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Concorso ricercatore CRA 2010...aspettando il DPCM
583 messaggi, letto 29260 volte

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Da: ente delle meraviglie21/12/2012 10:53:06

L'art. 2043 cod. civ. qualifica il danno generatore di responsabilità come ingiusto nota1. L'elemento dell'ingiustizia del danno, attorno al quale, nel nostro ordinamento, ruota il sistema della responsabilità civile, rappresenta il requisito discretivo, che funge da criterio per l'allocazione del danno. Il problema fondamentale della responsabilità civile è, invero, quello di determinare quale soggetto debba sopportare le conseguenze dannose di un evento lesivo e, in particolare, se tali conseguenze debbano rimanere a carico del soggetto nella cui sfera giuridica l'evento si è prodotto o se, viceversa, debbano essere sostenute da altri, cui, a vario titolo, possono essere imputate.

La valutazione dell'ingiustizia del danno serve, cioè, a dare soluzione ai contrapposti interessi del danneggiante e del danneggiato, attraverso una comparazione che si fonda non già su valutazioni aprioristiche o astratte, bensì su un esame a posteriori dell'interesse leso del danneggiato, da un lato, e di quello perseguito dal danneggiante con la sua condotta, dall'altro nota2 .

Affinché, dunque, le conseguenze pregiudizievoli di un evento dannoso possano essere traslate dalla sfera giuridica del soggetto effettivamente inciso dall'evento ad altro soggetto, è necessario che siano presenti tutti gli elementi costitutivi della fattispecie illecita, tra cui, in primis, l'ingiustizia del danno. Secondo quanto affermato da una ormai consolidatasi giurisprudenza, l'ingiustizia del danno va intesa in una duplice accezione. In primo luogo, il danno è ingiusto quando è prodotto non iure, ossia quando sia stato cagionato da una condotta che non risulta in alcun modo giustificata dall'ordinamento; in secondo luogo, esso dev'essere contra ius, vale a dire lesivo di un interesse meritevole di tutela per l'ordinamentoL'ingiustizia del danno caratterizza l'attuale sistema della responsabilità civile rispetto a quello vigente con il codice civile del 1865, il cui art. 1151 così disponeva: "qualunque fatto dell'uomo, che arreca danno ad altri, obbliga quello per colpa del quale è avvenuto, a risarcire il danno". La qualificazione di "ingiusto" vale, altresì, a differenziare il sistema italiano da quello francese e tedesco. Invero, l'art. 1382 del Code Napoleon stabilisce il diritto al risarcimento in presenza di " tout fait quelconque de l'homme, qui cause à autri un dommage". Viceversa, il § 823 BGB individua la fonte dell'obbligazione risarcitoria nella lesione di taluni diritti, specificamente enumerati (vita, integrità fisica, salute, libertà, proprietà o altro diritto del danneggiato).
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Da: CHI SEMINA INGIUSTIZIA,MIETERà SCIAGURA21/12/2012 11:08:15
L 'INGIUSTIZIA  PORTA INGIUSTIZIA , E IL COMBATTERE CON LE TENEBRE E L 'ESSERE SCONFITTI DA ESSE PORTA NECESSARIAMENTE L' INIZIO DEI COMBATTIMENTI !   
Rispondi

Da: CRA_idonei 201022/12/2012 22:08:04
Grazie Di Vino Otelma, siamo colleghi dunque...buon lavoro in qualunque sede tu sia e qualunque sia la tua tematica...viticoltura maybe....
Rispondi

Da: CRA_idonei 201022/12/2012 22:08:07
Grazie Di Vino Otelma, siamo colleghi dunque...buon lavoro in qualunque sede tu sia e qualunque sia la tua tematica...viticoltura maybe....
Rispondi

Da: RACCOMANDATI ASSUNTI27/12/2012 11:20:32
FINALMENTE GLI ULTIMI RACCOMANDATI SONO STATI ASSUNTI !
Rispondi

Da: allegria!27/12/2012 11:54:26
si si, auguri a tutti i raccomandati che hanno la faccia tosta di incominciare il loro nuovo lavoro tolto a chi se lo meritava
Rispondi

