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DIRIGENTI MIN. GIUSTIZIA - CORSO VIRTUALE ORALI-
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Da: birba04/04/2009 09:43:12
.................

1) CONOSCENZA DEI FLUSSI DI LAVORO PER OGNI SETTORE: La prima cosa da guardare per organizzare un ufficio penso che sia conoscere  i flussi, ossia la movimentazione degli affari ed il carico esistente in un determinato momento (ovvero pendenza);
2) INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE UMANE (in organico e in servizio): il secondo tassello sono le risorse di cui puoi disporre, sotto il profilo numerico, tipologico ed umano;

Da: birba04/04/2009 09:46:52
1) CONOSCENZA DEI FLUSSI DI LAVORO PER OGNI SETTORE: La prima cosa da guardare per organizzare un ufficio penso che sia conoscere  i flussi, ossia la movimentazione degli affari ed il carico esistente in un determinato momento (ovvero pendenza);
2) INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE UMANE (in organico e in servizio): il secondo tassello sono le risorse di cui puoi disporre, sotto il profilo numerico, tipologico ed umano;
3) TABELLE ORGANIZZATIVE: la conoscenza delle tabelle è fondamentale per la struttura di base della giurisdizione e per la ripartizione dei giudici;

Da: one day04/04/2009 16:21:35
dal tenore dei nostri interventi a far data dell'indomani delle prove scritte, emergono tutte le nostre difficoltà nello sviluppare una traccia apparentemente generica, ma a ben guardare atta a evidenziare lacune nelle conoscenze manageriale in generale, e nella conoscenza delle attività dell'uff giud in particolare. l'attività principale degli uff giud consiste nell'erogazioni del servizio giustizia in materia civile e penale che può realizzarsi tramite l'ausilio e l'assistenza del personale di cancelleria cui sovrintende il dirigente amministrativo. di conseguenza il dirigente, deve organizzare l'uff giud ed organizzare le risorse umane, materiali e finanziarie, per il miglior funzionamento di tali servizi, al fine di ridurre i tempi del procedimento, dei certificati, ecc.. tra l'altro se guardiamo gli obiettivi che il dirigente generale assegna al dirig dell'uff giud, quasi sempre si legge che tali obiettivi consistono nella ricerca di soluzioni gestionali innovative nell'organizzazione dei servizi di cancelleria, volte ad assicurarne l'efficiente funzionamento e la qualità del servizio reso al pubblico, anche attraverso il potenziamento delle tecnologie informatiche.

Da: birba04/04/2009 18:55:25
c'è qualcuno che comme me sta studiando in questo momento? per non sentirmi sola

Da: xela04/04/2009 18:58:01
io no ti seguo pero'

Da: one day04/04/2009 19:12:35
proprio studiare no, però qualche lettura si

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Da: birba04/04/2009 19:44:47
bene, mi sento in buona compagnia. in che senso non mi segui, xela?

Da: xela04/04/2009 19:54:08
scusami non mi sono spiegato bene, la negazione riguardava che non sto studiando, poi ho usato l'indicativo per esprimere l'azione certa.( ti seguo)

in effetti stamani ho fatto 1 ora ti test, poi come ogni sabato e domanico lavato a terra ed anche i bagni, alle 11 palestra fino alle 13, pomeriggio riposino, poi passeggiata, poi corsa in casa sull'attrezzo, e lavata la stanza dove scrivo al computer,
ecco mentre faccio tutto questo sono presente e vi seguo.

Da: birba04/04/2009 20:01:33
non avevo capito; allora buon riposo, ora

Da: speranza04/04/2009 20:42:05
a leggere quello che scrivete mi sembra che siate tutti meritevoli dell' ammissione all' orale, però ha ragione birba, andiamo avanti e pensiamo all' orale; caso mai ci si tornerà su questi commenti per vedere come aveva impostato il compito chi ce l' ha fatta, in modo che gli altri possano capire quali sono state le loro carenze, io farei così se siete d' accordo. Allora avanti con dubbi, quesiti , commenti sulle materie orali.

Da: birba04/04/2009 20:49:34
penso che sia l'unica strada da  percorrere....

