hill	03/04/2014 16:11:07
Onestamente io spero nella buona conoscenza che la Pinotti ha della nostra situazione e del MD.
Rispondi

Da: linda 84	03/04/2014 18:56:56
Avete letto le dichiarazioni di oggi della Pinotti circa gli esuberi. militari e civili, che saranno trasferiti d'ufficio al Ministero della Giustizia?
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Da: marilu''	03/04/2014 19:55:16
x linda fonte?
Rispondi

Da: linda 84	03/04/2014 21:23:38
Dichiarazioni pubbliche del Ministro riportate, tra l'altro, da Televidio RAI (pagina 145) e Mediaset.
Rispondi

Da: xxx/yyy	04/04/2014 13:58:03
NON FUNZIONA COSI' (TUTTO VECCHIO) IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA HA GIA' PUBBLICATO DIVERSI BANDI DI MOBILITA' APERTI A TUTTI I DICASTERI. AL MOMENTO I POOSTI MESSI A BANDO SONO STATI TUTTI RICOPERTI. TENETE PRESENTE CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE VACANZE ALLA GIUSTIZIA SONO QUASI TUTTE INCENTRATE AL NORD. LO STESSO MINISTERO HA GIA' FATTO PRESENTE CHE ANCHE NEL CASO CHE PERSONALE MILITARE DOVESSE IPOTETICAMENTE TRANSITARE A GRAZIA E GIUSTIZIA, NON VI SAREBBERO LE CONDIZIONI ECONOMICHE PER POTER RICOPRIRE TUTTI GLI ASSEGNI AD PERSONAM DA ELARGIRE A DETTO PERSONALE. A PARITA' DI QUALIFICA DOPO EVENTUALE TRANSITO VI SAREBBERO CA. 1.000 euro (MILLE) EURO DI DIFFERENZA TRA IL CIVILE E IL MILITARE SEDUTO ACCANTO. SE PERMETTETE PRENDO DUE CIVILI ANZICHE' UN MILITARE CVHE, NON PIU' IDONEO AL SERVIZIO OPERATIVO, CERCA UIN LUOGO TRANQUILLO DA FANKAZZISTA PER ANDARE A PASSARE GLI ULTIMI ANNI PRIMA DI ANDARE IN PENSIONE E ANDARSI A GODERE NEL FRATTEMPO IL DOPPIO DELLA LIQUIDAZIONE, E IL DOPPIO DELLA PENSIONE DEL SUO OMOLOGO CIVILE.
Rispondi

Da: militar	04/04/2014 14:54:55
veramente il surplus di stipendio viene elargito dal ministero della difesa! Informati!!
Rispondi

Da: meditate gente meditate	04/04/2014 21:49:23
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2014/Circolare-del11-03-2014n11.html
Rispondi

Da: benny hill	05/04/2014 11:24:31
E quindi? Qual'e la novità o la sorpresa?
Rispondi

Da: linda 84	05/04/2014 13:21:11
Veramente il surplus di stipendio è stato abolito per legge.
Rispondi

Da: povewraccio	06/04/2014 12:27:15
Ho mandato questa mail al sito di Renzi, fatelo anche Voi :Egreg. Dr. quando parli de assunzione per i giovani in televisione, aggiungi che hai giovani VINCITORI DI CONCORSI che aspettano da oltre cinque anni di essere assunti e che VOI NON VOLETE ANCORA ASSUMERE. Grazie (scusate lo sfogo)
Rispondi

Da: un non cittadino	06/04/2014 20:05:34
Bravo "poveraccio"! Dobbiamo continuare a farci sentire, altrimenti siamo sempre più dimenticati.
Rispondi

Da: benny hill	07/04/2014 09:40:40
Eh si bravo bravo quando sono gli altri che si muovono......ma noi quando ci mettiamo del nostro!? Per la cronaca questo we ho scritto alla Pinotti e a Renzi a matteo@governo.it
Rispondi

Da: povewraccio	07/04/2014 11:52:47
Io la mail l'ho mandato a questo indirizzo matteo@matteorenzi.it fatemi sapere se è quello giusto.
Rispondi

Da: x i simpatici interni frequentatori del forum	07/04/2014 13:00:19
Avete preparato i cartoni per essere prepensionati? Dai forza su su. :)
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