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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
14/12/2017 21:28:32
Si mininterno

Da: Un passante 
Reputazione utente: +166
14/12/2017 22:34:52
Cara Vela,
mi dispiace che siano arrivati a questo, ma, permettimi, era prevedibile.
Era capitato perfino al buon Iure di essere bannato, se ti ricordi.
Non c'è GIUSTIZIA...
Tristezza!
Non ci pensare più, e pensa che in realtà ti è stato fatto un grande piacere.
Avrai più tempo per studiare e vincere, non dovendo, come me, passare ore ed ore a scrivere fesserie qua!
Se ci sono altre notizie "tributarie" importanti le metto io qua al posto, tuo, come del resto ho fatto fin con il primo messaggio, tranquilla!
E visto che sai perfettamente chi sono e come raggiungermi, per qualsiasi cosa di cui tu possa avere bisogno, contattami pure!
Non c'è più "GIUSTIZIA", ripeto...
Nostalgia e tristezza...
Saluti passanti Vela Blu incoraggianti (e ci si abbraccia di persona all'Olimpico, vedrai!)

Da: IUS10 14/12/2017 23:33:41
Caro Passante, io non sono come te.
Io non ho amici, e non abbraccio nessuno.
Non l'hai ancora capito ?

Ci vediamo a Palermo ...

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
15/12/2017 06:27:25
Non è mia abitudine "infierire" ma trovo giusto precisare che, se condivido quanto detto dal buon  passante in merito alla prevedibilità della decisione di fermare  vela blu, non sento di definire tale decisione ingiusta.
In questo forum vi è un regolamento la cui regola cardine è quella che bisogna rispettare l'oggetto della discussione. Capisco che tale regola possa essere intesa anche in modo non rigido, ma stiamo parlando di un utente che continuamente e reiteratamente in questa discussione è venuta a parlare di altro. Tuttavia, bastava che quando qualche utente lo ha fatto notare ( diversi lo hanno fatto) la persona in questione assumesse un atteggiament adeguato. Invece abbiamo assistito a risposte maleducate da parte di una persona che pretendeva di fare come le pareva in dispregio assoluto degli altri utenti.
Non solo ..in una vicenda che definirei "squalida e torbida" in qualche modo è stato accostato un nome e cognome che con quella vicenda nulla aveva a che fare.
Ancora non sono mancate "sentenze" per nessuno, per chiunque avesse firmato un "contratto" un po' atipico non per questo classificabile come "poco di buono" e persino l'accusa a tutte le scuole di essere "non pulite". Be davvero Vela hai mostrato grande ingenuità nel pensare che tutto ti era concesso.
Ciò detto in tema di abbracci, personalmente ho frequentato per lungo tempo sport da ring, dove si lotta, qualcuno cade ( poi si rialza) ma alla fine ci si abbraccia sempre perchè non vi è rancore verso la persona.
Talvolta quello che reputi un "nemico" può agire anche da amico, poichè può essere facile compiacere una persona, ma in alcuni casi è piu difficile e scomodo farle capire che sta sbagliando e cercare di farla ravvedere. Ciò detto, come del resto stai già facendo, nella sostanza non credo ti sia precluso di continuare a scrivere, ma ti è precluso solo di farlo in dispregio delle regole, dell'educazione e del giusto rispetto che si impongono non solo in questo forum, ma in qualsiasi contesto civile...IN bocca al lupo

Da: novit curia  15/12/2017 06:54:41
Un non abbraccio a vela blu, gli antipatici mi sono stati sempre simpatici. E poi un quesito, come si concilia la richiesta di documenti e certificati del bando tar con i divieti del dpr 445 e della 241? Forse le regole non valgono per i loro applicatori? O c'è un qualche salvo che?

Da: OrdoQuaestionum  15/12/2017 07:12:00
http://retenews24.it/esame-avvocato-bimbo-2-uid-64/

E se succedesse anche all'olimpico? :)

Novit, norme speciali e/o norme successive nel tempo, quelle che reggono questo bando, I suppose (si applica anche la 241? Sicuro/a?)