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Da: il Centurione28/12/2012 11:47:43
Era già stato rinviato a giudizio due volte per truffa, ma dalla sua poltrona nessuno era riuscito a spostarlo. Ieri però, a finire in carcere con altri 10 dirigenti delle Politiche agricole, c'era anche lui, Giuseppe Ambrosio, braccio destro del sottosegretario Franco Braga. Una macchina da soldi per moglie, figlia e amanti: tutte piazzate al ministero, tra assunzioni e consulenze.
GIUSEPPE AMBROSIO DETTO "IL CENTURIONE"
Ambrosio ha una storia importante alle spalle: capo gabinetto di due ministri,Zaia e Galan, e adesso nell'entourage più stretto del sottosegretario Braga, il dirigente noto come il "Centurione" sapeva come fare carriera. A portarlo al ministero fu Alfonso Pecoraro Scanio. Come racconta Carlo Bonini su "Repubblica" in un inquietante ritratto, Ambrosio si fa strada con Alemanno e sopravvive a tutti i terremoti politici, rimanendo in sella anche sotto il governo dei tecnici: a marzo viene nominato direttore generale del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.
Tutto questo per mantenere una corte familiare numerosa e pretenziosa. C'è una moglie, Stefania Ricciardi (finita in carcere con lui), che viene piazzata come dirigente sempre alle Politiche agricole, e riceve 89mila euro in un'occasione per gli appalti. Poi c'è una nipote, Monica Ricciardi, anche lei sistemata al ministero. E ancora una figlia, Benedetta, e il suo fidanzato, Ludovico Bruno, che vengono sistemati di volta in volta dove capita.
IL PELO TIRA PIU' DI UN CARRO DI BUOI: L'HAREM DEL CENTURIONE
C'è poi un non meglio specificato faccendiere Michele Mariani, assistente amministrativo e membro delle commissioni di controllo sull'erogazione dei fondi ministeriali. E infine ci sono due amanti, Amelia Pucino da Grazzanise eIzabela Malgorzata Krupa, polacca: la prima viene ripagata con consulenze al ministero, la seconda con un'assunione in una delle società vincitrici degli appalti, pilotate da Ambrosio.
Il reddito dichiarato del Centurione è di 303mila euro lordi l'anno. Ma lui sa bene come integrare le entrate e guadagnarsi favori, tra giri di appalti ed erogazioni pubbliche manovrate alle aziende "giuste". Ci sono intercettazioni ditelefonate di Ambrosio con Massimo Spagnolo, direttore della Irepa onlus, società di biologia marina che ha ricevuto dal minstero fondi per 9,7 milioni di euro, conversazioni in cui si parla di "bufale" e "mozzarelle".
A MARATEA SOLDI DEL MINISTERO EVITANO IL CONTROLLO EDILIZIO
C'è una telefonata di cortesia, a Natale del 2010, tra Ambrosio e Mario Di Trani, sindaco di Maratea, che riceve dal ministero un contributo di 63mila euro.Proprio a Maratea il Centurione è proprietario di due villini e, in cambio del "regalino", il primo cittadino evita di fare il controllo edilizio sugli immobili, per poi prodigarsi in ringraziamenti. Ambrosio gli promette che avrà "la copia del decreto sotto l'albero di Natale" e Di Trani elogia "le attenzioni" che Ambrosio "riserva a questa terra…".
ANCHE A TODI: MA..DIO PUO' BENEDIRE PER QUESTO?
ttenzioni che il Centurione dedica a piene mani anche a Todi, dove si assiste allo stesso copione: lui costruisce la sua villa e a Todi vengono erogati 125mila euro. Più un cortese sms in cui Ambrosio si rivolge con queste parole al suo amico umbro: "Carissimo Giuseppe, nel ringraziarTi per tutto l'aiuto che ci dai, ti auguro un sereno Natale. Dio Ti Benedica",
Rispondi

Da: cra28/12/2012 12:09:51
Il soggetto ha sofferto (sia per ragioni reali che sofferto in seguito ad esperienze passate simili a quella in questione) e vuole far provare la stessa sensazione a colui che l'ha fatto soffrire, in alcuni casi solo per regolare i conti (in genere se non intende avere più alcun rapporto con la persona per lui colpevole) in altri per far capire il dolore provato affinché non si ripeta più (generalmente in casi di interesse nel protrarsi del rapporto con l'altra persona ma appare evidente il danno che comunque una reazione del genere può produrre)!!!Il soggetto si sente trattato peggio di quanto pensa di meritare (mancanza di rispetto ad esempio) e ripaga con la stessa moneta (a volte aumentando addirittura la quantità di mancanza).L'orgoglio del soggetto è stato colpito e intende dimostrare al mondo che non è conveniente farlo (spesso anche se l'attacco di per se non gli provoca né dolore né fastidio ma si lega al principio)
Rispondi

Da: cra29/12/2012 11:35:18
In caso di violazione dei diritti ci si rivolge alla magistratura che ha il compito di far rispettare la legge, punire i responsabili di reato, giudicare chi ha ragione o torto .• I magistrati rispondono dei loro comportamenti, atti e provvedimenti?
Sono responsabili se, nell'amministrare la giustizia hanno provocato danni agendo con dolo o colpa grave, ovvero nell'ipotesi di denegata giustizia: questa ipotesi si ha quando i magistrati rifiutano, omettono, ritardano di compiere un atto dovuto.

