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Restituzione al ruolo di provenienza del Dirigente Scolastico
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Da: xprima 06/10/2019 12:32:01
Ho letto la nota dell'usr Piemonte ma non credo che valga per tutte le regioni. Nella mia scuola in Sicilia il mio ds si è sbarazzato della mia cattedra già il 2/9. Non so se la sua azione sia stata legittima. Lo vedremo a marzo quando mi sarò dimesso. Nel caso sono cazzi sua.
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Da: Xvoi 13/10/2019 07:34:50
Quand'è il momento migliore per chiedere la restituzione al ruolo di provenienza? Forse marzo con effetto dal 01/9/2020? Inoltre a chi lo ha già chiesto com'è andata? Ciao!!
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Da: X prima 13/10/2019 11:51:08
Quando non ce la fai più...bisogna vedere qual è il motivo per cui chiedi di tornare indietro..
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Da: Xvoi 13/10/2019 13:00:41
Il motivo è che sono fuori sede, fare il ds non mi piace e mi sono fatto due palle così. Inoltre temo di dover stare troppi anni fuori e wuesta per me è una criticità insuperabile. Nella mia scuola il mio posto è stato liquidato e temo di essere utilizzato come tappabuchi per questo vorrei dimettermi a marzo oon effetto dal 1/9/2020. Lo scopo sarebbe quello di fare un anno ma riavere la mia vecchia sede. Il problema è che non so se sarà tecnicamente possibile perché il mio ex ds ha provveduto ad assegnare la mia cattedra a uno che era in COE.
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Da: X prima 13/10/2019 13:13:47
La tua cattedra è stata "congelata" per un anno, quindi stai sereno/a sul fatto che la riavrai dal primo settembre. Se hai dubbi contatta informalmente qualcuno dell'organico usp della tua regione di provenienza. Se decidi di lasciare subito contatta invece prima usr...ti diranno la procedura da seguire.  Se sei in Piemonte i contratti supplenti sulle cattedre dei neods tutelano il tuo posto, se sei in altra regione devi informarti bene...
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Da: xxprima 14/10/2019 15:26:41
No purtroppo non sono in Piemonte, dove c'è l'unico usr che abbia emanato una nota chiarissima sulla questione. Gli altri nulla purtroppo. Spero che presto gli altri usr si allineino a quello del Piemonte.
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Da: Ds neo 19/10/2019 14:52:44
Chi ha chiesto la restituzione può raccontare della sua esperienza? Avete ritrovato il vostro posto o...??? Grazie a chi vorrà rispondere.
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Da: X prima 19/10/2019 16:40:18
Io ho ritrovato il mio posto, in regione diversa dal Piemonte. Ho concordato dimissioni con usr e sono tornata nella mia scuola e sulle mie classi. Ho buttato un'opportunità, come dicono in molti, ma la mia famiglia ha ritrovato la serenità. Ho formalizzato le dimissioni con pec all'usr. Poi il rientro è stato molto veloce. In bocca al lupo!
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Da: Neo ds 19/10/2019 17:54:11
Grazie per la risposta. Non ho dubbi sul fatto che tu e la tus famiglia abbiate ritrovato la vostra serenità. Per me sono ormai quasi due mesi d'inferno. La distanza da casa è un limite insuperabile. Buona fortuna anche a te!!
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Da: dispiaciuto26/10/2019 22:05:24
Peccato che abbiate dovuto rinunciare. Il Miur poteva anche dare la possibilità di scambiare i posti. Non penso che fosse tanto difficile. In fondo molti erano stati accontentati con la prima regione. La maniera si trovava. Vi auguro di avere un' altra possibilità un giorno e comunque vi fa onore l'averci provato e avere deciso che la famiglia è più importante di tutto. In bocca al lupo.
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Da: Orsù coraggio01/11/2019 13:18:29
In gazzetta ufficiale parlano di un futuro concorso regionale. Potrebbero dare l'accesso riservato a chi ha rinunciato
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Da: rinuncia 02/11/2019 16:48:54
Mi aggiungo anche io al gruppo dei rinunciatari. Penso che la mia salute e la mia famiglia ne abbiano bisogno. Lo stipendio sarà anche diverso, ma se penso di fare altri 20 anni così vado al manicomio. Se ho capito dai vostri interventi ci si può dimettere a marzo con effetto dal 1/9/2020?
E si rientra nella scuola di appartenenza?
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Da: Xrinuncia02/11/2019 19:40:27
La penso anch'io come te, a me ne mancherebbero circa 18 alla pensione, ma se continuo così non ci arrivo nemmeno. Già persi 5 chili e comincio a preoccuparmi seriamente. Se davvero hai deciso di rinunciare hai diverse possibilità:
1) dimetterti subito ma dubito che potresti rientrare nella tua scuola dove probabilmente avranno nominato un supplente senza clausola, a meno che tu non sia in Piemonte dove l'usr ha chiesto espressamente la clausola pro-rinunciatari; nel primo caso ti assegnerebbero con funzioni di potenziamento in qualche scuola dell'ambito;
2) dimetterti dopo 6 mesi visto che il contratto prevede che dopo tale data è possibile rassegnare dimissioni, se immediate stessa soluzione di prima, cioè qualche tipo di incarico di potenziamento nell'ambito;
3) dimetterti dopo 6 mesi con con effetto 1/9/2019.
Quest'ultima è la soluzione migliore perchè date le dimissioni prima della mobilità il tuo posto dovrebbe esserti riassegnato .