Da: one day04/04/2009 21:34:33
per me va bene parlare degli argomenti degli orali. tante volte abbiamo parlato degli scritti, ed io personalmente, che come più volte detto, ho molti dubbi sul mio elaborato, ho tratto tanti spunti di riflessione sulle argomentazioni fornite da dotto, birba, xela e tutti gli altri di cui non ricordo i nomi, che hanno fornito dei contributi alla discussione. sicuramente parlare delle materie dell'orale può essere un arricchimento reciproco perchè il dialogo porta sempre frutto, per cui non bisogna aver timore di manifestare quello che si sa, ed eventualmente, perchè no, anche quello che non si sa.

Da: dotto04/04/2009 21:57:50
sono perfettamente d'accordo con one day nei suoi due interventi. io ho impostato i miei scritti più o meno sulla scia del suo intervento delle 16.21.35.

quanto agli orali, non sto studiando affatto perchè non ne ho il tempo e quindi sto aspettando di conoscere l'esito degli scritti. semmai dovessi far parte degli ammessi (cosa che in questo momento mi sento di escludere senza tema di smentita) mi metterò il problema di organizzarmi per studiare qualcosa.

la composizione della commissione mi induce ad approfondire i servizi di cancelleria... nel senso che sto iniziando a riflettere su come applicare le tecniche di management al massimo rendimento delle cancellerie.

Quanto alle materie degli orali, penso che mi ridurrò a studiare le parti che maggiormente si possono accostare all'organizzazione dei servizi; per es. in commerciale, la riforma del diritto societario, in materia fallimentare il procedimento di esdebitazione, nelle procedure il sistema delle notifiche ecc. , tutti aspetti procedurali che incidono sul lavoro delle cancellerie.
Il T.U. 115/02 lo dobbiamo conoscere come l'avemaria, in diritto del lavoro ho deciso di usare il vademecum sulle assenze del personale che ha pubblicato un ufficio formazione, lo stesso per la statistica giudiziaria; l'informatica non è assolutamente un problema, conosco bene tutti gli applicativi in uso e infine... spero proprio che si dimentichino della lingua straniera!

Da: birba05/04/2009 10:19:00
Auguri sinceri a tutta la Comunità virtuale di ipotetici ORALISTI!

Da: xela05/04/2009 12:13:32
auguri certo, pace

Da: one day05/04/2009 14:27:53
buona domenica delle palme a tutti

Da: birba05/04/2009 18:06:34
sapete darmi qualche indicazione per l'organizzazione del lavoro nei sistemi complessi? non so ancora da dove cominciare.

Da: dotto05/04/2009 19:13:00
a costo di sembrarvi un cretino... cosa si intende per "sistemi complessi"? se capisco questo, troverò una possibile risposta per birba

Da: birba05/04/2009 19:15:32
ciao Dotto, credo che per sistemi complessi si intendano le strutture organizzative costituite da molte professionalità, appunto come un ufficio giudiziario.

Da: speranza05/04/2009 19:40:53
non credo che l' organizzazione dei sistemi complessi sia una materia da studiare separatamente, in questo concorso penso che organizzazione complessa stia per uffici giudiziari, quindi in realtà si tratta di organizzazione delle cancellerie, cioè funzionamento dei servizi di cancelleria.

Da: dotto05/04/2009 19:41:59
grazie Birba, ho capito e condivido la tua interpretazione. Mentre tu scrivevi, rileggevo con particolare attenzione il post di Xela delle  11.33.54 del 3 aprile.
Ha lanciato una discussione e condivido molto della sua analisi, ma purtroppo io parto con una tara di base che è il pragmatismo che caratterizza il mio lavoro e la mia preparazione.
Xela fa un'analisi impeccabile dei processi di organizzazione, partendo dalle potenzialità del dirigente, dai suoi margini di manovra e dai limiti oltre i quali il dirigente poco può fare.
Ha detto una cosa importante: maggiore è l'ambito in cui può spaziare, maggiore è la responsabilità. Ergo, se talune scelte non sono nelle possibilità del dirigente, non può essere chiamato a risponderne. Ho capito bene?