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Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
15/12/2017 07:46:10
Caro Novit,
Non si concilia.
Forse chiedono che sui certificati anziché il divieto di uso per gli enti pubblici ci sia scritto uso TAR...
Il problema è che le nostre leggi spesso non si conciliano con i limiti organizzativi e, sospetto, anche mentali, della nostra burocrazia, di cui a dire il vero io sono parte mentalmente limitatissima,  e d'altra parte i casi numerosi di falsi medici per decenni ci dimostrano come purtroppo i certificati servono e come!
Quando rinasco,  come dice mia madre, e divento imperatore del mondo ogni certificato sarà reperibile on line senza sforzo dalle elementari al loculo di sepoltura.
Nelle more, accontentiamoci che magnaminamente ci permettano di autocertificare,  come ho fatto per tutto (del resto come.spedire per posta elettronica dei certificati cartacei?), ed anzi, è meraviglioso che ci abbiano finalmente permesso di autodichiarare lo stato matricolare.
Hai scordato che prima non si poteva?
È da questi dettagli che si vede che il pachiderma si è mosso, come direbbe sussurrato spaventato Galileo!
Ieri mi hanno detto che è dal 1977 che non fanno concorsi presso la Presidenza della Repubblica e in modo molto poco costituzionalmente orientato hanno sopperito alla bisogna tramite CHIAMATA DIRETTA, della serie "il calzolaio con le scarpe sfondate"...
Non so se e quanto sia vero, ma so che la stessa cosa è  accaduta nel mio ente fino a non troppi anni fa, e so di persone assunte come personale di fatica diventate poi dirigenti,  il tutto senza avere idea di cosa sia un concorso (il mio è un ente mooolto speciale...), mentre qualcuno dei vecchi assunti senza concorso è ancora mio collega, sebbene non con il mio ruolo pseudodirigenziale.
Anni fa ho dovuto fare sciopero con molti altri colleghi per bloccare un concorso interno ad personam  per far saltare di qualifica  qualcuno di molto stimato dai vertici ma.non in grado di superare un concorso "vero" (e siamo riusciti a fermare questo scempio, a dire il vero...).
Spero che queste notizie sulla incostituzionalità delle precedenti NON assunzioni alla Presidenza sia falsa e tendenziosa, ma non mi stupirebbe se fosse vera, e quindi, ripeto, caro Novit,  accontentati di poter autocertificare ed autodichiarare. È grasso che cola. ..
Ricordi Dante, "Vuolsi così cola' dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare "?
Ecco, le cose stanno così  e basta.
E se non ti piace impugna il bando.
Al TAR Lazio. ..
Saluti passanti anche i piccoli progressi apprezzanti  (sempre meglio dei pur possibili grandi regressi, no?)

P.S. circa la questione Vela,  caro Pio,  siccome conosco te e lei all'Olimpico negli spogliatoi prima di scendere in campo vi faccio fare pace, ok?

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
15/12/2017 09:32:46
Caro Novit nel bando è scritto testualmente :
"I titoli dichiarati nella domanda e negli allegati devono essere autocertificati ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. "
Direi quindi che alcun problema si pone poichè si autocertifica. Nel caso fosse stato scritto che si autocertifica la conformità dell'originale alla copia allora potevano sorgere dubbi.
Per il buon Passante,

Carissimo, si io sono pronto alla "stretta di mano ", come dicevo non ho nulla di personale contro vela e giammai risentimento.

Da: Luca03 15/12/2017 10:38:45
@Velablu: mi spiace. Ma hai abboccato alle provocazioni di chi si cela dietro un nick e non sai da che parte sta... in bocca al lupo per tutto...il rispetto del thread seppur doveroso è una scusa....

Da: Andnowtheverybeautifultruth 15/12/2017 11:17:34
Ve lo dicevo io che il fiume stava straripando..