In realtà non è certo che ritroveremo il nostro vecchio posto, perchè ad esempio il mio è stato già liquidato dal ds. In ogni caso credo che dovrebbero assegnarci un posto secondo il criterio della vicinorietà. Più certezze per i dimissionari del Piemonte ai quali l'usr sta facendo conservare il posto.
Il mio consiglio è quello di chiedere prima dei chiarimenti all'usr-usp di riferimento e perchè no anche alla  vecchia scuola.
Nel mio caso già so che il mio vecchio posto non c'è più, quindi sarà l'usp a trovarmi una sede viciniore.

Io mi dimetterò a marzo sia per le ragioni suddette, sia perchè voglio provare fino in fondo i pro e i contro del mestiere di ds.
Sinceramente 1000 euro in più per me non valgono 1000 problemi in più. Buona fortuna e teniamoci in contatto!!!

Rispondi

Da: IlTroppoStroppia 02/11/2019 19:51:47
Sottoscrivo il post di Xrinuncia. Io mi sono dimesso con effetto immediato e sono riuscito a rientrare nella mia scuola. Se ci si dimette ora il rischio di finire a girarsi i pollici fino a Maggio è elevatissimo.

Condivido moltissimo il punto di vista di chi dice che 1000 euro in più al mese (e dire 1000 vuol dire essere molto ottisti... In realtà credo che sarebbero stati di meno, a conti fatti) non valgono 1000 paure, 1000 ansie e 1000 episodi stressanti in più ogni mese.

Rinunciare non significa fare qualcosa di cui ci si debba vergognare. Significa fare un bilancio e decidere qual'è la qualità di vita che si desidera avere.
Rispondi

Da: X IlTroppoStroppia02/11/2019 21:00:36
Se mai dovesse arrivare poi ti farò sapere quant'è questa cifra in più che prendono i presidi. Secondo me comunque non va oltre i 1000 euro in più di un docente con una progressione di carriera media, quindi penso 2.600/2.700.
Rispondi

Da: rinuncia 02/11/2019 21:28:16
Vi ringrazio per le risposte. Io sarei per la soluzione dimissioni dopo 6 mesi con effetto dal 1 settembre 2020. Cercherò fino in fondo di trovare una motivazione per questo lavoro, perché non sono una che molla facilmente. Ma sono sicura che se l'unica motivazione a marzo dovesse essere quella stipendiale darò le dimissioni.
Rispondi

