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RITORNA RIFORMA ALFANO --> MOBILITIAMOCI!
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Da: Avv. Professore FETENTE09/05/2012 12:23:11
Sì, sì, continuate pure a postare su questo forum !!!!!

Vedrete che così sarà possibile "METTERE PRESSIONI AFFINCHE' CAMBINO LE MODALITA' D'ESAME" !!!!!!

Ihihihihihihihihihihihihih !!!!!!!!!!!!!!!!!

Inutili falliti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: Avv. Professore FETENTE09/05/2012 12:24:45
Ma lo volete capire che non vi cagherà mai nessuno, praticantelli ??????????

Non siete NESSUNO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: state tranquilli che...09/05/2012 17:36:23
...le modalità d'esame non cambieranno, con la riforma ministeriale della professione forense. Il progetto Alfano, infatti, è ormai definitivamente naufragato (il parlamento è ormai definitivamente paralizzato, e funziona solo per input (=decreti legge con questione di fiducia) del governo). La riforma è quasi pronta (i tecnici di via Arenula la depositeranno entro agosto, secondo il loro mandato) e, in linea con le direttive liberalizzatrici del governo, non conterrà alcuna norma contraria a noi giovani, semmai andrà ancora nel senso di eliminare i privilegi della casta degli avvocati già affermati. Il CNF è talmente disperato per la battaglia persa che sta organizzando, in collaborazione con l'OUA, uno "sciopero bianco" per cercare di impedire al governo di approvare la riforma forense per decreto (loro vorrebbero approvato l'orrendo ddl Alfano, che purtroppo per loro è ormai "a binario morto") e per fare marcia indietro sulle liberalizzazioni. Ma Monti e la Severino sono stati categorici: dalle liberalizzazioni non si torna indietro (ergo: pratica a 18 mesi e abolizione tariffe minime) e la riforma forense la farà il governo entro il termine di agosto (e in senso liberalizzatore), e NON IL PARLAMENTO (con il ddl Alfano). Dovremmo fare una statua, al governo Monti, per tutto quello che sta facendo per noi giovani!!!

Da: la nostra fortuna...09/05/2012 17:59:15
...è che a metter mano alla riforma della professione forense non sarà il parlamento (ch'è contiene un larghissimo numero di avvocati, specie nelle commissioni giustizia, e ch'è soggetto alle pressioni lobbistiche del CNF nel senso di sbarrare il più possibile la strada ai giovani), ma il governo (e più esattamente i funzionari dell'ufficio legislativo del Ministero della giustizia, i quali non hanno alcun interesse a difendere i privilegi dei "vecchi" avvocati). Poiché conosco personalmente l'ambiente di via Arenula (ho fatto lì uno stage), posso dirvi che chi sta lavorando alla riforma forense sono per lo più magistrati distaccati presso il ministero e tecnici dello stesso ministero. Nessuno di noi ha la palla di vetro, ma secondo me la riforma non conterrà alcuna delle proposte "sconcertanti" avanzate dal CNF nell'ormai accantonato ddl Alfano (lo stesso Alfano mi pare abbia altre gatte da pelare, di questi tempi...), tipo il divieto dell'uso dei codici annotati all'esame di abilitazione.

Da: valanga di emendamenti...19/05/2012 20:08:46
...presentati alla Camera sul ddl Alfano, e settimana prox la Commissione Giustizia dovrebbe iniziare ad esaminarli. Rimane ferma la mia convinzione che questa sciagurato ddl non emergerà dal pantano parlamentare e verrà obliterato dalla imminente riforma delle professioni preparata dai tecnici del ministero su input del governo Monti

Da: ...20/05/2012 11:59:52
Si ma con regolamento è possibile?

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Da: x tutti20/05/2012 18:31:23
proposta non di alfano.....è del PD, ed io che sono stao elettore di sinistra ho un motivo più per odiarli tutti e negargli il mio voto!

Da: beh...20/05/2012 19:20:54
...originariamente il ddl è stato proposto da Alfano (quando governava... quello lì), ma è anche vero che adesso si ci stanno mettendo pure quattro o cinque avvocati canuti del PD (di quelli che diventano di mille colori quando gli si parla di praticanti, di accesso libero e di liberalizzazioni).

