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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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| Da: malcontento? | 26/06/2012 23:37:48 |
| Ma qualcuno le degna di considerazione? | |
| Da: Giustizia subito | 27/06/2012 05:21:04 |
| 5 minuti al giorno dedicati a ricordare che la giustizia esiste non mi consentono spesso repliche, ma è evidente che se si tratta di disquisizioni divine allora rispondo che chi mi indirizza un post di risposta e poi si definisce più oltre atea, intavolando una querelle con Buonasera probabilmente non ha letto molto bene quel che intendevo: l'invito a Buonasera era proprio quello evitare di scomodare Dio per qualche DS in pectore. In quanto a fame e sete di giustizia però vorrei far capire che essere assetati di giustizia significa soltanto spendere la propria vita perchè la giustizia di Dio si manifesti sulla Terra. Ereditare la Terra significa cercare promuovere con la propria vita grandi cambiamenti nel pensiero e nei comportamenti dell'uomo. Non avrei voluto lanciarmi proprio in un'esegesi, ma visto che son stata travisata su un aspetto serio sarà il caso di chiarire. In ogni caso a chiosa di quanto affermo io non mi aspetto da Dio che faccia scendere fulmini e saette sui futuri DS, specie sugli inetti e raccomandati, cerco invece di darmi da fare per promuovere in tutti un maggior senso critico, maggiore onestà intellettuale, maggior rispetto degli altri e magari cercare di mettere in campo regole anche umanamente più rispettose di quelle divine che dalla sfera più propriamente religiosa si declinino in quella morale ed etica. Fai un po' tu. Quando chiedo giustizia subito faccio quel che ho appena detto. Chiedo che l'indolenza, la pigrizia, la tacita accettazione del così è, che è un costume umano ed italico, cessino e si possa cambiare . Non mi stanco di chiederlo, perchè credo che questa sia sete di giustizia, cercare di far sì che che il malcostume e la corruzione abbiano una fine. Penso davvero di riuscire nel mio intento? Non so...penso di doverlo a me stessa, a quanti sono stati travolti da una procedura che andrebbe essa stessa travolta per il solo fatto di aver prodotto nessun vincitore reale, poichè signori anche coloro che hanno terminato il loro percorso stanno ora disquisendo sui valori di questo e di quello. Non è così che il mondo deve andare. Aver sete di giustizia è avere una speranza così profonda, nonostante le proprie sconfitte, che qualcosa nella parte radicalmente buona di noi possa maturare e cambiare. Spero davvero che la magistratura indaghi, ma se pensate che lo spero solo e soltanto per sedermi io al posto di qualcun altro vi sbagliate, vivo già le mie alternative. Lo spero più profondamente per veder fiorire nel diritto la fiducia nel mio Paese e nel prossimo. Scusate l'intervento fiume, fatto peraltro in orario indegno prima di un incombente dovere personale che non mi concedeva la possibilità di replica in orario più "umano". Vorrei una volta per tutte chiarire che non vivo nessuno, nè qui nè altrove come mio nemico. Non voglio sottrarvi nulla futuri DS, ma solo se possibile indurivi a riflettere insieme e meglio. Ciao | |
| Da: evakant... | 27/06/2012 06:14:53 |
| Polibio docet... | |
| Da: @@ il ciuccio | 27/06/2012 07:46:05 |
| Ribadisco quanto ho già detto e aggiungo: sei anche uno sboccato, un grande maleducato. Il ricorso al linguaggio triviale ti è congeniale perchè, come tutti gli ignoranti, non hai argomenti. Ricorda neo ds che signori si nasce e non si diventa. Ti consiglio per il futuro di tenerlo ben in mente se non vuoi fare figure tapine! | |
| Da: @@ il ciuccio | 27/06/2012 08:01:10 |
