Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DEL SALENTO Selezione pubblica, per titoli ed esami, ad un...
 
 
 

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UNIVERSITA' DEL SALENTO

Selezione pubblica, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D -
area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazioni dati a tempo pieno
ed indeterminato, per le esigenze connesse al museo storico
archeologico.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.86 del 30/10/2007
Ente:UNIVERSITA' DEL SALENTO
Località:Lecce  (LE)
Codice atto:07E07348
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:29/11/2007
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

(Decreto direttoriale 299).
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, cosi' come integrato e modificato dal decreto del Presidente
della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Visto lo statuto di questa Universita' emanato con decreto
rettorale n. 685 del 7 marzo 1996, e le successive modificazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili» ed in particolare l'art. 7, comma 2;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
Visto il decreto ministeriale 28 novembre 2000 di determinazione
delle classi delle lauree specialistiche;
Visti i CCNL del comparto Universita' sottoscritti in data
9 agosto 2000, 27 gennaio 2005 e 28 marzo 2006;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il «Regolamento recante disposizioni sui procedimenti di
selezione per l'accesso all'impiego a tempo indeterminato
nell'Universita' degli studi di Lecce nelle categorie del personale
tecnico e amministrativo e sui procedimenti per la progressione
verticale nel sistema di classificazione», approvato con delibera del
consiglio di amministrazione n. 282, in data 30 ottobre 2001, e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 18, comma 6,
che eleva al 30% dei posti messi a concorso la riserva obbligatoria a
favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre Forze armate, e comma 7; considerato che la
riserva prevista dall'art. 18, comma 6, del decreto legislativo
n. 215 del 2001, e' operante parzialmente in quanto da' luogo ad una
frazione di posto per ciascun concorso; tenuto conto che questa
amministrazione, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 18, comma
7, del decreto legislativo n. 215 del 2001, cumulera' le frazioni di
posti da riservare ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata
di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza
demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte e
agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in
ferma prefissata che abbiano completato senza demerito la ferma
contratta;
Visto il decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di
dati personali»;
Visto il decreto interministeriale 5 maggio 2004, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo n. 198/2006 «Codice delle pari
opportunita' tra uomo e donna»;
Vista la legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (legge finanziaria
2005), ed in particolare il comma 105 dell'art. 1;
Vista la legge n. 266 del 23 dicembre 2005;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 234 del
31 luglio 2006 ed in particolare l'art. 2
Vista delibera del consiglio di amministrazione n. 247 del 27
giugno 2007, con cui e' stata approvata la programmazione triennale
del fabbisogno del personale anno 2007;
Viste le note del responsabile scientifico del Museo storico
archeologico in data 19 giugno 2007, 9 luglio 2007 e 18 settembre
2007, con cui e' stato definito il profilo professionale dell'unita'
di personale da reclutare e le materie oggetto delle prove di esame;
Considerato che e' stata data attuazione a quanto disposto
dall'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, senza esito
positivo;
Considerato che la procedura volta al reclutamento delle unita'
di personale anzidette mediante mobilita' esterna, ai sensi
dell'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001, avviata con
nota prot. n. 31014 VII/1 del 26 luglio 2007, ha dato esito negativo
come da nota prot. n. 32075 dell'8 agosto 2007 del Dipartimento della
funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Accertata in relazione alla specifica professionalita' richiesta,
l'inesistenza di graduatorie utili di selezioni gia' espletate;
Accertata la relativa copertura finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
Tipologia del posto
E' indetta una selezione pubblica, per titoli ed esami, per il
reclutamento a tempo pieno ed indeterminato di:
una unita' di categoria D - posizione economica D1 - area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazioni dati per le esigenze del
Museo storico archeologico d'Ateneo.
L'unita' da reclutare, in qualita' di responsabile tecnico
scientifico del Museo storico archeologico, dovra' svolgere le
seguenti attivita':
provvedere alla gestione tecnico-scientifica del Museo,
predisponendo le attivita' didattico-scientifiche;
progettare e realizzare materiali scientifico-didattici per
l'allestimento espositivo e multimediale del Museo;
implementare, mediante Data Base, schede informatizzate per la
catalogazione del patrimonio storico-archeologico antico, e
l'acquisizione ed elaborazione digitale di testi ed immagini relativi
a documentazione cartografica e storico-archeologica;
predisporre e curare, sotto il profilo tecnico-scientifico e
organizzativo, la realizzazione di attivita' promozionali, mostre
temporanee ed eventi con finalita' didattiche e culturali;
assicurare la conservazione dei reperti archeologici in
deposito presso il Museo, occupandosi della loro identificazione e
documentazione e tenendo conto delle diverse esigenze conservative;
approntare la catalogazione anche digitale dei reperti
archeologici secondo le norme dell'Istituto centrale per il catalogo
e la documentazione (ICCD) del Ministero per i beni e le attivita'
culturali;
curare sotto il profilo tecnico-scientifico le pubblicazioni
del Museo;
curare sotto il profilo tecnico-scientifico l'organizzazione di
seminari o convegni nei settori di interesse del Museo e delle sue
attivita';
cooperare ad attivita' che favoriscano l'instaurarsi di fattivi
rapporti di collaborazione con le altre strutture scientifiche e
didattiche dell'Ateneo Salentino e con i gruppi di ricerca
dell'universita' o di altri enti preposti allo studio, alla tutela,
alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio
storico-archeologico del territorio.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione alla selezione di cui trattasi e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
a) titolo di studio:
diploma di laurea in lettere indirizzo classico, beni
culturali, conservazione dei beni culturali, conservazione dei beni
culturali e ambientali, conseguito ai sensi dell'ordinamento
universitario previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n. 509, o equipollente;
ovvero,
laurea specialistica, di cui al decreto ministeriale
28 novembre 2000, appartenente alle seguenti classi di lauree:
antropologia culturale ed etnologia (1/S); archeologia (2/S);
archivistica e biblioteconomia (5/S); conservazione dei beni
architettonici e ambientali (10/S); conservazione e restauro del
patrimonio storico-artistico (12/S); filologia e letterature
dell'antichita' (15/S); storia antica (93/S); storia dell'arte
(95/S);
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini
italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) idoneita' fisica all'impiego.
Non possono partecipare alla selezione coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per
giusta causa ai sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di
equiparazione nel caso di eventuale titolo di studio e/o
professionale conseguito all'estero (tale equiparazione dovra' essere
dichiarata secondo le modalita' di cui all'art. 38 del decreto
legislativo n. 165/2001), devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande di
partecipazione alla selezione.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato del direttore amministrativo, l'esclusione per
difetto dei requisiti prescritti.
L'Universita' del Salento garantisce pari opportunita' tra uomini
e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento nei luoghi di
lavoro, ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 165/2001.