Allora, io porto sul piano concreto l'ottima analisi di Xela, rapportandola alla mia realtà (perdonate l'ardire da f.f. fate finta che sia un dirigente davvero).

Gestisco una struttura complessa invero carente di posizioni apicali con potere di firma; quindi, la mia responsabililtà e conseguente culpa in vigilando si amplifica laddove devo monitorare costantemente il lavoro degli operatori giudiziari cui sono affidate mansioni di cancelliere, per l'assenza di cancellieri.
Fate attenzione: recenti esperienze ispettive mi hanno insegnato che il dirigente è responsabile di quanto viene scritto nei registri, perchè - essendo chiamato a farne chiusura periodica - attesta che quelle scritture sono conformi a legge, sono veritiere, sono esatte. Inutile dire che non è pensabile che il dirigente possa verificare l'esattezza di ogni annotazione, nel momento in cui vi appone la firma, la sta avallando e la responsabilità si sposta da chi ha fatto l'annotazione a chi l'ha sottoscritta.

Gestisco una struttura complessa con scarse risorse tecniche ed informatiche: cioè senza soldi e senza possibilità di acquistare quanto ritengo mi occorra.
Sono responsabile se le statistiche partono in ritardo, ma non sono in grado di incidere sul funzionamento della rete, perchè il corretto funzionamento degli applicativi e della rete non dipende da me ma dal CISIA e dai contratti Legacy.

Gestisco una struttura complessa in cui le procedure sono rigorosamente ingessate dalla legge: cioè sono responsabile dell'efficienza dei servizi di cancelleria, ma non posso incidere su una migliore organizzazione dei servizi perchè sono ostaggio di programmi ministeriali e non posso valutare l'opportunità di acquistarne alcuni che so esser particolarmente efficaci a minor costo e dispendio di energie. Un esempio fra tutti: la SW Project rispetto al SIAMM.
Sono responsabile della gestione del personale, ma non posso incidere sul controllo delle assenze a nessun titolo. L'eccessiva sindacalizzazione, le circolari contradditorie e la posizione possibilista del Ministero che prima concede al dipendente ciò che chiede e poi conclude con il dire che comunque ai sensi dell'art. 17 D.Lgs. 165/01 scelte e responsabilità sono in ultima analisi del dirigente, lo legano mani e piedi e lo espongono quotidianamente ad attacchi sindacali e cause per mobbing.

Sospendo qui perchè il mio post è diventato insopportabilmente lungo e perchè devo abbandonare momentaneamente il pc.
Promemoria per il prossimo post: controllo delle presenze e buoni pasto.
Ma già ora penso che ci sia di che commentare...

Da: birba05/04/2009 19:43:58
i sistemi complessi vengono in rilievo con riguardo ai principi di organizzazione e con credo che centri con i servizi di cancelleria che è una materia diversa, strettamente legata al servizio giustizia e da studiare a parte.

Da: one day05/04/2009 19:50:22
ciao, penso così come ha detto birba, che il sistema complesso è costituito da una organizzazione articolata in diversi sedi, con molteplici compiti. probabilmente lo studio di un sistema complesso serve a capire le regole che ne governano il comportamento e come questi sistemi si adattano ai cambiamenti.  io non mi ci soffermerei più di tanto, comunque, per lo studio non saprei dare altre indicazioni oltre il più volte citato testo della simone.

Da: birba05/04/2009 19:58:25
Un principio è sacrosanto: la responsabilità è direttamente proporzionale al grado di  autonomia; il dirigente dell’ufficio giudiziario, in soldini, ha una ambito di responsabilità molto ma molto ridotta, proprio perché la sua autonomia è fortemente limitata, non solo dalla presenza del Capo dell’ufficio ma anche dalla presenza di altri limiti, compreso l’assenza di gestione economica. Inoltre, anche in sede ispettiva, le eventuali disfunzioni dovrebbero essere valutate  diversamente in presenza di carenza grave  di personale o di strumenti inadeguati.
Ritengo poi che il grado di responsabilità si riduce ulteriormente quando alla direzione amministrativa è preposto un direttivo al quale è precluso l’incarico dirigenziale.