Quanto alla possibilità di riformare le professioni per regolamento, occorre dire che secondo il governo Monti (e sono pur sempre tecnici...) si può eccome, infatti si son fatti dare una delega di delegificazione dal parlamento, che conferisce appunto al governo il potere di emanare norme per via regolamentare per delegificare la materia e per regolamentarla in linea con le direttive liberalizzatrici che lo ispirano.

Siccome però queste direttive liberalizzatrici secondo alcuni (il CNF e la "casta" forense) hanno già fatto troppo danno (= pratica forense ridotta a 18 mesi, abolizione delle tariffe minime, società di capitali, preventivi da consegnare ai clienti, ecc. ecc.), allora qualcuno sostiene, per bloccare il governo, che la professione legale sarebbe specialmente tutelata dalla costituzione e che quindi ci sarebbe una riserva di legge sulla regolamentazione della professione legale stessa.

Ergo, hanno supplicato il governo di fermarsi e di attendere che sia invece il parlamento a provvedere con lo scellerato ddl Alfano.

Grazie al Cielo, mi dicono da via Arenula (ho un amico che sta facendovi uno stage in un ufficio.... sensibile) che il Ministro se ne strafotte dei piagnistei del CNF  e che i lavori per la riforma forense "liberalizzatrice" (quella "buona", per intenderci) stanno procedendo a gonfie vele.

Speriamo bene!!!!

Da: Sull''ammissibilità di una riforma forense...21/05/2012 07:03:45
...per regolamento:

lo stesso CNF la ammette, poiché la contesta solo per quanto riguarda un suo specifico potere, che secondo lui è coperto da riserva di legge:

http://www.altalex.com/index.php?idu=22298&cmd5=04bec4d9404d46c369ad556cf3f6298d&idnot=57294

questo significa che, al di là di questo specifico potere (ammesso e non concesso che sia davvero coperto da riserva di legge), loro stessi ammettono che tutto il resto della materia non è coperta da riserva di legge.

ERGO: il governo, che ha già la delega, può provvedere con regolamento, e sta già facendolo. Entro agosto avremo la riforma forense, che non conterrà nessuna norma sfavorevole ai giovani, e semmai darà un altro colpo alla "casta".

Da: x ultimo post21/05/2012 07:18:27
al di là di questo specifico potere (ammesso e non concesso che sia davvero coperto da riserva di legge)

cioè si può scendere maggiormente nel dettaglio?

Da: polafrp21/05/2012 10:20:57
1/3 della vostra vita in media , lo trascorrete nel circuito formativo dello stato corporativo italiano ( ossia nelle scuole e nelle università italiane che sono fabbriche di servi e serve per le professioni intellettuali italiane) .

Dopo 2 anni di pratica legale gratuita Bastano 2-3 bocciature all' esame e viàà ! Vi hanno fottuto tutta la vita e tutti i vostri diritti costituzionali ed umani sanciti dai regolamenti U.E. e dalle convenzioni internazionali...

La cd. 3 repubblica italiana del concorso ?!!

Che Dio c'e la risparmi !! sarebbe una cosa davvero nefasta per questo sfortunato territorio di prostitute e prostituti !!

Da: x "x ultimo post"21/05/2012 11:23:19
lo "specifico potere" che il CNF ritiene coperto dalla riserva di legge è la loro giurisdizione speciale (maggiori info sulla home page del loro sito

http://www.consiglionazionaleforense.it/site/home.html 

Francamente, se la tengano pure care e se la ******* in quel posto, per quanto me ne frega.

La cosa importante è che, implicitmante, anche loro ammettono che tutto il resto della materia "ordinamento delle professioni" NON è coperto dalla riserva di legge e quindi è disciplinabile dal Governo in base alla delega generale ottenuta nel 2011.

Come già detto, e in considerazione delle buone prove date dal Governo in favore delle liberalizzazioni e contro le "caste", credo che possiamo solo augurarci che la riforma forense la faccia il Governo e non il Parlamento (dove siedono un sacco di avvocati-massoni interessati ad avere meno colleghi possibile)


Da: xxxx8421/05/2012 12:16:32
anche se la fa il governo la deve approvare il parlamento..quindi non passa se a loro non piace.