| Sei un penoso ignorante, arrogante, cafone, scrivi delle cretinate che mi chiedo anche come hai fatto a diventare insegnante. Sei il classico ds mediocre che farà solo danni, ammesso che lo diventi !!! ho l'impressione che ci sei dentro col minimo punteggio ( e dunque sei molto in coda alla graduatoria) e hai paura che lo Stato ti levi il giocattolino e dunque piangi, strilli, insulti, spari delle emerite caxxxxxxxxxxxxxxxe pur di convincere e ,soprattutto, autconvincerti che gli idonei devono diventare subito DS (anche se i posti , soprattutto in alcune regioni, scarseggiano) o quantomeno prenderti il tuo stipendio da ds anche senza fare un caxxxxxxxxxxxo. Ma hai lavorato qualche volta in vita tua??? oppure sei un sindacalizzato, un centoquattrista,un assegnista universitario, uno perennemente in malattia, un lavativo, uno che fa cagnara a prescindere ... nelle scuole ce n'è sono tanti tipi come te .. | |
Da: PATTYLOMBARDA ![]() | 27/06/2012 08:05:50 |
| @ lombbbbbbbb Esatto!!!!! In quel modo accedi alla mia mail..... Attendo li' tue notizie.... Buona giornata Patty | |
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| Da: Profeta Romito | 27/06/2012 08:23:36 |
| oggi da qualche parte pioverà o ci sarà il sole | |
| Da: ma state veramente... | 27/06/2012 09:05:35 |
| male !! La cosa simpatica è che vi chiamate GIA' DS ...ma avete avuto la convocazione per la firma del contratto ??? CHE ridere... | |
| Da: a tutte le Regioni | 27/06/2012 09:47:52 |
| l relatore RUSCONI (PD), nel sottolineare l'urgenza della procedura in titolo, anche a fronte dell'imminente incontro fra Governo e Regioni, tiene anzitutto a precisare che la Corte costituzionale ha sanzionato solo il metodo, non anche il merito, della norma approvata dal precedente Governo. Ciò sgombra il campo, a suo avviso, da possibili polemiche, in considerazione della più ampia maggioranza che sostiene il Governo attualmente in carica. La Consulta ha infatti eccepito che, trattandosi di competenza concorrente, occorreva un maggior coinvolgimento delle Regioni, cui doveva essere lasciato ogni intervento di dettaglio, riconoscendo tuttavia il diritto dello Stato di ridurre il numero dei dirigenti scolastici per conseguire risparmi di spesa. Poiché peraltro la sentenza interviene a piani di dimensionamento pressoché completati, egli preannuncia l'intenzione di proporre che per l'anno scolastico 2012-2013 gli organici siano mantenuti inalterati, ancorché elaborati sulla base di una norma dichiarata illegittima. Ciò, al fine di garantire quanto meno certezza al mondo della scuola. Anticipa indi la proposta di procedere ad una audizione della Conferenza Stato-Regioni, onde sviluppare un confronto circa i parametri da adottare per l'anno scolastico successivo. Entrando nel merito della sentenza n. 147 del 2012, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 19, comma 4, del decreto-legge n. 98 del 2011, egli precisa che essa fa seguito a ricorsi promossi da sette Regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Sicilia, Puglia e Basilicata), le quali ritenevano la norma lesiva del loro ambito di competenza legislativa. In particolare, riferisce che la disposizione impugnata aveva ad oggetto la rete scolastica e il dimensionamento delle scuole: essa disponeva infatti l'obbligatoria ed immediata costituzione di istituti comprensivi, mediante l'aggregazione della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche costituite separatamente, e la definizione della soglia numerica di 1.000 alunni che gli istituti comprensivi dovevano raggiungere per acquisire l'autonomia; soglia ridotta a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Nel riepilogare anzitutto la ripartizione di competenze tra lo Stato e le Regioni in materia di istruzione