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Concorso 175 dirigenti agenzia entrate 2010
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| Da: X sopra | 05/02/2025 18:58:29 |
| È vero! | |
| Rispondi | |
| Da: X tutti | 06/02/2025 22:44:05 |
| Ce la facciamo a chiudere tutti i discorsi pendenti entro la 1700esima pagina? Si accettano scommesse | |
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| Da: Circa. | 07/02/2025 12:32:44 |
| Solo quando verrà depositata l'ultima sentenza relativa ai ricorsi tutt'oggi pendenti si potrà chiedere questo forum....... | |
| Rispondi | |
| Da: x sopra | 07/02/2025 16:37:27 |
| infatti la graduatoria è cambiata pure a fine gennaio, adesso aspettiamo mese per mese le altre variazioni... una storia infinita!!!!! | |
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| Da: X Tutti | 1 - 07/02/2025 17:18:43 |
| Uno scorrimento generalizzato porrà fine a questa incredibile vicenda di selezione dirigenziale su cui si potrebbe scrivere un trattato. | |
| Rispondi | |
| Da: game over | 07/02/2025 17:41:00 |
| questo forum va chiuso - e cancellato - per sempre. Capisco che alcuni, nella P.A., possano godere nello sbeffeggiare pubblicamente i ricorrenti quando arrivano botte di 4-5000 euro di spese legali da pagare. Probabilmente se la ridono anche laddove uno (mosca bianca) vincesse in via giudiziaria, poi finendo in Sicilia al posto di un ripescato non meno sfortunato di lui. C'è un limite a tutto: anche alla gogna mediatica. Se proprio volete tenervi aggiornati, fate un nuovo forum dal titolo "ultimi ricorsi 175"; ma senza questo strazio che prosegue da 15 anni. | |
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| Da: X sopra | 1 - 07/02/2025 18:16:20 |
| E tu non Evita di postare note su questo forum :ne guadagneremo tutti...! | |
| Rispondi | |
| Da: Considerazione | 1 - 07/02/2025 18:18:15 |
| Se non erro qualcuno si era impegnato per lo scorrimento...... | |
| Rispondi | |
| Da: X sopra | 1 - 07/02/2025 19:42:33 |
| Saranno assunti tutti al Mef | |
| Rispondi | |
| Da: X sopra | 1 - 07/02/2025 19:42:34 |
| Saranno assunti tutti al Mef | |
| Rispondi | |
| Da: X sopra sopra | 1 - 08/02/2025 08:15:30 |
| Si dice che ci sarà uno scorrimento di poche unità perché i tempi del concorso per i dirigenti no core sono troppo lunghi e non verrà fatto. Un parte sarà rinnovata a tempo determinato (i 5 appena pubblicati) ed una parte in scorrimento 175 | |
| Rispondi | |
| Da: play on | 08/02/2025 08:33:38 |
| game over ciuccia i membri dirigenziali | |
| Rispondi | |
| Da: x sopra | 08/02/2025 08:41:10 |
| è solo disperato dato che la graduatoria continua a cambiere e cambierà pure quest'anno... | |
| Rispondi | |
| Da: dirigente terzo livello | 1 - 08/02/2025 15:49:57 |
| uno dei 39 pare che non abbia superato la prova | |
| Rispondi | |
| Da: X su | 08/02/2025 18:27:00 |
| Nord, sud, centro o isole? | |
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| Da: Ancora 19 c 6 | 1 - 08/02/2025 18:59:49 |
| Risulta a qualcuno che verranno rinnovati gli incarichi dei 19 comma 6 dell'ultimo interpello? | |
| Rispondi | |
| Da: Ancora 19 c 6 | 1 - 08/02/2025 18:59:51 |
| Risulta a qualcuno che verranno rinnovati gli incarichi dei 19 comma 6 dell'ultimo interpello? | |
| Rispondi | |
| Da: Ma | 08/02/2025 19:33:37 |
| Delle scelte per la provvista di dirigenti l'Agenzia delle Entrate ancora una volta chiamata a rispondere davanti al giudice amministrativo di Salvatore Sfrecola L'Agenzia delle entrate si rivela sempre più il paradiso degli avvocati amministrativisti ai quali offre ogni giorno occasioni per impugnare non solo atti ma anche l'annuncio di atti. E così, dopo aver disposto l'ennesima rettifica della "graduatoria finale di merito" della selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato di 175 dirigenti di seconda fascia, concorso bandito nel 2010, in attesa di qualche altra rettifica, oltre in venti si rivolgono al TAR del Lazio per l'annullamento del provvedimento