Da: x xxxx8421/05/2012 22:55:46
non è così: il parlamento ha già dato al governo una delega di delegificazione, che scade nell'agosto 2012. Non è prevista quindi alcuna approvazione ex post da parte del Parlamento (com'è per la conversione dei decreti-legge),

Da: ENZO 4322/05/2012 06:50:47
Ho letto su ITALIA OGGI che la Severino entro questa settimana dovrebbe preparare le linee guida del DPR e agli ordini spetterà l'autoregolamentazione ossia...Chi ne sa di più.

Da: Guardia alta...22/05/2012 07:25:27
...ché al ministero tira una brutta aria (vedi lo sciagurato parere sulla riduzione della pratica a 18 mesi ritenuta non retroattiva con argomentazioni "molto sospette"....)

Da: Novità22/05/2012 18:00:14
http://www.professionisti.it/frontend/articolo_news/19813/arriva-la-schiarita-sulla-riforma

Da: ENZO 4324/05/2012 19:05:48
In commessione giustizia hanno rinviato alla prossima settimana aspettando il parere del governo,speriamo bene

Da: parolf25/05/2012 13:30:21
Domanda
in considerazione del fatto che in Italia comq per svolgere qualsiasi professione intellettuale - occorre sempre superare un concorso per esame ,  essendo questa in poche  e semplici parole  l'essenza  prevaricante e truffaldina del corporativismo concorsuale Italiano.

La mia domanda è questa :

Perchè tenere in piedi le varie facoltà pubbliche e/o private Italian di Giurisprudenza, Medicina, Farmacia, Ingegneria ecc..???

Tanto se il destino di tutti  è quello identico di fare i conciliatori stragiudiziari o addirittura gli zappaterra ( come suggerisce avv fetente) CHE SENSO HANNO LE FACOLTA' ITALIANE PREDETTE DISTINTE PER MATERIE E SPECIALIZZAZIONI !! ??

Fatemi sapere Grazie....

Da: www30/05/2012 11:41:06
Leggete qui: la sciagurata riforma avanza inesorabilmente

http://www.camera.it/126?tab=4&leg=16&idDocumento=3900&sede=&tipo=

Da: saggioxx30/05/2012 19:10:12
io non capisco perchè con la riforma si deve andare tutti a roma a fare l'esame...mi sa che è tutto un business...hotel,treni,libri, ecc. ma andatevene a f............

Da: BASTAAAAAA31/05/2012 10:26:18
...chi è causa del suo mal pianga se stesso!!!!
"una volta" quando la gente era affamata, quando intere famiglie si sfondavano la schiena per un tozzo di pane ed 1 kg di legumi....
il popolo insorgeva...perchè aveva fame!!!! e la fame è una brutta bestia!!!! e voi????? quanta fame avete????

Da: ENZO 4301/06/2012 13:02:02
il relatore ha espresso parere favorevole per un emendandamento all'at. 43 che dispone:il certificato di compiuta pratica perde efficacia se nei 5 anni successivi non si supera l'esame di stato.cosadobbiamo fare per impedire che venga approvato?

Da: saggioxx01/06/2012 13:53:00
cos'è il gioco dell'oca, e dopo 5 anni che si fa si comincia da capo...?Stronzate, alcuni emendamenti li scrivono persone che non hanno la minima idea di come si svolge l'attività di avv.

Da: ENZO 4302/06/2012 03:12:15
no non si comincia da capo perchè se ti vai a vedere l'art.16 dice che il certificato di compiuta pratica non può essere richiesto trascorsi 6 anni dalla 1 volta.e ci hanno fregato

Da: ENZO 4302/06/2012 03:12:19
no non si comincia da capo perchè se ti vai a vedere l'art.16 dice che il certificato di compiuta pratica non può essere richiesto trascorsi 6 anni dalla 1 volta.e ci hanno fregato