Da: Fontedelpoggio 15/12/2017 12:02:22
La testardaggine del Fisco non ha limiti come dimostra la vicenda di Rosario Fiorello e l'applicazione dell'Irap.
Fiorello contro Fisco: battaglia infinita per il rimborso 1998
Non c'è due senza tre. In una giostra infinita di ricorsi e controricorsi, Rosario Fiorello vince per la seconda volta in Cassazione contro il Fisco sui rimborsi Irap dal 1998 al 2001 ma potrebbe non essere l'ultima pronuncia dei giudici di legittimità su questa annosa vicenda. Già, perché l'ordinanza 29863/2017 della Suprema corte ha cassato la sentenza 202/2011 della Ctr Lazio, rinviando di nuovo la decisione nel merito alla Commissione regionale. Con un circolo vizioso che sembra destinato a non spezzarsi. Se i giudici dovessero uniformarsi ai principi della Cassazione, è possibile un nuovo ricorso in Cassazione da parte dell'ufficio. Se, invece, la Ctr dovesse fare quello che hanno fatto i giudici di secondo grado nel 2011, sarà Fiorello a fare un nuovo ricorso in Cassazione. Insomma, il contenzioso è diventato il "gioco dell'oca".
Finora sono stati ben cinque i giudizi su questa vicenda. E il fatto curioso è che l'ultima pronuncia in ordine di tempo dei giudici di legittimità viene da un precedente rinvio del 2008, sempre della Cassazione che aveva già accolto il ricorso di Fiorello, con rinvio alla Ctr Lazio, che si sarebbe dovuta uniformare ai principi espressi dai giudici di legittimità. Nel 2011 la Ctr Lazio, invece di uniformarsi alle indicazioni della Cassazione, accoglie l'appello dell'ufficio e nega il rimborso dell'Irap. Altro giro, altra corsa, con il ricorso di Fiorello in Cassazione che, nuovamente, viene accolto. Come si legge alla fine dell'ordinanza depositata mercoledì 13 dicembre, il ricorso è stato accolto, con rinvio ai giudici di secondo grado.
Per capire come si è arrivati a questo può essere opportuno ricostruire punto per punto l'iter del contenzioso:
a seguito di ricorso contro il diniego del rimborso Irap degli anni dal 1998 al 2001, i giudici di primo grado avevano accolto il ricorso di Fiorello;
nel 2005, i giudici di secondo grado accolgono invece l'appello dell'ufficio, negando il rimborso a Fiorello;
nel 2008, la Cassazione accoglie il rimborso di Fiorello, con rinvio alla Ctr, che si sarebbe dovuta uniformare ai principi dei giudici di legittimità;
nel 2011, la Ctr, invece, accoglie l'appello dell'ufficio e nega il rimborso a Fiorello, senza cioè uniformarsi ai principi della Cassazione;
nel 2012, Fiorello presenta un nuovo ricorso in Cassazione;
l'altro ieri i giudici di Piazza Cavour, preso atto che la Ctr non si è uniformata ai principi enunciati nella sentenza del 2008, accolgono il ricorso di Fiorello e rinviano alla Ctr Lazio «in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità».
In tutto questo, dopo quasi vent'anni, l'unica certezza è che non è ancora finita.
© Salvina Morina
Tonino Morina

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
15/12/2017 12:36:22
x Luca capisco che si possa manifesta "solidarietà "verso un utente allontanato dal forum, ma sinceramente non mi sembra che nessuno abbia provocato Vela, anzi forse era vero il contrario.
Concorso con te che il mancato rispetto dell'argomento non sarà stato l'unico motivo ( ma non una scusa) per l'allontamento. Sicuramente avranno pesato i modi spesso poco educati e una certa tendenza a lanciare accuse prive di prova alcuna a destra e a manca...

Da: Luca03 15/12/2017 14:56:11
@ilpulcinopio: io invece NON CONCORDO SULLA TUA ANALISI SOPRATTUTTO NELLA PARTE FINALE.

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
15/12/2017 15:16:54
Caro Fonte del Poggio,
Ti ringrazio come al solito per i tuoi preziosi spunti, e con l'occasione ringrazio anche il gentilissimo Panormita per l'articolo estremamente interessante sulla Corte che ci ha fatto leggere.
È poi assurdo, questa ostinazione della giurisdizione tributaria che sospetto meriterebbe l'intervento della Corte per il danno erariale causato dalle inutili spese giudiziarie.
Se avessi tempo ed una o due vite in più sarebbe interessante leggere i fatti scoprire il come ed il perché di tutta questa insistenza della Amministrazione.
Magari DGO, Dopo gli Orali (o più probabilmente DLP, Dopo La Pensione, tra un decennio...) avrò tempo e voglia di indagare...
Saluti passanti tutto DGO o DLP sempre rimandanti

Da: Maschiotto 15/12/2017 18:21:34
Fonte del Poggio ti ringrazio per i post e mi permetto di fare un'osservazione relativa alla sentenza sulle demolizioni del Cds.  Nei grafici relativi agli interventi degli immobili si utilizza si tratteggia in rosso la parte dell'immobile da demolire ed in giallo la parte nuova mentre si lasciano in bianco le parti non toccate. Sono colori che hanno un significato preciso e codificato.
L'elaborato ha così un suo linguaggio. Continua ad aggiornarci.