in virtù della riforma del Titolo V della Costituzione, rammenta che la Consulta ha ben individuato - già con la sentenza n. 200 del 2009, confermata dalla sentenza n. 147 - la distinzione tra la competenza esclusiva dello Stato circa le norme generali sull'istruzione e la competenza concorrente delle Regioni sui principi fondamentali in materia di istruzione. Nel primo ambito - competenza esclusiva - rientrano «quelle disposizioni statali che definiscono la struttura portante del sistema nazionale di istruzione e che richiedono di essere applicate in modo necessariamente unitario e uniforme in tutto il territorio nazionale, assicurando, mediante una offerta formativa omogenea, la sostanziale parità di trattamento tra gli utenti che fruiscono del servizio dell'istruzione (interesse primario di rilievo costituzionale), nonché la libertà di istituire scuole e la parità tra le scuole statali e non statali». Afferiscono invece alla competenza concorrente «quelle norme che, nel fissare criteri, obiettivi, direttive o discipline, pur tese ad assicurare la esistenza di elementi di base comuni sul territorio nazionale in ordine alle modalità di fruizione del servizio dell'istruzione, da un lato, non sono riconducibili a quella struttura essenziale del sistema d'istruzione che caratterizza le norme generali sull'istruzione e, dall'altra, necessitano, per la loro attuazione (e non già per la loro semplice esecuzione), dell'intervento del legislatore regionale». A giudizio della Corte, dunque, l'organizzazione della rete scolastica si inquadra nell'insieme delle competenze concorrenti delle Regioni. Il relatore precisa poi che detta materia è stata disciplinata dal Legislatore con diverse norme, da ultimo con il decreto-legge n. 112 del 2008 (articolo 64, comma 4-quater), che riconosceva la competenza delle Regioni salvo il rispetto di parametri fissati con d.P.R. n. 233 del 1998. Sottolinea pertanto come all'atto di emanazione dell'articolo 19, comma 4, le Regioni avevano già provveduto all'approvazione dei piani regionali di dimensionamento in vista dell'inizio dell'anno scolastico 2011-2012, secondo lo schema di cui al citato d.P.R. n. 233 del 1998. Egli riferisce quindi che la Corte, dopo aver rilevato l'ambiguità della disposizione impugnata, la quale non esclude l'ipotesi di soppressioni pure e semplici, pur regolando solo quelle finalizzate all'aggregazione, l'ha ritenuta rientrante nella competenza concorrente, per cui lo Stato poteva stabilire esclusivamente i principi fondamentali. A detta della Corte, infatti, "l'aggregazione negli istituti comprensivi, unitamente alla fissazione della soglia rigida di 1.000 alunni, conduce al risultato di ridurre le strutture amministrative scolastiche ed il personale operante all'interno delle medesime, con evidenti obiettivi di risparmio; ma, in tal modo, essa si risolve in un intervento di dettaglio, da parte dello Stato, in una sfera che, viceversa, deve rimanere affidata alla competenza regionale". Fa notare altresì come il carattere di intervento di dettaglio nel dimensionamento della rete scolastica emerga, con ancor maggiore evidenza, dalla seconda parte del comma 4, relativa alla soglia minima di alunni che gli istituti comprensivi devono raggiungere per ottenere l'autonomia. Non è stata perciò accolta, prosegue il relatore, la tesi dell'Avvocatura dello Stato secondo cui la norma aveva finalità di carattere generale in quanto volta al contenimento della spesa pubblica, da un lato, e dall'altro fissava requisiti minimi per l'autonomia delle scuole, facendo parte così della competenza esclusiva statale. Egli puntualizza poi che è stata invece giudicata costituzionalmente legittima la successiva disposizione, di cui