• In questi casi si può citare in giudizio il magistrato?
Il danneggiato deve chiedere il risarcimento allo Stato. L'azione può essere iniziata immediatamente nell'ipotesi di denegata giustizia, altrimenti occorre attendere la conclusione del giudizio e si può agire soltanto se il danno non è stato risarcito nell'ambito del giudizio stesso.
Il danneggiato, però, può citare in giudizio direttamente il magistrato qualora questi abbia commesso un reato nell'esercizio delle sue funzioni
Rispondi

Da: Tecnologo02/01/2013 14:08:36

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: aiaiai02/01/2013 17:26:13

Mi sono rotta.
Mi sono rotta delle persone prepotenti.
Mi sono rotta delle persone arroganti.
Mi sono rotta delle persone che non sanno mai dire grazie se non ottengono quello che vogliono.
Mi sono rotta di farmi insinuare il senso di colpa.
Mi sono rotta di non mandare mai a fanculo chi se lo merita.
Mi sono rotta di farmi influenzare dal giudizio degli altri.
Mi sono rotta di essere gentile e prenderla sempre il quel posto.
Mi sono rotta di farmi mettere sempre i piedi in testa.
Mi sono rotta di permettere alla gente di approfittarsi di me.
Mi sono rotta di non alzare mai la testa.
Mi sono rotta di farmi sempre carico dei problemi degli altri.
Mi sono rotta di dare in continuazione e di non ricevere mai.
Mi sono rotta degli opportunisti.
Mi sono rotta di quelli che "ma stavo solo scherzando".
Mi sono rotta di chi sa solo criticare.
Mi sono rotta di quelli che credono di essere i padroni del mondo e delle persone.
Mi sono rotta di ascoltare.
Mi sono rotta di essere la ruota di scorta.
Mi sono rotta delle persone maleducate.
Mi sono rotta di chi vuol sempre avere ragione.
Mi sono rotta di non riuscire a dire NO.
Mi sono rotta della mia "amica" , che sa sempre e solo giudicare.
Mi sono rotta, ma di brutto e per sempre
Rispondi

Da: x aiaiai02/01/2013 17:46:33
Curati e fatti vedere da un psicologo bravo
Rispondi

Da: aiaiai02/01/2013 18:02:10
stasera ennesima delusione...
ho poche amiche, molti rapporti sn finiti male perchè mi sn resa conto che erano false amicizie..
dovevo uscire cn una conoscente che abita nel mio palazzo e due sue amiche..mi ha invitata lei cena+disco..io accetto volentieri. mi ha riconfermato due volte, l'ultima delle due alle 19 chiamando e dicendo che ci si trovava alle 21 e si cenava fuori.
nn mangio a casa mi preparo, sn già pronta mi mancano solo due cosine da fare. alle 20.30 passate manda sms: scusa ma stasera nn ci sono, esco col tipo...
io nn avevo cenato apposta ed ero già pronta, ma la gente nn ha un pò di rispetto nella testa vuota che si ritrova ??
senza offesa, per favore nn ditemi di uscire con altee amiche, perchè non ho altre amiche. una l'ho cancellata dopo che me ne ha combinata una grossa due mesi fa e un mese fa nn accorgendosi di aver messo giù male il telefono è andata avanti 15 min a parlare male di me e io ho sentito tutto..
esco con una compagnia ma le amiche femmine sn tutte fidanzate e sn sparite...in qs periodo sta compagnia nn fa mai niente e stanno fuori dal bar del paese con una birra in mano (io abito a 30 min di macchina da loro e mi rompo ad andare la a fare niente)...
mi viene anche l'ansia che devo fare 10 giorni di vacanza con loro porca vacca...
SONO INCAZZATA NERA STASERA
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
Rispondi

Da: aiaiai02/01/2013 18:16:08




dall'anno scorso, verso novembre per intenderci, ho avuto una paralisi notturna abbinata a delle allucinazioni..



per evitare di generalizzare e di aiutarmi in modo specifico (dato che siamo tutti diversi e che questo genere di accadimenti si verificano diversamente a seconda del'individuo) volevo raccontarvi la mia esperienza,che ho scoperto solo oggi essere una paralisi notturna accompagnata dal allucinazioni.
Premessa: sono una persona particolarmente sensibile e impressionabile e in seguito a fatti avvenuti nel periodo dell'anno scorso ho avuto ripercussioni psicologiche come fobie del soprannaturale e cose simili.