Da: lucsal  -banned!-15/12/2017 18:26:32

- Messaggio eliminato -

Da: Fontedelpoggio 16/12/2017 07:43:03
errore riconosciuto o riconoscibile

Irrecuperabile il credito omesso in dichiarazione
L'indicazione del credito di imposta in dichiarazione, se prevista a pena di decadenza, è una manifestazione di volontà del contribuente e come tale irretrattabile. L'eventuale omissione, quindi, comporta irrimediabilmente la perdita del beneficio, non potendo intervenire né una dichiarazione integrativa né un'istanza di rimborso. A fornire questa rigorosa interpretazione è la Corte di cassazione con l'ordinanza n. 30172 depositata ieri.
Una società ometteva di indicare nella dichiarazione dei redditi un credito per la ricerca scientifica. Presentava così una integrativa di rettifica alla quale seguiva istanza di rimborso. Contro il diniego, la società proponeva ricorso al giudice tributario che nei due gradi di merito respingeva il gravame. La società ricorreva così in Cassazione lamentando l'errata interpretazione della norma anche alla luce delle recenti Sezioni unite. L'errore commesso, infatti, era stato emendato con la presentazione della dichiarazione integrativa.
La Suprema Corte pur confermando la sentenza di merito ha fornito alcune precisazioni in tema di emendabilità della dichiarazione. Innanzitutto, il decreto attuativo del credito di imposta prevedeva che lo stesso fosse indicato in uno specifico quadro della dichiarazione a pena di decadenza. Tale presupposto palesava che quel quadro della dichiarazione integrasse un atto negoziale in quanto diretto a manifestare la volontà di avvalersi del beneficio fiscale.
Il principio di emendabilità, affermato anche dalle Sezioni unite 13378/2016, non era applicabile poiché fondato sul presupposto che si tratta di una dichiarazione di scienza che possa essere corretta in caso di errori che espongono il contribuente al pagamento di tributi maggiori di quelli effettivamente dovuti. L'espressione di volontà rappresenta invece un atto negoziale e come tale irretrattabile anche in caso di errore, salvo che il contribuente dimostri che tale errore fosse conosciuto o conoscibile dall'Amministrazione.
La decisione conferma così l'orientamento più rigoroso. Tuttavia, la pronuncia evidenzia che la scelta del contribuente può comunque essere ritrattata se deriva da un errore conosciuto o conoscibile dall'Agenzia. In tema di crediti di imposta, quindi, è verosimile ritenere che in caso di domanda per l'accesso al contributo alla quale segue un benestare dell'Agenzia, l'eventuale omessa indicazione in dichiarazione potrebbe rappresentare l'errore «conoscibile dall'Ufficio».
©
Laura Ambrosi

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
16/12/2017 08:11:40
Caro Poggio,
Così ad occhio mi pare un po' pretestuosa ed assurdamente rigida questa sentenza.
Mi chiedo in che termini si siano svolti i fatti e quali siano i limiti esatti per applIcare questa ipotetica conoscibilita' d'ufficio chiamata a limitare questa assurda irretrattabilita.
Saluti passanti perplessi e ringrazianti

Da: Fontedelpoggio  16/12/2017 11:11:35
Neanch'io conosco i fatti di causa, ma se una decadenza è stabilita da una norma di diritto positivo allora c'è poco da discutere. La collaborazione fra Fisco e contribuente si svolge in un quadro di regole vincolanti.
Quanto all'errore riconoscibile il ragionamento fila se pensiamo che i principi del codice civile sui contratti si applicano anche agli atti unilaterali travivi, a prescindere se la dichiarazione fiscale abbia valore negoziale o solo di scienza.

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
16/12/2017 11:26:59
La questione è complessa. Come dice giustamente passante bisognerebbe conoscere bene i fatti di causa per comprende bene quale possa essere il senso di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione.
In ogni caso, purtroppo, un errore di compilazione nella dichiarazione non sempre viene considerato errore meramente  formale.
Può capitare, e non di rado capita, che un contribuente che abbia un credito formatosi in una data annualità, ometta di inserirlo in dichiarazione. O ancora può capitare che lo insierisca nella dichiarazione relativa all'anno d'imposta in cui il credito si è formato, ma non lo riporti nelle dichiarazioni relative alle annualità successive.
Naturale conseguenza sarà che quando poi il contribuente  riporterà il credito nelle annualità successive  ( all'annualità per la quale non ha indicato il credito in dichiarazione) scaturità una cartella ( preceduta da avviso bonario) per il contratto automatizzato ( art. 36 bis ).
A questo punto la giurisprudenza è orientata nel ritenere che il contribuente, anche se il credito sia sussistente, debba pagare a seguito di controllo ex art 36 bis per poi eventualmente chiedere il rimborso.
Ciò poichè il controllo automatizzato non consentirebbe di entrare nel merito del credito non riportato in dichiarazione ( che imporrebbe a questo punto un accertamento da parte dell'Amministrazione tramite esame di scritture contabili) . Resta solo la possibilità al contribuente di presentare un'istanza di rimborso.

Da: novit curia  16/12/2017 12:10:29
@Passante, in effetti assurdo è il legislatore con la cosa della dicitura "è fatto divieto ecc ecc".
E comunque w tar anche fosse per  il solo invio codici con corriere, ci fosse a ordinaria eviterei una settimana di esilio romano.