all'articolo 19, comma 5, del decreto-legge n. 98 del 2011, parimenti impugnata dalle Regioni. Tale norma, secondo cui alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero inferiore a 600 unità (ridotto a 400 per le scuole site in piccole isole, comuni montani e aree caratterizzare da specificità linguistiche) non possono essere assegnati dirigenti scolastici a tempo indeterminato, ma debbono essere coperte con incarichi di reggenza, pur incidendo a sua volta in modo significativo sulla rete scolastica, è stata ritenuta legittima dalla Corte in quanto non sopprime i posti di dirigente, limitandosi a prevederne una diversa modalità di copertura. Osserva del resto che i dirigenti scolastici sono dipendenti pubblici statali, non regionali; il titolo di competenza esclusiva statale prevale perciò sul titolo di competenza concorrente. Il perseguimento della finalità di contenimento della spesa pubblica attraverso un diverso criterio di assegnazione dei dirigenti scolastici rientra infatti pienamente - ad avviso della Corte - nell'ambito di competenza esclusiva dello Stato. Tenuto conto della pronuncia di illegittimità costituzionale dell'articolo 19, comma 4, reputa infine necessario capire quali scenari si prefigurano per il prossimo anno scolastico. Nel far presente che le Regioni hanno già dato seguito alla norma, ora censurata, per la formazione degli organici, rimarca che risulterebbe alquanto problematico riscorporare ora gli istituti aggregati. Rende quindi noto con sollievo che le Regioni - di cui ripropone l'audizione - hanno responsabilmente dichiarato che manterranno inalterata la situazione per l'anno scolastico 2012-2013, in ossequio ad un principio di buon andamento dell'amministrazione, salvo però intervenire per l'anno successivo. Soffermandosi su alcuni dati, il relatore riferisce indi che i piani di dimensionamento della rete scolastica, con decorrenza dal 1° settembre 2012, adottati dalle Regioni, hanno prodotto una riduzione di 1.013 istituzioni scolastiche, benché non tutte le Regioni abbiano ultimato i propri piani. A seguito di tali interventi, emerge la seguente distribuzione per numero di alunni: fino a 300: 105 scuole; fino a 400: 309 scuole; fino a 500: 489 scuole; fino a 600: 805 scuole; fino a 700: 1.168 scuole; da 701 a 1.100: 4.331 scuole; da 1.101 a 1.300: 1.110 scuole; da 1.301 a 1.500: 533 scuole; da 1.501 a 1.700: 163 scuole; da 1.701 a 1.900: 54 scuole; da 1.901 a 2.100: 16 scuole; oltre 2.100: 5 scuole, per un totale nazionale di 9.088 scuole. È evidente peraltro, prosegue il relatore, che il disagio conseguente all'accorpamento in un unico istituto di oltre un migliaio di alunni è diverso in un piccolo comune ovvero in un'area più vasta, nella quale occorra coprire maggiori distanze. Egli pone perciò l'accento sulla necessità di individuare un parametro che consenta di determinare il contingente di dirigenti scolastici da assegnare a ciascuna Regione nell'ambito del quale ciascuna possa compiere le scelte più adatte al proprio territorio. A suo giudizio, esso deve essere basato, da un lato, sul numero di alunni di ciascuna Regione e, dall'altro, sull'esigenza di contenimento della spesa pubblica. Ciò permetterebbe alle Regioni di definire la propria rete scolastica autonomamente, senza dover rispettare un numero di alunni uguale per tutte le scuole, dimensionando queste ultime a seconda delle diverse realtà territoriali. Tenuto conto che il rapporto medio nazionale, dopo gli accorpamenti del 2012-2013, è pari a 860 alunni per scuola, per un totale di 8.617 istituti scolastici, egli propone il parametro di 900 alunni, con il quale gli istituti scolastici salirebbero a 8.692. Lo scarto sarebbe pertanto assai contenuto, pari ad appena poche decine di scuole, mentre l'autonomia delle Regioni sarebbe salvaguardata. Il sottosegretario Elena UGOLINI conferma che per domani è previsto un incontro con le Regioni dedicato all'avvio del prossimo anno scolastico. In quella sede, sarà probabilmente convenuto di lasciare immutati gli organici per il 2012-2013, mentre sarà avviata una discussione per rivedere i parametri a partire dal 2013-2014. Ritiene pertanto assai utile ogni indicazione che sarà fornita al riguardo dal Senato. | |