di avvio di un concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di n. 20 dirigenti di seconda fascia, "da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali". I ricorrenti sono tutti idonei del richiamato concorso a 175 posti di dirigente, concorso annullato dal Tar, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato, ai fini della rivalutazione dei titoli di tutti i candidati (vincitori e idonei), in quanto l'originaria attribuzione dei punteggi per i diversi titoli previsti dal bando è stata ritenuta inficiata da profili di manifesta irragionevolezza di cui i nostri lettori sanno già. L'Agenzia, in esecuzione del giudicato, ha nominato una nuova Commissione che ha rivalutato i titoli dei candidati che hanno in parte sconvolto l'originaria graduatoria, per cui alcuni risultati originariamente vincitori sono divenuti idonei e viceversa. E non è finita qui perché si è ancora in attesa di ulteriori provvedimenti di rettifica della graduatoria a seguito di nuove sentenze. Nel frattempo, sono stati proposti ulteriori ricorsi contro la prima graduatoria, sia da parte degli originari vincitori (poi divenuti idonei), sia da parte di coloro i quali hanno visto peggiorare la loro posizione rispetto alla graduatoria precedente. Il Tar ha già accolto alcuni di questi ricorsi. La telenovela si arricchisce adesso dell'"avviso di avvio di un concorso" finalizzato al reclutamento di 20 dirigenti di seconda fascia, da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali. L'Agenzia, nella consapevolezza della vigenza della graduatoria del concorso per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia prevede l'avvio di una nuova procedura concorsuale senza attingere alla citata graduatoria "al fine di meglio perseguire gli interessi pubblici presidiati dall'art. 97 della Costituzione e per le motivazioni di seguito rappresentate". Motivazioni singolari, considerato che la gestione delle risorse umane e materiali è competenza ordinaria di un dirigente e, infatti, molti del dirigenti assunti sulla base del concorso dei 175 svolgono questa attività negli uffici ai quali sono stati assegnati. Perché, dunque, ricorrere ad un nuovo concorso con nuove spese per assumere funzionari che sono già disponibili tra gli idonei della graduatoria di merito? È un mistero. A meno di pensar male, come diceva Giulio Andreotti, che era sicuro si indovinasse anche se si commetteva peccato. Quello che l'Agenzia spera di reclutare "altri" che non sono tra gli idonei. Con buona pace delle regole del diritto e la preoccupazione di non spendere inutilmente. Naturalmente l'Agenzia spiega le ragioni della sua scelta richiamando norme di legge e decreti e la circostanza "che per il nuovo concorso sono richieste specifiche conoscenze attinenti alle attività di gestione delle risorse umane e materiali in un contesto istituzionale profondamente mutato rispetto a quello esistente nel 2010, anche in relazione all'ampliamento delle competenze dell'Agenzia delle entrate in seguito all'incorporazione dell'Agenzia del territorio avvenuta nel 2012". Argomento fragile che i ricorrenti giudicano illegittimo per eccesso di potere per manifesta irragionevolezza, illogicità, carenza di motivazione, difetto di istruttoria, sviamento. Con richiamo alla costante giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale, "in presenza di una graduatoria concorsuale ancora efficace la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti è quella dello scorrimento della medesima, a preferenza dell'indizione di un nuovo concorso". A meno che l'Amministrazione, la quale decida di diversamente, vi provveda con "rigorosa motivazione" della propria scelta derogatoria (così Cons. St., Sez. IV, 26 novembre 2024, n. 9488). E considerato che, come innanzi ricordato, alcuni degli assunti dalla graduatoria dei 175 in atto svolgono quelle funzioni. Molto probabile, dunque, che dal TAR del Lazio l'Agenzia riceva una nuova lezione di diritto. di Salvatore Sfrecola L'Agenzia