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111 posti ministero della difesa
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Da: la verità sui concorsi04/08/2013 14:45:54
SE UNA P. A. Bandisce un bando, POSSIBILMENTE lo fa per stabilizzare il proprio personale o per favorire qualche raccomandato. SE NON SI SCRIVE CHE LE AMMINISTRAZIONI PRIMA DI BANDIRE UN CONCORSO P, INVECE DI PUÃ' , MA DEVE UTILIZZARE IL PERSONALE DI ALTRE P.A ( graduatorie esistenti di altre pa). , tutti i vincitori non assunti non saranno mai stabilizzati. Questo porterebbe un risparmio non indifferente.                          Esempio ingegneri elettromeccanici, vincitori al min difesa che hanno fatto esami e potrebbero essere chiamati dalle asl.
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Da: ...............04/08/2013 17:13:08

- Messaggio eliminato -

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Da: viva le asl05/08/2013 07:17:03
up
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Da: CONCORSI ASL06/08/2013 20:19:48
LE ASL HANNO BISOGNO DI INGEGNERI CON CURRICULUM,


GLI  INGEGNERI VINCITORI AL MINISTERO DIFESA  POTREBBERO ANDARE NELLE ASL
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Da: mi07/08/2013 01:44:54
COME HO GIA' DETTO A FINE ANNO LA FP FARA' UNA GRADUATORIA
Rispondi

Da: ...............07/08/2013 07:10:59
se il md non può assumerci che ci dia almeno la possibilità di lavorare nelle asl
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Da: ...............07/08/2013 07:18:15
http://flpdifesa.org/2013/08/i-pensionamenti-in-soprannumero-nel-ministero-della-difesa-in-attuazione-della-legge-1352012/
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Da: flp difesa del 8 agosto 201308/08/2013 22:44:21
I pensionamenti in soprannumero nel Ministero della Difesa in attuazione della Legge 135/2012
5 agosto 2013

Circolare n. 3/2013 della F.P.: priorità agli esodi volontari e possibilità per l'Amministrazione di definire ambiti particolari per i pensionamenti in deroga. Nostra lettera al Sottosegretario Pinotti con richiesta di incontro
Notiziario n. 88 del 5 agosto 2013 -

Dopo lunghissima attesa, il 29 luglio u.s. è stata finalmente emanata la circolare della Funzione Pubblica (F.P.) sui pensionamenti in caso di soprannumero previsti dalla legge n. 135/2012, che in quella data abbiamo provveduto a pubblicare sul nostro sito. Tenuto conto delle tante richieste di chiarimento che ci continuano a pervenire, proviamo a darne una sintesi ragionata  con l'occhio rivolto alla Difesa.

Partiamo dall'inizio: in applicazione dell'art. 2, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135 ("spending review"), che aveva disposto "la riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico"  del  personale non dirigente, l' A.D. ha provveduto a rimodulare al 31.10.2012  le dotazioni organiche civili, che il DPCM 22.01.2013 fissa oggi in: n. 1.824 in area 1 (erano n. 63  a seguito L.148/2011);  n. 23.246 in area 2^ (erano n. 26.590); n. 2.681 in area 3^ (erano n. 3.630) e n. 26 professori etc. La nuova dotazione del personale dirigente è invece pari a n. 117  (erano n. 133).

A seguito delle riduzioni di cui sopra, poste in essere attraverso la scrupolosa attuazione degli indirizzi di cui alla Direttiva n. 10/2012 della F.P., (qui allegata),  nel confronto tra i nuovi organici e le presenze effettive di personale, risultavano, a quella data (31.10.2012),  eccedenze ("soprannumeri") in area 1^ (n. 222) e soprattutto in area 2^ (n. 1.340), mentre l'area 3^ risultava carente per 175 posizioni, destinate tutte ai vincitori di concorso.  Dunque, la Difesa registrava alla data del 31.10.2012 un soprannumero complessivo di circa 1.500 posizioni, che però, allo stato, in conseguenza delle cessazioni dal servizio intervenute dall'ottobre 2012 a oggi, si è certo ridotto (i soprannumeri non dovrebbero superare oggi le 1.100 unità circa).  Detti soprannumeri si sarebbero trasformati entro il 30 giugno 2013  in veri e propri esuberi  da collocare in disponibilità (la cassa integrazione degli statali,  prevista dall'art. 33 D.Lgs. 165/2001  così come riscritto da Brunetta attraverso l'art. n. 16 della L. 183/2011),  con trattamento economico complessivo ridotto, di fatto, al 60 % rispetto a quello attualmente in godimento.