| Da: voti lazio | 27/06/2012 10:01:57 |
| voti di ieri nel Lazio? | |
| Da: voti veneto | 27/06/2012 10:31:45 |
| Qualcuno è a conoscenza dei voti di ieri in Veneto? Grazie. | |
| Da: sofigiu | 27/06/2012 11:01:56 |
| Veneto No non li so mi spiace | |
| Da: Solo pochi minuti di attenzione! | 27/06/2012 11:08:26 |
| Scusate la digressione: vi chiedo una cortesia che porterà via poco tempo. Preparate un cheesecake, e fotografatelo prima di mangiarlo! Andate su www.philadelphia.it ed aprite la finestra "novità " in alto a dx. Andate in basso e aderite all'iniziativa "una cheesecake per un'ora di allegria". "La felicità di un bambino malato è un diritto". Grazie a quanti vorranno aderire! Se volete vi posto io la ricetta del cheesecake freddo (così non dovrete adoperare il forno, visto il caldo africano)! Sono sicura che tra voi ci sono tantissime persone sensibili al problema! Evakant, Ichnusa.... :-)) | |
| Da: Solo pochi minuti di attenzione! | 27/06/2012 11:09:05 |
| L'iniziativa è valida fino al 15 Luglio! | |
| Da: Giustizia subito | 27/06/2012 11:10:55 |
| Signori badate bene su Or...te scuola che qui non si può nominare in un'inchiesta di Daniela Sala si parla di voi, di noi , di tutti. La posizione di Scrima è vergognosa. La Cisl fa una pessima figura con tutti, con voi, con noi. Comunque non son Polibio, non son Buonasera e non ho nulla cara eva da imparare nè da Polibio, ma se mi consenti neppure da te, in quanto a stile, retorica ed uso di questo forum. Magari prenditi lo scomodo, prima di sputar sentenze facili, facili, di far esercizio di comprensione del testo. Lo so il mio è un pò' più lungo di un sms, ma contiene un pensiero intero con relative argomentazioni. Comunque Tvb. Anzi ....)))) e ??? allora (; Non importa è = E' bello il tempo là ? L'aria è fritta? Per carità no, che altrimenti ingrasso!!! Ad maiora (non mi riferisco alla taglia dei Jeans). Io non mi prendo mai sul serio (ma dai? Ti dai tanta pena a rispondere...) P.S.In Firuli c'è posto, hanno già più posti di quanti saranno i vincitori, causa evidenti casi di epidemia asinina diffusa, tieni conto che il Friuli è sempre più vicino del il Lazio alla Lombardia poi non dirmi che ti voglio male...ti sto dando anche una dritta. | |
| Da: Buonasera | 27/06/2012 11:20:51 |
| C'è! Breve e intenso! | |
| Da: Giustizia subito | 27/06/2012 11:24:27 |
| a me piace più lungo :-) | |
| Da: evakant... | 27/06/2012 11:31:27 |
| @giustizia... Mi riferivo solo alla lunghezza del tuo intervento, definendoti una discepola di polibio. Sul contenuto posso ritenermi parzialmente d'accordo. Grazie x la dritta... @solo pochi minuti... In cucina (...e non solo) sono una frana, ma ce la metterò tutta... | |
| Da: X evakant | 27/06/2012 11:36:41 |
| Grazie 1000; vedrai che è molto semplice, fresco ed estivo! Soddisfa anche il palato! | |
| Da: X Buonasera | 27/06/2012 11:39:18 |
| Tu, così religioso/a che vedi Dio ovunque, perchè non regali un sorriso a chi è meno fortunato? Grazie | |
| Da: si .....ma | 27/06/2012 11:53:23 |
| la ricetta a freddo??? | |
| Da: sos | 27/06/2012 12:00:04 |
| . . . - - - . . . | |
| Da: X sì ma... | 27/06/2012 12:02:05 |