delle entrate si rivela sempre più il paradiso degli avvocati amministrativisti ai quali offre ogni giorno occasioni per impugnare non solo atti ma anche l'annuncio di atti. E così, dopo aver disposto l'ennesima rettifica della "graduatoria finale di merito" della selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato di 175 dirigenti di seconda fascia, concorso bandito nel 2010, in attesa di qualche altra rettifica, oltre in venti si rivolgono al TAR del Lazio per l'annullamento del provvedimento di avvio di un concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di n. 20 dirigenti di seconda fascia, "da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali". I ricorrenti sono tutti idonei del richiamato concorso a 175 posti di dirigente, concorso annullato dal Tar, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato, ai fini della rivalutazione dei titoli di tutti i candidati (vincitori e idonei), in quanto l'originaria attribuzione dei punteggi per i diversi titoli previsti dal bando è stata ritenuta inficiata da profili di manifesta irragionevolezza di cui i nostri lettori sanno già. L'Agenzia, in esecuzione del giudicato, ha nominato una nuova Commissione che ha rivalutato i titoli dei candidati che hanno in parte sconvolto l'originaria graduatoria, per cui alcuni risultati originariamente vincitori sono divenuti idonei e viceversa. E non è finita qui perché si è ancora in attesa di ulteriori provvedimenti di rettifica della graduatoria a seguito di nuove sentenze. Nel frattempo, sono stati proposti ulteriori ricorsi contro la prima graduatoria, sia da parte degli originari vincitori (poi divenuti idonei), sia da parte di coloro i quali hanno visto peggiorare la loro posizione rispetto alla graduatoria precedente. Il Tar ha già accolto alcuni di questi ricorsi. La telenovela si arricchisce adesso dell'"avviso di avvio di un concorso" finalizzato al reclutamento di 20 dirigenti di seconda fascia, da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali. L'Agenzia, nella consapevolezza della vigenza della graduatoria del concorso per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia prevede l'avvio di una nuova procedura concorsuale senza attingere alla citata graduatoria "al fine di meglio perseguire gli interessi pubblici presidiati dall'art. 97 della Costituzione e per le motivazioni di seguito rappresentate". Motivazioni singolari, considerato che la gestione delle risorse umane e materiali è competenza ordinaria di un dirigente e, infatti, molti del dirigenti assunti sulla base del concorso dei 175 svolgono questa attività negli uffici ai quali sono stati assegnati. Perché, dunque, ricorrere ad un nuovo concorso con nuove spese per assumere funzionari che sono già disponibili tra gli idonei della graduatoria di merito? È un mistero. A meno di pensar male, come diceva Giulio Andreotti, che era sicuro si indovinasse anche se si commetteva peccato. Quello che l'Agenzia spera di reclutare "altri" che non sono tra gli idonei. Con buona pace delle regole del diritto e la preoccupazione di non spendere inutilmente. Naturalmente l'Agenzia spiega le ragioni della sua scelta richiamando norme di legge e decreti e la circostanza "che per il nuovo concorso sono richieste specifiche conoscenze attinenti alle attività di gestione delle risorse umane e materiali in un contesto istituzionale profondamente mutato rispetto a quello esistente nel 2010, anche in relazione all'ampliamento delle competenze dell'Agenzia delle entrate in seguito all'incorporazione dell'Agenzia del territorio avvenuta nel 2012". Argomento fragile che i ricorrenti giudicano illegittimo per eccesso di potere per manifesta irragionevolezza, illogicità, carenza di motivazione, difetto di istruttoria, sviamento. Con richiamo alla costante giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale, "in presenza di una graduatoria concorsuale ancora efficace la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti è quella dello scorrimento della medesima, a preferenza dell'indizione di un nuovo concorso". A meno che l'Amministrazione, la quale decida di diversamente, vi provveda con "rigorosa motivazione" della propria scelta derogatoria (così Cons. St., Sez. IV, 26 novembre 2024, n. 9488). E considerato che, come innanzi ricordato, alcuni degli assunti dalla graduatoria dei 175 in atto svolgono quelle funzioni. Molto probabile, dunque, che dal TAR del Lazio l'Agenzia riceva una nuova lezione di diritto. | |