Lo stesso articolo della L.135/2012, al comma 11, prevedeva però la possibilità di riassorbimento di quei lavoratori in soprannumero che fossero in possesso, alla data del 31.12.2014, dei requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso alla pensione con le regole vigenti prima dell'entrata in vigore della riforma Fornero (art. 24 D.L. 6.12.2011, n. 201), e cioè con il sistema delle c.d. "quote".

Ebbene, con riferimento alla situazione della Difesa, la ricognizione operata da Persociv evidenziava la presenza al 31.10.2012 di un numero ben superiore, quasi il doppio, di lavoratori in possesso dei requisiti pre Fornero (si veda la tabella, allegata al Notiziario n. 136 del 17.10.2012, che qui ripubblichiamo in allegato, a suo tempo predisposta da FLP DIFESA sulla base dei dati forniti dal Gabinetto), condizione questa che da una parte scongiura infauste ipotesi di esubero, ma dall'altra impone il rientro "nei limiti della necessità di riassorbimento",  che dalla ricognizione di Persociv, come si può vedere,  risulterebbero molto inferiori rispetto al personale in possesso dei requisiti pre legge Fornero.

In questo contesto,   la F.P.  ha emanato in data 29 luglio 2013 la circolare n. 3 (qui allegata) che reca indirizzi e criteri per dare attuazione ai "pensionamenti in caso di soprannumero" previsti dalla L. 135/2012 sulla spending review,  ma precisando al contempo che  "le Amministrazioni che intendano adottare criteri ulteriori ed eventualmente diversi rispetto agli indirizzi contenuti nella presente circolare dovranno comunque adottare criteri generali ed oggettivi da seguire, previa informativa ed eventuale esame con le organizzazioni sindacali rappresentative..". 

La circolare della F.P. stabilisce innanzitutto che "il riassorbimento della soprannumerarietà deve essere compiuto dando priorità ai pensionamenti secondo le regole ordinarie", e cioè secondo le nuove regole introdotte dalla legge Fornero;  in via subordinata, e l'ipotesi riguarda sicuramente la nostra Amministrazione,  si darà corso ai pensionamenti ricorrendo in primo luogo all'esodo volontario, e cioè all'uscita dal servizio per dimissioni del lavoratore, e, in secondo luogo, alla risoluzione unilaterale obbligatoria del rapporto di lavoro del dipendente, con collocazione dello stesso in pensione.

La circolare della F.P. prevede anche che "gli ambiti istituzionali e/o territoriali in cui applicare i pensionamenti in deroga possono essere prestabiliti da ciascuna Amministrazione sulla base di criteri oggettivi e predeterminati, previa informativa ed eventuale esame sindacale…, che tengano conto dei fabbisogni e del livello di copertura degli organici per sede o per ambito istituzionale".

Due  evidenti flessibilità, dunque, la prima relativa alla possibilità di adottare in ambito Amministrazione "criteri ulteriori ed eventualmente diversi" e la seconda relativa "agli ambiti istituzionali e/o territoriali in cui applicare i pensionamenti in deroga",  rispetto ai quali appare utile un approfondimento e un confronto con l'Amministrazione, che abbiamo già richiesto con la nota che si allega in copia al presente Notiziario.

Torniamo ai pensionamenti in soprannumero. Due, in buona sostanza,  le opzioni previste dalla circolare:

    Esodo volontario

La leva  principale per l'assorbimento dei soprannumeri è costituita certamente dal "ricorso prioritario, nei limiti del soprannumero, all'esodo volontario, ossia l'attuazione dei pensionamenti in base alle domande presentate dai dipendenti muniti dei requisiti necessari".  E con questa importante precisazione: in caso di domande eccedenti il contingente del soprannumero, è ragionevole seguire il "criterio della maggiore anzianità contributiva" .