Il mio caso:

Era pomeriggio, un sabato, non lo scorderò mai. Praticamente mi stavo per risvegliare quando il mio corpo era paralizzato, vedevo tutto nella visuale nella quale mi ero addormentata, ovvero a pancia all'insù. Non potevo muovermi e a un certo punto una figura fatta di mosche (il classico ronzio che alcuni di voi hanno sentito nella propria paralisi) nera e inquietante, che si era accostata al mio letto , e quando provavo ad alzarmi (nonostante fossi paralizzata mi sforzavo di alzare il busto, come se stessi facendo le addominali per intenderci) questa figura mi rigettava a terra. Poi ho avuto la sensazione che la stanza tremasse e allora mi sono gettata a letto e mi sono risvegliata a pancia all'ingiù.
Da quel momento ho avuto spesso paralisi notturne che però sono state molto meno terrificanti. E da un anno a questa parte dormo malissimo, fino ad oggi che ho scoperto che c'è una spiegazione scientifica a tutto ciò.
Un solo elemento è estraneo alle vostre descrizioni di paralisi notturna: ovvero il tremore.
Secondo voi è normale vedere tutta la stanza tremare?
Ah piccolo particolare, per risvegliarmi mi sono messa a pregare ,unica cosa che potevo fare, dato che nn potevo ne parlare ne urlare..
Rispondi

Da: QUINDI:02/01/2013 18:43:39
CHI SEMINA INGIUSTIZIA,MIETERà SCIAGURA   
L 'INGIUSTIZIA  PORTA INGIUSTIZIA , E IL COMBATTERE CON LE TENEBRE E L 'ESSERE SCONFITTI DA ESSE PORTA NECESSARIAMENTE L' INIZIO DEI COMBATTIMENTI !
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Da: senti a me02/01/2013 18:46:38
non dormire il pomeriggio
Rispondi

Da: aiaiaiaiai02/01/2013 18:59:04
non dormo mai il pomeriggio , sono sempre impegnata all' ente delle meraviglie !
Rispondi

Da: senti a me02/01/2013 19:01:58
tu hai scritto "era pomeriggio un sabato"....
Rispondi

Da: aiaiaiaiai02/01/2013 19:09:13
solo il sabato e domenica nn lavoro ..........................
Rispondi

Da: senti a me02/01/2013 19:22:05
e ti lamenti? c'è chi lavora pure il sabato e spesso anche la domenica. posso darti un consiglio? Non ti abbattere su questo forum, non serve. vai avanti per la tua strada che la giustizia che cerchi arriva quanto meno la cerchi
Rispondi

Da: aiaiaiaiai02/01/2013 20:09:02
x senti  a me , GRAZIEEEEEEEEEEE di cuore !
Rispondi

Da: aiaiaiaiai02/01/2013 23:28:35
Le leggi sono moltissime quando lo stato è corrottissimo.

L'elevata posizione del reo aumenta la gravità del reato.

Le clausole insolite sono sospette.

Massima giustizia, massima ingiustizia.

Una sregolata negligenza è quasi dolo

Fuggi le chiacchere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato
Rispondi

Da: aiaiaiaiai29/01/2013 09:50:14
La guerra è iniziataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Rispondi

Da: @aiaiaiaiai02/02/2013 21:45:47
Perché???
Rispondi

Da: SENSAZIONALE02/02/2013 23:13:45
Puttanazza di aiaiaia. Il CRA è un ente serio quanto ISPRA ed ISPRA con le liste di idoneità per ricercatori tecnologi collaboratori amministrativi e tecnici è altrettanto serio
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Da: aiaiaiaiai03/02/2013 10:59:47
Quasi tutte le attività del Ministero delle Politiche agricole sono state inquinate da una corruzione diffusa variegata e circolare". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi. L'inchiesta che ha portato all'arresto i funzionari e dirigenti del Ministero delle Politiche agricole "é un piccolo trattato di sociologia della corruzione inquietante". Così il procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi, ha descritto la situazione all'interno del Ministero sottolineando che "c'era un vero e proprio giro di privilegi e malaffare". "Ci troviamo di fronte a un sistema in cui c'é una spesa pubblica che dovrebbe essere interessata a favorire un settore importante come l'agricoltura e la pesca - ha aggiunto - e che invece viene distorta e inquinata da un'attività corruttiva diffusa".
Rispondi