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| Da: Ma | 08/02/2025 19:33:41 |
| Delle scelte per la provvista di dirigenti l'Agenzia delle Entrate ancora una volta chiamata a rispondere davanti al giudice amministrativo di Salvatore Sfrecola L'Agenzia delle entrate si rivela sempre più il paradiso degli avvocati amministrativisti ai quali offre ogni giorno occasioni per impugnare non solo atti ma anche l'annuncio di atti. E così, dopo aver disposto l'ennesima rettifica della "graduatoria finale di merito" della selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato di 175 dirigenti di seconda fascia, concorso bandito nel 2010, in attesa di qualche altra rettifica, oltre in venti si rivolgono al TAR del Lazio per l'annullamento del provvedimento di avvio di un concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di n. 20 dirigenti di seconda fascia, "da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali". I ricorrenti sono tutti idonei del richiamato concorso a 175 posti di dirigente, concorso annullato dal Tar, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato, ai fini della rivalutazione dei titoli di tutti i candidati (vincitori e idonei), in quanto l'originaria attribuzione dei punteggi per i diversi titoli previsti dal bando è stata ritenuta inficiata da profili di manifesta irragionevolezza di cui i nostri lettori sanno già. L'Agenzia, in esecuzione del giudicato, ha nominato una nuova Commissione che ha rivalutato i titoli dei candidati che hanno in parte sconvolto l'originaria graduatoria, per cui alcuni risultati originariamente vincitori sono divenuti idonei e viceversa. E non è finita qui perché si è ancora in attesa di ulteriori provvedimenti di rettifica della graduatoria a seguito di nuove sentenze. Nel frattempo, sono stati proposti ulteriori ricorsi contro la prima graduatoria, sia da parte degli originari vincitori (poi divenuti idonei), sia da parte di coloro i quali hanno visto peggiorare la loro posizione rispetto alla graduatoria precedente. Il Tar ha già accolto alcuni di questi ricorsi. La telenovela si arricchisce adesso dell'"avviso di avvio di un concorso" finalizzato al reclutamento di 20 dirigenti di seconda fascia, da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali. L'Agenzia, nella consapevolezza della vigenza della graduatoria del concorso per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia prevede l'avvio di una nuova procedura concorsuale senza attingere alla citata graduatoria "al fine di meglio perseguire gli interessi pubblici presidiati dall'art. 97 della Costituzione e per le motivazioni di seguito rappresentate". Motivazioni singolari, considerato che la gestione delle risorse umane e materiali è competenza ordinaria di un dirigente e, infatti, molti del dirigenti assunti sulla base del concorso dei 175 svolgono questa attività negli uffici ai quali sono stati assegnati. Perché, dunque, ricorrere ad un nuovo concorso con nuove spese per assumere funzionari che sono già disponibili tra gli idonei della graduatoria di merito? È un mistero. A meno di pensar male, come diceva Giulio Andreotti, che era sicuro si indovinasse anche se si commetteva peccato. Quello che l'Agenzia spera di reclutare "altri" che non sono tra gli idonei. Con buona pace delle regole del diritto e la preoccupazione di non spendere inutilmente. Naturalmente l'Agenzia spiega le ragioni della sua scelta richiamando norme di legge e decreti e la circostanza "che per il nuovo concorso sono richieste specifiche