Ma sulla storia niceman? Ma i caramba che fanno i messi notificatori? che noia la fantasia rispetto alla realtà!

Da: DITIPA 16/12/2017 12:49:02
richiesta consiglio:
per la preparazione sulla prova di dir. tributario ritenete sufficiente 1)Compendio Tesauro; 2)testo parte generale MELIS; 3) integrazione con giurisprudenza da abbonamento rivista?
Dovendo decidere se iscrivermi ad un corso on line e volendo ottimizzare i tempi con il lavoro  sarei dell'idea di optare solo per un corso specifico sulla redazione della sentenza (dove mi sento più indietro poiché per lavoro non ne tratto direttamente) piuttosto che aggiungere anche un corso sul dir. tributario (che ugualmente ho fatto solo all'università) su cui la "pretesa" della Commissione dovrebbe essere minore. Grazie per chi mi darà un suggerimento

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
16/12/2017 12:57:02
Tipa corso dipende di dove sei? Tributario compendio no meglio manuali

Da: OrdoQuaestionum  16/12/2017 13:49:26
Incasinatissima, oggi magistrato tar, disse che il Tesauro è più che sufficiente. Ovviamente un po' di giurisprudenza della cassazione in aggiunta, non guasta

Da: ilpulcinopio 
Reputazione utente: +49
16/12/2017 13:56:03
Tesauro ( parte generale e speciale) due distinti voluti non il compendio

Da: OrdoQuaestionum  16/12/2017 14:22:10
Certo, compendi buoni eventualmente solo per certe materie orali, giusto per sapere un po' tutto e non fare scena muta

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
16/12/2017 14:29:04
Concordo

Da: OrdoQuaestionum  16/12/2017 14:37:02
Personalmente ho qualche dubbio sulla bontà di questa preparazione, ma prendo atto che è sufficiente a passare l'esame, e ok così

Non so però, se uscisse un tema sul soggetto passivo di imposta, per dirne una, se sarei in grado di fare un buon tema solo col Tesauro: praticamente uno lo deve imparare a memoria per riuscire a scrivere qualche foglio ...

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
16/12/2017 14:57:41
Caro Novit,
Sono uscito pazzo per cercare dove fosse ammessa la spedizione codici.
Poi ho capito che ti riferivi al bando ancora in corso, e non a Corte conti, a cui si deve andare di persona o con deleGa.
Non sei stati tu poco chiaro, sono io con problemi ai collegamenti neuronali. ..
Mettiamola così : col mio tempo, ma ci arrivo alle cose...

Poiché altri mi hanno scritto in.privato,  vuol dire che sono stato poco chiaro: SI PU' BENISSIMO AUTOCERTIFICARE ED AUTODICHIARARE TUTTO, NON SERVE AVERE IL CERTIFICATO,  FOTOCOPIARLO E SPEDIRE LA FOTOCOPOA SCANSIONARE DICHIARANDOLA VERA ED AUTENTICA, SI PU' DIRETTAMENTE AUTOCERTIFICARE IL POSSESSO DEL TITOLO, PURCHÉ LO SI FACCIA CON UNA AUTOCERTIFICAZIONE A PARTE,  NON BASTA QUELLA COMPRESA NELLA DOMANDA!!!
SCUSATEMI L'EQUIVOCO CHE HO INGENERATO.

Circa Tributario, io ho avuto 38 la penulta volta con il Tesauro.
Ma oggi preferisco il Melis.
Chiedono meno,  ma qualcosa si deve sapere,  e, foustente,  se fai solo il Tesauro è  meglio saperlo davvero bene, e magari integrarlo con sentenze ed articoli sumili a quelli che inesausto ci fornisce il gentilissimo Fontedelpoggio, che con l'occasione riringrazio a prescindere e sulla fiducia per quel che fa per noi.
E rinnovo il ringraziamento a Panormita,  l' articolo da te indicato  sui contrasti tra Corti supreme è  davvero interessante e ricco di spunti !
Saluti passanti non volendo fare favoritismi tra tante materie, libri ed articoli, al cinema stasera dedicanti. ..
(L'Inganno, La ruota delle meraviglie e Suburbicon oggi, ieri Due sotto il Burke. .. La settimana scorsa invece le prime due eccezionali serie di Narcos,  imperdibili! La Colombia degli anni '80 e 90 mi ricordava tanto l'Italia di oggi, ma in meglio... C'era ancora una speranza, infatti...)

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
16/12/2017 15:23:33
Diciamo che  incasinatissima  è  un n mostro non fa testo😁

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