| Arriva!!!!!!!!!!!!! CHEESECAKE Potrete guarnirla direttamente con la vostra marmellata preferita, risulta poco stucchevole grazie alla presenza del limone (succo e buccia grattugiata). Ingredienti per la base 200 g di biscotti tipo digestive 60 g di burro 1 cucchiaio di zucchero la buccia grattugiata di un limone Per la parte cremosa 600 g di formaggio cremoso (tipo philadelphia) 200 g di zucchero 250 ml di panna liquida da montare il succo di un limone 12 g di colla di pesce (fogli) Per la copertura 300 g di marmellata a scelta (qui di fragole) 2 g di colla di pesce (facoltativo) Sbriciolate i biscotti riducendoli in polvere, unitevi lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Fondete il burro e incorporatelo ai biscotti. Versate il tutto in uno stampo a cerniera e compattate bene sul fondo per fare la base del dolce. Mettete in frigo. Mettete i fogli di colla di pesce ad ammollare in acqua fredda. Mescolate il formaggio con lo zucchero e il succo di limone. Scaldate 50 ml di panna e scioglietevi la gelatina ben strizzata. Aggiungetela al composto di formaggio e mescolate bene. Montate il resto della panna della stessa consistenza della crema e unitela al composto di philadelphia. Versate il tutto sulla base di biscotti e riponete in frigo per almeno sei ore. Prima di sformare il dolce, guarnite con la marmellata. Se desiderate una copertura più stabile e gelatinosa, potete sciogliere i 2 g di colla di pesce (precedentemente ammollata e strizzata) in un cucchiaio di marmellata riscaldata (NON deve bollire!) e aggiunta al resto. In questo caso rimettete in frigo per un'altra mezz'oretta. Mio consiglio: se non trovate le digestive (che costano anche un po'!) utilizzate gli oro saiwa 8più economici ma ugualmente adatti)! Di philadelphia bastano 500 gr, anzichè 600! | |
Da: ginopino ![]() | 27/06/2012 12:03:18 |
| X i Veneti I voti del 25 pomeriggio sono stati 23-23-24.Spero possano essere di utilità .Buona giornata a tutti | |
| Da: si .....ma | 27/06/2012 12:04:56 |
| Grazie! | |
| Da: x sì...ma | 27/06/2012 12:06:33 |
| Grazie a te e a quanti aderiranno! | |
| Da: evakant... | 27/06/2012 12:09:58 |
| ...non ce la posso fare... | |
| Da: PER FAVORE | 27/06/2012 12:31:22 |
qualcuno può postare i voti di ieri mattina nel Lazio? Grazie! | |
| Da: @a tutte le Regioni | 27/06/2012 12:32:16 |
| E chi se ne frega degli accordi tra stato e Regioni? La norma e' illegittima e quindi bisogna ripristinare la legalita': DS SUBITO, I POSTI CI SONO. Anche con i dimensionamento ci sarebbero ma con questa sentenza NON VI SONO DUBBI!! Che comincino ad immettere in ruolo tutti i vincitori e poi si vedra'. altrimenti RIcorso e risarcimento del danno per tutti i Vincitori che solo grazie ad una Norma ILLEGITTIMA si ritroverebbero fuori nel 2012!! RIPRISTINIAMO LA LEGALITA' IN ITALIA. DS SUBITO!! | |
| Da: Giustizia subito | 27/06/2012 12:43:03 |
| Ripristiniamola. In toto. Non si bandisce un concorso per 2800 e rotti posti che sono le esigenze dichiarate per poi per motivi economici arrivare a togliere da quel novero circa 2200 posti. Ma davvero vogliamo credere che nessuno poteva prevedere questa neccessità di ridimensionamento ? Allora mi autopropongo io per andare a Viale Tarstevere. Prometto di portarmi il pallottoliere. Altro che asini i colleghi bocciati!!! Ci saranno anche stati, non si discute, ma ben altri asini erano seduti in poltrona...Profumo abbia il coraggio di dirlo, la politica di cercare soluzioni ad una bufala italica che rischia di diventare una presa in giro colossale e a step di un'intera classe intellettuale e la magistratura indaghi. Non ha nessun senso che tutti, ma proprio tutti debbano fare ricorso: questa è la prova provata che questo concorso non ha proprio funzionato. | |
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