conoscenze attinenti alle attività di gestione delle risorse umane e materiali in un contesto istituzionale profondamente mutato rispetto a quello esistente nel 2010, anche in relazione all'ampliamento delle competenze dell'Agenzia delle entrate in seguito all'incorporazione dell'Agenzia del territorio avvenuta nel 2012". Argomento fragile che i ricorrenti giudicano illegittimo per eccesso di potere per manifesta irragionevolezza, illogicità, carenza di motivazione, difetto di istruttoria, sviamento. Con richiamo alla costante giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale, "in presenza di una graduatoria concorsuale ancora efficace la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti è quella dello scorrimento della medesima, a preferenza dell'indizione di un nuovo concorso". A meno che l'Amministrazione, la quale decida di diversamente, vi provveda con "rigorosa motivazione" della propria scelta derogatoria (così Cons. St., Sez. IV, 26 novembre 2024, n. 9488). E considerato che, come innanzi ricordato, alcuni degli assunti dalla graduatoria dei 175 in atto svolgono quelle funzioni. Molto probabile, dunque, che dal TAR del Lazio l'Agenzia riceva una nuova lezione di diritto. di Salvatore Sfrecola L'Agenzia delle entrate si rivela sempre più il paradiso degli avvocati amministrativisti ai quali offre ogni giorno occasioni per impugnare non solo atti ma anche l'annuncio di atti. E così, dopo aver disposto l'ennesima rettifica della "graduatoria finale di merito" della selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato di 175 dirigenti di seconda fascia, concorso bandito nel 2010, in attesa di qualche altra rettifica, oltre in venti si rivolgono al TAR del Lazio per l'annullamento del provvedimento di avvio di un concorso pubblico per titoli ed esami per il reclutamento di n. 20 dirigenti di seconda fascia, "da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali". I ricorrenti sono tutti idonei del richiamato concorso a 175 posti di dirigente, concorso annullato dal Tar, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato, ai fini della rivalutazione dei titoli di tutti i candidati (vincitori e idonei), in quanto l'originaria attribuzione dei punteggi per i diversi titoli previsti dal bando è stata ritenuta inficiata da profili di manifesta irragionevolezza di cui i nostri lettori sanno già. L'Agenzia, in esecuzione del giudicato, ha nominato una nuova Commissione che ha rivalutato i titoli dei candidati che hanno in parte sconvolto l'originaria graduatoria, per cui alcuni risultati originariamente vincitori sono divenuti idonei e viceversa. E non è finita qui perché si è ancora in attesa di ulteriori provvedimenti di rettifica della graduatoria a seguito di nuove sentenze. Nel frattempo, sono stati proposti ulteriori ricorsi contro la prima graduatoria, sia da parte degli originari vincitori (poi divenuti idonei), sia da parte di coloro i quali hanno visto peggiorare la loro posizione rispetto alla graduatoria precedente. Il Tar ha già accolto alcuni di questi ricorsi. La telenovela si arricchisce adesso dell'"avviso di avvio di un concorso" finalizzato al reclutamento di 20 dirigenti di seconda fascia, da destinare agli uffici preposti alla gestione delle risorse umane e materiali. L'Agenzia, nella consapevolezza della vigenza della graduatoria del concorso per il reclutamento di 175 dirigenti di seconda fascia prevede l'avvio di una nuova procedura concorsuale senza attingere alla citata graduatoria "al fine di meglio perseguire gli interessi pubblici presidiati dall'art. 97 della Costituzione e per le motivazioni di seguito rappresentate". Motivazioni singolari, considerato che la gestione delle risorse umane e materiali è competenza ordinaria di un dirigente e, infatti, molti del dirigenti assunti sulla base del concorso dei 175 svolgono questa attività negli uffici ai quali sono stati assegnati. Perché, dunque, ricorrere ad un nuovo concorso con nuove spese per assumere funzionari che sono