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INAIL - Avvocati, consulenti, ricercatori 2024
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Da: per fortuna11/05/2025 19:08:24
infatti il procuratore generale nella sentenza del 2023, chiedeva in subordine la rimessione alle SSUU.
C'è contrasto, sono legittime entrambe le posizioni, poi vedremo.
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Da: X sopra11/05/2025 20:45:38
Da: per fortuna    11/05/2025 19:05:22
la giurisprudenza non è consolidata: Cassazione Civile, Sez. 6, 12 ottobre 2021, n. 27821 - Domanda di rendita ai superstiti. Dies a quo della prescrizione.
.......la manifestazione della malattia professionale (rilevante quale dies a quo per la decorrenza del termine prescrizionale di cui al D.P.R. n. 1124 del 1965, art. 112) poteva ritenersi verificata quando la consapevolezza circa l'esistenza della malattia, la sua origine professionale e il suo grado invalidante erano desumibili da eventi oggettivi ed esterni alla persona dell'assicurato - che costituiscano fatto noto ai sensi degli artt. 2727 e 2729 cod. civ. - ossia al momento del decesso.
--
In nessun punto del parere era esplicitato che con la morte si è avuto la conoscenza che la stessa sia dovuta alle inalazioni e quindi alla causa di lavoro.
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Da: up11/05/2025 21:35:03
era la stessa causa del decesso, di cui non ricordo la dicitura esatta, che era ricollegabile alla lavorazione del cuoio e che consacrava la professionalità della malattia tabellata.
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Da: X sopra11/05/2025 22:09:57
Lavorare il pellame non significa automaticamente ammalarsi e poi morire (altrimenti l'attività sarebbe vietata).
Manca l'accertamento del nesso di causalità tra morte e causa di lavoro, che poteva avvenire solo con autopsia.
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Da: scritti avvocato Inail11/05/2025 22:12:34
Ognuno ha le proprie idee, vedremo.
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Da: Purtroppo11/05/2025 22:59:44
La traccia non dava informazioni né in un senso né nell' altro... quindi secondo me era molto difficile prendere una. posizione decisa in assenza di ulteriori elementi...
Se si fosse conosciuta molto bene la giurisprudenza in tale materia forse la cosa migliore sarebbe stata quella di dare contezza dei vari orientamenti e che ci sarebbe potuta anche essere l eventualità di una pronuncia della Cassazione sfavorevole all'istituto assicuratore
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Da: Gennarino ''o Maraja12/05/2025 09:31:19
La traccia di cui si sta discutendo chiedeva di sviluppare un parere legale, non di redigere un atto difensivo.  Pertanto, non si doveva assumere una posizione "decisa" , come scrive "Purtroppo". Trattandosi di un parere,  era, invece, richiesto, implicitamente per la stessa natura dell'atto, di illustrare la questione (il dies a quo della prescrizione) in tutte le sue implicazioni, con specifico riferimento ad eventuali ragioni che, se rappresentate in un eventuale giudizio di legittimità, avrebbero potuto giustificare la scelta, per l'ente, di non costituirsi, ossia suscettibili di accoglimento da parte della Corte di cassazione. 
In conclusione, mi pare poco dubbio che si dovesse trattare appunto il tema della conoscibilità soggettiva della dipendenza causale della patologia rispetto alle mansioni, che la traccia (si badi) spiegava essere state svolte molti anni prima, sicché il lungo periodo intercorso ben poteva avere impedito la percezione del rapporto causale. Non c'è alcun dubbio, poi, che la durata del temine sia triennale ex art.  112 DPR 1124/1965
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Da: Tot capita12/05/2025 11:04:21
tot sententiae
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Da: sentenza tombale12/05/2025 14:08:34
cassazione 17656 2020
Rispondi

Da: L. 1  - 12/05/2025 16:39:57
Esiti degli scritti, quando?
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Da: Attendente l''attesa12/05/2025 22:23:54
Me lo chiedo anche io. Non so se qualcuno abbia rivolto una domanda simile alla commissione; a volte succede che si provi a capire, più o meno, su quale arco temporale intendano agire per concludere la procedura.
Rispondi

Da: Avvocato inail12/05/2025 23:28:56
C'è una candidata che dovrà farlo da sola, perché ha avuto una sospensiva TAR per allattamento. Poi iniziano le correzioni e la volontà è di pubblicare gli esiti prima dell'estate.
Rispondi

Da: Da bando13/05/2025 06:25:55
la procedura deve concludersi entro sei mesi dalla data degli scritti, art.18.
Rispondi

Da: Asdero13/05/2025 07:25:44
È un termine indicativo e non perentorio, che nei concorsi superiori con preselezione,scritto e orale è impossibile da rispettare.
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Da: lavoratore settore cuoio13/05/2025 08:35:01
Analogamente Cass. 25 agosto 2020 n. 17656 nella seguente fattispecie:  
      
un lavoratore, che in giovane età aveva lavorato per circa 10 anni nel settore del cuoio, muore nel 2010, molti anni dopo l'abbandono della prima lavorazione, per adenocarcinoma. La domanda della vedova di rendita ai superstiti presentata nel 2014 è respinta dal primo giudice per prescrizione, perché al momento del
decesso era ormai noto il rischio cancerogeno insito nella inalazione di polveri di cuoio. Eguale esito in appello. La Corte di legittimità ha cassato la sentenza impugnata sulla base dei seguenti rilievi: la rendita ai superstiti costituisce un diritto autonomo del familiare qualificato dall'art. 85 t.u., per la cui prescrizione rileva la consapevolezza dell'avente diritto e non quella eventuale del lavoratore deceduto; non è sufficiente la conoscenza impersonale della rischiosità di una lavorazione se il soggetto interessato, tanto più se estraneo all'ambiente di lavoro, non abbia conoscenza dell'ulteriore segmento fattuale costituito dall'esposizione del lavoratore interessato allo stesso fattore nocivo nell'ambito della concreta attività svolta.
Rispondi