In effetti il Simone è abbastanza completo!

Da: dotto05/04/2009 20:34:55
Qualcuno di voi ha subìto un'ispezione ministeriale da direttivo facente funzioni?

Da: birba05/04/2009 20:41:41
io no, credo però che eventuali responsabilità non possano ricadere sul direttivo ff, ma dovrebbero ricadere sul capo dell'ufficio, nelle cui mani torna anche la dirigenza amministrativa. Se non ricordo male il Ministero si è preoccupato tempestivamente di precisare che le funzioni dirigenziali non spettano ai direttivi: onori ed oneri!

Da: birba05/04/2009 20:50:13
inoltre bisogna stare attenti ad individuare esattamente la correttezza dei rilievi in quanto spesso vengono addossate alla cancelleria anche  responsabilità proprie della magistratura.....a ciò si  deve aggiungere  la  coperta corta (relativa alle risorse umane) che dipende solo dal Ministero ed è questo che bisognerebbe coinvolgere in eventuali azioni di regolarizzazione.

Da: dotto05/04/2009 21:09:07
Vorrei tanto poterti dire che hai ragione, cara Birba, ma ti sbagli di grosso!
Io ho subito due ispezioni da f.f. e ti assicuro che tutti gli onori sono del capo ufficio e gli oneri ricadono sul dirigente, amministrativo o f.f. che sia.
Mai, in nessun caso, si addosserà la responsabilità dell'organizzazione dei servizi al capo ufficio, scriveranno che OVVIAMENTE il magistrato non può seguire questi aspetti personalmente e di conseguenza - se non trovano le cose a posto - addosseranno le responsabilità all'amministrativo più alto in grado che non è stato in grado di supportare il magistrato capo.
Vi assicuro che è così senza tema di smentita, l'unico lato positivo è che il direttivo apicale non rischia il posto come il dirigente, ma la sua immagine crolla vertiginosamente.
Se potessi vi racconterei cose pazzesche!

Da: birba05/04/2009 22:38:45
ma se l'ufficio presenta delle criticità importanti quali onori potranno andare mai al capo dell'ufficio? ho la sensazione che tu sia stato vittima di qualche abuso o sbaglio?

Da: dotto05/04/2009 22:52:22
nessun abuso, solo conformismo di facciata.
ti posso dire che nel mio ufficio sono state riscontrate evidenti carenze in un servizio, causate dal fatto che l'operatore addetto trascurava alcuni aspetti importanti, vuoi per mancanza di tempo vuoi per carente preparazione di base.
Nell'ispezione è stato scritto (più o meno, vado a memoria):
"sono state segnalate le gravi disfunzioni al capo dell'ufficio che con non comune abnegazione ha immediatamente provveduto a sanare l'irregolarità con un quanto mai opportuno ordine di servizio..." ecc. ecc.
Sai in cosa consisteva l'abnegazione del capo ufficio? Ha disposto l'unificazione di due cancellerie di guisa che la responsabilità delle disfunzioni segnalate andasse in capo al cancelliere addetto alla cancelleria annessa. In questo modo l'ispettore si è considerato soddisfatto e si attende che in sede di regolarizzazione ispettiva il nuovo pollo incastrato si faccia carico della disfunzione segnalata.

Chi se ne frega se in verità detta disfunzione è causata dalla carenza di organico che ha costretto a dirottare le poche unità esistenti in attività di supporto alla giurisdizione, il cui potere di firma è imprescindibile?
Ve ne dico un'altra: l'ispettorato continua a scrivere A ME chiedendo se sono state sanate le irregolarità emerse in sede ispettiva. Ma come!!! Non si era detto che la 240 poneva come unica alternativa al dirigente amministrativo solo il capo ufficio?
Ragazzi, potere e risorse poche, ma il dirigente è considerato responsabile di tutto quanto avviene nell'ufficio a prescindere dalle risorse. Anzi, l'assunto è: meno risorse hai a disposizione, più sei in gamba come dirigente, datti da fare con quel poco che hai.

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