già disponibili tra gli idonei della graduatoria di merito? È un mistero. A meno di pensar male, come diceva Giulio Andreotti, che era sicuro si indovinasse anche se si commetteva peccato. Quello che l'Agenzia spera di reclutare "altri" che non sono tra gli idonei. Con buona pace delle regole del diritto e la preoccupazione di non spendere inutilmente. Naturalmente l'Agenzia spiega le ragioni della sua scelta richiamando norme di legge e decreti e la circostanza "che per il nuovo concorso sono richieste specifiche conoscenze attinenti alle attività di gestione delle risorse umane e materiali in un contesto istituzionale profondamente mutato rispetto a quello esistente nel 2010, anche in relazione all'ampliamento delle competenze dell'Agenzia delle entrate in seguito all'incorporazione dell'Agenzia del territorio avvenuta nel 2012". Argomento fragile che i ricorrenti giudicano illegittimo per eccesso di potere per manifesta irragionevolezza, illogicità, carenza di motivazione, difetto di istruttoria, sviamento. Con richiamo alla costante giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo la quale, "in presenza di una graduatoria concorsuale ancora efficace la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti è quella dello scorrimento della medesima, a preferenza dell'indizione di un nuovo concorso". A meno che l'Amministrazione, la quale decida di diversamente, vi provveda con "rigorosa motivazione" della propria scelta derogatoria (così Cons. St., Sez. IV, 26 novembre 2024, n. 9488). E considerato che, come innanzi ricordato, alcuni degli assunti dalla graduatoria dei 175 in atto svolgono quelle funzioni. Molto probabile, dunque, che dal TAR del Lazio l'Agenzia riceva una nuova lezione di diritto. | |
| Rispondi | |
| Da: @Ma | 09/02/2025 07:50:54 |
| Ahahah! Che baggianata! Stesso ricorso gia' perso sul 150. Certo che c'e' gente che ha tanti soldi da buttare in avvocati.... | |
| Rispondi | |
| Da: X su | 09/02/2025 08:06:00 |
| Non solo io, ve lo diciamo in tanti. Dovete studiare di più. Le motivazioni per il nuovo concorso no core sono solide. La particolare destinazione dei nuovi dirigenti, le intervenute riforme normative nella selezione, il lungo tempo trascorso dal bando 175. Bastano e avanzano. Poi, ci mancherebbe, un ricorso non si nega a nessuno. La vedo dura... | |
| Rispondi | |
| Da: x dovete studiaree di più | 09/02/2025 09:27:46 |
| un concorso da 20 posti, in materia no core, serve solamente ad obbligare gli interni a fare auto-formazione, peraltro su materie scarsamente utilizzabili nel lavoro di tutti i giorni. Così la PA risparmia sui costi di formazione ed ha sempre la "ruota di scorta" a disposizione, dov'esse rinforzare certi settori. Non ha alcuna utilità pratica parteciparvi e preferisco spendere il tempo necessario a studiare per andare, ad ex., a disoneste! Sicuramente mi diverto maggiormente | |
| Rispondi | |
| Da: dirigente terzo livello | 09/02/2025 09:46:30 |
| nord | |
| Rispondi | |
| Da: X Studiare | 09/02/2025 12:28:31 |
| Quei posti hanno già un nome ed un cognome | |
| Rispondi | |
| Da: X dirigente | 1 - 09/02/2025 13:10:24 |
| Purtroppo molti del 175 non valgono una cippa, ma solo in tre non hanno superato il periodo di prova... terzo pochi giorni fa.... | |
| Rispondi | |
| Da: X studiare | 1 - 09/02/2025 13:12:30 |
| Quel concorso non si farà mai, è solo una illusione fatta ad hoc per legittimare le attribuzioni di incarichi 19 comma 6, solite meschinità... | |
| Rispondi | |
| Da: X tutti | 09/02/2025 13:55:57 |
| Che SCHIFO | |
| Rispondi | |
| Da: X tutti | 09/02/2025 13:56:55 |
| Ma non si vergognano? ...anzi non si dimettono?? | |
| Rispondi | |
| Da: dirigente terzo livello | 09/02/2025 13:56:55 |
| sarà un caso ma l'incarico del terzo è il medesimo di quello di uno dei primi due. | |
| Rispondi | |
| Da: X dirigente | 09/02/2025 13:58:17 |
| Si ma il direttore è diverso, sarà sede punitiva... | |
| Rispondi | |
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