Da: Xrinuncia02/11/2019 21:38:01
A volte mi chiedo se il problema è la scuola che ci è stata assegnata, la distanza, ecc...più che il tipo di lavoro in sè.
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Da: xprima 02/11/2019 22:42:24
Io chiederò la restituzione al ruolo di provenienza già nei primi giorni di marzo non solo perché fare il ds non mi sta appassionando ma soprattutto perché temo di non riuscire più ad avere una sede abbastanza vicina. 6/9 anni di questa vita sarebbero insopportabili.
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Da: ... ... ... ... 04/11/2019 05:49:52
Avete il mio sostegno, per quel che vale
È un lavoro arduo e connpoche soddisfazioni, molte aggressioni verbali e morali, preoccupazione infinita
E situazioni molto precarie lasciate dagli incolpevoli (?) colleghi che ci hanno preceduto
La voglia di lasciare spunta anche in chi è vicino a casa, ve lo assicuro
Rispondi

Da: xprima 04/11/2019 15:26:09
Condivido pienamente e aggiungo che ci hanno consegnato scuole che fanno acqua da tutte le parti e non solo in senso metaforico. Lavorare così non dà alcuna serenità.  Fra l'altro non ci sono stati assegnati dei ds tutor che avrebbero potuto supportarci in questi primi difficili mesi. Non capisco che senso possa avere assegnarceli nel 2020, quando avremo già svolto il grosso del lavoro in perfetta solitudine.
Rispondi

Da: IlTroppoStroppia 04/11/2019 22:09:02
Il senso è presto detto... Serviva qualche desperado che, per amor di patria, per dedizione alla Scuola, scritta con la S maiuscola, o, banalmente, per il discutibile prestigio di farsi chiamare "dirigente" fosse disposto a giocarsi la reputazione, la fedina penale e la pace famigliare pur di tirare avanti la scalcagnata baracca dell'italica scuola. Statisticamente, su 100 di questi avventurieri, almeno 95 sfangheranno più o meno indenni (dal punto di vista civile e penale) quest'anno di prova. I 5, sfortunati, restanti verranno sacrificati senza eccessivi rimpianti... Come fanti lanciati all'assalto durante la grande guerra. I sopravvissuti, corazzati dalla maturata esperienza, saranno pronti a raddoppiare la posta, anche se, magari, o, forse, proprio per quello, i costi collaterali tenderanno a farsi, progressivamente, sempre più pesanti. Vanità delle vanità, per dirla con Qoelet... Personalmente scelgo l'abbraccio della mia compagna.
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Da: Rinunciare 09/11/2019 08:36:55
È stato difficilissimo ma quando si viene assegnato a sedi lontane consci che il rientro è difficile, se non impossibile, le aspettative, i sogni, i sacrifici vengono chiusi in un cassetto. Cambiare vita è possibile ma con che risvolti nella propria sfera familiare.? Chi ha rinunciato o chi sta pensando di farlo inevitabilmente dovrà poi fare i conti con un periodo di forte stress emotivo. Ma non per tutti è così perché chi ha avuto la fortuna di avere il posto vicino casa svolge questo ruolo per cui tanto ha lottato con grande soddisfazione personale.  Sarebbe stato meglio fare delle graduatorie a esaurimento , in coda regionale, così chi voleva poteva partire subito oppure aspettare in coda ma questa mi è sembrata una chiamata alle armi. Non so con quale serenità si possa lavorare a mille km sapendo di aver lasciato tutta la famiglia a casa e con la consapevolezza che il tempo da poter dedicare alla famglia con questo tipo di lavoro è esiguo. Questo sistema di reclutamento ha dato inoltre modo agli avvocati di rimpinguare le tasche con nuovi succulenti ricorsi ma solo i più fortunati lo vinceranno, per altri la dirigenza rimarrà un miraggio ma per altri ancora fatta l'esperienza una liberazione.
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Da: xrinunciare 09/11/2019 21:47:03
Non ti sei perso niente sostanzialmente. Peccato per i sacrifici fatti prima, per il resto non ne valeva la pena. Ho avuto più scontri in questi due mesi da ds che nei 20 anni precedenti da docente. O te ne freghi di quel che fanno o è una battaglia quotidiana. Io andrò avanti fino a marzo, poi addio e ritorno all'insegnamento, dove almeno lavorerò con i ragazzi pieni di entusiasmo non con degli adulti indolenti e maldicenti oltre che senza entusiasmo per il lavoro.
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Da: W la vita 14/11/2019 22:39:55
Qualcuno sa se, ed entro quando, ė possibile dimettersi da DS per partecipare alla mobilità docenti in modo che, anche se momentaneamente rientrati sulla scuola precedente (al limite come disposizione/potenziamento) dall'1/9/20 si possa eventualmente andare su altra scuola a respirare un'aria nuova pur tornando a fare il docente?
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Da: xw la vita 15/11/2019 08:58:21
Puoi fare quello che hai detto se ti dimetti in tempo per rientrare nella tua vecchia scuola o in una sede dell'ambito e partecipare alla mobilità. Se ti dimettessi dopo avresti la prima sede rimasta in provincia per la tua classe di concorso. Mal che vada potresti contare su utilizzazione o assegnazione provvisoria per l'anno scolastico successivo. Il mio consiglio è quello di prendere prima contatto con Usr, Usp e con la scuola di precedente titolarità.
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Da: Machimelhadetto21/11/2019 09:05:35
Mi aggiungo alla discussione.