                               Art. 3.
Domande e termine di presentazione
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta
semplice e secondo lo schema esemplificativo allegato (allegato 1),
deve essere indirizzata al direttore amministrativo e presentata
direttamente, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 13,
all'ufficio postale di questa Universita', viale Gallipoli, 49 - o
spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, all'Ufficio reclutamento
dell'Universita' del Salento, viale Gallipoli, 49 - 73100 Lecce,
entro il termine perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del bando di concorso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
Qualora tale termine cada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La busta contenente la domanda deve riportare il mittente e
l'oggetto della selezione alla quale si partecipa.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, ai sensi degli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, sotto la sua personale responsabilita'
quanto segue:
a) nome, cognome e codice fiscale;
b) data e luogo di nascita;
c) possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
d) se cittadino italiano, il comune nelle cui liste elettorali
e' iscritto ovvero il motivo della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario, indicare le condanne
riportate, la natura del reato, la data di emissione della sentenza
dell'autorita' giudiziaria (da indicare anche se e' stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.) e
anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti
penali devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
f) possesso e specificazione del titolo di studio richiesto con
la data di conseguimento, la votazione riportata e l'Ateneo che lo ha
rilasciato;
g) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, di non essere cessato con provvedimento di
licenziamento o penale, di non essere stato dichiarato decaduto da un
pubblico impiego per averlo conseguito mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
h) di essere fisicamente idoneo all'impiego;
i) eventuale possesso di titoli che diano diritto di preferenza
a parita' di merito, pena la non valutazione, di cui al successivo
art. 7), posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione alla selezione;
l) i candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione
europea, di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana e di
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
n. 104/1992, dovranno fare esplicita richiesta, opportunamente
documentata, in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio
necessario nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
poter sostenere le prove d'esame specificate all'art. 6 del presente
bando.
Nella domanda dovra' essere indicato il recapito che il candidato
elegge ai fini del concorso, nonche' un recapito telefonico e
l'eventuale indirizzo di posta elettronica. Ogni eventuale variazione
dell'indirizzo dovra' essere tempestivamente comunicata all'ufficio
cui e' stata indirizzata l'istanza di partecipazione.
L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambio dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
La domanda deve essere corredata dalla seguente documentazione:
1) fotocopia di un documento di riconoscimento attestante
l'identita' e del codice fiscale;
2) curriculum professionale datato e firmato;
3) i titoli che si intende presentare, prodotti in carta
semplice e posseduti alla data di scadenza del bando;
4) pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali.
La domanda di partecipazione dovra' essere sottoscritta
dall'interessato e presentata unitamente a copia fotostatica non
autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validita'.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale oppure certificata
conforme al testo straniero mediante dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta', resa ai sensi dell'art. 19 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, conformemente
all'allegato 2.
Questa Amministrazione si riserva la facolta' di far
regolarizzare quelle domande che possono risultare irregolari per
vizi sanabili.