Da: ENZO 4302/06/2012 06:08:45
PER PANORMITANUS:HO LETTO PROPRIO ORA LE DICHIARAZIONI DI CASSINELLI RELATORE DELLA RIFORMA FORENSE OSSIA LA RIFORMA FORENSE SARA' CALENDERIZZATA IN AULA GIORNO 11 GIUGNO.LA COMMISSIONE GIUSTIZIA MARTEDI',MERCOLEDI' E GIOVEDI' VOTERA' TUTTI GLI EMENDAMENTI.MA IN QUESTO FORUM VI VOLETE DARE NA SVEGLIATA E SCRIVERE A QUELLI DEL PD PER NON FARE APPROVARE DEGLI EMENDAMENTI CHE MASSACRERANNO I NOSTRI SOGNI.AD ESEMPIO L'ESAME DI STATO SI FARA' A ROMA UNICA SEDE,PROVA INFORMATICA PER L'ESAME DI STATO,UNA VOLTA SUPERATO L'ESAME DI STATO TI DEVI ISCRIVERE ENTRO 5 ANNI ALL'ALBO PENA RIFARE L'ESAME,ESERCIZIO EFFETTIVO DELLA PROFESSIONE CON OBBLIGO DI ISCRIZIONE ALLA CASSA FORENSE PER TUTTI DICHIARANDO ALMENO 20 MILA EURO L'ANNO,I PUNTEGGI PER L'ESAME DI STATO SONO IMPENSABIBILI ECC.ECC. MENTRE VOI LITIGATE QUELLI CI STANNO MASSACRANDO OSSIA LA BONGIORNO,CONTENTO CASSINELLI,BERNARDINI,VITALI,CAVALLARO,SE NON MI CREDETE ANDATE SUL SITO CAMERA.IT ALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA E LEGGETE.VEDETE L'AGENDA DEI LAVORI.SIAMO FREGATI.LA SEVERINO IN SETTIMANA DARA' PARERE FAVOREVOLE E POI ENTRO LA FINE DI GIUGNO LA RIFORMA TERMINERA' L'ITER AL SENATO.PROVATE A FARE UNA RICERCA SULLE DICHIARAZIONI DI CASSINELLI E POI SMETTERETE DI PREOCCUPARVI.LA PROVA INFORMATICA VERRA' INSERITA DA DICEMBRE 2012 LO CAPITEEE.BOMBARDIAMO LA BERNARDINI E QUELLI DEL PD PER ATTENUARE IL PIU POSSIBILE LA PORCHERIA

Da: Lavori della Camera dei Deputati02/06/2012 11:10:33
Per Enzo 43, copio e incollo quello che leggo relativamente ai lavori attuali della II Commissione Giustizia della Camera. Dove hai trovato tutto quello che scrivi?

"con riferimento alle singole professioni - a parte la riforma della professione forense (su cui infra) -  una proposta di legge di modifica della legge n. 69/1963, in materia di ordinamento della professione di giornalista; alcune proposte di legge che disciplinano: l'ordinamento della professione di statistico e istituzione dell'Ordine e dell'albo degli statistici (A.C. 1294); la professione di estetista professionale e l'attività di onicotecnico (AC 3951); la professione di autista di rappresentanza (AC 2390 e abb.).
La riforma della professione forense
La Camera sta esaminando un testo di riforma della professione forense, già approvato dal Senato (A.C. 3900), e altre proposte di legge di iniziativa parlamentare in materia.

I principali profili di novità contenuti nel testo consistono nei seguenti: l'inserimento tra le attività riservate in esclusiva agli avvocati delle attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale; la nuova disciplina delle società tra avvocati e, in particolare delle società multidisciplinari; la figura dell'avvocato specialista;l'obbligo di formazione continua; l'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile; la vincolatività dei minimi tariffari e il sostanziale ripristino del divieto del patto di quota lite; l'obbligo di esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione, pena la cancellazione dall'albo; la nuova e più rigorosa disciplina del tirocinio professionale e del regime di incompatibilità per il praticante;le modifiche alla disciplina del procedimento disciplinare, anche sotto il profilo degli organi competenti.

Le manovre economiche 2011 e la legge di stabilità: delegificazione e società professionali



L'art. 29 della prima manovra finanziaria del 2011 (decreto-legge n. 98/2011, convertito dalla legge n.  111/2011) ha previsto l'istituzione, presso il Ministero della giustizia, di un'Alta Commissione per la formulazione di proposte in materia di liberalizzazione dei servizi, composta da esperti nominati dai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali (membri ulteriori dovranno essere esperti della Commissione europea, dell'OCSE e del F.M.I.). Spetterà al Governo, sentita l'Alta Commissione (il cui termine dei lavori è fissato decorsi 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto-legge), l'elaborazione definitiva di proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche da presentare alle categorie interessate. In ogni caso, decorsi 8 mesi dal 17 luglio 2011 (data di conversione del D.L. 98), tali servizi e attività economiche si intenderanno liberalizzati, salvo quanto espressamente regolamentato con apposite norme. L'art. 29 precisa che dalla liberalizzazione sono escluse le categorie implicitamente menzionate dall'art. 33, comma 5, della Costituzione, che fa riferimento alle professioni per le quali è prescritto un esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.