A tal proposito, l'Amministrazione dovrà porre in essere "ogni necessaria attività di immediata informazione sulla accessibilità del diritto a pensione" per i lavoratori in possesso dei requisiti di accesso al trattamento pensionistico con le regole previgenti all'entrata in vigore della Legge Fornero

    Risoluzione unilaterale del rapporto obbligatoria e pensionamenti in deroga

Questa seconda opzione può essere utilizzata dall'Amministrazione solo nel caso in cui non sia stato possibile assorbire tutte le posizioni soprannumerarie attraverso l'esodo volontario,  e prevede la risoluzione del rapporto di lavoro senza necessità di motivazione e con un preavviso di sei mesi.   Anche qui tre  importanti precisazioni presenti nella circolare della F.P.:

- in caso di più soggetti possibili destinatari della disposizione, anche in questo caso  l'Amministrazione dovrà ragionevolmente seguire il criterio "della maggiore anzianità contributiva";

- l'Amministrazione dovrà "collocare a riposo in via prioritaria anche in presenza di altri possibili destinatari"  quei lavoratori che, nell'ambito dei soprannumeri, "maturano i requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia o raggiungono il limite ordinamentale dei 65 anni, essendo già titolari del diritto a pensione, o il requisito dei 40 anni di anzianità contributiva per la pensione di anzianità a prescindere dall'età".

- detti pensionamenti riguardano in ogni caso "anche i dipendenti già collocati in esonero, alle stesse condizioni degli altri dipendenti"

E' importante sottolineare, a tal riguardo, che l'accesso a questo speciale regime di pensionamento è esteso a tutti i lavoratori in possesso dei requisiti previsti dalle regole pre riforma Fornero che matureranno entro il 31.12.2014,   ma  (attenzione!)  "nei limiti in cui la decorrenza del trattamento avvenga entro tale termine".  Pertanto,  il 31 dicembre 2014 va considerato come termine ultimo con esclusivo riferimento alla "decorrenza del trattamento",  ivi compresa dunque il tempo per far scattare la la c.d. "finestra mobile",   e non già come termine di maturazione dei requisiti per l'accesso al trattamento.

Ai fini della decorrenza del trattamento,  dovendo necessariamente tener conto della "finestra mobile"  entrata in vigore il 1 gennaio 2011,  "la pensione avrà decorrenza immediata per coloro che hanno maturato i requisiti prima del 1 gennaio 2011 e nei confronti di coloro per i quali sono già decorsi 12 mesi dalla maturazione dei primi requisiti per l'accesso a pensione",  che dovranno però essere raggiunti "al massimo entro la data del 30 dicembre 2013"  in quanto la decorrenza della pensione avrebbe corso dal 31.12.2014.  Per quanto riguarda invece i 40 anni di contribuzione indipendentemente dall'età anagrafica, detto limite deve essere raggiunto entro la data del 30.10.2013,  con decorrenza pensione dal 31.12.2014.

I requisiti di accesso al trattamento pensionistico con le regole pre Fornero sono quelle indicate  al punto 7. della circolare della F.P., con riferimento sia alla "pensione di vecchiaia" - punto 7.1, let.a) - che alla "pensione di anzianità" - punto 7.2, alla quale rinviamo per questi aspetti.

Va però opportunamente ricordato, a tal proposito, che la riforma Fornero ha mantenuto in vigore il regime sperimentale speciale previsto per le lavoratrici,  che consente l'accesso alla pensione con anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed età pari o superiore a 57 anni, a condizione però che la liquidazione del trattamento previdenziale avvenga solo con le regole del sistema contributivo.           

Per quanto attiene la liquidazione del trattamento di fine servizio (TFS) , la circolare ricorda le due fattispecie,  individuate dall'art.2, comma 11, let. a), sub 1 e 2, della  legge 135/2012,  sulla base della data di maturazione dei requisiti:

- per i lavoratori che maturino i requisiti alla data del 31.12.2011, il TFS "verrà corrisposto al momento della maturazione del diritto alla corresponsione dello stesso sulla base di quanto stabilito dall'art.1, commi 22 e 23 della Legge 14.09.2011, n. 148"

- viceversa, per i lavoratori che maturino i requisiti successivamente al 31.12.2011, il TFS sarà corrisposto "al momento in cui il soggetto avrebbe maturato il diritto alla corresponsione dello stesso secondo le disposizioni dell'art.24 del DL n.201 del 2011 (riforma Fornero) e sulla base di quanto stabilito dall'art.1, comma 22, della Legge 14.09.2011, n. 148"

Questi i contenuti principali della circolare F.P. n. 3 del 29.07.2013, che, lo ripetiamo, vede la luce con notevole ritardo rispetto ai tempi originariamente previsti dalla Direttiva n. 10/2012 della stessa F.P.