Da: scritti avvocato Inail13/05/2025 10:14:18
Così argomentando a mio modesto avviso, si creerebbe una decorrenza della prescrizione dai confini molto incerti per non dire inesistenti. In linea teorica potrei venire a conoscenza "dell'ulteriore segmento fattuale" dopo 30 anni dal decesso. E quindi, sono ancora in tempo utile per richiedere la prestazione? Mah...
Rispondi

Da: Gennarino o Maraja13/05/2025 10:30:08
Ho trovato la pronuncia sulla quale è stata esemplata la traccia dell'atto:
Consiglio di Stato, Sezione III, Sentenza 21 marzo 2022, n. 2019.
La trovate a questo link:

https://www.eius.it/giurisprudenza/2022/173

È piuttosto lunga ed articolata.  La fattispecie è identica.  Lo sviluppo delle questioni giuridiche, ovviamente, è approfondito oltre quanto possa attendersi che faccia anche il concorrente più preparato. 

Ad ogni modo, mi pare che entrambe le tracce fossero semplici, nel senso che proponevano questioni lineari, con un grado di complessità normale, in relazione alla figura professionale oggetto di concorso.
Rispondi

Da: scritti avvocato Inail13/05/2025 13:40:46
Concordo con quanto detto sopra, le tracce non erano impossibili.
Tuttavia mentre la soluzione della prima prova era univoca (memoria di costituzione con cui si chiede il rigetto del ricorso), il parere non lo era stante le differenti pronunce  della Corte.
E quindi mi chiedo con quale metro di giudizio sarà valutato.
Rispondi

Da: Ditta13/05/2025 13:44:27
su questo conocorso nessuna novità?

n. 05 unità di personale con profilo professionale di Ricercatore, III livello professionale, del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca, Area Multidisciplinare 13 - Città Metropolitana di Roma
Rispondi

Da: Per tutti.13/05/2025 15:13:37
Sé questa è una traccia facile, siamo alla frutta.
Non fate i fenomeni
Rispondi

Da: Gennarino o Maraja13/05/2025 16:18:05
@Per tutti
Sono tracce facili in relazione alla figura professionale selezionata.  Mi pare oggettivo: sono state proposte fattispecie piuttosto lineari e di frequente accadimento. L'accesso e la privacy sono due situazioni spontaneamente confliggenti, perciò venute spesso insieme all'attenzione dei giudici.  A me è capitata una domanda analoga anche nella prova orale di altro concorso.
Il dies a quo della prescrizione in caso di malattia professionale è anch'esso un tema frequente.
Tanto per dirne una: quando invece delle prestazioni Inail si chieda al datore di lavoro il risarcimento del danno biologico differenziale, per fissare il dies a quo della prescrizione può trovare applicazione la teoria dell'illecito permanente, secondo la quale la prescrizione inizia a decorrere solo dopo che sia cessata l'illecita adibizione del lavoratore, da parte del datore di lavoro, a mansioni dannose per la salute. Sono questioni ricorrenti.  Sono semplici nel senso che sono complesse tanto quanto basta per poterne scrivere anche senza un codice commentato. Poi è chiaro che, "a corpo libero", non puoi sviscerare ogni aspetto del problema, e che ti limiti ad "inquadrarlo" in maniera appropriata.
Rispondi

Da: Retius13/05/2025 17:11:30
Anche dopo i quiz, erano tutti qui a scrivere come erano facili.
Poi si passava anche con 15 errori, segno che non erano per niente semplici.
Con il senno di poi è tutto più semplice ma non fate i fenomeni davanti al computer e poi in presenza tutti a lamentarsi.
Rispondi

Da: Quindi13/05/2025 23:53:25
La candidata con la sospensiva tar fara' prove diverse
Scusate ma così i suoi elaborati saranno riconoscibili. È normale tutto questo?
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Da: Retius14/05/2025 06:20:09
C'è una candidata con la sospensiva TAR?
Rispondi

Da: Gennarino o Maraja 1  - 14/05/2025 10:27:35
'Sta notizia della sospensiva TAR puzza di fake news, burrata lì tanto per agitare le acque.
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Da: jeanneduval 14/05/2025 11:44:14
ma quando termineranno di correggere le prove? non è che ci mettono secoli...
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Da: CTSS sulle spine31/05/2025 17:36:33
Buon pomeriggio

Secondo voi, i Master erogati da enti come ISTUM, Alma Laboris o la 24ORE Business School vengono considerati validi ai fini della valutazione dei titoli nei concorsi per CTSS e/o CTE?

In particolare, come vengono valutati se risultano essere Master di primo o secondo livello?

Al momento della domanda di partecipazione al concorso li ho inseriti, ma non ho trovato alcun riscontro circa il loro riconoscimento da parte del MIM (ex MIUR).

Grazie
Rispondi

Da: Aspirante Inail04/06/2025 13:30:46
Non penso impieghino molto tempo nelle correzioni. Sarebbe ottimo conoscere lo stato, ad oggi. Ma in quanti eravamo?
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Da: Re adhuc integra 04/06/2025 17:15:08
Meno di 120 che io sappia
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Da: qualcuno ha04/06/2025 17:32:26
detto 113, ma non ricordo dove l'ho sentito.
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