Le opzioni per tornare a fare il docente sono quindi 3:
- entro 6 mesi (con rescissione unilaterale) e si torna subito indietro a fare il docente;
- dopo i 6 mesi, quindi a partire da marzo, con rientro nella scuola di titolarità, prima delle operazioni di mobilità per l'a.s. 2020/2021, nella vecchia scuola;
- dopo i 6 mesi, ma dopo le operazioni di mobilità, è previsto rientro nell'ambito territoriale di provenienza.

E' così?


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Da: X Machimelhadetto21/11/2019 15:31:01
Si è così...io eviterei la terza opzione se hai già maturato la scelta...non è così automatico dopo l'anno di prova anche se il nuovo contratto parla di 5 anni per tornare indietro. A chi ha già completato l'iter chiedo se ha avuto un documento formale di restituzione al ruolo di provenienza...in noipa risulta ancora in essere il contratto da ds anche se sono rientrato da tanto nella scuola di provenienza..non vorrei trovarmi sorprese sul cedolino di dicembre (soldi da restituire o nessuno stipendio...)
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Da: xprecedenti 21/11/2019 18:56:13
Chi è sicuro prima lo fa e meglio è. Il rischio dopo la mobilità è quello di finire in una sede lunare. Al collega con problemi nel cedolino consiglio di rivolgersi al più presto alla ragioneria territoriale previo contatto con ufficio scolastico provinciale.
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Da: IlTroppoStroppia21/11/2019 20:07:41
Io ho in mano il decreto di restituzione firmato dal direttore dell'USR. Mi aspetto che la RTS adegui la mia posizione in tempi celeri. Se così non fosse mi farei sentire.

Cmq ho ricominciato a vivere... e tanto mi basta per ora.
Rispondi

Da: Machimelhadetto22/11/2019 08:39:08
Quindi la scelta migliore sarebbe rescissione prima delle operazioni di mobilità per il rientro nella propria scuola di titolarità.
Chiedo a quanti sono tornati indietro:
a chi inviare la PEC? (USR di appartenenza come DS, USR di provenienza da docente, MIUR???).
Inoltre... gli estremi sono quelli del CCNL (Dichiarazione congiunta n. 2?).

A chi è rientrato nel ruolo chiedo:
- come vi siete trovati da DS?
- era solo una questione di lontananza da casa?
- quali aspetti positivi/negativi avete incontrato nel nuovo ruolo?

Io sono stato combattuto fin dall'inizio... ma la verità è che a me manca il mio lavoro, la didattica, il rapporto (buono o meno) con i colleghi, la progettazione, ecc.
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