L'art. 29 del DL 98/2011 va, tuttavia, integrato con quanto stabilito in materia di professioni dalla seconda manovra finanziaria estiva (decreto-legge n. 138/2011, convertito dalla legge n. 148 del 2011). Il provvedimento, recante misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, detta (art. 3, comma 5) nuove disposizioni volte a favorire la liberalizzazione del settore delle professioni che, ispirandosi esplicitamente ai principi di libera concorrenza,  delineano il perimetro di un percorso di riforma. In generale, si prevede, fermo restando l'esame di Stato per l'accesso alle professioni regolamentate, che gli ordinamenti professionali debbano garantire che l'esercizio dell'attivita' risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza, alla presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale, alla differenziazione e pluralita' di offerta che garantisca l'effettiva possibilita' di scelta degli utenti nell'ambito della piu' ampia informazione relativamente ai servizi offerti. L'art. 3, comma 5, più in particolare, detta una serie specifica di principi cui deve essere informata la prossima riforma degli ordinamenti professionali (da attuare entro 12 mesi dalla vigenza del provvedimento) ovvero:
a) libertà dell'accesso alla professione, ed impossibilità, in forza di una disposizione di legge, di istituire "numeri chiusi" (ovvero  limitazioni territoriali del numero di persone abilitate ad esercitare una certa professione), salvo ragioni di interesse pubblico, nonchè di introdurre discriminazioni  basate sulla nazionalità;
b) obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente;
c) adeguamento del tirocinio all'esigenza di garantire lo svolgimento effettivo dell'attività formativa ed il suo costante adeguamento alle esigenze di miglior esercizio della professione;
d)  pattuizione del compenso professionale tra le parti al momento del conferimento dell'incarico (tariffe derogabili);
e) obbligo, per il professionista, di stipulare idonea assicurazione a tutela del cliente, per i rischi professionali;
f) previsione di organismi disciplinari separati da quelli di natura amministrativa;
g) libertà di pubblicità informativa sulla specializzazione professionale, struttura dello studio e compensi richiesti per le prestazioni.

Su questo quadro si è inserito l'art. 10 della legge di stabilità 2012, che ha stabilito che i suddetti principi dovranno orientare il governo nell'opera di delegificazione degli ordinamenti professionali che dovrà essere realizzata entro 12 mesi e comporterà - dal momento dell'emanazione dei regolamenti di delegificazione - l'abrogazione delle leggi professionali vigenti. La stessa disposizione regolamenta l'esercizio delle professioni in forma societaria, abrogando la legge sulle associazioni professionali.

Il decreto-legge "liberalizzazioni" n.1/2012



Da ultimo è intervenuto il decreto-legge 1/2012 il cui articolo 9 è tornato a disciplinare le professioni regolamentate prevedendo:
l'abrogazione delle tariffe professionali (il Ministro della giustizia dovrà fissare parametri per orientare la liquidazione del professionista in caso di ricorso all'autorità giudiziaria);
la pattuizione del compenso al momento del conferimento dell'incarico (spetterà al professionista rendere nota la complessità dell'incarico al cliente e prefigurargli tutti gli oneri ipotizzabili), eventualmente anche in forma scritta;
l'obbligo per il professionista di dotarsi di una assicurazione per la responsabilità civile;
la durata massima del tirocinio in 18 mesi.