A causa di detti ritardi, è di tutta evidenza che il cronoprogramma contenuto nella Direttiva  di cui sopra, con riferimento alle fasi dalla n. 3 in avanti, non potrà essere attuato nei tempi previsti in quanto il termine indicato per ciascuna fase è superato. In particolare, risulta abbondantemente scaduto il termine:    a) per la predisposizione dei piani previsionali delle cessazioni dal servizio fino al 31.12.2014 e delle cessazioni secondo il regime ordinario;    b) per l' individuazione nominativa del personale in possesso dei requisiti richiesti per l'accesso allo speciale regime di pensionamento previsto dall'art. 2 legge n. 135/2012  e del personale che cessa secondo il regime ordinario.

A tal riguardo, però, la circolare della F.P. non reca assolutamente nulla, come peraltro non fissa termini temporali precisi per la presentazione delle domande relativi all'esodo volontario, che potrebbero pertanto essere diversamente fissate da ciascuna A.P. interessata, e dunque anche dalla Difesa.

Di seguito, in allegato, la lettera già inviata al Sottosegretario Pinotti con richiesta di incontro per approfondire tutti gli aspetti legati ai pensionamenti in soprannumero;  la restante documentazione di cui si fa cenno in questo Notiziario, è anch'essa pubblicata di seguito.

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Da: tango juliet09/08/2013 07:17:30
e quindi?
Rispondi

Da: incaz09/08/2013 08:25:25
vuol dire che ci assumeranno alla fine del 2014 ????????????????
Rispondi

Da: pif09/08/2013 09:39:09
Secondo me se persociv si muove e si aggiorna costantemente della situazione dei pensionamenti entro il 31-12, durante il primo trimestre del 2014 può far partire le raccomandate.
Rispondi

Da: vi posto quanto ha deciso09/08/2013 11:38:37
il Consiglio dei Ministri ieri, 8 agosto 2013.
sito governo.it, comunicati stampa del CDM 8 agosto 2013


Il Consiglio dei Ministri, ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e del Ministro della Difesa Mario Mauro (di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione e con il Ministro dell'Economia e delle Finanze), l'esame preliminare di due decreti legislativi recanti disposizioni in materia revisione dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate e di riduzione degli organici. Due provvedimenti che avviano un profondo mutamento del sistema della difesa per renderlo più sostenibile sotto il profilo finanziario senza intaccare l'efficienza operativa ed introducendo importanti garanzie per il personale.

Gli interventi previsti dalla legge di delega, ed ora in corso di concretizzazione, infatti, non sono volti a realizzare la "riforma" del vigente modello di difesa, bensì hanno l'obiettivo di attuare una revisione in senso riduttivo delle dimensioni strutturali ed organiche dello strumento militare nazionale, resa indispensabile dalla particolare congiuntura di finanza pubblica.

A questo scopo il Consiglio dei Ministri ha varato due distinti schemi di decreti legislativi riguardanti, rispettivamente, la riduzione del personale militare e civile della Difesa e la riorganizzazione dell'assetto strutturale ed organizzativo delle Forze armate in termini riduttivi. In particolare:

Schema di decreto legislativo recante "disposizioni in materia di personale militare e civile del ministero della difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione". Questo provvedimento è volto a revisionare, in continuità con le disposizioni - già in fase di attuazione - della legge denominata "Spending Review":

le dotazioni organiche complessive del personale militare dell'Esercito italiano, della Marina militare (escluso il Corpo delle capitanerie di porto) e dell'Aeronautica militare, riducendole a complessive 150.000 unità entro l'anno 2024;
le dotazioni organiche complessive del personale civile del Ministero della difesa, riducendole a 20.000 unità entro l'anno 2024.

Le procedure per la riduzione del personale è previsto che siano sviluppate attraverso piani triennali scorrevoli, assistiti da misure di garanzia che intendono evitare provvedimenti finali di natura autoritativa.

Schema di decreto legislativo recante "disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze Armate".

Questo provvedimento mira a realizzare la razionalizzazione e l'ottimizzazione delle strutture ordinative centrali e periferiche delle Forze Armate, perseguendo l'obiettivo di conseguire una contrazione delle stesse non inferiore al 30 %. Questo sarà realizzato mediante successivi provvedimenti di soppressione e riconfigurazione di enti, comandi e strutture delle Forze Armate; queste ultime, in relazione alle proprie caratteristiche, procederanno ad un riassetto complessivo della propria organizzazione nelle aree operative, logistiche, formative, territoriali e periferiche.
La ristrutturazione del comparto Difesa è frutto di un'attività fortemente voluta e perseguita dal Ministro Mauro. Le norme approvate discendono dall'urgente bisogno di garantire l'efficienza delle Forze Armate; nondimeno, per tutto il Governo è comune e stringente l'impegno nel procedere, con altrettanta tempestività, a dare corso ad una completa revisione dei ruoli ed al riordino delle carriere di tutto il comparto difesa e sicurezza, tale da soddisfare le legittime aspettative del personale civile e militare, avviando, sin da subito, le attività di elaborazione di un apposito disegno di legge.