                               Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata con decreto del
direttore amministrativo e composta da esperti di provata competenza
nelle materie oggetto delle prove, scelti tra i dipendenti
dell'Amministrazione o estranei alla stessa.
In particolare, la commissione sara' composta da tre esperti di
provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra i dirigenti
o tra i docenti dell'Universita' o scelti tra esperti di altre
amministrazioni pubbliche.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente inquadrato
in categoria non inferiore alla C.
La commissione puo' essere affiancata da esperti per
l'accertamento delle conoscenze linguistiche e/o informatiche.
Non possono far parte della commissione, ai sensi dell'art. 35
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i componenti
dell'organo di direzione politica dell'Amministrazione, coloro che
ricoprano cariche politiche e che siano rappresentanti sindacali o
designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle
associazioni professionali. Almeno un terzo dei posti di componente
della singola commissione, salva motivata impossibilita', e'
riservato alle donne, in conformita' all'art. 57 del sopra citato
decreto legislativo.
La commissione adottera' preliminarmente i criteri di valutazione
ai quali intende attenersi, con specifico riferimento al profilo
professionale e alle caratteristiche curriculari richieste.
La commissione, avra' a disposizione complessivamente 100 punti
ripartiti nel modo seguente:
25 punti per la valutazione dei titoli;
25 punti per la prima prova scritta;
25 punti per la seconda prova scritta;
25 punti per la prova orale.
La commissione prima dell'inizio della prova orale stabilira' i
quesiti da sottoporre ai candidati e li inserira' in buste sigillate
e firmate in numero superiore di un'unita' al numero dei candidati
ammessi. Ogni candidato mediante sorteggio scegliera' la busta con i
quesiti su cui vertera' la prova orale. L'ordine dei candidati da
esaminare risultera' dal sorteggio effettuato durante la seduta di
una delle due prove scritte.

                               Art. 5.
Titoli valutabili
I titoli e le pubblicazioni che i candidati intendono presentare
possono essere prodotti in originale ovvero in copia conforme
all'originale corredata da apposita dichiarazione sottoscritta ai
sensi degli articoli 19 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che ne attesti la conformita'
(allegato 2).
I titoli possono essere, altresi', autocertificati nei casi
consentiti dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazioni
sostitutive di certificazioni (allegato 3) o dichiarazioni
sostitutive dell'atto di notorieta' (allegato 2).
I titoli e le pubblicazioni saranno valutati solo se inerenti al
posto messo a concorso.
Non saranno presi in considerazione i titoli che perverranno
all'Universita' dopo il termine utile per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso.
Per i titoli non puo' essere attribuito un punteggio complessivo
superiore a 25.
Le categorie di titoli oggetto di valutazione sono le seguenti:
A) titolo di studio (tenuto conto della valutazione o del
giudizio riportato) fino a 5 punti;
B) esperienze professionali, in attivita' inerenti il profilo
professionale richiesto, maturate sia presso amministrazioni
pubbliche sia regolarmente prestate secondo le norme giuslavoristiche
di riferimento presso privati, con contratto di lavoro subordinato o
parasubordinato (collaborazioni coordinate e continuative) punti 1
per ciascun anno fino al massimo di quattro anni e punti 0,5 per gli
anni successivi fino ad un massimo di 6 punti complessivi. Per le
frazioni uguali o superiori a 6 mesi, eccedenti il primo anno, si
computa il 50% del punteggio previsto.
C) titoli professionali specificamente attinenti alla
qualificazione richiesta per il posto messo a concorso (particolari
incarichi di responsabilita', attivita' e incarichi di insegnamento,
abilitazioni ) fino a 5 punti;
D) titoli culturali (diplomi di specializzazione, frequenza a
corsi di formazione e aggiornamento con giudizio finale, dottorato di
ricerca, titoli di studio diversi da quello richiesto dal bando,
master, ecc.) fino a 6 punti;
E) pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali fino a 2
punti;
F) idoneita' in concorsi banditi da pubbliche amministrazioni
per posizioni assimilabili a quella messa a concorso fino ad 1 punto.
Si precisa che gli attestati o le autocertificazioni relativi
all'esperienze professionali, pena la non valutazione del titolo,
devono riportare obbligatoriamente la ragione sociale (nome
dell'ente), l'indirizzo del datore di lavoro, la tipologia del
contratto, la data di inizio, la data di conclusione, i contenuti
dell'attivita' per ciascun rapporto di lavoro certificato.
L'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
sara' effettuata dopo lo svolgimento delle prove scritte e prima che
si proceda alla correzione degli elaborati e sara' comunicata ai
candidato prima dello svolgimento della prova orale.
I candidati che intendono rinunciare alla partecipazione alle
presenti selezioni, per le quali hanno prodotto domanda di
ammissione, potranno inviare dichiarazione di rinuncia allo stesso
indirizzo cui e' stata inviata la domanda, oppure via fax al
n. 0832/293366, allegando fotocopia del documento d'identita'.