Da: aiaiaiaiai03/02/2013 11:01:50
DALLE VACANZE ALL'ESTERO AI POSTI DI LAVORO PER GLI AMICI - In cambio delle loro condotte illecite i dirigenti e i funzionari del Ministero hanno infatti ottenuto somme di danaro in contanti ed indebiti vantaggi patrimoniali tra cui vacanze pagate all'estero (Stati Uniti e Francia), soggiorni presso lussuosi resort e centri benessere in Italia, stage e promesse di posti di lavoro per parenti, amici e amanti, generi alimentari, oggetti di arredo di elevato valore etc. Ma vi è più: i dipendenti del Mipaaf si erano accordati per "turnare" i vantaggi corruttivi. Infatti, laddove la misura ridotta del finanziamento pubblico non consentiva la retribuzione di tutti i pubblici ufficiali coinvolti, l'imprenditore provvedeva a soddisfare la richiesta di uno solo di essi con la certezza, per gli altri, di essere a loro volta soddisfatti alla prima utile occasione.
Rispondi

Da: aiaiaiaiai03/02/2013 11:04:05
Insomma, potrebbe bastare anche soltanto il sospetto (si sa che la moglie di Cesare deve esserne sempre al di sopra) ovvero il pericolo di parzialità a determinare l'effetto invalidante della procedura, fermo restando che requisito necessario e ineliminabile per l'operatività del criterio sintomatico di incompatibilità è la stabilità del legame (non dunque un rapporto saltuario) tra commissario e candidato, a nulla rilevando la buona fede del primo.

Parimenti irrilevante è la natura, patrimoniale o non patrimoniale, del rapporto di cui si tratta. Un'impostazione giurisprudenziale che, da un lato, svincola l'indagine del giudice da parametri formali e, dall'altro, lo porta a valorizzare circostanze concretamente evidenziabili.

L'introduzione per via interpretativa del criterio sintomatico di incompatibilità sembra così aprire una breccia non da poco all'investigazione delle dinamiche concorsuali, spesso opache o troppo chiacchierate.
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Da: ENTE DELLE MERAVIGLIE03/02/2013 11:05:40
Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) è un ente delle meraviglie, che non finisce mai di stupire.

Nel giro di un anno ha cambiato ben tre commissari. A dirigere le operazioni il ministero che vigila sul Cra, che è quello delle politiche agricole dove, sempre nell'ultimo anno, si sono alternati ben tre ministri: Giancarlo Galan, Saverio Romano e, da ultimo, Mario Catania.

Ognuno di loro ha voluto apporre la propria impronta sull'ente di ricerca, con  la nomina di un commissario. Per volere di Galan, a salire le scale di via Nazionale 82 a gennaio 2011 è stato Paolo Cescon, subentrando al presidente uscente Romualdo Coviello.

A distanza di otto mesi, passaggio di consegne al ministero con Saverio Romano al posto di Galan e cambio della guardia anche al Cra, con Domenico Sudano al posto di Paolo Cescon.

Con l'insediamento del governo Monti, che ha assegnato le politiche agricole al ministro Mario Catania, nuovo giro di valzer in via Nazionale con l'inopinata defenestrazione di Sudano, avvenuta il 23 dicembre scorso, e l'arrivo di Giuseppe Alonzo, per ora come commissario e a breve come presidente.

Più che un ente di ricerca, il Cra sembra un Grand Hotel: commissario che va, commissario che viene.
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Da: ENTE DELLE MERAVIGLIE03/02/2013 11:08:07
PREOCCUPANTE MANCANZA DI TRASPARENZA DA PARTE DELL' ENTE CRA IN MOLTI AMBITI , COME AD ESEMPIO L' ASSUNZIONE DEL PERSONALE ! QUESTO FATTORE  , E' ANCORA PIU' EVIDENTE , QUANDO INTERERSSA  LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE ANCORA ATTIVE DEGLI ULTIMI CONCORSI BANDITI DALL'ENTE PER IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO ! NON SI CONOSCE  IL CRITERIO CON CUI SONO SCELTE LE FIGURE PROFESSIONALI E QUINDI A QUALI GRADUATORIE SI ATTINGA IL NUMERO DEGLI ASSUNTI , LA DATA DI SCADENZA DELLE GRADUATORIE E LE EVENTUALI PROROGHE !QUESTA  MANCANZA  DI TRASPARENZA E DI REGOLE CERTE INSTAURANO UN CLIMA DI SOSPETTO SULL'OPERATO DELL'ENTE E UN FORTE DISAGIO TRA LE PERSONE RISULTATE IDONEE AI CONCORSI CHE NON SI VEDONO TUTELATE                     
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