La nuova organizzazione delle Forze armate italiane, orientata all'efficienza ed alla sostenibilità, permetterà di presentare questa revisione nel prossimo consiglio europeo nella prospettiva dell'avvio di un'analoga organizzazione europea della Difesa.

Rispondi

Da: Capitolo chiuso.09/08/2013 13:29:15
Ho capito: nessuna assunzione x non so ancora quanti anni.
Questo concorso per me è: CAPITOLO CHIUSO.
Rispondi

Da: pif09/08/2013 16:00:14
Il solito catastrofista.....ma perché spargete panico dove non vi è ragione d'essere. Si parla di qualcosa che deve ancora diventare legge e quando lo diventerà ci vorranno 11 anni. Poi comunque i pensionamenti che ci saranno ...saranno tantissimi vista l'età media molto alta dei dipendenti del MD. Restiamo uniti che per inizio anno si sblocca tutto.
Rispondi

Da: incaz09/08/2013 16:07:33
grazie pif
Rispondi

Da: 3333310/08/2013 12:03:13
insomma io vorrei capire al di là delle chiacchere, delle ipotesi e delle continue promesse fatte qua e là da tanti soggetti cosa c'è di concreto per noi idonei se scorrono la graduatoria o no ,,mi piacerebbe che il MD pubblicasse nota ufficiale in un senso o nell'altro .....se non ci devono chiamare lo dicano espressamente così ci mettiamo l'anima in pace
Rispondi

Da: idoneo.......10/08/2013 13:28:40
Aspettiamo che partano i vincitori, vediamo quanti rinunciano e poi si vede!
Rispondi

Da: Richiesta informazione11/08/2013 13:27:38
Ma ad oggi (11.8.2013) nessuno dei 111 vincitori del concorso per C1 è stato assunto oppure qualcuno di essi è stato assunto? Nel secondo caso, fino a che posizione della graduatoria si è arrivati con le assunzioni?
Grazie per chi mi risponderà.
Rispondi

Da: x richiesta informazione11/08/2013 13:42:24
No, non hanno chiamato nessuno! Appunto dicevo, aspettiamo di capire quanti vincitori rinunceranno.
ad ogni modo se non lo hai ancora fatto iscriviti al gruppo chiedendo l'amicizia a:

https://www.facebook.com/welcomeback/requests/#!/comitato.concorsidifesa

ciao
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Da: é+è+è+12/08/2013 12:46:52

- Messaggio eliminato -

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Da: mi13/08/2013 18:09:14
Siamo fermi alle graduatorie approvate 2006/2007 . Le prossime assunzioni riguarderanno le graduatorie approvate a dicembre 2008. In ordine cronologico senza fare interogazioni parlamentari aspettate il vostro turno.
Rispondi

Da: Il sazio mi13/08/2013 19:00:13
Non crede ai digiuni eh?bravo bravo
Rispondi

Da: ---17/08/2013 18:12:38
Se non intervengono deroghe al blocco vigente e, sperando che nel frattempo non vengano introdotte ulteriori riduzioni di organico, l'orizzonte temporale per le assunzioni è a partire dal 1/1/2015.
Tutto il resto sono opinioni perché, ope legis, se non vengono smaltiti tutti gli esuberi non è permessa alcuna assunzione. Al momento, si prevede di smaltire gli esuberi con i pensionamenti effettuati sino al 31/12/2014.
Rispondi

Da: pif18/08/2013 11:41:06
Secondo voci entro fine di questo anno vanno in pensione oltre 1000 persone per cui primo trimestre 2014 partono le assunzioni.
Rispondi

Da: Finalmente18/08/2013 12:28:11
ormai è fatta, dai. L'anno prox sarà il nostro anno.
Rispondi

Da: pif19/08/2013 11:20:20
.....e speriamo che non siano solo voci!
Rispondi

Da: the news19/08/2013 20:31:12

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Poveraccio19/08/2013 22:12:41
O questa o un'altra, basta che si muovono.
Rispondi

Da: perplesso19/08/2013 22:22:07

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: ..............19/08/2013 23:20:04

- Messaggio eliminato -

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