                               Art. 6.
Prove di esame
Gli esami consisteranno, in due prove scritte, con la
possibilita' che una sia a contenuto teorico-pratico, e in una prova
orale sulle materie indicate nell'allegato programma di esame
(allegato 4).
Nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - della Repubblica
italiana, del primo martedi' o del primo venerdi' successivo al
sessantesimo giorno di pubblicazione del presente bando, sara' reso
noto il diario di espletamento delle prove d'esame.
La pubblicazione di tale diario avra' valore di notifica a tutti
gli effetti. I candidati, pertanto, sono tenuti a presentarsi, senza
alcun preavviso, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel citato
diario. Qualora impedimenti di qualsiasi natura non ne rendessero
possibile la pubblicazione, l'avviso per la convocazione alla prova
sara' notificato personalmente agli interessati tramite raccomandata
a/r.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i concorrenti
dovranno presentarsi muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento: carta di identita', passaporto, patente di guida
rilasciata dal prefetto, patente nautica, porto d'armi, tessere di
riconoscimento, purche' munite di fotografia e di timbro o di altra
segnatura equivalente, rilasciata da una amministrazione dello Stato.
Alla prova orale saranno ammessi i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 17,5/25.
Ai candidati che supereranno le prove scritte verra' data
comunicazione, del voto riportato in ciascuna di esse e nella
valutazione dei titoli e del calendario del colloquio, mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno 20 giorni prima dello
svolgimento dello stesso.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato, che sara' affisso nella
sede degli esami.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' ottenuto una votazione di almeno 17,5/25.
La mancata presentazione alle prove di esame sara' considerata
come rinuncia al concorso.

                               Art. 7.
Preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano far
valere i titoli di preferenza alla nomina, in quanto appartengono a
una delle categorie previste dall'art. 5, comma quarto, del decreto
del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive
modificazioni o alle categorie riservatarie di cui all'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, sono
tenuti a presentare o a far pervenire entro e non oltre il termine
perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui i candidati hanno sostenuto la prova orale, i relativi
documenti, in carta semplice, in originale o copia autentica, con i
quali si certifichi altresi' il possesso del suddetto requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante. Tale documentazione non e' richiesta nei casi in
cui le pubbliche amministrazioni ne siano in possesso o ne possano
disporre facendo richiesta ad altre pubbliche amministrazioni.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto il
concorso;
18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno.
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 8.
Formazione e pubblicazione della graduatoria di merito
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 7 del presente bando.
La votazione complessiva e' data dalla somma del voto conseguito
nella valutazione dei titoli, nelle prove scritte e nella prova
orale. Sono dichiarati vincitori, nel limite dei posti messi a
concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito
formata secondo i criteri sopra specificati.
La graduatoria di merito, approvata con decreto del direttore
amministrativo di questo Ateneo, e' immediatamente efficace ed e'
affissa all'albo ufficiale dell'Universita' nonche' sul sito
Internet, all'indirizzo: www.unile.it/ateneo/bandi concorsi
Dell'avvenuta affissione viene data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Dalla
data della pubblicazione di detto avviso decorrono i termini per
eventuali impugnative.
La graduatoria di merito ha una validita' temporale fissata in
ventiquattro mesi dalla data della sopra citata pubblicazione.