Il decreto-legge, dopo l'esame al Senato, è attualmente in corso di conversione alla Camera. Il testo trasmesso, come modificato dall'altro ramo del Parlamento, prevede (AC 5025):
un termine di 120 giorni entro cui deve essera adottato il Dm Giustizia che detta i parametri di riferimento per le liquidazioni giudiziali dei compensi professionali;
la clausola di salvaguardia finanziaria delle casse previdenziali professionali;
l'espresso richiamo alle "forme previste dall'ordinamento" che debbono essere osservate nella pattuizione del compenso per le prestazioni professionali;
l'obbligo di "un preventivo di massima" che renda preventivamente nota al cliente la misura del compenso e la soppressione della previsione che tale misura possa essere resa nota in forma scritta, su richiesta del cliente;
la soppressione della disposizione secondo cui l'inottemperanza alle disposizioni sulla pattuizione del compenso costituisce illecito disciplinare del professionista;
  la previsione di un rimborso spese forfetario al tirocinante dopo i primi sei mesi di tirocinio.

Il Senato ha, inoltre, aggiunto un articolo 9-bis al decreto-legge, che modifica la disciplina della società tra professionisti. La nuova norma prevede:
una presenza minoritaria dei soci di capitale rispetto ai soci professionisti (sia il numero dei soci professionisti che la loro partecipazione al capitale sociale  deve comunque determinare la maggioranza di 2/3 nelle deliberazioni o decisioni dei soci); il venir meno di tale condizione costituisce causa di scioglimento della società;
un minimo di 3 soci per l'eventuale scelta del modello societario cooperativo,
l'obbligo di garantire il segreto professionale anche all'interno della società;
l'obbligo di polizza a copertura della responsabilità civile per danni ai clienti;..."










Da: ENZO 4302/06/2012 15:59:57
ALLORA TI SPIEGO DOVE DEVI VEDERE QUELLO CHE SCIVO.VAI A WWW.CAMERA.IT. POI COMMISSIONI PERMANENTI E DICITI GIUSTIZIA II QUI TROVI L'AGENDA DELLA SETTINANA E TU DIGITA MARTEDI' 5 GIUGNO E TROVERAI IL DECRETO C.3900 CLICCA SU E APRI E LEGGI TUTTI I LAVORI OSSI VAI A TESTI E CLICCA ANCORA C.3900 QUESTO è IL TESTO APPROVATO AL SENATO.ORA SU QUESTO TESTO VI SONO GLI EMENDAMENTI.SEMPRE QUI VAI A DIGITARE EMENDAMENTI  E LEGGI TUTTI GLI EMENDAMENTI E TROVERAI TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO E SARAì APPROVATO NELLA PROSSIMA SETTIMANA.RIGUARDO ALLE DI CHIARAZIONI DI CASSINELLI BASTA DIGITARE SU GOOGLE RIFORMA FORENSE CASSINELLI 11 GIUGNO.INSOMMA FAI UNA BUONA RICERCA SUL SITO DELLA CAMERA E TROVERAI TUTTO.RIGUARDA LA RIFORMA FORENSE

Da: ENZO 4303/06/2012 05:14:54
Ragazzi ascoltate bene la riforma forense oramai sarà definitivamente approvata.Vi posso garantire da fonti certe che PD E PDL SONP DACCORDO.Se voi leggete gli emendamenti vi renderete conto che MANLIO CONTENTO deputato del PDL ha presentato emendamenti uguali nella forma e nella sostanza a Cavallaro del PD;ora il problema è questo:lasciate stare i 18 mesi perchè quello che ci aspetta nei prossimi 20 giorni vale la vostra permanenza nel mondo dell'avvocatura sia come praticanti che come avvocati nel senso che con la nuova normativa siete fuori anche se siete dei mostri di diritto,quando parlo di normativa non mi riferisco alla riforma forense approvata dal senato perchè quella andrebbe benino ma agli emendamenti che sono stati presentati recentemente e per i quali il relatore ha espresso oramai parere favorevole e sono emendamenti che disruggono chiunque.Ora considerato che voteranno in questa settimana cosa fare?A mio avviso il 9 giugno è troppo tardi;comunque possiamo scrivere direttamente ai rappresentanti del PD E PDL ricattandoli che se voteranno gli emendamenti non avranno alcun voto politico,e poi rivolgiamoci sempre tramite email o altri mezzi alla Senatrice PORETTI che durante l'iter al Senato ha fatto escludere i test preselettivi e altri emndamenti distruttivi.Insomma rivolgiamoci ai RADICALI e se avete delle idee migliori fateci sapere.Io seguo l'iter da sempre e questa volta non si scappa.

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