                               Art. 9.
Assunzione in servizio e documentazione di rito
Tra l'Amministrazione universitaria che ha indetto la selezione
ed il candidato dichiarato vincitore, verra' stipulato un contratto
di lavoro a tempo indeterminato con rapporto di lavoro subordinato di
diritto privato e con orario di lavoro a tempo pieno.
E' in ogni modo condizione risolutiva del contratto, senza
obbligo di preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento
che ne costituisce il presupposto. I candidati dichiarati vincitori
saranno invitati, a mezzo raccomandata a.r., ad assumere servizio in
via provvisoria, sotto riserva di accertamento del possesso dei
requisiti prescritti per la nomina.
Il candidato invitato dall'Amministrazione a stipulare il
contratto di lavoro dovra' produrre, pena la decadenza dalla
costituzione del rapporto di lavoro, entro il termine perentorio di
trenta giorni che decorrono dal giorno successivo a quello di presa
di servizio:
1) dichiarazione attestante che il candidato non ricopre altri
uffici retribuiti a carico dello Stato, di enti pubblici e privati e,
in caso affermativo, dichiarazione di opzione per il nuovo impiego;
2) autocertificazione, ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, dei dati richiesti
dall'Amministrazione.
Il vincitore verra' sottoposto a visita medica da parte del
medico competente dell'Ateneo, a seguito della quale sara' rilasciato
relativo certificato da cui risulti che il candidato e' idoneo a
svolgere le relative mansioni. L'accertamento suddetto e' inteso a
constatare l'assenza di controindicazioni alle attivita' cui il
lavoratore e' destinato, ai fini della valutazione dell'idoneita'
alla mansione specifica.
L'Amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi
dell'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Qualora dai controlli dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del citato decreto
presidenziale, in materia di norme penali.
Il vincitore che senza comprovato e giustificato motivo di
impedimento non assuma servizio entro il termine stabilito decade dal
diritto alla stipula del contratto individuale di lavoro. Qualora il
vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul
termine prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di
presa di servizio.
Il periodo di prova e' pari a quello previsto dal vigente
contatto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del
comparto universita'. Decorso il periodo di prova senza che il
rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il
dipendente si intende confermato in servizio e gli sara' riconosciuta
l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti.
Ai soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge n. 104/1992 saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale oppure certificata
conforme al testo straniero mediante dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta', resa ai sensi dell'art. 19 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, conformemente
all'allegato 2.
Il vincitore verra' inquadrato nella categoria D dell'aera
tecnica, tecnico-scientifica, con diritto al trattamento economico
previsto dalle norme in vigore per la categoria D, posizione
economica D1.

                              Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini dell'applicazione dell'art. 13 del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, si informa che i dati personali raccolti da
questa Universita', titolare del trattamento, saranno utilizzati per
le sole finalita' inerenti allo svolgimento del concorso e alla
gestione dell'eventuale rapporto di lavoro, nel rispetto delle
disposizioni vigenti.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla
selezione.
Ai candidati sono, comunque, riconosciuti i diritti di cui
all'art. 7 del citato decreto legislativo n. 196/2003.

                              Art. 11.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive
modificazioni ed integrazioni, responsabile del procedimento e' il
capo ufficio reclutamento, Dipartimento del personale ex edificio
Principe Umberto, viale Gallipoli n. 49 Lecce (tel. n. 0832/293633 -
293634) E-mail: ufficio.concorsi@ateneo.unile.it

                              Art. 12.
Pubblicita'
Del presente decreto sara' assicurata affissione all'albo
ufficiale dell'Universita', presso l'ex edificio Principe Umberto,
viale Gallipoli, 49 - Lecce, mediante pubblicazione sul sito
www.unile.it/ateneo/ bandi concorsi e mediante invio del presente
bando al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

                              Art. 13.
Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando,
valgono, in quanto applicabili, le disposizioni previste dalla
normativa citata nelle premesse della presente disposizione, nonche'
le leggi vigenti in materia.
Lecce, 1° ottobre 2007
Il direttore amministrativo: Solombrino

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